COMUNE DI ACQUASPARTA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

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COMUNE DI ACQUASPARTA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI ACQUASPARTA
Provincia di Terni
PIANO ATTUATIVO
IN VARIANTE AL P.R.G. P.O. approvato con Delib. C.C. n. 04 del 18.02.2011
zona per centri a servizi - S5
AMPLIAMENTO IMPIANTO PRODUTTIVO PET-FOOD
Soc. BEFOOD s.r.l.
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
IL PROGETTISTA
PIANO ATTUATIVO IN VARIANTE AL P.R.G.
ZONA PER CENTRI A SERVIZI COMPARTO S5
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Le seguenti Norme Tecniche di Attuazione sono relative al PIANO ATTUATIVO del
comparto ZONA S5 proposto dalla ditta BEFOOD s.r.l. in VARIANTE al PRG del Comune di
Acquasparta approvato con Delibera C.C. n 04 del 18.02.2011
TITOLO I° - DATI GENERALI E CONTENUTI
Articolo 1 – Dati catastali
L'area oggetto dello Studio individuata coma zona urbanistica “ZONE CENTRI A SERVIZIcomparto S5” e meglio descritta nelle planimetrie allegate è catastalmente definito dalle
particelle n. 104,461,462,463, 464 del foglio 42 del catasto fabbricati del Comune di
Acquasparta.
Articolo 2 - Elaborati DEL PIANO ATTUATIVO
il PIANO ATTUATIVO IN VARIANTE alle Norme di P.R.G. sopracitate è costituito dai seguenti
elaborati:
 Relazione TECNICA generale
 Norme Tecniche Attuative
 elaborati grafici - tavole dei disegni
 estratto di PRG
 calcolo perequazione
 schema di convenzione
 documentazione della proprietà
 documentazione fotografica
 relazione sistemazione delle zone a verde - schermature vegetazionali
Le previsioni indicate negli elaborati ( relazione tecnica, tavole dei disegni e NTA) sono
da leggersi unitariamente ed i loro sono contenuti omogenei e complementari.
Articolo 3 - riferimento standards urbanistici
Gli standards urbanistici di riferimento, che fanno parte delle presenti Norme e che
successivamente vengono richiamati e meglio specificati sono da considerarsi in
VARIANTE a quelli del PRG PO, in particolare della scheda S5 del PRG vigente.
il P.A. è da ritenersi comunque coerente con le disposizioni del PRG PARTE STRUTTURALE.
Le norme in variante al P.R.G. P.O., sono altresì coerenti con quelle imposte dagli strumenti
urbanistici sovraordinati e le Leggi Regionali in materia.
Per le definizioni dei parametri edilizi richiamati si fa riferimento al Regolamento Regionale
n.9 del 3 novembre 2008.
TITOLO II° - MODALITÀ E DI INTERVENTO
Articolo 4 – intervento per stralci : STRALCIO UNITARIO
Nel vigente PRG, gli interventi nel comparto sono suddivisi in due stralci funzionali.
Il primo stralcio ( sup. complessiva mq. 14.000) risulta essere in fase di attuazione; regolato
attraverso l'approvazione di uno studio plano-volumetrico generale ( Delib. C.C. n. 78 del
09.11.2009) ed attuato con le segg. istanze edilizie:
- P. di C. n. 07 del 01.02.2010
- P di C. in variante n. 09 del 24.02.2011
Il presente P.A. è relativo al Secondo Stralcio e riguarda la porzione residua del Comparto
S5 così come individuata dalla scheda di PRG.
Con il presente P.A. in VARIANTE, viene previsto UN UNICO STRALCIO FUNZIONALE
RIGUARDANTE L'INTERO COMPARTO S5 a completamento e riorganizzazione dell'intera
area.
TITOLO III° - ATTUAZIONE
Articolo 5 – zona di intervento
L'area di cui allo stralcio attuativo unitario è da considerarsi l'intera proprietà Befood
come meglio indicata all'articolo 1 delle presenti NTA, da cui:
Superficie complessiva del Comparto mq. 24901
superficie coperta edificabile secondo gli schemi grafici di cui agli elaborati allegati :
MQ. 8100,00
corrispondente alla medesima potenzialità edificatoria già prevista dal vigente PRG , ma
distribuita sull'intero comparto secondo i seguenti criteri:
superficie coperta già edificata : mq. 5144,25
volumi A+B : max. mq. 1855,75 ( posizione indicativa retro-lato di altezza ml. 10,50 dal piano
di imposta del fabbricato preesistente), con destinazione : MAGAZZINO - DEPOSITO/TETTOIA
volume C : max. mq. 800 ( spigolo sud-ovest Palazzina uffici, di altezza ml. 4,50 dal piano di
imposta del fabbricato preesistente).
copertura D : mq. 300 max. a protezione della corsia di scorrimento fra fabbricati.
A conferma di quanto previsto nella vigente scheda di PRG, Sono possibili nell'intero
comparto ( primo e secondo stralcio) volumi tecnici ( silos, impianti tecnologici ecc.) di
altezza max. ml. 20,00 (tale altezza è relativa anche all'adeguamento dei volumi tecnici
esistenti) misurata dal piano dell'attuale fabbricato.
I volumi tecnici non sono conteggiati ai fini della verifica dei parametri urbanistico-edilizi
del comparto.
disposizioni sui fabbricati
Articolo 6 – Ampliamenti e tempistica
1) L’ampliamento "A" sul lato posteriore/laterale (ovest) destinato a MAGAZZINO, relativo
al secondo stralcio dovrà essere contiguo e adiacente a quello realizzato nel primo
stralcio e trattato con le medesime caratteristiche di finitura e colorazione al fine di un
armonico inserimento nel contesto.
2) Sul lato sud del fabbricato esistente è prevista una struttura in ampliamento "B" di
DEPOSITO e copertura della zona delle rampe di carico, che dovrà avere un carattere
estetico di tipo analogo alle superfici rivestite in pannelli a colorazione metallica già
presenti nel fabbricato e indicativamente come da schemi e render di cui agli elaborati
grafici e render allegati.
In termini di superficie utile coperta complessiva SUC le due zone A) e B) avranno una
sup. max di mq. 1855,75, in variante alla scheda di PRG , le perimetrazioni graficizzate
negli elaborati grafici allegati al P.A. sono da considerarsi solo indicative, restando ferme
le prescrizioni tipologiche normate nelle presenti norme e negli elaborati di Piano
attuativo.
3) Il volume in ampliamento "C" destinato a MAGAZZINO, è in VARIANTE a quanto previsto
dal PRG PO vigente; con il presente P.A., viene eliminato il paramento murario compatto
dell’opera di mitigazione “a”
e viene definita come finitura esterna una tipologia
analoga a quella dei volumi già presenti. l'azione mitigatoria viene quindi assegnata
all'articolazione volumetrica ed alla cromia dei volumi, da scegliersi in accordo con
l'ufficio tecnico comunale .
La consistenza max. di tale ampliamento dovrà essere pari ad una SUC max. di mq. 800
con altezza max. 4,50 metri dal piano di imposta dell’attuale capannone.
4) Un volume tecnico "E" (silos) è previsto nella zona N-O del fabbricato esistente, in
ampliamento ai volumi tecnologici : "e" già realizzati (vedere tavole grafiche). il silos avrà
una altezza massima di ml. 16,00 dal piano di calpestio attuale.
5)All'interno della corsia di distribuzione fra i fabbricati, in adiacenza alla struttura per
l'abbattimento di odori esistente "f" , potrà essere installata una ulteriore struttura di tipo e
funzione analoga " F " in previsione dell'incremento della produzione dell'impianto.
Per quanto attiene il calcolo dell'altezza dei volumi edilizi si fa riferimento a quanto
stabilito dal Regolamento Regionale n. 9 del 3 novembre 2008 (articoli n. 18 e 19), fermo
restando l'altezza massima prevista dalla scheda S5 VIGENTE di cui al precedente
articolo5.
Si specifica che i diversi fabbricati e/o parti funzionali dell'impianto, sopra distinte,
potranno essere autorizzate con istanze edilizie diversificate e differenziate nel tempo.
Articolo 7- tipologia e modalità esecutive
La tipologia e le finiture dei nuovi fabbricati dovranno rispondere ai seguenti criteri:
AMPLIAMENTO LATO OVEST "A"- MAGAZZINO
TIPOLOGIA: volume compatto posizionato secondo quanto prescritto indicativamente
dagli schemi grafici di cui al presente P.A., in particolare devono essere rispettati gli
allineamenti al volume esistente rispetto ai lati lunghi ed all'altezza.
COPERTURA : in piano ovvero con sistema a pannelli con pendenza ma schermati con
fascia in piano dall’esterno, di tipologia analoga a quella già presente.
SUPERFICI ESTERNE: a pannellatura liscia come quanto già presente, con scansioni
verticali e aperture di tipo analogo.
Colorazione a tinta sull’ocra rosso mattone come quanto già presente ( vedere doc.
fotografica) ovvero secondo le indicazioni e disposizioni degli uffici comunali.
Nella zona di adiacenza con il magazzino esistente è possibile una differenziazione del
trattamento esteriore al fine di garantire il giunto tecnico fra le due strutture.
AMPLIAMENTO LATO SUD : "B" DEPOSITO/TETTOIA
TIPOLOGIA: superficie a pannellatura metallica e/o pannellature di chiusura vetrate, sono
ammesse: scale di sicurezza metalliche e sistemi di schermatura in grigliato metallico
come da schemi grafici e render allegati allo studio che hanno carattere puramente
indicativo, in generale la struttura dovrà avere un aspetto legato ad una estetica
tecnologica. la definizione reale dell'aspetto estetico è rimandata alle istanze edilizie di
attuazione.
AMPLIAMENTO LATO SUD-OVEST : "C" - MAGAZZINO
TIPOLOGIA: finitura esterna di tipologia analoga a quella dei volumi già presenti,
colorazione coordinata con l'esistente da scegliere in accordo con l'ufficio tecnico
comunale.
VOLUMI TECNICI silos F
I volumi tecnici dovranno avere caratteri tipologici ed estetici improntati alla funzione
tecnologica delle strutture, con l'uso di pannellature metalliche, grigliati in lamiera stirata
ecc. di tipo analogo e/o compatibile con quelli adiacenti. Sono consentite: appendici
architettoniche, velette e pannellature anche sovrastanti la copertura che consentano
l'articolazione fra i volumi e la caratterizzazione architettonica del manufatto . Gli schemi
grafici e render allegati al P.A. hanno carattere puramente indicativo. La definizione
reale dell'aspetto estetico è rimandata alle istanze edilizie di attuazione
Articolo 8 - distanze dai confini
Per quanto attiene le norme sulle distanze dai confini e tra fabbricati, si fa riferimento a
quanto stabilito dal Regolamento Regionale n. 9 del 3 novembre 2008 (articoli n. 23 e 24).
In particolare per ciò che riguarda i volumi tecnici "E", "e" e i blocchi edilizi sul lato
ovest del comparto, a confine con l'area da cedere al Comune, si fa riferimento
all'art. 24 comma 4 del regolamento regionale n.9/2008, che consente deroghe
alle distanze minime da aree pubbliche, a fronte di uno studio planovolumetrico
generale dell'area. Tale studio è da ritenersi quello allegato al presente PA.
aree esterne e viabilità
Articolo 9 - dotazioni territoriali: parcheggi e verde
Parcheggi e verde: come da normativa regionale ( Regolamento Regionale n. 7 del 2010)
vigente, sono individuati all’interno della zona di comparto di mq. 24.901,00.
Le dotazioni territoriali minime che dovranno essere garantite risultano:
aree a parcheggio = 10% di 24.901,00 = mq. 2490,01 minimo
aree a verde = 5% di 24.901,00 = mq. 1245,00 minimo
Articolo 10 - monetizzazione delle dotazioni territoriali
Per le aree a parcheggio e verde interne al comparto, è obbligatoria la monetizzazione
valutata come da Regolamento Comunale approvato con Delib. C.C. n. 62 del
04.11.2011.
Si precisa che la monetizzazione va calcolata tenendo conto della quota parte già
calcolata e monetizzata in sede di attuazione del primo stralcio, da cui deriva che la
monetizzazione riguarda la sola quota parte di cui all'ex secondo stralcio (previsto dal
vigente PRG) .
da cui :
area secondo stralcio mq. 10.901,00
aree a parcheggio da monetizzare = 10% di 10901,00 = mq. 1090,10 minimo
aree a verde = 5% di 10901,00 = mq. 545,00 minimo
Articolo 11 - sistemazioni esterne e opere di mitigazione
Le opere di mitigazione e riqualificazione paesaggistica e ambientale "v2" nella scheda di
PRG vigente (aventi posizione e tipologia non prescrittiva), sono realizzate all'interno della
grande area a verde nella zona sud-ovest del lotto.
Per la sistemazione del verde fa fede il progetto che viene allegato e che risulta redatto
secondo le indicazioni della PROVINCIA DI TERNI e già depositato presso gli uffici dello
stesso ente e che è da considerarsi prescrittivo.
La piazza pedonale indicata nella scheda di PRG di mq. 700, non essendo funzionale
all'attività ne' alla collettività non deve essere realizzata, in alternativa si prevede la
monetizzazione della superficie.
Articolo 12- perequazione e opere pubbliche
Come previsto dalla scheda S5 è obbligatoria la compartecipazione nella realizzazione
degli interventi di miglioramento viario nella zona di incrocio fra la strada di accesso e lo
svincolo E45, la quota di compartecipazione è calcolata come valore della perequazione
dell'area.
Il valore della perequazione è calcolato nell'elaborato allegato alle presenti N.T.A., la
realizzazione dell'opera è a cura dell'ente pubblico.
Si precisa che la quota di perequazione va calcolata tenendo conto della sola quota
parte di cui al secondo stralcio previsto dal vigente PRG, in quanto il primo stralcio non
prevedeva plusvalore essendo un'area produttiva già prevista precedentemente
all'approvazione del vigente PRG, con gli stessi parametri urbanistici.
Articolo 13- altre opere e normative speciali
Dovranno essere verificati gli interventi previsti dalla normativa regionale in materia di
sostenibilità ambientale LR 17/2008.
TITOLO IV° - norme finali
Articolo 14
Per quanto non specificato nelle presenti NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE si fa
riferimento alle agli altri elaborati del P.A., alle indicazioni degli strumenti urbanistici
soprarichiamati ed alle norme di pianificazione e disciplina urbanistico edilizia sovraordinate .
Si specifica in ogni caso che le immagini di rendering allegate allo studio sono da
intendersi puramente indicative ed hanno valore di studio planovolumetrico, quindi,
fermo restando i parametri e le modalità attuative indicate nelle presenti Norme
Tecniche, i progetti definitivi saranno oggetto di specifiche istanze edilizie e potranno
variare nell'aspetto rispetto a quanto illustrato.
IL PROGETTISTA