Stop ai processi show in televisione
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Stop ai processi show in televisione
Spettacoli 55 Corriere della Sera Venerdì 22 Maggio 2009 Autoregolamentazione Firmato nella sede dell’Agcom il decalogo che entrerà in vigore il 30 giugno Brevi Stop ai processi show in televisione LO DICE IL FRATELLO Nuovo codice per rendere chiare le differenze fra realtà e finzione ROMA — No alle fiction su indagini e processi in corso. No alle ricostruzioni di parti di processi senza contraddittorio. E in dubbio anche le intercettazioni telefoniche interpretate da attori. Il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, «dando seguito all’appello del Capo dello Stato», ha varato e fatto sottoscrivere a Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Sky, Ordine dei giornalisti, Fnsi e associazioni delle piccole emittenti (FRT e Aeranti-Corallo) un codice di autoregolamentazione sulla rappresentazione delle vicende giudiziarie in tv. Sei regole di principio, stilate al termine di 18 mesi di lavoro, che rappresentano «una svolta nella comunicazione». Come ha dichiarato lui stesso ieri, con soddisfazione, dopo la firma del codice da parte, del direttore generale e del presidente Rai, Mauro Masi e Paolo Garimberti; del presidente Mediaset, Fedele Confaloniei; dell’ad di Telecom Italia Media Mauro Nanni dei presidenti della Fnsi e dell’Ordine Roberto Natale e Pierluigi Franz, dei presidenti della FRT Filippo Rebecchini e di Aeranti Marco Rossignoli. Calabrò sottolinea che «non si vuole assolutamente limitare la libertà d’informazione, ma impegnarla al rispetto dei diritti fondamentali della persona, evitando rappresentazioni dei processi che possono distorcere, come è accaduto più di una volta, la reale comprensione dei fatti». Scheda All’incontro, col presidente dell’Agcom Corrado Calabrò (foto sopra) c’erano il presidente di Rai Paolo Garimberti (foto sotto) e di Mediaset Fedele Confalonieri Caso Cogne Bruno Vespa intervista Annamaria Franzoni nello studio di «Porta a porta» «Vedere che tutte le emittenti hanno aderito, anche a costo di rinunciare a qualche punto di share, è positivo per tutta la società civile», fa notare. Ma perché si rischia di perdere qualche punto di share? Cosa cambierà in trasmissioni come La vita in diretta, Porta a Porta, Annozero o Matrix solo per citarne alcune di quelle che, in modo molto diverso, si sono occupate di inchieste e processi? Le sei regole non lo specificano. Impongono di rendere «chiare le differenze fra docu- Le reazioni La difesa di «Porta a porta» ROMA — «Poiché la distinzione dei ruoli tra accusa e difesa e il chiarimento di tutte le posizioni processuali è stato sempre alla base dei criteri di comunicazione di "Porta a porta", se questa è la raccomandazione del documento varato oggi dall’Agcom, siamo perfettamente d’accordo». Lo sottolinea la redazione di «Porta a Porta», commentando il nuovo Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, sottoscritto oggi presso la sede dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Virginia Piccolillo A Parigi L’attrice inglese avrebbe compiuto oggi 29 anni Suicidio choc di Lucy Gordon la giornalista di «Spider-Man 3» Premiere A sinistra, Lucy Gordon in una scena del film «Spider-Man 3»; sotto, l’attrice nell’aprile del 2007 alla premiere (al Kaufman Astoria Cinema di New York) della pellicola di Sam Raimi PARIGI — Lucy Gordon, la giovane attrice britannica che aveva interpretato il ruolo della giornalista Jennifer Dugan in Spider-Man 3, è stata ritrovata morta nella sua casa di Parigi. «Mercoledì 20 maggio l’attrice Lucy Gordon ha messo fine ai suoi giorni», ha reso noto la sua agente, senza fornire maggiori dettagli. Secondo alcuni mezzi di informazione, la donna, originaria di Oxford, si sarebbe impiccata. La polizia non ha confermato i dettagli e gli ufficiali si limitano a parlare di «morte per apparente suicidio». Il corpo è stato ritrovato nell’appartamento dell’attrice nel X arrondissement della capitale e le autorità giudiziarie hanno ordinato l’autopsia per chiarire le circostante della morte. La ragazza avrebbe compito 29 anni oggi. La notizia è rimbalzata anche a Cannes dove ieri sono stati presentati al- mentazione e rappresentazione, fra cronaca e commento, fra indagato, imputato e condannato, fra pm e giudice, fra accusa e difesa» e fra processi chiusi o in corso. Di attenersi alla presunzione di innocenza, ma di «soddisfare l’interesse alla co- noscenza immediata di fatti di rilievo quali la perpretazione dei gravi reati di mafia». Di adottare linguaggi che consentano al pubblico un'adeguata comprensione e di rispettare il contraddittorio. Di controllare, nel diritto di cronaca, la verità dei fatti e di non rivelare dati che ledano la riservatezza e la dignità di vittime o non indagati. E’ Calabrò ad entrare nel concreto. Sia pure evitando «di parlare di trasmissioni specifiche che — fa notare — potrebbero essere oggetto di futuri interventi dell’Agcom». Ma c’entrano le intercettazioni recitate? «Come no? Siamo partiti proprio da quelle — spiega — e dalle ricostruzioni dei processi con figuranti che fanno la parte del pm, del giudice e dell’imputato che inducono lo spettatore a credere che sia la riproduzione fedele dei processi. Con conseguenze di un possibile screditamento del processo, di una certa suggestione sulle parti e persino su giudici particolarmente attenti ad apparire in tv». E le fiction di processi conclusi? «Se sono video autentici non c’è problema. Se sono ricostruzioni solo di parti del processo o senza contraddittorio sì. Garimberti parla di «opera meritoria». E per Natale della Fnsi «tutti i principi sottoscritti sono compatibili con l’esercizio del diritto-dovere di cronaca. Tutt’altro rispetto alla legge- bavaglio del ddl sulle intercettazioni». cuni estratti del film Gainsbourg (vie heroique) in cui lei interpretava la compagna del cantante, Jane Birkin. Joann Sfar, regista della pellicola che sarà in parte di animazione e in parte con attori veri comprese Laetitia Casta e Anna Mouglalis, l’ha ricordata così: «La mia opera deve molto alla generosità, alla gentilezza e all’immenso talento di Lucy Gordon». Il film sarà nelle sale l’anno prossimo. Proprio come la Birkin (e come Charlotte Rampling), la Gordon era inglese ma la sua carriera stava decollando in Francia. La ex modella aveva debuttato nel 2001 in Profumo, quindi si era rivelata in Bambole russe di Cedric Klapisch, aveva girato una quindicina di film e fiction per la tv, fra cui Fashion crimes di Michael Rymer e Hunter Carson, Spider-Man 3 di Sam Raimi e Cineman di Yann Moix. Il padre l’ha ricordata così: «Era un’attrice naturale da quando aveva due anni. Ha sempre amato stare sul palco e davanti a una telecamera e lo faceva con naturalezza e charme». R. S. Poesie e due script: Nuti sta meglio Francesco Nuti sta meglio. Scrive poesie, dipinge e nel cassetto conserva due sceneggiature, scritte prima che i suoi problemi gli impedissero di lavorare. Lo ha raccontato ieri sera suo fratello Giovanni, presentando a Firenze il libro di Matteo Norcini Francesco Nuti. La vera storia di un grande talento. ESCE IL NUOVO CD Zero Assoluto: no al download vietato Gli Zero Assoluto tornano con un nuovo cd e criticano la legge francese contro il download. «È ridicola, il download non va combattuto ma sostenuto con idee utili per tutti». «Sotto una pioggia di parole», questo il titolo del disco, sarà in vendita oggi. NUOVA FIDANZATA Un’altra barista per Clooney George Clooney ha una nuova relazione. Ma sempre con una cameriera. A un anno dalla rottura con Sarah Larson, conosciuta in una discoteca di Las Vegas, Clooney ha incontrato la sua nuova fiamma a Miami: è la barwoman (e aspirante modella) Lucy Wolvert. Lo scrive il settimanale Us Weekly.