Abbiamo visto spuntare la stella e siamo venuti adorarlo

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Abbiamo visto spuntare la stella e siamo venuti adorarlo
Azione cattolica di bologna
SUSSIDIO DI SPIRITUALITA DI
AVVENTO
PER I FANCIULLI DELLE ELEMENTARI
Abbiamo visto spuntare la
sua stella e siamo venuti ad
adorarlo
STRUTTURA DELLA GIORNATA DI SPIRITUALITÀ
La giornata può iniziare con la breve drammatizzazione a modi intervista, proposta qui di seguito,
che serve per presentare il brano biblico di riferimento
I bambini si trovano tutti insieme e, dopo aver visto la piccola scenetta, vengono divisi in gruppi da
10-15. Il brano del vangelo è stato diviso in 4 parti. Ogni parte, avente un titolo, avrà un’attività che
serve per riflettere sulla parola del titolo stesso e sul brano del vangelo.
Al termine di ciascun momento verrà consegnato un pezzo di stella cometa con scritto sopra una
parte di una frase. Alla fine delle 4 attività ogni gruppetto avrà il materiale per costruire la stella e
leggere la frase che vi è scritta all’interno.
Le 4 parti saranno nominate in questa modo:
Prima parte: Il viaggio/ la Stella Scritta sulla stella: Abbiamo visto
Seconda parte: Erode
Scritta sulla stella: spuntare la sua stella
Terza parte: i Doni Scritta sulla stella: e siamo venuti
Quarta parte: il ritorno
Scritta sulla stella: ad adorarlo
Brano Biblico di riferimento
Matteo 2, 1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a
Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua
stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta
Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo
in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per
mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era
apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino
e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché
giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia
grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo
adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno
di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
INTERVISTA/SCENETTA
N. Eccoci ragazzi siamo in compagnia di tre amici che oggi ci faranno compagnia e ci aiuteranno a
prepararci al Natale. Li riconoscete? Chi sono? … sentiamo cosa ci raccontano della loro storia!
Magio 1: ciao ragazzi! Oggi siamo venuti a trovarvi per raccontare un’esperienza grandiosa che ci
è capitata. Noi siamo re e veniamo dall’Oriente, lontano lontano. Studiamo gli astri, osserviamo le
stelle, i pianeti, il cielo per capire un po’ come funzionano tutti i vari fenomeni che si verificano
nell’universo.
Magio2: ma un bel giorno, mentre studiavamo con le nostre carte e strumenti un po’ semplici,
siamo mica gente del 2000, abbiamo più di duemila anni noi, erano gli anni di Erode…l’anno 0
quasi, abbiamo visto sorgere una stella grandiosa, luminosissima, molto particolare, che ci
incuriosiva.
Magio3: Infatti, in un libro della Bibbia, uno dei primi, si chiama libro dei Numeri, avevamo letto
questa profezia che diceva “Io vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella
spunta da Giacobbe, uno scettro sorge da Israele”.
Magio1: Noi siamo esperti di Scritture, della parola scritta dai profeti che conserviamo nell’Antico
Testamento ed eravamo molto attenti a questi segni improvvisi. Pensavamo ci fosse un re in
arrivo, insomma…
Magio2: ABBIAMO DECISO
Magio 3: DI SEGUIRE LA STELLA!
N. Wow, che coraggio e che voglia! Dall’oriente mettervi in cammino coi cammelli per il deserto, le
montagne, le valli, le pianure fino ad arrivare a Betlemme, con le vostre carte e i vostri studi.
Magio1: Non è stato un viaggio facile, lo sapevamo, ma avevamo deciso di partire e volevamo
arrivare alla meta, a vedere quel Re che la stella indicava.
Magio2: E’ stato un cammino anche segnato da ostacoli e paure, non sempre eravamo convinti, a
volte la fatica rendeva tutto più difficile, ma piano piano siamo arrivati a Gerusalemme.
N. ma Gesù è nato a Betlemme? Cosa ci facevate a Gerusalemme?
Magio3: Siamo passati dal re Erode per consultare anche lui e capire cosa stava succedendo. Gli
abbiamo detto che avevamo visto che era spuntata una stella ed eravamo venuti per adorare il
nuovo re.
N. E Erode come ha reagito?
Magio1: Insomma, era parecchio preoccupato, non sapeva di questa cosa. Ha subito chiamato
tutti i suoi funzionari di corte per informarsi e capire cosa succedeva nel suo regno, per capire
dove doveva nascere il Cristo.
Magio2: Poi uno scriba, anche lui esperto di Sacre Scritture come noi magi, ha trovato un
passaggio del profeta Michea che diceva: “E tu Betlemme di Giuda, non sei l’ultima delle città
principali di Giuda; sei una città importante, invece, perché da te uscirà un capo che sarà il
pastore e la guida del mio popolo”.
Magio3: Queste parole bimbi ci confermavano nei nostri progetti. Era Betlemme la città dove
doveva nascere Gesù. Vedete quanto è importante la Scrittura: ci sono tanti segni che vengono
spiegati e chiariti proprio dalla parola di Dio.
N. E poi Erode cosa vi ha detto?
Magio1: Ci ha lasiati andare chiedendoci di tornare da lui per riferirgli cosa avevamo visto e dove
si trovava.
Magio2: Poi noi ci siamo avviati verso Betlemme, erano gli ultimi 10 chilometri e siamo arrivati
nella grotta dove c’erano Maria, Giuseppe e un bambino avvolto in fasce.
Magio3: Potete immaginare la sorpresa: noi pensavamo di trovarci un re, tutto pieno di vestiti
sontuosi, figlio di una donna regina, in un palazzo signorile. Invece, una grotta, una culla, della
legna col fuoco, una giovane mamma, un bimbo piccino dentro morbide fasce.
Magio1: Non è finita qui! Avevamo portato con noi dei regali da offrire al re. Io avevo l’oro: per un
re, è la cosa più adatta. Anche se davanti a quella culla ho capito che sarebbe stato un re diverso,
non un re per questo mondo, ma il capo di un regno di giustizia e di pace da costruire pian piano
insieme.
Magio2: io avevo con me l’incenso, un pochino di ghiaia profumata che si usa nei templi per fare
un grande fumo profumato che sale verso l’alto dopo essere stato bruciato, come le nostre
preghiere che vanno a Dio, in alto nei cieli. Così volevo riconoscere che quello era un Dio, il Dio
che salva, che vince e porta la pace.
Magio3: io avevo con me la mirra; un olio profumato per ungere i corpi, una specie di crema molto
preziosa. È quella che si usa quando i corpi vengono seppelliti. Anche quel bimbo morirà, dovrà
soffrire, ma sarà una morte gloriosa e porterà la vittoria della vita.
N: ebbravi magi!! Quanto coraggio, quanta fede, quanta voglia di conoscere Gesù! Avete visto
bimbi, che bell’esempio che ci danno. Son stati attenti a trovare i segni di Gesù nella loro vita,
sono stati pronti e desiderosi di mettersi in viaggio per andare ad incontrarlo, sono stati ostacolati
da Erode, ma anche fedeli alla parola di Dio per superare le fatiche, sono stati generosi nel
regalare quello che avevano da offrirgli.
Magio1: ah, l’ultima cosa. Al ritorno poi, un angelo ci ha detto di non passare da Erode, non voleva
infatti il re andare ad adorare Gesù, ma al contrario, farlo fuori perchè era molto invidioso di
questo e geloso del suo potere. Siamo tornati in oriente per un’altra strada.
N. Ecco bimbi, anche noi dal Natale, dall’incontro con Gesù a Betlemme, torniamo nelle nostre
vite, per un’altra strada. E’ la strada del servizio, della gioia, della condivisione, del perdono che
Gesù nascendo viene ad insegnarci e suggerirci. Ringraziamo i magi per essere stati in nostra
compagnia e diamo il via alla nostra giornata insieme….per prepararci alla festa del Natale!!!
1 MOMENTO: LASTELLA
METTERSI IN VIAGGIO SAPER COGLIERE I SEGNALI
Dal vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a
Gerusalemme e dicevano: "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua
stella e siamo venuti ad adorarlo”.
Commento per l’educatore
I magi sono persone abituate a scrutare il cielo e a studiarlo; attendevano con pazienza qualche segno
nel cielo per studiarlo e per capirne il significato. Ed ecco che appare loro una stella nuova, una
cometa.
Nel linguaggio del cielo la cometa indicava la nascita di un grande Re, anzi del Re dei re. I magi
vogliono essere i primi ad andare a onorarlo. Non perdono un attimo.
La stella è un segno che li mette in cammino: non rimangono nella comodità della loro dimora, ma si
mettono in viaggio per seguirla.
Gesù chiama anche noi all’incontro con Lui e lo fa attraverso persone, avvenimenti, pensieri che come
la stella ci indicano una direzione, ci invitano a metterci in ricerca e a metterci in viaggio, a non
rimanere fermi, ma a metterci in moto.
L’attività consiste nell’attraversare un percorso a quattro lati, in ogni angolo i fanciulli si incontrano
con un segno scelto dalla bibbia ed una attività che svela a loro come effettuare il percorso (zoppo
galletto, strisciando ecc.) per raggiungere l’altro angolo fino a percorrere tutto il quadrato. (Questa
attività può essere fatta individualmente o in squadra):
1)
2)
3)
4)
La stella e attività : strisciare con il sedere fino al primo step. (cruciverba)
Vento attività : zoppo galletto fino al secondo step ( rebus)
Fuoco attività: roteare attorno a se stesso,(alfabeto crittografato)
Lampo attività; strisciare come il serpente ,( crucipuzzle)
Alla fine si termina con un piccolo momento di riflessione:
Preghiera finale:
Signore, ti chiedo di rendermi simile ai Re Magi.
A questi uomini colti, ricchi, potenti,
che avrebbero potuto stare tranquillamente e comodamente nelle loro bellissime case
e, invece, si sono messi in cammino.
Dona anche a me l'umiltà necessaria per mettermi in viaggio
ed infiamma la mia anima del desiderio ardente di trovarti.
Non permettere che io mi inganni pensando
di poterti raggiungere senza “muovermi”.
Spingimi a lasciare tutto e a mettermi per strada
seguendo tutti i segni di amore che metti sul mio cammino
Consegna dell’icona da attaccare al finestrino
MOMENTO 2:
ERODE
GLI OSTACOLI, LE NOSTRE PAURE
Dal vangelo secondo Matteo
All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti
e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero:
"A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore
del mio popolo, Israele “. 7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con
esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: "Andate e informatevi
accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad
adorarlo".
Commento per l’educatore
I magi arrivano a Gerusalemme convinti di trovare lì il grande Re, ma non trovano che Erode e un
popolo che non conosceva la grande novità della stella: un re è nato. Anche le scritture lette dagli
scribi ne parlano: non a Gerusalemme ma a Betlemme la città in cui era nato il grande re Davide.
Erode si interessa ma non lo fa con il desiderio di incontrare Gesù, ma vuole fare di tutto per liberarsi
di questo re. Anche nella nostra vita ci sono cose e persone che non ci vogliono fare incontrare Gesù:
i nostri difetti, i suggerimenti sbagliati di alcune persone, alcuni nostri atteggiamenti. Tutte cose che
ci allontanano dall’incontro con Gesù, non ce la fanno vivere bene. Andare da Gesù ci richiede di
riconoscere cosa in noi ci frena nel camminare verso di Lui. Le sue parole possono guarirci se
lasciamo spazio all’ascolto.
Attività : strega impalata (o ragno)
Vi saranno due educatori:
Uno rappresenta Erode ed ha il compito di catturare i fanciulli lasciando attaccato al corpo un post-it
con su scritto una fatica, una difficoltà che blocca il loro cammino (gelosia, arroganza, noia,
pigrizia, fatica a collaborare).
L’altro educatore avrà la funzione di “Liberatore”: attraverso il suo tocco si viene liberati dalla
fatica che erode ti ha attaccato e si rientra nel gioco.
Si definisce un tempo di gioco, dopo di che si condividerà insieme e ci si confronta con le difficolta
incontrate.
Alla fine si termina con un piccolo momento di riflessione:
Preghiera finale:
Gesù, voglio raggiungerti
sentire tutto il bene che mi vuoi
e le grazie che vuoi donare alla mia vita.
Liberami da ogni ostacolo nel cammino verso te.
Rendimi forti di fronte a ciò che mi impigrisce,
a ciò che mi chiude in me stesso,
a ciò che non mi fa ascoltare,
a ciò che mi rende orgoglioso ed egoista.
Apri le mie orecchie
perché la tua parola mi possa guarire
e dare coraggio.
IMMAGINI PER ATTIVITA’ 1
MOMENTO 3: I DONI
Si riprende con i bimbi la storia dei Magi e ci si sofferma sul fatto che essi portano in dono a
Gesù oro, incenso e mirra: per loro sono oggetti molto preziosi:
Dal Vangelo: “Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li
precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella,
provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa videro il bambino con Maria sua madre, si
prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e
mirra.”
Loro cosa porterebbero di prezioso in dono a Gesù? I bimbi devono riflettere sull’oggetto più
prezioso che possiedono, dal quale non si separerebbero mai e lo scrivono su un biglietto a
forma di pacco regalo; anche loro come i magi si recano da Gesù e portano il loro dono ( lo
leggono ad alta voce? Lo attaccano ad un cartellone?). Oppure scrivono il nome dell’oggetto
su una scatola che devono poi impacchettare con cura; è importante che il pacchetto sia fatto
bene e non velocemente.
Video di Jovanotti
Il Senso del dono - Jovanotti.mp4
Si aiuta i bimbi a comprendere che per quanto i Magi abbiano portato un dono di grande
valore e costoso, quello che ricevono da Gesù è infinitamente più prezioso: anche loro
incontrano Gesù non tanto in un oggetto materiale, quanto piuttosto nella gioia, nella
sorpresa e nella meraviglia di qualcosa di inaspettato che entra nelle loro vite e li rende felici:
i bambini sono chiamati a riflettere su una bella sorpresa avuta e li si guida con degli esempi:
una gita inaspettata, la visita di una persona che loro amano molto e non vedevano da
tempo, un cucciolo adottato, una festa a sorpresa, la nascita di un fratellino, ecc…
I bambini scrivono questa cosa su un pezzetto di puzzle; quando lo ricompongono appare
l’immagine dell’adorazione dei magi; si può incollare il puzzle su un foglio di plastica
trasparente: Gesù che si dona loro la bellezza di un momento speciale.
Preghiera Finale:
Signore, tieni le nostre mani aperte
Per accogliere TE e con Te i doni che ci fai.
Aiutaci a godere tutti i giorni
Delle cose belle che ci doni.
Fa che possiamo sempre renderti grazie
Per goni persona che ci vuole bene,
per ogni occasione in cui ci sentiamo
amati e voluti bene da Te. Amen
PUZZLE da creare da questa immagine e dietro far scrivere ai bimbi l’attività descritta
sopra.
4 MOMENTO:
IL RITORNO
Dal Vangelo:
“Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”.
I Bambini fatto un piccolo percorso a gruppetti di tre. Arrivano in un punto dove è rappresentata la
natività (può essere rappresentata da un’immagine, dagli educatori che si travestono, spazio alla
fantasia). Arrivati alla grotta riceveranno tre doni: Un dolce, un panno e una candela. Con questi
doni dovranno affrontare la strada del ritorno che sarà diversa dall’andata e nel percorso
incontreranno in tre tappe, tre educatori che rappresentano tre personaggi diversi. Ad ognuno
dovranno consegnare quello che hanno ricevuto come dono: Un dolce da condividere con chi è
affamato (incontreranno nel percorso di ritorno un educatore travestito da una persona che non ha
da mangiare), un panno che può essere rappresentato dalla bandiera della pace che avvolge chi
ha freddo (un educatore rappresenta un barbone) e una candela come luce per chi non vede (un
educatore rappresenta chi fa fatica a vedere).
L’attività aiuterà a far riflettere i bimbi su cosa ci lascia il Natale? I doni ricevuti serviranno per
aiutare il prossimo.
Preghiera finale:
Gesù tu che ti sei fato povero
Per arricchire noi della tua presenza,
aiutaci a condividere le ricchezze che hai
messo nelle nostre mani.
Ci hai donato amore, fa che possiamo donarlo.
Ci hai donato gioia, cha che possiamo viverla con chi non ce l’ha.
Ci hai donato energia fa che possiamo usarle per il bene di chi ha bisogno.
Fa che nessuno che ci incontra torni via a mani vuote.