RESOCONTO KICKBOXING WOMEN SHOW

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RESOCONTO KICKBOXING WOMEN SHOW
RESOCONTO KICKBOXING WOMEN SHOW - UN CALCIO AI TUMORI
Frascati 08/12/2010
Si è svolta a Frascati presso il locale palazzetto dello sport, impiegato già dalle prime ore del giorno con la
2ª Fase dei Campionati Regionali Lazio per gli sport da tatami, che hanno visto la partecipazione di circa
250 atleti, il galà professionistico denominato “Kickboxing women show - un calcio ai tumori”.
Di fronte ad un gremito pubblico si sono disputati due match di Full Contact valevoli per un Titolo Italiano
PRO donne al limite dei 52 Kg ed un Titolo Europeo PRO al limite dei 62 kg.
Il primo match, sulla distanza delle 5 riprese da 2 minuti, disputato tra Valentina Murgia da Roma - Team
Perreca e Clarissa Oddi da Ostia - Team Ulissi, è stato un match da spellarsi le mani per l’alta qualità tecnica
messa sul ring da entrambe le ragazze. Clarissa è una specialista del Full Contact, e ormai comincia ad avere
anche una esperienza importante considerati i numerosi impegni con la Nazionale, Valentina invece,
Nazionale di Low Kick sembra prediligere uno scontro più ravvicinato, fatto comunque di tecnica sopraffina.
Le 5 riprese scorrono attraverso numerose emozioni, vedere match come questi è una grossa vittoria per il
nostro sport.
Il verdetto vede premiata e incoronata neo Campionessa Italiana PRO Full Contact donne 52kg, l’atleta
Clarissa Oddi in virtù di un ritmo più costante per tutte le riprese, forse Valentina ha aspettato un paio di
riprese per partire, per carburare. Esplicative le parole del Maestro Giorgio Perreca a fine match “Valentina
è un diesel, e ovviamente predilige la low kick, specialità nella quale si sta togliendo molte soddisfazioni”.
Comunque i complimenti ad entrambe le ragazze, perché sul ring hanno dimostrato di essere due vere
campionesse.
Il secondo match, sulla distanza delle 8 riprese da 2 minuti, disputato dall’Italiana Giulia Grenci - Co.Na.
Boxe team Giannetti e dall’Ungherese Vivien Wagner Team Istvan Gnyalin non ha deluso le aspettative del
pubblico e degli addetti ai lavori.
L’ingresso dell’atleta di casa Giulia Grenci è stato accompagnato dalle coreografie splendide della scuola di
Ginnastica Artistica il Gabbiano curate dalla Coreografa Tecnico Federale F.G.I. Silvia Mancini. Un nutrito
gruppo di ragazze vestite da diavolo ed accompagnate da musica celtico/gaelica, ha accompagnato Giulia
fino a bordo ring in un susseguirsi di salti acrobatici da far venire i brividi.
E qui finiscono, per l’Italia le buone notizie.
Il verdetto vede neo Campionessa Europea PRO Full Contact al limite dei 62kg la forte atleta ungherese
Vivien Wagner.
E’ stato un bellissimo match in cui si sono visti due modi diametralmente opposti di combattere, tecnica e
lunghe leve, dotata stilisticamente di calci di altissimo spessore l’atleta Magiara, più dura, essenziale l’atleta
nostrana.
La differenza nel verdetto è stata data dalla differenza di ritmo imposto soprattutto nelle prime 4 riprese;
riprese nelle quali Vivien Wagner è partita subito forte, centrando con dei bellissimi calci a martello il viso di
Giulia Grenci, che comunque dalla 5 ripresa in poi comincia a macinare colpi, ma orami è troppo tardi, la
longilinea atleta ospite ha capito di avere un buon vantaggio e quindi cerca di amministrare lo stesso,
nonostante il furioso incedere di Giulia nelle ultime 3 riprese. Eccezionale arbitraggio del centrale, Marco
Pacor.
Questa la lettura dei cartellini:
• Pietro Casale (ITA): GRENCI 78 WAGNER 76
• Orfeo Mollicone (ITA): GRENCI 76 WAGNER 79
• Laszlo Gregor (HUN): GRENCI 76 WAGNER 78
Vince per split decision, 2 verdetti ad 1, e si laurea nuova Campionessa Europea WAKO PRO Full Contact
62kg, dall’Ungheria Vivien Wagner.
Alla fine della serata, tardissimo (erano quasi le due di notte) tutti a cena fuori, vincitori e vinti, Vivien e
Giulia sedute una fianco all’altra a dialogare in inglese come due vecchie amiche, questo è quello che ci
piace, quello che si definisce vero sport, nonostante il verdetto.
Complimenti di cuore a entrambe le atlete per lo spettacolo offerto sia dentro che fuori dalle 16 corde.