Moris - Deatech srl
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Moris - Deatech srl
L’allevamento di bufali del Sig. Moris Situato nei pressi di Torino, Yrsiaco Morisiasco è uno dei pochi allevatori di bufale del Nord Italia. A capo di una mandria di 1000 bufali, questo imprenditore trasforma e commercializza, tramite vendita diretta, la "Mozzarella di bufala" e la carne di bufalo. Allevatore di bufale nel nord d’Italia? Così lontano dalla zona tradizionale di produzione della “Mozzarella di Bufala”, nella regione campana, a sud dello stivale: Yrsiaco Morisiasco a voluto affrontare la sfida. Questo giovane allevatore di vacche da latte e di tori, ha lasciato l'azienda di famiglia, per lanciarsi nel mercato del latte bufalino, non soggetto alle quote latte. L'allevamento "Moris" è l'unico che munge le bufale nella regione di Cuneo, ai piedi delle Alpi italiane, a 600 metri d’altitudine e a qualche chilometro dalla frontiera francese. Yrsiaco Morisisaco ha comprato i suoi primi 50 bufali 12 anni fa. Questo allevatore-imprenditore è oggi a capo di una stalla di circa 1.000 animali, di cui 300 bufali in mungitura , un caseificio, 9 negozi e 35 impiegati. 1400€/1000 L La maggior parte dei parti ha luogo in primavera al fine di vendere e trasformare il latte nel periodo estivo, ossia quando la domanda di mozzarella è più alta. Il latte di bufala gode di un mercato molto remunerativo. "In estate, il prezzo di una tonnellata di latte è di circa 1.400€. Produciamo 2,5 tonnellate di latte al giorno che trasformiamo in vari formaggi e yogurt. Tutto è destinato alla vendita presso la nostra azienda,i nostri negozi, a Torino e nella regione. Un quarto del latte prodotto viene venduto ai caseifici nel Sud d'Italia. I consumatori ci conoscono e hanno una maggior fiducia rispetto alla produzione del sud d’Italia, discreditata a seguito di diversi scandali, tra i quali la Mozzarella alla diossina, gestita dalla mafia, che ha la tendenza a produrre della Mozzarella di bufala con il latte vaccino, che costa 4 volte in meno. Più digeribile del latte di vacca, il latte di bufala ha un sapore molto dolce. La bottiglia di "latte di bufala" è venduta ai consumatori a 3 € al litro. L’allevamento Moris ingrassa anche 350 bufali. La carne bufalina ha il colesterolo due volte più basso rispetto a quella bovina e sul bancone dei suoi negozi viene venduta come bistecca, salsicce e salami. Latte di Bufala: 8 litri al giorno 2.700 litri in 9 mesi 8,5 % di grassi 4,8 % di proteine MARGINE DEL PROGRESSO GENETICO Nonostante le bufale producono poco latte, circa 8 litri al giorno, questo è molto ricco di grassi (8,5 %) e proteine (5%). In Italia, la produzione media è di 2.100 litri su 270 giorni di lattazione. "Lavorando sulla genetica e sull’alimentazione, le mie bufale producono in media 2.700 litri, alcune delle quali arrivano a 5.000 litri con dei picchi di 28 l / giorno. L'obiettivo è quello di arrivare a produrre 3.500 L/bufala nell’arco di cinque anni. Questo è possibile perché c'è ancora un grande margine a livello di progresso genetico", stima Yrsiaco Morisiasco che si occupa del controllo del latte e lavora con due imprese di selezione. Le sue bufale sono munite di podometri per la rilevazione dei calori e l’80% degli annutoli nascono per mezzo dell’inseminazione artificiale. "Applico una forte pressione selettiva. E non esito a riformare a partire dalla prima lattazione se le prestazioni non corrispondono alle mie attese. " Yrsiaco partecipa a dei concorsi di morfologia nel sud Italia, ma mira principalmente a migliorare la produzione di latte e la velocità di mungitura. In effetti, alcune bufale possono impiegare fino a 25 minuti per produrre 6 litri di latte. L’obiettivo è quello di non conservare quelle che impiegano più di 10 minuti di mungitura. Grazie alla selezione, l'allevamento esporta dei bufali maschi e circa 60 manze verso il sud Italia, Filippine o in Turchia ad un valore di 2500 euro a capo. LONGEVITA’ ECCEZIONALE Le bufale hanno una longevità eccezionale: sono riformati dopo 8-15 anni, la più anziana ha 20 anni. “Sono degli animali molto resistenti, osserva l’allevatore. Qui la temperatura può variare da -15° C in inverno a +35°C in estate. Esclusi alcuni problemi di prolassi, non si ammalano mai e le mastiti sono quasi inesistenti. Malgrado ciò, in caso di problemi, questi sono animali difficili da curare, in particolare i vitelli, e rispondono male ai farmaci impiegati per i bovini. Rimasti simili ai loro cugini selvatici, i bufali sono degli animali dal temperamento tendenzialmente pacato ma abbastanza timoroso e piuttosto testardo. “Quando si entra in stalla, le bufale si raggruppano. È un normale meccanismo di difesa. Non bisogna aver timore, assicura l’allevatore, ma bisogna diffidare delle femmine più anziane poiché sono quelle più infide e che stanno con i vitelli dato che conservano un forte istinto materno. Detestano essere rinchiuse o bloccate in mangiatoia e possono scavalcare le barriere se si innervosiscono.” Il branco ha una gerarchia molto forte, e qualche volta possono ferirsi e lacerarsi le mammelle con le loro lunghe corna. Da qualche anno, Yrsiaco cerca di decornare i vitelli che nascono con delle corna già visibili e solide. Le 300 bufale munte sono ripartite in tre gruppi: 1) inizio lattazione: 16 litri di latte al giorno, in media; 2) metà lattazione: 11-12 litri al giorno, in media; 3) fine lattazione: 6-7 litri di latte al giorno, in media (14% di grassi) con una sola mungitura quotidiana. Spesso si ha l’abitudine di dire che le bufale possono mangiare qualunque cosa, ma non è vero. Necessitano di un’alimentazione ricca affinché producano latte, abbiano una buona fertilità e non vi siano prolassi.” Per una produzione di 8 litri al giorno, le bufale ingeriscono 16 kg di sostanza secca al 15% di proteine (vedi razione). I bufali razione (kg lordi) 16 kg di mais insilato 5 kg di insilato di cereali 1 kg di paglia 1,5 kg di fieno di erba medica 1 kg di fieno di prato 2 kg di granella di mais 1 kg di pannocchie di mais 1,5 kg di crusca di frumento 3 kg di soia CMV VACCHE FATTRICI Durante i primi anni d’allevamento, Yrsiaco Morisiasco ha conosciuto numerose battute d’arresto con i bufalotti che si rifiutavano di bere al secchio e si lasciavano morire di fame quando erano separati dalla madre. L’allevatore pratica ormai la tecnica delle vacche da balia in quanto la perdita dei vitelli si riduce notevolmente. Le bufale partoriscono in zone in comune. Il bufalotto trascorrere i suoi primi cinque giorni con la madre. Successivamente, è isolato per qualche ora e una volta raggiunto il livello di fame sufficiente, raggiunge due bufale in transizione particolarmente calme che si lasciano allattare facilmente da vitelli che non sono loro. “una volta che l’annutolo ha accettato le bufale di transizione, questa fase può durare parecchi giorni, lo inseriamo con dei vitelli della stessa età in un box con una vacca nutrice.” Yrsiaco Morisiasco possiede ugualmente un gruppo di 50 vacche Red Angler, una bella razza tedesca apprezzata per i suoi tassi (8.000 L/vacca, 4,7% di grassi e 3,8% di proteine). Queste vacche fungono da balie e il loro latte è vendono lo stesso al negozio. Le balie incominciano con tre bufalotti. All’inizio dei 50 giorni, l’allevatore aggiunge un vitello a settimana nel box, fino ad arrivare a una dozzina di vitelli allo svezzamento verso il centesimo giorno.