Piano dell`Offerta Formativa - Comprensivo Santo Stefano Magra

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Piano dell`Offerta Formativa - Comprensivo Santo Stefano Magra
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P.O.F
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Piano dell’Offerta Formativa
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
I.C. Santo Stefano di Magra
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SOMMARIO
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE ..................................................... 7
UN QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO....................................................................................... 7
FATTORI DELLA MOTIVAZIONE:.................................................................................................... 11
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA............................................................................................... 12
CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO................................................................................................. 14
OFFERTA FORMATIVA................................................................................................................... 16
Cos’è un corso ad indirizzo musicale?................................................................................... 19
Carateristche dell’Indirizzo musicale................................................................................... 19
Setmana della Musica................................................................................................................. 28
Borsa di studio “Roberto Biso”..................................................................................................... 28
Progeto musicoterapia nella “Casa dei suoni”............................................................................ 28
“LA NORMALITA’ E’ PLURALITA’ DI DIFFERENZE”.......................................................................... 34
VERIFICA....................................................................................................................................... 38
AUSILI E SUSSIDI DIDATTICI........................................................................................................... 40
ALLEGATI....................................................................................................................................... 98
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IL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
Statstche sul Comune di Santo Stefano Magra
Popolazione (2009) 8.656
Età media della popolazione (2010) 45,2
Reddito Medio Dichiarato (2008) 12.576
Numero Famiglie (2009) 3.618
Tasso natalità (2009) 8,1
Collocazione a livello provinciale
Il comune di S.Stefano Magra ha origini antche dovute alla posizione favorevole di “comune di
cintura” che ha assorbito la popolazione costera in eccedenza. Negli ultmi anni alcune zone
periferiche sono state adibite ad area di “retroporto” con notevole movimentazione di container
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Il contesto comunale
Il territorio ha avuto un forte sviluppo edilizio nel corso degli ultmi 40 anni.
La popolazione residente è pari a circa 8500 unità con un incremento demografco superiore al
50% negli ultmi decenni con un conseguente sviluppo del tessuto edifcato.
Il territorio comunale è caraterizzato da ampie aree non urbanizzate tra cui aree boschive e
aree coltvate dove è presente la coltura della vite e dell’ulivo ed è difusa la coltura di ort e
frutet.
La superfcie territoriale destnata all’uso agricolo è complessivamente il 15% della superfcie
totale.
La realtà socio- ambientale in cui è situata è piutosto complessa.
Il bacino di utenza scolastca raccoglie, oltre agli alunni provenient dal centro storico e dal
paese a monte, Ponzano Superiore, gli alunni provenient dai nuclei abitatvi di Belaso,
Madonneta, Ponzano, Corea, sit nella zona agricola che si estende dal lungo Magra a Sarzana.
Il territorio è in contnua espansione edilizia-abitatva, ma la dislocazione territoriale, lungo
l’arteria della Cisa, non ofre sufcient spunt di incontro, di servizi ludici o sportvi.
Gli ent locali sono atvi afnché il territorio si arricchisca di nuove struture e possa diventare
più aggregato ed omogeneo. Le scuole del Comune, diventano così i luoghi privilegiat per la
socializzazione.
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E’ stato fnanziato il progeto di ampliamento della scuola elementare del Capoluogo, alla quale
verrà annesso un nuovo complesso che ospiterà la Scuola dell’Infanzia, atualmente dislocata in
locali divenut insufcient per le atuali necessità.
Negli ultmi anni è aumentata ed è in contnua crescita la presenza di alunni stranieri, in
prevalenza extracomunitari, nei tre ordini di scuola; la maggior parte non ha conoscenza della
lingua italiana o ha, comunque, difcoltà di inserimento linguistco e necessita di intervent
integratvi.
Sono sempre più numerosi i bambini e le bambine che iniziano il loro percorso scolastco nelle
scuole dell’infanzia, provenient dall’asilo nido comunale “Il castello incantato”.
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L’ISTITUTO COMPRENSIVO di S. STEFANO MAGRA
I.S.A. 12
È composto dai seguent plessi:
o
Scuola Infanzia Statale di Belaso
o
Scuola Infanzia Statale “Il biscoto” di S.Stefano Magra
o
Scuola infanzia Paritaria di Madonneta
o
Scuola Infanzia Paritaria “D.Civoli” di S.Stefano Magra
o
Scuola Primaria Statale Tempo Pieno “29 novembre”- Belaso
o
Scuola Primaria Statale “ C. Arzelà “- Madonneta
o
Scuola Primaria Statale “E. Fermi” – S .Stefano Magra
o
Scuola Secondaria di Primo grado “A. Schiafni “- S- Stefano Magra
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Il P.O.F dell’I.C. di S. Stefano M. ha come obietvo e scopo principale la
realizzazione dei punt principali defnit nel tratato di Lisbona.
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
UN QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO
Contesto ed obietvi
Dato che la globalizzazione contnua a porre l’Unione europea di fronte a nuove sfde, ciascun
citadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per adatarsi in modo
fessibile a un mondo in rapido mutamento e caraterizzato da forte interconnessione.
L’istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento determinante per
assicurare che i citadini europei acquisiscano le competenze chiave necessarie per adatarsi con
fessibilità a sifat cambiament. In partcolare, muovendo dalle diverse competenze individuali,
occorre rispondere alle diverse esigenze dei discent assicurando la parità e l’accesso a quei
gruppi che, a causa di svantaggi educatvi determinat da circostanze personali, sociali, culturali o
economiche, hanno bisogno di un sostegno partcolare per realizzare le loro potenzialità
educatve. Esempi di tali gruppi includono le persone con scarse competenze di base, in
partcolare con esigue capacità di scritura, i giovani che abbandonano prematuramente la
scuola, i disoccupat di lunga durata e coloro che tornano al lavoro dopo un lungo periodo di
assenza, gli anziani, i migrant e le persone disabili.
In questo contesto i principali scopi del quadro di riferimento sono: identfcare e defnire le
competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, la citadinanza atva, la coesione
sociale e l’occupabilità in una società della conoscenza; coadiuvare l’operato degli Stat membri
per assicurare che al completamento dell’istruzione e formazione iniziale i giovani abbiano
sviluppato le competenze chiave a un livello che li renda pront per la vita adulta e costtuisca la
base per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavoratva e che gli adult
siano in grado di svilupparle e aggiornarle in tuto l’arco della loro vita; fornire uno strumento di
riferimento a livello europeo per i responsabili politci, i formatori, i datori di lavoro e i discent
stessi al fne di agevolare gli sforzi a livello nazionale ed europeo verso il perseguimento di
obietvi concordat congiuntamente; costtuire un quadro per un’azione ulteriore a livello
comunitario sia nell’ambito del programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010» sia nel
contesto dei programmi comunitari nel campo dell’istruzione e della formazione.
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Le competenze chiave
Le competenze sono defnite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze,
abilità e attudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tut hanno
bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la citadinanza atva, l’inclusione sociale e
l’occupazione.
Il quadro di riferimento delinea oto competenze chiave:
1.
comunicazione nella madrelingua;
2.
comunicazione nelle lingue straniere;
3.
competenza matematca e competenze di base in scienza e tecnologia;
4.
competenza digitale;
5.
imparare a imparare;
6.
competenze sociali e civiche;
7.
spirito di iniziatva e imprenditorialità;
8.
consapevolezza ed espressione culturale.
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REALIZZAZIONE E
CRESCITA
PERSONALE
OBIETTIVI DELLA
SCUOLA
CITTADINANZA
ATTIVA E
INTEGRAZIONE
CAPACITA’ DI
INSERIMENTO
PROFESSIONALE
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ATTRAVERSO IL PROCESSO EDUCATIVO CHE DEVE SVILUPPARE
CONOSCENZE
MOTIVAZIONE
E COMPETENZE
METODO
Centrato sulla motvazione ad
apprendere, fnalizzato
all’autorealizzazione del soggeto;
atento alla qualità della relazione
interpersonale (empata,
accetazione
Conoscenze:
indicano
il
risultato
dell’assimilazione di informazioni atraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fat, principi, teorie e pratche,
relatve a un setore di studio o di lavoro; le
conoscenze sono descrite come teoriche e/o
pratche.
Insegnare ad apprendere e
insegnare ad essere atraverso il
dialogo, il confronto e la
collaborazione.
incondizionata, fducia… );
(V. Rogers)
Competenze: indicano la comprovata
capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità
personali,
sociali
e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descrite in
termine di responsabilità e autonomia.
Formare saldamente ogni persona
sul piano cognitvo e culturale. Dare
senso alle esperienze personali.
Favorire l’acquisizione di strument
di pensiero critco, rifessivo,
autonomo, innovatvo.
Promuovere l’acquisizione dei
linguaggi.
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FATTORI DELLA MOTIVAZIONE:
IL CONTESTO, L'INSEGNANTE, L'ALLIEVO
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
E’ il documento fondamentale di programmazione che costtuisce l’identtà culturale e
progetuale dell’isttuzione scolastca.
A COSA SERVE?
Il POF garantsce il dirito alla formazione di ciascun alunno, assicura agli alunni il successo
scolastco, facendo leva sulle loro motvazioni ed interessi, al fne di valorizzare le eccellenze e
recuperare le carenze. E’ rispondente alle esigenze dell’utenza nella sua oferta di proget
sempre compatbili con le risorse territoriali. A tal proposito valorizza ed utlizza non solo le
risorse professionali interne, ma anche le varie risorse esistent sul territorio (società sportve,
organizzazioni culturali, ent locali ecc.) in vista della realizzazione di un progeto educatvo che
non sia limitato alle sole atvità curricolari, ma sia un vero strumento di promozione culturale e
sociale.
Il POF contene le scelte e i risultat della progetazione curricolare, extracurricolare, educatva
ed organizzatva che le singole scuole adotano nell’ambito della loro autonomia.
 Progetazione curricolare, intesa come atvità pretamente scolastca di educazione
formale, legata all’esperienza nella scuola dell’infanzia, alle aree disciplinari nel primo
ciclo, corrispondente alla programmazione didatca.
 progetazione extracurricolare, relatva alle atvità legate alle esperienze curricolari,
svolte anche al di fuori degli spazi e dei tempi scolastci, con la collaborazione di
personale esterno alla scuola.
 progetazione educatva, corrispondente alle fnalità educatve ed agli obietvi generali
delle indicazioni nazionali
 progetazione organizzatva intesa come la gestone temporale, spaziale, delle risorse
umane e dei materiali present nel contesto scolastco ed extrascolastco.
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CHI LO ELABORA E A CHI È
RIVOLTO
Il POF viene elaborato da una commissione e approvato dal Collegio dei Docent sulla base degli
indirizzi defnit dal Consiglio di Isttuto.
Il Consiglio di Isttuto adota il POF che viene presentato agli alunni e ai genitori nel loro
dirito/dovere di informarsi e di essere informat, di conoscere, di partecipare e condividere i
servizi ofert dalla scuola. La consultazione di tale documento è fruibile all’interno del sito della
scuola.
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CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO
"Imparare a conoscere,
imparare a fare,
imparare a vivere insieme,
imparare ad essere"
(J. Delors)
Dal primo setembre 2009, secondo i proget di ridimensionamento, le scuole present nel
comune di S. Stefano Magra in località Madonneta e Belaso, sono state accorpate a quelle del
capoluogo, in un unico isttuto scolastco denominato I.C. S. Stefano Magra (ISA 12), con una sola
presidenza e una sola segreteria situate in Via Tavilla 46.
Tute le sedi hanno vissuto una storia, un'identtà e un percorso ben defnit sul territorio, quindi
dopo l’accorpamento si è perseguito l’intento di realizzare linee metodologiche, didatche ed
educatve comuni.
Atualmente l’isttuto ofre all’interno del territorio comunale artcolazioni orarie diferenziate
tra un plesso e l’altro al fne di ofrire le maggiori opportunità di scelta alle famiglie.
Da un punto di vista struturale gli edifci ofrono disponibilità e risorse quali:
-
laboratori di informatca
palestre
locali mensa
locali dotat di sussidi audiovisivi
biblioteche per gli alunni
laboratori didatci
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OFFERTA FORMATIVA
“La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnant e persone
sono gli allievi. Educare istruendo signifca essenzialmente tre cose:
 consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e
possa essere messo a fruto;
 preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle
competenze indispensabili per essere protagonist all’interno del contesto economico e
sociale in cui vivono;
 accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo
la sua ricerca di senso e il fatcoso processo di costruzione della propria personalità” .
(da Progeto Curricolo, Ministro Fioroni, 2007)
In linea con le indicazioni sopra citate, le normatve scolastche in ato e il tratato di Lisbona si è
artcolata l’oferta formatva che ha preso spunto dall’analisi dei bisogni formatvi degli alunni,
stabilendo così le linee guida pedagogiche e didatche, le strategie di intervento e i criteri di
valutazione.
Nell’ambito degli obietvi isttuzionali dell’istruzione e della formazione generale dell’alunno la
scuola orienta i propri intervent a rispondere ai seguent bisogni:
Gestone positva dei rapport con coetanei e adult
Acquisizione di adeguate capacità di valutazione
Acquisizione di un adeguato senso civico
Conseguimento di competenze essenziali, anche atraverso percorsi di recupero e con
atenzione alle diverse potenzialità degli alunni
 Orientamento nella scelta della scuola superiore




La scelta pedagogica dell’isttuto pone in partcolare risalto lo sviluppo di competenze in ambito
musicale atraverso laboratori, proget ecc., ed esperienze inerent la letura all’interno delle
classi e della biblioteca scolastca “L’albero delle ciliegie” del nostro isttuto.
Pone, inoltre molta atenzione all’integrazione degli alunni portatori di handicap e agli alunni
con diagnosi di DSA (disturbi specifci dell’apprendimento).
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Musica
Il compito, più volte sotolineato dalle autorità scolastche, è di
difondere tra le nuove generazioni l’amore per l’arte e, in
partcolare, per la musica.
Perché imparare a suonare uno
strumento musicale ?
L'insegnamento strumentale:
 promuove la formazione globale dell'individuo ofrendo, atraverso un'esperienza
musicale resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione
logica, espressiva, comunicatva;
 integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei
processi evolutvi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitva, pratco-operatva,
estetco-emotva, improvvisatvo-compositva;
 ofre all'alunno, atraverso l'acquisizione di capacità specifche, nuove occasioni di
sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertta coscienza di sé e
del modo di rapportarsi al sociale;
L'esperienza socializzante del fare musica insieme:
 accresce il gusto del vivere in gruppo;
 abitua i ragazzi a creare, a verifcare e ad accetare le regole, a rispetare le idee
degli altri e ad accoglierle in senso costrutvo, a comprendere possibilità di
cambiamento dei ruoli e, non ultmo, a superare l'individualismo e a essere autonomi
nel gruppo stesso.
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Corso a indirizzo musicale“A. Schiafni”
Santo Stefano di Magra
La Scuola Media "A. Schiafni" ofre, accanto alle numerose opportunità di
apprendimento nei vari campi, una CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE, nel quale i ragazzi, insieme
alle materie tradizionali e alle due ore di Educazione musicale matutne, frequentano un’ora
curricolare pomeridiana di strumento musicale e musica d'insieme. Si trata di un partcolare
piano di studi nel quale l'area espressiva diventa punto di riferimento privilegiato in dialogo con
tute le discipline.
A partre dall'anno scolastco 2000-2001 la Scuola Media "A. Schiafni" ofre la
possibilità di frequentare il corso ad Indirizzo Musicale.
La musica è un linguaggio afascinante che dialoga con tute le art (pitura, poesia,
architetura) e tute le discipline scolastche (leteratura, storia, fsica, matematca, lingua
straniera).
Suonare uno strumento musicale è un'atvità che sviluppa facoltà espressive, razionali,
educa all'ascolto e alla concentrazione, ed oltre ad essere un’otma occasione di socializzazione,
rimane per sempre come patrimonio culturale personale, anche se non necessariamente
fnalizzato ad una professione.
La scuola, con l'avvento dell'orientamento musicale, si è arricchita di uno strumento
didatco importantssimo che permete all'alunno di vivere l'esperienza pratca di suonare e di
condividere con i compagni l'esperienza della musica d'insieme, due moment di straordinaria
crescita emotva e culturale.
La scuola media ad indirizzo musicale non si propone di formare degli strumentst
professionist ma, in accordo con le fnalità generali della scuola secondaria di primo grado,
svolge un percorso educatvo e formatvo atraverso la musica fornendo, al tempo stesso, le
competenze necessarie a chi intende contnuare gli studi musicali.
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Cos’è un corso ad indirizzo musicale?
L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola media prende il via in
forma di sperimentazione in tuto il territorio italiano, negli ultmi anni ’70.
Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996, sono i
primi due passi che sanciscono e regolamentano lo studio di uno strumento musicale
nella scuola secondaria di primo grado, e permetono l’apertura di nuovi corsi in via
sperimentale.
Con la Legge n.124 del 3 maggio 1999 vengono ricondot ad ordinamento i corsi
ad indirizzo musicale, facendo così diventare l’insegnamento di strumento nella scuola
media una disciplina curriculare.
Ai sensi del D.M. 6 agosto 1999 n. 201, inoltre, viene isttuita la classe di
concorso di strumento musicale nella scuola secondaria di primo grado (A077).
Carateristche dell’Indirizzo musicale
Le carateristche dell’Indirizzo musicale sono delineate nel già citato D.M. 6
agosto 1999 n. 201 di cui riportamo, per chiarezza, i punt salient:
Art. 2
Le classi in cui viene impartto l’insegnamento di strumento musicale sono
formate secondo i criteri generali detat per la formazione delle classi, previa apposita
prova orientatvo-attudinale predisposta dalla scuola per gli alunni che all’ato
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dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i corsi. Gli alunni di
ciascuna classe vengono ripartt in quatro gruppi per l’insegnamento di quatro e
diversi strument musicali.
Art. 3
Le ore di insegnamento sono destnate alla pratca strumentale individuale e/o
per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto partecipatvo, alle
atvità di musica di insieme, nonché alla teoria e letura della musica: quest’ultmo
insegnamento – un’ora setmanale per classe – può essere impartto anche per gruppi
strumentali. Le indicazioni contenute nell’art. 3, riguardant l’organizzazione del corso ad
Indirizzo musicale, sono da integrare con quelle del Decreto legislatvo n. 226 del 17
otobre 2005 riguardant l’artcolazione dell’orario scolastco nell’ambito del
potenziamento dell’oferta formatva.
Art. 7
La materia "strumento musicale" diventa a tut gli efet curricolare e "... l'insegnante di
strumento musicale, in sede di valutazione periodica e fnale, esprime un giudizio analitco sul
livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fne della valutazione globale ...
Art. 8
In sede d’esame viene verifcata la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul
versante della pratca esecutva, sia su quello teorico.
REGOLAMENTO RELATIVO ALL’ORGANIZZAZIONE
DEL CORSO A INDIRIZZO MUSICALE
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PREMESSA
La Scuola secondaria di primo grado “A. Schiafni” ha scelto l’atvazione di un corso a Indirizzo
musicale sulla base delle seguent motvazioni:
- Rivolgere al territorio e alle scuole interessant proposte di caratere artstco-musicale
- Presenza nella cità della banda citadina alla quale già partecipano alcuni alunni dell’Isttuto
- Sensibilità dell’Isttuto verso le proposte di caratere musicale che si concretzza nella
realizzazione annuale di concert, saggi e partecipazioni.
- Interesse dell’utenza a questa tpologia di corso che si è concretzzata in numerose richieste di
iscrizione.
ISCRIZIONE AI CORSI
L’accesso al corso a indirizzo musicale sarà subordinato all’iscrizione dell’interessato presso la
sede “A.Schiafni” dov’è atvo il corso e alla compilazione del modulo da inoltrare alla scuola, in
sede di iscrizione alla scuola secondaria di primo grado. Atraverso il modulo di iscrizione, la
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famiglia darà un ordine di priorità ai quatro strument per i quali la scuola fornisce
l’insegnamento. Non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base. Per l'accesso al Corso è
prevista una apposita prova orientatvo-attudinale predisposta dalla Scuola, sulla base della
quale i docent di strumento ammeteranno gli alunni allo studio dello strumento più
appropriato a ciascuno. Lo studio privato di uno strumento va specifcato nella domanda
d’iscrizione; qualora corrisponda ad uno degli strument propost nell’ambito dell’indirizzo
musicale, è opportuno presentare l’esecuzione di un brano in sede di prova attudinale.
PROVA ATTITUDINALE
E’ costtuita dalle seguent prove:
1. discriminazione delle altezze
2. memoria tonale
3. memoria ritmica
4. intonazione
5. motvazione della scelta ed eventuale esecuzione di un brano con uno strumento conosciuto.
I risultat conseguit concorreranno a determinare il punteggio della prova attudinale che verrà
riportato in una scheda personale.
Le indicazioni di cui al punto 5, invece, costtuiranno un ulteriore elemento di conoscenza
dell’alunno, anche se non concorreranno a determinare il punteggio.
Sulla base dei risultat, verrà stlata la graduatoria.
UTILIZZO DELLA GRADUATORIA
La graduatoria verrà utlizzata per determinare la precedenza degli iscrit in relazione a :
- ammissione al corso strumentale (in caso di un numero di iscrizioni superiore ai post
disponibili)
- ammissione alla classe strumentale (nel caso in cui le richieste non siano equamente distribuite
tra gli strument di cui si propone l’insegnamento).
Si ricorre inoltre alla graduatoria per quei casi di rinuncia, trasferiment o impediment vari che,
durante l’anno scolastco, dovessero determinare la costtuzione di nuovi post liberi.
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ORGANIZZAZIONE DEI CORSI
I corsi sono così struturat:
- un rientro setmanale pomeridiano di un'ora il lunedì, il mercoledì e il venerdì
- lezioni individuali e a gruppi di tre o quatro allievi con moment individuali, di insieme e di
ascolto reciproco
La lezione d’insieme sarà opportunamente progetata sulla base delle capacità operatvostrumentali possedute dai vari alunni così da consentre loro di vivere l’esperienza pratca del
suonare, condividendo e partecipando all’esecuzione colletva, di sviluppare il senso critco
musicale e di accetare idee e proposte altrui. La composizione dei gruppi sarà stabilita dai
docent e potrà variare nel corso dell’anno scolastco (gruppi di sezione strumentale, gruppi
mist per la letura della musica o per l’ascolto partecipato …)
A tal riguardo sono previste esecuzioni di classe e/o un saggio pubblico di fne anno
scolastco
REGOLE ALLE QUALI ATTENERSI
Gli alunni si devono atenere alle norme contenute nel Regolamento d’Isttuto.
Viene inoltre richiesto loro di
- partecipare con regolarità alle lezioni
- eseguire a casa le esercitazioni assegnate
- avere cura dell’equipaggiamento strumentale fornito dalla scuola
- partecipare alle varie manifestazioni musicali organizzate dalla scuola.
STRUMENTI E INSEGNANTI
dell’anno scolastco 2012-2013
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DOCENTE DI CHITARRA: Alessandro Raspolini
DOCENTI DI CLARINETTO:
Samuele Pozzi e Stefania Gussoni
DOCENTE DI PIANOFORTE: Leonardo Vaccarone
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DOCENTE DI TROMBA: Luca Cosi
Saggi - Concert – Manifestazioni - Proget
dell’anno scolastco 2012-2013
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L’indirizzo musicale presente nella scuola secondaria di I grado “A. Schiafni” è
ormai una realtà conosciuta e consolidata nel territorio. Tale riconoscimento è stato
costruito, nel corso degli ultmi anni, con le esibizioni dal vivo (Concert di Natale, di fne
anno, Saggi di strumento per classe, partecipazioni a manifestazioni), che hanno ricevuto
ampi consensi, tanto da far registrare un sensibile incremento di iscrizioni ai corsi di
strumento.
Nell’ambito di una società che cambia e si rinnova contnuamente, gli operatori
della scuola devono trovare nuove e più efcaci strategie educatve e didatche, e le
atvità di strumento musicale della nostra scuola, oggi, sono un esempio concreto di
insegnamento fessibile, aderente alle nuove realtà sociali.
Atvità
Durante l'anno scolastco sono organizzat saggi di classe e concert all'interno della
scuola e in struture esterne in occasione di partcolari ricorrenze, in collaborazione con
ent o associazioni e in occasioni di scambio culturale con altre scuole, (collaborazione con
Orchestra SMIM –Vezzano-lerici-Santo Stefano, collaborazione con Orchestra Giovanile
della Val di Vara) partecipazione a manifestazioni citadine e regionali dedicate alla musica.
Gli alunni possono, inoltre, partecipare a concorsi organizzat per la categoria specifca del
loro strumento o per quella della musica d'insieme.
Proget
Progeto speciale Musica “Vallata del Magra”
Il Progeto Speciale Musica “Vallata del Magra”, isttuito ai sensi della C.M.198/99L.440/97, prosegue anche per l’anno scolastco 2012-2013, con le collaborazioni ed integrazioni
previste dal Protocollo d’intesa tra Scuole autonome ed ent locali dell’ambito territoriale della
Val di Magra.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
La Scuola Media Statale “Poggi-Carducci” di Sarzana svolge le funzioni di Scuola capofla
nell’ambito territoriale dei comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Ortonovo, Santo
Stefano, Sarzana.
E’ isttuito un Gruppo tecnico formato da un insegnante per ognuna delle undici
isttuzioni scolastche coinvolte e da un rappresentante delle associazioni musicali present sul
territorio, individuate dagli Ent locali e coordinato dal referente della scuola polo.
Gli insegnant e gli altri sogget che formano il Gruppo tecnico collaborano al fne di:
• elaborare una programmazione territoriale musicale
• coordinare i vari intervent in modo il più possibile omogeneo
• individuare gli indicatori e le modalità per efetuare il monitoraggio.
La programmazione delle atvità prende avvio da alcune premesse generali:
• l’educazione musicale ha un’importanza fondamentale nello sviluppo di una persona;
• la musica costtuisce uno dei linguaggi privilegiat con cui i giovani comunicano;
• le atvità musicali hanno dato prova di ofrire un contributo signifcatvo per l’arricchimento
dell’oferta formatva e per contrastare il disagio giovanile
Tale programmazione tene presente tre linee guida:
• Formazione;
• Laboratorio musicale;
• Concert.
Concert
Sono previste varie iniziatve musicali con la collaborazione delle Associazioni musicali operant
sul territorio. Tra le iniziatve spiccano la partecipazione al “Festval dei suoni” che si svolge a
Sarzana nel mese di maggio, e la partecipazione degli Isttut in rete all'iniziatva “Imparolopera”,
che prevede la fruizione di un'opera ridota ad uso degli alunni delle scuole di tut i gradi presso
il teatro “Regio” di Parma.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
Setmana della Musica
Nel mese di maggio viene organizzata la manifestazione denominata “Setmana della
Musica” giunta quest'anno alla quindicesima edizione. In quest'occasione, durante le varie
matnate, tute le Scuole dell'Isttuto e degli Isttut limitrof possono incontrarsi per un
confronto di esperienze volto ad arricchire il bagaglio musicale di ciascuno.
Da sempre è stato messo in evidenza il processo che porta i bambini ad essere, da
semplici fruitori, a veri atori del loro percorso. Negli ultmi due anni è da ricordare la
partecipazione delle nostre Scuole alla “Setmana dell'accoglienza” organizzata presso il centro
commerciale “La Fabbrica”.
Borsa di studio “Roberto Biso”
Ogni anno scolastco, su indicazione degli insegnant di educazione musicale e di
strumento, è assegnata agli student che si sono maggiormente distnt in ambito musicale, una
borsa di studio inttolata alla memoria del prof. Roberto Biso, già insegnante di educazione
musicale presso il nostro Isttuto. La consegna dei premi avviene durante la giornata dedicata
all'esibizione del saggio di fne anno degli alunni della Scuola secondaria di primo grado iscrit ai
corsi di strumento.
Progeto musicoterapia nella “Casa dei suoni”
Presso il giardino della Scuola Primaria “29 Novembre” di Belaso è presente una caseta in legno
inaugurata nel 2008 e denominata “Casa dei suoni”. Al suo interno si svolgono atvità musicali
per piccoli gruppi e atvità di musicoterapia. La strutura è utlizzata anche dall'Associazione prodisabili Val di Magra per intervent sugli alunni diversamente abili.
Progeto Letura
Perché leggere libri?
La letura ha il compito di promuovere nel bambino la capacità di trovare un signifcato nella
propria vita e di dare signifcato alla vita in generale, è anche vero che “quando i bambini sono
piccoli è la leteratura che trasmete nel miglior modo possibile il retaggio culturale e la sua mole
di informazioni”.
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In partcolare con le fabe classiche, i bambini possono ricevere “un’educazione morale che
sotlmente e soltanto per induzione, indichi loro i vantaggi del comportamento morale, non
mediante concet etci astrat ma mediante quanto gli appare tangibilmente giusto”: il regno
che molt eroi da faba conquistano con il lieto fne è forse il raggiungimento dell’indipendenza,
regnare sulla propria vita.
La narratva dà la possibilità al bambino e al ragazzo di conoscere esperienze diverse, stmolare
l’immaginazione, chiarire le emozioni e riconoscere le proprie difcoltà, suggerendo nel
contempo soluzioni ai problemi.
Inoltre è sicuro che ciò che è stato vissuto in prima persona e che viene riprodoto nella
compartecipazione di un ricordo o nella creazione di una storia è sempre impressionante e
signifcatvo per il bambino, sopratuto se ciò avviene da parte di un adulto che svolge un ruolo
atvo nella sua vita.
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Barato di libri
1)
Scuola Secondaria
Biblioteca
alternatva al
libro di testo
Genitori
Scuola Pr.Belaso
2)
Scuola Primaria
Uso Biblioteca
7)
Scolastca nelle
atvità
Scuola Prim.Belaso
B
Incontro con
autori
Progetto
Serate in
biblioteca
3)
6)
Scuola Primaria
lettura
Biblioteca
Scolastca
Scuola Primaria
5)
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
Genitori
Scuola Secondaria
Costruzione
libri in origami e
pop up
4)
Scuola Primaria
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Fondare biblioteche è come costruire ancora
granai pubblici, ammassare riserve contro
l'inverno dello spirito che da molt indizi, mio
malgrado, vedo venire.
 Marguerite Yourcenar –
Il progeto
letura è nato
nella Direzione Didatca di Santo Stefano
Magra nel 1997; nell’anno 1999 la stessa è divenuta capofla della rete di
biblioteche scolastche “Libri nella rete” che interessava tute le scuole della
Val di Magra; nel1999 è stata inaugurata, presso la Scuola Primaria di
Belaso, la Biblioteca Scolastca “L’albero delle ciliegie “, che conta
atualmente più di otomila libri ed è aperta al pubblico , in orario extra
scolastco, per due giorni a setmana; tale rete ha cessato di esistere
nell’anno in cui la Direzione Didatca è divenuta Isttuto Comprensivo;
nell’anno 2010 si è però costtuita la rete “Spezialmentelibri”, che
interessava tute le scuole della provincia della Spezia guidata dal nostro
Isttuto Comprensivo.
Tale rete non è più atva dallo scorso anno scolastco , per mancanza di
fnanziament .
Si è ritenuto importate riportare nel presente documento una sintesi
storica delle esperienze pregresse , che ha determinato atvità inerent la
promozione alla letura variegate , perché ciò consente di collocare le
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proposte di seguito sintetzzate in un quadro di riferimento pedagogico
radicato e costruito tenacemente nel tempo.
Didatca della biblioteca e Promozione della
letura rappresentano le linee essenziali di
questo progeto che tende ad avvicinare i
giovani al libro e alla strutura bibliotecaria,
intesa come luogo dove il piacere della
letura si accompagna alla conoscenza delle
opportunità che la biblioteca può ofrire.
Non c’è dubbio che, tra le principali atvità,
c’è quella orientatva e informatva sul
funzionamento stesso della biblioteca: è
indispensabile che i ragazzi incontrino la
biblioteca atraverso una sorta di lezione-percorso, in cui sarà illustrata la
strutura della biblioteca, le sue sezioni, il catalogo, la gestone del prestto,
la ricerca, in modo che possano farsi un’idea precisa di questo luogo e di ciò
che in esso è contenuto.
Obietvi saranno:
- Incidere positvamente sul gusto della letura.
- Avviare all'uso della Biblioteca e alla letura dei libri.
- Presentare e far conoscere gli strument di ricerca a disposizione (libri,
riviste e quotdiani,)
- Insegnare ai ragazzi a muoversi in modo autonomo in Biblioteca,
rendendoli consapevoli
sopratuto della grande varietà di volumi a disposizione, non solo in
funzione della ricerca
scolastca, ma anche del divertmento, del gioco, del piacere di leggere.
Progeto arte
Mail-art per
trovare il logo della
scuola
Partecipazione a concorsi rivolt
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alle scuole infanzia-primariasecondaria
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Arte
come
Laboratori con personale
interno ed espert esterni
Laboratori atuat
esclusivamente da
personale interno
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
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“LA NORMALITA’ E’ PLURALITA’ DI DIFFERENZE”
(CANEVANO IANES)
Defnizione di “integrazione”.
L'integrazione non è un processo che prevede l'adatamento di una parte al
tuto, ma in cui ciascuno possa giovarsi del tuto per rispondere ai suoi
bisogni, per migliorare il suo livello di relazione con la realtà circostante.
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Le esigenze degli alunni diversamente abili sono
- di tpo formatvo: atraverso l’apprendimento si sviluppano processi
cognitvi sempre più evolut; atraverso la socializzazione si sviluppano
capacità interpersonali d’adatamento a contest diversi, assimilabili alla
variegata forma in cui si manifesta la comunità sociale
- specifche per la realizzazione di sé nel contesto socio lavoratvo:
atraverso l’azione laboratoriale si acquisiscono capacità di operare
seguendo procedure, capacità organizzatve, capacità di relazione
all’interno di contest produtvi in cui operano altri sogget.
Afnché un percorso possa dirsi integrato è necessario che il soggeto possa
arricchirsi dello stmolo/degli stmoli fornit dall’ambiente che quindi
devono essere fruibili ma nel contempo arricchent.
La nostra scuola è sensibile alle problematche degli alunni diversamente
abili per i quali sono progetat e realizzat percorsi formatvi che facilitano
la loro integrazione nella realtà non solo scolastca.
La normatva di riferimento , che sistematzza l'inserimento dei ragazzi in
condizioni di disabilità nella scuola dell'obbligo, in otemperanza a quanto
previsto dagli artcoli 3.34 e 38
della Costtuzione, è costtuita principalmente dalla legge n° 517/1977, dalla
C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.
Integrazione per la nostra scuola vuol dire:
Organizzazione fessibile dell’atvità educatva e didatca anche
nell’artcolazione delle classi, in relazione alla programmazione
didatca individualizzata.
•
Conoscenza dell’alunno atraverso un raccordo con la famiglia,
con la scuola di provenienza e con il servizio medico - riabilitatvo.
Partcolare atenzione è rivolta alla collaborazione tra la scuola e i
servizi specialistci e sociali del territorio, condizione necessaria per
l’esito positvo del processo d’integrazione.
•
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Sintesi Piano Oferta Formatva
•
•
•
•
•
Atvazione all’interno del team docent di moment di
progetazione condivisa. Il dialogo costante e la condivisione degli
obietvi da parte della famiglia sono ritenut element fondamentali
per l’atuazione del progeto educatvo.
Atenzione al progeto di vita della persona fn dall’inizio del
percorso formatvo e atvazione di forme sistematche di
orientamento, con inizio dalla prima classe della scuola secondaria di
primo grado, in una concezione educatva che miri alla conoscenza di
sé, degli altri, alla capacità di operare scelte, di adeguarsi al
cambiamento, di lavorare in gruppo.
Consapevolezza della diversità come risorsa. La molteplicità
delle esperienze, delle difcoltà, ma anche delle abilità diverse,
costtuisce per l’insegnante una risorsa per la promozione delle reali
possibilità di ciascuno, nella convinzione che ogni persona, pur con le
proprie diverse abilità, è in grado di sviluppare un percorso personale
che valorizzi al massimo le proprie potenzialità.
Riconoscimento del valore educatvo di tute le atvità che
stmolano la crescita corporea e psico – afetva della persona e che
sono da intendere come moment autentci di apprendimento.
Riconoscimento dell’importanza della relazione, dello stare
bene nel gruppo e nel rapporto con l’insegnante. Ne consegue la cura
degli spazi, dei modi e delle opportunità che facilitano scambio e
conoscenza.
OBIETTIVI FORMATIVI
La scuola garantsce per l’alunno diversamente abile una didatca
individualizzata agganciata il più possibile alla programmazione di classe.
Le forme di individualizzazione vanno da semplici intervent di recupero, di
sostegno e d’integrazione degli apprendiment fno alla costruzione di un
piano educatvo personalizzato che trovi moment comuni di condivisione
tra le abilità possedute dall’alunno in difcoltà e gli obietvi propri del
programma di classe. Tale obietvo si realizza atraverso un dialogo e una
collaborazione costrutva tra coloro che concorrono al processo di
maturazione dell’alunno/a.
• E’ fondamentale che gli insegnant curricolari e l’insegnante di sostegno si
confrontno costantemente e progetno in comune il lavoro didatco;
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Sintesi Piano Oferta Formatva
• Un ruolo di consulenza viene svolto dagli operatori dell’ASL e dei servizi
socio sanitari che, per la loro competenza specifca, forniscono la Diagnosi
Funzionale (DF) e collaborano alla defnizione del Piano Educatvo
Individualizzato (PEI) di ogni alunno/a;
• E’ essenziale una collaborazione costrutva con la famiglia, le cui
aspetatve sono considerate per la defnizione del contrato formatvo in
merito alla scelta del tpo di percorso
e della relatva valutazione (previo periodo di osservazione da parte del
consiglio di classe). La famiglia viene sempre informata dell’evoluzione del
percorso scolastco. L’informazione è garantta atraverso colloqui informali
e durante le ore di ricevimento con i genitori stabilite ad inizio anno
scolastco.
METODOLOGIA
Gli insegnant utlizzano tecniche specifche che prevedono l’uso di
rinforzi,l’apprendimento atraverso l’imitazione, il raggiungimento di
soluzioni atraverso tappe successive, tecniche di aiuto progressivamente
atenuato e di tutoring.
Le modalità di lavoro prevedono atvità di apprendimento:
in classe: gli insegnant lavorano in compresenza con l’insegnante di
sostegno per favorire l’azione di recupero e verifca della programmazione
o per sviluppare atvità nella relazione sociale.
In gruppo: per avere la possibilità di afrontare la relazione, la
comunicazione, la collaborazione in atvità di:
•
•
recupero su obietvi disciplinari e trasversali
recupero per favorire l’intelligenza senso - motoria - pratca e
per promuovere reali possibilità di socializzazione e di
afermazione.
Individualmente: con intervent fnalizzat all’acquisizione di strumentalità
di base e allo sviluppo dell’autonomia. Notevole importanza viene
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Sintesi Piano Oferta Formatva
riconosciuta alla comunità classe che, con uno stle interatvo, può
contribuire a costruire una rete di relazioni atraverso:
• la stmolazione alla partecipazione ad atvità extrascolastche nel
territorio;
• strategie per favorire rapport amicali tra compagni di scuola.
Otenere una buona qualità dell’integrazione richiede di qualifcare
contnuamente il lavoro quotdiano di ciascuno, di migliorare le
competenze degli insegnant e di rinnovare strument e strategie.
VERIFICA
La valutazione è stretamente correlata al percorso individuale e non fa
riferimento a standard né qualitatvi né quanttatvi. Inoltre, è compito degli
insegnant curricolari in collaborazione con gli insegnant di sostegno, la
valutazione in itnere delle esperienze realizzate dall’alunno. Ciò al fne di
favorire nel corso dell’anno, una completa integrazione della
programmazione dell’alunno e rinforzare nello stesso il senso di
appartenenza al gruppo classe. In generale potrà avere le seguent
carateristche:
• in linea con quella della classe con contenut ed obietvi semplifcat,
qualora l’alunno segua una programmazione individualizzata;
• diferenziata qualora l’alunno abbia seguito una programmazione
diferente sia nei contenut che negli obietvi. In questo caso le verifche
saranno efetuate atraverso schede, test ed osservazioni, sulle quali si
riporteranno le informazioni inerent il raggiungimento di un dato obietvo.
Le performance raggiunte dall’alunno dovranno comunque essere
rinforzate atraverso l’utlizzo di termini valutatvi comprensibili e
sopratuto gratfcant.
STRUMENTI
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PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, indicatvo delle carateristche fsiche,
psichiche e socio – afetve dell’alunno, viene compilato dal team docente,
in collaborazione con gli Specialist del Servizio di Neuropsichiatria e con la
famiglia.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) è il documento nel quale
vengono descrit gli intervent integrat ed equilibrat tra di loro,
predispost per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato
periodo di tempo, ai fni della realizzazione del dirito all'educazione e
all'istruzione.
Il P.E.I. è redato, congiuntamente dagli operatori sanitari individuat dalla
ASL (UONPI) e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della
scuola e, ove presente, con la partecipazione dell'insegnante operatore
psico-pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercent la potestà
parentale dell'alunno.
Il P.E.I. tene present i proget didatco-educatvi, riabilitatvi e di
socializzazione individualizzat, nonché le forme di integrazione tra atvità
scolastche ed extrascolastche.
Nella defnizione del P.E.I., i sogget propongono, ciascuno in base alla
propria esperienza pedagogica, medico-scientfca, di contato, e sulla base
dei dat derivant dalla diagnosi funzionale e dal proflo dinamico
funzionale, gli intervent fnalizzat alla piena realizzazione del dirito
all'educazione, all'istruzione ed integrazione scolastca dell'alunno in
situazione di handicap. Det intervent propositvi vengono,
successivamente, integrat tra di loro, in modo da giungere alla redazione
conclusiva di un piano educatvo che sia correlato alle diverse abilità
dell'alunno stesso, alle sue conseguent difcoltà e alle potenzialità
dell'alunno comunque disponibili.
In sintesi
Il P.E.I. è:
• progeto operatvo interisttuzionale tra operatori della scuola, dei servizi
sanitari e sociali, in collaborazione con i familiari
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• progeto educatvo e didatco personalizzato riguardante la dimensione
dell'apprendimento correlata agli aspet riabilitatvi e sociali
Contene:
analisi situazione di partenza (anamnesi)
•fnalità e obietvi didatci
• itnerari di lavoro
• tecnologia
• metodologie, tecniche e verifche
• modalità di coinvolgimento della famiglia
Tempi :
• si defnisce entro il secondo mese dell'anno scolastco
• si verifca con frequenza, possibilmente quadrimestrale
• si atuano verifche straordinarie per casi di partcolare difcoltà
SCHEDE DI VALUTAZIONE a fne quadrimestre e a fne anno.
La valutazione riguarda il percorso individuale dell’alunno in base alla
situazione di partenza; è esplicitata in forma positva (sa fare…)…
AUSILI E SUSSIDI DIDATTICI
I sussidi didatci sono gli ogget, gli strument, le atrezzature, i materiali
(struturat e non), compresi i mezzi audiovisivi e informatci che possono
facilitare l' autonomia, la comunicazione e il processo di apprendimento.
Tra quest, partcolare importanza assumono le nuove tecnologie, e in
partcolare il computer, per le numerose e innovatve potenzialità che
ofrono anche nel campo educatvo e della didatca delle singole discipline.
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Per gli alunni diversamente abili, accanto ai sussidi tradizionali, presso il
nostro Isttuto Comprensivo sono disponibili materiali, che possono essere
facilmente e utlmente utlizzat nella scuola.
Il computer è uno strumento indispensabile al servizio dei docent che
consente di conseguire l'obietvo di un insegnamento individualizzato. Il
computer agisce non solo come strumento di apprendimento, ma anche
come stmolo all'apprendimento e all'atenzione contnua, favorendo la
memorizzazione.
La nostra scuola, fn dall’inizio del suo percorso, in sinergia con la famiglia
in primo luogo, e con le altre Isttuzioni cui è demandata responsabilità
formatva, costruisce una ipotesi di progeto di vita possibile per ogni
alunno diversamente abile.
Si orienta preferibilmente verso quegli Isttut superiori che hanno atvato
protocolli d’intesa con la Formazione Professionale, per una maggior
garanzia di integrazione, anche lavoratva, degli alunni diversamente abili.
La collaborazione prevederà la trasmissione delle informazioni, la contnuità
dei metodi, dei materiali e strument che permetano alle realtà scolastche
e formatve successive, di progetare intervent mirat all’inserimento
sociale degli alunni.
RUOLO DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
L’insegnante di sostegno è un insegnante specializzato che viene assegnato,
in piena con ttolarità con gli altri docent, alla classe in cui è inserito il
soggeto diversamente abile per atuare “forme di integrazione e realizzare
intervent individualizzat in relazione alle esigenze dei singoli alunni”.
L’insegnante di sostegno ha un ruolo determinante nel processo di
integrazione e rappresenta una risorsa competente e mediatrice. Integrato
nell’organizzazione della scuola, l’insegnante di sostegno non si limita al
rapporto esclusivo con il singolo allievo, ma lavora con la classe, così da
fungere da mediatore tra lui e i compagni, tra lui e gli insegnant, tra lui e la
scuola.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
L’insegnante di sostegno lavora con gli insegnant di classe in sede di
programmazione e di individuazione di strategie ate alla realizzazione di
processi integrant di insegnamento.
Nel team teaching, questo insegnante “speciale” si trova a pianifcare con i
colleghi l’atvità d’insegnamento per tuta la classe ed assumersi, in
rapporto a sue specifche competenze didatche, alcune responsabilità
d’insegnamento per tut gli alunni.
Il compito dell’insegnante di sostegno è quello di collaborare con gli altri
insegnant al fne di adatare il curricolo pensando a tut gli student,
esaminando i problemi che si potrebbero
incontrare e sviluppando metodi di insegnamento e materiali che
permetano il loro superamento e, tratando, nel fare ciò, le difcoltà dei
sogget disabili come aree problematche del curricolo stesso più che
bisogni speciali di un solo soggeto. Sempre in collaborazione con gli altri
docent partecipa alla programmazione del “quotdiano insegnamento”,
contribuisce alla scelta di strategie utlizzabili con tuta la classe e collabora
alla predisposizione dei materiali e dei support didatci facilitant
l’apprendimento degli alunni, partecipa atvamente alle atvità di classe.
RUOLO DEL TEAM DOCENTI
• concorda ed atua con l’insegnante di sostegno le fasi di progetazione e
di verifca del percorso educatvo e formatvo.
• collabora, all’interno del consiglio di classe, all’osservazione e alla
valutazione iniziale e in itnere;
• pianifca all’interno della propria programmazione disciplinare il percorso
didatco formatvo rispondente alle potenzialità dell’alunno disabile,
esplicitando contenut ed obietvi.
• organizza le atvità scolastche ed extrascolastche (gite scolastche, uscite
didatche, distribuzione dell’orario setmanale…) tenendo conto dei
bisogni dell’alunno disabile.
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I COLLABORATORI SCOLASTICI DELLA SCUOLA
Per l’alunno disabile è partcolarmente importante vivere in un ambiente
che sia accogliente in tute le sue component.
Il personale ausiliario è informato di quali siano le modalità di relazione più
adate per ciascun alunno disabile.
I collaboratori scolastci devono svolgere atvità di assistenza materiale
nell'ingresso ed uscita dalla scuola degli alunni con handicap, all'interno dei
locali scolastci e di assistenza per l'igiene personale e l'accompagnamento
ai servizi igienici.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ED IL TERRITORIO
I rapport con le famiglie intendono costtuire moment di conoscenza e di
supporto reciproco.
Sono previst incontri regolari nell’ambito dei Consigli di classe e colloqui
individuali, che, in modo meno formale, permetono di costruire una
relazione scuola famiglia che facilita e rende efcace il percorso formatvo
dell’alunno.
La scuola mantene rapport con i Servizi Sociali del territorio, a cui chiede
risorse e intervent in situazioni difcili.
Mantene inoltre contat con gruppi di volontariato impegnat, talvolta in
connessione con l’Amministrazione Comunale, sul fronte della
problematca del disagio e dell’integrazione sociale.
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DSA
Protocollo dell’Isttuto Comprensivo di S. Stefano di Magra per il tratamento dei casi di
Disturbo Specifco di Apprendimento
1. Premessa e defnizione
I Disturbi Specifci di Apprendimento sono originat da situazioni di malfunzionamento di tpo
neurobiologico che condizionano alcune funzioni di base nei processi di apprendimento.
Non sono dovut ad un defcit di intelligenza (ritardo mentale), a problemi di natura psicologica o
a forme di disagio socio-culturale, ma sono costtuzionali genetche o neurobiologiche.
Hanno caratere specifco in quando relatvi ad alcuni ben defnit processi “automatci” e
funzionali all'apprendimento.
I DSA spesso si accompagnano ad un quoziente intelletvo normale o medio alto: si comprende
come la fatca ad otenere risultat accetabili possono causare forme di frustrazione grave con
depressione o desiderio di abbandono.
Una maggiore consapevolezza delle difcoltà proprie, nel confronto con gli altri, fanno ritenere
di partcolare importanza l’atenzione che si deve agli aspet di autostma e di incoraggiamento
di cui quest student hanno partcolare necessità.
Talvolta comportament irrequiet e fuori controllo sono insorgenze secondarie.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
I disturbi specifci dell'apprendimento si presentano in forme diverse e spesso compresent:
a) dislessia – disturbo della letura e di decodifca del testo scrito
b) disortografa – difcoltà a trasformare il linguaggio parlato in linguaggio scrito
c) disgrafa – difcoltà nella grafa in fase di scritura
d) discalculia – defcit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo
2. Evoluzione normatva
•
•
•
•
•
•
•
•
•
DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Isttuzioni
Scolastche” art.4 Autonomia didatca
Circolare n° 4099/a/4 del 5 otobre 2004 “Iniziatve relatve alla dislessia” (Questa
circolare indica le misure dispensatve e gli strument compensatvi da utlizzare per gli
student con DSA)
Circolare n° 26/a/4 del 5 gennaio 2005 “Iniziatve relatve alla dislessia”
Provincia di Modena 17/10/2005“Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione
scolastca di allievi in situazione di handicap nelle scuole di ogni ordine e grado”.
Nota USR dell’Emilia Romagna 13925 del 4/09/2007“Disturbi specifci di apprendimento
(dislessia,disgrafa, discalculia) in allievi non certfcat in base alla Legge104/92.
OM n° 30 del 10/03/2008 "Istruzioni e modalità organizzatve ed operatve per lo
svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastco 2007/2008".
Nota USR dell’Emilia Romagna 1425 del 3/02/2009 “Disturbi specifci di Apprendimento:
successo scolastco e strategie didatche. Suggeriment operatvi”.
Regolamento Valutazione CdM del 13 marzo 2009 Schema di regolamento concernente
“Coordinamento delle norme vigent per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità
applicatve in materia, ai sensi degli artcoli 2 e 3 del D.L. n°137 del 1/09/2008,
convertto con modifcazioni dalla L. n° 169 del 30/10/2008” art. 10.
Legge 170 (08/10/2010) contenente nuove norme in materia di DSA e Linee guida
allegate al decreto atuatvo (10/07/2011)
Le normatve sopraccitate fanno anche riferimento alle misure dispensatve e agli strument
compensatvi.
3. Strument didatci
L’Isttuto si impegna in misura compatbile con le proprie risorse a metere a disposizione degli
student gli strument che potranno essere utli:
•
•
materiale cartaceo: sintesi, mappe, schemi …
PC portatle;
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Sintesi Piano Oferta Formatva
•
•
•
•
LIM (lavagna interatva multmediale); è in corso il piano di ampliamento delle dotazioni
disponibili;
I CD-Rom o DVD dei test in adozione o di futura adozione;
Servizio interno di consulenza, documentazione e supporto tecnico-informatco.
Protocollo metodologico.
4. Conoscenza ed accoglienza degli student
a) Certfcazione di DSA rilasciato dai servizi di NPI del Distreto Sanitario: presa d’ato a
setembre.
b) Osservazione dello studente. Realizzazione di una scheda analitca delle difcoltà e delle
potenzialità da rilevare a cura del consiglio di classe entro il primo mese di scuola efetvo
(otobre/novembre).
c) Rinforzo e dialogo con lo studente per comprendere il livello di conoscenza e di accetazione
delle proprie difcoltà.
d) Inserimento nella classe
Gli student con DSA saranno opportunamente presentat ai loro compagni e nella forma più
opportuna, i problemi del caso e gli strument compensatvi e dispensatvi dei quali potrà
usufruire, a diferenza degli altri student, quale aiuto per il superamento delle difcoltà.
e) Convocazione delle famiglie
Le famiglie saranno convocate per ricevere le informazioni relatve alle azioni che saranno
atvate, alle difcoltà emerse ed ai risultat otenut.
5. Elaborazione del piano didatco personalizzato (novembre).
Il consiglio di classe approva il piano didatco individuale nelle sue carateristche generali ed
introdoto nelle singole discipline.
Esso è redato dal Consiglio di classe di novembre.
6. Valutazione intermedia e fnale di isttuto dei risultat dei diversi casi di DSA inserit nelle
classi.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
Nel corso di atvazione del protocollo saranno efetuate verifche dei singoli casi, della
situazione globale e delle azioni atvate per il sostegno all’apprendimento degli student con
disturbi di apprendimento.
8. Libri di testo
L’Isttuto adota come criterio preferenziale, nell’adozione dei libri di testo, la disponibilità di
edizioni del libro di testo su CD Rom e/o DVD per student con DSA.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
Progeto D.S.A.
Anno Scolastco 2012 - 2013
Referent d’Isttuto: Roberta Ghisellini (scuola secondaria di primo grado)
In otemperanza alla legge 170 dell’Otobre 2010 e successiva circolare applicatva del 12 luglio
2011 con linee guida allegate, si prevedono per il corrente anno scolastco le seguent azioni:
FINALITA’
•
Individuare precocemente i casi a rischio di DSA
•
Prevedere azioni mirate che permetano un sereno sviluppo delle potenzialità di ciascun
alunno nel rispeto dei modi e dei tempi che gli sono propri atraverso strument di
lavoro e di valutazione adeguat.
OBIETTIVI
I docent referent, al fne del raggiungimento delle predete fnalità si impegnano a:
- aggiornare l’anagrafe scolastca degli alunni DSA;
- fornire informazioni circa le disposizioni normatve vigent;
- fornire indicazioni di base su strument compensatvi e misure dispensatve al fne di realizzare
un intervento didatco il più possibile adeguato e personalizzato;
- ofrire supporto ai colleghi riguardo a specifci materiali didatci e di valutazione;
- collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi
nella classe con alunni con DSA;
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Sintesi Piano Oferta Formatva
- curare la dotazione bibliografca e di sussidi all’interno dell’Isttuto (acquisto test specifci per
alunni DSA)
- difondere e pubblicizzare le iniziatve di formazione specifca o di aggiornamento (come ad
esempio iniziatve promosse dall’AID)
- fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Ent/Isttuzioni/Università ai quali
poter fare
riferimento per le tematche in oggeto;
- fornire informazioni riguardo a sit o piataforme on line per la condivisione di buone pratche
in tema di DSA;
- inserire nel sito di Isttuto la normatva vigente e tuta la documentazione necessaria.
MODI E TEMPI
Per l’individuazione precoce dei casi a rischio nell’Isttuto vengono organizzat incontri di
trasmissione dat fra i docent di ordini di scuola diversi nel mese di setembre per permetere la
condivisione e la messa in ato di strategie mirate già dai primi giorni di scuola in occasione del
progeto contnuità. In tale incontro vengono coinvolt anche i docent di scuola dell’infanzia.
Nel mese di giugno, prima della formazione delle classi, viene organizzato un inconto con tut i
docent delle classi quinta, per permetere di conoscere eventuali casi a rischio e formare le
classi in modo più equilibrato
Nel caso in cui si manifestno difcoltà sospete vengono informat i genitori e consigliata una
osservazione presso l’Asl di competenza.
Nel caso di diagnosi positva di DSA entro il primo trimestre o comunque dell’anno scolastco in
corso, viene elaborato un Piano Didatco Personalizzato con indicat i modi e le strategie di
intervento e le azioni personalizzate ed individualizzate da atuare. Il piano viene condiviso con i
genitori nell’incontro di Dicembre e verifcato a fne anno. Copia del PDP viene poi inserita nel
fascicolo personale dell’alunno .
CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO
La nostra scuola si propone di aumentare le conoscenze degli alunni in relazione ai diversi
ambit professionali, di insegnare procedure di calcolo della cosiddeta propensione
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Sintesi Piano Oferta Formatva
professionale, di descrivere i propri interessi per diminuire l’indecisione in merito alla scelta
scolastco-professionale.
I discent sono impegnat in un‟atvità di ricerca e conoscenza delle proprie abilità, anche
atraverso:
•
Test di orientamento;
•
Incontri informatvi con il docente fgura/strumentale per l'orientamento;
•
Incontri con espert (psicologi - “conoscenza di sé)
•
Incontri con le scuole.
Inoltre, sono previst incontri con le famiglie per analizzare le scelte di indirizzo scolastco, in
rapporto anche alle oferte del territorio.
Per quanto concerne, invece, la contnuità con la Scuola Primaria, nel corso dell‟anno
scolastco, sono previst una serie di incontri con le famiglie e gli alunni di tale ordine di scuola, al
fne di favorire una maggiore conoscenza dell‟ambiente, della strutura e del corpo docente
della Scuola.
CONTINUITÀ
Il passaggio dalla Scuola Primaria a quella Secondaria di I e II grado avviene nella contnuità
del processo educatvo, che si svolge nel rispeto dei tempi individuali di maturazione. Già da
diversi anni è atva nella scuola un Progeto per la contnuità educatva e didatca.
Nell‟ambito della contnuità, la scuola atua una serie di iniziatve:
PER LA SCUOLA PRIMARIA
- Riunioni con i genitori delle classi quinte, per presentare fnalità, obietvi ed organizzazione
della Scuola Secondaria di I grado.
- Visite degli alunni delle classi quinte alle struture scolastche, nel corso dell‟anno, allo scopo di
prendere contato con gli ambient e con le atvità che vi si svolgono.
- Programmazione di un lavoro da concordare all‟inizio dell‟anno scolastco tra gli insegnant
della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado.
PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
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Sintesi Piano Oferta Formatva
- Atvità di Orientamento
- Visite degli alunni delle classi terze alle struture scolastche present nel territorio
-Organizzazione presso la scuola di giornate di “informazione” per famiglie ed alunni.
La nostra scuola è consapevole che l'atvità di orientamento:
•
non è delegabile ad estranei al processo educatvo;
•
non è relegabile ad un solo momento;
•
fa carico a tut i docent,
•
è un'azione che richiede programmazione, coordinamento e coerenza da parte dei
docent.
Pertanto, cerca di rispondere nel triennio alla sua funzione orientatva facendo acquisire agli
alunni i prerequisit per efetuare scelte consapevoli (decodifcare messaggi scrit e orali,
cooperare, leggere ed interpretare tabelle e grafci, relazionare), atraverso lo studio delle varie
discipline;
- organizzando l'ambiente entro cui agisce l'allievo;
- creando occasioni di scelta e facendole sperimentare, anche con la collaborazione delle
struture present nel territorio;
- fornendo strument e modelli;
- sotoponendo ad analisi e rifessione le scelte fate dall'alunno.
Gli insegnant accompagnano l'alunno nel suo processo di orientamento, aiutandolo a
defnire la propria identtà, le motvazioni, gli interessi, le attudini, ad individuare i punt di
forza e di debolezza, ad elaborare un progeto di vita, scegliendo i comportament necessari per
raggiungere gli obietvi.
Essi lo metono nelle condizioni di comprendere la situazione propria e dell'ambiente in cui vive
e quella futura in cui dovrà inserirsi.
A tal fne si propongono i seguent intervent, i cui destnatari sono tut gli alunni delle classi
della Scuola Secondaria di I grado:
- in ambito scolastco: presentazione di brani antologici e discussioni, al fne di favorire la
conoscenza di sé, del territorio e del mondo del lavoro; test per scoprire le proprie inclinazioni;
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
analisi degli sbocchi dopo la scuola dell‟obbligo (apprendistato, formazione professionale,
istruzione secondaria); conferenze specifche per presentare i vari isttut superiori.
- in ambito extrascolastco: programmazione ed atuazione di visite a scuole medie superiori e
ad aziende e realtà produtve locali.
Ogni consiglio di classe a metà gennaio formula un motvato consiglio orientatvo che viene
riferito alle famiglie e agli alunni in tempo utle per le iscrizioni agli isttut superiori di II grado.
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
IL CURRICOLO VERTICALE PER L’ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abilità e attudini appropriate al contesto; indicano
ciò che l’alunno è efetvamente capace di fare, di pensare, di agire, nell’unità del suo essere persona,
davant alla complessità unitaria dei problemi e delle situazioni che si trova ad afrontare e a risolvere.
Le oto competenze chiave indicate a livello europee (vedi “Raccomandazione”del PARLAMENTO EUROPEO
E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006) sono quelle di cui tut hanno bisogno per la realizzazione e lo
sviluppo personali, la citadinanza atva, l’inclusione sociale e l’occupazione; sono così delineate nel quadro
di riferimento:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematca e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziatva e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Ogni scuola, nella propria specifcità, defnisce fnalità, programmi, proget riferit ai quatro assi culturali
(asse dei linguaggi, asse matematco, asse scientfco-tecnologico, asse storico-sociale).
Tali assi costtuiscono il tessuto per la costruzione del curricolo vertcale che lega i tre percorsi (Infanzia,
Primaria, Secondaria di primo grado) con modalità consequenziale e di sviluppo, orientando
l’apprendimento e l’acquisizione delle competenze chiave.
Il curricolo vertcale dell’ Isttuto Comprensivo “A. Schiafni” di Santo Stefano di Magra è costtuito dalle
seguent part:
- dalle Competenze Chiave Europee, alle Indicazioni per il Curricolo del MIUR, alle Programmazioni dei tre
ordini di scuola;
- le Programmazioni per Campi di Esperienza della Scuola dell’Infanzia;
- le Programmazioni della Scuola Primaria;
- le Programmazioni della Scuola Secondaria di Primo Grado.
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
ISA 12 ISTITUTO COMPRENSIVO SANTO STEFANO DI MAGRA
Via Tavilla 46 – 19037 SANTO STEFANO DI MAGRA (SP)
CURRICOLO VERTICALE della PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA e DIDATTICA dell’ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO MANZONI di SAMARATE: dalle
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE, alle INDICAZIONI per il CURRICOLO del MIUR, alle PROGRAMMAZIONI per ORDINE di SCUOLA
COMPETENZE
CHIAVE defnite
dal Consiglio
Unione Europea
e dal Parlamento
Europeo
Comunicazione
nella
madrelingua e
nelle lingue
straniere
Competenza Imparare ad
matematca imparare
e
competenza
in campo
scientfco.
Competenze
sociali e
civiche
Spirito di
Consapevolezza ed
iniziatva e
espressione culturale
imprenditorialità
Consapevolezza ed
espressione culturale
Competenza
in campo
tecnologico.
Competenza
digitale
SCUOLA dell’INFANZIA:
CAMPI di ESPERIENZA
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
Il sé e l’altro
Il corpo ed il
movimento
Immagini,
suoni,
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
colori
SCUOLA PRIMARIA:
Area linguistca
Area
Ambito
matematco –
scientfco –
tecnologica
socio –
Italiano
Matematca
Storia
Inglese
Scienze
Geografa
Francese
Tecnologia
Citadinanza e
Costtuzione
AREE e AMBITI
DISCIPLINARI
SCUOLA SECONDARIA di
I grado:
MATERIE E DISCIPLINE
Area motoria
Ambito espressivo
Scienze motorie
Arte
antropologico
Musica
Religione
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Sintesi Piano Oferta Formatva
LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA è la capacità di esprimere ed interpretare concet, pensieri, sentment, fat e opinioni in forma sia orale sia
scrita ( comprensione orale, espressione orale, comprensione scrita ed espressione scrita) e di interagire adeguatamente ed in modo creatvo sul piano
linguistco in un’intera gamma di contest culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestca e tempo libero.
CAMPI di ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
SCUOLA dell’INFANZIA:
COMPETENZE:
1. Comunicazione
2. Lingua
3. Cultura
SCUOLA PRIMARIA:
AREE e AMBITI DISCIPLINARI
LINGUA ITALIANA
COMPETENZE:
1. Ascoltare e parlare
2. Leggere
3. Scrivere
4. Rifetere sulla lingua
SCUOLA SECONDARIA
di I grado :
MATERIE E DISCIPLINE
ITALIANO
COMPETENZE:
1. Interazione comunicatva verbale
2. Comprensione di test
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Sintesi Piano Oferta Formatva
3. Produzione di test
4. Conoscenza delle funzioni e della
strutura della lingua
LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La
comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia
inevitabilmente tra le quatro dimensioni – comprensione orale, espressione orale, comprensione scrita ed espressione scrita – e tra le diverse lingue e a
seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi.
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Sintesi Piano Oferta Formatva
SCUOLA dell’INFANZIA:
CAMPI di ESPERIENZA
SCUOLA PRIMARIA:
AREE e AMBITI DISCIPLINARI
I DISCORSI E LE PAROLE
LINGUA INGLESE
COMPETENZE:
1. Ricezione orale (ascolto)
2. Ricezione scrita (letura)
3. Interazione orale
4. Produzione scrita
5. Descrivere il proprio vissuto, il
proprio ambiente ed element che si
riferiscono ai bisogni immediat
SCUOLA SECONDARIA
di I grado :
MATERIE E DISCIPLINE
INGLESE
COMPETENZE:
FRANCESE
1. Comprensione orale
2. Produzione ed interazione orale
3. Comprensione scrita
4. Produzione scrita
5. Rifessione sulla lingua
6. Educare alla convivenza civile
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Sintesi Piano Oferta Formatva
LA COMPETENZA MATEMATICA è l’abilità di sviluppare ed applicare il pensiero matematco per risolvere una serie di problemi in situazioni quotdiane.
Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetco-matematche, l’accento è posto sugli aspet del processo e dell’atvità oltre che su quelli
della conoscenza. La competenza matematca comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità ad usare modelli matematci di pensiero ( pensiero
logico e spaziale ) e di presentazione ( formule, modelli, schemi, grafci, rappresentazioni ).
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
SCUOLA dell’INFANZIA:
CAMPI di ESPERIENZA
LA CONOSCENZA del MONDO
COMPETENZE:
1. Numero e spazio
SCUOLA PRIMARIA:
AREE e AMBITI DISCIPLINARI
MATEMATICA
COMPETENZE:
1. Operare con il numero
2. Porsi e risolvere problemi
3. Operare con ent geometrici
4. Operare con grandezze e misure
5. Operare con il pensiero razionale
SCUOLA SECONDARIA
di I grado :
MATERIE E DISCIPLINE
MATEMATICA
COMPETENZE:
1. Numeri
2. Spazio e fgure
3. Relazioni e funzioni
4. Dat e previsioni
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
LA COMPETENZA IN CAMPO SCIENTIFICO si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per
spiegare il mondo che ci circonda sapendo identfcare le problematche e traendo le conclusioni che siano basate su fat comprovat.
SCUOLA dell’INFANZIA:
CAMPI di ESPERIENZA
LA CONOSCENZA del MONDO
COMPETENZE:
1. Fenomeni e vivent
SCUOLA PRIMARIA:
AREE e AMBITI DISCIPLINARI
SCIENZE
COMPETENZE:
1. Esplorare e descrivere con ogget e
materiali
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
2. Osservare e sperimentare sul
campo
3. L’uomo, i vivent e l’ambiente
SCUOLA SECONDARIA
MATERIE E DISCIPLINE
di I grado :
FISICA e CHIMICA
COMPETENZE:
ASTRONOMIA e SCIENZE DELLA
TERRA
1. Osservare
BIOLOGIA
2. Sperimentare
3. Descrivere
LA COMPETENZA IN CAMPO TECNOLOGICO è considerata l’applicazione di questa conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertt
dagli esseri umani. La competenza in campo tecnologico comporta la comprensione dei cambiament determinat dall’atvità umana e la consapevolezza della
responsabilità di ciascun citadino. LA COMPETENZA DIGITALE consiste nel saper utlizzare con dimestchezza e spirito critco le tecnologie della società
dell’informazione e della comunicazione ( TIC ): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché
per comunicare e partecipare a ret collaboratve tramite Internet
SCUOLA dell’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
CAMPI DI ESPERIENZA
AREE E AMBITI DISCIPINARI
TECNOLOGIA
COMPETENZE:
1. Vedere ed osservare
2. Prevedere ed immaginare
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
3. Intervenire e trasformare
SCUOLA SECONDARIA di I grado
MATERIE E DISCIPLINE
TECNOLOGIA
COMPETENZE:
1. Osservare ed analizzare il mondo
della produzione
2. Osservare ed analizzare
l’ ambiente
3. Disegno tecnico: ideazione,
progetazione, realizzazione e verifca
di esperienze operatve
4. Tecnologie informatche e della
comunicazione
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE includono competenze personali, interpersonali ed interculturali e riguardano tute le forme di comportamento che
consentono alle persone di partecipare in modo efcace e costrutvo alla vita sociale e lavoratva, in partcolare alla vita in società sempre più diversifcate,
come anche a risolvere i confit ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strument per partecipare appieno alla vita civile grazie
alla conoscenza dei concet e delle struture socio politci e all’impegno ad una partecipazione atva e democratca.
SCUOLA dell’INFANZIA
CAMPI d’ESPERIENZA
IL SE’ E L’ ALTRO
COMPETENZE:
1. L’ambiente sociale
2. Il vivere insieme
3. Le domande dei bambini
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
SCUOLA PRIMARIA
AREE ed AMBITI DISCIPLINARI
AMBITO SOCIO ANTROPOLOGICO
COMPETENZE:
1. STORIA:
a. Organizzazione delle informazioni
b. Uso dei document
c. Strument concetuali e conoscenze
d. Produzione
2. GEOGRAFIA:
a. Orientamento
b. Carte mentali
c. Linguaggio della geografcità
d. Paesaggio
e. Regione
f. Territorio e regione
3. CITTADINANZA e COSTITUZIONE:
a. Dignità umana
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
b. Identtà e appartenenza
c. Alterità e relazione
d. Partecipazione
4. RELIGIONE
a. Imparare ad imparare
b. Progetare
c. Comunicare
d. Collaborare
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
SCUOLA
SECONDARIA
di I grado
MATERIE E
DISCIPLINE
STORIA
COMPETENZE:
GEOGRAFIA
1. STORIA:
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
a. Strument concetuali
RELIGIONE
b. Organizzazione delle informazioni
c. Uso delle font
d. Produzione orale e scrita
2. GEOGRAFIA:
a. Orientamento nello spazio e sulle carte
b. Acquisizione ed utlizzo di conoscenze e concet geografci
c. Ragionamento spaziale: interpretazione e confronto dei carateri di paesaggi/regioni
geografche
d. Linguaggio della geografcità: interpretazione ed utlizzo degli strument geografci
3. CITTADINANZA e COSTITUZIONE:
1. Compressione dei fondament e delle isttuzioni della vita sociale, civile, politca
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
4. RELIGIONE:
a. Ricerca della verità
b. Domande sul trascendente
c. Intreccio fra dimensione religiosa e culturale
d. Interazione con la persona di religione diversa
e. Accogliere, confrontarsi, dialogare
f. Progetare responsabilmente
g. Valore dei comportament e la relazione con sé stessi, gli altri, il mondo circostante.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE riguarda l’importanza dell’espressione creatva di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di
mezzi di comunicazione, compresi la musica, le art dello spetacolo, la leteratura e le art visive.
9
SCUOLA dell’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE:
IMMAGINI, SUONI, COLORI
1. Identtà
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
2. Autonomia
3. Salute
COMPETENZE:
1. Linguaggi
2. Creatvità
3. Espressione
SCUOLA PRIMARIA
AREE ed AMBITI DISCIPLINARI
AREA MOTORIA e SPORTIVA
COMPETENZE:
1. Il corpo e le funzioni senso – percetve
2. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio ed
il tempo
3. Il linguaggio del corpo come modalità comunicatvo –
espressiva
4. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
5. Sicurezza, prevenzione, salute e benessere
MUSICA
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
COMPETENZE:
1. Ascoltare per discriminare, analizzare, fruire
2. Produrre
3. Gestre la voce
4. Scrivere
ARTE E IMMAGINE
COMPETENZE:
1. Percezione visiva
2. Produzione e percezione
3. Letura
4. Produzione
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
SCUOLA SECONDARIA di I grado
MATERIE E
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
DISCIPLINE
COMPETENZE:
1. Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il
tempo
2. Il linguaggio del corpo come modalità
comunicatvo – espressiva
3. Il gioco, lo sport, le regole, il fair play
4. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
MUSICA
COMPETENZE:
1. Pratca strumentale e pratca vocale
2. Produzione musicale
3. Ascolto, interpretazione, analisi
COMPETENZE:
1. Produrre e rielaborare
ARTE E IMMAGINE
2. Leggere e comprendere
3. Competenze percetve e visive
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
IMPARARE AD IMPARARE è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestone efcace del
tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e
dei propri bisogni, l’identfcazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efcace. Questa competenza
comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fato
di imparare ad imparare fa sì che i discent prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare ed applicare
conoscenze ed abilità in tuta una serie di contest: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione: la motvazione e la fducia sono element essenziali
perché una persona possa acquisire tale competenza
SCUOLA dell’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
ATTIVITA’ TRASVERSALE
COMPETENZE:
1. Prendere coscienza di sé
2. Sviluppare l’identtà personale
3. Acquisire l’autonomia Nell’organizzazione di spazi
e tempi
4. Sviluppare fducia in sé
5. Comunicare bisogni, desideri e paure
6. Progetare, e collaborare insieme agli altri
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
SCUOLA PRIMARIA
AREE ED AMBITI DISCIPLINARI
ATTIVITA’ TRASVERSALE
COMPETENZE:
1. Saper osservare
2. Saper esplorare
3. Saper confrontare
4. Saper ricercare
5. Saper consultare test
6. Saper esporre gli argoment
7. Saper arricchire il lessico
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO
GRADO
MATERIE EDISCIPLINE
ATTIVITA’ TRASVERSALE
COMPETENZE:
1. Conoscenza ed organizzazione dei
contenut
2. Rifessione sui contenut
3. Elaborazione di giudizi critci
4. Utlizzare il metodo della ricerca
5. Organizzazione dei dat in modo
efcace ed originale
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
6. Conoscenza di sé
7. Valutazione del proprio
rendimento scolastco
8. Valutazione del proprio
rendimento scolastco
9. Riconoscimento dei propri interessi
ed attudini
Lo spirito di iniziatva e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatvità, l’innovazione, l’
assunzione di rischi, come anche la capacità di pianifcare e di gestre proget per raggiungere obietvi. E’ una competenza che aiuta gli individui non solo nella
loro vita quotdiana, nella sfera domestca e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere
74
ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
le opportunità che si ofrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifche di cui hanno bisogno coloro che avviano e contribuiscono ad
un’atvità sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etci e promuovere il buon governo.
SCUOLA dell’INFANZIA
CAMPI di ESPERIENZA
ATTIVITA’ TRASVERSALE
Competenze:
1. Sentrsi bene ed essere sicuro
nell’afrontare nuove esperienze in un
ambiente sociale allargato
2. Avere fducia in sé e negli altri
3. Assumere ateggiament
responsabili
4. Rifetere sull’esperienza
5. Rispetare gli altri, i loro bisogni,
riconoscere i propri dirit e doveri
SCUOLA PRIMARIA
AREE E AMBITI EDUCATIVI
ATTIVITA’ TRASVERSALE
Competenze:
1. Saper afermare la propria identtà
2. Saper assumere compit specifci al
servizio della persona
3. Essere autonomo e responsabile
4. Essere consapevole dei propri dirit
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e doveri.
5. Rispetare gli altri e l’ambiente.
6. Acquisire strument culturali
SCUOLA SECONDARIA
di PRIMO GRADO
MATERIE E DISCIPLINE
ATTIVITA’ TRASVERSALE
Competenze:
1. Essere capace di introspezione,
essere consapevole delle proprie
capacità e dei propri limit.
2. Essere capace di afermare la
propria identtà
3. Essere motvato, avere fducia in sè
per voler apprendere e migliorare
4. Provare il piacere di conoscere
nuove realtà e nuovi contenut
culturali per porsi in modo atvo e
consapevole nella società
5. Possedere spirito critco, essere
capace di afrontare i problemi in
modo personale con gli strument
culturali.
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Per una visione detagliata si rimanda ai Curricula.
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Criteri di valutazione e
strument di verifca
Il Collegio dei docent, in applicazione dell’autonomia didatca dell’ isttuzione scolastca, ha
deliberato le sotostant “modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispeto del principio della libertà di insegnamento. Det
criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’oferta formatva”. (Art. 1 comma 5
del DPR n.122/2009)
“La valutazione ha per oggeto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastco complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua fnalità
anche formatva e atraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formatvo, anche in coerenza con l’obietvo dell’apprendimento
permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel setore dell’istruzione e della
formazione»…” (Art. 1 comma 3 del DPR n.12/2009).
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE
Il processo di valutazione si artcola nelle seguent fasi:
1. valutazione diagnostca, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fne di impostare le
strategie didatche successive; viene efetuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni
sistematche e prove d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relatve ai
livelli di partenza;
2. valutazione formatva, a verifca dell’efcacia dell’azione didatca con moment valutatvi di
osservazione, feedback contnuo sui percorsi formatvi, prove periodiche scrite;
3. valutazione sommatva, relatva ai livelli di abilità e competenze degli allievi a conclusione di
ogni anno scolastco.
La valutazione degli apprendiment è efetuata dal consiglio di classe, presieduto dal
dirigente scolastco o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a
maggioranza.
La valutazione periodica e fnale si atua con vot espressi in decimi (Art.2 e 3 Decreto Legge
n.169/2008), secondo la sotostante scala di misurazione.
Scala di misurazione del profto
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voto
giudizio
Profto gravemente insufciente
4/10
Mancato raggiungimento degli obietvi minimi
Esistenza di lacune gravi e difuse
Profto insufciente
5/10
· Parziale raggiungimento degli obietvi
· Competenze solo in alcune aree
· Presenza di lacune difuse
Profto sufciente
6/10
· Raggiungimento sostanziale degli obietvi
· Competenze minime
Profto discreto
7/10
· Raggiungimento complessivo degli obietvi
· Competenze adeguate
Profto buono
8/10
· Raggiungimento completo degli obietvi
· Buone competenze
Profto otmo
· Raggiungimento completo e sicuro di tut gli obietvi
9/10*
· Competenze ampie
· Presenza di capacità critche e di rielaborazione personale
*Il 10 sarà utlizzato soltanto nei casi di eccellenza con competenze ampie e sicure
I docent, nell’ambito di ciascuna disciplina, utlizzano i vot in decimi corrispondent a descritori
graduat secondo i livelli di competenza.
Nell’atribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguent element:
•
livello di partenza
•
livello di conseguimento obietvi educatvi e cognitvi
•
evoluzione del processo di apprendimento
•
impegno profuso per superare eventuali carenze o difcoltà
•
metodo di lavoro
•
condizionament socio-ambientali
•
partecipazione alle atvità didatche
•
socializzazione e collaborazione
•
evoluzione della maturazione personale
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Per gli alunni con difcoltà di apprendimento si tene conto dei livelli minimi prefssat ed
esplicitat in detaglio in sede di dipartment disciplinari.
Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certfcata nelle forme
e con le modalità previste dalle disposizioni normatve in vigore è riferita al comportamento,
alle discipline e alle atvità svolte sulla base del piano educatvo individualizzato.
Per gli alunni con difcoltà specifche di apprendimento (DSA) adeguatamente certfcate, la
valutazione e la verifca degli apprendiment, comprese quelle efetuate in sede di esame
conclusivo, devono tenere conto delle specifche situazioni soggetve di tali alunni; a tali
fni, nello svolgimento dell’atvità didatca e delle prove di esame, sono adotat, gli
strument metodologico-didatci compensatvi e dispensatvi ritenut dal Consiglio di classe
più idonei.
Le conoscenze e le competenze relatve al nuovo insegnamento ‘Citadinanza e Costtuzione’
introdoto dalla L. n.169/2008 nel monte ore complessivo previsto per le discipline dell’area
storico geografca e storico sociale, verranno valutate dai docent di Letere, tra gli obietvi
di apprendimento della disciplina “Storia”.
STRUMENTI DI VERIFICA
· PROVE SCRITTE:
Prove struturate e semistruturate ( vero/falso, a scelta multpla, a
integrazione…), relazioni, componiment, esercizi di varia tpologia, sintesi, soluzione di
problemi, detat…
· PROVE ORALI: Colloqui, interrogazioni, audizioni, autoregistrazioni, intervent, discussioni su
argoment di studio, esposizione di atvità svolte…
· PROVE OPERATIVE E PRATICHE: Prove grafco-cromatche, prove strumentali e vocali, test
motori, prove tecnico-grafche…
Nell’uso degli strument per la verifca dei percorsi didatci e formatvi si terrà conto dei
seguent criteri:
•
Coerenza della tpologia e del livello delle prove con la
relatva sezione di lavoro efetvamente svolta in classe
•
Esplicitazione degli obietvi che si verifcano e dei criteri di
correzione
•
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno
criteri di VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE alla classe successiva O ALL’ESAME DI STATO
CONCLUSIVO DEL I CICLO D’ISTRUZIONE
Premesso che si concepisce la non ammissione:
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 come costruzione delle condizioni per atvare/riatvare un processo positvo, con tempi più
lunghi e più adeguat ai ritmi individuali;
 come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in
riferimento alla classe di futura accoglienza;
 quando siano stat adotat, comunque, documentat intervent di recupero e/o sostegno che
non si siano rivelat produtvi;
 come evento da considerare privilegiatamene (senza limitare l’autonoma valutazione dei
docent) negli anni di passaggio da segment formatvi ad altri che richiedono salt cognitvi
partcolarmente elevat ed esigent di defnit prerequisit, mancando i quali potrebbe risultare
compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della secondaria primo
grado);
 come evento da evitare, possibilmente, al termine della classe prima della secondaria di primo
grado;
La valutazione fnale degli apprendiment, intesa come ammissione/non ammissione alla classe
successiva o all’esame di stato conclusivo del I ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio
di Classe presieduto dal DS.
La valutazione periodica e annuale degli apprendiment degli alunni e la certfcazione delle
competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame fnale del ciclo sono efetuate
mediante l’atribuzione di vot numerici espressi in decimi.
Vengono ammessi alla classe successiva o all’esame fnale del I Ciclo d’istruzione gli alunni che
conseguono:
•
la validità di frequenza: ai fni della validità dell’anno scolastco l’alunno deve aver
frequentato le lezioni e le atvità didatche per almeno i ¾ dell’orario annuale
personalizzato; ferma restando la frequenza richiesta ai fni della validità dell’anno
scolastco e per la valutazione degli alunni, le motvate deroghe in casi eccezionali sono
deliberate dal Collegio dei Docent a condizione che le assenze complessive non
pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa;
•
un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio: sono ammessi alla classe
successiva gli student che hanno otenuto, con decisione assunta a maggioranza dal
consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
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discipline; nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in
presenza di carenze relatvamente al raggiungimento degli obietvi di apprendimento, la
scuola provvede ad inserire una specifca nota al riguardo nel documento individuale di
valutazione e a trasmetere quest’ultmo alla famiglia dell’alunno;
•
un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento: la votazione sul comportamento
determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o
all’esame conclusivo del ciclo;
Il Consiglio di classe, dopo atenta valutazione di ogni elemento ritenuto utle per la valutazione
complessiva dello studente, assegnerà i vot, tenendo conto dei seguent criteri:
1. Si darà immediatamente luogo alla AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O
ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO D’ISTRUZIONE in presenza di proposte di
voto tute almeno sufcient.
Il voto di comportamento insufciente è condizione da sola sufciente a determinare la
non ammissione.
2.
In presenza di carenze che interessano alcune discipline , il Consiglio di classe
valuta la recuperabilità della situazione dell’alunno e, a seguito di voto di Consiglio,
procede alla eventuale ammissione, tenendo conto:
 dei risultat del I trimestre e dei risultat del recupero
 del miglioramento conseguito, in termini di diferenza tra il livello di partenza ed
il livello fnale
 di risultat partcolarmente positvi in alcune discipline
 della possibilità di raggiungere gli obietvi formatvi nell’anno scolastco
successivo
Sono tenut in considerazione quali element positvi che concorrono alla valutazione
dell’alunno nella valutazione fnale:
 la frequenza assidua e la partecipazione atva alla vita scolastca
 l’impegno e la volontà di migliorare

il comportamento correto e collaboratvo
 eventuali motvi di salute o di consistente disagio psicologico che hanno infuito
sul rendimento scolastco
In caso di valutazione positva degli aspet sopra enunciat e se si considera recuperabile la
situazione dell’allievo, il Consiglio procede a stlare una Nota di comunicazione alla famiglia di
ammissione in presenza di carenze e con indicazioni e consigli sugli obietvi da raggiungere e
sulle abilità da recuperare nel periodo estvo o in preparazione agli esami di Stato conclusivi del I
ciclo di istruzione, la nota verrà allegata al documento di valutazione.
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Se però non sussistano le condizioni per le quali l’alunno sia in grado di raggiungere gli obietvi
formatvi o necessit di intervent di recupero e di sostegno non compatbili con il tempo
efetvamente disponibile o non possieda le conoscenze necessarie per afrontare la classe
successiva o l’Esame di Stato conclusivo del I ciclo d’istruzione, il Consiglio di classe delibera la
non ammissione.
La non ammissione deve essere deliberata all’unanimità o a maggioranza.
Se la presenza di carenze interessa un numero superiore di discipline, presumendo che la
situazione dell’allievo non sia recuperabile, si dà luogo alla NON AMMISSIONE alla classe
successiva o all’esame di stato conclusivo del I ciclo d’istruzione.
La non ammissione, in ogni caso, deve essere decisa dal Consiglio di classe con deliberazione
assunta all’unanimità o a maggioranza, dopo aver atentamente valutato il quadro complessivo
della situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguent criteri di valutazione:
•
assenze superiori ad 1/4 dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art. 11 comma
1, salvo diversa delibera del Consiglio di classe in considerazione delle deroghe
approvate dal Collegio docent)
•
mancato raggiungimento degli obietvi formatvi e di apprendimento
•
mancat progressi rispeto al livello di partenza
•
carenze nelle abilità fondamentali
•
mancanza di impegno
•
inadeguato livello di maturazione
•
comportamento scorreto.
Nel caso di NON AMMISSIONE, la scuola provvede, prima della pubblicazione del
documento individuale di valutazione, a trasmetere comunicazione alla famiglia dell’alunno
sull’esito dello scrutnio e delle eventuali motvazioni che hanno determinato l’esito
negatvo.
VOTO DI AMMISSIONE O DI IDONEITA’ ALL’ ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO
CICLO DI ISTRUZIONE
La normatva (D.P.R. 122/2009,art.3/2) stabilisce che il giudizio di idoneità sia espresso dal
consiglio di classe in decimi considerando il percorso scolastco compiuto dall’allievo nella
scuola secondaria di I grado; pertanto non deve essere il risultato di una media aritmetca
dei vot riportat nelle varie discipline e nel comportamento dell’ultmo anno o dell’ultmo
quadrimestre, ma deve rappresentare la valutazione complessiva del percorso triennale
dell’allievo. I consigli di classe per la valutazione si atengono a criteri relatvi agli aspet
educatvi, all’impegno, al miglioramento o alle difcoltà rispeto al punto di partenza, alla
partecipazione a proget scolastci o comunque tut quegli element che possano fare del
giudizio di ammissione una sintesi completa e non parziale del percorso dell’allievo nella
scuola secondaria di I grado. Il giudizio di idoneità espresso in decimi deve essere riportato
nel documento di valutazione dell’alunno.
In caso di valutazione negatva, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame
medesimo che illustri il livello di maturazione.
Documentazione relatva alla valutazione
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Sintesi Piano Oferta Formatva
Il percorso della valutazione trova i suoi punt di registrazione nei seguent document:
-
Registro personale dell’Insegnante
-
Registro dei verbali del C.d.C
-
Documento di valutazione
-
Documento istrutorio e fnale di certfcazione delle competenze, compilato dal
Consiglio di classe in sede di scrutno al termine del terzo anno della Scuole Secondaria
di I grado e dalla sotocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato,
conclusivo del I ciclo d’istruzione.
INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
I risultat di tuto il lavoro svolto dal Consiglio di Classe e dai singoli docent verranno portat
a conoscenza delle famiglie atraverso:
•
colloqui individuali
•
colloqui generali
•
comunicazioni sul diario (dei risultat delle verifche e delle inadempienze)
•
letera
•
consegna schede di valutazione
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Sintesi Piano Oferta Formatva
PROGETTI FINANZIATI CON IL FONDO D’ISTITUTO
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. I GRADO
Identfcazione precoce DSA
Non solo creta
Intercultura, recupero, potenziamento
Judo
Giocosport
Educazione stradale: il patentno per le
classi terze.
Individuazione, prevenzione e recupero DSA
Le avventure di un grande contenitore
Sperimentazione didatca per il
recupero del disagio e per il supporto
agli alunni in difcoltà
Lingua inglese
Contnuità scuola materna e scuola elementare
Star bene a scuola
Integrazione e cultura
Il cartone animato
Cer’Amica
Ed. Stradale
Nuoto
Centro sportvo scolastco
Ed. Ambientale
Il francese: lingua tre
Facciamo teatro
Contnuità educatva nido-scuola infanzia
Play and chant in English
Musica-danza-terapia
Recupero alunni in difcoltà
Inglese “Hello”
Recupero e rimozione delle difcoltà
Comunicazione ed integrazione nella globalità
dei linguaggi: START UP
Valorizzazione delle eccellenze
Contnuità nido-infanzia
Io leggo a te, tu leggi a me
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Sintesi Piano Oferta Formatva
Contnuità scuola infanzia-primaria
Le diferenze si incontrano
Tut in biblioteca
Laboratorio scientfco dalla primaria alla secondaria
Orto in condota – Scienziat per un giorno
Alla scoperta del computer
Viaggio nel mondo delle mie difcoltà
Contnuità infanzia-primaria
Apprendimento cooperatvo
Integrazione
Origami
Facciamo teatro
PROGETTI FINANZIATI DAL COMUNE
La baracca della musica
Arte in movimento
Musica
Musica e contnuità
Libri nella rete
Teatro delle Emozioni
Teatro delle Emozioni
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ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
PROGETTI ORGANIZZATI DA ESTERNI
Comenius
Comenius
ERINAT prevenzione rischi naturali
Volley
L’acqua come bene essenziale
Fruta nelle scuole
I disturbi dell’alimentazione
87
ISA 12 - Isttuto Comprensivo Santo Stefano di Magra
Sintesi Piano Oferta Formatva
I PROGETTI
SOVVENZIONAT
I
DAL COMUNE
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Proget 2012-2013
SCUOLA
TITOLO
Scuola Infanzia
Santo Stefano
Lingua inglese
RESPONSABILE
CLASSI
ESPERTI
ESTERNI
Tutte le classi
Bassani Michela
Progetto continuità
sc.
Infanzia/Primaria
“Dentro la
valigia”
Rosalba Risola
Tutte le classi
dell’Infanzia e le
prime della
Primaria
Educazione alla
salute- ASL
“L’acqua bene
essenziale”
Le insegnanti di
sezione
Tutte le classi
Individuazione e
Prevenzione
Difficoltà di
Apprendimento
Le insegnanti di
sezione.
Tutte le classi
Educazione
alimentare “A
tavola in allegria”
Le insegnanti di
sezione.
Tutte le classi
Ins. Ist.
Alberghiero
“Casini” La Spezia.
Progetto Musica e
Danzaterapia.
Le insegnanti di
sezione.
Tutte le classi
Ferrarini Marilena,
insegnante musicadanzaterapia.
Educazione
Stradale e alla
Sicurezza
Le insegnanti di
sezione
Tutte le classi
Polizia municipale
Progetto lettura
“libri in rete”
Mezzani Donatella
Tutte le classi
Mezzani Donatella
FEI Integrazione
scolastica
Esperti ASL
SCUOLA
TITOLO
Scuola Infanzia
Santo Stefano
Lingua inglese
RESPONSABILE
Proget 2012-2013
CLASSI
ESPERTI ESTERNI
Tute le classi
Bassani Michela
e
Scuola Infanzia
Belaso
Individuazione
precoce Difcoltà
di apprendimento
Baruzzo Rafaella
Tute le classi
Contnuità Nido Infanzia
Marina Pellet.
Al. 3 anni
Contnuità Infanzia
- Primaria
M.C. Pandolfno.
Al. 5 anni
Lingua Inglese
Michela Bassano
Al. 5 anni
Insegnant di
sezione
Tute le classi
Progeto “ Mare
d’Amare”
Progeto
Educazione alla
Salute – ASL
“Acqua amica”
FEI Integrazione
scolastca
ASL
Proget 2012-2013
SCUOLA
TITOLO
RESPONSABILI
CLASSI
Scuola Primaria
Belaso
Alla scoperta del
computer
Fedi, Galazzo,
Nulli, Silvano
IA IB e IIIA IIIB
Giocatoli in gioco
Moschella,
Ragni,Tonelli
Classe 3^
Progeto
COMENIUS
Eliana Fedi
Tute le classi
Prim. Belaso, 14-5 Prim. Fermi,
alunni 5 anni Inf.
Belaso, classi 1
Sc. Sec. I grado.
Il Libro: un mondo
da scoprire
Donatella Mezzani
Tute le classi
Laboratorio di
recupero,
rimozione
difcoltà…
Sandra Silvano
Tute le classi
Giocosport
Tute le classi
Progeto
Alfabetzzazione
Motoria
Tute le classi
Progeto “Piccoli
Aquilot”
cl. 5^
Progeto “Il Mare,
il Golfo”
cl. 3^
Progeto “Mare
d’Amare”
cl. 2^
Fruta nelle scuole
Tute le classi
Ciclo Binario –
Parco Verde
Lineare
cl. 5^
ESPERTI ESTERNI
CONI
Progeto Musica
Vallata del Magra
FEI Integrazioni
scolastche
Proget 2012-2013
SCUOLA
TITOLO
RESPONSABILI
CLASSI
Scuola primaria
Madonneta
Progeto letura
“Tut in
biblioteca” –
“Viaggio nel
mondo del libro”
Enrica Porta
Tute
Progeto Star
bene a scuola “Le
diferenze
s’incontrano”
Luisa Roccuzzo
Tute
Laboratorio di
scienze “Orto in
condota” –
“Scienziat per un
giorno”
Luisa Roccuzzo
Tute
ESPERTI ESTERNI
Progeto “Piccoli
aquilot”
cl. 4^ e 5^
Speziacalcio
Progeto “Gente
di mare”
cl. 2^
Fondaz. CARISPE
PROGETTO “Il
mare, il golfo”
cl. 2^ e 3^
Centro comm. LE
TERRAZZE
Progeto
Alfabetzzazione
Motoria
cl. 2^
MIUR
Fruta nelle scuole
tute
FEI – IntegrAzioni
scolastche
Fondi europei
Proget 2012-2013
SCUOLA
TITOLO
RESPONSABILI
CLASSI
Scuola Primaria
S. Stefano Magra
“ Non solo creta”
C. Piastri, R.
Risola, M.
Carlucci.
cl. 1^ e 5^
“Lavoriamo con la
creta”
S. Avallone
cl. 4^
Progeto
“Recupero alunni
in difcoltà e
intercultura”
Eva Cavallaro
Timpanaro
cl. 3^
Progeto “
Recupero alunni
in difcoltà e
stranieri”
S. Cavaggioni
cl. 4^ e 5^
Progeto
“Recupero e
sostegno”
L. Crociat
cl. 2^
Cartone animato
L. Crociat,
cl. 2^ e 4^
ESPERTI ESTERNI
M.A. Da Pozzo
Giocosport
Il teatro a scuola
cl. 2^, 3^, 4^
l. Crociat
cl. 2^ e 4^
M. A. Da Pozzo
Il francese lingua
3
Progeto “Piccoli
aquilot”
l. Crociat
cl. 2^ e 4^
cl. 4^ e 5^
Progeto Nuoto
Fruta nelle
scuole
Tute
Progeto
“L’unione fa la
forza: una catena
di solidarietà”
cl. 4^ e 5^
CONI
Progeto “Gente
di mare”
cl. 3^
Fondaz. CARISPE
Progeto “Il mare,
il golfo”
cl. 1^, 3^, 4ì
Centro comm. LE
TERRAZZE
Le avventure di
un grande
contenitore
cl. 1^ e 5^
TARROS Spa
FEI – IntegrAzioni
scolastche
Fondi europei
Proget 2012-2013
SCUOLA
TITOLO
RESPONSABILI
CLASSI
Scuola
Secondaria
Play and learn
F. Andreot e P.
Chiavacci
Classi III
Cer’amica
E. Ricci
ESPERTI ESTERNI
I Grado
Recupero e
potenziamento
Tute
“Memoria, scuola
e democrazia”
Classi III
Proget
“EDUCAZIONE
ALLA SALUTE - Asl
Tute
ASL
ERINAT
Classi III
MIUR
FEI – IntegrAzione
scolastche
Fondi europei
PROGETTI COMUNI A PIU’ SCUOLE FINANZIATI DALL’AMM.NE COMUNALE E/O ASS. NUOVE
DIREZIONI
MUSICA
Scuole Infanzia e
Primaria
Amm.ne
comunale
ARTE
Cl. 4^ e 5^
Amm.ne
comunale
Scuola primaria
LETTURA
Tute le scuola
Amm.ne
comunale
TEATRO DELLE
EMOZIONI
cl. 1^, 4^, 5^
Scuola Primaria
Amm.ne
comunale
cl. 2^ scuola
Secondaria I
grado
STAR BENE A
SCUOLA
Tute le scuole
Ass. Nuove
Direzioni
ALLEGATI
•
REGOLAMENTO
•
CURRICOLA