Agosto 2005 - Associazione Quantarte

Transcript

4 Agosto 2005 - edizione n. 5

NONSOLOPITTURA
notiziario d’informazione culturale
Buone vacanze……………...
SOMMARIO
Volevo iniziare queste poche righe
augurando a tutti buone vacanze,
siamo in agosto e quindi ….. ma
guardo fuori dalla finestra e mi chiedo se per caso mi sono sbagliata e
siamo in novembre, visti i tuoni e i
lampi che riempiono l’aria.
Penso allora ai nostri quadri in quel
di Macugnaga e a Montescheno soli,
in attesa di qualche anima pia che si
prenda la briga di far loro un po’ di
compagnia nonostante le intemperie,
si spera momentanee, e poi a quelli
che sono andati a Beura (beati loro
in un momento caldo), e quelli che
andranno a Ca ddo a settembre e a
Villadossola a fine agosto (troverete
notizie dettagliate all’interno) e cosa
dire del caldo torrido che hanno sofferto quelli che hanno fatto mostra di
ATTENZIONE:
L’ufficio della sede
c/o il CSV (Vicolo Facini in
Domodossola)
aperto nelle giornate di GIOVEDI’
dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
piazza a Domodossola trasformata
per l’occasione in una piccola Parigi
….
E così mi rendo improvvisamente
conto che ci siamo mossi tanto, che
ci siamo fatti vedere e ci siamo anche
divertiti ad organizzare il tutto, anche se a volte abbiamo incontrato
difficoltà per gli orari o i luoghi, come
a Macugnaga dove la non eccessiva
larghezza della sala ci ha costretto a
turni complicati …
A proposito di Macugnaga voglio cogliere l’occasione per ringraziare due
persone che hanno offerto a Quantarte i rinfreschi per l’inaugurazione
delle prime “tappe” Fernanda Ta ddei
per la prima e Santinato Dario per
la seconda, e ringrazio anticipatamente la terza persona che sicuramente l’offrirà per l’ultima che
inizierà il 7 di agosto.
Con Marika Cazzaniga abbiamo
voluto spedire questo giornalino
con le ultime notizie di mostre di
Soci e il proseguimento del
“Racconto di viaggio”, per salutarvi e darvi appuntamento a settembre con iniziative per l’autunno e
l’inverno, e a tal proposito, un po’
le abbiamo noi e comunque saranno gradite idee e proposte …… .
Rimarrà chiuso durante
il mese di agosto
sé in
Maria Luisa Castelli Ferraris
Pag. 2-3 COMUNICATI
Pag 4-5 ANNUNCI
Pag. 6 APPUNTAMENTI
Pag 7
A VOI LA PAROLA …
Pag.
Pag. 9-10-13-14 DIARIO DI VIAGGIO
Pag 11-12
Pag.
Pag 16 L’ARGOMENTO “ La tempera”
Pag 17 ANDIAMO PER MOSTRE
Pag 18 AGEVOLAZIONI
E CONVENZIONI
REDAZIONE
Giuseppina Cazzaniga
M. L. Castelli Ferraris
(stampato in proprio presso
CSVss)
comunicati
Cannobio: Seconda Esposizione Artistica Internazionale di
Cannobio con concorso a libera partecipazione.
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Data concordata: 10 Settembre 2005
Orario dell’esposizione: inizio ore 14,00 termine ore 22,00
Tema: Arte per la Vita
Ideatrice: Lidia Celada
Collaborazione: Comune di Cannobio (VB) e 500 Club
Mentre la prima edizione è nata nel settembre 2004 con il tema “Colori Luci e Suoni di fine Estate” quest’anno “Arte
per la Vita” sarà la musa cui sono chiamati ad ispirarsi gli artisti (pittori, scultori, fotografi) che parteciperanno alla seconda Esposizione Artistica Internazionale di Cannobio VB.
Arte per la Vita, perché quest’anno lo scopo dell’evento, oltre a caratterizzare e promuovere a livello turistico il paese, è
di raccogliere i fondi necessari all’Associazione di volontariato “Accogliamo un orfanotrofio nel VCO”, che ogni anno
ospita sulle colline Verbanesi (Arizzano) circa 30 bambini provenienti da diversi orfanotrofi della Bielorussia.
Agli artisti che esporranno le loro opere sarà chiesto di devolvere almeno il 30 % del ricavato della vendita di un’opera
all’Associazione “Accogliamo un orfanotrofio nel VCO”.
Per chi vorra’ aderire, a fine manifestazione verra’ proposta un asta Benefica..
Sviluppo evento
La Manifestazione
Location: Lungo lago di Cannobio zona adiacente al
Santuario della S.Pieta’.
La manifestazione consis terà nel coinvolgimento di artisti
affermati ed emergenti, italiani e stranieri, operanti nel
campo della pittura e della scultura la quale potranno partecipare liberamente al concorso a tema “ Arte per la
Vita”.
Raccolta di fondi attraverso una ric erca sponsoristic a sul territorio e nei comuni limitrofi.
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Ogni partecipante si preoccuperà della disposiz ione delle
proprie opere che avverrà all’aperto.
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Una commissione di esperti durante la giornata analizzerà
le opere esposte che parteciperanno al concorso e da
quest’anno, anche i visitatori potranno dare un loro giudizio
sulle opere vis ionate e contribuire ad un’ulteriore premiazione.
Le sezioni saranno quindi divise in affermati ed emergenti.
La premiazione consisterà in una targa di riconoscimento
per le prime tre opere (3 per ogni sezione) e attestati di
partecipazione a tutti gli Artis ti in Concorso.
Visibilità dell’iniziativa:
area esterna:
manifesti 70 x 100 (200 pz.),cartoline 10 x 15 (2000 pz.)
locandine A 3 (500 pz.)
La cartolina oltre a pubbliciz zare l’evento sarà usata
dagli artisti per confermare l’adesione alla manifestazione entro data da stabilire.
Inoltre l’artista potrà dare la sua adesione attraverso la
segreteria del Ufficio Turistico presso il Palazzo Mandamentale Cannobio via Antonio Giovanola n.25 telefono
e fax 0323 71212 o mettendosi in contatto info line 3490842448.
VISIBILITA’ SPONSOR: il logo dello sponsor sarà messo in
evidenza su tutto il materiale cartaceo,inoltre per chi lo desidera, nell’area d’esposiz ione si potranno collocare nel ris petto
estetico della manifestazione, striscioni pubblicitari o espositori.
Per gli artisti e i collaboratori sarà previsto un ristoro gratuito offerto dalla società Buitoni.
Il ricavato della manifestazione, tolte le spese d’organizzazione,
(ENEL SIA E ecc.) sarà interamente devoluto all’Associazione
Accogliamo un orfanotrofio nel VCO.
A conclusione della manifestazione verrà effettuata una proiezione di immagini fotografic he di Cannobio e dintorni.
L’organizzatrice: Lidia Celada
INTERVENTO ECONOMICO SPONSORISTICO: L’IMPEGNO
ECONOMICO DEGLI SPONSOR, PART E DA UN MINIMO DI
Euro 100,00 AD UNA LIBERA OFFERTA.
L’organizzatrice: Lidia Celada
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nonsolopittura
comunicati
Villadossola
Nell’ambito dei festeggiamenti di S. Bartolomeo (24 - 29 Agosto 2005)
Sabato 27 AGOSTO 2005
ARTISTI IN PIAZZA
Dalle ore 16,00 alle ore 23,00
esposizione tipo
Montmartre domese
nella piazza antistante il Centro Culturale LA FABBRICA
Per informazioni contattare il Sig. Marcello Perugini tel. cell. 3386959355
AL VIA L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA DEL SECONDO TURNO
gli artisti: ADOBATI, FERRARIS F., CAFFONE, CARUZZI, FACCIOLA, CERUTTI, BOSSONE T.., COSTANTINI, TABACCHI F., CAZZANIGA SUSANNA, ZANNI,
STEFANETTA, ANTONELLO, ARNABOLDI, SCOTTON, SARTORE, BARLACCHI, TADDEI, BASSETTI, CAZZANIGA MARIKA, UBALDINO, DIACERI, FERRI L.,
BIANCHI F., ZONTA L. chiuderanno il ciclo espositiv o presso la storic a sala Kongress Hause di Macugnaga.
Disporranno del locale da domenica 7 agosto 2005 a domenica 21 agosto 2005
I QUADRI ESPOSTI POTRANNO AVERE DIMENSIONI MAGGIORI (80 – 90 cm,) RISPETTO ALLA COLLETTIVA INIZIALE
Dietro i quadri dovranno essere indic ati: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e PREZZO DELL’OPERA (che potrà essere venduta) e che verrà apposto su
una lis ta degli autori, vis ibile dal pubblic o.
In dis tribuzione, a disposiz ione dei visitatori, ci sarà il pieghevole contenente i vari curric ulum già approntato per le precedenti esposizioni.
Non c’è bis ogno di turni, in quanto a Macugnaga una persona si preoccuperà di questo, comunque sarà nostro interesse, quando possibile, fare atto di presenza negli
orari di apertura.
Maria Luisa Castelli Ferraris
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APPUNTAMENTI
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APPUNTAMENTI
BEATRIX SCHAREN
OLTRE I CONFINI
2 - 13 Agosto 2005
LA MOSTRA SI PROPONE IN VOGOGNA
TRA CASTELLO VISCONTEO, PALAZZO PRETO RIO E PALAZZO ARCANGELI
E IN OIRA DI CREVOLADOSSOLA IN LOCALITA’ CA’ NOVA
Orari: Mercoledì - domenica 10/12 e 15/18 (Venerdì fino alle ore 20)
CONCORSO FOTOGRAFICO DI STAM PE A COLORI
Scadenza ore 20,00 del 14 settembre 2005
LE MONTAGNE DELL’OSSOLA
Riservato ai giovani con età inferiore agli anni 18
Formato: minimo 13x18 - massimo 20x30
Regolamento del concorso reperibile presso Ditta Romanello (Via Binda 38 Domodossola)
Comitato Festa della Madonna del Buon Consiglio Parrocchia di Preglia - Caddo
QUOTE ASSO CIATIVE:
(VALIDITA’ 1/1 - 31/12/2005)
SOCIO ORDINARIO E 20,00
MINORENNI E STUDENTI E 5,00
La tessera garantisce tutte le agevolazioni
SOCIO SO STENITORE E 50,00
SOCIO BENEMERITO E 200,00
ECOLE DES ITALIENS
due martedì al mese
(dalle ore 11 alle ore 13)
viene esposta un’opera
d’arte
presso il Bar Bertani - piazza Mercato
Domodossola
- Questo notiziario può ospitare i vostri scritti siano essi
poesie, articoli, suggerimenti, comunicati, in particolare
attinenti l’arte e argomenti culturali (che devono essere
firmati).
- Per quanto riguarda gli annunci riguardanti delle Vostre mostre o iniziative, è indispensabile ci venga trasmesso il testo dattiloscritto, completo di tutti gli estremi
(luogo, date, orari, ecc.) altrimenti cosa annunciamo?
- Si tenga presente che la scadenza approssimativa del
notiziario è bimestrale.
- La Redazione si riserva l’insindacabile discrezione di
operare una scelta fra gli scritti pervenuti.
- E’ opportuno che i testi giungano memorizzati su dischetto (salvati in word o solo testo), diversamente scritti in stampatello (entro la fine di settembre per la redazione del prossimo numero).
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ANNUNCI
Druogno
presso centro culturale - biblioteca
23 Luglio - 28 Agosto
DAL 2 ALL’ 11 SETTEMBRE 2005
Baveno
Sala Consiliare
Piazza Dante Alighieri 14
presenta
RELIGIOSITA’
Opere dal 1966 dl 2004
Orari: martedì - giovedì - sabato 15,30 - 18,00
Venerdì ore 21,00 - 22,00
IRMA FACCIOLA
Inaugurazione 2 Settembre ore 15,00
Orari: tutti i giorni dalle ore15,00 alle 19,30
Sabato e dome nica 10,30/12,30 e 14,30/22,00
MACUGNAGA
LOCALITÀ
STAFFA
LUGLIO
solo sabato e domenica
Orario: 16,00 - 19,30 e 20,30 - 22,00
AGOSTO
Dall’ 1 al 28
Orario: 16,00 - 19,30 e 20,30 - 22,00
Chiuso nei lunedì feriali
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nonsolopittura
Presso la storica
8 - 21 AGOSTO 2005
KONGRESS HAUSE
Via Don Sist o Bighiani
Località STAFFA
la mostra rimarrà aperta tutti i giorni 15,30/18,30 e 20,30/22,30
MOSTRA D’ARTE SACRA CONTEMPORANEA
15 - 20 Settembre 2005
Promossa dalla Comunità di Caddo (Parrocchia di Preglia)
Scuola Elementare di Caddo,Via Mazzorini 2 (Crevoladossola)
ORGANIZZATA DALLA
Domodossola
Sala mostre “La Motta”
Piazza Fontana
dal 15 al 23 Ottobre
COMUNITA’ MONTANA VALLE
ANTRONA
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tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13.00
e dalle ore 15,30 alle 20.00
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Diario di viaggio
di Giorgio Stefanette
Seconda parte
anche alle Cascate di guassu alle mis- noi siamo autodidatta e ci va benissimo
siones, pazienza , cominciamo a vedere così, con semplicità, senso di condivicom'è, ci possiamo sempre tornare.
sione, compartecipazione.
Ci eravamo lasciati mentre stavamo
pianificando il viaggio in Argentina da
Marilu e Noemi, quindi siamo andati a
Portlamar dall'agenzia Ma zzocchi ed
abbiamo acquistato i biglietti.
Intanto la vita sull'isola trascorre calma, Sembrano così lontani i tempi in cui
arriva Na tale, un Natale strano, in spiag- l'Europa era di visa e si face va la guerra,
gia.
qua ci sentiamo tutti un tuttuno, a vverto
un BISOGNO di STARE ASSIEME
Non ci sono i soliti addobbi beceri, qual- scambiarci gli auguri ognuno nella sua
che luminaria e basta; solo nei centri usanza, abbracciarsi, baciarsi allo scacommerciali di Porlamar troneggiano dere della mezzanotte e tutti che si dicoBabbi Natale con la slitta, le renne e la no… speriamo sia un anno di pace.
neve finta che non si scioglie nemmeno
ai 35°di calore normale per i tropici.
7 gennaio, il giorno dopo la be fana, si
parte per la mitica Argentina, sono abL'unica cosa degna di atten zione è un bastanza emozionato, penso a mio nonsemplicissimo presepe allestito nella no che ci era andato nel 1914 da emichiesa di Asuncion, tra l'altro la prima grante… …………….e così siamo cochiesa costruita nel Nuevo Mundo dai stretti a passare per quella Babele alluConquistadores Spagnoli, con il bambi- cinante dell'Aeroporto di Caracas che
nello non nella mangiatoia come vorreb- una nostra amica di Montreal chiama
be la tradizione ma bensì su di un'ama- "LA C AGE AU FOU X" e via voliamo
ca, come si usa qua tra i locali.
verso Lima, la capitale del Peru.
Ora dobbiamo pagare o in contanti o
con la carta di credito che a noi non
conviene perché ci fanno il cambio ufficiale e ci smeniamo non poco.
Andiamo a cercare il Black change (in
Italia per il tratto Caracas Buenos Aires
sola andata, ci ave vano SPAR ATO ben
1000 euro a testa, qua andata Porlamar
Caracas, Caracas Lima, Lima Buenos
Aires e ritorno, tasse comprese ci costa
470 euro a cranio.....)
Si tro va il cambio, ho 3.000.000 di Bolivares distribuiti in tre pacchi, non c'erano tagli grandi ma solo tagli da 10.000 e
20.000 Bolivares, che fare? mica posso
andare in giro per la città che è piena di
ladrones pronti a puntarti il coltello per
un orologio taroccato...IDEA!!!!! me li
infilo nelle mutande e torniamo all'agenzia a pagare, da vanti c'è Sandro, dietro
Francisco ed in mezzo io con il malloppo, ben distanziati ma abbastanza vicini
da non essere molto lontani.
Con nonchalance mi fermo anche a guardare le vetrine per
non dare nell'occhio.
E arriva anche Capodanno, siamo ospiti
dell'amico Emilio Marin nel suo albergo,
cena a buffe t e birra a gogo, sembra di
essere in un'enorme famiglia, noi italiani
poi francesi, canadesi, tedeschi, olandesi, brasiliani, colombiani, norvegesi, svedesi, qualche inglese, non ci sono YANKEES, le Ca vallette non amano la PROMISQU ITA' ETNIC A a meno chè non
siano loro i Direttori d'Orchestra.
Sorvoliamo la Colombia, costeggiamo la
Cordillera de Los Andes, a sinistra le
Ande a destra la Foresta Ama zzonica.
Stiamo volando a 10-11 mila metri d'altezza , sotto di noi tra il vapore che sale
dalla foresta intravediamo i vari fiumi
che la attra versano come una ragnatela,
nastri d'oro o d'argento, a secondo di
come i raggi del sole li illuminano tra il
verde intenso, sopra di noi le nuvole
Ma noi non abbiamo bisogno di Direttori, altissime, immense, mai visto nubi al di
Sandro ha un po’ di stri zza, io no
tranquillo.
Arri viamo all'agenzia e chiedo
subito di andare in toilette, ho un
bisogno impellente.
Mi libero cosi del "fardello"e lo
deposito caldo caldo nelle mani
di Valentino che lo conta con
estrema attenzione e ci rilascia i
biglietti aerei, è fatta !
Noemi e Marilu hanno già organizzato la nostra permanenza in
Argentina ma si arrabbiano perché rimaniamo solo 2 settimane
e loro vole vano portarci al Perito
Moreno nella Tierra del Fuego e
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nonsolopittura
Diario di viaggio
di Giorgio Stefanetta
sopra dei 10-11 km, stiamo sorvolando il 900 km, partiamo dal Retiro di Buones
polmone del mondo e non penso sia un alle 22, cena a bordo di questo speciale
banale eufemismo.
bus notturno chiamato CAMABU S, o vvero bus letto, poi digestivo, film, camoLima, cambio aereo e ancora via per milla, poi ognuno si fa la sua Privacy, ci
Buenos Aires, le Ande peruviane sono si allunga su questi sedili superconfortesotto di noi, così vicine quasi da poterle voli che di ventano un vero letto e come
sfiorare.
mi corico parto direttamente per il mondo dei sogni.
Montagne fantastiche coperte da una
peluria che non è altro che vegeta zione Alle 7 della mattina la Hostess mi svesubtropicale, quasi fino alla vetta , cerco glia:BUEN DIA SEN OR, EL DESAYUdi individuare Natzca o il Macchu Pic- NO PAR A USTED ES LISTO mi dice
chu, ma sembrano tutte eguali e si torna porgendomi una salvietta calda che proa volare sul polmone del mondo, taglia- fuma di bergamotto, colazione eccellenmo verso il Brasile, adesso si balla un te.
po, sono le prime LEZIONI DI TAN GO.
Stiamo arrivando a Cordoba infatti veLa città di Buenos Aires è immensa, la diamo Marilu sulla banchina che come
sorvoliamo per una buona mezz'ora
prima di atterrare
all'aeroporto di EZEIZE dove ci aspetta
Lucia,
u n’ ami ca
di
Marilu e Noemi, non ci conosciamo ma ci
baciamo subito
e partiamo per
la
C APITAL
FEDER AL dove
ci
sono
Francesca
e
Fernanda.
A Buenos restiamo 2 giorni
che spendiamo
i n tens ame n te ,
LA BOC A, SAN
TEL MO,
IL
C AMINITO, PU ER TO MAD ER O, il
pueblo PORTEN O, con Fernanda, una
nostra amica Paraguaiano-Argentina
che vive a Stresa avendo sposato uno
stresiano, la setacciamo nei posti più
caratteristici, ci porta dove il turismo
solito non arriva, è una città magica,
tango ovunque e le ciliegie.....
Il 9 gennaio ci imbarchiamo su di un Bus
che ci porterà a Cordoba, seconda città
per importanza ed estensione dell'Argentina dove ci aspettano Marilu e Noemi.
po, poi MIN A, la donna del capo, poi
FILOMEN A, la figlia del capo, scendiamo e non ci lasceranno mai, avidi di
carezze e di bocconcini lasciati cadere
dalla tavola mentre Noemi non vede,
questi 3 cucciolotti saranno le nostre
ombre.
Passiamo una settimana a visitare Cordoba bella e barocca, con i suoi edifici
coloniali tipici del Sudamerica ed i suoi
dintorni, le missiones gesuitiche del
'600, la Sierra circostante, pennichelle
su amache nel parco di Noemi sotto
eucalipti enormi, bagni nel rio antistante
il Ranch, do ve il letto è puro granito e
l'acqua ferruginosa calda come la pipì.
La domenica pomeriggio cavalcata per
la Sierra con i
cavalli di Noemi, salgo su
Cielito, non
sono
mai
andato a cavallo e dopo
10 minuti non
mi sento sicuro anche se
C a rlos ,
il
Gaucho del
Ranch cerca
di rassicurarmi ma TENGO MIED O e
così scendo e
lascio Cielito
a Sandro, nel
frattempo mi
godo la pace
del
Ranch
con i cani.
ci vede si agita, sembra che abbia il
Quando i nostri eroi tornano dalla ca valballo di S.Vito, erano 3 anni che non ci
cata Sandro sembra MARC AUREL IO al
veda vamo, baci abbracci e via per Tanti
Campidoglio.
da Noemi.
Tanti è una località a 25 km da Cordoba, sulla Sierra, tra il verde e distanze a
perdita d'occhio, entriamo ad INTI U ASI
il Ranch di Noemi, che significa FIGLI
DEL SOLE, 3 pastori belga neri come il
carbone si avvicinano all'automobile, ho
paura dei cani ma questi non mi spaventano, Marilu mi dice di lasciarmi annusare prima di scendere, cosa che
faccio, prima ci annusa GARUFA il ca-
Si torna a Buenos Aires con Noemi e
Marilu e li ci scateniamo.
Andiamo a RECOLETA nel centro della
città do ve nel cimitero riposa Evita, uno
stranissimo camposanto circondato da
centri commerciali, bar e ristoranti dove
alla una del mattino la gente aspetta che
un tavolo si liberi per poterlo occupare,
(Continua a pagina 13)
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Diario di viaggio
(Continua da pagina 10)
dove nelle varie pia zzette che si aprono
tutt'a ttorno il Tango la fa da padrone e
che meraviglia di ballerini, altro che il
tango ballato nelle nostre balere o nelle
nostre feste campestri.
Marilu,
sapendo che mio nonno era
stato a Buenos da emigrante,mi fa una
sorpresa e senza dire nulla,ci porta all'
HOTEL DELL'EMIGR AN TE e mentre
entriamo mi dice :"...tuo nonno è certamente stato qua, ora andiamo a cercare
nei registri...non riesco a parlare, sono
emozionato, un nodo mi chiude la gola,
passa solo l'aria sufficiente per respirare.
Il mio cognome appare sul monitor ma
non è di mio nonno, si tratta di una famiglia giunta a Buenos ne 1875, Marilu mi
dice che molti documenti sono andati
perduti, non dispero, se quest'anno torno spenderò un po’ di tempo per questa
ricerca.
di Giorgio Stefanetta
tiere degli antiquari, do ve tro vi oggetti
che hanno fatto la storia di questo straordinario paese che nonostante le varie
tra versie che ha attraversato durante gli
anni sa risorgere sempre dalle sue ceneri come la FENICE.
anche il giorno della nostra partenza .(la
sera prima in un ristorante del centro
abbiamo cenato in 5, con il vino in tavola dessert, caffè, spendendo la cifra di
ben 17.50 euro in 5 persone, da noi
basta per una pizza?)
Buenos Aires non è una città sudamericana, è una città prima Europea, è stata
fondata da europei e ne ha conservato
non solo le caratteristiche ma sopratutto
la mentalità, poi è una città cosmopolita
e mondiale con i suoi 12.000.000 di abitanti non ha niente da invidiare a New
York.
Ci salutiamo commossi promettendoci di
rivederci questo prossimo inverno e così
andiamo in aeroporto per tornare a
MAR GARITA do ve passeremo ancora
un mese e mezzo prima di tornare a
casa.
Quello che è successo in questo mese e
mezzo lo raccon terò, se non vi ho anE l'ultima sera della nostra permanenza noiato, nella prossima ed ultima puntata.
ci portano in un locale che non ricordo il
nome, nel cuore della città portena, ci CONSIGLI PER GLI AC QUISTI......
portano alla MIL ONGA do ve SE BAIL A
EL TAN GO e, gra zie alle le zioni che
Noemi mi ha dato nei giorni precedenti,
mi getto anch'io nel vortice della danza
ma vedendo gli altri che ballano in un
modo divino quasi impossibile preferisco
starmene seduto e godermi lo spettacolo.
TEATR O C OLON do ve la Lirica mondiale passa senza nulla invidiare alla Scala, Il TANGO è veramente un SENTIMENteatro magnifico, lo visitiamo in tutti i TO CHE SI BALL A, se penso a come lo
suoi anfratti, dal
palco reale alle
officine, alla sartoria, al calzaturificio, restiamo attoniti davanti ad
a b i ti
i nd ossa ti
dalla Callas, dalla
Tebaldi, parrucche di Nijinski,
saloni,
foiers ,
bouvettes
scale
scaloni.
CAFFE' TORTONI celebre caffè
dove Carlos Gardel era di casa,
LA BOC A con le
case di legno e
lamiera costruite
dagli
emigranti,
c o l o r a ti s s im e ,
patrimonio mondiale dell'umanità, IL
CAMINITO sempre alla Boca, strada
che ha dato il nome alla celebre canzone, SANTEL MO nel cuore della città
portena, ex quartiere ebreo ora il quar-
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ballano da noi mi viene la PECOLA e
preferisco non dire che tipo di malattia
è.
Così tra un ballo e una cenetta arriva
nonsolopittura
MOMENTI
IN
PIAZZA
MERCATO
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nonsolopittura
A VOI LA PAROLA….
RIFLESSIONI & COMMENTI
DEI NOSTRI LETTORI
DILETTARSI
La presentazione al catalogo della mostra sociale di Quantarte a t itolo “DI
ROSSO DI GIALLO, DI BLU”: recita: La mostra, a tema libero, è stata
organizzata per presentare al pubblico tutti i Soci che si dilettano nella creatività artistica pittorica e scultorea…..
Mi do mando!; chi utilizza il segno ed il colo re per esprimersi si d iletta?
A mio avviso si dilettano coloro che, avvicinandosi sia alle arti figurative,
che alla musica, alla dan za, allo sport o ad alt re innumerevoli attività, lo
fanno per trovare un mo mento di pausa al loro vivere quotidiano.
Per contro, la creatività art istica è un’esigenza del proprio IO, un mezzo per
rendere visibile un’emo zione, un sogno, un proprio mo mento di vita.i momenti di vita sono un colloquio ed un acolto verso gli atri e te stessoi, sono
troppo importanti per essere un diletto.
Luglio 2005
ZORZ (Alessandro Gio zza)
ESPRIMERSI CON IL SEGNO ED IL COLORE
CERCARE O TROVARE ?
Il CERCARE vuol dire impe gnarsi per trovare. CIO’ CHE SI DESIDERA, CIO’ CHE SI CONOSCE.
Il TROVARE vuol dire pervenire a quello che inconsciamente desideriamo. SCOPRIRE, COGLIERE.
Trovare senza cercare è una continua scoperta, è un continuo rinascere.
Dipingere è utilizzare un oggetto-soggetto per realizzare un sogno.
Il sogno lo trovi senza cercarlo.
descrivere il visto, la realtà, è artigianato.
concretizzare il sentito, il sogno, è arte.
Chi in arte cerca è parzialmente frenato nel cammino verso la libertà nell’esprimersi.
L’artista non deve cercare ma credere in uno spazio sognato, unico ed irripetibile per trovare senza cercare le sue
forme e colori interiori già in lui esistenti.
Ci si può innamorare dell’altrui spazio sognato ma non puoi farlo tuo.
Solo se incontri chi è disposto ad ascoltarti sei aiutato a credere nel tuo spazio sognato.
Settembre 2000
ZORZ (Alessandro Giozza)
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ARGOMENTO
A CURA DELLA REDAZIONE
LA TEMPERA
La Pittura a tempera è fra le tecniche più antiche (pare che sia stata importata in Italia dai Bizantini),
ma gode ancora oggi del favore di non pochi pittori di cavalletto e soprattutto viene usata nella decorazio0ne, nel cartellonismo e in altri usi pittorici. La tempera, al contrario della pittura ad olio e acquerello è una pittura opaca (anche se vivace), secca assai rapidamente ma teme l’umidità, tant’è che se un
dipinto viene tenuto in un luogo umido, ben presto tende ad imbiancare, a macchiarsi di muffe, i colori
svaniscono e facilmente si distaccano dal supporto, maggiormente se la pittura è stata applicata a corpo
su piani mobili come potrebbe essere la tela e la carta.
Il dilettante di pittura usa poco la tempera per realizzare i suoi dipinti preferendo l’olio e l’acquerello. In
realtà la tempera non offre prerogative tali da giustificarne l’uso amatoriale, se non i vantaggi della pittura ad acqua ed una maggior semplicità d’impiego, ma i dipinti risultano meno vibranti, meno espressivi rispetto a quelli ad olio, né hanno la delicatezza, la morbidezza e la trasparenza degli acquerelli.
Tuttavia può essere interessante conoscerla e, magari, qualche volta provarla come mezzo alternativo.
Attrezzatura
FONDI E LORO PREPARAZIONI
Si dipinge a tempera normalmente su carta, ma si possono usare altre superfici debitamente preparate, come tele, compensati,
tavole, lastre di rame o di zinco, intonaci, ecc.
Per dipingere su tela montata su telaio o su cartone telato adatto per la pittura a olio, sarà opportuno passare sulla superficie una
mano di cementite diluita.
Anticamente, e ancor oggi, alcuni preferiscono trattare le superfici fisse, come le tavole di massello, i compensati montati su telai e
addirittura gli intonaci, con delle soluzioni di gesso e colla di coniglio, o di gelatina. Occorrono circa gr. 700 di colla in lamine da
sciogliere a bagnomaria in 1 lt. d’acqua; in un recipiente a parte si mette del gesso spento (gesso di Firenze o di Meudon) finemente polverizzato, e si impasta versandovi a poco a poco la colla ancor calda, poi con un mestolino di legno si rimescola bene fino ad
ottenere una pasta come il burro; successivamente si aggiunge dell’altra colla ottenendo così una soluzione leggermente densa che
si applica sulla superficie da dipingere con una pennellessa e si lascia seccare all’ombra. Quand’è ben secca si liscia con della scartavetrata fine in modo che la pittura abbia a scorrere bene col pennello.
Comunque per bozzetti e normali dipinti è consigliabile usare carta da disegno, o anche della carta bianca robusta da pacchi. La
carta, applicandovi la tempera, si inumidisce e tende a incurvarsi come nell’acquerello, perciò, prima di dipingere, conviene bagnare
bene e issarla lungo i bordi a un telaio o a una tavoletta, in
modo che asciugando rimanga sempre ben tesa.
COLORI
Molto appropriati sono i cartoni già preparati per dipinger- Sono sufficienti quelli indispensabili per ottenere tutte le tinte che si
vi a tempera, in vendita nei negozi di belle arti.
desiderano mediante opportune mescolanze. Il diluente, come per
l’acquerello, è l’acqua. Acquistare normali tubetti di una buona
marca ricordandosi di chiuderli dopo l’uso per evitare che il colore
PENNELLI E TAVOLOZZA
secchi rendendo inutilizzabile l’intero tubetto.
A titolo orientativo i colori più importanti sono:
Si usano, come nella pittura a olio, pennelli di setola, di
•
Bianco di titanio o di zinco
pelo di bue, di mangusta, di martora e di vajo. Ma nella
•
Giallo di cadmio charo e scuro
tecnica a te mpera non occorre averne a disposizione mol•
ocra gialla
ti, ne bastano pochi, quelli indispensabili per poter dipinge•
Terra di Siena naturale e bruciata
re agevolmente, tenendo conto del lavoro che si ha da
fare: per pi ccoli quadri ne bastano te o quattro compresi
•
Ocra rossa, o rosso di Venezia o Pozzuoli
fra il n. 5 e il n. 14; naturalme nte per dipingere scenari, o
•
Rosso vermiglione
grandi quadri sono necessari pennelli assai più grossi. Nella
•
Lacca di garanza chiara e scur a
pittura a tempera, come nell’acquerello, i pennelli dopo
l’uso d’ogni colore, si lavano in un co mune recipiente con
•
Terra verde
acque che de v’essere spesso rinnovata.
•
Verde permanente e s meraldo
Riguardo alla tavolozza si può usare quella legno di noce
•
Blu cielo e di cobalto
chiaro che normalmente si usa nella pittura a olio, ma più
•
Violetto di cobaldo
adatte sono quelle per acquerello, di ferro smaltato con
incavi per mettere i colori diluiti; lavorando in casa, può
•
Terra bruciata
servire bene anche un piatto o una lastra di vetro fine men•
Bruno Van Duch
te smerigliato posta sopra un foglio di carta bianca
•
Nero d’avorio
Pagin a 14
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Tesorieri: Maria Luisa Castelli Ferraris, Giuseppina Cazzaniga
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Probiviri: Germana Caruzzi, Giuseppina Cazzaniga
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