obiettivo sicurezza - La Protezione Civile Italiana

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obiettivo sicurezza - La Protezione Civile Italiana
ESTERO
Cristiana Vittorini
Belgio: vigili del fuoco
e
Hugo Boeckaerts
ci descrive l’organizzazione
del Corpo dei vigili
del fuoco e della
protezione civile
in Belgio.
Dal 1979 è consigliere
generale della Direzione
generale per la sicurezza
civile in cui si occupa
di organizzazione,
di personale, dell’ufficio
legislativo e del servizio
ispettivo antincendi.
Gestisce la formazione
sia per la protezione civile
che per il servizio
antincendi ed è direttore
del Centro di formazione
federale per i servizi
antincendi e di soccorso
pubblico.
protezione civile
L’ORGANIZZAZIONE
DELLA LOTTA ANTINCENDIO IN BELGIO
In Belgio, la prevenzione e la lotta antincendio sono compiti affidati
essenzialmente ai comuni (autorità locali).
Quaranta anni fa, tuttavia, con la legge del 31 dicembre 1963, la legislazione nazionale ha definito i principi generali dell’organizzazione del
ser vizio antincendio che sono i seguenti:
i comuni sono ripartiti in gruppi regionali. Il governatore di provincia
definisce la composizione di questi gruppi e designa, in ogni gruppo, il
comune che ne è il centro e che dispone di un servizio antincendio (il
comune-centro del gruppo).
Ogni comune del gruppo regionale che non dispone di un servizio
antincendio è protetto dal servizio antincendio del comune-centro
del gruppo.
Attualmente i distaccamenti VVF in Belgio sono 251.
5.699 vigili del fuoco sono permanenti e 11.935 sono volontari.
I permanenti sono impiegati a tempo pieno nel ser vizio antincendio.
I vigili del fuoco volontari sono impiegati del settore pubblico o privato
o lavoratori indipendenti pronti ad inter venire, giorno e notte,
per adempiere agli stessi compiti dei loro colleghi professionisti.
I distaccamenti VVF si distinguono in:
a. I distaccamenti VVF dei comuni-centri di gruppo che coprono
altri altri comuni:
Distaccamenti della categoria X: si tratta di distaccamenti composti
essenzialmente da vigili del fuoco permanenti. In tutto sono 5 e sono
situati nelle grandi città: Bruxelles, Anversa, Charleroi, Liegi e Gand.
Distaccamenti della categoria Y: sono i distaccamenti VVF misti, cioè
composti sia da vigili del fuoco permanenti che da vigili del fuoco
volontari. Complessivamente sono 26.
Distaccamenti della categoria Z: in questa categoria rientrano i
distaccamenti VVF, in tutto 121, composti essenzialmente da vigili del
fuoco volontari.
b. I distaccamenti VVF che proteggono esclusivamente il territorio
comunale sul quale sono situati.
Sono denominati “ser vizi autonomi” o “corpi C”. Sono 99 e sono
composti essenzialmente da vigili del fuoco volontari.
Nel 1999, nell’organizzazione dei ser vizi antincendio si è delineato
un nuovo concetto: quello della “zona di soccorso” avente come
obiettivo una maggiore collaborazione tra i distaccamenti VVF che
compongono la zona di soccorso ed una migliore ripar tizione del
materiale tra i vari distaccamenti al fine di evitare spese eccessive.
Oltre alla lotta antincendio, i vigili effettuano interventi di soccorso
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obiettivo sicurezza
ESTERO
Belgio: vigili del fuoco
e protezione civile
La suddivisione
amministrativa
Il Belgio è un piccolo paese
con una suddivisione amministrativa complessa di cui distinguiamo:
il livello federale
il livello regionale: ci sono
tre regioni
le tre comunità:
il 60% di lingua olandese
il 40% di lingua francese
circa 70.000 presenze di lingua
tedesca
le 10 province e il distretto
amministrativo di Bruxelles,
capitale del paese
589 comuni
I centri di chiamata
unificata
Ispezione amministrativa
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obiettivo sicurezza
riguardanti persone e beni nonché operazioni di prevenzione antincendio.
Gli interventi più importanti dal punto di vista numerico sono divenuti,
nel corso degli anni, il pronto soccorso medico (trasporto in ambulanza)
e la prevenzione antincendio.
Le autorità pubbliche belghe hanno emanato numerose norme di
prevenzione antincendio che possono essere distinte tra norme
di prevenzione di base e norme di prevenzione specifiche per
determinati fabbricati. Le norme di prevenzione di base si applicano
a tutti gli edifici costruiti dopo il 1994, ad eccezione delle abitazioni
unifamiliari; quelle specifiche sono state emanate a seconda della
destinazione d’uso dell’edificio (case di riposo per anziani, per gli
ospedali, gli alberghi o gli stadi).
Il compito dei vigili del fuoco è quello di controllare che la normativa
in materia di prevenzione antincendio sia rispettata. Ogni distaccamento
VVF dispone, per l’adempimento di questa missione, di personale in
possesso del brevetto di prevenzione, rilasciato dalle scuole provinciali
dei vigili del fuoco.
I centri di chiamata unificata gestiscono le chiamate di soccorso.
Ogni cittadino può chiamare i vigili del fuoco per un inter vento
d’emergenza digitando il numero telefonico 100. La chiamata è gratuita.
Ogni provincia ha il suo centro di chiamata unificata ed il personale
che vi lavora appar tiene al personale del ser vizio antincendio.
I controlli ai quali sono sottoposti i servizi antincendio
a. la tutela amministrativa
Le decisioni dei comuni che gestiscono i ser vizi antincendio sono
sottoposte alla tutela amministrativa delle autorità superiori, come il
governatore della provincia. Il controllo riguarda la verifica della
conformità della decisione comunale alle leggi ed alle normative
superiori, la conformità della decisione presa rispetto all’interesse generale.
b. l’ispezione dei distaccamenti VVF
L’ispezione dei distaccamenti VVF è effettuata da alcuni funzionari
della Direzione generale della sicurezza civile del ministero dell’Interno.
E’ prevista un’ispezione tecnica condotta da un ingegnere ed un’ispezione
amministrativa effettuata da un agente amministrativo.
L’ispezione tecnica serve a verificare se il materiale è sufficiente e ben
tenuto, se gli apparecchi di sollevamento vengono regolarmente
controllati, se le caserme sono adeguate e se dispongono di tutti i locali
necessari, se la prevenzione è condotta in modo appropriato, ecc.
L’ispezione amministrativa consiste nel verificare sul posto se l’autorità
comunale ha stipulato in modo corretto tutti i contratti assicurativi
imposti per legge, se ogni vigile del fuoco dispone di un contratto
d’assunzione o di uno statuto, se i vigili del fuoco in ser vizio sono
sufficienti per garantire la sicurezza del territorio protetto.
Il personale del servizio antincendio
Come già ricordato, i vigili del fuoco possono essere permanenti
o volontari. Andiamo ad esaminare i vari aspetti del loro statuto:
a. la gerarchia: che siano permanenti o volontari, i vigili del fuoco
por tano dei gradi che li sottopongono alla relativa gerarchia.
Bisogna fare una distinzione tra i vigili del fuoco ufficiali e quelli che
non lo sono: i primi hanno essenzialmente mansioni di gestione e di
comando mentre i secondi sono quelli che, principalmente, effettuano il
lavoro operativo durante gli inter venti.
Nella gerarchia, i gradi principali par tendo dal basso sono: vigile del
fuoco semplice, caporale, sergente, maresciallo. Per quanto riguarda
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Belgio: vigili del fuoco
e protezione civile
Reclutamento
Formazione
Carriera
gli ufficiali, sempre par tendo dal basso, i gradi sono i seguenti:
sottotenente, tenente, capitano, maggiore, tenente - colonnello.
b. il reclutamento: i vigili del fuoco, permanenti o volontari, sono
reclutati dai comuni. Le condizioni di reclutamento possono variare da
un comune all’altro. Per gli ufficiali, queste vengono stabilite a livello
federale e sono quindi uniformi in tutto il paese.
Il reclutamento prevede: una visita medica, delle prove di idoneità fisica
e un colloquio che permetta di capire le motivazioni del candidato. Coloro
che superano queste prove possono essere assunti dal comune e diventano vigili del fuoco praticanti. Il loro praticantato dura un anno e permette loro di apprendere il mestiere.
c. la formazione: il personale riceve una formazione teorica e pratica
che risponde alle norme base stabilite dal ministero dell’Interno.
Questa formazione è identica sia per i vigili del fuoco permanenti
che per quelli volontari.
La formazione si svolge nelle scuole provinciali dei vigili del fuoco
sovvenzionate dal ministero dell’Interno o nel Centro federale di
formazione dei ser vizi di soccorso del ministero dell’Interno.
Da qualche anno, la carriera del personale è legata all’ottenimento
dei diversi brevetti rilasciati dopo i corsi di formazione. Vengono
quindi organizzati diversi corsi per l’ottenimento dei brevetti di vigile del
fuoco semplice, caporale, sergente, maresciallo, sottotenente e capo
ser vizio. Sono previsti inoltre dei corsi specifici per i vigili del fuoco
interessati a svolgere mansioni riguardanti la conformità alle norme
di prevenzione antincendio degli edifici, al fine di ottenere il brevetto
di prevenzione e corsi per la gestione crisi.
d. la carriera: i vigili del fuoco possono accedere ai gradi superiori.
Le condizioni di promozione sono stabilite dai comuni e possono
variare da un comune all’altro. Va detto, tuttavia, che la maggior par te
dei comuni impongono come condizione di promozione:
una certa esperienza professionale (un certo numero di anni d’anzianità)
il parere favorevole del capo del Corpo.
Per accedere al grado desiderato, comunque, il ministero dell’Interno
ha imposto l’ottenimento del relativo brevetto.
e. la remunerazione: i vigili del fuoco permanenti ricevono uno stipendio
mensile, calcolato sulla base delle tabelle salariali mentre i vigili del fuoco
volontari sono retribuiti in base alla durata degli inter venti svolti.
Entrambi percepiscono retribuzioni straordinarie per prestazioni
effettuate di notte o durante i week-end.
L’ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE
La protezione civile è un ser vizio di emergenza federale, che si
è sviluppato par ticolarmente dopo la crisi coreana (1951).
L’attuale protezione civile è volta in particolare alla tutela delle persone
e dei loro beni in casi di grandi calamità (per esempio un’alluvione o
un uragano) e in casi di catastrofi (incidenti ferroviari, aerei, pericoli
nucleari, biologici e chimici) e per dare assistenza ai vigili del
fuoco, qualora non disponessero di uomini o mezzi a sufficienza.
I compiti della protezione civile sono stati puntualizzati recentemente
nel decreto reale del 7 aprile 2003: interventi antincendi, assistenza
tecnica, alluvioni, comunicazione e coordinamento, contaminazione,
compiti internazionali, preventivi, distribuzione di acqua potabile,
preallarme e logistica. La protezione civile fa parte del servizio pubblico
federale “Affari interni”.
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e protezione civile
Le unità
di protezione civile
Oltre alla direzione, che ha sede a Bruxelles e al centro di formazione federale, con sede nei pressi di Louvain, la protezione civile
dispone di sei unità di inter vento. Liedekerke, Brasschaat e Jabbeke
che si trovano in Flanders e Crisnee, Ghlin e Neufchateau che intervengono nelle province valloni e nella comunità tedesca.
Il Belgio ha creato anche il B-FAST team da utilizzare per le missioni
estere soprattutto in casi di terremoti. E’ già stato impegnato due volte
in Turchia.
L’unità di inter vento è operativa giorno e notte, 365 giorni l’anno: si
compone di circa 100 elementi, che lavorano in quattro gruppi. I
membri dello staff sono presenti 24 ore; seguono poi 72 ore di riposo.
In casi di gravi crisi ogni unità di intervento chiamerà a suppor to circa
250 volontari. Una unità di intervento è così strutturata:
una unità permanente è comandata da un comandante, ingegnere
industriale
ogni gruppo è gestito da tre funzionari: un comandante di
compagnia e due assistenti operativi
Il resto del gruppo è composto da funzionari sottufficiali (chiamati
specialisti-operativi) e addetti operativi.
LA FORMAZIONE
Vigili permanenti
Gli addetti operativi sono reclutati con una selezione
ad esami, organizzata in collaborazione con SELOR
(ufficio federale responsabile per il reclutamento
del personale pubblico).
L’esame è volto a verificare se i candidati dispongano
di sufficienti conoscenze tecniche di base.
Per par tecipare all’esame sono richiesti specifici
diplomi tecnici come ad esempio falegnameria,
meccanica, elettricista, architettura, chimica.
Una volta superati i test spor tivi (abbastanza duri),
iniziano il periodo di formazione che dura tre mesi.
Funzionari sottufficiali (specialisti-operativi)
Dopo 6 anni, un agente può essere promosso e
diventare un funzionario sottufficiale. Deve seguire
una formazione di 400 ore, con materie amministrative, tecniche e operative; tra cui rientrano lo statuto
degli agenti, conoscenza dei materiali di intervento,
tecniche di soccorso, pronto soccorso, chimica e fisica.
Al termine di questo periodo, il candidato deve
fare un esame su ogni materia.
Funzionari
I funzionari di protezione civile possono essere reclutati
per mezzo di promozione e per selezione.
Reclutamento
I funzionari di protezione civile possono essere
reclutati con il grado di assistente operativo. La
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selezione avviene per esame organizzato in collaborazione con SELOR. Viene loro richiesto di superare
gli stessi test spor tivi degli agenti operativi.
Selezione
Gli agenti operativi e gli specialisti-operativi possono
par tecipare alle selezioni in caso si liberino posti
per assistente operativo.
Comandante-ingegnere industriale
Per diventare comandante in una unità permanente,
bisogna essere in possesso di un diploma di laurea
in ingegneria industriale (chimica, costruzioni...)
Formazione
Oltre a quanto descritto, ogni membro dello staff
operativo deve seguire una specifica formazione
per assicurare che sia in grado di eseguire il lavoro
in modo sicuro ed efficace.
Questa formazione è spesso organizzata in collaborazione con altri centri formativi, come ad
esempio il Centro provinciale di formazione per il
corpo dei vigili del fuoco, la Scuola reale per il servizio
medico (dell’esercito) e la Polizia federale.
Viene effettuato anche un addestramento speciale
di gestione in casi di rischio biologico, nucleare
e chimico.
Alcuni membri dello staff seguono corsi all’estero,
specialmente in Francia. Alcuni agenti hanno già
seguito corsi sull’inquinamento e tecniche di soccorso.