pprendimento - Edizioni Didattiche Gulliver
Transcript
pprendimento - Edizioni Didattiche Gulliver
A pprendimento Unità di Figura n. 1 ACCOGLIENZA Competenze chiave europee Comunicazione nella madrelingua. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: •sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale. 4 ANNI 3 ANNI OBIETTIVI di apprendimento OBIETTIVI di apprendimento Esprimere i propri senti- Presentarsi utilizzando menti rispettando tempi e modalità. frasi semplici di senso compiuto. Attività Attività Ascolto di una storia per giocare a presentarsi e conoscersi nel gruppo. Attraverso una lettura di immagini, conversazione guidata sulle vacanze. 5 ANNI OBIETTIVI di apprendimento Riconoscere le proprie emozioni nominandole, dialogando con compagni e insegnante. Attività Utilizzo di un canto per parlare d’amicizia e giochi collettivi per sperimentarla insieme. Per la presentazione delle proposte didattiche delle varie unità di apprendimento si è scelta una struttura molto semplice, di tipo narrativo, le cui fasi fondamentali sono tre: Incipit, Svolgimento, Conclusione. Incipit è un momento particolarmente delicato perché introduce il compito di apprendimento. Le sue fun- 20 Progetto TRE-SEI Gulliver n. 148 zioni riguardano, da un lato, l’attivazione degli alunni dal punto di vista motivazionale, l’instaurazione di un “patto“ circa il compito di apprendimento; dall’altro lato si tratta di dare, da subito, spazio all’esperienza degli alunni e questo è possibile in vari modi: a) richiamando i pre-requisiti; b)utilizzando le pre-conoscenze; c) facendo sorgere problemi e favorendo la produzione di congetture; d)richiamando e valorizzando le esperienze e i vissuti degli alunni. Il richiamo dei pre-requisiti serve a connettere quanto precedentemente appreso a scuola con il nuovo compito di apprendimento. I pre-requisiti sono quei requisiti ritenuti importanti o perfino indispensabili per affrontare un nuovo impegno e che si ritiene gli alunni possiedano grazie a quanto hanno appreso nelle varie attività didattiche nelle quali sono stati precedentemente impegnati. Sono, perciò, riferimenti controllabili da parte dell’insegnante e richiamarli facilita l’affronto dei nuovi compiti. Le pre-conoscenze sono, invece, le conoscenze che gli alunni possiedono a prescindere dal fatto che la scuola ne abbia trattato, sono il “sapere” presente negli alunni, che essi hanno costruito nelle più svariate situazioni, in famiglia, nei rapporti informali, lungo l’arco delle loro esperienze. Rappresentano quella che Ausubel definisce come la “matrice cognitiva”, un sapere implicito che, se non chiarito e utilizzato consapevolmente, interferirà con quanto l’insegnante intende proporre. Mentre la matrice cognitiva ci offre la “mappa mentale” che gli alunni possiedono, il fatto che li si inviti a produrre congetture personali di fronte a situazioni problematiche offre la possibilità di vedere come utilizzano i loro concetti e le loro informazioni. Così facendo, ci svelano i diversi modi di pensare, gli stili personali, le varie modalità di affrontare situazioni problematiche. svolgimento Lo svolgimento di una unità di apprendimento prevede una serie di snodi significativi, che è bene