i colori dell`antartide - Osservatorio Astronomico della Regione

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i colori dell`antartide - Osservatorio Astronomico della Regione
∞ COMUNICATO STAMPA ∞
*C ONFERENZA *
I COLORI DELL’ANTARTIDE
IN
VIAGGIO LUNGO L ’ ARCOBALENO
30° edizione Rencontres de Physique de la Vallée d’Aoste
Giovedì 10 marzo 2016, ore 21.00
Sala conferenze della Biblioteca Regionale di Aosta, via Torre del Lebbroso 2
INGRESSO LIBERO
RELATORE: JEAN MARC CHRISTILLE
Ricercatore all’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta,
ITM Principal Investigator for Antartic Operations
INDIRIZZO DI SALUTO: EMILY RINI
Assessore all’Istruzione e Cultura
INTRODUCE: GIORGIO BELLETTINI
Comitato Scientifico
Les Rencontres de Physique
de la Vallée d’Aoste
MODERA: ENZO BERTOLINI
Direttore della Fondazione
Clément Fillietroz – ONLUS
I colori dell’Antartide, in viaggio lungo l’arcobaleno è il titolo della serata divulgativa in programma giovedì 10
marzo 2016, ore 21.00, nella Sala conferenze della Biblioteca Regionale di Aosta, nell’ambito del programma
delle Rencontres de Physique de la Vallée d’Aoste.
Jean Marc Christille, giovane astrofisico valdostano con all’attivo già 3 missioni scientifiche in Antartide, racconta
la sua esperienza umana e professionale alla base italo-francese Concordia, nell’entroterra del continente bianco,
per la messa a punto di un innovativo telescopio sensibile alle lunghezze d’onda dell’infrarosso. Christille riveste il
ruolo di Principal Investigator di ITM (International Telescope Maffei) e coordina le complesse attività di un
gruppo internazionale di scienziati e tecnici.
La stazione di ricerca Concordia, costruita nel 2005 nel Plateau antartico, è gestita congiuntamente da PNRAUTA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e Unità Tecnica Antartide) e IPEV (Institut polaire
français Paul Émile Victor). Per la parte italiana, l’attuazione delle spedizioni in Antartide dal punto di vista
tecnico, logistico e organizzativo è affidata all’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente).
La Stazione Concordia si trova a 3.233 metri di altezza su un promontorio chiamato Dome C, tra i luoghi più
freddi e inospitali della Terra, con una temperatura media annuale di circa -55 gradi, massime raramente sopra 30 gradi in estate e minime di oltre -80 gradi in inverno.
Ma proprio la bassissima umidità e le precipitazioni quasi inesistenti rendono l’aria molto secca e trasparente,
facendo del sito nel Plateau Antartico un punto ottimale per osservazioni astronomiche infrarosse di alta
precisione.
Inoltre, nel campo della glaciologia, il sito Dome C è stato scelto per un progetto di perforazione a carotaggio
continuo della calotta glaciale fino alla base rocciosa, nell’ambito del programma europeo di ricerca EPICA
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 0165-770050   0165-770051  www.oavda.it  [email protected]
(European Project for Ice Coring in Antarctica, 1996-2005). Le carote, con un diametro di 10 cm e una
lunghezza massima di 3 metri, provengono da strati di ghiaccio con temperature comprese tra -2 gradi (al fondo)
e -54 gradi (in superficie) e le analisi isotopiche effettuate su questi campioni hanno permesso di determinare la
composizione dell'aria (CO2, CH4, polveri) e ricostruire le variazioni climatiche degli ultimi 800 mila anni. Tutti i
campioni sono conservati a - 55 gradi presso la stessa base antartica.
Nel corso della conferenza, saranno inoltre illustrati i fenomeni atmosferici particolari delle lunghe estati
antartiche, come ad esempio il sundog, fenomeno ottico atmosferico dovuto alla rifrazione della luce solare da
parte di piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell'atmosfera.
In ultimo, Christille spiegherà le ragioni che spingono un giovane ricercatore a recarsi al Polo Sud per compiere
queste osservazioni, quali condizioni di lavoro si devono affrontare e cosa si provi a vivere in un luogo dove il
Sole non tramonta o non sorge mai.
Jean Marc Christille, astrofisico, è il primo giovane valdostano il cui percorso di studi superiori è stato interamente svolto con il
supporto dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA). Ha già svolto tre missioni scientifiche
presso la base Italo Francese Concordia (Dome C 123E 75S), ora gestisce un consorzio europeo nella figura di PI (Principal Investigator)
guidato dall’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia,
il CEA di Saclay, Universita di Granada e lo IEEC di Barcellona. In OAVdA si è occupato dei progetti di Unità di Ricerca orientati verso
il Technology Transfer, oltre che di didattica e divulgazione.
 CONTATTI STAMPA 
Segreteria della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS:
- Telefono 0165-770050 (lunedì ore 14.00-16.00, martedì-venerdì non festivi 9.30–12.30 e 14.00–16.00, sabato dalle 9.30 alle 12.00)
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