pizzeria d`asporto e obbligo di rendere accessibili i bagni

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pizzeria d`asporto e obbligo di rendere accessibili i bagni
PIZZERIA D’ASPORTO E OBBLIGO DI RENDERE
ACCESSIBILI I BAGNI
Quesito n.6 del 09.09.2014
DOMANDA: salve, vorrei aprire una pizza al taglio e asporto, ho il rec cioè il sab,ho il
locale, ma non il bagno a norma per disabili, mi sta bene che prendono e consumano senza
il servizio al tavolo, ma vorrei dare anche del vino da portarsi al tavolo, tutto questo per non
far andare la gente nel bagno, se lo rifaccio il locale diventa troppo piccolo,c'è una
possibilità di usare il rec per metà ,dare da bere il vino senza servirlo al tavolo e tenermi il
bagno privato? grazie per la risposta in anticipo e buon lavoro.
***
RISPOSTA: Gentile visitatore, innanzitutto grazie per avermi contattato. Dalla lettura del
suo quesito, mi è parso di capire che il problema riguardi: l’obbligo, per i locali aperti al
pubblico che svolgono come attività quella di somministrazione di alimenti e bevande, di
rendere accessibile i bagni ai propri clienti e, soprattutto, di dotarsi di un bagno accessibile
dai disabili. Considerato che, la sua attività (pizzeria d’asporto) è svolta in una struttura
privata aperta al pubblico, questa rientra a pieno nel campo di applicazione delle
disposizioni normative dettate in materia di portatori di handicap e di accessibilità,
adattabilità e visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata
e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.
In tali disposizioni è previsto che, nei locali aperti al pubblico o destinati alla ristorazione,
debba essere rispettato il requisito della visitabilità. Per visitabilità s’intende la possibilità,
anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere
agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare.
Quindi i bagni sono obbligatori anche per il pubblico, in generale, quando si esercita
un’attività di somministrazione di alimenti e bevande come lo sono le pizzerie d’asporto
purché sia PREVISTA LA SOSTA.
Viceversa per le attività per le quali non è prevista alcuna sosta, ma solo il consumo
immediato o l’asporto, il bagno non è obbligatorio per il pubblico in quanto si presume che
sia di esclusivo uso del personale dipendente. In queste attività, ovviamente non vi
dovrebbero, in teoria, esserci nè tavoli nè sedie, ma solo piani di appoggio per il consumo
immediato. Naturalmente è anche da escludersi ogni servizio ai tavoli.
Qualora, invece, sia prevista la sosta, i bagni devono essere due e distinti per sesso, più il
bagno per i disabili.
La risposta al quesito da Lei proposto è espressa in base alle norme citate, con l'invito che
chiunque lo legga si regoli in base ai propri convincimenti.
Inoltre, Le rammento che il servizio offerto è puramente informativo e di primo
orientamento in conseguenza di ciò le risposte non possono in alcun caso essere
considerate come parere professionale rivolto ad una singola fattispecie che per propria
natura è caratterizzata da aspetti peculiari. La prego altresì di tenere in debito conto che
l’elaborazione del quesito, per quanto curata con scrupolosa attenzione, non può
comportare responsabilità da parte del professionista per errori e inesattezze. Pertanto,
Dott. MANCINI GIUSEPPE – Tel. 02.43.81.131
Sito internet: www.giuseppemancini.altervista.org
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ACCESSIBILI I BAGNI
Quesito n.6 del 09.09.2014
dato che quanto sopra può essere opinabile e non rispondente ai requisiti minimi che
possono variare da Regione a Regione così come da Comune a Comune, è consigliabile
rivolgersi, per le necessarie conferme, agli uffici dell’Asl della propria zona al quale esporre
la propria fattispecie.
(risposta del 09.09.2014)
Dott. Giuseppe Mancini
Dott. MANCINI GIUSEPPE – Tel. 02.43.81.131
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