Slide 11. Economia dell`informazione File - e-Learning

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Slide 11. Economia dell`informazione File - e-Learning
Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Economia Politica I
11. Economia dell’informazione
Giuseppe Vittucci Marzetti1
Corso di laurea in Sociologia
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Università degli Studi di Milano-Bicocca
A.A. 2014-15
1 Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Via
Bicocca degli Arcimboldi 8, 20126, Milano, E-mail: [email protected]
Giuseppe Vittucci Marzetti
Economia Politica I
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Layout
1
Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Incertezza e informazione imperfetta
Teoria della ricerca
2
Utilità attesa e propensione al rischio
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
3
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
4
Asimmetrie informative e azzardo morale
Opportunismo post-contrattuale e azzardo morale
Azzardo morale nel mercato dei capitali
Giuseppe Vittucci Marzetti
Economia Politica I
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Incertezza e informazione imperfetta
Teoria della ricerca
Dalla certezza all’incertezza
Fino agli anni 1950, analisi dei mercati sotto
l’assunzione implicita di scambi spot con
informazione perfetta in condizioni di certezza;
Dagli anni 1960, analisi del funzionamento dei
mercati in condizioni di incertezza
teoria dell’utilità attesa (expected utility )
(von Neumann & Morgenstern, 1944);
nozione di state-contingent commodities
(Debreu, 1959; Arrow, 1964).
Kenneth J. Arrow (1921)
Nobel Memorial Prize in
Economics 1972
National Medal of Science
2004
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Economia Politica I
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Incertezza e informazione imperfetta
Teoria della ricerca
Dall’informazione perfetta alle asimmetrie informative
Dagli anni 1970, analisi degli effetti delle
asimmetrie informative (Akerlof, 1970;
Stiglitz, 1974; Spence, 1973):
nascita dell’economia dell’informazione
(information economics), branca della
microeconomia che studia i modi in cui
l’informazione influenza le decisioni
economiche;
applicazioni in teoria dell’impresa,
organizzazione industriale e corporate
finance.
George A. Akerlof (1940)
A. Michael Spence (1943)
Joseph E. Stiglitz (1943)
Nobel Memorial Prize in
Economics 2001
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Economia Politica I
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Incertezza e informazione imperfetta
Teoria della ricerca
Teoria della ricerca
La teoria della ricerca è il tentativo di analizzare il funzionamento
dei mercati sulla base dell’ipotesi di agenti razionali, ma non
perfettamente informati;
Assumendo costi di ricerca dell’informazione, l’applicazione del
principio costi-benefici implica che la ricerca di informazione
dovrebbe proseguire fintanto che il beneficio marginale rimane
maggiore del costo marginale di acquisizione delle informazioni.
Costo marginale di ricerca
Beneficio marginale dell’informazione
I∗
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Economia Politica I
Unità di informazione
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Incertezza e informazione imperfetta
Teoria della ricerca
Teoria della ricerca e utilità attesa
Assumiamo di voler acquistare un generico bene di qualità omogenea
(es. un portatile), il cui prezzo di vendita varia da negozio a negozio;
Con costi di acquisizione delle informazioni sui prezzi nei diversi
negozi strettamente positivi, non è ottimale:
visitare tutti i negozi per raccogliere informazioni sui prezzi
acquistando poi al prezzo più basso ⇒
prezzo minimo, ma costi di ricerca massimi;
scegliere un negozio a caso e comprare a qualunque prezzo ⇒
costi di ricerca minimi, ma rischio di prezzo inutilmente alto.
Tra i due estremi esistono molte strategie intermedie;
Decisione di intraprendere un’ulteriore attività di ricerca analoga alla
decisione di partecipare ad una lotteria a pagamento: i costi possono
essere inferiori o maggiori dei benefici, con elementi di rischio;
Date:
le credenze sulla distribuzione di probabilità dei prezzi;
la nostra propensione al rischio;
la strategia ottima è quella che massimizza l’utilità attesa.
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Incertezza e valore monetario atteso
Ipotizziamo due lotterie:
A) 100 e con probabilità 1/2 e 200 e con probabilità 1/2 ;
B) -1,000 e con probabilità 99/100 e 120,000 e con probabilità 1/100 .
Il valore monetario atteso delle lotterie è:
A) E(X ) = 0.5 × 100 e + 0.5 × 200 e = 150 e;
B) E(X ) = 0.99 × −1, 000 e + 0.01 × 120, 000 e = 210 e.
Sulla base del valore monetario atteso la seconda lotteria dovrebbe
essere preferita.
x1
E(X )
x2
x
Figura: Valore monetario atteso
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Dal valore monetario atteso all’utilità attesa
U
U(x2 )
U[E(X )]
E[U(X )]
U(x1 )
x1
E(X )
x2
x
E(X ): valore monetario atteso;
U[E(X )]: utilità del valore monetario atteso;
E[U(X )]: utilità attesa.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Agenti avversi al rischio
U
U(x2 )
U[E(X )]
E[U(X )]
U(x1 )
x1
E(X )
x2
x
E[U(X )] < U[E(X )]
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Agenti neutrali al rischio
U
U(x2 )
E[U(X )] = U[E(X )]
U(x1 )
x1
E(X )
x2
x
E[U(X )] = U[E(X )]
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Agenti propensi al rischio
U
U(x2 )
E[U(X )]
U[E(X )]
U(x1 )
x1
E(X )
x2
x
E[U(X )] > U[E(X )]
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Valore monetario atteso e utilità attesa
Propensione al rischio
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Propensione al rischio e strategia ottimale di ricerca
Assumiamo di:
voler acquistare un determinato portatile, il cui prezzo di vendita
varia da negozio a negozio;
non avere altro modo di conoscere il prezzo praticato da ciascun
negozio se non recandoci di persona sul posto;
stimare il costo diretto ed indiretto (compreso il costo opportunità
del tempo) di visitare un nuovo negozio in misura pari a 10 e;
sapere che metà circa dei negozi pratica un prezzo pari 480 e,
mentre l’altra metà vende il portatile a 500 e.
Se il primo negozio che visitiamo vende il portatile a 500 e, visitare
un altro negozio equivale alla decisione di partecipare ad una lotteria
con valore monetario atteso nullo:
1
/2 × (0 e − 10 e) + 1/2 × (20 e − 10 e) = 1/2 × 20 e − 10 e = 0 e
Se siamo:
propensi al rischio, decideremo di visitarlo;
neutrali al rischio, saremo indifferenti tra il visitarlo e il non visitarlo;
avversi al rischio, decideremo di non visitarlo.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Scambio in presenza di informazione imperfetta e asimmetrie
informative (una parte ha informazioni che l’altra non ha) analizzato
utilizzando gli strumenti dell’economia dell’informazione;
Modello principale-agente (principal-agent model): strumento
analitico fondamentale dei problemi di incentivazione in contesti di
asimmetria informativa;
In una relazione di agenzia, una parte (principale) si accorda con
una seconda (agente) perché questa agisca per suo conto;
Esempi di relazioni di agenzia:
contratto di lavoro;
assicurazione;
mandato;
somministrazione; ...
L’agente possiede informazioni private.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Asimmetrie informative e problema principale-agente
Informazione nascosta (hidden information), o selezione avversa
(adverse selection): il principale non ha alcune delle informazioni
dell’agente, rilevanti per la stipula del contratto e riguardanti fatti
precedenti la stipula stessa:
la parte non informata (uninformed party ) stabilisce le condizioni ⇒
screening problem
La parte informata (informed party ) stabilisce le condizioni ⇒
signaling problem
Azione nascosta (hidden action), o azzardo morale (moral hazard):
il principale non può monitorare perfettamente le azioni dell’agente
dopo la stipula del contratto.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Relazioni di agenzia con informazione nascosta
In una relazione di agenzia (o principale-agente) a volte l’agente
possiede, prima dell’inizio della relazione, informazioni private.
Le informazioni possono riguardare qualità o caratteristiche
dell’agente tali da influire sul benessere/profitti che il principale può
trarre dalla relazione;
Esempi:
l’assicurato conosce il proprio stato di rischio al momento della
stipula meglio della compagnia assicurativa;
il venditore conosce lo stato degli oggetti che vende meglio del
potenziale acquirente;
il mutuatario conosce il proprio stato patrimoniale meglio del
mutuante;
il lavoratore conosce le proprie qualità meglio del datore di lavoro;
...
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Nei casi di informazione nascosta, la parte informata (l’agente) ha
incentivo ad utilizzare, a proprio vantaggio e a danno della
controparte (il principale), le informazioni private di cui dispone,
agendo cosı̀ in modo opportunistico prima della stipula del contratto
(opportunismo pre-contrattuale);
Problema di selezione avversa (adverse selection) (Akerlof, 1970;
Mirrlees, 1971);
Agenti con caratteristiche non osservabili “migliori”, danneggiati
dalla presenza dei “peggiori”, hanno interesse a segnalarle in
maniera credibile al principale:
credible disclosure e unraveling result;
signaling.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Selezione avversa nelle assicurazioni
L’assicurato cattivo scaccia l’assicurato buono
Il termine selezione avversa (adverse selection):
ha origine negli studi assicurativi;
indica la maggior propensione delle persone con stili di vita o lavori
particolarmente rischiosi a richiedere una copertura assicurativa
rispetto alla media della popolazione;
Le compagnie di assicurazione dispongono in genere di informazioni
limitate relativamente a certe caratteristiche dei potenziali
acquirenti;
Se la compagnia stipula troppe polizze con clienti ad alto rischio,
seleziona cioè in modo avverso i suoi rischi, va incontro a perdite.
Tale rischio porta le compagnie ad alzare i premi, ma se i premi sono
troppo alti, solo gli individui ad alto rischio si assicureranno.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Selezione avversa e fallimenti di mercato:
l’analisi di Akerlof
George Akerlof fu il primo ad analizzare gli
effetti della selezione avversa sul
funzionamento dei mercati;
Akerlof (1970) considera il mercato delle auto
usate: il mercato dei bidoni (market for
lemons);
Il paper che gli valse il Nobel venne rigettato
da diverse riviste:
nel 1967, l’editor dell’American Economic
Review non lo pubblica perché “the review
does not publish papers on subjects of such
triviality”;
l’editor del Journal of Political Economy lo
rigetta sostenendo: “if this paper was
correct, economics would be different”.
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George A. Akerlof (1940)
Nobel Memorial Prize in
Economics 2001
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Perché le auto usate, anche se appena uscite dal negozio, costano molto
meno di quelle nuove?
Secondo Akerlof, questa differenza è dovuta all’esistenza di
asimmetrie informative e, in particolare, di informazione nascosta:
solo il venditore conosce veramente la qualità del bene venduto;
Incentivo per i venditori alla vendita di “bidoni”, poiché essi:
usufruiscono solo in minima parte del miglioramento delle condizioni
di mercato connesse alla messa in vendita di prodotti di buona qualità
⇒ tali vantaggi sono egualmente distribuiti tra tutti i venditori;
si appropriano totalmente del guadagno derivante dalla messa in
vendita di auto di qualità inferiore a quella attesa dai compratori.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Un semplice esempio: assunzioni
Auto usate di due qualità:
H: auto usate di buona qualità;
L: bidoni.
Data un’auto di qualità i (i ∈ {H, L}):
Vi : disponibilità a pagare di un potenziale compratore
(prezzo massimo a cui è disposto ad acquistare);
vi : valore attribuito dal venditore
(prezzo minimo a cui è disposto a vendere, o reservation price).
Auto di buona qualità valutate meglio dei bidoni:
VH > VL
vH > vL
I compratori valutano i beni più dei venditori:
VH > vH
VL > vL
É common knowledge che metà delle auto usate sono bidoni;
Gli individui sono neutrali al rischio (risk-neutral).
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Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Un semplice esempio: equilibri di mercato con
informazione simmetrica e asimmetrica
In caso di informazione simmetrica:
sono utilmente vendute le auto di entrambe le qualità;
il prezzo che si stabilisce sul mercato per la qualità i è:
vi ≤ pi ≤ Vi
i ∈ {H, L}
In caso di informazione asimmetrica:
gli acquirenti:
non conoscono la qualità dell’auto che stanno comprando;
il prezzo massimo che sono disposti a pagare è pari al valore atteso
della qualità:
VH + VL
V̄ =
2
se V̄ < vH :
nessun venditore vende auto di buona qualità;
gli acquirenti rivedono le probabilità di ricevere auto di buona qualità;
sono scambiati solo bidoni ad un prezzo: vL ≤ pL ≤ VL .
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Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo
Nei mercati con asimmetrie informative, il fallimento è causato dalla
dipendenza del tipo di bene o servizio scambiato dal suo prezzo;
Domanda di mercato funzione del prezzo (p) e della qualità attesa
(µ), a sua volta dipendente dal prezzo: D(p, µ(p))
Il prezzo influenza la domanda:
direttamente (-) – effetto prezzo, somma di:
effetto reddito: un aumento del prezzo diminuisce il reddito reale e
con esso, per i beni normali, riduce la domanda del bene stesso;
effetto sostituzione: un aumento del prezzo porta alla sostituzione del
bene con succedanei il cui prezzo non è variato e riduce quindi la
domanda del bene.
indirettamente (+) – un aumento del prezzo aumenta la qualità
attesa e con essa la domanda.
>0
>0
}|
{ z }| {
z
dD(p, µ(p))
∂D(p, µ(p)) ∂D(p, µ(p)) dµ(p)
+
=
dp
∂p
∂µ(p)
dp
|
{z
} |
{z
} |
{z
}
<0?
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<0
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>0
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Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Rimedi possibili ai problemi di selezione avversa
La presenza di asimmetrie informative è causa di inefficienze;
Si possono limitare i problemi:
agendo direttamente sulle asimmetrie: la parte non informata
cerca di acquisire direttamente le informazioni mancanti;
si basa sulla storia pregressa dell’altra parte (la reputazione).
attraverso meccanismi di screening
proponendo un menù di contratti da proporre agli agenti, disegnati in
modo tale da spingere gli agenti all’autoselezione.
attraverso interventi pubblici che:
riducano le asimmetrie informative;
prevedano la responsabilità della parte informata per i danni
eventualmente provocati alla parte non informata;
aumentino l’efficacia dei meccanismi reputazionali.
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Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Informazione nascosta e full-disclosure theorem
La selezione avversa danneggia anche gli agenti con le caratteristiche
non osservabili “migliori”;
Questi hanno interesse a segnalarle in maniera credibile al principale;
Quando il costo di certificazione è nullo (l’informazione è facilmente
verificabile), tutta l’informazione sensibile viene divulgata sotto
condizioni abbastanza generali (full-disclosure theorem, Grossman &
Hart, 1980; Milgrom, 1981).
In questo contesto, il principale può inferire tutte le variabili
d’interesse, presumendo l’assenza di una qualità/informazione non
rivelata.
Quando non ricorrono le condizioni per la credible disclosure, le parti
informate possono ricorrere a meccanismi di signaling.
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Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Il modello di signaling nel mercato del lavoro di Spence
Spence (1973,1974) ha analizzato il ruolo di
signaling dell’educazione nel mercato del
lavoro;
La teoria del signaling ha trovato applicazioni
in campi disparati, dalla biologia evolutiva (es.
la spiegazione delle code di pavone, in base al
principio dell’handicap di Zahavi), alla finanza
e all’organizzazione industriale.
A. Michael Spence
(1943)
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Asimmetrie informative e modello principale-agente
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Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Il modello di Spence: assunzioni
Due tipi di lavoratori:
molto produttivi (H), con produttività rH ;
poco produttivi (L), con produttività rL (< rH ).
Le imprese pagano un salario (w) pari alla produttività attesa del
lavoratore;
I lavoratori possono studiare e anni sostenendo un costo:
c(e) = θi e
i ∈ {L, H}
L’educazione:
non ha nessun effetto sulla produttività;
ha un costo marginale più basso per i lavoratori produttivi:
θH < θL
Funzione di utilità dei lavoratori:
ui (w , e) = w − c(e) = w − θi e
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i ∈ {L, H}
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Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Signaling game
Nel caso di informazione perfetta (l’impresa può osservare ri ):
nessuno investe in educazione (eH = eL = 0);
l’impresa remunera ogni lavoratore secondo la sua produttività
(wH = rH > rL = wL );
Nel caso di informazione asimmetrica, si ha un signaling game:
Il gioco è a due stadi:
1
2
il lavoratore sceglie l’investimento in educazione (e);
l’impresa paga al lavoratore un compenso pari alla produttività attesa
dato il livello di educazione osservato:
w (e) = p(θH |e) rH + (1 − p(θH |e)) rL
Si ha un equilibrio quando:
per ogni lavoratore l’investimento scelto massimizza la sua utilità,
date le aspettative delle imprese p(θH |e);
le aspettative delle imprese sono ex post confermate.
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Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Equilibri del gioco di segnalazione
Il gioco ha principalmente due tipi di equilibrio:
Equilibri di separazione (separating equilibria), in cui ciascun tipo di
lavoratore sceglie un differente investimento in educazione (eH 6= eL )
e le imprese:
osservando il livello di educazione riescono correttamente a
discriminare i due tipi di lavoratori: p(θH |eH ) = 1 e p(θH |eL ) = 0;
pagano un salario più alto ai lavoratori molto produttivi:
wH = rH > rL = wL .
Equilibri di aggregazione (pooling equilibria), in cui ciascun tipo di
lavoratore sceglie lo stesso investimento strettamente positivo in
educazione (eH = eL ), e le imprese:
non possono utilizzare il livello di educazione come segnale di abilità:
p(θH |eH ) = p(θH |eL ) = p(θH );
pagano a tutti i lavoratori un salario pari alla produttività attesa data
la distribuzione delle tipologie di lavoratori nella popolazione:
wH = wL = p(θH )rH + (1 − p(θH )) rL .
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Asimmetrie informative e modello principale-agente
Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa
Il mercato dei bidoni di Akerlof
Selezione avversa, credible disclosure e signaling
Signaling ed efficienza
Il signaling comporta sempre per sua natura dei costi;
Nel modello di Spence il signaling è dissipativo: comporta solo costi
senza alcun beneficio diretto;
Esempio di signaling dissipativo è, secondo alcuni, la pubblicità
commerciale;
In molti casi, il segnale genera anche benefici diretti.
Es.: la garanzia di buon funzionamento concessa dal venditore al
compratore.
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Utilità attesa e propensione al rischio
Asimmetrie informative e selezione avversa
Asimmetrie informative e azzardo morale
Opportunismo post-contrattuale e azzardo morale
Azzardo morale nel mercato dei capitali
Relazioni di agenzia con azione nascosta
In una relazione di agenzia (o principale-agente), a volte l’agente
gode di un vantaggio informativo sulle azioni intraprese dopo la
stipula del contratto;
Le azioni nascoste (hidden action) possono influire sul
benessere/profitti che il principale può trarre dalla relazione;
Esempi:
l’assicurato conosce il proprio livello di attenzione verso le cose
assicurate meglio dell’assicuratore;
il manager di un’impresa conosce il proprio operato meglio della
proprietà;
il dipendente conosce il proprio livello di impegno meglio del suo
datore di lavoro;
il mezzadro conosce il proprio livello di impegno meglio del
concedente;
...
Giuseppe Vittucci Marzetti
Economia Politica I
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Incertezza, informazione imperfetta e teoria della ricerca
Utilità attesa e propensione al rischio
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Opportunismo post-contrattuale e azzardo morale
Azzardo morale nel mercato dei capitali
Opportunismo post-contrattuale e azzardo morale
Nei casi di azione nascosta, la parte informata (l’agente) ha
incentivo ad agire a proprio vantaggio e a danno della controparte (il
principale) successivamente alla stipula del contratto (opportunismo
post-contrattuale);
Problema di azzardo morale (moral hazard) (Wilson, 1968; Arrow,
1970; Spence & Zeckhauser, 1971; Ross, 1963);
Il termine ha origine negli studi assicurativi, dove indica il
comportamento negligente/eccessivamente rischioso dell’assicurato,
che tende a far lievitare i costi dell’assicuratore.
Il principale ha interesse ad attuare uno schema di incentivi:
tale da indurre l’agente ad adottare comportamenti in linea con gli
interessi del principale;
che prevede tipicamente condizioni contrattuali legate a variabili
correlate con le azioni nascoste dell’agente.
Esempi:
bonus di produttività per manager e dipendenti;
compensi stabiliti come quote del raccolto nei rapporti di mezzadria;
franchigia nei contratti di assicurazione; ...
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Opportunismo post-contrattuale e azzardo morale
Azzardo morale nel mercato dei capitali
Azzardo morale nel mercato dei capitali
Azzardo morale dei debitori:
nel finanziamento tramite ricorso all’indebitamento, i creditori sono
remunerati su base fissa e il debitore si appropria di tutti gli utili
realizzati nei progetti finanziati che residuano, ed ha quindi incentivi
corretti ad impegnarsi (Jensen & Meckling, 1976; Innes, 1990), ma...
quando il leverage (il rapporto di indebitamento) è alto,
l’imprenditore-debitore ha tuttavia anche l’incentivo ad investire in
progetti eccessivamente rischiosi, poiché si appropria di tutti gli utili
mentre sostiene solo in parte le perdite: “bet with other people’s
money”;
Azzardo morale dei depositanti assicurati;
Azzardo morale delle istituzioni finanziarie too big to fail.
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Azzardo morale nel mercato dei capitali
Meccanismi di controllo dell’azzardo morale dei debitori
Garanzie reali—ipoteche (mortgage) e pegni (collateral)—e
personali—fideiussioni (co-signing )—a salvaguardia dei crediti;
Covenant sui debiti: accordi tra l’impresa e i suoi finanziatori
finalizzati a
evitare la riduzione del valore dei debiti esistenti:
attività che riducono il valore dei debiti esistenti senza aumentare il
rischio d’impresa.
Es. covenant che pongono limiti ai pagamenti agli azionisti, sotto
forma di distribuzione di dividendi o riacquisto di azioni;
Es. covenant che impediscono la sottoscrizione di nuovi debiti, che
diluiscono il valore dei debiti esistenti, in particolare quando i nuovi
debiti sono senior o garantiti.
attività che aumentano il rischio di impresa.
trasferire il controllo in caso di performance deludenti
Es. covenant che stabiliscono vincoli sui rapporti di liquidità, leva
finanziaria, ecc.., con connessi obblighi di informazione e trasparenza.
Giuseppe Vittucci Marzetti
Economia Politica I
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