libretto della Messa

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libretto della Messa
viandanti verso il futuro
DIO E’ GESU’
accogliere Dio in un bambino
notte di natale
24/25 dicembre
STORIA DI UOMINI
STORIA DI SEMPRE
Ci troviamo insieme, sospinti da qualcosa che forse non sappiamo esprimere a parole. Questa notte è
diversa
perchè è nostra
perchè è di Gesù.
Celebriamo la nascita di Gesù, il Salvatore.
In questa nascita noi celebriamo la nostra storia,
fatta di rifiuti e di incontri,
di fughe e di ritorni,
di tenebre e di luce.
Ci poniamo in atteggiamento
di ascolto
di ricerca
di attesa.
Perchè abbiamo il cuore gonfio di attese
e sappiamo che non possiamo essere delusi.
Questa notte non delude
perchè viene Lui, il Salvatore,
la pace agli uomini che egli ama.
canto:
Io canterò pace! io canterò pace, io canterò pace!
perchè è nato Gesù (2v)
Io canterò gloria, io canterò gloria, io canterò gloria!
perchè è nato Gesù!
Io canterò pace...
salmo di invocazione
Vieni di notte,
ma nel nostro cuore è sempre notte:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni in solitudine,
ma ognuno di noi è sempre più solo:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni, figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi,
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni tu che ci ami:
nessuno è in comunione con il fratello
se prima non è con te, Signore.
Come sarebbe bello se domani col sole
sulla terra tornasse la pace,
sulla terra tornasse l’amore
e nel cuore di tutta la gente
che ha perduto la speranza
ritornasse la buona volontà.
Come sarebbe bello, come sarebbe bello,
Come sarebbe bello ritornare bambini,
ritrovare i vecchi prati
ritrovare i vecchi fiumi,
ritrovare l’entusiasmo per lo studio ed il lavoro
e amare la stessa libertà.
La luce guardò in basso e
vide le tenebre;
‘Là voglio andare’ disse
la luce.
La pace guardò in basso e
vide la guerra;
‘Là voglio andare’ disse
la pace.
L’amore guardò in basso e
vide l’odio;
‘Là voglio andare’ disse
l’amore.
Così apparve la luce e
risplendette;
così apparve la pace e
offrì riposo;
così apparve l’amore e
portò la vita.
E il Verbo si fece carne e
dimorò! tra noi.
Bisogna gridare la gioia d’amare
bisogna cantare, bisogna suonare! (2 v.)
Le nostre chitarre non bastano più! (2v)
Usiamo le urla del vento! (2 v.)
Usiamo il fragore del mare! (2 v.)
Le nostre chitarre non bastano più! (2 v.)
Ci guida il Signore dall’alto del cielo
le strade del mondo dobbiamo affrontare. (2 v)
Le nostre preghiere non bastano più! (2 v.)
Facciamo un mondo di gioia! (2 v.)
Viviamo una vita d’amore! (2 v.)
Le nostre preghiere non bastano più! (2 v.)
ACCOGLIENZA
In questa notte festeggiamo un avvenimento che non ha pari: la nascita di Gesù, il figlio di una di noi, Maria,
ma anche figlio di Dio...
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
AMEN
Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito santo, sia con
tutti voi
E CON IL TUO SPIRITO
La festa del Natale tocca un desiderio profondo, che si manifesta dietro a tutto il trambusto esteriore. E’ la
festa della famiglia, un giorno in cui tutti ci auguriamo la pace nel mondo, ci scambiamo doni. E’ un giorno
che rende gli animi più pacifici e cordiali, in cui ci si apre agli altri. Il Natale ci apre gli occhi affinchè vediamo
noi stessi e il nostro mondo con occhi nuovi. E’ la festa dell’amore!
Signore nostro Dio, quale grande gioia per noi!
La speranza fiorisce
sul deserto delle nostre vicende.
La notte non è più notte,
ma c’ e tra noi per sempre
sulla nostra terra e nella nostra vita.
Per questo ti cantiamo:
GLORIA, GLORIA, A DIO NELL’ALTO DEI CIELI GLORIA!
E PACE!, E PACE ! AGLI UOMINI CHE EGLI AMA!
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, re del cielo, Dio Padre onnipotente,
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre:
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perchè tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. AMEN
preghiamo
O Signore Dio,
questa è una notte nella quale
la luce prevale sulle tenebre
l’amore prevale sull’egoismo
la gioia prevale sulla tristezza.
Ti preghiamo:
fa’ che non spegniamo mai la tua luce
con l’oscurità delle opere malvage.
Fa’ che il nostro egoismo non spenga l’amore
che tu hai deposto nel nostro cuore.
Fa’ che la nostra gioia elimini la tristezza.
A te la lode, o Dio, che ci hai donato Gesù
che vive e regna nei secoli dei secoli. AMEN
MENSA DELLA PAROLA
Senz’altro è imbarazzante difendere il presepio nel contesto in cui viviamo: traffico, zamponi,
mostarda, inquinamento, convenevoli, orari di lavoro impazziti, baby-gang, rumori cronici di
cacciabombadieri che si esercitano nell’ammazzare con più precisione possibile la gente, pulpiti catodici di
scemenze e luci rosse, babbi-natale goffi consumisti, spogliarelli di donne babbo-natale con tanto
di Christmas. Ma il profeta ancora una volta annuncia: ‘Il popolo che camminava nelle tenebre vide una
grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse’
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA 9, 1-3. 5-6
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra
tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si
gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda. Poiché il giogo che gli pesava e la
sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian. Poiché un
bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato:
Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace; grande sarà il suo dominio e la
pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la
giustizia, ora e sempre; questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio
salmo 95
Ed ecco il salmo della mezzanotte di Natale. Esso ci invita con insistenza
a ‘cantare’. Il santuario di Dio è aperto a tutti. Non è riservato ai puri,
nè ai soli credenti. Non esistono più privilegi! Dio ‘viene’ per tutti.
OGGI E’ NATO PER NOI IL SALVATORE
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta
Esultino davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.
canto
Le stelle cantano canzoni che danno gloria al Creatore...
...se hai orecchie per ascoltarle canta con noi!
- Iddio ha fatto l’universo eterno e meraviglioso...
... se tu hai occhi per ammirarlo canto con noi!
- Iddio ha fatto la natura guida perfetta della vita...
... se hai coscienza per rispettarla canta con noi!
- La terra è forte di ricchezza e di risorse senza fine...
...se hai le mani per coltivarla canta con noi!
Noi, questa notte ,siamo quel popolo e siamo qui proprio per prendere coscienza di questa realtà, perchè
stanchi, forse demoralizzati, delusi da questa esplosione di tecnologia e sapienza umana. Non tolleriamo più
un mondo così fatto, perchè ci accorgiamo che porta verso il burrone e perchè consci che ci sono in noi
valori ben più profondi e diversi. Abbiamo desiderio di guardarci negli occhi e ci accorgiamo sempre più che i
bei vestiti, che indossiamo anche in questa notte, sono troppo pesanti e freddi e talora diventano camice da
forza per
farci ingoiare ciò che non vogliamo. Abbiamo profondamente
bisogno di ‘rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere
con sobrietà, giustizia, pietà.
DALLA LETTERA DI PAOLO APOSTOLO A TITO 2, 11-14
E' apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini che ci insegna a rinnegare
l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell'attesa della
beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; il quale ha
dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante
nelle opere buone.
Parola di Dio
canto
Signore sei venuto fratello nel dolore
Signore hai parlato del regno dell’amore.
Signore hai donato la tua vita a noi:
noi ti ringraziamo, Gesù. Alleluia....
Signore sei venuto fratello nel dolore.
Signore hai parlato del regno dell’amore.
Signore hai donato la tua vita a noi:
noi ti ringraziamo Gesù! Alleluia...
Sei qui con noi, Signore, fratello in mezzo a noi,
Tu parli al nostro cuore d’amore e libertà.
Tu vuoi che ti cerchiamo nella povertà:
noi ti ringraziamo, Gesù. Alleluia...
Gesù realizza tutti i desideri espressi a più riprese nei miti dei popoli e in tutte le religioni. Gesù non è venuto
nel mondo soltanto per noi cristiani, ma per tutti gli uomini, per rispondere al loro anelito più profondo, alla
trasformazione e alla guarigione della loro vita e per realizzarla.
DAL VANGELO SECONDO LUCA 2, 1-14
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo
primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare,
ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di
Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme
con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni
del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia,
perché non c’era posto per loro nell’albergo. C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di
notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del
Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco
vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore,
che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una
mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». C’erano in quella regione alcuni
pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti
a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro:
«Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di
Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce,
che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava
Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». Appena gli angeli
si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo
questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria
e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino
era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano Maria, da parte
sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e
lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. E una moltitudine
dell'esercito celeste lodava Dio e cantava:
E PACE IN TERRA AGLI UOMINI
CHE EGLI AMA
GLORIA A DIO NELL’ ALTO DEI CIELI
Parola del Signore
canto:
* Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo (2v).
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato! Ah, quanto ti costò l’avermi amato.
* A te, che sei del mondo il Creatore,
mancarono panni e fuoco, o mio Signore.(2v)
Caro eletto pargoletto quanto questa povertà
più mi innamora giacchè ti fece amor povero ancora.
professione di fede
Credo in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra
Credo in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
preghiera dei fedeli
Dio, tu ti sei fatto uno di noi in Gesù di Nazareth nato a Betlemme. In questa notte di natale ascolta la nostra
supplica.
CRISTO, RE DEL MONDO, NOSTRO FRATELLO!
1. Cristo, davanti a te deponiamo il grazie e la preghiera dei bambini di tutto il mondo... Che la tua grazia
abiti in loro e li illumini sempre perchè la loro gioia di vivere sproni noi adulti ad essere più buoni...
Preghiamo
2. Cristo, davanti a te deponiamo il grazie e la preghiera dei poveri, dei malati, di coloro che sono senza
lavoro e senza futuro... Che la tua presenza a loro fianco sia per essi forza e fiducia nel combattere
l’ingiustizia... Preghiamo
3. Cristo, davanti a te deponiamo il grazie e la preghiera di tutti i paesi in guerra... Che la tua parola di
pace li apra alla speranza e alla riconciliazione... Preghiamo
4. Cristo,davanti a te deponiamo il grazie e la preghiera di tutti coloro che osano credere alla vita, alla
gioia, alla pace; di quelli che vogliono essere la tua Chiesa, la tua presenza nel mondo... Che queste feste
siano per tutti rinnovamento, gioia, audacia... Preghiamo
Gesù, figlio di Dio e figlio dell’uomo, posa su di noi e sul nostro mondo lo sguardo che hai posto su Maria e
Giuseppe, sui magi e i pastori, perchè possiamo avanzare liberi e fiduciosi verso i beni che tu ci prometti, Dio
per i secoli dei secoli.
AMEN
MENSA DEL PANE
Accetta, o Padre, la nostra offerta
in questa notte di luce,
e per questo misterioso scambio di doni
trasformaci nel Cristo tuo Figlio,
che ha innalzato l’uomo
accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
AMEN
grande preghiera eucaristica
Sì, è con il cuore in festa
che noi ti rendiamo grazie, Dio sempre fedele.
Tu, che nessuno può vedere,
tu, che nessuno può toccare,
ecco che sei divenuto vicino.
Meraviglia di tenerezza!
Ormai, in questi ultimi tempi,
- nella figura di un uomo, Gesù di Nazareth,
ci sveli il volto eterno.
- Nella debolezza di un uomo
ci sveli la vastità del tuo amore offerto per noi.
- Nella presenza di un uomo
noi possiamo avvicinarti,
tu che da sempre cammini a nostro fianco.
Per questo con gli angeli meravigliati,
con Maria e Giuseppe,
con i piccoli, con i pastori
lascia che ti cantiamo:
SANTO SANTO SANTO...
Padre buono,
tu vegli sempre su di noi
e non ti dimentichi mai di nessuno.
Per liberarci dal peccato
e non lasciarci soli a lottare contro il male
hai mandato il tuo Figlio Gesù, nostro salvatore.
Egli passò in mezzo a noi
facendo del bene a tutti:
guariva i malati, rendeva la vista ai ciechi,
perdonava i peccatori,
accoglieva i fanciulli e li benediceva.
In Gesù abbiamo conosciuto, o Padre,
quanto è grande il tuo amore per tutti gli uomini.
Padre buono,
innalziamo a te la nostra lode
con la tua Chiesa su tutta la terra,
il papa, i vescovi e tutti i fedeli.
Per dirti il nostro grazie
abbiamo portato sull’altare il pane e il vino.
Manda su questi doni il tuo santo Spirito
perchè diventino il corpo e il sangue
di Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio.
Così potremo offrire
quello che per tuo amore ci è dato in dono.
Nell’ultima cena con i suoi apostoli,
prima di morire sulla croce,
Gesù prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede loro e disse:
Prendete e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo
prese il calice del vino e rese grazie,
lo diede ai suoi apostoli e disse:
Prendete e bevetene tutti:
questo è il calice del mio sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Poi disse loro:
Fate questo in memoria di me.
Mistero della fede
PER NOI CRISTO E’ MORTO,
PER NOI CRISTO E’ RISORTO.
VIENI, SIGNORE GESU’!
Padre buono che tanto ci ami,
fa’ che possiamo ricevere il corpo e il sangue
di Gesù Cristo nostro Signore
perchè, uniti nella gioia dello Spirito santo,
formiamo una sola famiglia.
Guarda con bontà i nostri figli, i nostri genitori,
i nostri fratelli e i nostri amici, coloro che lavorano,
coloro che soffrono, noi qui presenti
e tutti gli uomini che sono nel mondo.
Accogli i nostri morti nella gioia del paradiso.
Davanti alla grandezza del tuo amore per noi, o Padre,
sempre ti lodiamo e ti ringraziamo.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
AMEN.
Natale
La grande ruota della storia
aveva sempre girato in quella direzione:
dalla periferia al centro,
dal piccolo verso il grande,
il meno al servizio del più,
che non è altro che la legge del più forte,
pesce grosso che mangia quello piccolo.
Così è accaduto nella grande famiglia umana...
Quando il figlio di Dio,
quando Gesù è nato,
là, alla periferia dei grandi imperi,
alla periferia delle capitali,
fuori anche dalla piccola città, Betlemme,
nella stalla, nella mangiatoia,
la grande ruota della storia
per un attimo si è fermata.
Qualcosa ha cominciato a girare
all’incontrario
o, meglio, nel senso vero della storia,
della storia di una vera famiglia,
nel senso del Regno di Dio:
dal centro alla periferia,
dal grande verso il piccolo,
i re Magi verso il bambino nella mangiatoia,
il più a servizio del meno,
perchè il piccolo cresca
e si stabilista così l’uguaglianza
e nell’uguaglianza la comunione più vera.
Davvero quello è stato l’anno zero della storia!
E’ giusto contare gli anni da quel giorno
in cui Dio si è fatto un Dio Minore
e la scelta preferenziale per gli esclusi
è apparsa come luce delle nazioni.
Grazie, Signore, per la gioia
che hai messo nei nostri cuori.
Grazie per questo natale
che vogliamo riscoprire.
Grazie per l’amore che ridiventa possibile.
Grazie per la speranza
in un mondo nuovo
che è già cominciato.
La felicità e il futuro del mondo
tu li affidi alle nostre fragili mani,
così come hai affidato il bambino Gesù
alle braccia di Maria e Giuseppe.
Noi ti preghiamo:
la gioia di questa notte
diventi l’inizio di una gioia senza limiti
per tutti gli uomini
e per tutta la terra. Amen.
viandanti verso il futuro
DIO E’ GESU’
accogliere Dio in un bambino
giorno di natale
ACCOGLIENZA
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
AMEN
Dio Padre di bontà, che ha tanto amato gli uomini
da mandare il Figlio suo,
vi doni il suo Spirito e la sua pace sia con tutti voi
E CON IL TUO SPIRITO
‘La Parola di Dio si è fatta carne’. Dio non è muto, non è rimasto in silenzio, chiuso per sempre nel suo
Mistero: ha voluto comunicarsi a noi, parlarci, dirci il suo amore, spiegarci il suo progetto. La Parola di Dio
‘venne ad abitare tra noi’. Sono scomparse le distanze. Dio si è fatto ‘carne’. Abita in mezzo a noi. Come
cambia tutto, quando, in fin dei conti, comprendiamo che Gesù è il volto umano di Dio!
atto penitenziale
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli
che ho molto peccato in pensieri, parole opere e omissioni
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli e i santi di pregare per me il Signore Dio nostro.
Dio onnipotente ha misericordia di noi,
perdona i nostri peccati e ci conduce alla vita eterna;
AMEN
Signore pietà
Cristo Pietà
SIGNORE PIETA’
CRISTO PIETA’
Signore pietà
SIGNORE PIETA’
inno di lode, pace e ringraziamento
Gloria, gloria in excelsis Deo!
Gloria, gloria, alleluia! alleluia!
preghiamo
O Dio,
che in modo mirabile
ci hai creato a tua immagine,
e in modo più mirabile
ci hai rinnovati e redenti,
avvolgendoci della nuova luce
del tuo Verbo fatto uomo,
fa’ che risplenda nelle nostre opere
il mistero della fede
che rifulge nel nostro spirito
e possiamo così condividere la vita divina del tuo Figlio,
che oggi ha voluto assumere
la nostra natura umana.
Egli è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
AMEN
MENSA DELLA PAROLA
messa dell’aurora
Dio guida la comitiva di questi Ebrei poveri, sfiniti e atterriti che hanno lasciato dietro le spalle gli orrori dei
campi di concentramento di Babilonia e stanno avviandosi verso l’orizzonte felice della loro patria e della
libertà ritrovata.
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
62,11-12
Ecco ciò che il Signore fa sentire all'estremità della terra: <<Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo
salvatore; ecco, ha con sé la sua mercede, la sua ricompensa è davanti a lui. Li chiameranno popolo santo,
redenti del Signore. E tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata>>.
Parola di Dio
Oggi la luce risplende su di noi.
Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
Una luce si è levata per il giusto,
gioia per i retti di cuore.
Rallegratevi, giusti, nel Signore,
rendete grazie al suo santo nome.
Se l’essere di Dio è immenso, se è immenso che Dio ci abbia creati, ancor più immenso è che egli abbia
voluto farsi uno di noi, assumendo per amore la nostra stessa carne, le nostre stesse ossa, il nostro stesso
sangue, la nostra stessa vita, la nostra stessa morte.
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO A TITO
3,4-7
Carissimo, quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini
egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un
lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per
mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la
speranza, della vita eterna.
Parola di Dio
Davanti al mistero del Cristo sfila la prima rappresentazione della Chiesa. In essa non riconosciamo potenti
e orgogliosi, imperatori e intellettuali autosufficienti, ma pastori poveri, una donna che ha partorito nella notte
e in una grotta; un uomo umile e semplice, Giuseppe.
NOI CANTIAMO AL SIGNORE UN CANTICO NUOVO!
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA!
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama
*****************************************************************
messa del giorno
Il Signore, come un sovrano cosmico, ha snudato il braccio della sua potenza trascendente ed ha attuato un
nuovo intervento salvifico. Attraverso la liberazione, la consolazione e la gioia Dio rende sempre più visibile il
suo regno di salvezza.
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
52,7-10
Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene
che annunzia la salvezza, che dice a Sion: <<Regna il tuo Dio>>. Senti? Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme gridano di gioia, poiché vedono con gli occhi il ritorno del Signore in Sion. Prorompete insieme in
canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato
Gerusalemme. Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutti i popoli; tutti i confini della terra
vedranno la salvezza del nostro Dio.
Parola di Dio
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore
Cantate al Signore un canto nuovo,
perchè ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
Cantate inni al Signore con l’arpa,
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Il brano che ascolteremo è una delle più alte omelie della cristianità delle origini. Cristo è visto come la
mèta di tutta la storia, salvatore e vera ‘irradiazione della gloria’ di Dio.
DALLA LETTERA AGLI EBREI
1,1-6
Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e
per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta
della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei
peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto
più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio
figlio; oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?
E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio.
Parola di Dio
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA!
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.
ALLELUIA...
DAL VANGELO DI GIOVANNI
1,1-5.9-14
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto
di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l’hanno accolta.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l’hanno accolto.
A quanti però l’hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue, né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Parola del Signore
professione di fede
Credo in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra
Credo in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.
preghiera dei fedeli
Il Signore è venuto. Invochiamolo perchè si realizzi interamente il suo regno di pace e di amore e diciamo:
ASCOLTACI, O SIGNORE
1. ‘In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio’ Gesù è il coronamento perfetto
della creazione avviata dal Padre, Lui la manifestazione di Dio nella storia.
Fa’ che le Chiese, sull’esempio di Dio fatto uomo, sappiano essere annuncio di pace di Dio sul mondo...
preghiamo
2. ‘E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi’. Il progetto di Dio si è realizzato in una
esistenza umana: Gesù è l’espressione del vero Dio e del vero uomo.
Fa’ che i governanti del mondo mettano sempre la persona umana al di sopra di qualsiasi calcolo
economico, politico, religioso e culturale.... preghiamo
3. ‘Venne fra la sua gente, ma si suoi non l’hanno accolto’. Difronte alla Parola che entra nel mondo c’è
il rifiuto aggressivo delle tenebre che tentano perfino di estinguere la luce, ma c’è anche l’accoglienza
fedele.
Fa’ che i cristiani non presumano mai di conoscere abbastanza la verità incarnata in Gesù, nato a
Betlemme, ma ogni giorno imparino a riconoscerlo specie ove meno se lo aspettano... preghiamo
Signore Gesù, o luce del mondo,
per te la terra ritorni giardino
ove l'uomo e Dio si parlino ancora;
ora che parli con voce di uomo,
ogni cuore ti ascolti, o unico Verbo,
sola parola che libera e salva:
per questo tu stavi fin dal principio!
AMEN
MENSA DEL PANE
Signore, è festa oggi sulla terra.
E come il pane e il vino che ti offriamo
sono il segno di tutta la nostra vita,
donaci di appoggiarci gli uni sugli altri
e di fare assieme un umanità nuova:
una comunione di fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
AMEN
grande preghiera eucaristica
E’ cosa buona e giusta
ringraziarti Dio, nostro Padre,
perchè non hai voluto restare lontano da noi,
e hai desiderato che il tuo amore per gli uomini
prendesse un volto d'uomo, Dio tra gli uomini.
Per questo ha mandato colui che da sempre
doveva venire a salvarci,
Gesù tuo Figlio.
Per suo mezzo sono rivelate la tua parola e la tua vita;
per mezzo di lui è Dio, egli ci ha insegnato il tuo nome.
Tu hai voluto che fosse nostro fratello,
dimostrando così che tu sei il nostro Padre.
Per questo nel nome di Gesù la creazione tutta intera,
animata dal tuo Spirito,
esulta e canta:
SANTO SANTO SANTO...
Padre buono,
tu vegli sempre su di noi
e non ti dimentichi mai di nessuno.
Per liberarci dal peccato
e non lasciarci soli a lottare contro il male
hai mandato il tuo Figlio Gesù, nostro salvatore.
Egli passò in mezzo a noi
facendo del bene a tutti:
guariva i malati, rendeva la vista ai ciechi,
perdonava i peccatori,
accoglieva i fanciulli e li benediceva.
In Gesù abbiamo conosciuto, o Padre,
quanto è grande il tuo amore per tutti gli uomini.
Padre buono,
innalziamo a te la nostra lode
con la tua Chiesa su tutta la terra,
il papa, i vescovi e tutti i fedeli.
Per dirti il nostro grazie
abbiamo portato sull’altare il pane e il vino.
Manda su questi doni il tuo santo Spirito
perchè diventino il corpo e il sangue
di Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio.
Così potremo offrire
quello che per tuo amore ci è dato in dono.
Nell’ultima cena con i suoi apostoli,
prima di morire sulla croce,
Gesù prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede loro e disse:
Prendete e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo
prese il calice del vino e rese grazie,
lo diede ai suoi apostoli e disse:
Prendete e bevetene tutti:
questo è il calice del mio sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Poi disse loro:
Fate questo in memoria di me.
Mistero della fede
PER NOI CRISTO E’ MORTO,
PER NOI CRISTO E’ RISORTO.
VIENI, SIGNORE GESU’!
Padre buono che tanto ci ami,
fa’ che possiamo ricevere il corpo e il sangue
di Gesù Cristo nostro Signore
perchè, uniti nella gioia dello Spirito santo,
formiamo una sola famiglia.
Guarda con bontà i nostri figli, i nostri genitori,
i nostri fratelli e i nostri amici, coloro che lavorano,
coloro che soffrono, noi qui presenti
e tutti gli uomini che sono nel mondo.
Accogli i nostri morti nella gioia del paradiso.
Davanti alla grandezza del tuo amore per noi, o Padre,
sempre ti lodiamo e ti ringraziamo.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
AMEN.
Prendendo un cuore e un corpo d’uomo
tu hai cambiato nome, Signore!
Ormai ti chiami: Emmanuele, Dio-con-noi!
Grazie Gesù Cristo,
in tutto, per tutto e sempre,
eccoti diventato interamente della nostra terra,
e senza privilegi, solidale con gli uomini,
con le loro cadute e il loro tirarsi su,
solidamente attaccato a tutta la nostra esistenza,
al nostro desiderio, alla nostra morte,
al nostro amore e al nostro tempo.
Eccoti fedelmente impegnato con noi,
nella nostra lenta e paziente salita verso la luce!
Grazie nostro Dio, Signore onnipotente:
o meglio: Emmanuele.
Noi non abbiamo ancora l’abitudine
di chiamarti col nome
che tu stesso hai scelto nella notte di Natale!
Grazie al nostro Dio Emmanuele
di abitare tra noi!
A partire da ora noi potremo aggrapparci
a questa solida speranza e dire ai nostri fratelli:
Rialziamo la testa e il cuore!
Dio si è legato alla terra,
Dio si è legato a tutti i viventi.
Non siamo più soli.
Dio è in mezzo a noi
ed assieme a noi vuole cambiare
la faccia della terra!
Signore,
quando ti preghiamo
noi ti chiediamo sempre le stesse cose:
la salute, il benessere e magari la pace.
E, mentre facciamo le nostre richieste,
non ci accorgiamo che sei Tu
a prendere l’iniziativa,
e non ci accorgiamo
delle sorprendenti manifestazioni
del tuo amore,
e soprattutto,
non ci siamo ancora abbastanza stupiti
di tutto l’amore
che ci hai dimostrato
con la nascita di Gesù, tuo Figlio,
venuto in mezzo a noi
ed ora vivente nei secoli dei secoli.
AMEN
TEMPO DI PERDONO
C’è un freddo nel mondo
inzuppato di dolore.
Fabbriche di morte
giù per le strade gonfie
di lagrime e fiele.
Fratelli contro fratelli
senza pace ogni giorno.
Morir di fame e sete
di tanti bimbi innocenti.
La terra piagata,
cerca nel buio la luce
del tuo presepio.
Fatti trovare, o bimbo,
nella culla stanotte.
Fa’ che l'uomo sia
libero dalla guerra,
libero dalla fame,
libero dalla paura,
libero dal buio,
libero dai confini,
libero dall’ignoranza,
libero dall’egoismo.
E’ tempo di perdono,
di volersi bene.
(Anna Bombig)