attivato - Scienze dell`Architettura - Università degli Studi di Napoli

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE DELL’ARCHITETTURA
NORME TRANSITORIE RELATIVE ALLE
“ATTIVITA’ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE”
E ALLE “ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE”
(DM 509/99 - Art.10 lett. d – f)
maggio 2003
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NORME TRANSITORIE RELATIVE ALLE
“ATTIVITA’ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE”
E ALLE “ALTRE” ATTIVITA’ FORMATIVE
(Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, ecc.)”
(DM 509/99 - Art.10 lett. d – f)
Ai sensi del presente regolamento si intende:
a- per CdLSA il Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura
b- per CCLSA il Consiglio del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura
c- per SSDD i Settori Scientifico Disciplinari
Il presente Regolamento ha carattere transitorio e norma le “attività formative autonomamente scelte dallo studente”
(DM 509/99 - Art.10 lettera d) e le ulteriori attività formative (DM 509/99 - Art.10 lettera f).
Alla conclusione del primo ciclo del CdLSA (anno acc. 2003-04) il CCLSA, verificati i risultati delle norme che
seguono, ne proporrà eventuali modifiche e/o integrazioni per il successivo anno accademico.
ARTICOLO 1
Attività a scelta dello studente
(DM 509/99 - Art.10 lettera d)
La Commissione Didattica elabora le proposte relative alle attivita’ a scelta dello studente, ne verifica l’interesse e la
congruenza rispetto agli obiettivi formativi del CLSA, attribuisce loro i CFU nei limiti di cui al successivo art. 2 e ne
propone la approvazione al CCLSA.
Il CCLSA indica nel Manifesto degli Studi le attività da proporre alla libera scelta degli studenti per il successivo anno
accademico.
Gli studenti, su iniziative singole o di gruppo, possono elaborare e proporre attivita’ a scelta dello studente al CCLSA;
la Commissione Didattica ne verifica interesse e congruenza rispetto agli obiettivi formativi del CLSA, stabilisce i CFU
da attribuire a ogni iniziativa, le modalità per la loro acquisizione da parte degli studenti e, infine, ne propone
l’approvazione al CCLSA.
Le proposte degli studenti vanno inoltrate al CCLSA entro il 31 dicembre dell’anno accademico in corso e, se
approvate, dovranno essere realizzate, a pena di decadenza, entro lo stesso anno accademico.
ARTICOLO 2
Tipologia delle attività a scelta dello studente e CFU attribuibili
Nella fase transitoria le iniziative correlate alle attività elencate di seguito dovranno essere specificamente approvate dal
CCLSA.
a- Corsi di insegnamento di tipo A (corsi monodisciplinari)
Nel limite massimo di 3 CFU
b- Contratti di insegnamento di tipo C (Attività didattiche seminariali)
Nel limite massimo di 2 CFU
c- Partecipazione e/o organizzazione di convegni - E’ richiesta l’attestazione da parte del docente universitario o della
struttura esterna responsabile dell’iniziativa che indichi il tema, i tempi e le modalità di partecipazione dello studente.
Nel limite massimo di 1 CFU
d- Partecipazione e/o organizzazione di mostre - E’ richiesta l’attestazione da parte del docente universitario o della
struttura esterna responsabile dell’iniziativa che indichi il tema, i tempi e le modalità di partecipazione dello studente.
Nel limite massimo di 1 CFU
e- Partecipazione e/o organizzazione di lezioni – conferenze - tavole rotonde –E’ richiesta una relazione scritta dello
studente e l’attestazione di un docente universitario o della struttura esterna responsabile dell’iniziativa che indichi il
tema, i tempi e le modalità di partecipazione dello studente.
Nel limite massimo di 1 CFU
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f- Viaggi di Studio – Sopralluoghi - E’ richiesta, da parte dello studente, l’elaborazione di un rapporto scientifico e la
valutazione di un docente universitario accompagnatore, italiano o straniero, che relazioni sull’esito formativo
dell’esperienza.
Nel limite massimo di 3 CFU
g- Partecipazione a seminari di progettazione (Workshop): lo studente nel corso dei tre anni dovrà partecipare
almeno a un seminario di progettazione da scegliersi tra quelli proposti dai diversi SSDD e approvati dal CCLSA.
Nel limite massimo di 3 CFU
ARTICOLO 3
Altre attività formative
(DM 509/99 - Art.10 lettera f).
Il D.M. 509/99 (Art. 10 lettera f) definisce come altre attività formative quelle “volte ad acquisire ulteriori conoscenze
linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del
lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore
lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al
decreto del Ministero del Lavoro 25 marzo 1988, n.142”.
ARTICOLO 4
Tipologia delle altre attività formative e CFU attribuibili
Nella fase transitoria le iniziative correlate alle attività elencate di seguito, le modalità di svolgimento delle stesse e i
CFU attribuiti dovranno essere specificamente approvate dal CCLSA.
a- Tirocinio da svolgersi presso studi professionali accreditati-certificati ovvero presso strutture tecniche a carattere
pubblico. Il responsabile dello studio professionale ovvero il dirigente della struttura tecnica dovranno attestare il monte
ore complessivo e il tipo di lavoro svolto dallo studente
Nel limite massimo di 3 CFU
.
b- Ulteriori capacità linguistiche (conoscenza di una seconda lingua straniera o approfondimento linguistico) attestate
da diplomi o certificati di strutture pubbliche o private all’uopo abilitate che certifichino anche il monte ore didattico
complessivo e le eventuali verifiche dell’attività svolta.
Nel limite massimo di2 CFU
c- Abilità informatiche e relazionali attestate da strutture pubbliche o private all’uopo abilitate con documentazione
che specifichi l’oggetto del corso, il monte ore didattico complessivo e le eventuali verifiche dell’attività svolta.
Nel limite massimo di 2 CFU
d- Stages e corsi di formazione professionale inerenti e complementari alla formazione dell’architetto junior nei
settori disciplinari di specifica competenza. Gli stages e i corsi, organizzati da strutture pubbliche o private, all’uopo
abilitate, devono illustrare gli obiettivi formativi del corso, attestare la partecipazione dello studente, il monte ore
dell’impegno didattico e le eventuali verifiche del lavoro svolto.
Nel limite massimo di 2 CFU