Dal suono alla musica

Transcript

Dal suono alla musica
Presentazione
Presentazione
1
La prima parte del volume,
Dal suono alla musica, educa
alla concentrazione sul senso dell’udito
e al riconoscimento dei messaggi
veicolati dai suoni, attraverso le
caratteristiche principali del linguaggio
musicale.
Impariamo
ad ascoltare
1 Impariamo ad ascoltar
e
1 All´opera!
Provate a concentrarvi
in classe sul senso dell’udi
to. Se la stagione lo
porta e finestre e per
permette, spalancate
due minuti ascoltate
tutti i rumori percepi
dall’esterno della classe.
bili, provenienti dall’inte
Mettete in pratica le
rno e
regole per la concent
e annotate qui sotto
razione sul senso dell’udi
suoni e rumori che riconos
to
cerete nel corso dei due
fra suoni naturali (presen
minuti, distinguendo
ti in natura) e artificiali
(suoni prodotti artificialmen
te dall’uomo).
Ambiente
1 Concentrazione sul senso dell’u
dito
I nostri cinque sensi ci
informano su ciò che
accade intorno a noi:
ad esempio, di sentire
vi è mai capitato,
un delizioso profumo
di pane fresco e di accorger
prossimità di un fornaio?
vi di essere in
Noi siamo immersi nel
suono come nella luce
e nell’aria che respiriam
Come i profumi, le forme
o.
o i colori, il suono contien
intorno a noi, ci comuni
e messaggi su ciò che
ca se l’ambiente circosta
sta
nte è pericoloso oppure
e invitante.
piacevole
Il primo passo da compier
e verso il mondo dei suoni
tarli. Potete ascoltare
è quello di imparare ad
la voce di un amico con
ascolinteresse oppure senza
significato delle sue parole,
comprendere il
perché state pensando
ad altro. Potete ascoltar
mente un brano musical
e distrattae, mentre svolgete un’altra
attività, o con la massim
trazione, osservando
a concengli esecutori in una sala
da concerto. Se volete
attenzio ne un suono,
ascoltare con
un rumore o una musica
, dovete concen trarvi
dell’udito; istintivamente,
sul senso
quando vogliamo privileg
iare uno dei nostri sensi,
mo a tacere gli altri:
quando ad esempio vogliam
mettiao gustare il nostro dolce
socchiudiamo gli occhi
preferito,
e assaporiamo la sua
prelibatezza.
Concentrarsi sull’udit
o significa appunto isolare
questo senso dagli altri
nendo tutta l’attenzione
quattro, posui suoni percepiti dalle
nostre orecchie.
Regole per la concentrazi
one sul senso dell’udito:
Suoni e rumori percepiti
Naturali
Artificiali
..................................................
In classe
..................................................
..................................................
..................................................
Fuori della classe
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
.............
..................................................
.............
..................................................
.............
..................................................
.............
..................................................
.............
..................................................
.............
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
..................................................
.............
.............
.............
.............
.............
.............
Ora riflettiamo. Se alcuni
di voi hanno ascoltat
o più suoni rispetto ad
dovuto alla posizione
altri, ciò può essere
più favorevole in classe
o alla maggiore capacità
Molti dei suoni percepi
di concentrazione.
ti durante la concent
razione non sono normalm
Ad esempio, quando
l’insegnante parla ad
alta voce e lo state ascoltan ente udibili in classe.
ai suoi messaggi e per
do, l’attenzione è rivolta
questo quasi tutti gli
altri suoni restano inascolt
Inoltre la prevalenza
ati.
di suoni e rumori artifi
ciali ci lascia intuire che
ci troviamo è caratter
l’ambiente nel quale
izzato dalla presenza
predominante dell’uom
viceversa la prevalenza
o e delle sue creazion
di suoni e rumori naturali
i;
è la caratteristica principa
incontaminato e poco
frequentato dall’uom
le di un ambiente
o.
• se state ascoltando
una musica, una voce
o un rumore, evitate di
poraneamente un’altra
svolgere contemattività: non fareste bene
né l’una, né l’altra!
• cercate di isolare il
senso dell’udito dagli
altri: non mangiate, non
le mani toccando oggetti
giocherellate con
e provate a chiudere gli
occhi;
• se possibile, dedicate
vi all’attività di ascolto
in un ambiente silenzio
• evitate di parlare durante
so;
un ascolto (ad esempio
in classe): domande e
possono disturbare i compag
commenti
ni, mentre si possono
fare al termine dell’ascolto
.
2 Funzioni e luoghi dei suoni e della
musica
I suoni e i rumori di un
ambiente, soprattutto
quelli artificiali, servono
messaggi ben precisi a
a trasmettere
chi li ascolta: la campan
a della chiesa ci ricorda
le ore, una sirena ci segnala
lo scoccare delil passaggio di un mezzo
campanello in casa può
d’emergenza; lo squillo
significare una chiamat
di un
a telefonica, mentre a
simile può esprimere l’inizio
scuola un suono
o il termine di una lezione.
Inoltre, il campanello
scolastico di prima mattina
può
indicare l’inizio delle
lezioni, invece al termine
della
mattinata ne determina
la conclusione; ancora,
se il telefono di casa nostra squilla
di
porre una telefonata ordinari giorno, ci lascia presupa, di notte ci fa temere
una
telefonata d’emergenza.
Suoni e rumori trasmet
tono informazioni e hanno
funzioni legate al luogo,
al modo e al momen
to della loro
produzione.
Come i suoni e i rumori
presenti in vari ambient
i, anche
il canto e la musica
hanno numerose funzion
i: sono
cioè in grado di trasmett
ere particolari messagg
i. Anzi,
ogni composizione musical
I rintocchi delle campane
e è stata scritta con particola
ri intenti comunicativi.
- scandiscono i diversi
momenti
2
della giornata.
3
musica
Dal suono alla
le idee
Raccogliamo
he dei suoni
tic
Le caratteris
ini:
seguenti term
ento
nici avvicinam
nica armo
forza gravi
mento armo
eco estensione
acustico anda
e decibel
zi vibrazioni
color
registri silen
allontanamento
leggerezza
uoni
infras
indica
...................
..............................
L’ .............................................
strumento può
una voce o uno
tutti i suoni che
acuto.
suono
più grave al più
La durata del
..........
produrre, dal
ne
..............................
in una composizio
Suoni e ..............................
zza dei suoni
o corti.
i
o
L’alte
lungh
tezza
re
e idee di delica
possono esse
minuto e dalla
i acuti),
può trasmetter
.... (suon
di pulsazioni al
..............................
Dalla quantità
..............................
a lunga o breve
..............................
suoni di durat
mistero
,
tale
paura
,
ne:
tezza
prevalenza di
osizio
oppure di pesan
ità di una comp
....
..............................
.................).
dipende la veloc
..............................
(suoni ..............................
..............................
ure.
velocità è detta
zio delle partit
dal numero
indicata all’ini
di un corpo
Essa dipende
...................
e può essere
..............................
i e la scelta
rabile
di .............................................
e di suoni e silenz ettere
enza) ed è misu
La succession
secondo (frequ
trasm
a
un
e
in
co
ibuisc
elasti
contr
ità umana è
olari.
della velocità
campo di udibil
emozioni partic
dei
in hertz (Hz). Il
significati ed
Hz; al di sotto
all’ascoltatore
i 16 e i 20.000
...................
compreso tra
..............................
...............
suono
di ..............................
..
L’intensità del
16 Hz parliamo
..............................
mo di ultrasuoni.
20.000 Hz parlia
minata dalla ...............
tità
e al di sopra dei
L’intensità è deter
tto e dalla quan
o viene prodo
one
con cui un suon
Il timbro del suono
olti in un’esecuzi
da che
di strumenti coinv
ette di distinguere
e del suono).
timbro ci perm
nibile con molti
Il
(volum
defi
è
cale
musi
un suono;
è
suono.
cosa è prodotto
................. del
a dell’intensità
detto ..............................
L’unità di misur
(dB); suoni
aggettivi ed è
.........................
ento,
strum
..............................
uno
...............
il
cui è fatto
ano in una
Il materiale di
sollecitato
e rumori si colloc
ma
in cui esso è
fra 1 e 200 dB,
il modo e il punto tità di suoni
a suoni
io
scala compresa
recch
quan
la
dell’o
sizione
determinano
ti insieme a un
una lunga espo
gravi danni
.......... libera
..............................
dB può arrecare
nici sono più
..............................
superiori ai 90
re: l’intensità
ale; i suoni armo
no
ganismo in gene
suono fondament
quello si fondo
i la principale
all’udito e all’or
mentale e con
i e rumori è infatt
........ .
acuti del fonda
..............................
eccessiva di suon
o.
mento ..............................
formando il timbr
di risonanza
o
causa dell’inquina
..........
ottengono
..............................
..............................
i dinamiche si
ne genera
cassa
e
cali
sizion
La
enti
musi
appo
esist
enti
Contr
i armonici
e alternata di framm
potenzia i suon
che varia
ento musicale
con l’esecuzion
hire il timbro,
; lo stesso framm ce un
di nuovi per arricc
dei suoni:
in forte e in piano
produ
rto all’altezza
forte e poi piano
........
e del
anche in rappo
eseguito prima
o vari ..............................
tto del crescendo
............. . L’effe
può
perciò distinguiam
effetto d’...............
del suono a volte
di uno strumento.
à
ione
tensit
stens
..........
dell’in
nell’e
..............................
diminuendo
di .............................................
si servono delle
..
I compositori
esprimere il senso
strumenti
..............................
..............................
timbriche degli
iche
..............................
terist
...............
carat
tore.
e
idee,
nell’ascoltatore
sonora dall’ascolta
per risvegliare
di una sorgente
olari, che nel
d’animo partic
immagini, stati
li strumenti.
L’altezza del suono
legate a queg
un suono acuto
tempo si sono
ette di definire
L’altezza perm
altri.
ontandolo con
o grave, confr
Inserite al posto
giusto negli
LLa rubrica
b i All’
d
All’opera!! CComprende
attività di ascolto e produzione
non strettamente legate
all’attività musicale.
spazi vuoti i
Ogni unità si conclude con la
r
Raccogliamo le idee
rubrica
con la quale si chiede al ragazzo
ddi riepilogare quanto appreso.
Per ogni strumento e per ogni tipo di voce è presente
un filmato in cui musicisti dei Conservatori di Torino
e Brescia presentano le caratteristiche di strumenti
e voci ed eseguono brevi brani musicali per metterne
in risalto le qualità timbriche.
30
Dal suono alla musica
L’ARPA
Generalità
cordofono
– strumento
a corde
pizzicate
Due unità sono dedicate alla voce
a agli strumenti musicali.
Per ogni strumento una scheda indica
famiglia di appartenenza, cenni
storici, tecnica e timbro.
mensola a forma
di «S» con
meccanismo per
alterare i suoni
corde
colonna
Nella rubrica I colori della musica
i ragazzi potranno imparare a
riconoscere all’ascolto il timbro dei
singoli strumenti e degli organici
strumentali.
lato obliquo:
cassa di risonanza
pedali
nello zoccolo
8 Strumenti e organici musicali
DVD CLIP 19
2
Cenni storici
Tra i popoli antichi che conoscevano l’arpa ricordiamo Egizi, Ebrei, Arabi
e Irlandesi. Le prime arpe non permettevano di alterare i suoni; solo nel
periodo romantico, con l’inserimento dei pedali e quindi la possibilità di
alterare i suoni, si sviluppò la letteratura musicale per arpa, che entrò
stabilmente a far parte dell’orchestra.
Tecnica e timbro
L’arpa, a forma triangolare, è costruita in
legno d’acero e ornata con decorazioni più
o meno vistose, soprattutto nella parte anteriore, dove troviamo la colonna. L’arpa
ha 47 corde, a scalare per dimensione e
lunghezza e tutte intonate come i tasti
bianchi del pianoforte. Nella parte superiore troviamo una mensola a forma di «S»
alla quale è collegato, oltre alle
corde, il meccanismo che permette di alterare i suoni. L’arpista, con i piedi, agisce sui pedali posti nello zoccolo della cassa
di risonanza e, per mezzo di
leve interne, muove i dischetti
posti in alto sulla mensola che
bloccano le corde da alterare, accorciandone l’ambito di vibrazione e innalzando di un semitono il
suono prodotto. L’arpa si suona
appoggiando al corpo dell’esecutore la cassa di risonanza posta
obliquamente. Con le dita (tutte
tranne il mignolo) si pizzicano
energicamente le corde. Due corde per ogni ottava sono colorate:
le corde rosse contraddistinguono i
do, quelle nere i fa.
�
Durata: 1’09”
Difficoltà: ~~
�
Generalità
cordofono – strumento
a corde pizzicate – famiglia degli strumenti a
tastiera
coperchio
Tecnica e timbro
La forma del clavicembalo è a coda; la cassa di risonanza, in legno, è
spesso riccamente decorata. Premendo un tasto si fa innalzare un’asticella
di legno, il salterello, sul quale è fissato il plettro che pizzica
la corda. I plettri, oggi pennini in plastica, originariamente
erano penne di corvo: per questo motivo il clavicembalo e
i suoi predecessori, spinetta e virginale, vengono
detti strumenti «a penna».
tastiere
coda e cassa
di risonanza
Il timbro dell’arpa è dolce e delicato; il glissando è particolarmente
suggestivo: si ottiene
pizzicando velocemente
le corde dalla colonna al
lato obliquo dello strumento o viceversa.
salterelli
e plettri
Dopo una frase musicale del flauto su una lunga nota della viola,
l’arpa
a suona da sola
b accompagna con accordi flauto e viola
c non suona
Quando il frammento musicale si estingue, si sente
a la sola arpa
c il solo flauto
b la sola viola
La dinamica del clavicembalo è piuttosto
uniforme. Anche il
timbro è uniforme e
metallico; talvolta la
presenza di due tastiere e di registri permette di ottenere sonorità
leggermente diverse.
MESSAGGI MUSICALI
I colori della musica
CD A3 Brano 2 Mp3 89
J. S. Bach, Preludio n. 2,
dal I Vol. del Clavicembalo
ben temperato
94
DVD CLIP 17
2
Cenni storici
Il clavicembalo si diffuse fra XV e XVIII secolo: inizialmente le composizioni scritte per clavicembalo erano eseguite anche sull’organo e viceversa; in seguito, al clavicembalo si affidò in prevalenza la musica profana e
all’organo quella sacra. Nella seconda metà del Settecento il clavicembalo
fu soppiantato dal pianoforte.
Una concertista orientale suona
l’arpa
MESSAGGI MUSICALI
I colori della musica
CD A3 Brano 1 Mp3 88
C. Debussy, II movimento,
dalla Sonata per flauto,
arpa e viola (frammento)
IL CLAVICEMBALO
Durata: 1’44”
Difficoltà: ~~~
Ascolterete ora un Preludio di Bach eseguito al clavicembalo:
l’esecutore sopperisce all’uniformità timbrica dello strumento con un
espediente tecnico e stilistico che richiama l’attenzione dell’ascoltatore
più del timbro omogeneo.
�
Come viene eseguito il Preludio dall’interprete?
a con frequenti accelerando e rallentando
b con l’inserimento di numerose pause
c con l’aggiunta di strumenti a percussione
�
Nell’ultima parte della composizione vi sono frequenti
a accordi
c pause
b arpeggi e scale in monodia
95
III
2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010.indd III
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Presentazione
9
La seconda parte del volume, Messaggi
musicali nel tempo, contiene percorsi
cronologici e tematici, dalle origini
della musica ai nostri giorni, relativi
alla musica classica, jazz, leggera,
etnica.
9 La musica delle origini e nell’antichità
La musica delle origini
e nell’antichità
CHI
Per tentare di spiegare come e perché l’uomo abbia iniziato a fare musica, possiamo formulare alcune
ipotesi con l’aiuto degli etnomusicologi, i quali ancora oggi osservano usi e costumi delle popolazioni
che vivono allo stato primitivo.
Presso alcune popolazioni dell’Africa, dell’Asia e dell’Oceania sono tuttora in uso strumenti musicali tradizionali che hanno origini antichissime e possono darci un’idea sulle caratteristiche degli strumenti primitivi.
1 Origini e primi sviluppi della musica
QUANDO
300.000
150.000
4000
3000
2000
1000
Preistoria
0
PERCHÉ
Paleolitico
250.000
300.000
200.000
150.000
Sulle origini della musica non abbiamo notizie certe: i pochi reperti archeologici che ci parlano di musica risalgono a quando essa già esisteva, cioè al periodo Paleolitico, circa 150.000 anni fa!
DOVE
È difficile stabilire dove nacque la musica. Oggi i musicologi fondano i
loro studi sui pochi reperti archeologici presenti in tutti i continenti,
ma anche sulle popolazioni che ancora oggi vivono allo stato primitivo
(per esempio in Sud America, Africa, Australia e Nuova Guinea).
Le argomentazioni del volume sono
organizzate rispondendo alle cinque
domande chiave del sapere QUANDO?,
DOVE?, COME?, CHI? e PERCHÉ? secondo
uno schema strutturale che agevola
i ragazzi nell’apprendere e nel
memorizzare concetti e stili musicali
di ogni tempo.
DVD CLIP 28
1
Con molta probabilità la musica delle
origini era uno strumento d’espressione
dell’uomo strettamente legato ai suoi bisogni: il bisogno di comunicare e il bisogno di conoscere e controllare il mondo
terreno e ultraterreno.
È significativo che in molte religioni
venga attribuito al suono il potere di creare l’universo: nel culto indiano i suoni
delle vocali generano i vari elementi
dell’universo, e nella Bibbia fonte della
creazione è la Parola di Dio («Dio disse
[…] e la luce fu»).
È dunque molto stretto il rapporto fra
il suono e il senso religioso dell’uomo: la
musica serve all’uomo per mettersi in
Africa Centrale, Ciad: popolazione dei Moussey, suonatori di
contatto con il soprannaturale e con tutti
strumenti a fiato ricavati da grandi zucche, durante un rito tribale.
quegli eventi naturali per lui inspiegabili.
Imitare i suoni della natura con la
voce o produrre suoni con oggetti presenti in natura significava per l’uomo sottomettere la natura
stessa, appropriarsene per controllarne la forza.
Egli si servì di strumenti musicali non solo per produrre segnali o accompagnare i canti, ma anche
per far rivivere lo spirito del mondo vegetale o animale, ricavando proprio da piante e animali gli oggetti utili per suonare.
Questo spiega il ritrovamento archeologico di
flauti costruiti con ossi di animali e altri
strumenti con forme di animali, divinità o
spiriti misteriosi.
Con l’evolversi delle società tribali, musica e danza servirono ad accompagnare
momenti di vita quotidiana, quali il lavoro e i suoi movimenti ritmici, o eventi
sociali, quali matrimoni, riti funebri, feste stagionali.
100.000
Nuova Zelanda, danza tradizionale Maori.
COME
• Il primo strumento a disposizione dell’uomo fu la voce: un grido ripetuto più volte nello stesso modo diventava un messaggio
per comunicare situazioni di pericolo, stupore o altro; la voce
servì poi per imitare i suoni della natura. I primi canti veri e
propri furono probabilmente a una o più voci; alcuni erano in
forma responsoriale: venivano intonati da un solista – ad esempio, lo stregone – a cui rispondevano tutti in coro. Le melodie
cantate potevano essere basate su pochi suoni, oppure su molti
suoni che salivano verso l’acuto, simulando un grido, o che
scendevano verso il grave con un lugubre borbottio.
• Nelle tribù, lo stregone o sciamano si esprimeva con canti,
danze e gesti magici per attirare benedizioni o scacciare malediDanza tribale durante una cerimonia
zioni. Un esempio è la danza della pioggia, eseguita per invoca- rituale della tribù dei Goli in Costa
d’Avorio; un sacerdote stregone assiste
re l’acqua durante i periodi di intensa siccità.
• Oltre alla voce, il corpo umano insieme alla danza fornì varie possi- alla danza rituale.
bilità di produrre suoni: percussione dei piedi sul terreno, delle mani
tra di loro, sul petto e sugli arti; schioccare delle dita, della lingua e delle labbra, fischi e altro ancora.
• L’uomo primitivo si servì di rudimentali tamburi e sonagli, realizzati con tronchi vuoti o gusci percossi con sassi e bastoni, semplici strumenti a corda pizzicata, flauti di canna e ossi di renna, trombe
e corni di animali.
Spesso gli strumenti delle origini venivano
fabbricati con ossa e pelli di animali. È il caso di
questi flauti preistorici, ricavati da ossa di uccelli.
119
118
11 La musica nel Rinascimento
11
La musica
nel Rinascimento
Ogni periodo storico
si apre con una
linea del tempo
che aiuta i ragazzi
a visualizzare
la successione
cronologica di
eventi, autori e
opere musicali.
celebrate alla presenza
le funzioni religiose erano spesso
Nella basilica di San Marco a Venezia
i compositori cercarono di
della Repubblica di Venezia: perciò
del doge, autorità politica e civile
alle voci e svilupvari strumenti musicali insieme
rendere le celebrazioni fastose, utilizzando
Questa ricerca timbrica
sonore tra cori e gruppi strumentali.
ca della chiesa,
pando il gusto per le contrapposizioni
architettoni
struttura
favorita soprattutto dalla
sulle contrapposizioni sonore fu
di effetti stereoricerca
alla
stimolati
furono
maestri di cappella
come mostrato in questa tavola. I
Nella nostra rappresentadue cantorie opposte l’una all’altra.
sulla cantoria a
fonici dalla presenza nell’abside di
guidati dal maestro di cappella) è
bravi,
più
cantori
i
(con
zione il coro principale
concertanti, ossia dialodi destra c’è un gruppo di strumentisti
sinistra dell’altare. Sulla cantoria
la presenza di gruppi
altri spazi interni della chiesa favorirono
ganti con il coro. Oltre alle cantorie,
altari sevocali e strumentali: navate, transetti,
dai musicicondari venivano occupati in parte
Ogni gruppo
sti durante le principali festività.
portaticorale era accompagnato da un organo
facilmente
vo, strumento di piccole dimensioni
destra).
a
basso
in
(vedi
trasportabile
1 La musica sacra rinascimentale
QUANDO
100
0
200
300
400
500
600
700
800
1517
Riforma di Lutero
1500
1425
Johannes Ockeghem (1420/25-1496 )
Il Rinascimento caratterizza tutto
900
1600 1700 1800 1900 2000
1000 1100 1200 1300 1400 1500
1545
Controriforma cattolica
1650
1600
1550
È dato ampio spazio
alle funzioni e ai
luoghi della musica,
al suo rapporto con
gli altri linguaggi
della comunicazione
e alla presentazione
dei principali
musicisti.
Policoralità a Venezia
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 ca.-1594)
Orlando di Lasso (1532-1594)
Giovanni Gabrieli (1557 ca.-1612)
il XV secolo e si protrae fino alle
soglie del XVII secolo.
DOVE
La musica sacra fra XV e XVI
secolo si sviluppa:
• in Italia, dove molti musicisti d’oltralpe giungono per
imparare le caratteristiche
musicali del nostro Paese,
nelle principali città sedi di
famiglie nobili e di mecenati
(Firenze, Mantova, Milano), ma soprattutto nei due
centri principali: Roma e
Venezia .
• nei Paesi europei al di fuori
dell’Italia, con particolare
riguardo alla scuola fiamminga nella regione delle
Fiandre e alla Germania,
dove si sviluppa la musica
liturgica legata alla Riforma
La musica a cappella a Roma
la
raccoglieva in preghiera e celebrava
A Roma, il luogo dove il papa si
pontificia: la chiesa privata del
messa quotidianamente era la cappella
pare che questo fatto, insieme all’esigenpapa era di piccole dimensioni e
di
za religiosa di una certa sobrietà
prala
costumi, abbia condizionato
tica di eseguire musica senza strumenti, ma solo con le voci della
In
Schola cantorum del pontefice.
effetti, per questioni di spazio, coro
e strumenti non potevano stare nella cappella privata del papa. Per
questo, ancora oggi, i cori che candi
mento
tano senza l’accompagna
strumenti musicali vengono chiamati cori a cappella.
Coro di frati che intonano
l’Alleluja, miniatura,
prima metà del XV secolo.
155
luterana.
154
Messaggi musicali nel tempo
MESSAGGI MUSICAL
I
Le schede d’ascolto, curate e
particolareggiate, con opportuni cappelli
introduttivi, quesiti nella sezione ASCOLTA
E COMPRENDI e corrispondenza delle tracce
sulla guida dell’insegnante, offrono
la possibilità di un lavoro proficuo sui brani
d’ascolto, aiutano i ragazzi a cogliere
le infinite sfumature dell’espressione
musicale e a stabilire un collegamento
tra ciò che sentono e ciò che leggono
sui pentagrammi.
Gli ascolti sono disponibili sia in CD Audio,
sia in formato mp3.
CD A7 Brani 15-23 Bedřich
Smetana,
Mp3 188
La Moldava, da La mia patria
7 La musica fra Ottocent
o e Novecento
Durata: 13’11”
Difficoltà: ~~~
Festa nuziale nel villaggio
Il poema sinfonico La
Moldava descrive il percors
o del fiume omonim
tra il paesaggio, la gente
o, che scorre
e i monumenti della
terra d’origine del compos
All’inizio della partitura
itore.
originale il compositore
dà una sintesi del percors
all’ombra della foresta
ceca troviamo due sorgent
o del fiume:
i, una calda e una fredda;
fusione scaturisce il fi
ume che, ingrossandosi
dalla loro
progressivamente, attraver
riecheggiano battute
di caccia, e un villaggio
sa boschi, dove
,
da
cui provengono canti
festa nuziale. Il corso
e danze di una
d’acqua attraversa poi
il misterioso mondo
luna e improvvisament
notturno al chiaro di
e viene scosso e agitato
dalle rapide di San Giovann
ampio e maestoso, il
fiume raggiunge Praga,
i. Ormai
dove saluta l’antico castello
per poi allontanarsi nella
di Vyšehrad,
pianura boema.
Il fiume attraversa poi
la pianura boema e giunge
a un villaggio nel quale
i festeggiamenti per
le nozze di due contadi
sono in corso
ni: fresco e spensierato
danza simile alla polka.
si leva il motivo di una
Eccone la melodia principa
le:
�
ASCOLTA E COMPRENDI
�
œ œ œ œ œ œ œ œ
œ œ œ œ œ.
œ.
œ œ œ>
ecc.
Durante la danza si sente
uno strumento a percuss
ione: quale?
a il triangolo
b il tamtam
Le sorgenti della Moldav
a
Il motivo delle sorgenti
della Moldava è realizzat
o all’inizio
da rapide figurazioni melodic
he di due strumenti, alternati
al pizzicato dei cordofo
ni. Di quali strumenti
si tratta?
a trombe
b flauti
c fagotti
Il tema della danza diminui
sce gradualmente d’intens
frammentario fino a
ità e diviene
interrompersi.
Chiaro di luna
Improvvisamente, alcuni
strumenti a fiato emetton
prolungati che introduc
o suoni
ono in un clima misterio
so e sognante.
Mentre flauti e clarinet
ti riprendono un disegno
melodico simile a quello
l’arpa suggerisce l’immag
dell’inizio,
ine del delicato movime
nto del fiume. La melodia
che caratterizza questa
sezione è affidata
dolce
a ai violini
b ai contrabbassi
c alle percussioni
�
Le figurazioni, prima
frammentarie, divengo
no continue e sono rinforza
«liquido» dei clarinet
ti; poi il motivo passa
te dal timbro
agli archi, poco prima
il celebre tema della
che venga enunciato
Moldava che puoi osserva
re qui sotto:
Violini
#
& 42 œ. œ. œ. œ.
F
Moderato
Violini
#
œ œ œ Jœ œ- . >œ . œ>. œ>. œ œ œ . œ
œ
& 86 Jœ œ Jœ J
œ
J
J œ J œ Jœ œ . œ œ œecc.
J .
p dolce
S
p
Per ben quattro volte
torna il tema della Moldav
a in questa prima parte
composizione.
della
Caccia nel bosco
L’immaginaria scena
di caccia,
annunciata improvvisament alla quale assiste il fiume scorrendo nel
bosco, è
e dallo squillo delle trombe
usati fin dall’antichità
e dal riecheggiare di
durante la caccia.
strumenti
� Di quali strumenti si tratta?
a timpani
b flauti
c corni
� A poco a poco il clima si raffredd
a grazie a un
a diminuendo
b rallentando
c crescendo
252
Sembra di assistere allo
scintillio pallido della
luna, che si riflette sulla
L’alba è preannunciata
superficie dell’acqua.
dal riecheggiare a distanza
dei corni, che precedo
la ripetizione del tema
no di poco
della Moldava.
Rapide di San Giovann
i
All’improvviso il tema
del fiume viene violente
mente interrotto
a da un assolo
del flauto b dal pizzicato
degli archi
c da un rullo di
timpani e dall’intervento
di tutta l’orchestra
Il fiume ha raggiunto
le rapide di San Giovann
i e si agita in
gorghi vorticosi. Il discorso
musicale è improvvisament
tumultuoso e frement
e
e. Vengono esplorati
tutti i registri
dell’orchestra: ascoltan
do attentamente, si sente
emergere
l’acutissimo fischio dell’otta
vino alternato alle profond
voragini aperte dal suono
e
dei tromboni.
� Oltre ai timpani, quale strumen
to a percussione
è particolarmente evidente
?
a il triangolo
b i piatti
c lo xilofono
�
Una cascata conclud
e le rapide, come descritt
o dagli strumenti dell’orc
precipitano nel registro
hestra che
grave con scale discend
enti.
253
IV
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Indice
Indice
PARTE I
Unità 5
L’accompagnamento della melodia
Dal suono alla musica
Unità 1
Impariamo ad ascoltare
1. Concentrazione sul senso dell’udito
2. Funzioni e luoghi dei suoni e della musica
3. Comprendere i messaggi sonori
4. Comprendere la musica
Raccogliamo le idee
3
3. Accordi e cadenze
45
Raccogliamo le idee
49
La forma musicale
6
8
9
11
11
11
12
13
14
15
1. Organizzare i pensieri musicali
50
2. La forma strofica
50
3. Le variazioni
51
4. Le forme bipartite
53
5. Le forme tripartite
54
6. Il rondò
56
7. Le forme libere
57
8. Le forme polifoniche: canone e fuga
58
9. Composizioni in più movimenti
61
Raccogliamo le idee
64
Unità 7
La voce: dalla parola al canto
15
15
16
Unità 3
1. La voce umana
65
Raccogliamo le idee
75
Unità 8
Le caratteristiche dei suoni
Strumenti e organici musicali
17
1. Classificazione degli strumenti musicali
76
23
2. Gli aerofoni
76
Raccogliamo le idee
77
24
26
STRUMENTI
30
Il flauto traverso e l’ottavino
Il flauto diritto o dolce
Il clarinetto e il clarinetto basso
L’oboe e il corno inglese
Il fagotto e il controfagotto
Il corno
La tromba
Il trombone
Il basso tuba
I sassofoni
Unità 4
La melodia
1. Andamento e profilo melodico
2. La distanza fra i suoni: gli intervalli
3. Frammenti, temi e imitazioni musicali
Raccogliamo le idee
41
Unità 6
5
Musica e immagini
1. L’intensità del suono
2. La durata del suono
3. L’altezza del suono
4. Il timbro del suono
Raccogliamo le idee
39
2. Melodia e accompagnamento armonico
2
Unità 2
1. Quando la musica e le immagini ci parlano
MUSICA E IMMAGINI Il mistero di Sleepy Hollow
MUSICA E IMMAGINI Camera con vista
2. La musica da film
MUSICA E IMMAGINI La sottile linea rossa
MUSICA E IMMAGINI Amadeus
3. Breve storia della musica da film
MUSICA E IMMAGINI Cantando sotto la pioggia
MUSICA E IMMAGINI Mrs. Doubtfire – Mammo
per sempre
MUSICA E IMMAGINI Dancer in the Dark
Raccogliamo le idee
1. Armonia e accordi
31
32
34
38
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
V
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Indice
88
89
90
91
L’organo
L’armonium e la fisarmonica
La cornamusa
3. I cordofoni
Raccogliamo le idee
La salmodia 124, La lectio 124, L’innodia 124
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
3. La musica antica in Grecia e a Roma
93
QUANDO
STRUMENTI
L’arpa
Il clavicembalo
La chitarra acustica e la chitarra elettrica
Il violino e la viola
Il violoncello e il contrabbasso
Il pianoforte
4. Le percussioni
Raccogliamo le idee
DOVE
94
95
96
98
99
100
101
124
125
126
126
126
Il teatro greco 126
CHI
COME
126
127
Nell’antica Grecia 127
La tragedia 127
Nell’antica Roma 127
PERCHÉ
101
128
L’origine mitologica di due strumenti musicali 128
STRUMENTI
I timpani
Tamburi rullanti e percossi con le mani
Xilofono, marimba e xilomarimba
Wood-block, temple-block e altri idiofoni
Metallofono, vibrafono e altri idiofoni
La celesta
Scatola musicale e scacciapensieri
Piatti, tam-tam, gong e altri idiofoni
La batteria
5. Gli organici strumentali
Raccogliamo le idee
102
103
104
105
106
107
107
108
109
110
Raccogliamo le idee
Unità 10
La musica nel Medioevo
1. Il canto monodico sacro
QUANDO
DOVE
COME
PARTE II
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
2. Il canto monodico profano
Unità 9
La musica delle origini e nell’antichità
DOVE
COME
CHI
PERCHÉ
2. La musica presso le civiltà più antiche
QUANDO
DOVE
CHI
118
118
118
118
119
119
COME
140
140
140
140
141
Gli strumenti musicali medievali 141
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
3. Nascita e primi sviluppi della polifonia
120
120
121
QUANDO
DOVE
CHI
142
146
146
146
147
148
Guillaume de Machault 147, Philippe de Vitry 147,
Guido d’Arezzo 147, Francesco Landino 148,
Jacopo da Bologna 148
121
Confucio 121, Figure ebraiche significative 121,
Ctesibio di Alessandria 121
COME
139
Blondel de Nesle: uno 007 medievale! 141
Luoghi di culto ebraici 121
CHI
134
L’organo 134
QUANDO
DOVE
132
133
I canti dei primi cristiani 133, Il canto
gregoriano 133, Il teatro sacro medievale 133
Messaggi musicali
nel tempo
QUANDO
131
131
131
Chiese, basiliche e canto medievale 132,
Chiese e monasteri: teatri medievali 132
116
CHI
1. Origini e primi sviluppi della musica
130
COME
122
148
L’Ars antiqua 148, Sviluppi della notazione
musicale 149, L’Ars nova 149
In Oriente 122
La scala pentatonica 122
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
In Medio Oriente 123
149
153
VI
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Indice
Giacomo Carissimi 181, Johann Sebastian Bach 182,
Georg Friedrich Händel 182
Unità 11
La musica nel Rinascimento
1. La musica sacra rinascimentale
QUANDO
DOVE
COME
154
154
154
L’oratorio 182, L’oratorio all’estero e altre
composizioni sacre 182
PERCHÉ
La musica a cappella a Roma 154, Policoralità
a Venezia 155
CHI
156
CHI
COME
161
162
162
162
162
CHI
Raccogliamo le idee
La musica nel Classicismo
1. Razionalità e forme musicali perfette
QUANDO
DOVE
163
CHI
Il genere madrigalistico 163, Il genere
frottolistico 164, La musica strumentale 164
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
165
COME
170
COME
PERCHÉ
171
171
171
208
2. L’Opera nel Settecento
209
209
209
QUANDO
PERCHÉ
Decadenza del teatro barocco 209
COME
Quali sono gli ingredienti del melodramma? 172
Le riforme del melodramma e l’Opera seria 210,
L’Opera buffa 210
Primi sviluppi dell’opera 172
DOVE
L’aria con il da capo 172
CHI
I cantanti 173, Il melodramma all’estero 173
DOVE
Raccogliamo le idee
174
175
Raccogliamo le idee
180
2. La musica sacra barocca
181
181
181
181
DOVE
CHI
211
211
220
Unità 14
I teatri 175
QUANDO
210
Cristoph Willibald Gluck 211, Giovanni Battista
Pergolesi 211
173
Henry Purcell 174, Alessandro Scarlatti 174
PERCHÉ
200
Raccogliamo le idee
Novità nel linguaggio musicale 171,
Il melodramma 171
CHI
199
Equilibrio e perfezione nella forma musicale 199,
Nuovi organici 199, Nuovi strumenti 200
La musica barocca
QUANDO
197
197
197
198
Franz Joseph Haydn 198, Wolfgang
Amadeus Mozart 198, Ludwig van Beethoven 199
Unità 12
1. Nascita e primi sviluppi del melodramma
196
Unità 13
Clément Janequin 162, Filippo Azzaiolo 163,
Giovanni Giacomo Gastoldi 163,
Claudio Monteverdi 163
COME
188
Italia, patria di liutai e violinisti 188,
La sonata e il concerto 188, La suite 189
158
2. La musica profana rinascimentale
DOVE
187
187
187
187
187
Antonio Vivaldi 188, Arcangelo Corelli 188
Raccogliamo le idee
QUANDO
3. La musica strumentale barocca
DOVE
Dalla polifonia fiamminga alla Riforma di Lutero 157,
La Controriforma e la musica sacra a Roma 157,
La musica sacra a Venezia 158
PERCHÉ
186
PERCHÉ
157
183
Raccogliamo le idee
QUANDO
Giovanni Pierluigi da Palestrina 156,
Orlando di Lasso 156, Giovanni Gabrieli 156
COME
182
La musica romantica
1. Il Romanticismo e la musica
QUANDO
PERCHÉ
DOVE
221
221
221
222
VII
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Indice
PERCHÉ
I luoghi della musica romantica 222
COME
DOVE
223
CHI
Libertà di forme e organici 223, Virtuosismo
e nuovi strumenti musicali 223, Musica pura
e musica a programma 223, L’esotismo 224
CHI
Igor Stravinskij 270, Sergej Prokof’ev 270
COME
QUANDO
PERCHÉ
DOVE
CHI
Raccogliamo le idee
2. Espressionismo e dodecafonia
QUANDO
DOVE
234
PERCHÉ
235
235
235
235
236
CHI
Raccogliamo le idee
3. Avanguardie musicali nella seconda metà
del Novecento
238
QUANDO
DOVE
247
CHI
DOVE
PERCHÉ
CHI
COME
248
248
248
248
249
QUANDO
DOVE
COME
CHI
PERCHÉ
250
Raccogliamo le idee
1. Le origini e il blues
QUANDO
CHI
296
296
296
Robert Johnson 296
DOVE
261
PERCHÉ
COME
268
Raccogliamo le idee
2. New Orleans, Chicago e lo swing
QUANDO
La musica fra XX e XXI secolo
QUANDO
295
Il jazz
Unità 16
1. Neoclassicismo e politonalità
288
Unità 17
259
259
259
259
260
L’Impressionismo fra pittura e poesia 261
Raccogliamo le idee
286
258
Claude Debussy 260, Maurice Ravel 260,
Ottorino Respighi 260
PERCHÉ
283
283
283
283
Teatro musicale e sperimentale e Opera 287,
Musica concreta e musica elettronica 287, Lingua
e fonetica nella musica 287, Altre prospettive:
la musica continua 288
Educazione musicale all’avanguardia in Ungheria 250
Raccogliamo le idee
2. L’Impressionismo
282
Musica aleatoria e happening 286
Aleatorietà e happening: concretezza e casualità
fra musica e arti figurative 286
Modest Musorgskij 249, Bedřic Smetana 249,
Edvard Grieg 249, Béla Bartók 249, Jean Sibelius 250
COME
279
Edgar Varèse 284, John Cage 284, Bruno
Maderna 284, Luigi Nono 285, Luciano Berio 285,
Arvo Pärt 285, Massimiliano Messieri 285
La musica fra Ottocento e Novecento
QUANDO
279
La serie dodecafonica 280
Unità 15
1. Le scuole nazionali
277
277
277
277
Arnold Schönberg 279
COME
Novità nel melodramma romantico 238, Il dramma
musicale di Richard Wagner 238, L’Opera verista 239
Raccogliamo le idee
276
L’Espressionismo fra pittura e musica 278
Gioachino Rossini 236, Gaetano Donizetti 236,
Vincenzo Bellini 236, Giuseppe Verdi 237,
Richard Wagner 237, Giacomo Puccini 237
COME
271
Punti di contatto fra musica e pittura 271
224
Franz Schubert 224, Robert Schumann 225, Felix
Mendelssohn-Bartholdy 225, Johannes Brahms 225,
Fryderyk Chopin 226, Pëtr Il’ič Čajkovskij 226
Raccogliamo le idee
2. L’Opera romantica e l’Opera verista
269
270
270
PERCHÉ
269
269
DOVE
CHI
297
297
297
300
301
301
301
301
302
VIII
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Indice
Jelly Roll Morton 302, Louis Armstrong 303,
Edward Kennedy Ellington 303
COME
Beat inglese e cantautori italiani 327,
Folk-rock e soul americano 327
CHI
303
Leggendarie cantanti jazz 304
Raccogliamo le idee
306
3. Bebop e cool jazz
307
307
307
307
308
QUANDO
DOVE
PERCHÉ
CHI
Beatles 329, Rolling Stones 329, Fabrizio
De André 329, Bob Dylan 329, James Marshall
(Jimi) Hendrix 330, Frank Zappa 330,
Otis Redding 330, Marvin Gaye 330
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
3. Gli anni Settanta: disco music, progressive,
hard rock, heavy metal, punk
e nuovi cantautori
Charlie Parker 308
COME
308
Raccogliamo le idee
309
QUANDO
4. Hard bop, free jazz e jazz rock
310
310
310
310
311
DOVE
QUANDO
PERCHÉ
DOVE
CHI
Disco music
313
5. Jazz in Italia e jazz nel Duemila
314
314
314
314
QUANDO
PERCHÉ
DOVE
CHI
Raccogliamo le idee
342
342
344
Led Zeppelin 345, Clash 345
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
4. Gli anni Ottanta: new wave, hip-hop,
hardcore, videoclip
QUANDO
315
DOVE
Paolo Fresu 315, Stefano Bollani 316
COME
341
341
341
Il progressive 343, Hard rock e heavy metal 343,
I nuovi cantautori 343, La rivoluzione del punk 343
Festival internazionali del jazz 314
CHI
340
Breve storia del disco 342
312
Raccogliamo le idee
331
Discoteca 341
COME
John William Coltrane 312, Miles Davis 312
COME
328
In Inghilterra 328, In Italia 328, In America 328
COME
316
345
348
349
349
349
349
New wave 349, Hip-hop 350, Hardcore 350,
La musica in televisione e il videoclip 350
316
Videoclip e musica messa in rete 350
CHI
Unità 18
La musica leggera
1. Le origini della canzone e gli anni Cinquanta
QUANDO
DOVE
COME
U2 352, PE 353, Raw Power 353,
Michael Jackson 353, Vasco Rossi 354
317
317
317
318
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
5. Gli anni Novanta e la musica
del nuovo millennio
Origini e primi sviluppi della canzone 318,
Il secondo dopoguerra 319
CHI
QUANDO
320
In Italia 320, All’estero 320
COME
Elvis Presley 322, Jerry Lee Lewis 322
Il rock indie 357, House e techno 357,
Le nuove frontiere della musica heavy metal 357
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
2. Gli anni Sessanta: beat, cantautori, musica
di protesta e soul
QUANDO
DOVE
COME
351
New wave 351, Hip-hop 351, Hardcore 351,
La musica in televisione e il videoclip 352
322
DOVE
325
CHI
354
356
357
357
357
358
358
Il rock indie 358, House e techno 358,
Heavy metal e nuove frontiere della musica 359,
La nuova musica italiana 359
326
326
326
327
Nirvana 360, Fatboy Slim 360, Red Hot Chili
Peppers 361, Giorgia 361, Jovanotti 362
IX
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Indice
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
362
PERCHÉ
364
Raccogliamo le idee
378
3. Musica etnica nel mondo
379
379
379
381
Unità 19
QUANDO
La musica etnica in Italia e nel mondo
PERCHÉ
1. Tradizioni musicali in Italia
QUANDO
CHI
DOVE
COME
COME
365
365
365
366
367
Musica africana 381
I tamburi 381
Il mondo arabo 381, La musica delle culture
andine 382, La musica caraibica 383
Cuba 383, Haiti 383, Merengue 384, Reggae 384
Italia settentrionale 367, Italia centrale 367,
Italia meridionale 367
DOVE
CHI
Canto solistico 368, Tammurriate 368
Le isole maggiori 368
PERCHÉ
Raccogliamo le idee
2. Tradizioni musicali in Europa
QUANDO
DOVE
COME
384
386
Interpreti contemporanei della musica africana
dei centri urbani 386, Interpreti della musica araba
contemporanea 386, Interpreti della musica
delle culture andine 387
368
372
373
373
373
374
Inti-Illimani 387
Interpreti della musica caraibica 387
PERCHÉ
Arpa irlandese 374, Alphorn 374
CHI
375
389
Raccogliamo le idee
391
Elenco degli ascolti
393
375
Alan Stivell 375, Enrico Euron 375
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