Stefania Trenti - IEFE
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La bioeconomia in Italia: da nicchia a norma La bioeconomia in Italia e in Europa: dal settore al sistema Serena Fumagalli e Stefania Trenti Milano, 9 settembre 2016 Obiettivi del Rapporto Intesa Sanpaolo-Assobiotec Mettere a punto una metodologia che consenta di stimare il valore della bioeconomia in Italia e nei diversi paesi europei: utilizzando statistiche ufficiali che siano regolarmente aggiornabili e raccolte con criteri coerenti nei diversi paesi estendendo l’analisi alle variabili di commercio internazionale, fondamentali per studiare gli aspetti relativi alla dipendenza dall’estero e alla competitività delle produzioni 1 I limiti delle statistiche settoriali EU Commission Agriculture NACE Rev.2 with National Account details Crop and animal production, hunting and 01 related service activities Forestry 02 Forestry and logging Fisheries and Aquaculture 03 Fishing and aquaculture Food 10-12 16 Wood Manufacture of food products; beverages and tobacco products Man. of wood and of products of wood and cork, except furniture; man.of articles of straw and plaiting materials Paper and pulp 17 Manufacture of paper and paper products Biochemistry (biochemicals, biofuels, enzymes) 20 Manufacture of chemicals and chemical products 2 Industria biobased: stime da dati dettagliati PRODCOM: dati dettagliati sui prodotti (derivata dalla NACE rev.2) 536 codici nel settore chimico Harmonised System: classificazione per scopi doganali 473 codici per i prodotti chimici Solamente nel mondo dei biofuels sono stati introdotti appositi codici prodotto. 3 Classificazione con l’aiuto di nova-Institut Può questo prodotto essere considerato biobased? Si: la produzione con materie rinnovabili è sia fattibile tecnologicamente che economicamente (es. biocarburanti, sostanze per la concia) Si, ma in futuro: la produzione con materie rinnovabili potrebbe essere teoricamente possibile, alla luce delle conoscenze esistenti, ma non è ancora mai stata sperimentata (es. poliacetali in forme primarie; resine fenoliche in forme primarie) Sì, ma solo in parte: solo una parte della classe di prodotto (es. erbicidi; pigmenti, opacizzanti e colori per vetro e ceramica) No: la produzione con materie rinnovabili non è tecnologicamente fattibile con le conoscenze attuali (es. idrossido di alluminio; preparati esplosivi) Stiamo pertanto misurando il «potenziale» di produzione dei prodotti chimici biobased più che la situazione attuale. 4 Un valore della produzione di 1273 miliardi di euro nell’UE5 e di 244 miliardi per l’Italia… Il valore della produzione della bioeconomia in Europa (Milioni di euro, 2013) Agricoltura, silvicoltura e pesca di cui: Agricoltura Silvicoltura Pesca Alimentare Legno Carta Biochimica (1) Italia 59.646 56.363 1.566 1.717 128.502 14.324 21.097 20.456 Germania 53.463 48.187 4.903 373 182.004 23.704 37.726 46.613 Francia 85.854 78.573 5.006 2.275 156.692 10.277 16.251 26.745 Regno Unito 33.197 29.837 1.392 1.969 102.879 7.928 13.997 12.971 Spagna 49.710 N.D N.D N.D 132.666 6.387 12.217 18.344 UE5 281.870 N.D N.D N.D 702.743 62.620 101.288 125.129 Totale bioeconomia 244.024 343.510 295.819 170.973 219.324 1.273.650 3.085.769 5.206.683 3.768.136 3.618.844 1.946.070 17.625.501 7,9% 6,6% 7,9% 4,7% 11,3% 7,2% Totale economia Peso bioeconomia sul totale Note: (1) Per la metodologia adottata si veda il paragrafo 2. Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 5 …con un contributo importante del mondo agricolo e alimentare, in particolare per Spagna, Francia e Italia Il peso della bioeconomia sul totale dell’economia (%, 2013) 12,0 Agricoltura Alimentare Legno Carta 11,3% Biochimica 10,0 8,0 6,6% 7,9% 7,9% Francia Italia 7,2% 6,0 4,7% 4,0 2,0 0,0 Regno Unito Germania UE5 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 6 Spagna Saldo fortemente attivo solo per Spagna e Francia Saldo commerciale con l’estero (miliardi euro – 2013) 30,0 +0,8 20,0 +10,6 +9,1 10,0 -35.4 -13.2 0,0 -10,0 -20,0 -30,0 Agricoltura Alimentare Legno Carta Biochimica -40,0 Regno Unito Italia Germania Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 7 Spagna Francia A livello globale crescono gli scambi… Evoluzione degli scambi mondiali di prodotti della bioeconomia (miliardi di dollari e quote%) 3.000,0 14,0 2.500,0 13,0 2.000,0 12,0 1.500,0 11,0 1.000,0 10,0 9,0 500,0 8,0 0,0 2007 2008 2009 2010 2011 Miliardi di $ (sc. dx) Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Comtrade 8 2012 2013 % sul totale ( sc. sin.) 2014 …con un ruolo importante per gli USA ma una significativa crescita per i paesi emergenti, Cina in primis… Esportatori mondiali di prodotti della bioeconomia (% a dollari correnti) Stati Uniti Germania Olanda Cina Francia Brasile Canada Belgio Spagna 2014 Italia Thailandia 2010 Indonesia Regno Unito India Polonia 0 2 4 6 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Comtrade 9 8 10 12 …anche dal punto di vista delle importazioni Importatori mondiali di prodotti della bioeconomia (% a dollari correnti) Cina Stati Uniti Germania Regno Unito Francia Giappone Olanda Italia Belgio Canada Russia 2014 Spagna Messico 2010 Corea del Sud Hong Kong India 0,0 2,0 4,0 6,0 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Comtrade 10 8,0 10,0 12,0 Bioindustria: un potenziale elevato Quota di prodotti chimici potenzialmente producibili con materie rinnovabili (% sulla produzione) 45 40 35 30 25 20 Regno Unito Germania Spagna Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 11 Italia Francia Una stima del fabbisogno Secondo le nostre stime, il fabbisogno di biomassa in Italia crescerà dell’1% circa medio all’anno nell’ipotesi di nessun ulteriore sviluppo della biochimica e dell’1,3% nel caso in cui le produzioni biobased raggiungano il 20% della produzione chimica. Consumo interno di biomassa al 2030 000 Tons 2030 con forti sviluppi biochimica 2030 senza forti sviluppi biochimica 2013 Mil. Euro 0 20.000 40.000 60.000 80.000 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 12 100.000 120.000 140.000 160.000 180.000 Migliorare la capacità di produzione di biomassa… Evoluzione della produzione domestica di biomassa (2003=100) Var.% 2003-14 140 +26,3 130 +27,6 120 110 +8,5 100 +1,0 90 -10,3 80 70 60 2003 2004 2005 Germania 2006 2007 Spagna 2008 2009 Francia Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 13 2010 2011 Italia 2012 2013 2014 Regno Unito …per diminuire la dipendenza dall’estero, fondamentale per l’intera bioeconomia,… Import penetration nelle biomasse (% di import su consumi domestici) Delta 2003-13 Italia +7,5 Germania +1,4 EU28 +2,4 Spagna +4,8 UK 2013 +0,8 2003 -4,5 Francia 0% 5% 10% 15% 20% 25% Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 14 30% 35% 40% 45% 50% …anche in ottica di recupero e circolarità Produzione interna di biomassa da residui agricoli (tonnellate pro-capite) 0,45 0,40 2003 0,35 2013 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Italia Francia Spagna Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Eurostat 15 Germania EU28 Conclusioni Secondo le nostre stime la bioeconomia nei cinque principali paesi dell’UE valeva nel 2013 quasi 1300 miliardi di euro, il 7,2% della produzione. In Italia il peso della bioeconomia è più elevato: 7,9%, pari a 244 miliardi di euro con 1,5 milioni di addetti. I settori afferenti alla bioeconomia rappresentano il 13% del totale delle esportazioni italiane: l’Italia risulta essere il decimo esportatore mondiale, con una sostanziale stabilità delle quote negli ultimi anni. Il saldo commerciale italiano è negativo, in particolare nel settore agricolo: tale dipendenza dall’estero è confermata anche dai dati sui flussi fisici che evidenziano un calo della capacità di produzione di biomassa in Italia negli ultimi anni. Un significativo sviluppo della bioeconomia nel nostro paese andrà sostenuto con adeguate politiche a favore dell’innovazione ma anche della capacità di produrre biomasse, in particolare in una logica di filiera integrata e di circolarità. 16