Drammatizzazione Seconda Settimana

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Drammatizzazione Seconda Settimana
Pico e i Cercatori di Segni
Guida ORES 2015
Diocesi di Roma
Servizio per la Pastorale Giovanile
DRAMMATIZZAZIONE RACCONTO GUIDA
2° Settimana
Lunedì
In scena c'è tutta la famiglia Flinn. Pico, Commodoro, Penelope Carla e Lily. Possono stare tutti
seduti sul divano o sul lettone, o a fare colazione.
Commodoro: Pico, Lily, che ne dite di andare tutti in piscina oggi?
Pico:
Siiiii
Lily:
È veramente una buona idea!
Penelope Carla: Oh che bello! Però... senza smartphone!!
Pico:
Ma mamma! Ma come faccio a calcolare la temperatura dell’acqua, ad avanzare di
livello a Age e… e a sentire i Cercatori di Segni!
Penelope Carla: Queste sono le condizioni...
Pico:
Va bene....
Commodoro: Dai allora! Andate a preparare lo zaino con i costumi e gli accappatoi!!
Pico e Lily escono. Anche Commodoro esce e rientra con una valigia molto grande.
Commodoro: Pico!!!
Pico:
(da fuori scena) Non sono stato io!!!
Commodoro: a fare cosa? Vieni un secondo qui per favore.
Pico:
(mentre entra) non so a fare cosa... Dimmi!
Commodoro si siede.
Pico:
(indica la grossa valigia) tutta quella borsa per la piscina?
Commodoro: Non posso venire con voi in piscina oggi…
Pico inizia a rimanerci male e si siede anche lui.
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Commodoro: Mi hanno contattato per recarmi su un sito archeologico recentemente portato alla
luce: si tratta di un complesso tombario etrusco. Pare che ci siano dei segni
antichissimi da decifrare laggiù. Viene anche il professor Visu… Vorrei che partissi
con me.
Pico:
Cosa?! Davvero?! Viene anche Elvis? (Poi si ferma e riflette un po') Papà, perché
vuoi che venga con te?
Commodoro lo guarda negli occhi e seriamente risponde
Commodoro: Perché MI FIDO di te
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Martedì
Ai due lati della scena ci sono i due ragazzi. Pico da una parte e Elvis con Cheerleeader dall'altra.
Girati in direzioni opposte guardano lo schermo ognuno del proprio telefono: sono in video
chiamata. Mentre Elvis parla, dietro di lui Cheerleeader fa strani gesti. In scrn non c'è niente altro.
Pico:
Ma come, non sei contento di partire?
Elvis:
Sì... certo… (senza entusiasmo)
Cheerleader inizia a battere le ciglia e a pettinarsi.
Pico:
cos... Anastasia!
Elvis fa un sobbalzo
Pico:
Sei triste perché vuoi che venga Anastasia! Ti sei innamorato di lei?!
Elvis:
(quasi urlando per l'imbarazzo) Non mi sono innamorato! ...è che siamo i Cercatori
di Segni, dovrebbe venire anche lei...
Pico:
Chiamiamola! Dobbiamo farla venire! La aggiungo alla conversazione!
Al centro della scena arriva Anastasia. Anche lei con il telefono in mano.
Anastasia:
(sbadigliando) Ehi ragazzi! Ciao!
Pico:
Ciao! Hai saputo? Verrai?
Anastasia:
Dove? Cosa?
Elvis:
C'è una nuova missione! In una tomba etrusca. Nuovi segni da cercare!
Anastasia:
No! Non lo sapevo! Voglio venire anche io!!
Elvis:
Devi...
Anastasia:
Devo convincere mia madre! Dobbiamo venire anche noi! Vado! La costringerò!! Vi
tengo aggiornati!
Pico:
Non abbiamo tanto tempo, Ana!
Anastasia e Elvis escono di scena. Rimane solo Pico che inizia a camminare avanti e indietro. Ogni
tanto scrive sul cellulare (scandendo le parole sotto voce)
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Pico:
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(sottovoce) Dai... Puoi.... Convincerla.... Ricorda - che - rimane - poco - tempo....
Squilla il telefono di casa. Entra Penelope Carla da un lato.
Penelope Carla: (urla) Commodoro! È Iole Brownie! Vuole parlare con te!
Pico in silenzio osserva la scena. Entra Commodoro dalla parte opposta a Penelope Carla.
Commodoro: Grazie (prende il telefono) pronto? Ciao! Sì, ci saranno anche loro, Iole…. domani
all’alba… direi all’aeroporto… freddo umido… no, non siamo in tenda… una
settimana al massimo, credo…. All’ambasciata…? Sì, te la passo
Passa il telefono a Penelope Carla. Poi rivolge uno sguardo triste a Pico, ma appena Pico abbassa
lo sguardo per la tristezza lui sorride.
Commodoro: Scherzo Pico! Iole ha detto sì, passiamo a prendere Anastasia all’aeroporto. Corri a
finire la valigia che domani si parte all’alba!
Pico:
Evvai!
E esce. Escono anche Commodoro e Penelope Carla. Appena so o usciti loro rientra Pico che sta
parlando al telefono.
Stessa scena iniziale: Pico e Elvis ai lati opposti della scena e Anastasia al centro. Ognuno parla al
telefono.
Elvis:
Come si è convinta tua madre?
Anastasia:
Soprattutto ha chiesto se ci fossero Camilla e Leonardo! Si fida di loro. Dice che il
loro AMORE è attento e generoso, e che loro si preoccupano di noi ragazzi come
farebbe lei, forse anche meglio. E poi, sostiene che Cheerleader sia un ottimo
guardiano!
Pico:
Bene! Meno male! A domani!
Escono. Entrano in scena con un grosso zaino ciascuno: Commodoro, il professor Visu, Leonardo e
Camilla (con Cheerleeader) e i tre ragazzi. Pico con il telefono in mano.
Pico:
Cavoli amici! Neanche una linea di campo, né telefonico né internet! Meno male che
siamo tutti e tre qui, così non dobbiamo telefonaci!
Professor Visu: bene, alloggeremo in questa pensione!
Commodoro: Allora io vado a cercare il direttore di scavo per dirgli che siamo arrivati e prendere i
primi accordi.
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Esce.
Professor Visu: Il complesso tombario si trova da quella parte, come vedete, dall'esterno si vedono
per lo più i tumuli, ma l'estensione ipogeica, cioè sotterranea, è enorme!
Arrivano poi due in lontananza il Dottor Oscuro e un giovanotto.
Pico:
Ah bene, non siamo soli...
Elvis:
Non doveva esserci... Si sarà autoconvocato sul posto
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Mercoledì
All'interno della necropoli. Quindi la scena può essere buia. Gli attori possono indossare un
giacchino e hanno delle torce accese, sono: Commodoro, i tre raga, il Professor Visu e Damocles,
il Nuovo arrivato. SIAMO IN ITALIA.
Pico:
Wow! Queste sono praticamente delle case, grandi come case.
Professor Visu: Si ragazzo, già ai tempi detti della cultura Villanoviana in questa zona si usavano
delle urne cinerarie a forma di capanna. Poi, quando fiorì la popolazione etrusca vera
e propria, da piccole urne per le ceneri, si iniziò a fare delle vere e proprie Città dei
Morti, "necropoli", in tutto e per tutto simili a quelle dove vivevano.
Elvis:
Però queste erano abitate da morti.
Commodoro: Il direttore scientifico ha spiegato che questo sito è molto particolare perché,
soprattutto nelle tombe degli aristocratici, si possono trovare, accanto ai variopinti
disegni e ai classici segni di scrittura già codificati, diversi segni, in una lingua
nuova, mai trovata prima nelle tombe etrusche... Chissà cosa hanno voluto dirci di
più?
Professor Visu: facciamo così, voi ragazzi andate da quella parte dove ci sono le tombe degli
aristocratici, e trascrivete i segni che trovate. In fondo di là. Noi studiamo queste di
qua, che hanno i segni più difficili da riconoscere.
I ragazzi vanno tutti da una parte, seguiti da Cheerleeader e commodoro e il professor Visu
dall'altra. Uscendo di scena. Rimane solo Damocles, che dopo un momento di smarrimento segue i
ragazzi. Si potrebbe fare un grande pannello con affreschi e segni che potrebbe entrare in scena in
questo momento.
Anastasia:
Ma.... Wow! Questi disegni sono meravigliosi!
Pico:
Ecco i segni! (Indicandoli) trascriviamoli!
Tutti e quattro (c'è anche Damocles) prendono quaderni e matite dallo zaino.
Elvis:
Ragazzi però così rischiamo di metterci una vita, dividiamoci le stanze.
Anastasia:
Ok io vado a questa di fianco, Damocles, vieni anche tu?
Camminano un po', poi però cadono entrambi, urlando.
Cheerleader accorre per prima ed inizia a toccare i ragazzi. Quando tasta la caviglia di Anastasia,
lei urla. Poi esplora la testa di Damocles.
Damocles:
ahi ahi ahi!!! (Si tocca la fronte)
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Arrivano Pico e Elvis mentre Cheerleeader esce e torna poco dopo con Commodoro Placido visu.
Intanto Pico chiede ai due come stanno.
Pico:
Tutto bene?
Damocles:
Non mi ero accorto che c’erano le stelle qui dentro...
Professor Visu: (preoccupato) Non ci sono stelle, infatti
Commodoro: portiamoli alla pensione. Camilla si prenderà cura di loro. È una donna molto
COMPASSIONEVOLE, li curerà meglio di chiunque altro.
Li aiutano ad alzarsi. Pico e Elvis sostengono Anastasia che non può poggiare un piede a terra,
mentre Commodoro tiene in piedi Damocles.
Escono. Esce anche il pannello. Possono entrare 2 o 3 sedie. Entrano Leonardo e Camilla. Quando
rientrano gli altri loro sono là ad accoglierli.
Camilla:
Oh, poveri ragazzi! Cosa è successo?
Commodoro: Una brutta caduta.
Pico:
Tranquilla Ana, Camilla ti curerà! Domani starai già meglio e torneremo.
Damocles:
Io vado nella mia camera.
Professor Visu: sicuro?
Damocles:
Si si.
Esce.
Gli altri fanno mettere Anastasia seduta e si prendono cura di lei. Le mettono il piede su un'altra
sedia.
Leonardo:
Vado a comprare medicinali e tutto l'occorrente. Torno prima che posso.
Esce.
Elvis:
Ti porto in camera, così starai più comoda.
Commodoro: Ora che sei in ottime mani, io e il Professor Visu torniamo giù. A dopo.
Escono. Anastasia sorretta da elvis, Pico li segue. Poi escono tutti gli altri.
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Rientrano Damocles e il Dottor Oscuro.
Oscuro:
Che mi importa se sei caduto! È solo un bernoccolo! Torna laggiù, ti pago per
questo!
Oscuro esce. Damocles si avvia ma dopo pochi passi sviene.
Damocles:
Di nuovo tantissime stelle.... (E sviene)
Entrano Commodoro e Visu che inizialmente non si accorgono del ragazzo.
Professor Visu: Tutto sommato la giornata non è andata malissimo... Ma ora ho troppa fame!
Commodoro: Si anche io... Oh! Povero! La botta che ha preso deve essere più forte di quanto
pensassimo! Lo porto da Camilla, si prenderà cura anche di lui.
Commodoro prende Damocles sotto un braccio e lo porta fuori seguito da Visu.
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Giovedì
Seduti ad un tavolino, stanno cenando, i 4 ragazzi da una parte del tavolo. Il Professor Visu,
Commodoro e Leonardo e Camilla dall’altra, che inizialmente parlano per conto loro, ma quando
Damocles inizia a raccontare la sua storia lo ascoltano. Meglio sarebbe, poi, se Damocles e
Camilla si trovassero uno di fianco all’altro.
Anastasia:
Come va Damocles, ti senti un po’ meglio?
Damocles:
Si grazie, le stelle sono sparite…
Pico:
Mi ha detto mio padre che ti hanno trovato svenuto appena fuori la porta della
pensione…
Damocles:
È vero, Oscuro voleva che tornassi nella necropoli per finire di copiare i segni, ma
quando sono uscito sono tornate le stelle… e poi non ho visto più neanche quelle…
Elvis:
Ma perché lavori per lui?
Damocles:
In realtà non è che proprio lavoro per lui: mi dà qualche soldo, ma il problema è il
debito.
Camilla:
Spiegaci!
Damocles:
La casa della mia famiglia sorgeva sopra uno dei tumuli del sito archeologico: non
sapevamo ci fosse sotto una necropoli! Quando sono arrivati gli archeologi, ci hanno
costretti a lasciare le nostre case. Noi non sapevamo dove andare e il dott. Oscuro ci
ha procurato un appartamentino in città anticipando i soldi. Ma l’interesse che ha
messo sul prestito non ci permette di restituirlo e così lavoro per lui per rimediare al
debito… e non basta mai!
Anastasia:
Ma… può farlo?
Pico:
È uno sfruttatore!!! E un usuraio!!
Elvis:
Ma noi non possiamo fare niente per… liberarlo? (rivolto al Professor Visu)
Anastasia:
Forse se potessimo saldare noi il debito potremmo LIBERARE Damocles dal vincolo
che lo lega a Oscuro…
Professor Visu: forse un modo c’è… ora vedrò cosa posso fare… andiamo…
Escono tutti e esce anche il tavolo. Entrano da un lato Commodoro e Oscuro con in mano una
lettera. Dall’altro lato arriva il Dottor Oscuro infuriato. Inizialmente non si accorge dei due perchè
sta cercando Damocles.
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Oscuro:
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Damocles! Dove sei? Dove sei stato tutta la notte, scansafatiche…
Commodoro: Luis Oscuro. Tieni (gli consegnano la lettera). Accopmpagneremo noi Damocles a
casa.
Escono. Oscuro legge la lettera.
Oscuro:
(infuriato) Maledizione!! Come osano!!! (inizia a camminare avanti e indietro)
Come faccio ora? Non ho nessuna voglia di scendere da solo nella necropoli per
copiare tutti i segni! (si ferma) Aspetta!! Gli appunti del ragazzino!!! Glieli ho presi
ieri per fortuna!!
Esce e rientra con un quaderno e una matita e si mette a scribacchiare
Oscuro:
Non sono tutti ma posso tradurli lo stesso prima che quelli che osano definirsi miei
colleghi lo facciano prima di me!!! ecco… si… questo qui va qua… (poi a voce ben
chiara) A.OSCURO TUTTO HA CREATO!!! Bene! E’ il momento che tutta la
comunità scientifica lo sappia!!
Esce di corsa
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Venerdì
Siamo nella necropoli. I tre Cercatori di Segni sono seduti ognuno da una parte e stanno finendo di
copiare. Anastasia si muove un momento e fa un sospiro di dolore.
Elvis:
Ti fa molto male?
Anastasia:
No, non molto… Leonardo mi ha fatto una fasciatura molto stretta, ma così posso
camminare, non volevo rimanere su mentre voi eravate qui…
Pico:
Già… oggi è l’ultimo giorno…
Elvis:
Quando devi ripartire (a Anastasia)
Anastasia:
Mia madre viene a prendermi domani mattina in ambasciata…
Qualche secondo di silenzio in cui tutti scrivono
Pico:
Guardate questa immagine… è incredibile come ci fosse tanta vita nella città dei
morti. Vasi, piatti, utensili, come se dovessero da un momento all’altro organizzare
un banchetto…
Anastasia:
Vero… e poi ci sono tantissimi segni… io ho quasi finito comunque…
Elvis:
(mentre scrive) aspetta… aspetta… ecco! anche io! Saliamo!
Escono. entrano prima commodoro e il prof Visu (con un tavolo in cui ci sono già i loro appunti) e
dopo i 3 ragazzi con i quaderni.
Commodoro: Avete finito ragazzi?
Pico:
Si! tieni!
Gli consegnano i quaderni e i due studiosi li aprono sul tavolo e iniziano a lavorarci.i ragazzi si
mettono anche loro intorno al tavolo.
Professor Visu: bene, noi abbiamo rintracciato 14 segni, che ricorrevono più volte a formare una
sequenza simile nelle diverse stanze…
Commodoro: Alcuni sono chiaramente di interpunzione…
Pico:
Papà guarda qui!
Indica una pagina dei suoi appunti
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Professor Visu: anche negli appunti dei ragazzi ricorrono questi segni uguali a quelli che abbiamo
trovato noi… questo invece dove lo avete trovato?
Anastasia:
Era solo in una stanza… a noi sembrava una specie di firma…
Commodoro: Ma c’è solo qui… quindi probabilmente avete scambiato per un segno quello che
magari è solo un graffito o una decorazione e stabilirono che non era importante.
Bene! Ho tutto quello che mi serve.
Professor Visu: lasciamolo lavorare
Escono tutti tranne Commodoro che per alcuni secondi scrive e traduce i segni. Dopo un po’ si
affaccia Pico.
Commodoro: Non ancora!
Pico esce. passano pochi altri secondi.
Commodoro: ecco! (urla) io ho fatto!
Entrano tutti. Anche Leonardo e Camilla
Commodoro: GUARISCI PRIMA DI MORIRE: IMPARA AD AMARE
Professor Visu: bene… bello! Direi che mi sembra coerente, anche con il luogo in cui si trovano…
Camilla:
Interessante quello che questi etruschi ci hanno voluto lasciare scritto… Ecco perché
c’era tanta vita su quei muri… Erano molto ‘guarite’ queste persone!
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