Il palloncino rosa Di Nino Rocca Era ragazza come tante altre

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Il palloncino rosa Di Nino Rocca Era ragazza come tante altre
Il palloncino rosa
Di Nino Rocca
Era ragazza come tante altre sempre sorridente e con un carattere dolce e aperto, il suo viso e il suo
sorriso trasmetteva fiducia e simpatia.
Chi l’ha conosciuto ce la descrive come una ragazza piena di vita che negli ultimi tempi aveva
cominciato ad accarezzare il suo grande sogno :quello di sposare il giovane di cui si era innamorata
e da cui era corrisposto con affetto e dedizione.
Favour, questo era il nome della ragazza di origine nigeriana, aveva cominciato a convivere con il
suo promesso sposo. Era stata, di recente, all’ambasciata nigeriana a Roma per preparare i
documenti che le avrebbero permesso di sposare l’uomo con cui conviveva da qualche tempo.
L’uomo con cui viveva l‘aveva aiutata a riscattarsi dalla sua schiavitù ma, il suo aiuto non era stato
sufficiente a pagare tutta la somma. Nonostante ciò, Favour, pur costretta a vendere il suo giovane
corpo alla favorita, era, tuttavia, fiduciosa che questo incubo sarebbe presto finito e la sua vita
sarebbe radicalmente cambiata.
Vivian l’aveva incontrata e aveva visto nei suoi occhi la speranza e la gioia di chi è prossimo a
realizzare il suo sogno!!
Quella mattina come tutte le lunghe mattine, Favour era al suo solito posto, il posto che le avevano
assegnato alla favorita, e come ogni mattina era costretta a concedersi a chi la contattava. Ma pur
con la morte nel cuore in Favour si era accesa la speranza che, presto tutto ciò sarebbe terminato e
lei, libera dalla schiavitù, avrebbe potuto dedicarsi alla sua famiglia.
E mentre Favour accarezzava questo sogno …… un cliente che ogni tanto si faceva vivo si fermò
lungo il viale con la sua Suv e la presa in macchina…
Era un uomo di mezza età, già altre volte, Favour era salita in macchina con lui…
Le compagne la videro salire in macchina come spesso accade anche a loro, erano circa le 12 di una
fredda mattina di dicembre…
La sera Favour di quel giorno di dicembre non ritornò a casa ….
Il giovane preoccupato per l’assenza inusitata di Favour chiese alle sue compagne, ma di lei nessuna
notizia..
Passò la notte e il giorno dopo il giovane avvertì la polizia .
Il pastore Vivian fu subito informato della sparizione della ragazza e tra le compagne si diffuse la
notizia suscitando preoccupazione e ansia…
Man mano che passavano i giorni, la speranza si affievoliva, e la paura tra le ragazze cresceva..
Cosa era successo a Favour?
Ma qualche giorno dopo, come una doccia fredda, l’agghiacciante notizia del ritrovamento di un
corpo carbonizzato nelle campagne di Misilmeri, il laconico messaggio sui giornali riportando la
notizia diceva: si sospetta che il corpo possa essere quello di una giovane “prostituta” nigeriana
scomparsa giorni or sono.
La conferma che il corpo carbonizzato era proprio di Favour venne un mese dopo a seguito
dell’esame del dna.
Terminava così il breve sogno di una ragazza di 21 anni, travolta tragicamente dalla follia di un
uomo di mezza età, suicidatosi, qualche mese dopo, in carcere dopo la sua condanna.
A sei mesi di distanza dalla tragica fine di Favour, il coordinamento anti-tratta, che prende il nome
da Favour e Loveth , anche lei trovata morta in circostanze misteriose nel centro di Palermo, una
domenica di inverno ad un mese di distanza dalla morte di Favour, organizzò una manifestazione
alla favorita con tutte le ragazze nigeriane presenti, assieme al pastore Vivian per ricordare, con una
targa, il luogo in cui fu vista per l’ultima volta Favour
Celebrammo questo ricordo in modo molto partecipato…..
ciascuno di noi aveva in mano un palloncino rosa che lasciammo volare in cielo nel momento in
cui ponemmo la targa con il nome di Favour, vittima della tratta.
I tanti palloncini rosa si librarono nel cielo portando con sé i sogni non solo di Favour ma di tante
ragazze che hanno sognato con lei o che continuano a sognare…
Addio Favour…
Nino Rocca