L`evoluzione del concetto di sicurezza nelle gallerie
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L`evoluzione del concetto di sicurezza nelle gallerie
L’evoluzione del concetto di sicurezza nelle gallerie ferroviarie ING. R. MELE - ING. G. MICOLITTI Ing. Raffaele Mele, responsabile l tema della sicurezza delle gallerie, sia I chiusura del traforo del Monte Bianco), che no fattori di fondamentale importanza per ferroviarie sia stradali, è diventato ne- in futuro dovrà meglio essere valutato e una piena funzionalità delle future linee gli ultimi anni oggetto di forte atten- quantificato ed essere reso parte integrante AV/AC, nell’ottica di un corretto sviluppo zione da parte di chi sente la necessità d’in- del tema della sicurezza in galleria. dell’intero sistema ferroviario europeo. In Struttura ingegneria civile – tegrare l’ingegneria delle infrastrutture di Nell’ultimo decennio stiamo assistendo a questo contesto, e alla luce dei seri inci- Gallerie – della Direzione trasporto con l’ingegneria della sicurezza. un progressivo sviluppo delle infrastruttu- denti di cui siamo stati testimoni in tempi investimenti di RFI Nell’ultimo decennio è avvenuta in Europa, re di trasporto in sotterraneo. La scelta del recenti nelle lunghe gallerie ferroviarie e in gallerie sia stradali sia ferroviarie, una ricorso al sotterraneo e alle soluzioni che stradali, il livello d’interesse per la sicu- serie di almeno dieci grandi incendi, che privilegiano l’uso delle gallerie è motiva- rezza dei passeggeri è progressivamente hanno provocato serie perdite di vite uma- ta dal miglioramento del flusso del traffi- e decisamente cresciuto, divenendo, co- ne e significativi danni alle strutture. Basti co che ne consegue coniugato a un mino- me dovrebbe essere sempre, il principale ricordare i quattro incendi che hanno avu- re impatto con l’ambiente. In Italia, l’au- obiettivo da perseguire nella progettazio- to luogo in un periodo di tempo di soli due mento dei volumi di traffico su rotaia (sia ne funzionale delle gallerie. Tra i molte- anni quali quelli del Monte Bianco, del passeggeri sia merci), indice di crescita e plici rischi cui può essere soggetta una gal- Tauern, del Kaprun e del Gottardo. Tali even- sviluppo socio-economico del nostro Pae- leria, quello più serio è quello d’incendio ti hanno peraltro stimolato tutti gli enti re- se, rende in molti casi inadeguate le in- al suo interno, ed è su questo che le nor- sponsabili a un riesame critico del tema frastrutture di trasporto realizzate alcuni mative pongono maggiore enfasi. della sicurezza nelle gallerie europee. decenni or sono. L’adeguamento, la ma- Spesso, oltre alla salvaguardia della vita nutenzione e l’installazione di opportuni Le origini: la Legge 26 aprile 1974 n. 191 umana, diventa irrinunciabile anche la pro- sistemi tecnologici nelle gallerie esisten- L’evoluzione degli standard italiani in ma- tezione delle strutture e delle installazioni: ti e i criteri di progettazione per quelle nuo- teria di sicurezza in galleria nei confronti si pensi ad esempio agli incendi del Great ve costituiscono argomenti di grande in- dell’incendio ha avuto origine con riferi- Belt Tunnel (durante la costruzione) e del- teresse proprio in tema di sicurezza. mento alla sicurezza del solo personale FS della Struttura ingegneria civile della Direzione investimenti di RFI; ing. Giorgio Micolitti, della operante lungo linea, con la legge del 26 l’Eurotunnel (subito dopo l’entrata in eser- vocato ingenti danni strutturali e grandi per- Lo stato dell’arte per la sicurezza nelle gallerie ferroviarie in Italia dite finanziarie, contribuendo in tal modo In Italia, il progressivo ampliamento della 20 marzo 1956, n. 320 concernente le “Nor- a sensibilizzare e dare impulso al tema del- rete ferroviaria ad alta velocità, l’adegua- me per la prevenzione degli infortuni e del- la protezione strutturale dal fuoco. È ne- mento a sagoma di parte delle gallerie del- l’igiene del lavoro in sotterraneo, per i la- cessario che venga tenuto in debito conto la rete storica, il potenziamento delle di- vori di costruzione e manutenzione delle l’impatto socio-economico (si pensi alla rettrici ferroviarie trasversali costituisco- opere murarie nelle gallerie, cunicoli e si- cizio). Questi casi, fortunatamente senza perdite di vite umane, hanno tuttavia pro- [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] aprile 1974 n. 191, legge ad hoc per le Ferrovie, che a partire dalla sua entrata in vigore, richiama quanto stabilito dal D.P.R. 103 RUBRICA L’ E V O L U Z I O N E DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE mili”. In base a tale legge, la sicurezza del sfollamento (REI 120); la distanza mas- il miglioramento della sicurezza nelle gal- li è possibile prevedere fin dalla fase zioni e standard da adottare, presuppon- gallerie ferroviarie. Tale direttiva è sta- lavoratore era assicurata garantendo la sima che ciascun punto della banchina lerie ferroviarie), adottato dalle parti, che progettuale tutti gli interventi che oggi gono però comunque il cosiddetto concetto ta redatta da tecnici di vari Länder, dai presenza in galleria di: di stazione deve avere da una via d’u- individua idonee misure di sicurezza da os- si ritengono necessari per garantire un dell’auto-soccorso (self-rescue), che pur VVF e dalle Ferrovie e definisce le mi- • nicchie per il ricovero del personale; scita (30 m); il livello medio d’illumina- servarsi nelle fasi progettuali e gestiona- adeguato livello di sicurezza. sempre rappresenta il modo più efficace sure di sicurezza per l’esercizio e per la • appositi sentieri pedonali per raggiun- mento a quota 1 m dal piano di calpe- li, preliminari alla costruzione di nuove in- Infatti, a un insieme minimo d’interventi per salvare il numero maggiore possibile realizzazione dei treni, necessarie per stio della via d’esodo (5 lux); frastrutture e per l'adeguamento di quel- valido per tutti e tre i tipi di gallerie, si ag- di vite in caso d’incidente/incendio in una rendere possibili misure di auto-soccorso • opportuni contrassegni che consentis- • per le gallerie della rete metropolitana: le esistenti, dirette a salvaguardare l'in- giunge, nel secondo capitolo, il recupero galleria. Le normative europee in materia e servizi di soccorso. La direttiva si ap- sero d’individuare chiaramente la posi- la larghezza minima della banchina di columità delle persone (passeggeri ed delle finestre intermedie per ottenere ul- di sicurezza nelle gallerie ferroviarie fan- plica ai nuovi tunnel della rete ferrovia- zione della nicchia più vicina; servizio utilizzabile come percorso d’e- eventuali soccorritori) dai rischi di incidenti teriori vie di fuga e/o soccorso e, nel ter- no riferimento essenzialmente a rischi con- ria, ma non riguarda i collegamenti lo- • piccoli depositi all’interno delle nicchie sodo per l’evacuazione d’un treno della in galleria e in particolare dagli incendi. zo, ulteriori maggiori dettagli e soluzioni nessi con l’incendio, la collisione o il de- cali. Le norme si applicano a tunnel di contenenti torce a vento o altri mezzi per metropolitana fermo in galleria (60 cm); Essendo la realtà delle gallerie ferroviarie puntuali tali da adeguare ai migliori stan- ragliamento. Gli incendi in treni passeg- lunghezza dai 1.000 ai 15.000 m. Nel ca- l’illuminazione delle gallerie stesse. la differenza massima di quota fra pia- nazionali quanto mai eterogenea, per ti- dard di sicurezza oggi disponibili le galle- geri, a causa delle loro potenziali conse- so di tunnel superiori ai 15.000 m ver- no di calpestio delle banchine e quello pologia, anno di realizzazione, anno di pro- rie di futura realizzazione. guenze catastrofiche, sono considerati co- ranno adottate misure di sicurezza ad hoc. La svolta nel concetto di sicurezza: del materiale rotabile a pieno carico (35 gettazione e anche in relazione ai diversi Le Linee guida stabiliscono inoltre che, me il maggiore rischio possibile, e pertanto il DM 11 gennaio 1988 n. 51 cm); la minima resistenza al fuoco del- problemi di gestione (rete alta velocità, re- qualunque sia il tipo di galleria, dovrà per tutte le misure proposte dalle varie nor- Francia (rete metropolitana) le strutture portanti (REI 120). te convenzionale), si è ritenuto opportuno essa essere predisposto un piano d’emer- mative sono focalizzate principalmente su • dalle Istruzioni tecniche interministeriali suddividere il documento conclusivo in tre genza con il quale devono essere deter- questo tipo di evento. dell’8 luglio 1998 in materia di sicurez- gerle; Si dovrà attendere la fine degli anni ‘80 per assistere a un cambio radicale del con- Le Linee guida per la sicurezza capitoli, dedicati rispettivamente alle gal- minati i compiti specifici e la catena or- Il quadro normativo europeo è fondamen- za all’interno delle gallerie ferroviarie. cetto di sicurezza con il Decreto del mini- delle lunghe gallerie ferroviarie lerie esistenti, a quelle in corso di costru- ganizzativa che, in caso di incidente, de- talmente costituito: Dalla data d’emissione dell’istruzione stro dei Trasporti dell’11 gennaio 1988 n. Da tale panoramica appare chiara la so- zione e a quelle di futura realizzazione. Il ve portare sul posto, nel minor tempo pos- 51, relativo alla protezione degli incendi stanziale assenza di una specifica norma- campo di validità del documento è stato sibile, le risorse occorrenti per fronteggiare Svizzera curezza nelle gallerie ferroviarie di nuo- nelle stazioni sotterranee e nelle gallerie tiva di legge in materia di sicurezza per le limitato alle gallerie di lunghezza compresa al meglio la situazione. • dalla raccomandazione comune fra Au- va costruzione è di competenza di una delle linee metropolitane. Tale decreto, in- gallerie ferroviarie fino all’inizio degli an- fra i 5 e i 20 km, rinviando a studi specifi- stria e Svizzera emanata nel 1992 e re- commissione interministeriale. L’istru- fatti, non coinvolgeva più il solo persona- ni ‘90. Per ovviare a tale grave carenza, nel- ci il caso di gallerie di maggiore lunghez- lativa agli standard di sicurezza nei tun- zione tecnica si applica alle gallerie fer- le lavoratore ma mirava anche, con gran- la prima metà degli stessi anni è stato isti- za; il documento, inoltre, non prende in nel molto lunghi (lunghezza superiore ai roviarie di nuova realizzazione di lun- de enfasi, a garantire la possibilità di sal- tuito un gruppo di lavoro misto, costituito considerazione le stazioni in galleria e le Lo stato dell’arte per la sicurezza nelle gallerie ferroviarie in Europa 20.000 m); ghezza compresa tra 400 e 10.000 m. vezza a passeggeri e soccorritori, tramite da funzionari tecnici della Società Ferrovie gallerie delle linee metropolitane per le La fuga da una galleria, in caso d’inciden- • da alcune norme d’attuazione del rego- Per tunnel di lunghezza tra 400 e 800 m l’individuazione di criteri progettuali per la dello Stato (FS) e del Corpo nazionale dei quali esiste una specifica normativa. te/incendio, è senza dubbio uno degli lamento ferroviario del 1° gennaio 1994, si applicano solo alcune disposizioni; per realizzazione di vie di fuga, di aree pro- Vigili del fuoco (CNVVF), con l’obiettivo di All’articolazione dello studio corrisponde aspetti maggiormente affrontati in mate- che riportano solo accenni generali in quelli di lunghezza superiore ai 10.000 tette, di percorsi di sfollamento. predisporre uno strumento in grado di for- una gradualità degli interventi da attuare ria di sicurezza operativa da tutte le nor- materia di sicurezza nelle gallerie (mi- m o per lunghezze superiori ai 5 km per Nel decreto vengono individuati alcuni pa- nire oggettivi criteri di riferimento nella ge- in relazione alla diversità esistente fra: mative europee. Il motivo è legato al fat- sure costruttive e misure di tipo orga- l’Autostrada ferroviaria, le misure di si- rametri chiave per la sicurezza: stione delle problematiche relative alla rea- • gallerie già in esercizio, sulle quali è più to che si tratta di un aspetto non basato nizzativo). curezza saranno valutate caso per caso • per le stazioni delle metropolitane: il li- lizzazione e all'adeguamento delle galle- difficile intervenire per via delle riper- su dati definiti, ma su ipotesi di compor- vello massimo di affollamento dei pas- rie ferroviarie a criteri generali di sicurez- cussioni sulla circolazione e per le qua- tamento umano raramente ripetibili in mo- Germania parte della competente commissione na- seggeri all’interno delle aree protette (5 za e prevenzione incendi. li ben poco è possibile modificare; do identico ed estremamente variabili da • dalla Direttiva del 1° luglio 1997: sui re- zionale o internazionale. persone/m ); la minima resistenza al fuo- Dopo un lungo confronto, nel luglio 1997 • gallerie in corso di realizzazione, sulle un soggetto a un altro. È per tale motivo quisiti di prevenzione degli incendi e sul- co per le porte e le strutture portanti la commissione, a conclusione dei lavori, quali sono ancora possibili interventi; che le normative dei diversi Paesi, Italia le modalità per affrontare le emergen- Austria principali delle stazioni e dei percorsi di ha emesso un documento (Linee guida per • gallerie di futura realizzazione per le qua- compresa, pur dando indicazioni su dota- ze nella costruzione e nell’esercizio di • dalla direttiva dell’Associazione fede- 2 104 [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] tecnica, la definizione delle norme di si- da parte di un apposito comitato o da [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] 105 RUBRICA L’ E V O L U Z I O N E DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE LE LINEE GUIDA DELLE FERROVIE DELLO STATO rale dei Vigili del fuoco austriaci del 28 me, entrate in vigore a dicembre 2002 • misure atte facilitare la fuga dei pas- febbraio 2000: Requisiti di prevenzione relativamente all’alta velocità, per quan- so di realizzazione il documento tratta gli Principali contenuti Principali prescrizioni per le gallerie degli incendi e per fronteggiare le emer- to attiene agli aspetti infrastrutturali ri- • misure atte a facilitare i soccorsi. aspetti connessi con l’accessibilità ester- delle Linee guida di nuova costruzione (cap. III) genze nella costruzione e nell’esercizio chiamano le regole nazionali e pongo- I tipici interventi infrastrutturali minimi con- na, l’accessibilità interna e i piani d’e- Rapidità dei soccorsi Struttura e materiali di gallerie ferroviarie. Tale direttiva co- no solo dei vincoli ai treni interoperabi- seguentemente attuati sono i seguenti: mergenza e di gestione dell'emergenza. • Viabilità stradale collegata agli im- • Struttura della galleria con un REI stituisce il riferimento per la redazione li (debbono essere in grado di uscire dai • sistemi per evitare l’ingresso in galle- Per le nuove gallerie introduce anche al- bocchi delle gallerie e delle finestre; di pareri e per le decisioni delle autorità lunghi tunnel anche in condizioni de- ria di un treno con incendio a bordo (ri- cuni parametri progettuali. Un quadro sin- • impiego di mezzi di soccorso bi- competenti in relazione a procedimenti gradate), mentre nel campo dell’intero- levatori boccole calde, portali termori- tetico dei principali contenuti delle linee riguardanti la costruzione e l’esercizio perabilità convenzionale è stato recen- levatori ecc.); guida e delle principali prescrizioni per le • piani a raso per i mezzi bimodali scita non maggiori di 2.000 m o di gallerie ferroviarie nuove. La diretti- temente deciso di redigere un’apposita • sistemi per ridurre gli effetti dell’incen- gallerie di nuova costruzione sono ripor- dei vigili del fuoco (in corrispon- tunnel di servizio (per gallerie mo- va si applica a gallerie di lunghezza com- STI che una volta approvata avrà forza dio in galleria (sistemi d’estinzione del tate nel box a fianco. denza degli imbocchi); notubo); presa fra i 1.500 e i 25.000 m. Per le gal- di legge nell’ambito dell’UE. fuoco e per l’evacuazione dei fumi nel- seggeri; Per la gallerie esistenti e per quelle in cor- non inferiore a 120. Vie d’esodo • Finestre intermedie con percorsi d’u- modali (ruota/rotaia); • Collegamenti trasversali di servizio • piazzole d’atterraggio per l’elisoc- (per gallerie bitubo). corso (vicino agli imbocchi); le vie d’esodo, eventuale adozione di Gallerie ferroviarie in esercizio gallerie a due canne); Sono state analizzate le modalità ottima- • carrelli ferroviari (per personale FS); Percorsi d’emergenza li d’intervento, sulla base dell’esperienza • area d’emergenza (triage). • Su ogni lato delle gallerie devono leria (uscite laterali, collegamenti tra- sia di incidenti realmente avvenuti sia di Attrezzaggi per l’intervento realizzarsi banchine di servizio (lar- sversali ecc.); esercitazioni. È stata scartata l’ipotesi di • Sistema idrico antincendio, illumi- ghezza minima 85 cm); lerie esistenti è da verificare in quale Da un’attenta analisi di quanto sopra espo- misura le disposizioni previste si pos- sto emerge che le normative, pur risen- sano applicare. tendo del differente background culturale • sistemi per l’esodo dei viaggiatori in gal- e giuridico dei paesi che le hanno emanaComuni a livello europeo te, in linea di massima non sono troppo • dal primo rapporto UIC (Unione interna- dissimili da un paese all’altro. • attrezzaggio della galleria per il soccorso soccorso mediante convoglio ferroviario nazione, impianto di diffusione so- zionale delle reti ferroviarie) del 1991, In alcuni casi, infatti, gli interventi sono (sistemi idrico antincendio, illuminazio- (soluzione ritenuta peraltro valida in Sviz- nora, telecomunicazione; recentemente riesaminato e trasforma- graduati in base a calcoli di costi/benefi- ne, impianto di diffusione sonora, tele- zera) poiché, a seguito di un incidente e • attrezzaggio nicchie e nicchioni (pre- to nella Fiche 779-9 del settembre 2002 ci; in altri, gli interventi infrastrutturali ven- comunicazione ecc.). del conseguente blocco della circolazione se elettriche, lampade d’emergen- Evacuazione dei fumi “Safety in Railway Tunnels” relativo ai gono comunque prescritti, specie qualora Nel caso di tunnel di notevole lunghezza, per un periodo di tempo anche relativa- za, attrezzature antincendio, ma- • Accorgimenti tecnici che permetta- tunnel nuovi ed esistenti di lunghezza la linea sia interessata da traffico misto gli interventi da attuare devono essere ade- mente lungo, non vi sarebbe certezza sui scherine). compresa fra 1 e 15 km e non riguarda (viaggiatori/merci). guatamente studiati e verificati redigen- tempi d’intervento in sito. Si è anche de- Esodo dei viaggiatori le stazioni in galleria e le linee metro- La lunghezza delle gallerie cui fanno rife- do uno specifico progetto per la sicurezza. ciso di scartare l’ipotesi d’ingresso in gal- • Vie d’esodo illuminate, sistemi di politane. Tale Fiche è un compendio del- rimento le normative estere sulla sicurez- le possibili misure da applicare per mi- za sono mediamente comprese fra 1 e 15 gliorare la sicurezza delle gallerie fer- km, con qualche rara eccezione. roviarie e riflette le migliori procedure Per ciò che attiene agli aspetti legati al- in uso nelle reti ferroviarie europee. Tut- l’infrastruttura, che possono innalzare il li- te le misure sono descritte in dettaglio • Devono prevedersi luoghi sicuri da raggiungere con percorsi di lunghezza non superiore ai 2.000 m. no l’evacuazione dei fumi nelle vie d’esodo. Strade d’accesso leria dei mezzi gommati dei Vigili del fuo- comunicazione via radio e via ca- • Larghezza non inferiore a 6 m. co, per la possibilità che possano essere vo, segnaletica, impianti di diffu- Piazzali d’emergenza danneggiati dagli organi d’attacco dei bi- sione sonora; • Superficie non inferiore ai 500 mq. vello di sicurezza delle gallerie ferroviarie, Principali contenuti nelle Linee guida della RFI per il miglioramento della sicurezza nelle gallerie ferroviarie considerandole sia dal punto di vista del- si può rilevare come l’approccio comune Le Linee guida analizzano prioritariamen- vere mezzi di soccorso su sede propria sen- l’analisi costi/benefici sia dal punto di alle varie normative focalizza l’attenzione te la situazione delle gallerie esistenti, per za rischi d’investimenti. vista della validità della singola solu- su quattro aspetti principali: definire i criteri da utilizzare, tenuti in de- È stata pertanto adottata una soluzione zione proposta in relazione al particola- • misure atte a prevenire l’incidente e/o bito conto i fattori e gli elementi di natu- nuova per l’Italia, che consiste nell’uso di ra costruttiva e funzionale a esse stretta- un mezzo bimodale strada/ferrovia, capa- mente correlati e aventi caratteristiche ce di giungere all’imbocco della galleria d’invariabilità. mediante una strada d’accesso collegata l’incendio; re contesto; • misure atte a ridurre gli effetti dell’in- • dalle norme STI (Standard tecnici per cidente e/o dell’incendio; l’interoperabilità ferroviaria). Tali nor- 106 [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] nari anche nel caso che si faccia ricorso al • finestre d’esodo libere dai fumi; Aree di triage binario su platee (binario senza massic- • piani d’emergenza e gestione del- • Da prevedersi con superficie non ciata), per il vantaggio connesso con l’a- inferiore a 500 mq, per allestire zo- l’emergenza. ne di primo soccorso. [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] 107 RUBRICA L’ E V O L U Z I O N E Esempio di piazzola d’emergenza Esempio di piazzale attrezzato, base (galleria Exilles). logistica per le operazioni di soccorso. DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE Impianto d’illuminazione d’emergenza. Vasca d’accumulo per la raccolta d’acqua. Impianto idrico-antincendio: condotta secca in acciaio. alla viabilità ordinaria e di montare poi sul da una condotta secca in acciaio, posta in leria (in particolare con la base operativa ubi- do da contenere entro due chilometri la binario disattivato per avvicinarsi con i pro- un apposito cavedio alla base del piedrit- cata sul piazzale esterno) sia con gli altri ope- distanza massima da percorrere in ban- pri mezzi al luogo dell’incidente. Questo to, adeguatamente protetta per garantire ratori all’interno della galleria stessa. china per raggiungere un luogo sicuro, sistema permette di ricondurre tali tipi d’in- un’opportuna resistenza minima al fuoco Le gallerie esistenti della rete RFI, da ade- o un accesso a percorso protetto; tervento a quelli normalmente effettuati (REI 60), e dagli attacchi delle lance situati guare secondo le Linee guida del 1997, so- • stradelli laterali più ampi; dai Vigili del fuoco, per i quali il tempo me- ogni 250 m. no 34, appartengono alla rete storica e per • tutta l’impiantistica di supporto. dio d’attesa affinché il mezzo giunga sul Le gallerie saranno dotate di un impianto esse è stato concordato con i Vigili del fuo- Vengono inoltre riconfermate le piazzole posto dell’incidente è di circa 20-30 mi- d’illuminazione d’emergenza, che assicu- co un ordine di priorità degli interventi, che agli imbocchi principali e i relativi colle- nuti dall’allarme. Naturalmente il mezzo rerà l’illuminazione (illuminamento di 5 lux consistono nella realizzazione di impianti gamenti stradali. Nel caso delle gallerie bimodale, da affidare in dotazione ai di- a 100 cm d'altezza dal piano di calpestio) di sicurezza e nella messa a punto di pia- già in corso di realizzazione, è previsto, in staccamenti dei Vigili del fuoco più vicini dello stradello per la manutenzione che, ni d’emergenza e per la gestione dei di- relazione allo stato d’avanzamento dei la- • nonché nelle gallerie in corso di realiz- menti trasversali e nel luogo sicuro (in agli imbocchi delle gallerie, sarà suppor- in caso d’incidente, verrà utilizzato per con- versi scenari incidentali possibili. vori, che vengano attrezzate le discende- zazione, in relazione al loro stato d’a- tale configurazione il luogo sicuro è la tato nelle operazioni di soccorso dai car- sentire l’allontanamento delle persone. Recentemente è stato deciso di estende- rie utilizzate in fase di costruzione, senza vanzamento lavori. relli in dotazione al personale RFI, sia per Saranno inoltre previste prese elettriche re la redazione dei piani d’emergenza an- tuttavia modificare le caratteristiche strut- l’allontanamento dei feriti sia per il tra- in ogni nicchione in modo che la zona del- che alle gallerie di lunghezza compresa fra turali dell’opera già appaltata. Le gallerie sporto di materiali (bombole, cavi ecc.). l’intervento possa essere illuminata con i 3 e i 5 km, interessando così altre 40 gal- in corso di realizzazione della rete RFI, da In prossimità di ognuno degli imbocchi sarà lampade su treppiede disponibili in loco lerie della rete storica. adeguare secondo le Linee guida del 1997, realizzato un piazzale attrezzato, che fun- unitamente a cavi e prolunghe. Nei nic- ge da base logistica per le operazioni al- chioni saranno inoltre sistemati armadietti Gallerie ferroviarie nuove e ve linee AV/AC, 6 sulla Firenze-Bologna e Gli sviluppi in Europa l’interno della galleria e per i collegamenti contenenti anche maschere antifumo, ma- in corso di realizzazione una sulla Roma-Napoli. A livello europeo, due diverse alternative di costituiscono la soluzione più utilizzata con l’esterno. Tale piazzale sarà dotato di nichette di riserva e materiale elettrico di Nel caso di gallerie di futura realizzazio- configurazione geometrica delle gallerie so- a livello europeo per gallerie di breve e luce, telefoni e vasca per la raccolta del- supporto. ne, verrà effettuato uno studio ad hoc per Stato attuale dei lavori d’adeguamento no oggetto di discussione in una prospetti- media lunghezza, talvolta con l’aggiun- l’acqua d’alimentazione dell’impianto idri- Le gallerie saranno infine equipaggiate con la sicurezza. Debbono infatti essere pre- secondo le Linee guida del 1997 va di miglioramento del livello di sicurezza: ta di particolari accorgimenti per ridur- co-antincendio all’interno della galleria. un tubo radiante per consentire le comuni- visti: Allo stato attuale, i lavori d’adeguamento • gallerie monotubo (un solo fornice) a re la distanza da percorrere per rag- L’impianto idrico-antincendio è composto cazioni telefoniche sia con l’esterno della gal- • imbocchi sussidiari dall’esterno, in mo- sono stati eseguiti: 108 [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] la stessa canna con possibilità di fuga • nella galleria Exilles della linea Torino- attraverso i portali o attraverso finestre Modane; intermedie o altre vie appositamente • nella galleria di Orte della linea Diret- progettate; tissima Roma-Firenze; • gallerie bitubo a singolo binario (doppio • nella galleria nuova Peloritana della li- fornice): due canne parallele ognuna a nea Messina-Palermo; singolo binario con collegamenti tra- • nelle gallerie Caponero e Capoverde del- sversali fra le canne, dotati di porte ta- la linea S. Lorenzo-Ospedaletti; gliafuoco e di sistemi che impediscono • nella galleria Bonorva della linea Chili- la propagazione dei fumi nei collega- vani-Golfo Aranci; canna non incidentata). La scelta della configurazione per rag- L’evoluzione più recente delle normative di sicurezza giungere il livello di sicurezza desiderato nelle gallerie di nuova costruzione dipende essenzialmente dalla loro lunghezza; in sono 22; di queste, 7 ricadono sulle nuo- linea generale: • le gallerie monotubo a doppio binario doppio binario: due binari paralleli nel- [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] giungere la più vicina via d’uscita; 109 RUBRICA L’ E V O L U Z I O N E Tab. 1 - Regolamenti e pratiche costruttive relative alla realizzazione di gallerie in diversi paesi europei Paese Germania Francia Gran Bretagna Il collegamento ferroviario della galleria sotto la Manica da Londra all’Eurotunnel coinvolge parecchie gallerie. La galleria che passa sotto la parte orientale di Londra e sotto il Tamigi è costruita come doppio fornice a singolo binario con collegamento trasversale ogni 750 m. Per la galleria più corta che passa più a Nord (3,2 km) è stata scelta la soluzione a singolo fornice e doppio binario. • La soluzione bitubo a singolo binario (eventualmente con cunicolo di servizio) è quella più diffusa nel caso di gallerie estremamente lunghe, dove è difficile Svezia realizzare vie di fuga all’aperto a distanze ragionevoli per via delle condizioni topografiche. La tabella 1 a lato fornisce un quadro più I nuovi trafori sulle linee ad alta velocità sono stati costruiti generalmente a singolo fornice a doppio binario. Un nuovo regolamento richiede vie di fuga/d'accesso ogni km nei casi in cui la copertura sia minore di 60 m. Le gallerie della nuova rete TGV Méditerrannée, compresa la galleria Marsiglia (7,8 km), sono costruite come singolo fornice a doppio binario. La rete del TGV in Francia in generale ha poche gallerie. Il programma per la linea da Lione a Torino è basato su una configurazione a doppio fornice e singolo binario. Svizzera Danimarca completo delle soluzioni adottate dai diversi paesi europei. DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE La soluzione adottata per le gallerie è basata sul livello di traffico, sulla lunghezza, sullo stato del terreno e su considerazioni economiche. Gallerie monotubo a doppio binario sono in generale preferite per le linee principali essenzialmente per motivi economici. L'eccezione è costituita dai valichi transalpini del Gottardo e del Lötschberg che sono concepiti a doppio fornice a singolo binario con frequenti collegamenti trasversali (ogni 375 m) tra i fori. I regolamenti inerenti la sicurezza delle gallerie in Svezia sono di pertinenza dell’autorità per le costruzioni e per tale motivo le gallerie ferroviarie sono trattate come costruzioni ordinarie. Le costruzioni (gallerie) dovrebbero essere dotate di uscite o di collegamenti trasversali tali che la distanza massima da un'uscita non ecceda i 150-200 m. Le nuove gallerie sotto l’Hallandsåsen e la città di Malmö sono costruite con la soluzione a doppio fornice a singolo binario. Storicamente, non ha molte gallerie metropolitane o ferroviarie. Le nuove gallerie sottomarine, il Great Belt e l’Øresund sono costruite come doppio fornice a singolo binario. La stessa soluzione è prevista per la nuova metropolitana di Copenhaghen. Per le gallerie scavate con tunnellers (metro di Copenhaghen e di Storebælt), la soluzione non è basata unicamente su motivi di sicurezza, ma anche su altri benefici economici. Sopra, collegamenti trasversali: sezione trasversale; al centro della pagina, pianta. In basso, indicazione luminosa rosso/verde al varco del luogo sicuro. nella galleria costituente “luogo sicuro”. corso di realizzazione o di prossimo inizio La scelta di una distanza tra collegamen- s’è deciso di non installare sistemi di ven- ti trasversali di 250 m colloca gli standard tilazione forzata, in quanto l’effetto stan- di RFI a un livello migliorativo rispetto a tuffo esercitato dal passaggio dei treni uni- quelli europei, che prevedono una distan- tamente al tiraggio naturale si dimostra za media superiore ai 330 m. La scelta ope- già sufficiente per il ricircolo dell’aria in rata da RFI riduce il rischio che un convo- si di realizzazioni similari in ambito euro- condizioni di normale esercizio. L’utilizza- glio passeggeri (la cui lunghezza è in me- peo (gallerie di base del S. Gottardo, del zione della ventilazione forzata resta quin- dia di 500 m) arrestandosi in galleria con Brennero e Lötschberg), ha deciso di non di limitata a casi particolari e transitori: incendio a bordo possa utilizzare un solo stabilire condizioni di sovrapressione per- nel corso di lavori o qualora particolari con- collegamento trasversale per l’esodo di manenti per le due canne (soluzione con- dizioni geotermiche richiedano abbassa- Gli sviluppi in Italia degli standard che prevedono per le linee modo, in caso d’incidente in una canna, tutti i passeggeri. divisa in Svizzera ma non in Francia), e di menti della temperatura interna dell’ope- Dal dicembre 2001 RFI ha emanato una di- a doppio binario la realizzazione di: l’altra può fungere da “luogo sicuro” e quin- La possibilità infatti di poter utilizzare al- mantenere costantemente in sovrapres- ra una volta in esercizio. rettiva per innalzare ulteriormente il livel- • una o due canne indifferentemente fino di da via d’esodo verso l’esterno. I colle- meno due collegamenti trasversali riduce sione i collegamenti trasversali, onde im- gamenti trasversali previsti da RFI sono notevolmente il percorso da compiere e i pedire l’afflusso dei fumi nella galleria co- lo degli standard di sicurezza delle galle- a 1.000 m di lunghezza; rie di nuova costruzione della propria re- • una o due canne in base alla specificità dotati di porte tagliafuoco ad apertura a tempi d’esodo, contenendoli con grande stituente “luogo sicuro”. La scelta del- te, aventi lunghezza anche inferiore ai 5 del progetto, privilegiando la soluzione spinta, sono mantenuti in sovrapressione probabilità entro quelli nei quali la strati- l’assenza di una ventilazione longitudina- km, estendendo quindi il campo entro il a due canne per lunghezze tra 1.000 e rispetto alle due canne, hanno una super- ficazione dei fumi conseguenti a un in- le permanente nelle due canne è motiva- quale ricade la validità delle linee guida 2.000 m; ficie totale compresa fra i 100 e i 150 m cendio è ancora stabile. ta dagli effetti negativi che in caso d’in- e un grado d’affollamento previsto di 3 per- Per ciò che attiene alle modalità operati- cendio essa potrebbe provocare se non op- (dai 2 ai 20 km) e avvicinandosi maggior- 2 • due canne per lunghezze superiori a mente alle scelte operate dagli altri pae- 2.000 m. sone/m . L’utente entrato nel collegamen- ve per contenere i fumi senza destratifi- portunamente controllata: accrescimento to potrà uscire sulla canna costituente luo- carli ed evitarne l’ingresso nella galleria ulteriore delle dimensioni dell’incendio e 2 si europei con l’obiettivo di ridurre il rischio d’incrocio, deragliamento e incen- L’adozione della soluzione a due canne con- go sicuro dopo essersi accertato tramite costituente “luogo sicuro”, RFI, sulla ba- del calore da esso emesso; destratifica- dio. Con la Direttiva del dicembre 2001, sente di realizzare collegamenti trasver- indicazione luminosa rosso/verde dell’as- se sia di studi sugli effetti di una ventila- zione dei fumi. In definitiva, nelle lunghe RFI s’inserisce nel panorama europeo con sali “a prova di fumo” ogni 250 m; in tal senza o della ridotta velocità dei convogli zione longitudinale forzata sia dall’anali- gallerie ferroviarie a doppio fornice già in 110 [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] 111 RUBRICA Termosensori del portale termografico. L’ E V O L U Z I O N E Portale termografico. DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE Portale rilievo sagoma (sperimentale). Bibliografia incidente su strada sia 10 volte superiore ricorso a un cunicolo di servizio che af- a quello su rotaia, pur considerando che fianca la galleria, con collegamenti tra- la divisione tra operatore ferroviario e ge- sversali, per il suo intero sviluppo. Una ta- store dell’infrastruttura implica più inter- le soluzione ha di fatto spostato l’idea ini- facce e maggiori rischi, il costo per incre- ziale di realizzare una galleria a un solo mentare la sicurezza in campo ferroviario fornice in un collegamento a due fornici è circa 10 volte più elevato. Tali conside- con evidenti maggiori oneri. La consape- 1. Linee guida per il miglioramento della razioni, unitamente a quanto esposto re- volezza di tali oneri spinge oggi RFI a non sicurezza nelle gallerie ferroviarie, Grup- lativamente agli standard RFI sulla sicu- estendere il campo di validità delle linee po di lavoro misto FS-CNVVF DM 03/96 rezza e all’elevatissimo numero di galle- guida al disotto dei 2.000 m, dove il rap- rie (circa 2.000 per un’estensione com- porto costi-benefici è assolutamente spro- 2. Sicurezza nelle grandi gallerie di base plessiva di circa 1.200 km, vedi tabella 2) porzionato. Infatti la rete ferroviaria con- alpine, Gruppo dei capi progetto dei va- che caratterizzano la nostra rete e che la venzionale italiana possiede ben 1.848 gal- lichi transalpini, Vers. 31/10/2001 Fascicolo 4101 Nell’ambito delle strategie messe in cam- quenza e delle conseguenze d’incidenti e sicurezza di gallerie esistenti, in fase di collocano prima per numero e per esten- lerie al disotto di tale estensione. Il fatto- 3. “Fire Safety in Tunnels and Selection of po da RFI per prevenire il verificarsi d’un incendi. realizzazione e di nuova costruzione. I pia- sione complessiva in Europa, fanno sì che re di rischio d’incidente in un tunnel è cir- Tunnel Concept”, T. Andersen, B. J. Paa- ni d’emergenza stabiliti di comune accor- le scelte inerenti al sicurezza operate da ca il 40% più basso che sul resto della re- ske, D. N. Veritas. Proceedings of the Fourth Tunnel Fires Congress, Basel incendio all’interno delle gallerie della propria rete si collocano la sperimentazione Conclusioni e commenti do consentono di fronteggiare eventi ca- RFI, con gli standard emanati, abbiano un te e il fattore di rischio d’incendio rappre- e l’introduzione d’impianti tecnologici al- RFI considera la sicurezza nella rete fer- lamitosi in piena consapevolezza dei ruo- impatto economico decisamente impor- senta circa la metà del fattore di rischio l’avanguardia. Unico al mondo è infatti il roviaria, soprattutto in relazione alla sal- li e assegnando al CNVVF il compito di ge- tante sui progetti in atto. Un chiaro esem- d’incidente in galleria. Inoltre, la lunghez- 4. “European Fire Safety Action”, Tunnels portale termografico installato a protezio- vaguardia delle vite umane, come obietti- stire l’emergenza e coordinare i soccorsi. pio in tal senso è rappresentato dal po- za media di una galleria RFI è di 1.200 m, & Tunnelling International, pp. 20-23, ne della galleria Exilles della linea Torino- vo fondamentale e di vitale importanza del- Altra scelta decisamente all’avanguardia tenziamento della linea Orte-Falconara, e la probabilità che un treno possa arre- April 2003 Modane. Il portale è un sistema avanzato la propria mission, e per tale motivo è co- è quella di gestire secondo le Linee guida che prevede la realizzazione di una galle- starsi proprio al centro di una galleria di 5. “Optional Use of Jet Fans in the Gotthard di monitoraggio delle condizioni termiche stantemente impegnata a individuare so- e le loro successive implementazioni le ria di base di lunghezza di quasi 20 km nel- tale lunghezza è del tutto marginale; oc- Base Tunnel Near the Portals to Support e morfologiche d’un convoglio ferroviario luzioni e normative finalizzate a elevare gli gallerie di lunghezza compresa tra 2 e 20 la tratta Terni-Spoleto. In tal caso, infatti, correrebbe pertanto sostenere costi ele- the Emergency Ventilation”, D. Port- tale da consentire sia la rilevazione di sur- standard di sicurezza della propria rete, e km, poiché RFI è l’unico gestore dell’in- la necessità di garantire un livello di sicu- vatissimi a fronte di una probabilità d’e- mann, J. Shaha, Proceedings of the riscaldamenti anomali delle superfici ester- in particolare delle gallerie, operando scel- frastruttura in Europa ad avere e applica- rezza elevato, in linea con gli standard at- vento catastrofico estremamente conte- Fourth Tunnel Fires Congress, Basel ne di convogli ferroviari sia la rilevazione te che la pongono all’avanguardia in cam- re degli standard di sicurezza anche per le tualmente previsti da RFI, ha motivato il nuta. (Switzerland) Dec 2003 d’incendi al loro interno oltre a eventuali po europeo. E il risultato dell’attenzione e gallerie esistenti. Questa rappresenta co- surriscaldamenti delle boccole degli as- della sensibilità posti verso la problema- munque la contropartita per garantire una sali o del sistema frenante. Unitamente a tica della sicurezza è un tasso d’incidenti rete sicura, in uno scenario europeo che ciò è possibile effettuare in modo auto- per l’Italia più basso in Europa e tra i mi- già oggi vede la presenza di differenti ope- matico controlli per evitare il transito di gliori nel mondo. Tra le varie scelte, quel- ratori del trasporto su rotaia, e conse- la, unica al mondo, d’avere come interlo- oggetti “fuori sagoma”. Il portale è per- guentemente un più elevato tasso di ri- tanto un dispositivo diagnostico automa- cutore principale il corpo nazionale dei Vi- schio per la sicurezza. tico integrato con i sistemi di segnalazio- gili del fuoco. L’insieme di regole e di do- Occorre peraltro accennare anche alle pro- tazioni di sicurezza individuate dal gruppo ne e di blocco della linea, che permette di di lavoro misto CNVVF/FS costituisce un conseguire un aumento della sicurezza in riferimento fondamentale per garantire la termini di riduzione statistica della fre- 112 [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] blematiche economiche poste dal continuo miglioramento degli standard di sicurezza. Sebbene il rischio di mortalità per (Switzerland) Dec 2003 n 6. “The Influence of Ventilation on Fire Size in Tunnels”, Fire Safety Journal (Vol. Tabella 2 – Gallerie della Rete Ferroviaria Italiana 36, pp. 569-596, 2001) Lunghezza Rete convenzionale* Lunghezza Rete AV/AC** < 1.000 m 1.644 0 < L < 1.000 m 73 1.000 < L < 2.000 m 158 1.000 < L < 2.000 m 12 2.000 < L < 3.000 m 57 2.000 < L < 5.000 m 9 3.000 < L < 4.000 m 23 L > 5.000 m 10 4.000 < L < 5.000 m 15 > 5.000 m 35 7. Fiche UIC Code 779-9 “Safety In Railway Tunnel”, UIC International Union of Railways 8. Progetto tecnico del Brenner BasisTunnel, galleria di base del Brennero, pp. 105-153, 2002 9. “Fire Safety in Transport Tunnels”, Tri- * escluse le gallerie della DD Rm-Fi ** comprese le gallerie della AV/AC Rm-Na, AV/AC Fi-Bo e della DD Rm-Fi [ Argomenti 1 | OTTOBRE 2003 ] bune ITA Newsletter, ISSN n. 1267-8422 113