Campigiano di adozione - Suore Carmelitane di Santa Teresa di
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Campigiano di adozione - Suore Carmelitane di Santa Teresa di
Campigiano di adozione Campigiano di adozione, nel 1972 per puro caso arrivo a Campi ed ironia della sorte divento stanziale. L'incontro con il Convento è ancora più casuale. L'infaticabile Presidente Franco Frati mi chiede di firmare la richiesta per Bettina patrona di Campi Bisenzio.Io non sapevo nulla della Bettina ma l'idea mi piacque: firmai e visitai il Convento. Suor Alessandra mi fece vedere il Conventino e cominciò a raccontarmi della Veneranda Madre. Da lì iniziò la mia frequentazione del Convento. Suor Alessandra era sempre disponibile per darmi sollievo ed incoraggiarmi : "Vieni al Convento quando ti senti solo, non ti preoccupare, un caffè delle Monache non fa mai male". Io la presi in parola e Lei mi accudì fino a colmare quel vuoto che mi aveva lasciato la morte di mia madre ed il licenziamento. A quel punto Franco mi chiese se ero disponibile a far parte del Comitato. Accettai di buon grado ed eccomi ancora qui! Le Sorelle del Carmelo sono entrate sempre più a far parte della mia vita ma soprattutto Suor Alessandra mi ha temprato. Mi seguiva spiritualmente e costantemente io la informavo sull'iter della mia causa di lavoro intentata insieme ad un gruppo di colleghi. Non posso non raccontare l'ultimo incontro in infermeria. Franco mi informò che Alessandra era molto malata. Arrivai al convento chiedendo di vederla perchè per me era troppo importante. La Reverenda Madre mi concesse la visita e così Franco mi accompagnò. Quando Alessandra mi vide si illuminò, mi pregò di avvicinarmi e con un filo di voce mi chiese come proseguiva la causa. Le risposi che non mi sembrava quello il momento per parlarne. Lei allora mi chiese se continuavo l'impegno assunto "non soldi ma onesto lavoro". Io confermai e Lei con un sorriso disarmante ed un filo di voce mi disse: "Non ti preoccupare continua per la tua strada e vincerai, perché la Divina Provvidenza è più forte dei soldi", così ci salutammo. Dopo tre giorni morì, ma ha lasciato in me una grande serenità. Alessandra aveva visto lungo! Infatti abbiamo vinto la causa e tutti e 14 siamo rientrati al lavoro. Sono ormai anni che collaboro con il Comitato. E' un' esperienza bellissima ed ho avuto il grande privilegio di farlo anche per l'organizzazione dei festeggiamenti del Centenario. Il 25/4, alla Santa Messa conclusiva dei festeggiamenti del centenario in Santa Maria Novella, con mia moglie abbiamo festeggiato il trentunesimo anno di matrimonio. Coincidenza che ha regalato a me e mia moglie un altro momento commovente di questo centenario con Suor Alessandra ed il Carmelo sempre nel cuore. Quintilio Cherubini