il cammino della solidarietà è ancora lungo aiutaci ad aiutare

Transcript

il cammino della solidarietà è ancora lungo aiutaci ad aiutare
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:22 Pagina 1
Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, Comma 2, DCB (Cremona C.L.R.)”
Aiutiamoli a vivere - Marzo 2015 / anno 19 / numero 1
e-mail: [email protected] • web site: http//www.aiutiamoliavivere.it
IL CAMMINO
D E L L A S O L I D A R I E TÀ
È ANCORA LUNGO
A I U TA C I
A D A I U TA R E
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:23 Pagina 2
BILANCIO PREVENTIVO 2015
ENTRATE GENERALI 2015
SPESE EROGAZIONI FONDAZIONE 2015
DESCRIZIONE
AIUTIAMOLI A VIVERE
DESCRIZIONE
PREVENTIVO
PREVENTIVO
1
SPESE PER VOLI AEREI PER ACCOG.ZA BAMBINI
610.000,00
1
PRATICHE ACCOG.ZA MINORI
280.000,00
2
SPESE VOLI AEREI ORDINARI
2
VOLI AEREI ACC. MINORI
630.000,00
3
SPESE PER GIORNALE DELLA FONDAZIONE
11.500,00
3
VOLI AEREI ORDINARI
26.250,00
4
PROGETTO SCUOLA FABBRICA
10.000,00
4
PROGETTO SCUOLA FABBRICA
10.000,00
5
PROGETTO VACANZE LAVORO
46.000,00
5
PROGETTO VACANZE LAVORO
46.000,00
6
PROGETTO TIR DELLA SPERANZA
14.000,00
6
PROGETTO TIR DELLA SPERANZA
14.000,00
7
PROGETTI SANITARI
20.000,00
7
PROGETTI SANITARI
10.000,00
8
PROGETTO AFRICA
28.000,00
8
PROGETTO AFRICA
50.000,00
9
FORUM STUDENTI
24.000,00
9
FORUM DEGLI STUDENTI
14.000,00
10 ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI
28.500,00
11 MICROPROGETTI IN BELARUS
6.000,00
12 VIAGGI FORMATIVI PER LE FAMIGLIE
7.000,00
13 CONVEGNO NAZIONALE
22.000,00
14 CENTRO STUDI
30.000,00
15 RADIO WEB
9.600,00
16 CONTRIBUTI A FONDAZIONE
15.000,00
17 CONTRIBUTI PER COMITATI
19.500,00
18 RIMBORSI DA ASSICURAZIONE
26.250,00
10 ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI
32.000,00
11 MICROPROGETTI IN BELARUS
6.000,00
12 VIAGGI FORMATIVI PER FAMIGLIE
6.300,00
13 CONVEGNO NAZIONALE
32.000,00
14 CENTRO STUDI
25.200,00
15 RADIO WEB
9.600,00
16 GIROFONDI A COMITATI
19.500,00
17 RIMBORSI SPESE INTERPRETI
30.000,00
18 RIMBORSI QUOTE REGIONALI
10.000,00
6.800,00
19 RIMBORSI PER RICOVERI OSPEDALIERI
19 ENTRATE DI BENEFICENZA IN BELARUS
4.500,00
4.500,00
20 CONTRIBUTO 5 X MILLE
90.000,00
21 SOTTOSCRIZIONE A PREMI
30.000,00
22 INIZIATIVA TERNI X TERNI
58.000,00
TOTALI
20 BENEFICENZA IN BELARUS
7.500,00
21 FONDO IMPREVISTI
12.000,00
22 FONDO DI RISERVA
15.000,00
23 MUTUO B.P.S.
62.000,00
24 INIZIATIVA TERNI X TERNI
52.000,00
1.407.150,00
TOTALI
SPESE AMMINISTRATIVE
BILANCIO PREVENTIVO 2015
EURO
SPESE AMMINISTRATIVE 2015
DESCRIZIONE
RIEPILOGO GENERALE 2015
PREVENTIVO
1
SPESE PER SEDE MINSK
45.000,00
2
SPESE PER SEDE TERNI
22.700,00
3
SPESE DI SEGRETERIA
2.000,00
4
SPESE DI CANCELLERIA
1.700,00
5
SPESE TELEFONICHE
9.000,00
6
SPESE DI SPEDIZIONE
6.800,00
7
SPESE ASSICURATIVE
36.000,00
8
VALORI BOLLATI
9
SPESE TIPOGRAFICHE
10.500,00
4.700,00
11 ATTREZZATURE D'UFFICIO
4.500,00
12 MANUTENZIONE ATTREZZATURE UFFICIO
2.800,00
13 SPESE PER AUTOMEZZI
48.000,00
15 COMPENSI A COLLABORATORI
58.250,00
16 IMPOSTE E RITENUTE PREVIDENZIALI
17 SPESE PER ADEGUAMENTO AMM.VO (Consulenza fiscale)
1.407.150,00
SPESE AMMINISTRATIVE
293.800,00
SPESE PER EROGAZIONI
1.113.350,00
TOTALE SPESE
1.407.150,00
AVANZO/DISAVANZO DI GESTIONE
9.700,00
16.000,00
18 SPESE DI RAPPRESENTANZA
5.800,00
19 SPESE VIDEO E FOTOGRAFICHE
1.600,00
20 SPESE PER GIORNALI, LIBRI E RIVISTE
N.
ENTRATE GENERALI
4.800,00
14 RIMBORSI SPESE VIAGGIO
TOTALI
TOTALE
1.300,00
10 SPESE PUBBLICITARIE
21 SPESE BANCARIE
1.113.350,00
900,00
1.750,00
293.800,00
1
Anno
Anno 19
Iscrizione Tribunale di Terni n. 2
del. 27/03/1998
Editore:
Fondazione Aiutiamoli a Vivere
Via XX Settembre, 166 - 05100 Terni
Stampatore:
Direttore responsabile
Alberto Favilla
Periodico Trimestrale stampa in 8.000 copie
Via delle Industrie, 38 - Cremona
Impaginazione:
Foto25 - Milano
La Redazione della Fondazione:
Davide Bonetti
Via Agordat, 2 - 20127 Milano
tel. 02 36633057
[email protected]
Sandro Bernardi - Davide Bonetti
FONDAZIONE
AIUTIAMOLI A VIVERE
Sede Nazionale
Via XX Settembre, 166
05100 Terni
Tel. 0744279560-0744220079
Fax 0744/282460
E-mail: [email protected]
c/c bancario: IT82 Z010 0514 4000 0000 0013 711
c/c postale: IT27 H076 0114 4000 0001 2001 053
///
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 3
3
C
on la “speranza” di quanto si
era discusso ed approfondito
nel Convegno Nazionale di
Caravaggio del 28 – 29 - 30 novembre 2014, con la “serenità” di aver
deciso la strategia ed il coinvolgimento di quanti si sono resi disponibili a perseguire gli obiettivi
individuati per il mandato
istituzionale 2015-2017 e con la
“consapevolezza” di avere la responsabilità di gestire un’organizzazione che vuole aiutare i bambini
a vivere come meritano, il 10 gennaio 2015 di fronte al notaio Filippo Clericò nella sala della Sede
Nazionale della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” OnG, sita in Terni
via XX settembre 166, alle ore 10 è
stato nominato il Consiglio di Amministrazione della Fondazione
“Aiutiamoli a Vivere” OnG che ha
provveduto alla nomina delle cariche istituzionali per il mandato
2015 – 2017:
Presidente: Ortolani Marzio
Vice Presidente: Pacifici Fabrizio
Amministratore: Braconi Luciano
Vacanze Lavoro: Dognini Giacomo
e Galli Pietro Giacomo
Alcolismo: Sant Ermanno e Zanisi
Alessandro
Africa: Galli Pietro Giacomo e
Salvi Umberto
Mucoviscidosi/ Gallia/ Maxillo Facciale: Cherubini Enrico e Maniero
Claudio e Zanisi Alessandro
Tir e Personalizzati/Convegno:
Cherubini Enrico e Cicoria Aldo e
Maniero Claudio e Zanisi Alessandro
Scuola Fabbrica/ Impresa Sociale:
Dal Monte Lino e Galli Pietro Giacomo
Resp. Frati Minori Conv. d’Assisi:
Padre Massimo Massimi
Comitato Scientifico: Fortunati
Patrizia; Ferraresi Michela; Gerosa Silvano; Casadei Sandro; Ranalli Gianni; Francia M. Antonio;
Brinchi Marina; Lupi Stefano;
Amadio Lanfranco; Filippetti Lorenzo; Padre Massimo Vedova; Peciarolo Moreno; Celi Fabrizio; Tosi
Mauro
Direttore: Cicoria Daniela
Collegio dei Revisori dei Conti:
Moscatelli Fabio; Cresta Marco;
Pagani Vittorio
Terminati gli adempimenti amministrativo-procedurali è iniziata,
per la prima volta nella storia della
Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”,
un’esperienza coinvolgente ed
emozionante dove tutti i nominati
nei diversi organismi istituzionali
hanno illustrato la propria esperienza professionale e soprattutto
si sono resi disponibili per sostenere la Fondazione “Aiutiamoli a
Vivere” ONG nella sua missione
nel mondo atta ad aiutare le popolazioni infantili in difficoltà.
Un momento eccezionale reso ancora più prezioso dai 70 anni compiuti dal Consigliere Aldo Cicoria
che anche in questa occasione si è
posto in regia nella cucina dell’Oratorio “Santa Maria della Gioia” per
offrire a tutti i presenti un momento
conviviale indimenticabile.
Nel pomeriggio il nuovo Consiglio di
Amministrazione si è riunito immediatamente per discutere di modalità
e tempistica per il raggiungimento
degli obiettivi programmatici previsti per il 2015 – 2017:
ACCOGLIENZA TEMPORANEA
Costituzione nuovi Comitati - Abbattimento spese accoglienza (Voli,
Assicurazione, Spese trasporto) Fund raising nazionale (Lotteria;
Partecipazione bandi nazionali)
INVESTIRE IN COMUNICAZIONE
ED INFORMAZIONE
Giornale - Spot per Radio o TV locali e nazionali - Partecipazione
trasmissioni TV locali o nazionali Potenziare il sito web e la radio
INVESTIRE IN FORMAZIONE
Adesione al FOCSIV - Servizio civile nazionale ed internazionale Partecipazione a bandi europei per
scambi culturali per giovani - Centro studi (modifica statutaria per
dedicare il Centro a Padre Vincenzo Bella) -Formazione locale e
nazionale per famiglie e comitati
AIUTIAMOLI A VIVERE
Speranza, serenità e consapevolezza
alla base del nuovo CdA
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 4
4
AIUTIAMOLI A VIVERE
Paesi in via di sviluppo dove si sta
operando
POTENZIARE LA
PROGETTUALITA’ STORICA
Scuola fabbrica verso l’impresa sociale - Vacanze lavoro per potenziare i livelli di assistenza sanitaria
e per la disabilità - Tir e personalizzati per autofinanziare la formazione dei volontari e potenziare il
rapporto tra i Comitati e le strutture ospitanti i minori accolti
COSTITUZIONE
E POTENZIAMENTO
DELLA RETE ASSOCIATIVA
IN BELARUS
Costituzione comitati in Belarus
utilizzando l’Associazione “Planeta
Detiei” - Fund raising e divulgazione
informazioni organizzate direttamente dalla rete associativa in Belarus - Adozione studenti universitari
propedeutica al sostegno dell’Associazione “Planeta Detiei” - Sostegno
alla realizzazione del 1° Convegno
Nazionale in Belarus organizzato
dagli studenti universitari aderenti
ai Comitati costituiti in Belarus
SNELLIMENTO DELLE
SPESE ORGANIZZATIVE
Utilizzo di Skype per le comunicazioni internazionali e i collegamenti interni - Abbattimento spese
telefoniche con rivisitazione contrattualistica telefonica fissa e mobile - Abbattimento rimborsi spese
attraverso il sostegno istituzionale
dei livelli regionali della Fondazione - Partecipazione a bandi per
abbattere spese personale prevedendone l’utilizzo nell’attivazione
del progetto presentato
RIVEDERE E RIMODULARE
L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE
VERSO LE MISSIONI APERTE
NEGLI STATI DI ECUADOR,
BRASILE, PALESTINA
REPUBBLICA DEMOCRATICA
DEL CONGO
Ridefinire il progetto Africa per acquisire la possibilità di partecipazione ad appositi bandi dell’Unione
Europea e MAE - Ricerca di partenariato attraverso FOCSIV - Ricercare la collaborazione dei livelli
istituzionali regionali di FAV Coinvolgere la rete dell’Associazionismo territoriale ed istituzionale
come l’ANCI ed i Centri del volontariato - Verifica periodica delle
azioni svolte nelle missioni con le
Istituzioni dei Paesi in via di sviluppo coinvolti - Definire Patti
Etici o Impresa Sociale anche nei
RIMODULARE L’IMPEGNO
VERSO IL PROGETTO SANITARIO
Potenziare l’aiuto ai malati di mucoviscidosi attraverso l’ospitalità
temporanea in Italia e la distribuzione dei farmaci con il coinvolgimento dell’Associazione delle
famiglie bielorusse dei bambini
malati di mucoviscidosi - In Italia
costruire accordi territoriali con i
livelli regionali della Lega Italiana
Fibrosi Cistica - Coinvolgere
l’Unione Europea per interventi di
sostegno e potenziamento degli
Ospedali in Belarus per i malati di
fibrosi cistica dove sono presenti o
realizzarli “ex novo” - Rivedere, ridefinendone gli obiettivi, il Progetto Gallia (realizzazione di
impianti per i bambini ipovedenti)
e portare a completamento l’esperienza del maxillo facciale - Costituzione di apposito gruppo di
lavoro per il Progetto Alcolismo
che definisca azioni ed interventi
coinvolgendo le istituzioni locali
bielorusse per dare continuità all’azione dei Club dopo la loro costituzione.
Speranza, serenità e consapevolezza determinavano il convincimento che tale carico di
responsabilità può essere sopportato soltanto con sobrietà e senso
di appartenenza ad un’organizzazione che continua a crescere perché non perde mai di vista il bene
superiore del bambino.
F. P.
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 5
5
IL PRESENTE DELLA FONDAZIONE “AIUTIAMOLI A VIVERE” O.N.G.
SI ARRICCHISCE DEL PASSATO E DEL FUTURO
Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” O.n.g.
Fabrizio Pacifici
AIUTIAMOLI A VIVERE
Il 10.01.2015 nella sede Nazionale della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” O.n.g., con la presenza notarile, è
stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e il Comitato Scientifico per il triennio 2015-2017.
Un Consiglio di Amministrazione che si arricchisce del passato e dal futuro.
Dal passato, perché nel segno della continuità si rinnova il mandato triennale al Presidente Marzio Ortolani e
ai Consiglieri che hanno seguito e realizzato progettualità come la Pediatria, dedicata a Padre Vincenzo, dell’Ospedale di Slavgorod e sostenuto e ampliato gli interventi a favore dei bambini malati di Fibrosi Cistica e
contribuito allo sviluppo dell’Accoglienza Temporanea, della formazione e dell’educazione dei bambini bielorussi
ospitati dalle famiglie italiane attraverso il lavoro prezioso e volontario dei Comitati distribuiti su tutto il territorio
Nazionale. Un Consiglio di Amministrazione che si arricchisce del futuro, inserendo figure di consolidata esperienza nel territorio e capaci di ampliare in termini di idee, proposte e capacità realizzative e organizzative come
Alessandro Zanisi e Claudio Maniero, chiamati a rinnovare e ampliare la sfera d’intervento del Tir della Speranza, del Tir dei Personalizzati e di rilanciare tutte le attività rivolte al sostegno delle famiglie e dei Comitati sul
territorio, dove le difficoltà non mancano e sempre più è rilevante, per il futuro della Fondazione, la consapevolezza che soltanto sapendo ascoltare, discutere e donare il proprio tempo alle famiglie ospitanti e ai Comitati,
si riuscirà a tenere viva l’attenzione verso l’Accoglienza dei bambini e il processo di sviluppo di un’organizzazione, come la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”, che vive e cresce grazie al suo vero patrimonio: le famiglie
italiane ospitanti. Un Consiglio di Amministrazione che si arricchisce del passato e del futuro, grazie all’inserimento di Padre Massimo Massimi dei Frati Minori Conventuali di Assisi, che curerà tutti gli aspetti legati alla
spiritualità e alle sue ricadute nei processi formativi ed educativi dei Progetti che la Fondazione “Aiutiamoli a
Vivere” realizza nei paesi in via di sviluppo dove opera, e di Ermanno Sant con la sua storia, esperienza, dedizione e passione verso tutto ciò che può definirsi solidarietà per i bambini più bisognosi di cure e abbandonati
al proprio destino. Infine, ma non secondario al rinnovamento del Consiglio di Amministrazione, la nomina del
nuovo Comitato Scientifico che sarà chiamato a svolgere una funzione di ascolto, sostegno, approfondimento
e suggerimento di tutte le questioni che potrebbero avere bisogno della loro professionalità, della loro disponibilità e del loro impegno a fianco del C.D.A. chiamato a deliberare e scegliere soluzioni consone ai bisogni dei
bambini malati e dello sviluppo della rete solidale formatasi attorno a loro attraverso le famiglie e i Comitati
della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”.
Il presente della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” O.n.g. con queste nuove nomine si arricchisce del passato e
del futuro, perché il suo destino non dipende soltanto dall’esperienza quotidiana ma anche dalle sue speranze
e dai suoi ricordi.
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:24 Pagina 6
AIUTIAMOLI A VIVERE
6
ADOZIONI INTERNAZIONALI IN BIELORUSSIA:
ISTITUZIONI A CONFRONTO
L
a Fondazione “Aiutiamoli a
Vivere” ONG e l’Ente Autorizzato “Rete Speranza” hanno
organizzato, per approfondire le tematiche dell’Adozione Internazionale dei bambini bielorussi in Italia,
un incontro istituzionale in Italia
con l’Ente Centro Nazionale Adozioni presso il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus
dal 9 al 16 marzo 2015. Nel programma sono previsti incontri istituzionali con la Regione Umbria e
la Regione Veneto per approfondire
tutte le questioni inerenti la regolamentazione territoriale e il rapporto con le famiglie adottive
italiane nel processo pre e post
adottivo.
L’Ente Centro Nazionale Adozioni
presso il Ministero dell’Istruzione
della Repubblica di Belarus ha chiesto all’Ente Autorizzato “Rete Speranza” di organizzare un corso di
formazione per le famiglie italiane
in lista di attesa per l’effettuazione
delle adozioni nominative di minori
bielorussi che sarà tenuto nella
Sede Nazionale della Fondazione
“Aiutiamoli a Vivere” ONG A Terni
il 14 e 15 marzo 2015.
La permanenza dell’Ente Centro
Nazionale Adozioni presso il Ministero dell’Istruzione della Repub-
blica di Belarus dal 9 al 16 marzo
permetterà all’Ente Autorizzato
“Rete Speranza” di approfondire e
analizzare la necessità di riportare
al centro dell’attenzione istituzionale le questione delle adozioni internazionali realizzate attraverso
l’accordo bilaterale con l’Italia e
l’attenzione e il sostegno verso le famiglie italiane in lista d’attesa che
chiedono di poter adottare un bambino bielorusso con tempi certi e
modalità regolamentate istituzionalmente senza il timore di rimanere nella lista d’attesa “sine die” e
soprattutto di rappresentare all’Ente Centro Nazionale Adozioni
presso il Ministero dell’Istruzione
della Repubblica di Belarus la realtà
italiana in tutte le sue componenti:
la famiglia ospitante il bambino bie-
lorusso, la Fondazione “Aiutiamoli
a Vivere” ONG che organizza il progetto dell’accoglienza temporanea
e svolge azioni di cooperazione in
favore della popolazione infantile
bielorussa in difficoltà e l’Ente Autorizzato “Rete Speranza” che
prende in carico la famiglia italiana
in possesso del certificato di idoneità all’adozione internazionale rilasciato dalle Autorità competenti
regionali che chiede, dopo il percorso di accoglienza temporanea, di
poter adottare definitivamente il
bambino bielorusso.
Un’ occasione formativa e di approfondimento istituzionale da non
perdere e che si svolgerà in Italia
dal 9 al 16 Marzo 2015.
Fondazione Aiutiamoli a Vivere
BIELORUSSIA: BENE LE ADOZIONI ! BASTA CON LA DISINFORMAZIONE !
Come già precisato nel comunicato del 19 gennaio 2015, i rapporti della Commissione per le adozioni internazionali con la Repubblica di Bielorussia proseguono in un clima di massima collaborazione, nel pieno rispetto dei protocolli e nell’ambito di relazioni basate sulla stima e sulla affidabilità nelle relazioni internazionali. Come è noto a tutti gli addetti ai lavori, le adozioni con
la Bielorussia procedono in piena serenità e la Commissione ha ricevuto delle Autorità della Bielorussia assicurazioni anche per
il futuro e attestazioni di apprezzamento e di condivisione, di cui tutti coloro che si occupano di tutela dei diritti dei minori attraverso le adozioni internazionali dovrebbero compiacersi. Sorprende, pertanto, che vengano diffuse - attraverso organi di stampa
e perfino attraverso siti di enti non autorizzati ad operare in Bielorussia - notizie che oltre ad essere fantasiose e false alimentano,
paventano inesistenti criticità, creando preoccupazioni per gli aspiranti genitori adottivi, disaffezione per le adozioni e, soprattutto,
problemi per i diritti e le aspettative dei minori. Sorprende inoltre, apprendere da qualche articolo di stampa, forse strumentalmente provocato, che gli stessi enti che operano per le adozioni in Bielorussia in luogo di prenderne le distanze per la salvaguardia
dei minori e delle procedure adottive, alimentino tale assurda campagna mediatica insieme ad associazioni, che si occupano di
adozioni, ma non sono autorizzate ad operare in Bielorussia. Informazioni assolutamente inattendibili e pericolose, tese a provocare perfino interpellanze parlamentari su problemi inesistenti ingenerare incredulità e valutazioni di inaffidabilità da parte
delle Autorità bielorusse rispetto ai comportamenti degli enti italiani.
(dal sito della Commissione per le Adozioni Internazionali
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 7
7
L
a Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ha
ospitato, nell’anno 2014, 1.697 minori
bielorussi e 236 accompagnatori, come
da tabella qui a fianco, in flessione rispetto
al 2013. Le famiglie italiane sono sempre
più orientate verso l’accoglienza di minori
provenienti da famiglie, proprio perché
quando gli stessi provengono da Istituto,
anche se in numero ridotto (sei o sette) insieme all’interprete, è fatto obbligo di ospitare anche una maestra, quindi costi
maggiori per i Comitati.
PROGETTO SCUOLA FABBRICA- IMPRESA SOCIALE
Il progetto Scuola Fabbrica nasce con l’intento di aiutare i ragazzi e le ragazze degli
Istituti nella loro formazione professionale
e civica in funzione del loro inserimento lavorativo, ma anche creare le condizioni di
autosufficienza economico- gestionale delle
strutture ospitanti. Nel 2014:
SENNO (Reg. di Vitebsk – Repubblica di Belarus)
Attualmente presenti n° 103 ospiti
Produzione con vendita sul libero mercato
(mercati locali e partecipazione a mostremercato regionali)
Settore- SARTORIA
Ricavo netto Rbl. 42.500.000
Settore- FALEGNAMERIA
Ricavo netto Rbl. 23.000.000
Settore- AGRICOLO
Ricavo netto Rbl.51.000.000
OSHMIANY (Reg. di Grodno – Repubblica
di Belarus)
Attualmente n° 103 ospiti presenti, al termine dell’anno scolastico saranno dimessi
n° 22 allievi frequentanti la nona classe e n°
11 allievi frequentanti l’undicesima classe.
Settore-SARTORIA e MAGLIERIA
Ricavo netto Rbl. 82.000.000
Settore-FALEGNAMERIA
Ricavo netto Rbl. 61.000.000
Settore-AGRICOLO-ALLEVAMENTO
Ricavo netto Rbl. 61.000.000
Le produzioni dei settori della sartoria e falegnameria quantificabili attorno al 20-25%
e del 40% per il settore orticolo vengono
reimpiegate per uso interno alle scuole-fabbrica con conseguente maggiorazione finanziaria.
Rammentiamo che all’interno delle due
scuole-fabbrica esistono laboratori di parrucchieria che producono reddito sola-
mente utilizzato all’interno.
CERNITSY (Reg. di Vitbesk – Repubblica di
Belarus)
Al momento attuale non in attività, in attesa
che il Ministero della Sanità della Belarus
adotti le trasformazioni programmate dalle
direttive Presidenziali.
IMPRESA SOCIALE
Il Progetto “Impresa sociale” nasce ad ampliamento e completamento del Progetto
“Scuola Fabbrica” con l’intento di agevolare
la formazione e l’inserimento nel mondo
del lavoro all’interno del tessuto sociale e
produttivo. L’idea progettuale è quella di far
convergere in un’unica direzione formazione professionale (Progetto Scuola Fabbrica) e formazione universitaria (Progetto
Adozione studenti universitari) dando vita
alla nascita di imprese sociali nella consapevolezza che la formazione costituisca la
carta vincente per l’autonomia delle persone, specialmente le più fragili e con minori opportunità. La criticità riscontrata in
questi anni di attività è proprio il contesto
carente di strutture economico-produttive
in grado di accogliere i ragazzi formati. Per
questa ragione nasce il Progetto Impresa
Sociale che nel 2014 ha preso il via attraverso le prime due missioni di monitoraggio necessarie per la definizione dell’idea
imprenditoriale e la sua possibilità di realizzazione, anche in termini burocratici, e
per poter individuare i beneficiari da coinvolgere, valutandone le attitudini imprenditoriali.
PROGETTO VACANZE LAVORO
Ristrutturazione reparto pediatria presso
l’ospedale centrale provinciale della città di
Slavgorod
Diverse sono state le missioni preventive
presso l’ospedale per verificare e concordare
con i partner locali le lavorazioni e le forniture dei materiali a loro carico, organizzare
gli aspetti di gestione delle squadre che si
sarebbero succedute nelle quattro settimane. La fase successiva è stata quella del
reperimento dei materiali che dovevano essere spediti in Belarus, nella quale hanno
giocato un ruolo fondamentale le molte
ditte che ormai da anni danno il loro apporto nella fornitura dei materiali e delle attrezzature.
La partenza delle squadre di lavoro è stata
necessariamente anticipata di due settimane: il 21 luglio sono partiti i primi 21 volontari, alcuni dei quali sono rimasti per
tutte e quattro le settimane dei lavori, mentre altri 28 sono arrivati le ultime due setti-
mane per portare a termine il progetto. L’intervento presso l’ospedale è stato eseguito
con una certa tranquillità, anche se con
ritmi di lavoro decisamente sostenuti, rispettando perfettamente le tempistiche esecutive e le modalità di finitura
dell’intervento. In 24 giorni effettivi di lavoro sono stati posati circa 350 mq di pavimento e circa 450 mq di rivestimenti;
abbiamo rasato circa 1200 mq di pareti; abbiamo posato circa 800 mq di cartongesso e
circa 300 mq di controsoffitti; sono stati utilizzati 20 mc di argilla espanso, 33 mc di
sabbia, 15000 kg di cemento,7500 kg di rasante per pareti; sono stati posati centinaia
di metri di tubi idraulici e chilometri di fili
elettrici; sono stati tinteggiati circa 2500 mq
di pareti e soffitti. Il 9 ottobre 2014 il reparto
è stato dedicato, nel ventesimo anno dalla
prima edizione delle Vacanze Lavoro, al
Socio – Fondatore, prematuramente scomparso, Padre Vincenzo Bella.
PROGETTO SERGIO GALLIA
Nel 2014 è stato installato un riunito dentistico presso il Policlinico di Novy Lyscitsy.
Ad oggi il Progetto Gallia consta di 19 riuniti dentistici installati sul territorio bielorusso, di cui 4 al momento inattivi.
Quelli attivi sono: 7 presso le Skola Internat
di Vileika, Vietrino, Senno, Belynici, Ulukovie, Ielsk e Kobrin, 4 rispettivamente presso
i policlinici di Mikhaliova (nei pressi di Bobruisk), di Novy Lyscitsy e Molciad (regione
di Brest) e Riasno (regione di Moghilev), 1
presso l’internato per adulti di Babinici
(provincia di Orsha, regione di Vitebsk), 1
presso l’Istituto per la cura della scoliosi di
Moghilev ed infine 2 presso le scuole di Dobromisli (provincia di Liosna, regione di Vitebsk) e di Rogaciov (regione di Gomel).
AIUTIAMOLI A VIVERE
QUELLO CHE LA FONDAZIONE
HA FATTO NEL 2014: UN BILANCIO
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 8
AIUTIAMOLI A VIVERE
8
Tutti gli impianti (tranne le nuove installazioni che utilizzano acqua distillata) dispongono del filtraggio dell’acqua (filtro
meccanico a calza).
L’utilizzo di acqua filtrata (date le condizioni
dell’acqua in Bielorussia) è una garanzia in
più sia per i piccoli pazienti sia per le condizioni di lavoro degli stessi impianti.
Tutti gli impianti sono dotati di sterilizzatrice, MOCOM W10 o De Giorgi WS-01 installate nell’ambito del Progetto. Solo i
Policlinici di Mikhaliova, Riasno e Novy Ly-
scitsy utilizzano l’autoclave dell’ospedale.
PROGETTO SANITARIO
Come per tutti gli altri progetti, anche per
quelli sanitari la Fondazione sta cercando il
modo migliore per percorrere strade nuove,
capaci di farci affrontare le sfide future con
mezzi attuali ed innovativi.
La struttura delle famiglie, costruita con
anni di impegno da parte di tutti, è quella
che ha permesso di realizzare così tanti progetti e resta tutt’ora quella su cui poggiare
le iniziative della FAV, ma se si vuol crescere
è imperativo sondare nuove opportunità.
MUCOVISCIDOSI O FIBROSI CISTICA:
Nell’anno 2014 gli interventi a sostegno del
progetto Fibrosi Cistica sono stati:
- Donazioni.
- Accoglienza di mamma con bambino,
singoli o in gruppo e predisposizione per
una visita di controllo presso il più vicino
centro Fibrosi Cistica. Nel 2014 sono venute in Italia (a Caselle, Argenta, Alfonsine, Copparo, Messina, Palermo e
Tassullo) 12 mamme e 12 bambini oltre
a 2 adulti.
- Raccolta di medicinali donate da associazioni che si occupano di Fibrosi Cistica.
PROGETTO TIR DELLA SPERANZA
La missione è iniziata con qualche problema
alla frontiera per la separazione tra pullman
e furgone cambusa, e la conseguente dichiarazione di importazioni di merci non dichiarate; situazione poi risolta.
Dal 3 al 11 ottobre sono stati visitati: Scuola
Internat speciale di Kobrin per bambini con
disabilità uditiva e per bambini con problemi di linguaggio dove si sono potuti sperimentare i giochi che erano stati preparati
e lo spettacolo dei clown.
A seguire Kossovo per visitare la Casa Internato per disabili adulti: struttura isolata che
accoglie 300 persone che vengono impegnate nella coltivazione delle serre e in diverse attività manuali e motorie grazie alla
presenza di una palestra. Molti sono, però
gli ospiti che non sono in grado di lasciare
il reparto e alcuni sono allettati.
A Volkovisk nella Scuola Internat per bambini con ritardo mentale, la situazione è migliorata anche grazie alla frequentazione dei
ragazzi della scuola professionale di edilizia
e all’utilizzo di questa competenza per rimettere a nuovo l’istituto, insieme alla ristrutturazione di bagni e cucina grazie al
Progetto “Vacanze Lavoro”.
All'Istituto di Oshmiani si è confermata la
capacità di mettere a frutto l’esperienza storica ormai acquisita; nella Scuola Internat
speciale di Molodechno per bambini con
problemi di vista, oltre al lavoro con i clown,
si è sperimentato un laboratorio di cucina
attraverso la preparazione del gelato. Internato di Minsk Navinki per bambini e ragazzi
con gravi disabilità: un centinaio di ragazzi
quasi tutti allettati, molti alimentati con
sondino naso gastrico e per questo è stato
spiegato al pediatra l’utilizzo degli alimenti
speciali che sono stati inviati.
Nella Scuola n° 188 di Minsk per bambini
con disabilità visiva che però vivono in famiglia e frequentano la scuola per seguire
la formazione specifica legata alla loro disabilità c’è la possibilità, finito il percorso
di base, di venire indirizzati a specifiche
scuole di formazione professionale e le eccellenze all'università.
Nella Regione di Moghilev: la scuola speciale di Osipovichi per bambini con gravi
disabilità motorie: è dotata di laboratori e
di piscina che però è difficilmente accessibile ai ragazzi.
Nella scuola di Kamenka si sono visti all'opera i ragazzi nelle attività manuali e il
Direttore ci ha accompagnato in lavanderia
dove si è potuto vedere già in funzione la
centrifuga che è stata finanziata.
All'Ospedale di Slavgorod si è inaugurato il
reparto di pediatria ristrutturato dai volontari del Progetto Vacanze Lavoro.
A Dribin incontro, nella scuola pubblica
della città, con i ragazzi che sono stati in
Italia e le loro famiglie.
Esperienza nuova e di non semplice organizzazione, riuscita anche grazie al lavoro
effettuato dal Comitato di Brenta Saccisica.
A Senno, Scuola Internat per bambini orfani
e scuola Fabbrica c’è stata una dimostrazione pratica dei diversi laboratori presenti
in struttura (sartoria, falegnameria, coltivazione in serra, apicoltura, informatica e
corso trattorista, laboratorio di cucina).
Di questa nuova modalità del Progetto si
traccia un bilancio positivo.
PROGETTO TIR PERSONALIZZATO
Nel 2014 sono stati consegnati 1371 pacchi
personalizzati, testimoniando una leggera
flessione rispetto all’anno 2013.
PROGETTO ELIKJA NA BISO
Attività 2014:
- Proseguito attività di gestione del Centro.
- Inviato ecografo da destinare al Centro
Donna della Missione di Mowa e un Trattore da destinare alla missione di Mowa
PROGETTO “GIORNALE”
La Fondazione ha realizzato un proprio
strumento informativo per portare a conoscenza delle famiglie ospitanti i bambini bielorussi tutte le attività per essi svolte.
Il giornale è trimestrale ed è inviato a tutte
le famiglie attraverso il coinvolgimento dei
comitati aderenti alla Fondazione.
Tale strumento è molto apprezzato e si rivela importante per il processo di crescita
dell’iniziativa di accoglimento bambini e per
la diversificazione degli interventi.
PROGETTO ALCOLISMO
Slavgorod è stata la sede del corso di una missione composta da due italiani, due interpreti,
cinque signore bielorusse che hanno guidato
il corso e cinque signore provenienti da Mosca
che hanno seguito i lavori. Il responsabile
dell’Associazione Provinciale dei Club Alcologici Territoriali del Trentino, Guido Dellagiacoma, e Raffaele Vezzola hanno organizzato
le giornate frequentando contemporaneamente il corso. Diverse sono state le difficoltà,
tuttavia le giornate si sono svolte secondo uno
schema oramai collaudato: lezione collettiva
il mattino, condivisione, spuntino a mezzogiorno, per poi riprendere il pomeriggio con
le verifiche e i lavori autogestiti. La scelta di
privilegiare insegnanti bielorussi appare sempre più positiva: il coinvolgimento e di conseguenza la partecipazione attiva è grande e
dà i suoi frutti. Il corso si è chiuso con la consegna da parte della vice sindaco dei diplomi
di partecipazione: 13 nuovi Servitori insegnanti sono abilitati ad aprire club, strumento
importante in una realtà dove l’alcolismo non
è riconosciuto come un problema, tanto da
pensare che i “diversi” non sono coloro che
bevono, ma coloro che decidono di non bere.
Guido Dellagiacoma con la sua Associazione
ha presentato un progetto triennale, con richiesta di contributo alla provincia Autonoma
di Trento, che ha l’obiettivo di far diminuire
il consumo pro capite di alcol nella popolazione bielorussa attraverso l’apertura dei club.
PROGETTO ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI
Grazie ai contributi delle famiglie e dei Comitati, sono state distribuite nel 2014, 225
borse di Studio ad altrettanti studenti. Si
sono laureati ben 43 studenti, mentre 2 ragazzi si sono ritirati dagli studi, 3 sono stati
espulsi per scarso rendimento; per contro
abbiamo adottato n. 45 nuovi studenti.
La collaborazione con le Università aumenta
di anno in anno, sempre di più, e nel 2014
ci sono state molte iniziative che hanno
visto protagonisti gli studenti universitari.
Nel 2014 si è avuto un aumento delle richieste per l’adozione di studenti universitari orfani o particolarmente bisognosi, ma, per
contro, una diminuzione delle famiglie disponibili per l’adozione a distanza.
Dal Progetto Adozione Studenti Universitari
e su suggerimento del Vice Rettore dell’Università di Medicina, Vladimir Manulik, è
nata l’idea del Forum degli Studenti che si
è rivelato un vero e proprio successo per la
imponente partecipazione delle Università e
degli Studenti interessati al Progetto in
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 9
9
• Organizzazione: la trasformazione in ONG.
• Lo sviluppo del Fund – Raising e il ruolo
del 5X1000.
• Presentazione Realizzazione Pediatria di
Slavgorod dedicata a Padre Vincenzo
Bella.
• Intervento del Console dell’Ambasciata di
Belarus in Italia
• Presentazione del libro di G. Testa – “Muratori d’Umanità” - venti anni di Vacanze
Lavoro in Bielorussia
• Presentazione nuovo programma gestionale per i pacchi personalizzati
• Accoglienza, Affido Temporaneo, Casa Famiglia, Adozioni Internazionali, esperienze a confronto:
• Esperienza del giornale a sostegno della
divulgazione delle progettualità
• Dal saper fare al far sapere, la comunicazione per la ricerca di nuovi stakeholder,
il bilancio sociale e l’esperienza di “Aiutiamoli a Vivere” Lombardia.
• L’Africa al centro del nostro impegno
• L’Essere Organizzazione Non Governativa: Progettualità, Formazione, Organizzazione, Risorse; Formazione: la ricerca
del Centro Studi Leonardo
• Comunicazione Istituzionale del SocioFondatore per la presentazione del nuovo
Consiglio di Amministrazione per il
Triennio 2015 - 2017.
PROGETTI EUROPEI (E4EM)
Nel 2014, con la Conferenza finale svoltasi
a Minsk il 18 dicembre 2014 tramite l’organizzazione della Fondazione e del suo ufficio di Minsk, si è concluso il progetto. Erano
presenti il proponente, UNIBO, e i partner
del progetto (Lutsk, Oncita, Rogachev,
AEER, CIDEA,KKNU; KREA) rappresentanti
delle autorità dell’Unione Europea per il
progetto in oggetto. Sono state affrontate le
tematiche del Report finanziario e tecnico
finale ed è stata fatta l’analisi dei risultati,
compresa la realizzazione del progetto pilota nel Comune di Rogachev.
PROGETTI MINISTERIALI (LA CITTA’
RACCOGLIE SAPIENZA)
La fase di pianificazione, organizzazione e
strutturazione delle attività si è conclusa nel
mese di dicembre 2013 ed è stata seguita
dall’avvio pratico delle stesse. Nel mese di
gennaio 2014 è stato predisposto e allestito
presso la sede dell’Associazione A. FA. D. a
Terni l’archivio per la raccolta delle tesi inerenti i vari aspetti della disabilità. L’archivio
è stato dotato di strumentazioni tecniche
quali 2 computer, 2 monitor + 2 mouse + 2
tastiere, stampante, server, hard disk, programmi per l’archiviazione, e di materiale
di consumo vario. A seguito dell’allestimento e messa in funzione dell’archivio è
stato individuato il gruppo di lavoro dello
stesso composto da un responsabile e 3 ra-
TERNI X TERNI = ANCH’IO
Nel 2014, grazie ad apposite raccolte fondi,
sono state donate all’Azienda Ospedaliera
Santa Maria di Terni ulteriori strumentazioni, quali: 1 poltrona prelievi su ruote con
movimenti indipendenti, 1 piano tavolo
bordo ABS, 1 struttura telaio perimetrale
con gambe verniciate per piano tavolo per
rendere le sedute di chemioterapia dei pazienti meno disagevoli; due stampanti sono
state donate al reparto di urologia dell’Ospedale Santa Maria di Terni per agevolare lo
svolgimento delle pratiche burocratiche del
reparto; una scrivania in laminato acero, una
cassettiera 3 cassetti su ruote, due seggiole,
una poltroncina operativa su ruote, uno sgabello girevole legno su ruote, un cavalletto
per medicazioni sono stati donati al Centro
Salute Donna dell’Ospedale Santa Maria di
Terni al fine di completare la fornitura di attrezzatura medica e mobilio iniziata negli
anni precedenti.
AIUTIAMOLI A VIVERE
quanto luogo di incontro annuale per discutere e condividere le idee, i metodi di lavoro
e perché no anche le problematiche esistenti. Al Forum degli Studenti 2014, che si
è svolto a Brest i ragazzi hanno presentato
6 Progetti sul tema “I bambini e la disabilità”. È risultato al primo posto il Progetto
presentato dall’Università di Brest e relazionato al Forum dalla docente Sakalova Tatiana. All’interno del Forum è ormai
consolidata l’iniziativa di premiare ogni
anno il “Miglior Studente dell’Anno” e la
vincitrice del premio 2014 è stata Liak Maria
dell’Università di Medicina di Minsk.
Sempre dal Progetto “Adozione Studenti
Universitari” e nel corso dei Forum degli
Studenti è nata anche l’idea della costituzione dei Comitati in Belarus per favorire
l’azione di volontariato e la pianificazione
dei Progetti. I comitati dovranno portare
avanti il progetto presentato al Forum degli
Studenti di Mozir e dovranno presentarlo di
nuovo al Forum degli Studenti 2015 ma
verranno giudicati sulla capacità di miglioramento del progetto e verrà premiato
quello che avrà raggiunto il miglior risultato. Per questo si sono susseguite riunioni
con le Amministrazioni delle Università per
trovare un modello di organizzazione in
linea con la normativa vigente ed una condivisione fra tutte le realtà universitarie.
L’organizzazione scelta è simile a quella italiana dove è stata utilizzata una sede Centrale a Minsk già esistente, l’Associazione
Pianeta dei Bambini, e tante sedi periferiche
per quante sono le regioni della Bielorussia,
per interloquire e collaborare con la sede
centrale per la realizzazione di progettualità
in favore delle fasce più deboli come i bambini, gli anziani, i disabili, da presentare
all’Unione Europea.
Attualmente sono già costituite le sedi di Vitebsk, Moghilev, Mozir e Brest mentre le
altre si stanno organizzando.
Il Forum degli Studenti 2015 sarà organizzato dall’Università di Stato di Vitebsk intitolata a P. Masherov.
PROGETTO CONVEGNO NAZIONALE
Il Convegno Nazionale si è tenuto a Caravaggio il 28 - 29 – 30 novembre 2014. Come
gli anni passati i temi trattati durante il
Convegno sono stati molteplici e variegati:
• Il Ruolo della progettualità per sostenere
l’azione quotidiana dei volontari della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” in particolare:
Tir e Personalizzati: la parola ai volontari, la
preparazione delle spedizioni e la scelta dei
luoghi; Forum degli Studenti: studenti universitari Bielorussi e famiglie sostenitrici
delle borse di studio a distanza; il protagonismo studentesco; Alcolismo: il coinvolgimento delle comunità locali e delle
Istituzioni, il ruolo dei volontari, le prese in
carico del disegno.
gazzi disabili che dal mese di marzo 2014 a
quello di giugno 2014 si sono recati due
volte alla settimana presso i locali dell’Associazione A. FA. D. per la ricerca, raccolta e
catalogazione delle tesi, processo avvenuto
mediante la realizzazione di un programma
informatico specifico (si allega alla presente
relazione dettaglio inerente il funzionamento del programma informatico). Le attività laboratoriali di creta e pittura, invece,
si sono svolte presso il Centro giovanile Sant’Efebo di Terni dal mese di febbraio 2014 al
mese di giugno 2014 prevedendo un incontro settimanale di tre ore per ciascun laboratorio. A conclusione delle attività
laboratoriali sono stati realizzati i seguenti
eventi finali: 05/06/2014 Centro Giovanile
Sant’Efebo di Terni: mostra delle opere realizzate durante i laboratori di pittura e creta
- 20/06/2014 Biblioteca Comunale di Terni:
dibattito istituzionale sul progetto realizzato, analisi e dati del lavoro svolto nella
raccolta delle tesi di laurea, inaugurazione
della mostra delle opere realizzate durante
i laboratori di pittura e creta (la mostra è
stata mantenuta presso la Biblioteca Comunale di Terni dal 20 al 27 giugno 2014) 29/06/2014 Centro Sociale “Valenza” di
Terni: mostra delle opere realizzate durante
i laboratori di pittura e creta.
CASA PRINCI
“Casa Princi”, Centro di accoglienza temporanea per bambini malati di mucoviscidosi,
in memoria di una “ figlia” della Fondazione
bielorussa deceduta per fibrosi cistica in giovanissima età: casa di accoglienza per gli ammalati bielorussi, ma casa per tutti coloro
che si trovano in difficoltà e che le famiglie
della Fondazione, con la collaborazione delle
istituzioni e dei soggetti di buona volontà,
intendono rendere fruibile. E’ stata inaugurata il 27 settembre 2014 ad Argenta (FE) dal
Sindaco Antonio Fiorentini, e dell’Ambasciatore della Repubblica di Belarus, Evgeny Andreevich Shestakov. La struttura è stata
posta a disposizione dall’Amministrazione
del Comune di Argenta e totalmente ristrutturata ed arredata con il lavoro dei volontari
del Comitato della Fondazione “Aiutiamoli a
Vivere” di Argenta. Grazie a “Casa Princi” le
mamme dei bambini malati di fibrosi cistica
avranno uno spazio dove poter soggiornare
e curare i propri bambini con il sostegno
delle famiglie italiane di Argenta
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 10
10
AIUTIAMOLI A VIVERE
IN VIAGGIO COL TIR (personalizzati):
due testimonianze
Il racconto di Luciano…
D
opo aver partecipato attivamente per sette anni consecutivi al TIR DELLA
SPERANZA e, visto che da questo
anno venivano apportati cambiamenti alla spedizione, mi veniva
proposto, insieme agli amici Carlo
Proietti e Gianpiero Ricciutelli con
i quali avevo condiviso le precedenti e indimenticabili esperienze,
di partecipare alla spedizione dei
TIR PERSONALIZZATI. Di buon
grado accettiamo la proposta e il
13 dicembre alle ore 12.30 siamo a
Malpensa pronti per la partenza.
Qui ritroviamo il nostro amico di
avventura Mario dal cognome famoso “Roncalli" conosciuto al
Convegno di Caravaggio con cui
condivideremo questa nuova esperienza. Arriviamo a Minsk alle
18.30 e all'aeroporto ad attenderci
c'è Aldo Cicoria con Julia e Vika,e
la nostra figlioccia Nastia che ci
aveva accompagnato nei precedenti Tir. Saliamo su due pulmini
guidati da Ivan e Dima e lasciamo
Minsk direzione Gorodets, circa
300 Km, dove pernotteremo in
istituto. Domenica 14 si parte alla
volta dell'istituto di Rogachev dove
è depositato tutto il materiale da
caricare su due tir e, grazie all'aiuto di vari ragazzi dell'istituto,
nel primo pomeriggio completiamo i carichi: circa 1400 colli. In
giornata Carlo avvisa tutti che oggi
è il mio compleanno e dopo cena
festeggiamo con torta e spumante.
L'amicizia e l'affetto dimostratomi
mitigano la tristezza di non essere
con la mia famiglia a festeggiare
questa ricorrenza.
Lunedì 15 comincia la consegna
vera e propria e, dopo i saluti di
rito, ci dividiamo in due gruppi: io,
Carlo, Gianpiero, Julia e Ivan visiteremo gli istituti a Sud e Aldo,
Mario, Vika e Dima andranno nella
parte nord della Bielorussia. Le
giornate buie e uggiose sono piene
e intense: si parte, si scarica, si riparte si scarica così fino a sera e
per tutti i giorni.
Martedì 16 a Gomel incontriamo
Alessandra, altra interprete che ci
accompagnava nei Tir e Vacanze
lavoro e con piacere si aggrega a
noi. Finché la sera del 17 terminati
gli scarichi ci ritroviamo tutti insieme a Minsk a casa di parenti di
Julia per cenare in compagnia e
poi in albergo a riposare. Il 18 si
parte da Minsk per l'aeroporto: con
un po' di commozione ci congediamo da Vika, Ivan e Aldo che partirà il giorno dopo e ci
imbarchiamo. Alle 13.30 siamo a
Malpensa. In questi pochi giorni
sono stati visitati complessivamente 22 istituti, scaricati 1371
pacchi e percorsi 2815 Km. Ma di
queste giornate cosa resta? L'accoglienza dei direttori e responsabili
dei vari istituti, il contatto più vicino con loro, siamo sempre stati
ospitati in salette dove ci veniva offerto di tutto per mangiare e scaldarci. Si parlava con loro che non
finivano mai di ringraziarci. L'incontro più commovente si è svolto al-
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:25 Pagina 11
11
Luciano Di Cesare
…. e quello di GianMario
A
nche quest’anno ho avuto la
possibilità di partecipare al
tir degli aiuti personalizzati.
Come da programma, partenza da
Malpensa, con un nuovo gruppo
(per me) di persone che ho conosciuto in quest’occasione.
Dopo essermi presentato con Luciano, Carlo e Gianpietro, ci siamo
diretti al check-in: valigie come al
solito fuori peso! - fortuna vuole
che il personale dopo aver spiegato
il motivo per cui ci recavamo in
Bielorussia, ha chiuso un occhio....
anzi entrambi! Imbarco e partenza
alla volta di Minsk. In aeroporto ad
aspettarci c’erano due persone indispensabili, veterani di questo
progetto: Aldo e Julia con Vika seconda interprete, Ivan e Dima, gli
autisti dei due pulmini.
Partenza per Gorodets, pernottamento in istituto (tappa fissa del
nostro itinerario) per il quale ringraziamo Tamara, la direttrice.
Domenica partenza per Rogachev,
la scuola dove vengono immagazzinati i pacchi, e, strano ma vero,
al nostro arrivo i due tir erano già
pronti per essere caricati. Qui abbiamo incontrato Larissa responsabile del Dipartimento Istruzione,
e Tania direttrice di questa scuola,
anche loro veterane in questo progetto oltre che indispensabili:
senza di loro avremmo parecchie
difficoltà a barcamenarci tra la
complicata burocrazia bielorussa.
Con l’aiuto di alcuni ragazzi del
villaggio abbiamo ricaricato i due
tir. In serata, mentre Julia e Vika
ricontrollavano i documenti, alcuni di noi preparavano la cena
con i rifornimenti portati dall’Ita-
AIUTIAMOLI A VIVERE
l'istituto di Ossipovichi, dove oltre ai
pacchi sono state consegnate 10 carrozzine e 6 strumenti deambulatori
per ragazzi disabili dell'istituto. Ringraziamenti calorosi, prove con un
ragazzo disabile per vedere come
usarli, fotografie, non ci lasciavano
più partire. Ringraziamenti che ci
hanno raggiunto anche per telefono
quando eravamo già in viaggio per
un altro istituto. A Gomel, in attesa
della firma dei documenti, oltre al
solito invito con the e biscotti, una
responsabile ci ha fatto da guida facendoci visitare un antico monastero e una chiesa ortodossa nei
pressi dell'istituto. A Pinsk abbiamo
trovato i destinatari già in attesa dei
loro pacchi. Lo scarico si presentava
difficoltoso e le donne non hanno
esitato un attimo a formare una catena per aiutarci. E qui devo dire che
le donne, oltre che per la loro bellezza nella maggior parte dei casi, si
distinguono per intraprendenza e
volontà: anche traballando con i pacchi più pesanti non hanno mai desistito fino alla fine, a dispetto dei
maschi, esclusi Ivan e l'autista del
Tir, un vero ercole, che erano un po'
restii a lavorare e preferivano guardare. Tutti, adulti e ragazzi, ti guardano con quegli occhi che sembrano
dire "ma che ci fate qui, perché siete
venuti?" ma poi i loro sorrisi, le
strette di mano, gli abbracci calorosi
e ti dicono a parole "grazie, venite
ancora, noi siamo qui ad aspettarvi,
abbiamo bisogno di voi". Queste
sono le parole più belle mai sentite
prima, non ti fanno sentire la fatica,
anche il pacco più pesante diventa
leggero. Ti riempiono il cuore di
gioia e commozione e poi nel salutarci se senti un nodo in gola e gli
occhi diventano lucidi diciamo che
è colpa del freddo pungente che fa
lacrimare gli occhi.
Dopo tutto ciò sono pronto anzi,
condividendo il pensiero dei carissimi amici Carlo e Gianpiero, siamo
qui pronti a ripartire.
Grazie ad Aldo per avermi dato questa grande opportunità e mi auguro
ce ne siano altre.
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 12
AIUTIAMOLI A VIVERE
12
lia. Il mattino seguente ci siamo
suddivisi in due gruppi: Aldo, Vika,
io e Dima ci siamo diretti verso
nord. Prima tappa di questa consegna Moghilev: pacchi scaricati 95!
Il direttore, persona ospitale, davanti ad un bel caffè caldo e parlando dei problemi dell’istituto, ha
fatto una richiesta alla Fondazione:
ci sarebbe un’ala dell’istituto da sistemare. Aldo, da persona esperta e
membro del direttivo della Fondazione, lo informa che la richiesta va
inoltrata all’ufficio di Minsk e che
verrà inserito in una lista (molto
lunga) con altre richieste. Dopo i
saluti di rito si riparte alla volta di
Dribin, presso un centro sociale; e
anche qui scarichiamo 41 pacchi.
Durante lo scarico, una signora,
probabilmente giornalista presso
una rivista locale, ha voluto scattare
qualche foto. Dopo la gentile ospitalità delle impiegate del centro sociale, siamo partiti con direzione
Sklow presso un centro servizi della
cittadina. Anche qui abbiamo scaricato altri 41 pacchi e abbiamo sbrigato le solite pratiche burocratiche.
Meta successiva del nostro viaggio:
Vitbesk! In questo istituto scarichiamo 29 pacchi, per la notte
siamo stati ospitati in un istituto
per sordomuti. Dopo una fugace
cena “fai da te” all’italiana abbiamo
optato per un po’ di risposo! Vika,
l’interprete, ha dormito a casa con
la sua famiglia visto che si trovava
nel suo paese. Il mattino seguente
ci siamo diretti a Senno. Arrivati
all’istituto, con l’aiuto di alcuni ragazzi, abbiamo scaricato 24 pacchi.
Leonid, direttore di questo istituto,
è molto conosciuto all’interno della
Fondazione, infatti, in questo istituto i ragazzi, oltre a studiare, imparano anche a lavorare, hanno un
laboratorio di falegnameria che
funziona bene. Solite pratiche da
evadere, saluti affettuosi, e in fretta
e furia si parte per Molodechno,
istituto con ragazzi con problemi di
vista: pacchi scaricati 50.
La nota “stonata” di questa visita è
stata l’accoglienza un po’ fredda
della direttrice, che sembrava infastidita dal nostro arrivo e, infatti, ha
demandato l’impegno ad una sua
collaboratrice (persona dolce e gentile) che ha provveduto a farci preparare un pasto caldo in cucina.
Anche qui sbrighiamo la solita routine burocratica e partiamo per la
capitale, Minsk! Arriviamo in un
luogo che non ho ben capito cosa
fosse, forse una chiesa sconsacrata;
scarichiamo 85 pacchi e ci dirigiamo in albergo giusto per cenare
e riposare, perché il giorno seguente sarebbe stato ancora intenso
di consegne. Nuova meta: Baranovichi, in un centro sociale dove vengono consegnati 97 pacchi. Seduti
davanti a un caffè, ci fermiamo a
parlare con la direttrice in merito ai
problemi che coinvolgono i vari
istituti, per poi ripartire con meta
Kossovo, istituto d’igiene mentale;
qui consegniamo 78 pacchi. Questa
struttura ospita persone di ogni età
con problemi mentali; il fatto che
mi ha lasciato perplesso è che questo istituto è situato nel bel mezzo
di un bosco e la sensazione che ho
avuto è che queste persone vengano
tenute nascoste alla società (spero
vivamente di sbagliarmi). Il direttore gentilissimo ci ha fatto trovare
un bel pasto caldo, solite pratiche,
e via verso Kobrin; istituto per non
vedenti; questa è stata la nostra ultima tappa, nella quale abbiamo
scaricato 80 pacchi, aiutati dai ragazzi dell’istituto.
Un saluto alla direttrice, un saluto
particolare all’autista del tir (il suo
compito è quindi terminato) e via ..
in partenza verso Minsk: direzione
casa di Julia! Qui il gruppo si è riunito e, dopo una bella cena all’italiana tutti insieme, ci siamo diretti
in albergo per una bella doccia e,
dopo una lunga chiacchierata sull’esperienza appena passata, tutti a
riposare stanchi … ma soddisfatti!
Il mattino seguente, dopo aver salutato Vika, Dima e Aldo, che si è
fermato qualche giorno in più per
ultimare gli ultimi aspetti burocratici, Luciano, Carlo, Gianpietro,
Julia ed io siamo saliti sul furgone
di Ivan che ci ha accompagnati all’aeroporto. Qui ci siamo resi conto
che anche questa volta la nostra
esperienza era giunta al termine ma
con grande soddisfazione, perché
anche quest’anno i bambini hanno
ricevuto un dono, e ancor più importante, le famiglie italiane che li
hanno ospitati non si sono dimenticate di loro ed è questo che rende
la nostra missione ancor più speciale. Un abbraccio forte a tutto il
gruppo!
GianMario Roncalli
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 13
13
L
o scorso 17 Febbraio sono
iniziati gli incontri presso le
Università che collaborano
con la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” per proseguire la programmazione e pianificare gli interventi
tecnici, logistici e amministrativi
del Forum degli Studenti 2015 che
si svolgerà a Vitebsk nei giorni 15
– 16 – 17 Maggio.
Abbiamo messo in programma l’incontro iniziale con l’Università di
Vitebsk proprio per definire insieme al Comitato Organizzatore
del Forum (COF) un programma di
massima da sottoporre alle altre
Università.
Erano presenti per la Fondazione
“Aiutiamoli a Vivere”: Luciano Braconi, Sandro Sabatini, Olga Ganja,
Elena Smelkoskaia e Anna Priscopskaia (in qualità di interprete); per
l’Università di Vitebsk: Inna Prisckepa (Vicerettore), Serghei Anatoll, Svetlana Lautkina, Natallia,
Nadiesda, Avv. Denis Berezka (Rappresentante del Comune di Vitebsk).
Abbiamo fatto seguito ai lavori
svolti nelle precedenti riunioni di
Ottobre e Dicembre, dove erano
stati decisi il luogo dei pernotta-
menti nell’Hotel Vitiaz di Vitebsk e
il luogo di svolgimento dei concorsi e la distribuzione dei pasti
nella Sala Conferenze e nella
mensa dell’Università Masherov.
È rimasto tutto confermato come
da programma: i pasti si svolgeranno alla mensa dell’Università,
tranne la cena del sabato sera al Palazzo della Cultura a cura della
Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”.
Non è stata confermata la manifestazione nella Piazza della Vittoria,
in quanto l’Amministrazione Comunale non autorizza l’utilizzo del
suolo pubblico per posizionare gazebo, barbecue e quant’altro. Ci è
stato proposto l’utilizzo del Palazzo
della Cultura, che dopo un accurato sopralluogo è stato ritenuto
idoneo alle nostre esigenze.
Dispone infatti di un auditorium di
700 posti a sedere, di stanze per organizzare la cena del sabato sera, di
un ampio spazio adiacente il Palazzo per posizionare i gazebo e organizzare la manifestazione con
spettacoli musicali che propongono i bambini e gruppi di clown
ospiti della struttura per corsi di
musica, cultura fisica, didattica e
attività sportiva agonistica.
Per tale ragione e con la collaborazione di un esperto animatore locale per coordinare tali iniziative,
c’è la possibilità di avere una folta
cornice di pubblico.
Se poi il Comune di Vitebsk ridurrà
i costi dell’affitto dell’auditorium e
Larissa Gribaleva assicurerà la propria presenza, ci sono concrete
possibilità di ricavare un’importante somma da devolvere, come
proposto dall’Università Masherov,
all’Istituto di Andreevscina della
Regione di Vitebsk.
C’è anche la disponibilità di un af-
AIUTIAMOLI A VIVERE
VERSO IL FORUM
DEGLI STUDENTI 2015
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 14
AIUTIAMOLI A VIVERE
14
fermato gruppo musicale di Minsk,
che piace moltissimo ai giovani, di
esibirsi in serata, alternandosi agli
Yumal, usufruendo dell’attrezzatura di amplificazione e luci esistenti così da limitare i costi.
Entro la metà di marzo dovremmo
avere un quadro più preciso della
situazione con i preventivi delle
strutture e la partecipazione degli
artisti, per cui procederemo alla definitiva pianificazione dell’evento.
In seguito sarà necessario emettere
i biglietti per la partecipazione ai
concerti e alle manifestazioni, che
saranno messi in prevendita presso
tutte le Università e gli esercizi
pubblici della Regione di Vitebsk,
dopo aver predisposto una campagna pubblicitaria adeguata.
Ogni delegazione universitaria disporrà di un gazebo dove potrà apporre uno striscione con la
denominazione esatta dell’Università e dove provvederà alla distribuzione ad offerta di gadget, souvenir
e quant’altro avrà reperito per la
raccolta fondi.
Per quanto riguarda invece la pianificazione del Forum dal punto di vista
amministrativo, vengono confermati
i concorsi del Miglior Studente e dei
Progetti sulla disabilità con la normativa indicata in precedenza.
Ogni delegazione raggiungerà la
città di Vitebsk con mezzi ferroviari
o con mezzi propri, previo rimborso del biglietto del treno o del
carburante utilizzato.
All’arrivo ciascuna delegazione potrà
disporre di un volontario che sarà a
loro disposizione 24 ore al giorno
fino al momento della partenza.
I trasferimenti dall’Hotel all’Università e viceversa saranno effettuati con mezzi pubblici e ognuno
sarà munito di biglietti acquistati
preventivamente.
Per il trasferimento al Palazzo della
Cultura sarà utilizzato il pullman
dell’Università Masherov unitamente
ai tre minibus a disposizione della
Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”.
Dopo l’incontro di Vitebsk, abbiamo visitato tutte le altre Università per far conoscere le proposte e
le decisioni raggiunte e tutte si
sono dichiarate d’accordo nelle decisioni intraprese ad eccezione
dell’Università di Medicina di
Minsk e dell’Università A. Puskin di
Brest, mentre l’Università di Medicina di Gomel non si è resa disponibile all’incontro.
L’Università di Brest ha proposto
una variazione al Concorso per il
Miglior Studente dell’Anno: dato
che lo studente candidato si presenta al concorso dopo una preparazione congiunta con gli altri
studenti e i loro docenti, ha chiesto
che la somma in denaro prevista
per i primi tre classificati venga
corrisposta per il 50% allo studente
candidato e l’altro 50% messo a di-
sposizione dell’Università per il finanziamento dei progetti di
volontariato.
La Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ha ritenuto ragionevole tale
proposta, per cui i premi saranno
equamente divisi.
Luciano Braconi
Siamo finalmente operativi nella raccolta fondi anche online e qualsiasi campagna
di raccolta fondi destinata ai bambini in difficoltà potrà avere a disposizione questo
ulteriore strumento che sicuramente faciliterà il raggiungimento dell’obiettivo.
Tutti coloro che vogliono contribuire a sostenere l’accoglienza dei bambini,
la loro adozione a distanza o qualsiasi progetto di cooperazione destinato
a curarli, educarli o sostenerli, possono farlo donando attraverso la carta di credito.
Qualunque importo può essere portato in detrazione: basta cliccare sul testo
“DONA ORA” nella home page del sito della Fondazione (www.aiutiamoliavivere.it)
e seguire le istruzioni. Un gesto semplice ma che può contribuire
ad alimentare la speranza di “AIUTIAMOLI A VIVERE”.
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:26 Pagina 15
15
E
likia, la speranza. Conosciamo bene questa parola
che dà significato all'accoglienza dei bambini e ai tanti progetti che abbiamo avviato e
continuiamo a portare avanti in
Bielorussia.
La speranza non è un sinonimo di
rassegnazione e passività, ma sentimento vivo che si traduce in impegno per costruire un futuro
migliore alle persone che abbiamo
imparato ad amare.
Questa parola ha costituito, fin
dall'inizio dell'avventura in Congo,
la strada maestra del nostro lavoro,
prima a Kimbondo, dal 2010 a
Muwa. Essa si è fatta strada attraverso la presenza costante di Carlo
Brambilla accanto alle popolazioni
coinvolte e l'appoggio della fondazione sotto forma di impegno finanziario e umano di tanti, in
primis Alberto e Giacomo.
Impegno grandissimo rispetto alle
possibilità della Fondazione, eppure piccolo rispetto ai tanti bisogni che si possono leggere e vivere
nell'area interessata dal progetto.
Siamo a una fase importante, per-
ché dobbiamo cercare di passare
dall'aiuto concreto ma limitato ad
alcune azioni specifiche (le ultime
in ordine di tempo la consegna di
un ecografo e l'acquisto del trattore) a un progetto più ampio e articolato
che
consenta
di
conseguire obiettivi di più ampio
respiro.
Una missione esplorativa è stata
svolta a inizio dicembre in loco da
CADIM, una ONG locale che si è
recata a Muwa per verificare le
concrete possibilità di collaborazione su un futuro progetto.
CADIM è un'associazione che lavora soprattutto sulla formazione
e la ricerca-sviluppo in ambito
agricolo. Da loro è stato confer-
mato l'interesse a sviluppare un
accordo di partenariato.
Nell'ultimo consiglio di amministrazione della Fondazione si è deciso di organizzare una missione,
entro la primavera, che veda la
partecipazione, oltre alla Fondazione, di un rappresentante dello
IUAV di Venezia e di una ONG italiana, potenziale partner per la
presentazione di un progetto a finanziatori istituzionali, quali il Ministero Affari Esteri Italiano o
l'Unione Europea.
La missione avrà diversi obiettivi:
AIUTIAMOLI A VIVERE
UNA SPERANZA PER L’AFRICA:
VERSO UNA NUOVA PROGETTUALITÀ CONDIVISA
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 16
AIUTIAMOLI A VIVERE
16
— studiare la fattibilità di una
azione a breve termine e di un
progetto a medio termine nel
settore dell'edilizia e dell'habitat
in collaborazione con la IUAV e
diverse imprese del settore (di
cui ha scritto Giacomo Galli nel
precedente numero del giornale)
— studiare la fattibilità di un progetto a medio termine nell'area
di Muwa in rete fra la Fondazione, altre ONG italiane e ONG
locali
— mettere le basi per la presentazione di progetti a breve ter-
mine, limitati ad azioni puntuali
ma necessarie a dare continuità
a quanto fatto finora
— riorganizzare la comunicazione
relativa all'adozione a distanza,
le cui attività sono proseguite regolarmente ma che ha patito di
varie difficoltà nell'ultimo anno.
Il problema principale che dovrà
essere affrontato è quello della sostenibilità economica di una comunità che vive lontano dai
principali centri commerciali della
regione e che si fonda essenzialmente sull'agricoltura e la produzione di carbonella, venduta a
commercianti esterni.
Il miglioramento delle tecniche
agricole si associa alla necessità di
mettere in opera attività a difesa
dell'habitat, in modo particolare
dalla perdita di risorse forestali e
dall'azione di erosione dei terreni
da parte delle piogge.
L'approvvigionamento di acqua
(che al momento costringe, in
modo particolare le donne, a lunghi tragitti a piedi e limita fortemente il tempo dedicabile ad altre
attività), la formazione scolastica e
degli adulti, la garanzia di livelli
essenziali di assistenza sanitaria
sono altri filoni di intervento altrettanto importanti, anche se non
è detto che possano essere affrontati in un unico progetto.
Se ne avremo le capacità e un po'
di fortuna potremo dare uno sviluppo nuovo a una idea a cui non
si è mai smesso di credere, in continuità con quanto la Fondazione
ha fatto in altre parti del mondo e
dare alla speranza un nuovo contenuto.
Umberto Salvi
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 17
17
Come va il nostro giornale?
Sono pervenute 78 risposte (un dato
nel complesso accettabile, anche se
lievemente inferiore al 2011, quando
erano stati consegnati 80 questionari), che in sintesi offrono i seguenti dati (tra parentesi gli esiti del
2011): per quanto riguarda l’aspetto
grafico l’indice di gradimento è decisamente elevato: una media di 3,51
per le copertine (3,60), 3,40 per la
leggibilità dei testi (3,40) e 3,37 per
le illustrazioni (3,54); esiti più variegati, ma comunque positivi, per i
contenuti, con una significativa
punta del 3,42 per la comprensibilità
dei testi (3,60) – che, in uno strumento di comunicazione destinato a
un pubblico molto eterogeneo, è un
dato di assoluto rilievo; senz’altro
soddisfacenti le testimonianze ed
esperienze personali e le informazioni a carattere nazionale con 3,32
ciascuna (3,33), positivo il giudizio
sull’angolo della posta con 3,25
(3,44); le pagine di riflessione con
3,25 (3,29) mentre le informazioni
sulle iniziative locali vengono considerate insoddisfacenti con 2,98
(3,15). La distribuzione è l’unico
dato in crescita rispetto al 2011 e
raggiunge un livello di positività che
conforta: la media dell’esito è 3,07
(2,74). Per quanto concerne la preferenza per uno strumento informativo o formativo, si confermano
sostanzialmente le indicazioni
emerse nel 2011: infatti 31 questionari (39,7%) si esprimono a favore di
un equilibrio tra le due funzioni, 19
(24,4% rispetto a 27,5%) desiderano
uno strumento più informativo, 9
(11,5 rispetto a 11,3%) più formativo, mentre 19 (24,4% rispetto a
18,7%) non si esprimono al riguardo. Sugli argomenti che si vor-
rebbe fossero trattati nel Giornale,
poco più della metà (57,6%) dei questionari fornisce qualche indicazione
e si tratta per lo più di suggerimenti
molto diversificati; è possibile comunque rilevare alcune richieste più
marcate, come quella di dare più
spazio ai Comitati, alle loro esperienze e testimonianze, anche al fine
di favorire attività in rete; oppure
quella di avere notizie più dettagliate
sull’ampia attività progettuale della
Fondazione o di essere più informati
sulla realtà bielorussa, a tutti i livelli:
sociale, culturale ma anche giuridico-amministrativo; in linea con
questa apertura al territorio, la richiesta di maggiore spazio alle famiglie bielorusse, ai giovani e anche ai
bambini ospitati per conoscere il
loro punto di vista specialmente
sull’accoglienza; non ultima l’esigenza di informazioni sulle possibilità di raccolta fondi o di accesso a
finanziamenti. Per quanto concerne,
infine, le libere riflessioni, diversi
sono i suggerimenti, da quello di
non dare nulla per scontato nella
presentazione dei contenuti a vantaggio delle famiglie “nuove”, a
quello di valorizzare le nuove tecnologie a vantaggio del Giornale (favorendo la diffusione su smartphone,
la possibilità di condividere articoli
sui social network, aggiungendo
eventuali contenuti extra); quello di
ipotizzare una veste grafica diversa,
meno colorata e patinata, più essenziale; a più voci si chiede di ampliare
la distribuzione, per dare la possibilità di raggiungere famiglie coinvolte anche se non accoglienti o
sostenitori/benefattori, anche prevedendo una forma di abbonamento.
Insomma, un questionario di soddisfazione sempre interessante e ricco
di spunti su cui riflettere, per orientare meglio il lavoro di chi realizza il
Giornale. Non posso che ringraziare
coloro che hanno voluto partecipare
a questo sondaggio, cogliendo l’opportunità di inviare segnalazioni comunque preziose; ribadisco, come
tre anni fa, che la segnalazione più
importante è l’attenzione e l’interesse per il Giornale, che da molti
anni costituisce un fedele compagno
di viaggio per tutti gli aderenti alla
Fondazione.
Davide Bonetti
AIUTIAMOLI A VIVERE
I
l Giornale della Fondazione sostanzialmente piace così com’è. È
questa l’opinione dei suoi lettori,
come emerge dalle valutazioni
espresse nel dicembre scorso.
A distanza di tre anni dalla precedente rilevazione, effettuata in occasione del Convegno di Lignano
Sabbiadoro, siamo tornati ad affrontare il giudizio del pubblico, chiedendo a tutti i partecipanti al
Convegno di Caravaggio di rispondere a un semplice questionario di
gradimento. Lo strumento utilizzato
era praticamente identico a quello
precedente, con il limite di riprodurne i difetti ma il pregio di facilitare la confrontabilità dei dati
ottenuti. Il Giornale della Fondazione è giunto al suo diciottesimo
anno di vita; durante questo periodo
è cambiato non poche volte nell’aspetto grafico e nell’impostazione
generale, così come si è modificato
spesso nei contenuti proposti, riflettendo il cammino della Fondazione
nel tempo.
Appare quindi del tutto ragionevole
la necessità di monitorare il gradimento dei lettori, per capire se questo strumento importante di
comunicazione risponde alle esigenze per cui nasce e viene prodotto,
senza dimenticare che da tempo il
sito internet della Fondazione, al
quale si affiancano i siti di diversi
Comitati sparsi sul territorio nazionale, assolve ampiamente ed egregiamente la funzione di canale
informativo privilegiato.
La scelta di cogliere l’occasione del
Convegno annuale per distribuire il
questionario rispondeva al desiderio
di semplificare la prassi di risposta
(la consegna era immediata e agevole) e di ottenere indicazioni utili
per la prosecuzione del lavoro.
La scheda era strutturata in due
parti: nella prima si chiedeva di
esprimersi, con una scala da 1 a 4
(1= del tutto insoddisfacente, 2= insoddisfacente, 3= soddisfacente; 4=
pienamente soddisfacente), su alcuni
elementi dell’aspetto grafico, dei
contenuti e della distribuzione del
Giornale; nella seconda si invitava a
indicare la preferenza per uno strumento informativo o formativo e a
suggerire argomenti di interesse o
comunque a esprimere riflessioni
personali sul Giornale.
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 18
AIUTIAMOLI A VIVERE
18
IL TRISTE LUOGO
DEL FREDDO E DELLA FAME
E
st locus extremis Scythiae
glacialis in oris, triste
solum……frigus iners illic
habitant pallorque tremorque et
ieiuna fames (C’è un luogo nelle
remote lande della glaciale Russia,
triste posto……là abitano il freddo
inerte il pallore il tremore e la
fame struggi budella).
Così il poeta latino. Ovidio nelle
“Metamorfosi” pone la sede della
fame e della desolazione.
Mai come oggi tutto questo è realtà per larga parte della popolazione della Belarus.
Ho appreso a vivere in modo semplice e saggio, a guardare il cielo,
a pregare Iddio, e a muovermi a
lungo innanzi sera, per fiaccare
l’inutile inquietudine che mi pervade per l’incapacità e l’impotenza
di cercare di celebrare la vita,
quella vita dignitosa impregnata di
tutta la sua sofferenza possibile; se
vi è qualcosa di sacro sulla terra è
il vivere con dignità e il cercare di
fare vivere con dignità, questo è il
dono e il miracolo insuperabile e
imperdibile. Viaggiando in Belarus, noi viaggiamo sempre al
bordo dell’inferno.
Laghi, foreste, prati, piccoli villaggi con case in legno: sembrerebbe il luogo ideale per una sana
villeggiatura; poi ti vengono incontro tralicci, strade infinite, distese di macchinari agricoli
obsoleti e semiabbandonati, vacche macilenti e deperite, zone di
territorio contaminate, stabilimenti inquinanti ed inquinati, periferie di luoghi privi di calore e di
colore dove abitano persone rassegnate e spaesate che attendono un
cambiamento e che rimpiangono i
tempi e le modalità di vita passata,
e altri, i giovani, intenti a ricercare
un’identità di vita che è estranea
alla cultura del paese e del vivere
della comunità locale.
Noi non conosciamo, non viviamo,
ignoriamo cos’è il dolore e l’abbandono, la sofferenza e il nulla del vivere quotidiano.
Manca a noi l’empatia, occorre che
tutti noi, con umiltà, indistinta-
mente, acquisiamo una sensibilità
omogenea, che possa, tenendo
conto della reale e duratura possibilità di cambiamento del paese,
condurci alla soluzione “politica”
nell’accezione alta del termine,
porre le fondamenta per costruire
un’alternativa culturale e una giustizia sociale.
Questo paese ha bisogno di amore
e di scelte concrete attuali e
pronte, atte ad affrontare le carenze sociali, e di scelte lungimiranti dilatate nel tempo, atte a
fornire le possibilità di generare
persone libere e solidali attraverso
un progetto culturale che elimini
la mancanza del respiro religioso e
di coscienza.
Le famiglie della Fondazione, depositarie di capitale umano e di
vissuto sociale, sono l’esempio
concreto e realizzativo di un progetto fondato sull’ascolto, sull’affronto e sul tentativo di soluzione
delle problematiche che affliggono
i minori e il vissuto che li circonda,
tentativo fatto con cuore e coscienza.
Nella vita e nella storia della Fondazione sono transitati migliaia di
minori bielorussi e contemporaneamente migliaia di famiglie:
tutte e tutti hanno marchiato la
coscienza e il modo di essere volontari nella diversità.
Perché trascurare questo immenso
patrimonio? Occorre umilmente
comprendere il valore della disponibilità; riprendiamo lo smalto del
dialogare, del presenziare, dell’illustrare, dell’ascoltare, del vivere il
quotidiano delle famiglie accoglienti, fatto di dubbi, di incertezze, di bisogni, di richieste, ma
ricche di slancio solidale, di visioni
sfocianti in verità diverse ma ricche di umanità e di amore.
L’accoglienza ci propone come interlocutori dei bisogni e ci insegna
a non attribuire giudizi irrazionali
e preconcetti.
L’accoglienza aiuta a non dimenticare che Chernobyl ha contaminato 13 milioni di ha di superficie
pari al 66% del territorio nazionale, del quale 40mila km quadrati
contaminati da cesio ed altri
20mila contaminati da stronzio e
aggiungiamo che 4mila km quadrati sono contaminati da elementi transuranici.
Attualmente circa 2.414 centri residenziali con la quasi totalità di
villaggi rurali, con una popolazione
di circa 1.200.000 abitanti, vivono
in queste zone contaminate e classificate come zone con diritto al
trasferimento o al controllo radioattivo. Nella regione di Brest: Luni-
nets-Drogicin-Pinsk-Svjtaja-VoljaStoljanica-Lysjcovo-Molcad.
Nella regione di Gomel: la parte
meridionale a sud di Elsk-Chojniki.
Nella regione di Mogilev: Kirovsk-Klicev-Causyj-Klimovici-Kostivkovici-.
Nella regione di Minsk: sud di Soligorsk-ovest di Volozin-est di Berezina-nord di Vilejka e Logojsk.
Nella regione di Grodno: zone di
Slonim-Djatlovo-Berezovka-LidaIve-Krasnoe.
L’accoglienza è il miracolo che permette di condividere un volontariato solidale, sincero, fattivo, che
sfocia nel beneficio del ricreare la
speranza e il diritto di vivere un futuro dignitoso e consapevole.
Lino Dal Monte
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 19
19
“Aiutiamoli a Vivere” x 5 x 1000 = 5000
“Aiutiamoli a Vivere”
Diventa insieme a noi moltiplicatore di solidarietà:
Aiutiamoli a Vivere x 5 x 1000 = 5000 Aiutiamoli a Vivere
Aiutarci non costa nulla!
Inserisci, come mostra l’immagine, nell'apposito spazio del modello 730-1 e CUD 2014 il Codice
Fiscale 91017220558 e la tua firma per destinare la quota 5xmille prevista dalla legge finanziaria
Inoltre puoi sostenere la Fondazione Aiutiamoli a vivere con offerte che sono deducibili e detraibili.
I versamenti, intestati alla Fondazione Aiutiamoli a Vivere, possono essere effettuati tramite
Banco Posta IBAN IT 27 H 07601 14400 000012001053
Banca Popolare di Spoleto IBAN IT 72 B 057 0414 4000 0000 0017 416
Con la norma denominata + DAI - VERSI, D.L. 35/2005 - art. 14 comma 1 - e successive modificazioni e integrazioni TUIR - art. 15, comma 1, lett. i - bis) TUIR - art. 10, comma 1, lett. g),
per le agevolazioni fiscali sono valide le seguenti possibilità:
a) La deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, fino all'importo massimo di 70.000,00 euro
b) La detrazione dall'IRPEF del 19% dell'erogazione (calcolata sul limite massimo di 2.065,83
euro)
c) La deducibilità nei limiti del 2% del reddito complessivo dichiarato
AIUTIAMOLI A VIVERE
Fai questa moltiplicazione ideale di solidarietà, cerca insieme a noi altri cinque
amici che possano sostenere la Fondazione attraverso l’apposizione della propria
firma e l’inserimento del Codice Fiscale: 91017220558; come risultato vedremo
il volto dei nostri bambini illuminarsi di rinnovata speranza.
marzo 2015 - n1_Layout 1 13/03/15 15:27 Pagina 20
AIUTIAMOLI A VIVERE
20
I BAMBINI
AIUTANO I BAMBINI
S
i stava avvicinando il Natale,
un momento magico per i
bambini e per le famiglie,
ricco anche di segni di aiuto e fratellanza. Con i bambini della
scuola dell’infanzia di Darzo, abbiamo affrontato il tema della solidarietà per sensibilizzare i bambini
verso coloro che sono meno fortunati di noi e vivono in paesi disagiati. A scuola viene invitato il
presidente dell’associazione trentina “Aiutiamoli a Vivere”, che ci
ha proiettato un filmato e che ci ha
fatto vedere il lavoro dei volontari
per realizzare in Bielorussia il reparto di pediatria. Quest’ opera è
stata realizzata da persone, come il
signor Negri che è venuto a scuola
con Ermanno Sant, che hanno rinunciato alle loro vacanze per aiutare a rimodernare questo
ospedale. Da questa testimonianza noi
insegnanti
abbiamo
creato
delle attività per far riflettere
i bambini sul significato del rinunciare a qualcosa per donarlo agli
altri. I bambini ci hanno stupiti
con la loro sensibilità e con la forza
con cui hanno portato questo messaggio nelle loro case. Attraverso i
loro disegni hanno espresso quello
che maggiormente li ha emozionati. Il presidente Ermanno Sant
ci ha parlato del progetto “un
gioco per un sorriso” chiedendo ai
bambini se volevano portare un
gioco in buono stato e pulito da
mandare a questi bambini del reparto di pediatria a Slavgorad
(Bielorussia). Nei giorni seguenti
ai piedi dell’albero di Natale è
stato messo un grande scatolone tappezzato con le foto dei
bambini bielorussi nel quale i
nostri bambini hanno messo
i giochi da regalargli.
Prima delle vacanze di Natale i giochi erano veramente tanti e i bambini
erano felici e avevano
capito che la vera gioia
sta nel donare. I bambini
hanno accolto il presidente e gli
hanno consegnato orgogliosi il
pacco da spedire in Bielorussia. Al
rientro dalle vacanze a scuola è arrivata una lettera per i bambini, genitori e le insegnanti che
testimoniava l’arrivo del nostro scatolone a destinazione e la gratitudine dell’associazione e della
signora Fursova. La nostra collaborazione con l’associazione “Aiutiamoli a Vivere” non si è fermata al
periodo natalizio, ma è continuata
per la festa di carnevale. Alla scuola
dell’infanzia di Darzo è arrivata
una ventata di allegria con 4 clown
del gruppo “Cuore per un sorriso”.
Pallala, Trilli, Giaggia ed Ella
hanno intrattenuto nel pomeriggio del “giovedì grasso” i bambini
mascherati. Così i bambini hanno
conosciuto un’altra realtà del volontariato trentino, di persone che
spendono il loro tempo per far sorridere gli altri. È bello avere sul
nostro territorio tante persone altruiste, speriamo di aver “seminato” nei nostri piccoli alunni la
voglia di aiutare gli altri, entrando
quando saranno grandi in qualche
associazione di volontariato; chissà
magari qualcuno tra loro seguirà
le vostre orme. Ringraziando per la
proficua collaborazione chiudiamo
questo breve articolo con una frase
di Sofocle: “L’opera umana più
bella è di essere utile al prossimo”.
Le insegnanti della scuola
dell’infanzia di Darzo