il cammino della solidarietà è ancora lungo aiutaci ad aiutare
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il cammino della solidarietà è ancora lungo aiutaci ad aiutare
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:22 Pagina 1 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, Comma 2, DCB (Cremona C.L.R.)” Aiutiamoli a vivere - Marzo 2015 / anno 19 / numero 1 e-mail: [email protected] • web site: http//www.aiutiamoliavivere.it IL CAMMINO D E L L A S O L I D A R I E TÀ È ANCORA LUNGO A I U TA C I A D A I U TA R E marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:23 Pagina 2 BILANCIO PREVENTIVO 2015 ENTRATE GENERALI 2015 SPESE EROGAZIONI FONDAZIONE 2015 DESCRIZIONE AIUTIAMOLI A VIVERE DESCRIZIONE PREVENTIVO PREVENTIVO 1 SPESE PER VOLI AEREI PER ACCOG.ZA BAMBINI 610.000,00 1 PRATICHE ACCOG.ZA MINORI 280.000,00 2 SPESE VOLI AEREI ORDINARI 2 VOLI AEREI ACC. MINORI 630.000,00 3 SPESE PER GIORNALE DELLA FONDAZIONE 11.500,00 3 VOLI AEREI ORDINARI 26.250,00 4 PROGETTO SCUOLA FABBRICA 10.000,00 4 PROGETTO SCUOLA FABBRICA 10.000,00 5 PROGETTO VACANZE LAVORO 46.000,00 5 PROGETTO VACANZE LAVORO 46.000,00 6 PROGETTO TIR DELLA SPERANZA 14.000,00 6 PROGETTO TIR DELLA SPERANZA 14.000,00 7 PROGETTI SANITARI 20.000,00 7 PROGETTI SANITARI 10.000,00 8 PROGETTO AFRICA 28.000,00 8 PROGETTO AFRICA 50.000,00 9 FORUM STUDENTI 24.000,00 9 FORUM DEGLI STUDENTI 14.000,00 10 ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI 28.500,00 11 MICROPROGETTI IN BELARUS 6.000,00 12 VIAGGI FORMATIVI PER LE FAMIGLIE 7.000,00 13 CONVEGNO NAZIONALE 22.000,00 14 CENTRO STUDI 30.000,00 15 RADIO WEB 9.600,00 16 CONTRIBUTI A FONDAZIONE 15.000,00 17 CONTRIBUTI PER COMITATI 19.500,00 18 RIMBORSI DA ASSICURAZIONE 26.250,00 10 ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI 32.000,00 11 MICROPROGETTI IN BELARUS 6.000,00 12 VIAGGI FORMATIVI PER FAMIGLIE 6.300,00 13 CONVEGNO NAZIONALE 32.000,00 14 CENTRO STUDI 25.200,00 15 RADIO WEB 9.600,00 16 GIROFONDI A COMITATI 19.500,00 17 RIMBORSI SPESE INTERPRETI 30.000,00 18 RIMBORSI QUOTE REGIONALI 10.000,00 6.800,00 19 RIMBORSI PER RICOVERI OSPEDALIERI 19 ENTRATE DI BENEFICENZA IN BELARUS 4.500,00 4.500,00 20 CONTRIBUTO 5 X MILLE 90.000,00 21 SOTTOSCRIZIONE A PREMI 30.000,00 22 INIZIATIVA TERNI X TERNI 58.000,00 TOTALI 20 BENEFICENZA IN BELARUS 7.500,00 21 FONDO IMPREVISTI 12.000,00 22 FONDO DI RISERVA 15.000,00 23 MUTUO B.P.S. 62.000,00 24 INIZIATIVA TERNI X TERNI 52.000,00 1.407.150,00 TOTALI SPESE AMMINISTRATIVE BILANCIO PREVENTIVO 2015 EURO SPESE AMMINISTRATIVE 2015 DESCRIZIONE RIEPILOGO GENERALE 2015 PREVENTIVO 1 SPESE PER SEDE MINSK 45.000,00 2 SPESE PER SEDE TERNI 22.700,00 3 SPESE DI SEGRETERIA 2.000,00 4 SPESE DI CANCELLERIA 1.700,00 5 SPESE TELEFONICHE 9.000,00 6 SPESE DI SPEDIZIONE 6.800,00 7 SPESE ASSICURATIVE 36.000,00 8 VALORI BOLLATI 9 SPESE TIPOGRAFICHE 10.500,00 4.700,00 11 ATTREZZATURE D'UFFICIO 4.500,00 12 MANUTENZIONE ATTREZZATURE UFFICIO 2.800,00 13 SPESE PER AUTOMEZZI 48.000,00 15 COMPENSI A COLLABORATORI 58.250,00 16 IMPOSTE E RITENUTE PREVIDENZIALI 17 SPESE PER ADEGUAMENTO AMM.VO (Consulenza fiscale) 1.407.150,00 SPESE AMMINISTRATIVE 293.800,00 SPESE PER EROGAZIONI 1.113.350,00 TOTALE SPESE 1.407.150,00 AVANZO/DISAVANZO DI GESTIONE 9.700,00 16.000,00 18 SPESE DI RAPPRESENTANZA 5.800,00 19 SPESE VIDEO E FOTOGRAFICHE 1.600,00 20 SPESE PER GIORNALI, LIBRI E RIVISTE N. ENTRATE GENERALI 4.800,00 14 RIMBORSI SPESE VIAGGIO TOTALI TOTALE 1.300,00 10 SPESE PUBBLICITARIE 21 SPESE BANCARIE 1.113.350,00 900,00 1.750,00 293.800,00 1 Anno Anno 19 Iscrizione Tribunale di Terni n. 2 del. 27/03/1998 Editore: Fondazione Aiutiamoli a Vivere Via XX Settembre, 166 - 05100 Terni Stampatore: Direttore responsabile Alberto Favilla Periodico Trimestrale stampa in 8.000 copie Via delle Industrie, 38 - Cremona Impaginazione: Foto25 - Milano La Redazione della Fondazione: Davide Bonetti Via Agordat, 2 - 20127 Milano tel. 02 36633057 [email protected] Sandro Bernardi - Davide Bonetti FONDAZIONE AIUTIAMOLI A VIVERE Sede Nazionale Via XX Settembre, 166 05100 Terni Tel. 0744279560-0744220079 Fax 0744/282460 E-mail: [email protected] c/c bancario: IT82 Z010 0514 4000 0000 0013 711 c/c postale: IT27 H076 0114 4000 0001 2001 053 /// marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 3 3 C on la “speranza” di quanto si era discusso ed approfondito nel Convegno Nazionale di Caravaggio del 28 – 29 - 30 novembre 2014, con la “serenità” di aver deciso la strategia ed il coinvolgimento di quanti si sono resi disponibili a perseguire gli obiettivi individuati per il mandato istituzionale 2015-2017 e con la “consapevolezza” di avere la responsabilità di gestire un’organizzazione che vuole aiutare i bambini a vivere come meritano, il 10 gennaio 2015 di fronte al notaio Filippo Clericò nella sala della Sede Nazionale della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” OnG, sita in Terni via XX settembre 166, alle ore 10 è stato nominato il Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” OnG che ha provveduto alla nomina delle cariche istituzionali per il mandato 2015 – 2017: Presidente: Ortolani Marzio Vice Presidente: Pacifici Fabrizio Amministratore: Braconi Luciano Vacanze Lavoro: Dognini Giacomo e Galli Pietro Giacomo Alcolismo: Sant Ermanno e Zanisi Alessandro Africa: Galli Pietro Giacomo e Salvi Umberto Mucoviscidosi/ Gallia/ Maxillo Facciale: Cherubini Enrico e Maniero Claudio e Zanisi Alessandro Tir e Personalizzati/Convegno: Cherubini Enrico e Cicoria Aldo e Maniero Claudio e Zanisi Alessandro Scuola Fabbrica/ Impresa Sociale: Dal Monte Lino e Galli Pietro Giacomo Resp. Frati Minori Conv. d’Assisi: Padre Massimo Massimi Comitato Scientifico: Fortunati Patrizia; Ferraresi Michela; Gerosa Silvano; Casadei Sandro; Ranalli Gianni; Francia M. Antonio; Brinchi Marina; Lupi Stefano; Amadio Lanfranco; Filippetti Lorenzo; Padre Massimo Vedova; Peciarolo Moreno; Celi Fabrizio; Tosi Mauro Direttore: Cicoria Daniela Collegio dei Revisori dei Conti: Moscatelli Fabio; Cresta Marco; Pagani Vittorio Terminati gli adempimenti amministrativo-procedurali è iniziata, per la prima volta nella storia della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”, un’esperienza coinvolgente ed emozionante dove tutti i nominati nei diversi organismi istituzionali hanno illustrato la propria esperienza professionale e soprattutto si sono resi disponibili per sostenere la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ONG nella sua missione nel mondo atta ad aiutare le popolazioni infantili in difficoltà. Un momento eccezionale reso ancora più prezioso dai 70 anni compiuti dal Consigliere Aldo Cicoria che anche in questa occasione si è posto in regia nella cucina dell’Oratorio “Santa Maria della Gioia” per offrire a tutti i presenti un momento conviviale indimenticabile. Nel pomeriggio il nuovo Consiglio di Amministrazione si è riunito immediatamente per discutere di modalità e tempistica per il raggiungimento degli obiettivi programmatici previsti per il 2015 – 2017: ACCOGLIENZA TEMPORANEA Costituzione nuovi Comitati - Abbattimento spese accoglienza (Voli, Assicurazione, Spese trasporto) Fund raising nazionale (Lotteria; Partecipazione bandi nazionali) INVESTIRE IN COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE Giornale - Spot per Radio o TV locali e nazionali - Partecipazione trasmissioni TV locali o nazionali Potenziare il sito web e la radio INVESTIRE IN FORMAZIONE Adesione al FOCSIV - Servizio civile nazionale ed internazionale Partecipazione a bandi europei per scambi culturali per giovani - Centro studi (modifica statutaria per dedicare il Centro a Padre Vincenzo Bella) -Formazione locale e nazionale per famiglie e comitati AIUTIAMOLI A VIVERE Speranza, serenità e consapevolezza alla base del nuovo CdA marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 4 4 AIUTIAMOLI A VIVERE Paesi in via di sviluppo dove si sta operando POTENZIARE LA PROGETTUALITA’ STORICA Scuola fabbrica verso l’impresa sociale - Vacanze lavoro per potenziare i livelli di assistenza sanitaria e per la disabilità - Tir e personalizzati per autofinanziare la formazione dei volontari e potenziare il rapporto tra i Comitati e le strutture ospitanti i minori accolti COSTITUZIONE E POTENZIAMENTO DELLA RETE ASSOCIATIVA IN BELARUS Costituzione comitati in Belarus utilizzando l’Associazione “Planeta Detiei” - Fund raising e divulgazione informazioni organizzate direttamente dalla rete associativa in Belarus - Adozione studenti universitari propedeutica al sostegno dell’Associazione “Planeta Detiei” - Sostegno alla realizzazione del 1° Convegno Nazionale in Belarus organizzato dagli studenti universitari aderenti ai Comitati costituiti in Belarus SNELLIMENTO DELLE SPESE ORGANIZZATIVE Utilizzo di Skype per le comunicazioni internazionali e i collegamenti interni - Abbattimento spese telefoniche con rivisitazione contrattualistica telefonica fissa e mobile - Abbattimento rimborsi spese attraverso il sostegno istituzionale dei livelli regionali della Fondazione - Partecipazione a bandi per abbattere spese personale prevedendone l’utilizzo nell’attivazione del progetto presentato RIVEDERE E RIMODULARE L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE VERSO LE MISSIONI APERTE NEGLI STATI DI ECUADOR, BRASILE, PALESTINA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Ridefinire il progetto Africa per acquisire la possibilità di partecipazione ad appositi bandi dell’Unione Europea e MAE - Ricerca di partenariato attraverso FOCSIV - Ricercare la collaborazione dei livelli istituzionali regionali di FAV Coinvolgere la rete dell’Associazionismo territoriale ed istituzionale come l’ANCI ed i Centri del volontariato - Verifica periodica delle azioni svolte nelle missioni con le Istituzioni dei Paesi in via di sviluppo coinvolti - Definire Patti Etici o Impresa Sociale anche nei RIMODULARE L’IMPEGNO VERSO IL PROGETTO SANITARIO Potenziare l’aiuto ai malati di mucoviscidosi attraverso l’ospitalità temporanea in Italia e la distribuzione dei farmaci con il coinvolgimento dell’Associazione delle famiglie bielorusse dei bambini malati di mucoviscidosi - In Italia costruire accordi territoriali con i livelli regionali della Lega Italiana Fibrosi Cistica - Coinvolgere l’Unione Europea per interventi di sostegno e potenziamento degli Ospedali in Belarus per i malati di fibrosi cistica dove sono presenti o realizzarli “ex novo” - Rivedere, ridefinendone gli obiettivi, il Progetto Gallia (realizzazione di impianti per i bambini ipovedenti) e portare a completamento l’esperienza del maxillo facciale - Costituzione di apposito gruppo di lavoro per il Progetto Alcolismo che definisca azioni ed interventi coinvolgendo le istituzioni locali bielorusse per dare continuità all’azione dei Club dopo la loro costituzione. Speranza, serenità e consapevolezza determinavano il convincimento che tale carico di responsabilità può essere sopportato soltanto con sobrietà e senso di appartenenza ad un’organizzazione che continua a crescere perché non perde mai di vista il bene superiore del bambino. F. P. marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 5 5 IL PRESENTE DELLA FONDAZIONE “AIUTIAMOLI A VIVERE” O.N.G. SI ARRICCHISCE DEL PASSATO E DEL FUTURO Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” O.n.g. Fabrizio Pacifici AIUTIAMOLI A VIVERE Il 10.01.2015 nella sede Nazionale della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” O.n.g., con la presenza notarile, è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e il Comitato Scientifico per il triennio 2015-2017. Un Consiglio di Amministrazione che si arricchisce del passato e dal futuro. Dal passato, perché nel segno della continuità si rinnova il mandato triennale al Presidente Marzio Ortolani e ai Consiglieri che hanno seguito e realizzato progettualità come la Pediatria, dedicata a Padre Vincenzo, dell’Ospedale di Slavgorod e sostenuto e ampliato gli interventi a favore dei bambini malati di Fibrosi Cistica e contribuito allo sviluppo dell’Accoglienza Temporanea, della formazione e dell’educazione dei bambini bielorussi ospitati dalle famiglie italiane attraverso il lavoro prezioso e volontario dei Comitati distribuiti su tutto il territorio Nazionale. Un Consiglio di Amministrazione che si arricchisce del futuro, inserendo figure di consolidata esperienza nel territorio e capaci di ampliare in termini di idee, proposte e capacità realizzative e organizzative come Alessandro Zanisi e Claudio Maniero, chiamati a rinnovare e ampliare la sfera d’intervento del Tir della Speranza, del Tir dei Personalizzati e di rilanciare tutte le attività rivolte al sostegno delle famiglie e dei Comitati sul territorio, dove le difficoltà non mancano e sempre più è rilevante, per il futuro della Fondazione, la consapevolezza che soltanto sapendo ascoltare, discutere e donare il proprio tempo alle famiglie ospitanti e ai Comitati, si riuscirà a tenere viva l’attenzione verso l’Accoglienza dei bambini e il processo di sviluppo di un’organizzazione, come la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”, che vive e cresce grazie al suo vero patrimonio: le famiglie italiane ospitanti. Un Consiglio di Amministrazione che si arricchisce del passato e del futuro, grazie all’inserimento di Padre Massimo Massimi dei Frati Minori Conventuali di Assisi, che curerà tutti gli aspetti legati alla spiritualità e alle sue ricadute nei processi formativi ed educativi dei Progetti che la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” realizza nei paesi in via di sviluppo dove opera, e di Ermanno Sant con la sua storia, esperienza, dedizione e passione verso tutto ciò che può definirsi solidarietà per i bambini più bisognosi di cure e abbandonati al proprio destino. Infine, ma non secondario al rinnovamento del Consiglio di Amministrazione, la nomina del nuovo Comitato Scientifico che sarà chiamato a svolgere una funzione di ascolto, sostegno, approfondimento e suggerimento di tutte le questioni che potrebbero avere bisogno della loro professionalità, della loro disponibilità e del loro impegno a fianco del C.D.A. chiamato a deliberare e scegliere soluzioni consone ai bisogni dei bambini malati e dello sviluppo della rete solidale formatasi attorno a loro attraverso le famiglie e i Comitati della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”. Il presente della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” O.n.g. con queste nuove nomine si arricchisce del passato e del futuro, perché il suo destino non dipende soltanto dall’esperienza quotidiana ma anche dalle sue speranze e dai suoi ricordi. marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 6 AIUTIAMOLI A VIVERE 6 ADOZIONI INTERNAZIONALI IN BIELORUSSIA: ISTITUZIONI A CONFRONTO L a Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ONG e l’Ente Autorizzato “Rete Speranza” hanno organizzato, per approfondire le tematiche dell’Adozione Internazionale dei bambini bielorussi in Italia, un incontro istituzionale in Italia con l’Ente Centro Nazionale Adozioni presso il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus dal 9 al 16 marzo 2015. Nel programma sono previsti incontri istituzionali con la Regione Umbria e la Regione Veneto per approfondire tutte le questioni inerenti la regolamentazione territoriale e il rapporto con le famiglie adottive italiane nel processo pre e post adottivo. L’Ente Centro Nazionale Adozioni presso il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus ha chiesto all’Ente Autorizzato “Rete Speranza” di organizzare un corso di formazione per le famiglie italiane in lista di attesa per l’effettuazione delle adozioni nominative di minori bielorussi che sarà tenuto nella Sede Nazionale della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ONG A Terni il 14 e 15 marzo 2015. La permanenza dell’Ente Centro Nazionale Adozioni presso il Ministero dell’Istruzione della Repub- blica di Belarus dal 9 al 16 marzo permetterà all’Ente Autorizzato “Rete Speranza” di approfondire e analizzare la necessità di riportare al centro dell’attenzione istituzionale le questione delle adozioni internazionali realizzate attraverso l’accordo bilaterale con l’Italia e l’attenzione e il sostegno verso le famiglie italiane in lista d’attesa che chiedono di poter adottare un bambino bielorusso con tempi certi e modalità regolamentate istituzionalmente senza il timore di rimanere nella lista d’attesa “sine die” e soprattutto di rappresentare all’Ente Centro Nazionale Adozioni presso il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus la realtà italiana in tutte le sue componenti: la famiglia ospitante il bambino bie- lorusso, la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ONG che organizza il progetto dell’accoglienza temporanea e svolge azioni di cooperazione in favore della popolazione infantile bielorussa in difficoltà e l’Ente Autorizzato “Rete Speranza” che prende in carico la famiglia italiana in possesso del certificato di idoneità all’adozione internazionale rilasciato dalle Autorità competenti regionali che chiede, dopo il percorso di accoglienza temporanea, di poter adottare definitivamente il bambino bielorusso. Un’ occasione formativa e di approfondimento istituzionale da non perdere e che si svolgerà in Italia dal 9 al 16 Marzo 2015. Fondazione Aiutiamoli a Vivere BIELORUSSIA: BENE LE ADOZIONI ! BASTA CON LA DISINFORMAZIONE ! Come già precisato nel comunicato del 19 gennaio 2015, i rapporti della Commissione per le adozioni internazionali con la Repubblica di Bielorussia proseguono in un clima di massima collaborazione, nel pieno rispetto dei protocolli e nell’ambito di relazioni basate sulla stima e sulla affidabilità nelle relazioni internazionali. Come è noto a tutti gli addetti ai lavori, le adozioni con la Bielorussia procedono in piena serenità e la Commissione ha ricevuto delle Autorità della Bielorussia assicurazioni anche per il futuro e attestazioni di apprezzamento e di condivisione, di cui tutti coloro che si occupano di tutela dei diritti dei minori attraverso le adozioni internazionali dovrebbero compiacersi. Sorprende, pertanto, che vengano diffuse - attraverso organi di stampa e perfino attraverso siti di enti non autorizzati ad operare in Bielorussia - notizie che oltre ad essere fantasiose e false alimentano, paventano inesistenti criticità, creando preoccupazioni per gli aspiranti genitori adottivi, disaffezione per le adozioni e, soprattutto, problemi per i diritti e le aspettative dei minori. Sorprende inoltre, apprendere da qualche articolo di stampa, forse strumentalmente provocato, che gli stessi enti che operano per le adozioni in Bielorussia in luogo di prenderne le distanze per la salvaguardia dei minori e delle procedure adottive, alimentino tale assurda campagna mediatica insieme ad associazioni, che si occupano di adozioni, ma non sono autorizzate ad operare in Bielorussia. Informazioni assolutamente inattendibili e pericolose, tese a provocare perfino interpellanze parlamentari su problemi inesistenti ingenerare incredulità e valutazioni di inaffidabilità da parte delle Autorità bielorusse rispetto ai comportamenti degli enti italiani. (dal sito della Commissione per le Adozioni Internazionali marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 7 7 L a Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ha ospitato, nell’anno 2014, 1.697 minori bielorussi e 236 accompagnatori, come da tabella qui a fianco, in flessione rispetto al 2013. Le famiglie italiane sono sempre più orientate verso l’accoglienza di minori provenienti da famiglie, proprio perché quando gli stessi provengono da Istituto, anche se in numero ridotto (sei o sette) insieme all’interprete, è fatto obbligo di ospitare anche una maestra, quindi costi maggiori per i Comitati. PROGETTO SCUOLA FABBRICA- IMPRESA SOCIALE Il progetto Scuola Fabbrica nasce con l’intento di aiutare i ragazzi e le ragazze degli Istituti nella loro formazione professionale e civica in funzione del loro inserimento lavorativo, ma anche creare le condizioni di autosufficienza economico- gestionale delle strutture ospitanti. Nel 2014: SENNO (Reg. di Vitebsk – Repubblica di Belarus) Attualmente presenti n° 103 ospiti Produzione con vendita sul libero mercato (mercati locali e partecipazione a mostremercato regionali) Settore- SARTORIA Ricavo netto Rbl. 42.500.000 Settore- FALEGNAMERIA Ricavo netto Rbl. 23.000.000 Settore- AGRICOLO Ricavo netto Rbl.51.000.000 OSHMIANY (Reg. di Grodno – Repubblica di Belarus) Attualmente n° 103 ospiti presenti, al termine dell’anno scolastico saranno dimessi n° 22 allievi frequentanti la nona classe e n° 11 allievi frequentanti l’undicesima classe. Settore-SARTORIA e MAGLIERIA Ricavo netto Rbl. 82.000.000 Settore-FALEGNAMERIA Ricavo netto Rbl. 61.000.000 Settore-AGRICOLO-ALLEVAMENTO Ricavo netto Rbl. 61.000.000 Le produzioni dei settori della sartoria e falegnameria quantificabili attorno al 20-25% e del 40% per il settore orticolo vengono reimpiegate per uso interno alle scuole-fabbrica con conseguente maggiorazione finanziaria. Rammentiamo che all’interno delle due scuole-fabbrica esistono laboratori di parrucchieria che producono reddito sola- mente utilizzato all’interno. CERNITSY (Reg. di Vitbesk – Repubblica di Belarus) Al momento attuale non in attività, in attesa che il Ministero della Sanità della Belarus adotti le trasformazioni programmate dalle direttive Presidenziali. IMPRESA SOCIALE Il Progetto “Impresa sociale” nasce ad ampliamento e completamento del Progetto “Scuola Fabbrica” con l’intento di agevolare la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro all’interno del tessuto sociale e produttivo. L’idea progettuale è quella di far convergere in un’unica direzione formazione professionale (Progetto Scuola Fabbrica) e formazione universitaria (Progetto Adozione studenti universitari) dando vita alla nascita di imprese sociali nella consapevolezza che la formazione costituisca la carta vincente per l’autonomia delle persone, specialmente le più fragili e con minori opportunità. La criticità riscontrata in questi anni di attività è proprio il contesto carente di strutture economico-produttive in grado di accogliere i ragazzi formati. Per questa ragione nasce il Progetto Impresa Sociale che nel 2014 ha preso il via attraverso le prime due missioni di monitoraggio necessarie per la definizione dell’idea imprenditoriale e la sua possibilità di realizzazione, anche in termini burocratici, e per poter individuare i beneficiari da coinvolgere, valutandone le attitudini imprenditoriali. PROGETTO VACANZE LAVORO Ristrutturazione reparto pediatria presso l’ospedale centrale provinciale della città di Slavgorod Diverse sono state le missioni preventive presso l’ospedale per verificare e concordare con i partner locali le lavorazioni e le forniture dei materiali a loro carico, organizzare gli aspetti di gestione delle squadre che si sarebbero succedute nelle quattro settimane. La fase successiva è stata quella del reperimento dei materiali che dovevano essere spediti in Belarus, nella quale hanno giocato un ruolo fondamentale le molte ditte che ormai da anni danno il loro apporto nella fornitura dei materiali e delle attrezzature. La partenza delle squadre di lavoro è stata necessariamente anticipata di due settimane: il 21 luglio sono partiti i primi 21 volontari, alcuni dei quali sono rimasti per tutte e quattro le settimane dei lavori, mentre altri 28 sono arrivati le ultime due setti- mane per portare a termine il progetto. L’intervento presso l’ospedale è stato eseguito con una certa tranquillità, anche se con ritmi di lavoro decisamente sostenuti, rispettando perfettamente le tempistiche esecutive e le modalità di finitura dell’intervento. In 24 giorni effettivi di lavoro sono stati posati circa 350 mq di pavimento e circa 450 mq di rivestimenti; abbiamo rasato circa 1200 mq di pareti; abbiamo posato circa 800 mq di cartongesso e circa 300 mq di controsoffitti; sono stati utilizzati 20 mc di argilla espanso, 33 mc di sabbia, 15000 kg di cemento,7500 kg di rasante per pareti; sono stati posati centinaia di metri di tubi idraulici e chilometri di fili elettrici; sono stati tinteggiati circa 2500 mq di pareti e soffitti. Il 9 ottobre 2014 il reparto è stato dedicato, nel ventesimo anno dalla prima edizione delle Vacanze Lavoro, al Socio – Fondatore, prematuramente scomparso, Padre Vincenzo Bella. PROGETTO SERGIO GALLIA Nel 2014 è stato installato un riunito dentistico presso il Policlinico di Novy Lyscitsy. Ad oggi il Progetto Gallia consta di 19 riuniti dentistici installati sul territorio bielorusso, di cui 4 al momento inattivi. Quelli attivi sono: 7 presso le Skola Internat di Vileika, Vietrino, Senno, Belynici, Ulukovie, Ielsk e Kobrin, 4 rispettivamente presso i policlinici di Mikhaliova (nei pressi di Bobruisk), di Novy Lyscitsy e Molciad (regione di Brest) e Riasno (regione di Moghilev), 1 presso l’internato per adulti di Babinici (provincia di Orsha, regione di Vitebsk), 1 presso l’Istituto per la cura della scoliosi di Moghilev ed infine 2 presso le scuole di Dobromisli (provincia di Liosna, regione di Vitebsk) e di Rogaciov (regione di Gomel). AIUTIAMOLI A VIVERE QUELLO CHE LA FONDAZIONE HA FATTO NEL 2014: UN BILANCIO marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 8 AIUTIAMOLI A VIVERE 8 Tutti gli impianti (tranne le nuove installazioni che utilizzano acqua distillata) dispongono del filtraggio dell’acqua (filtro meccanico a calza). L’utilizzo di acqua filtrata (date le condizioni dell’acqua in Bielorussia) è una garanzia in più sia per i piccoli pazienti sia per le condizioni di lavoro degli stessi impianti. Tutti gli impianti sono dotati di sterilizzatrice, MOCOM W10 o De Giorgi WS-01 installate nell’ambito del Progetto. Solo i Policlinici di Mikhaliova, Riasno e Novy Ly- scitsy utilizzano l’autoclave dell’ospedale. PROGETTO SANITARIO Come per tutti gli altri progetti, anche per quelli sanitari la Fondazione sta cercando il modo migliore per percorrere strade nuove, capaci di farci affrontare le sfide future con mezzi attuali ed innovativi. La struttura delle famiglie, costruita con anni di impegno da parte di tutti, è quella che ha permesso di realizzare così tanti progetti e resta tutt’ora quella su cui poggiare le iniziative della FAV, ma se si vuol crescere è imperativo sondare nuove opportunità. MUCOVISCIDOSI O FIBROSI CISTICA: Nell’anno 2014 gli interventi a sostegno del progetto Fibrosi Cistica sono stati: - Donazioni. - Accoglienza di mamma con bambino, singoli o in gruppo e predisposizione per una visita di controllo presso il più vicino centro Fibrosi Cistica. Nel 2014 sono venute in Italia (a Caselle, Argenta, Alfonsine, Copparo, Messina, Palermo e Tassullo) 12 mamme e 12 bambini oltre a 2 adulti. - Raccolta di medicinali donate da associazioni che si occupano di Fibrosi Cistica. PROGETTO TIR DELLA SPERANZA La missione è iniziata con qualche problema alla frontiera per la separazione tra pullman e furgone cambusa, e la conseguente dichiarazione di importazioni di merci non dichiarate; situazione poi risolta. Dal 3 al 11 ottobre sono stati visitati: Scuola Internat speciale di Kobrin per bambini con disabilità uditiva e per bambini con problemi di linguaggio dove si sono potuti sperimentare i giochi che erano stati preparati e lo spettacolo dei clown. A seguire Kossovo per visitare la Casa Internato per disabili adulti: struttura isolata che accoglie 300 persone che vengono impegnate nella coltivazione delle serre e in diverse attività manuali e motorie grazie alla presenza di una palestra. Molti sono, però gli ospiti che non sono in grado di lasciare il reparto e alcuni sono allettati. A Volkovisk nella Scuola Internat per bambini con ritardo mentale, la situazione è migliorata anche grazie alla frequentazione dei ragazzi della scuola professionale di edilizia e all’utilizzo di questa competenza per rimettere a nuovo l’istituto, insieme alla ristrutturazione di bagni e cucina grazie al Progetto “Vacanze Lavoro”. All'Istituto di Oshmiani si è confermata la capacità di mettere a frutto l’esperienza storica ormai acquisita; nella Scuola Internat speciale di Molodechno per bambini con problemi di vista, oltre al lavoro con i clown, si è sperimentato un laboratorio di cucina attraverso la preparazione del gelato. Internato di Minsk Navinki per bambini e ragazzi con gravi disabilità: un centinaio di ragazzi quasi tutti allettati, molti alimentati con sondino naso gastrico e per questo è stato spiegato al pediatra l’utilizzo degli alimenti speciali che sono stati inviati. Nella Scuola n° 188 di Minsk per bambini con disabilità visiva che però vivono in famiglia e frequentano la scuola per seguire la formazione specifica legata alla loro disabilità c’è la possibilità, finito il percorso di base, di venire indirizzati a specifiche scuole di formazione professionale e le eccellenze all'università. Nella Regione di Moghilev: la scuola speciale di Osipovichi per bambini con gravi disabilità motorie: è dotata di laboratori e di piscina che però è difficilmente accessibile ai ragazzi. Nella scuola di Kamenka si sono visti all'opera i ragazzi nelle attività manuali e il Direttore ci ha accompagnato in lavanderia dove si è potuto vedere già in funzione la centrifuga che è stata finanziata. All'Ospedale di Slavgorod si è inaugurato il reparto di pediatria ristrutturato dai volontari del Progetto Vacanze Lavoro. A Dribin incontro, nella scuola pubblica della città, con i ragazzi che sono stati in Italia e le loro famiglie. Esperienza nuova e di non semplice organizzazione, riuscita anche grazie al lavoro effettuato dal Comitato di Brenta Saccisica. A Senno, Scuola Internat per bambini orfani e scuola Fabbrica c’è stata una dimostrazione pratica dei diversi laboratori presenti in struttura (sartoria, falegnameria, coltivazione in serra, apicoltura, informatica e corso trattorista, laboratorio di cucina). Di questa nuova modalità del Progetto si traccia un bilancio positivo. PROGETTO TIR PERSONALIZZATO Nel 2014 sono stati consegnati 1371 pacchi personalizzati, testimoniando una leggera flessione rispetto all’anno 2013. PROGETTO ELIKJA NA BISO Attività 2014: - Proseguito attività di gestione del Centro. - Inviato ecografo da destinare al Centro Donna della Missione di Mowa e un Trattore da destinare alla missione di Mowa PROGETTO “GIORNALE” La Fondazione ha realizzato un proprio strumento informativo per portare a conoscenza delle famiglie ospitanti i bambini bielorussi tutte le attività per essi svolte. Il giornale è trimestrale ed è inviato a tutte le famiglie attraverso il coinvolgimento dei comitati aderenti alla Fondazione. Tale strumento è molto apprezzato e si rivela importante per il processo di crescita dell’iniziativa di accoglimento bambini e per la diversificazione degli interventi. PROGETTO ALCOLISMO Slavgorod è stata la sede del corso di una missione composta da due italiani, due interpreti, cinque signore bielorusse che hanno guidato il corso e cinque signore provenienti da Mosca che hanno seguito i lavori. Il responsabile dell’Associazione Provinciale dei Club Alcologici Territoriali del Trentino, Guido Dellagiacoma, e Raffaele Vezzola hanno organizzato le giornate frequentando contemporaneamente il corso. Diverse sono state le difficoltà, tuttavia le giornate si sono svolte secondo uno schema oramai collaudato: lezione collettiva il mattino, condivisione, spuntino a mezzogiorno, per poi riprendere il pomeriggio con le verifiche e i lavori autogestiti. La scelta di privilegiare insegnanti bielorussi appare sempre più positiva: il coinvolgimento e di conseguenza la partecipazione attiva è grande e dà i suoi frutti. Il corso si è chiuso con la consegna da parte della vice sindaco dei diplomi di partecipazione: 13 nuovi Servitori insegnanti sono abilitati ad aprire club, strumento importante in una realtà dove l’alcolismo non è riconosciuto come un problema, tanto da pensare che i “diversi” non sono coloro che bevono, ma coloro che decidono di non bere. Guido Dellagiacoma con la sua Associazione ha presentato un progetto triennale, con richiesta di contributo alla provincia Autonoma di Trento, che ha l’obiettivo di far diminuire il consumo pro capite di alcol nella popolazione bielorussa attraverso l’apertura dei club. PROGETTO ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI Grazie ai contributi delle famiglie e dei Comitati, sono state distribuite nel 2014, 225 borse di Studio ad altrettanti studenti. Si sono laureati ben 43 studenti, mentre 2 ragazzi si sono ritirati dagli studi, 3 sono stati espulsi per scarso rendimento; per contro abbiamo adottato n. 45 nuovi studenti. La collaborazione con le Università aumenta di anno in anno, sempre di più, e nel 2014 ci sono state molte iniziative che hanno visto protagonisti gli studenti universitari. Nel 2014 si è avuto un aumento delle richieste per l’adozione di studenti universitari orfani o particolarmente bisognosi, ma, per contro, una diminuzione delle famiglie disponibili per l’adozione a distanza. Dal Progetto Adozione Studenti Universitari e su suggerimento del Vice Rettore dell’Università di Medicina, Vladimir Manulik, è nata l’idea del Forum degli Studenti che si è rivelato un vero e proprio successo per la imponente partecipazione delle Università e degli Studenti interessati al Progetto in marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 9 9 • Organizzazione: la trasformazione in ONG. • Lo sviluppo del Fund – Raising e il ruolo del 5X1000. • Presentazione Realizzazione Pediatria di Slavgorod dedicata a Padre Vincenzo Bella. • Intervento del Console dell’Ambasciata di Belarus in Italia • Presentazione del libro di G. Testa – “Muratori d’Umanità” - venti anni di Vacanze Lavoro in Bielorussia • Presentazione nuovo programma gestionale per i pacchi personalizzati • Accoglienza, Affido Temporaneo, Casa Famiglia, Adozioni Internazionali, esperienze a confronto: • Esperienza del giornale a sostegno della divulgazione delle progettualità • Dal saper fare al far sapere, la comunicazione per la ricerca di nuovi stakeholder, il bilancio sociale e l’esperienza di “Aiutiamoli a Vivere” Lombardia. • L’Africa al centro del nostro impegno • L’Essere Organizzazione Non Governativa: Progettualità, Formazione, Organizzazione, Risorse; Formazione: la ricerca del Centro Studi Leonardo • Comunicazione Istituzionale del SocioFondatore per la presentazione del nuovo Consiglio di Amministrazione per il Triennio 2015 - 2017. PROGETTI EUROPEI (E4EM) Nel 2014, con la Conferenza finale svoltasi a Minsk il 18 dicembre 2014 tramite l’organizzazione della Fondazione e del suo ufficio di Minsk, si è concluso il progetto. Erano presenti il proponente, UNIBO, e i partner del progetto (Lutsk, Oncita, Rogachev, AEER, CIDEA,KKNU; KREA) rappresentanti delle autorità dell’Unione Europea per il progetto in oggetto. Sono state affrontate le tematiche del Report finanziario e tecnico finale ed è stata fatta l’analisi dei risultati, compresa la realizzazione del progetto pilota nel Comune di Rogachev. PROGETTI MINISTERIALI (LA CITTA’ RACCOGLIE SAPIENZA) La fase di pianificazione, organizzazione e strutturazione delle attività si è conclusa nel mese di dicembre 2013 ed è stata seguita dall’avvio pratico delle stesse. Nel mese di gennaio 2014 è stato predisposto e allestito presso la sede dell’Associazione A. FA. D. a Terni l’archivio per la raccolta delle tesi inerenti i vari aspetti della disabilità. L’archivio è stato dotato di strumentazioni tecniche quali 2 computer, 2 monitor + 2 mouse + 2 tastiere, stampante, server, hard disk, programmi per l’archiviazione, e di materiale di consumo vario. A seguito dell’allestimento e messa in funzione dell’archivio è stato individuato il gruppo di lavoro dello stesso composto da un responsabile e 3 ra- TERNI X TERNI = ANCH’IO Nel 2014, grazie ad apposite raccolte fondi, sono state donate all’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni ulteriori strumentazioni, quali: 1 poltrona prelievi su ruote con movimenti indipendenti, 1 piano tavolo bordo ABS, 1 struttura telaio perimetrale con gambe verniciate per piano tavolo per rendere le sedute di chemioterapia dei pazienti meno disagevoli; due stampanti sono state donate al reparto di urologia dell’Ospedale Santa Maria di Terni per agevolare lo svolgimento delle pratiche burocratiche del reparto; una scrivania in laminato acero, una cassettiera 3 cassetti su ruote, due seggiole, una poltroncina operativa su ruote, uno sgabello girevole legno su ruote, un cavalletto per medicazioni sono stati donati al Centro Salute Donna dell’Ospedale Santa Maria di Terni al fine di completare la fornitura di attrezzatura medica e mobilio iniziata negli anni precedenti. AIUTIAMOLI A VIVERE quanto luogo di incontro annuale per discutere e condividere le idee, i metodi di lavoro e perché no anche le problematiche esistenti. Al Forum degli Studenti 2014, che si è svolto a Brest i ragazzi hanno presentato 6 Progetti sul tema “I bambini e la disabilità”. È risultato al primo posto il Progetto presentato dall’Università di Brest e relazionato al Forum dalla docente Sakalova Tatiana. All’interno del Forum è ormai consolidata l’iniziativa di premiare ogni anno il “Miglior Studente dell’Anno” e la vincitrice del premio 2014 è stata Liak Maria dell’Università di Medicina di Minsk. Sempre dal Progetto “Adozione Studenti Universitari” e nel corso dei Forum degli Studenti è nata anche l’idea della costituzione dei Comitati in Belarus per favorire l’azione di volontariato e la pianificazione dei Progetti. I comitati dovranno portare avanti il progetto presentato al Forum degli Studenti di Mozir e dovranno presentarlo di nuovo al Forum degli Studenti 2015 ma verranno giudicati sulla capacità di miglioramento del progetto e verrà premiato quello che avrà raggiunto il miglior risultato. Per questo si sono susseguite riunioni con le Amministrazioni delle Università per trovare un modello di organizzazione in linea con la normativa vigente ed una condivisione fra tutte le realtà universitarie. L’organizzazione scelta è simile a quella italiana dove è stata utilizzata una sede Centrale a Minsk già esistente, l’Associazione Pianeta dei Bambini, e tante sedi periferiche per quante sono le regioni della Bielorussia, per interloquire e collaborare con la sede centrale per la realizzazione di progettualità in favore delle fasce più deboli come i bambini, gli anziani, i disabili, da presentare all’Unione Europea. Attualmente sono già costituite le sedi di Vitebsk, Moghilev, Mozir e Brest mentre le altre si stanno organizzando. Il Forum degli Studenti 2015 sarà organizzato dall’Università di Stato di Vitebsk intitolata a P. Masherov. PROGETTO CONVEGNO NAZIONALE Il Convegno Nazionale si è tenuto a Caravaggio il 28 - 29 – 30 novembre 2014. Come gli anni passati i temi trattati durante il Convegno sono stati molteplici e variegati: • Il Ruolo della progettualità per sostenere l’azione quotidiana dei volontari della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” in particolare: Tir e Personalizzati: la parola ai volontari, la preparazione delle spedizioni e la scelta dei luoghi; Forum degli Studenti: studenti universitari Bielorussi e famiglie sostenitrici delle borse di studio a distanza; il protagonismo studentesco; Alcolismo: il coinvolgimento delle comunità locali e delle Istituzioni, il ruolo dei volontari, le prese in carico del disegno. gazzi disabili che dal mese di marzo 2014 a quello di giugno 2014 si sono recati due volte alla settimana presso i locali dell’Associazione A. FA. D. per la ricerca, raccolta e catalogazione delle tesi, processo avvenuto mediante la realizzazione di un programma informatico specifico (si allega alla presente relazione dettaglio inerente il funzionamento del programma informatico). Le attività laboratoriali di creta e pittura, invece, si sono svolte presso il Centro giovanile Sant’Efebo di Terni dal mese di febbraio 2014 al mese di giugno 2014 prevedendo un incontro settimanale di tre ore per ciascun laboratorio. A conclusione delle attività laboratoriali sono stati realizzati i seguenti eventi finali: 05/06/2014 Centro Giovanile Sant’Efebo di Terni: mostra delle opere realizzate durante i laboratori di pittura e creta - 20/06/2014 Biblioteca Comunale di Terni: dibattito istituzionale sul progetto realizzato, analisi e dati del lavoro svolto nella raccolta delle tesi di laurea, inaugurazione della mostra delle opere realizzate durante i laboratori di pittura e creta (la mostra è stata mantenuta presso la Biblioteca Comunale di Terni dal 20 al 27 giugno 2014) 29/06/2014 Centro Sociale “Valenza” di Terni: mostra delle opere realizzate durante i laboratori di pittura e creta. CASA PRINCI “Casa Princi”, Centro di accoglienza temporanea per bambini malati di mucoviscidosi, in memoria di una “ figlia” della Fondazione bielorussa deceduta per fibrosi cistica in giovanissima età: casa di accoglienza per gli ammalati bielorussi, ma casa per tutti coloro che si trovano in difficoltà e che le famiglie della Fondazione, con la collaborazione delle istituzioni e dei soggetti di buona volontà, intendono rendere fruibile. E’ stata inaugurata il 27 settembre 2014 ad Argenta (FE) dal Sindaco Antonio Fiorentini, e dell’Ambasciatore della Repubblica di Belarus, Evgeny Andreevich Shestakov. La struttura è stata posta a disposizione dall’Amministrazione del Comune di Argenta e totalmente ristrutturata ed arredata con il lavoro dei volontari del Comitato della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” di Argenta. Grazie a “Casa Princi” le mamme dei bambini malati di fibrosi cistica avranno uno spazio dove poter soggiornare e curare i propri bambini con il sostegno delle famiglie italiane di Argenta marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 10 10 AIUTIAMOLI A VIVERE IN VIAGGIO COL TIR (personalizzati): due testimonianze Il racconto di Luciano… D opo aver partecipato attivamente per sette anni consecutivi al TIR DELLA SPERANZA e, visto che da questo anno venivano apportati cambiamenti alla spedizione, mi veniva proposto, insieme agli amici Carlo Proietti e Gianpiero Ricciutelli con i quali avevo condiviso le precedenti e indimenticabili esperienze, di partecipare alla spedizione dei TIR PERSONALIZZATI. Di buon grado accettiamo la proposta e il 13 dicembre alle ore 12.30 siamo a Malpensa pronti per la partenza. Qui ritroviamo il nostro amico di avventura Mario dal cognome famoso “Roncalli" conosciuto al Convegno di Caravaggio con cui condivideremo questa nuova esperienza. Arriviamo a Minsk alle 18.30 e all'aeroporto ad attenderci c'è Aldo Cicoria con Julia e Vika,e la nostra figlioccia Nastia che ci aveva accompagnato nei precedenti Tir. Saliamo su due pulmini guidati da Ivan e Dima e lasciamo Minsk direzione Gorodets, circa 300 Km, dove pernotteremo in istituto. Domenica 14 si parte alla volta dell'istituto di Rogachev dove è depositato tutto il materiale da caricare su due tir e, grazie all'aiuto di vari ragazzi dell'istituto, nel primo pomeriggio completiamo i carichi: circa 1400 colli. In giornata Carlo avvisa tutti che oggi è il mio compleanno e dopo cena festeggiamo con torta e spumante. L'amicizia e l'affetto dimostratomi mitigano la tristezza di non essere con la mia famiglia a festeggiare questa ricorrenza. Lunedì 15 comincia la consegna vera e propria e, dopo i saluti di rito, ci dividiamo in due gruppi: io, Carlo, Gianpiero, Julia e Ivan visiteremo gli istituti a Sud e Aldo, Mario, Vika e Dima andranno nella parte nord della Bielorussia. Le giornate buie e uggiose sono piene e intense: si parte, si scarica, si riparte si scarica così fino a sera e per tutti i giorni. Martedì 16 a Gomel incontriamo Alessandra, altra interprete che ci accompagnava nei Tir e Vacanze lavoro e con piacere si aggrega a noi. Finché la sera del 17 terminati gli scarichi ci ritroviamo tutti insieme a Minsk a casa di parenti di Julia per cenare in compagnia e poi in albergo a riposare. Il 18 si parte da Minsk per l'aeroporto: con un po' di commozione ci congediamo da Vika, Ivan e Aldo che partirà il giorno dopo e ci imbarchiamo. Alle 13.30 siamo a Malpensa. In questi pochi giorni sono stati visitati complessivamente 22 istituti, scaricati 1371 pacchi e percorsi 2815 Km. Ma di queste giornate cosa resta? L'accoglienza dei direttori e responsabili dei vari istituti, il contatto più vicino con loro, siamo sempre stati ospitati in salette dove ci veniva offerto di tutto per mangiare e scaldarci. Si parlava con loro che non finivano mai di ringraziarci. L'incontro più commovente si è svolto al- marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 11 11 Luciano Di Cesare …. e quello di GianMario A nche quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare al tir degli aiuti personalizzati. Come da programma, partenza da Malpensa, con un nuovo gruppo (per me) di persone che ho conosciuto in quest’occasione. Dopo essermi presentato con Luciano, Carlo e Gianpietro, ci siamo diretti al check-in: valigie come al solito fuori peso! - fortuna vuole che il personale dopo aver spiegato il motivo per cui ci recavamo in Bielorussia, ha chiuso un occhio.... anzi entrambi! Imbarco e partenza alla volta di Minsk. In aeroporto ad aspettarci c’erano due persone indispensabili, veterani di questo progetto: Aldo e Julia con Vika seconda interprete, Ivan e Dima, gli autisti dei due pulmini. Partenza per Gorodets, pernottamento in istituto (tappa fissa del nostro itinerario) per il quale ringraziamo Tamara, la direttrice. Domenica partenza per Rogachev, la scuola dove vengono immagazzinati i pacchi, e, strano ma vero, al nostro arrivo i due tir erano già pronti per essere caricati. Qui abbiamo incontrato Larissa responsabile del Dipartimento Istruzione, e Tania direttrice di questa scuola, anche loro veterane in questo progetto oltre che indispensabili: senza di loro avremmo parecchie difficoltà a barcamenarci tra la complicata burocrazia bielorussa. Con l’aiuto di alcuni ragazzi del villaggio abbiamo ricaricato i due tir. In serata, mentre Julia e Vika ricontrollavano i documenti, alcuni di noi preparavano la cena con i rifornimenti portati dall’Ita- AIUTIAMOLI A VIVERE l'istituto di Ossipovichi, dove oltre ai pacchi sono state consegnate 10 carrozzine e 6 strumenti deambulatori per ragazzi disabili dell'istituto. Ringraziamenti calorosi, prove con un ragazzo disabile per vedere come usarli, fotografie, non ci lasciavano più partire. Ringraziamenti che ci hanno raggiunto anche per telefono quando eravamo già in viaggio per un altro istituto. A Gomel, in attesa della firma dei documenti, oltre al solito invito con the e biscotti, una responsabile ci ha fatto da guida facendoci visitare un antico monastero e una chiesa ortodossa nei pressi dell'istituto. A Pinsk abbiamo trovato i destinatari già in attesa dei loro pacchi. Lo scarico si presentava difficoltoso e le donne non hanno esitato un attimo a formare una catena per aiutarci. E qui devo dire che le donne, oltre che per la loro bellezza nella maggior parte dei casi, si distinguono per intraprendenza e volontà: anche traballando con i pacchi più pesanti non hanno mai desistito fino alla fine, a dispetto dei maschi, esclusi Ivan e l'autista del Tir, un vero ercole, che erano un po' restii a lavorare e preferivano guardare. Tutti, adulti e ragazzi, ti guardano con quegli occhi che sembrano dire "ma che ci fate qui, perché siete venuti?" ma poi i loro sorrisi, le strette di mano, gli abbracci calorosi e ti dicono a parole "grazie, venite ancora, noi siamo qui ad aspettarvi, abbiamo bisogno di voi". Queste sono le parole più belle mai sentite prima, non ti fanno sentire la fatica, anche il pacco più pesante diventa leggero. Ti riempiono il cuore di gioia e commozione e poi nel salutarci se senti un nodo in gola e gli occhi diventano lucidi diciamo che è colpa del freddo pungente che fa lacrimare gli occhi. Dopo tutto ciò sono pronto anzi, condividendo il pensiero dei carissimi amici Carlo e Gianpiero, siamo qui pronti a ripartire. Grazie ad Aldo per avermi dato questa grande opportunità e mi auguro ce ne siano altre. marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 12 AIUTIAMOLI A VIVERE 12 lia. Il mattino seguente ci siamo suddivisi in due gruppi: Aldo, Vika, io e Dima ci siamo diretti verso nord. Prima tappa di questa consegna Moghilev: pacchi scaricati 95! Il direttore, persona ospitale, davanti ad un bel caffè caldo e parlando dei problemi dell’istituto, ha fatto una richiesta alla Fondazione: ci sarebbe un’ala dell’istituto da sistemare. Aldo, da persona esperta e membro del direttivo della Fondazione, lo informa che la richiesta va inoltrata all’ufficio di Minsk e che verrà inserito in una lista (molto lunga) con altre richieste. Dopo i saluti di rito si riparte alla volta di Dribin, presso un centro sociale; e anche qui scarichiamo 41 pacchi. Durante lo scarico, una signora, probabilmente giornalista presso una rivista locale, ha voluto scattare qualche foto. Dopo la gentile ospitalità delle impiegate del centro sociale, siamo partiti con direzione Sklow presso un centro servizi della cittadina. Anche qui abbiamo scaricato altri 41 pacchi e abbiamo sbrigato le solite pratiche burocratiche. Meta successiva del nostro viaggio: Vitbesk! In questo istituto scarichiamo 29 pacchi, per la notte siamo stati ospitati in un istituto per sordomuti. Dopo una fugace cena “fai da te” all’italiana abbiamo optato per un po’ di risposo! Vika, l’interprete, ha dormito a casa con la sua famiglia visto che si trovava nel suo paese. Il mattino seguente ci siamo diretti a Senno. Arrivati all’istituto, con l’aiuto di alcuni ragazzi, abbiamo scaricato 24 pacchi. Leonid, direttore di questo istituto, è molto conosciuto all’interno della Fondazione, infatti, in questo istituto i ragazzi, oltre a studiare, imparano anche a lavorare, hanno un laboratorio di falegnameria che funziona bene. Solite pratiche da evadere, saluti affettuosi, e in fretta e furia si parte per Molodechno, istituto con ragazzi con problemi di vista: pacchi scaricati 50. La nota “stonata” di questa visita è stata l’accoglienza un po’ fredda della direttrice, che sembrava infastidita dal nostro arrivo e, infatti, ha demandato l’impegno ad una sua collaboratrice (persona dolce e gentile) che ha provveduto a farci preparare un pasto caldo in cucina. Anche qui sbrighiamo la solita routine burocratica e partiamo per la capitale, Minsk! Arriviamo in un luogo che non ho ben capito cosa fosse, forse una chiesa sconsacrata; scarichiamo 85 pacchi e ci dirigiamo in albergo giusto per cenare e riposare, perché il giorno seguente sarebbe stato ancora intenso di consegne. Nuova meta: Baranovichi, in un centro sociale dove vengono consegnati 97 pacchi. Seduti davanti a un caffè, ci fermiamo a parlare con la direttrice in merito ai problemi che coinvolgono i vari istituti, per poi ripartire con meta Kossovo, istituto d’igiene mentale; qui consegniamo 78 pacchi. Questa struttura ospita persone di ogni età con problemi mentali; il fatto che mi ha lasciato perplesso è che questo istituto è situato nel bel mezzo di un bosco e la sensazione che ho avuto è che queste persone vengano tenute nascoste alla società (spero vivamente di sbagliarmi). Il direttore gentilissimo ci ha fatto trovare un bel pasto caldo, solite pratiche, e via verso Kobrin; istituto per non vedenti; questa è stata la nostra ultima tappa, nella quale abbiamo scaricato 80 pacchi, aiutati dai ragazzi dell’istituto. Un saluto alla direttrice, un saluto particolare all’autista del tir (il suo compito è quindi terminato) e via .. in partenza verso Minsk: direzione casa di Julia! Qui il gruppo si è riunito e, dopo una bella cena all’italiana tutti insieme, ci siamo diretti in albergo per una bella doccia e, dopo una lunga chiacchierata sull’esperienza appena passata, tutti a riposare stanchi … ma soddisfatti! Il mattino seguente, dopo aver salutato Vika, Dima e Aldo, che si è fermato qualche giorno in più per ultimare gli ultimi aspetti burocratici, Luciano, Carlo, Gianpietro, Julia ed io siamo saliti sul furgone di Ivan che ci ha accompagnati all’aeroporto. Qui ci siamo resi conto che anche questa volta la nostra esperienza era giunta al termine ma con grande soddisfazione, perché anche quest’anno i bambini hanno ricevuto un dono, e ancor più importante, le famiglie italiane che li hanno ospitati non si sono dimenticate di loro ed è questo che rende la nostra missione ancor più speciale. Un abbraccio forte a tutto il gruppo! GianMario Roncalli marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 13 13 L o scorso 17 Febbraio sono iniziati gli incontri presso le Università che collaborano con la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” per proseguire la programmazione e pianificare gli interventi tecnici, logistici e amministrativi del Forum degli Studenti 2015 che si svolgerà a Vitebsk nei giorni 15 – 16 – 17 Maggio. Abbiamo messo in programma l’incontro iniziale con l’Università di Vitebsk proprio per definire insieme al Comitato Organizzatore del Forum (COF) un programma di massima da sottoporre alle altre Università. Erano presenti per la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”: Luciano Braconi, Sandro Sabatini, Olga Ganja, Elena Smelkoskaia e Anna Priscopskaia (in qualità di interprete); per l’Università di Vitebsk: Inna Prisckepa (Vicerettore), Serghei Anatoll, Svetlana Lautkina, Natallia, Nadiesda, Avv. Denis Berezka (Rappresentante del Comune di Vitebsk). Abbiamo fatto seguito ai lavori svolti nelle precedenti riunioni di Ottobre e Dicembre, dove erano stati decisi il luogo dei pernotta- menti nell’Hotel Vitiaz di Vitebsk e il luogo di svolgimento dei concorsi e la distribuzione dei pasti nella Sala Conferenze e nella mensa dell’Università Masherov. È rimasto tutto confermato come da programma: i pasti si svolgeranno alla mensa dell’Università, tranne la cena del sabato sera al Palazzo della Cultura a cura della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”. Non è stata confermata la manifestazione nella Piazza della Vittoria, in quanto l’Amministrazione Comunale non autorizza l’utilizzo del suolo pubblico per posizionare gazebo, barbecue e quant’altro. Ci è stato proposto l’utilizzo del Palazzo della Cultura, che dopo un accurato sopralluogo è stato ritenuto idoneo alle nostre esigenze. Dispone infatti di un auditorium di 700 posti a sedere, di stanze per organizzare la cena del sabato sera, di un ampio spazio adiacente il Palazzo per posizionare i gazebo e organizzare la manifestazione con spettacoli musicali che propongono i bambini e gruppi di clown ospiti della struttura per corsi di musica, cultura fisica, didattica e attività sportiva agonistica. Per tale ragione e con la collaborazione di un esperto animatore locale per coordinare tali iniziative, c’è la possibilità di avere una folta cornice di pubblico. Se poi il Comune di Vitebsk ridurrà i costi dell’affitto dell’auditorium e Larissa Gribaleva assicurerà la propria presenza, ci sono concrete possibilità di ricavare un’importante somma da devolvere, come proposto dall’Università Masherov, all’Istituto di Andreevscina della Regione di Vitebsk. C’è anche la disponibilità di un af- AIUTIAMOLI A VIVERE VERSO IL FORUM DEGLI STUDENTI 2015 marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 14 AIUTIAMOLI A VIVERE 14 fermato gruppo musicale di Minsk, che piace moltissimo ai giovani, di esibirsi in serata, alternandosi agli Yumal, usufruendo dell’attrezzatura di amplificazione e luci esistenti così da limitare i costi. Entro la metà di marzo dovremmo avere un quadro più preciso della situazione con i preventivi delle strutture e la partecipazione degli artisti, per cui procederemo alla definitiva pianificazione dell’evento. In seguito sarà necessario emettere i biglietti per la partecipazione ai concerti e alle manifestazioni, che saranno messi in prevendita presso tutte le Università e gli esercizi pubblici della Regione di Vitebsk, dopo aver predisposto una campagna pubblicitaria adeguata. Ogni delegazione universitaria disporrà di un gazebo dove potrà apporre uno striscione con la denominazione esatta dell’Università e dove provvederà alla distribuzione ad offerta di gadget, souvenir e quant’altro avrà reperito per la raccolta fondi. Per quanto riguarda invece la pianificazione del Forum dal punto di vista amministrativo, vengono confermati i concorsi del Miglior Studente e dei Progetti sulla disabilità con la normativa indicata in precedenza. Ogni delegazione raggiungerà la città di Vitebsk con mezzi ferroviari o con mezzi propri, previo rimborso del biglietto del treno o del carburante utilizzato. All’arrivo ciascuna delegazione potrà disporre di un volontario che sarà a loro disposizione 24 ore al giorno fino al momento della partenza. I trasferimenti dall’Hotel all’Università e viceversa saranno effettuati con mezzi pubblici e ognuno sarà munito di biglietti acquistati preventivamente. Per il trasferimento al Palazzo della Cultura sarà utilizzato il pullman dell’Università Masherov unitamente ai tre minibus a disposizione della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”. Dopo l’incontro di Vitebsk, abbiamo visitato tutte le altre Università per far conoscere le proposte e le decisioni raggiunte e tutte si sono dichiarate d’accordo nelle decisioni intraprese ad eccezione dell’Università di Medicina di Minsk e dell’Università A. Puskin di Brest, mentre l’Università di Medicina di Gomel non si è resa disponibile all’incontro. L’Università di Brest ha proposto una variazione al Concorso per il Miglior Studente dell’Anno: dato che lo studente candidato si presenta al concorso dopo una preparazione congiunta con gli altri studenti e i loro docenti, ha chiesto che la somma in denaro prevista per i primi tre classificati venga corrisposta per il 50% allo studente candidato e l’altro 50% messo a di- sposizione dell’Università per il finanziamento dei progetti di volontariato. La Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ha ritenuto ragionevole tale proposta, per cui i premi saranno equamente divisi. Luciano Braconi Siamo finalmente operativi nella raccolta fondi anche online e qualsiasi campagna di raccolta fondi destinata ai bambini in difficoltà potrà avere a disposizione questo ulteriore strumento che sicuramente faciliterà il raggiungimento dell’obiettivo. Tutti coloro che vogliono contribuire a sostenere l’accoglienza dei bambini, la loro adozione a distanza o qualsiasi progetto di cooperazione destinato a curarli, educarli o sostenerli, possono farlo donando attraverso la carta di credito. Qualunque importo può essere portato in detrazione: basta cliccare sul testo “DONA ORA” nella home page del sito della Fondazione (www.aiutiamoliavivere.it) e seguire le istruzioni. Un gesto semplice ma che può contribuire ad alimentare la speranza di “AIUTIAMOLI A VIVERE”. marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 15 15 E likia, la speranza. Conosciamo bene questa parola che dà significato all'accoglienza dei bambini e ai tanti progetti che abbiamo avviato e continuiamo a portare avanti in Bielorussia. La speranza non è un sinonimo di rassegnazione e passività, ma sentimento vivo che si traduce in impegno per costruire un futuro migliore alle persone che abbiamo imparato ad amare. Questa parola ha costituito, fin dall'inizio dell'avventura in Congo, la strada maestra del nostro lavoro, prima a Kimbondo, dal 2010 a Muwa. Essa si è fatta strada attraverso la presenza costante di Carlo Brambilla accanto alle popolazioni coinvolte e l'appoggio della fondazione sotto forma di impegno finanziario e umano di tanti, in primis Alberto e Giacomo. Impegno grandissimo rispetto alle possibilità della Fondazione, eppure piccolo rispetto ai tanti bisogni che si possono leggere e vivere nell'area interessata dal progetto. Siamo a una fase importante, per- ché dobbiamo cercare di passare dall'aiuto concreto ma limitato ad alcune azioni specifiche (le ultime in ordine di tempo la consegna di un ecografo e l'acquisto del trattore) a un progetto più ampio e articolato che consenta di conseguire obiettivi di più ampio respiro. Una missione esplorativa è stata svolta a inizio dicembre in loco da CADIM, una ONG locale che si è recata a Muwa per verificare le concrete possibilità di collaborazione su un futuro progetto. CADIM è un'associazione che lavora soprattutto sulla formazione e la ricerca-sviluppo in ambito agricolo. Da loro è stato confer- mato l'interesse a sviluppare un accordo di partenariato. Nell'ultimo consiglio di amministrazione della Fondazione si è deciso di organizzare una missione, entro la primavera, che veda la partecipazione, oltre alla Fondazione, di un rappresentante dello IUAV di Venezia e di una ONG italiana, potenziale partner per la presentazione di un progetto a finanziatori istituzionali, quali il Ministero Affari Esteri Italiano o l'Unione Europea. La missione avrà diversi obiettivi: AIUTIAMOLI A VIVERE UNA SPERANZA PER L’AFRICA: VERSO UNA NUOVA PROGETTUALITÀ CONDIVISA marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 16 AIUTIAMOLI A VIVERE 16 — studiare la fattibilità di una azione a breve termine e di un progetto a medio termine nel settore dell'edilizia e dell'habitat in collaborazione con la IUAV e diverse imprese del settore (di cui ha scritto Giacomo Galli nel precedente numero del giornale) — studiare la fattibilità di un progetto a medio termine nell'area di Muwa in rete fra la Fondazione, altre ONG italiane e ONG locali — mettere le basi per la presentazione di progetti a breve ter- mine, limitati ad azioni puntuali ma necessarie a dare continuità a quanto fatto finora — riorganizzare la comunicazione relativa all'adozione a distanza, le cui attività sono proseguite regolarmente ma che ha patito di varie difficoltà nell'ultimo anno. Il problema principale che dovrà essere affrontato è quello della sostenibilità economica di una comunità che vive lontano dai principali centri commerciali della regione e che si fonda essenzialmente sull'agricoltura e la produzione di carbonella, venduta a commercianti esterni. Il miglioramento delle tecniche agricole si associa alla necessità di mettere in opera attività a difesa dell'habitat, in modo particolare dalla perdita di risorse forestali e dall'azione di erosione dei terreni da parte delle piogge. L'approvvigionamento di acqua (che al momento costringe, in modo particolare le donne, a lunghi tragitti a piedi e limita fortemente il tempo dedicabile ad altre attività), la formazione scolastica e degli adulti, la garanzia di livelli essenziali di assistenza sanitaria sono altri filoni di intervento altrettanto importanti, anche se non è detto che possano essere affrontati in un unico progetto. Se ne avremo le capacità e un po' di fortuna potremo dare uno sviluppo nuovo a una idea a cui non si è mai smesso di credere, in continuità con quanto la Fondazione ha fatto in altre parti del mondo e dare alla speranza un nuovo contenuto. Umberto Salvi marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 17 17 Come va il nostro giornale? Sono pervenute 78 risposte (un dato nel complesso accettabile, anche se lievemente inferiore al 2011, quando erano stati consegnati 80 questionari), che in sintesi offrono i seguenti dati (tra parentesi gli esiti del 2011): per quanto riguarda l’aspetto grafico l’indice di gradimento è decisamente elevato: una media di 3,51 per le copertine (3,60), 3,40 per la leggibilità dei testi (3,40) e 3,37 per le illustrazioni (3,54); esiti più variegati, ma comunque positivi, per i contenuti, con una significativa punta del 3,42 per la comprensibilità dei testi (3,60) – che, in uno strumento di comunicazione destinato a un pubblico molto eterogeneo, è un dato di assoluto rilievo; senz’altro soddisfacenti le testimonianze ed esperienze personali e le informazioni a carattere nazionale con 3,32 ciascuna (3,33), positivo il giudizio sull’angolo della posta con 3,25 (3,44); le pagine di riflessione con 3,25 (3,29) mentre le informazioni sulle iniziative locali vengono considerate insoddisfacenti con 2,98 (3,15). La distribuzione è l’unico dato in crescita rispetto al 2011 e raggiunge un livello di positività che conforta: la media dell’esito è 3,07 (2,74). Per quanto concerne la preferenza per uno strumento informativo o formativo, si confermano sostanzialmente le indicazioni emerse nel 2011: infatti 31 questionari (39,7%) si esprimono a favore di un equilibrio tra le due funzioni, 19 (24,4% rispetto a 27,5%) desiderano uno strumento più informativo, 9 (11,5 rispetto a 11,3%) più formativo, mentre 19 (24,4% rispetto a 18,7%) non si esprimono al riguardo. Sugli argomenti che si vor- rebbe fossero trattati nel Giornale, poco più della metà (57,6%) dei questionari fornisce qualche indicazione e si tratta per lo più di suggerimenti molto diversificati; è possibile comunque rilevare alcune richieste più marcate, come quella di dare più spazio ai Comitati, alle loro esperienze e testimonianze, anche al fine di favorire attività in rete; oppure quella di avere notizie più dettagliate sull’ampia attività progettuale della Fondazione o di essere più informati sulla realtà bielorussa, a tutti i livelli: sociale, culturale ma anche giuridico-amministrativo; in linea con questa apertura al territorio, la richiesta di maggiore spazio alle famiglie bielorusse, ai giovani e anche ai bambini ospitati per conoscere il loro punto di vista specialmente sull’accoglienza; non ultima l’esigenza di informazioni sulle possibilità di raccolta fondi o di accesso a finanziamenti. Per quanto concerne, infine, le libere riflessioni, diversi sono i suggerimenti, da quello di non dare nulla per scontato nella presentazione dei contenuti a vantaggio delle famiglie “nuove”, a quello di valorizzare le nuove tecnologie a vantaggio del Giornale (favorendo la diffusione su smartphone, la possibilità di condividere articoli sui social network, aggiungendo eventuali contenuti extra); quello di ipotizzare una veste grafica diversa, meno colorata e patinata, più essenziale; a più voci si chiede di ampliare la distribuzione, per dare la possibilità di raggiungere famiglie coinvolte anche se non accoglienti o sostenitori/benefattori, anche prevedendo una forma di abbonamento. Insomma, un questionario di soddisfazione sempre interessante e ricco di spunti su cui riflettere, per orientare meglio il lavoro di chi realizza il Giornale. Non posso che ringraziare coloro che hanno voluto partecipare a questo sondaggio, cogliendo l’opportunità di inviare segnalazioni comunque preziose; ribadisco, come tre anni fa, che la segnalazione più importante è l’attenzione e l’interesse per il Giornale, che da molti anni costituisce un fedele compagno di viaggio per tutti gli aderenti alla Fondazione. Davide Bonetti AIUTIAMOLI A VIVERE I l Giornale della Fondazione sostanzialmente piace così com’è. È questa l’opinione dei suoi lettori, come emerge dalle valutazioni espresse nel dicembre scorso. A distanza di tre anni dalla precedente rilevazione, effettuata in occasione del Convegno di Lignano Sabbiadoro, siamo tornati ad affrontare il giudizio del pubblico, chiedendo a tutti i partecipanti al Convegno di Caravaggio di rispondere a un semplice questionario di gradimento. Lo strumento utilizzato era praticamente identico a quello precedente, con il limite di riprodurne i difetti ma il pregio di facilitare la confrontabilità dei dati ottenuti. Il Giornale della Fondazione è giunto al suo diciottesimo anno di vita; durante questo periodo è cambiato non poche volte nell’aspetto grafico e nell’impostazione generale, così come si è modificato spesso nei contenuti proposti, riflettendo il cammino della Fondazione nel tempo. Appare quindi del tutto ragionevole la necessità di monitorare il gradimento dei lettori, per capire se questo strumento importante di comunicazione risponde alle esigenze per cui nasce e viene prodotto, senza dimenticare che da tempo il sito internet della Fondazione, al quale si affiancano i siti di diversi Comitati sparsi sul territorio nazionale, assolve ampiamente ed egregiamente la funzione di canale informativo privilegiato. La scelta di cogliere l’occasione del Convegno annuale per distribuire il questionario rispondeva al desiderio di semplificare la prassi di risposta (la consegna era immediata e agevole) e di ottenere indicazioni utili per la prosecuzione del lavoro. La scheda era strutturata in due parti: nella prima si chiedeva di esprimersi, con una scala da 1 a 4 (1= del tutto insoddisfacente, 2= insoddisfacente, 3= soddisfacente; 4= pienamente soddisfacente), su alcuni elementi dell’aspetto grafico, dei contenuti e della distribuzione del Giornale; nella seconda si invitava a indicare la preferenza per uno strumento informativo o formativo e a suggerire argomenti di interesse o comunque a esprimere riflessioni personali sul Giornale. marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 18 AIUTIAMOLI A VIVERE 18 IL TRISTE LUOGO DEL FREDDO E DELLA FAME E st locus extremis Scythiae glacialis in oris, triste solum……frigus iners illic habitant pallorque tremorque et ieiuna fames (C’è un luogo nelle remote lande della glaciale Russia, triste posto……là abitano il freddo inerte il pallore il tremore e la fame struggi budella). Così il poeta latino. Ovidio nelle “Metamorfosi” pone la sede della fame e della desolazione. Mai come oggi tutto questo è realtà per larga parte della popolazione della Belarus. Ho appreso a vivere in modo semplice e saggio, a guardare il cielo, a pregare Iddio, e a muovermi a lungo innanzi sera, per fiaccare l’inutile inquietudine che mi pervade per l’incapacità e l’impotenza di cercare di celebrare la vita, quella vita dignitosa impregnata di tutta la sua sofferenza possibile; se vi è qualcosa di sacro sulla terra è il vivere con dignità e il cercare di fare vivere con dignità, questo è il dono e il miracolo insuperabile e imperdibile. Viaggiando in Belarus, noi viaggiamo sempre al bordo dell’inferno. Laghi, foreste, prati, piccoli villaggi con case in legno: sembrerebbe il luogo ideale per una sana villeggiatura; poi ti vengono incontro tralicci, strade infinite, distese di macchinari agricoli obsoleti e semiabbandonati, vacche macilenti e deperite, zone di territorio contaminate, stabilimenti inquinanti ed inquinati, periferie di luoghi privi di calore e di colore dove abitano persone rassegnate e spaesate che attendono un cambiamento e che rimpiangono i tempi e le modalità di vita passata, e altri, i giovani, intenti a ricercare un’identità di vita che è estranea alla cultura del paese e del vivere della comunità locale. Noi non conosciamo, non viviamo, ignoriamo cos’è il dolore e l’abbandono, la sofferenza e il nulla del vivere quotidiano. Manca a noi l’empatia, occorre che tutti noi, con umiltà, indistinta- mente, acquisiamo una sensibilità omogenea, che possa, tenendo conto della reale e duratura possibilità di cambiamento del paese, condurci alla soluzione “politica” nell’accezione alta del termine, porre le fondamenta per costruire un’alternativa culturale e una giustizia sociale. Questo paese ha bisogno di amore e di scelte concrete attuali e pronte, atte ad affrontare le carenze sociali, e di scelte lungimiranti dilatate nel tempo, atte a fornire le possibilità di generare persone libere e solidali attraverso un progetto culturale che elimini la mancanza del respiro religioso e di coscienza. Le famiglie della Fondazione, depositarie di capitale umano e di vissuto sociale, sono l’esempio concreto e realizzativo di un progetto fondato sull’ascolto, sull’affronto e sul tentativo di soluzione delle problematiche che affliggono i minori e il vissuto che li circonda, tentativo fatto con cuore e coscienza. Nella vita e nella storia della Fondazione sono transitati migliaia di minori bielorussi e contemporaneamente migliaia di famiglie: tutte e tutti hanno marchiato la coscienza e il modo di essere volontari nella diversità. Perché trascurare questo immenso patrimonio? Occorre umilmente comprendere il valore della disponibilità; riprendiamo lo smalto del dialogare, del presenziare, dell’illustrare, dell’ascoltare, del vivere il quotidiano delle famiglie accoglienti, fatto di dubbi, di incertezze, di bisogni, di richieste, ma ricche di slancio solidale, di visioni sfocianti in verità diverse ma ricche di umanità e di amore. L’accoglienza ci propone come interlocutori dei bisogni e ci insegna a non attribuire giudizi irrazionali e preconcetti. L’accoglienza aiuta a non dimenticare che Chernobyl ha contaminato 13 milioni di ha di superficie pari al 66% del territorio nazionale, del quale 40mila km quadrati contaminati da cesio ed altri 20mila contaminati da stronzio e aggiungiamo che 4mila km quadrati sono contaminati da elementi transuranici. Attualmente circa 2.414 centri residenziali con la quasi totalità di villaggi rurali, con una popolazione di circa 1.200.000 abitanti, vivono in queste zone contaminate e classificate come zone con diritto al trasferimento o al controllo radioattivo. Nella regione di Brest: Luni- nets-Drogicin-Pinsk-Svjtaja-VoljaStoljanica-Lysjcovo-Molcad. Nella regione di Gomel: la parte meridionale a sud di Elsk-Chojniki. Nella regione di Mogilev: Kirovsk-Klicev-Causyj-Klimovici-Kostivkovici-. Nella regione di Minsk: sud di Soligorsk-ovest di Volozin-est di Berezina-nord di Vilejka e Logojsk. Nella regione di Grodno: zone di Slonim-Djatlovo-Berezovka-LidaIve-Krasnoe. L’accoglienza è il miracolo che permette di condividere un volontariato solidale, sincero, fattivo, che sfocia nel beneficio del ricreare la speranza e il diritto di vivere un futuro dignitoso e consapevole. Lino Dal Monte marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 19 19 “Aiutiamoli a Vivere” x 5 x 1000 = 5000 “Aiutiamoli a Vivere” Diventa insieme a noi moltiplicatore di solidarietà: Aiutiamoli a Vivere x 5 x 1000 = 5000 Aiutiamoli a Vivere Aiutarci non costa nulla! Inserisci, come mostra l’immagine, nell'apposito spazio del modello 730-1 e CUD 2014 il Codice Fiscale 91017220558 e la tua firma per destinare la quota 5xmille prevista dalla legge finanziaria Inoltre puoi sostenere la Fondazione Aiutiamoli a vivere con offerte che sono deducibili e detraibili. I versamenti, intestati alla Fondazione Aiutiamoli a Vivere, possono essere effettuati tramite Banco Posta IBAN IT 27 H 07601 14400 000012001053 Banca Popolare di Spoleto IBAN IT 72 B 057 0414 4000 0000 0017 416 Con la norma denominata + DAI - VERSI, D.L. 35/2005 - art. 14 comma 1 - e successive modificazioni e integrazioni TUIR - art. 15, comma 1, lett. i - bis) TUIR - art. 10, comma 1, lett. g), per le agevolazioni fiscali sono valide le seguenti possibilità: a) La deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, fino all'importo massimo di 70.000,00 euro b) La detrazione dall'IRPEF del 19% dell'erogazione (calcolata sul limite massimo di 2.065,83 euro) c) La deducibilità nei limiti del 2% del reddito complessivo dichiarato AIUTIAMOLI A VIVERE Fai questa moltiplicazione ideale di solidarietà, cerca insieme a noi altri cinque amici che possano sostenere la Fondazione attraverso l’apposizione della propria firma e l’inserimento del Codice Fiscale: 91017220558; come risultato vedremo il volto dei nostri bambini illuminarsi di rinnovata speranza. marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 20 AIUTIAMOLI A VIVERE 20 I BAMBINI AIUTANO I BAMBINI S i stava avvicinando il Natale, un momento magico per i bambini e per le famiglie, ricco anche di segni di aiuto e fratellanza. Con i bambini della scuola dell’infanzia di Darzo, abbiamo affrontato il tema della solidarietà per sensibilizzare i bambini verso coloro che sono meno fortunati di noi e vivono in paesi disagiati. A scuola viene invitato il presidente dell’associazione trentina “Aiutiamoli a Vivere”, che ci ha proiettato un filmato e che ci ha fatto vedere il lavoro dei volontari per realizzare in Bielorussia il reparto di pediatria. Quest’ opera è stata realizzata da persone, come il signor Negri che è venuto a scuola con Ermanno Sant, che hanno rinunciato alle loro vacanze per aiutare a rimodernare questo ospedale. Da questa testimonianza noi insegnanti abbiamo creato delle attività per far riflettere i bambini sul significato del rinunciare a qualcosa per donarlo agli altri. I bambini ci hanno stupiti con la loro sensibilità e con la forza con cui hanno portato questo messaggio nelle loro case. Attraverso i loro disegni hanno espresso quello che maggiormente li ha emozionati. Il presidente Ermanno Sant ci ha parlato del progetto “un gioco per un sorriso” chiedendo ai bambini se volevano portare un gioco in buono stato e pulito da mandare a questi bambini del reparto di pediatria a Slavgorad (Bielorussia). Nei giorni seguenti ai piedi dell’albero di Natale è stato messo un grande scatolone tappezzato con le foto dei bambini bielorussi nel quale i nostri bambini hanno messo i giochi da regalargli. Prima delle vacanze di Natale i giochi erano veramente tanti e i bambini erano felici e avevano capito che la vera gioia sta nel donare. I bambini hanno accolto il presidente e gli hanno consegnato orgogliosi il pacco da spedire in Bielorussia. Al rientro dalle vacanze a scuola è arrivata una lettera per i bambini, genitori e le insegnanti che testimoniava l’arrivo del nostro scatolone a destinazione e la gratitudine dell’associazione e della signora Fursova. La nostra collaborazione con l’associazione “Aiutiamoli a Vivere” non si è fermata al periodo natalizio, ma è continuata per la festa di carnevale. Alla scuola dell’infanzia di Darzo è arrivata una ventata di allegria con 4 clown del gruppo “Cuore per un sorriso”. Pallala, Trilli, Giaggia ed Ella hanno intrattenuto nel pomeriggio del “giovedì grasso” i bambini mascherati. Così i bambini hanno conosciuto un’altra realtà del volontariato trentino, di persone che spendono il loro tempo per far sorridere gli altri. È bello avere sul nostro territorio tante persone altruiste, speriamo di aver “seminato” nei nostri piccoli alunni la voglia di aiutare gli altri, entrando quando saranno grandi in qualche associazione di volontariato; chissà magari qualcuno tra loro seguirà le vostre orme. Ringraziando per la proficua collaborazione chiudiamo questo breve articolo con una frase di Sofocle: “L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”. Le insegnanti della scuola dell’infanzia di Darzo