Coloproctologo
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Coloproctologo
Quando rivolgersi al Per saperne di più su patologie Coloproctologo e sintomi visita il sito: www.mydoctorplus.it Proctologo e Proctologia in generale si occupano in modo specifico delle patologie che interessano la regione ano-rettale. Le patologie più frequenti sono le emorroidi, le ragadi anali, le fistole perianali, gli ascessi, i tumori benigni e maligni dell’ano e del retto ed i disturbi dell’evacuazione (stipsi o incontinenza). Per una corretta diagnosi di queste patologie nella maggioranza dei casi è sufficiente una visita proctologica correttamente eseguita con esplorazione rettale e anoscopia. La visita proctologica con anoscopia è un esame semplice, immediato, indolore, che non necessita di anestesia e di particolari preparazioni. COLOPROCTOLOGIA Dott. Alberto Realis Luc Oltre 3100 patologie e 830 sintomi descritti in modo chiaro e semplice Via della Repubblica 6 Biella Telefono 015-22011 www.cletamedica.it e-mail: [email protected] Emorroidi Ragade Ascessi e Fistole Le emorroidi sono in assoluto la patologia anale più frequente, sono rappresentate da vene che aumentano di volume all’interno del canale anale andando incontro a fenomeni di congestione e infiammazione e possono provocare fastidiosi problemi quali: dolore anale soprattutto alla defecazione, emissione di sangue rosso vivo, prurito, protrusione all’esterno, soiling (fastidiosi residui di muco e siero sulla cute perianale dopo la defecazione), trombosi emorroidaria. Nella maggior parte dei casi, quando la malattia viene diagnosticata e trattata precocemente, il Proctologo è in condizione di risolvere il problema con terapia medica farmacologica e correzione di alcune abitudini di vita, soprattutto alimentari, o con metodi ambulatoriali assolutamente indolori come ad esempio la “legatura con lacci”. Si distinguono due tipi di emorroidi: esterne ed interne, in riferimento alla loro localizzazione. La ragade anale è una fissurazione della mucosa anale all’interno del canale anale, più spesso si localizzata sulla parete posteriore, estremamente dolente al passaggio delle feci e sanguinante.La ragade, singola o multipla, può essere acuta, quindi di nuova insorgenza, o cronica, ovvero presente da molto tempo e che assume l’aspetto di una cicatrice dura e ricoperta da fibrina. Le cause eziologiche sono varie (feci dure, defecazione difficoltosa che richiede sforzo, ipertono dello sfintere anale, ferite da residui alimentari, traumi etc). La ragade anale è estremamente dolorosa. Il dolore inizia con la defecazione e può protrarsi per periodi di tempo variabili da alcuni minuti a qualche ora, ed è causato da una contrazione spastica dello sfintere anale. E’ importante ricorrere subito ad una terapia medica che, se intrapresa precocemente, potrà evitare l’intervento chirurgico. Terzi in ordine di frequenza dopo le emorroidi e le ragadi sono senz’altro gli ascessi e le fistole anali e perianali. Tali affezioni, strettamente collegate tra loro e spesso associate, sono patologie su base infiammatoria-infettiva, che derivano da processi infiammatori che partono dalle ghiandole che sono situate all’interno dell’ano-retto e che possono andare incontro a infezione che dapprima si localizza all’interno di una cavità chiusa e poi attraverso la formazione di tramiti fistolosi diffonde in altre sedi più o meno vicine al canale anale. Gli ascessi si manifestano con tumefazioni dolenti nella regione perianale che si possono rompere dando luogo alla fuoriuscita di materiale purulento misto a sangue e in alcuni casi a febbre. La diagnosi si base oltre che su una ben condotta visita proctologica con anoscopia, su una valutazione strumentale che si avvale dell’ecografia trans anale o della risonanza magnetica del pavimento pelvico.