Bozza POF 2015-2016
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Bozza POF 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SOGLIANO AL RUBICONE Scuole dell’Infanzia, Primarie, Secondarie dei Comuni di Sogliano, Borghi, Roncofreddo Via Aldo Moro, 6 - 47030 Sogliano al Rubicone (FC) - TEL. 0541-948631 - Fax.: 0541-948632 Mail: [email protected] - [email protected] - Sito: www.scuolesogliano.gov.it - C.F.81008520405 POF Piano dell’offerta formativa Anno scolastico 2014 – 2015 INDICE PREMESSA 2 CONTESTO E BISOGNI FORMATIVI 4 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA - TERRITORIO 6 IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 8 IDENTITÀ 9 DELLE SINGOLE SCUOLE I NOSTRI PLESSI 10 IL CURRICOLO 46 LA SCUOLA DELL’INFANZIA 49 LA SCUOLA PRIMARIA 51 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 54 FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. 57 FORMAZIONE 72 VALUTAZIONE 73 DOCUMENTAZIONE 80 ALLEGATI 81 1 PREMESSA Il P.O.F. è un documento fondamentale, nel quale ogni Istituto definisce autonomamente le proprie linee programmatiche, comprende i curricoli, le discipline e le attività facoltative, gli accordi di rete e i percorsi formativi integrati; è in altre parole la “carta di identità della scuola”. Il P.O.F. pone al centro dell’azione educativa lo studente, nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi; esplicita le scelte di un percorso unitario e organico per una scuola di base, nella quale “chiarezza e fattibilità” di ciò che si progetta possano essere indicatori di qualità; propone scelte didattiche autonome e coerenti con le finalità educative e formative dei tre ordini scolastici dell’Istituto; è attento alla domanda formativa che emerge dai bisogni degli alunni delle diverse fasce d’età, dalle famiglie e dal contesto ambientale; si fonda sulla condivisione interna del processo di progettazione, di realizzazione e di valutazione; si fa garante del diritto allo studio, attraverso la flessibilità degli interventi e la personalizzazione dei percorsi di studio. Ha come destinatari : le famiglie e gli alunni per una scelta consapevole dell’organizzazione scolastica più vicina alle loro esigenze i docenti per il diretto coinvolgimento che essi hanno nel processo educativo e nel raggiungimento degli obiettivi le Istituzioni del territorio per i necessari e idonei collegamenti tra il progetto formativo della Scuola e le risorse del territorio stesso. Si articola in tre parti: Parte prima: Presentazione dell’Istituto, del contesto e delle risorse. Parte seconda: Il Curricolo e la sua organizzazione. Parte terza: Valutazione e documentazione Può essere rivisto e aggiornato, ogni volta che i soggetti coinvolti nel progetto educativo lo ritengano necessario. 2 Dal Regolamento dell’autonomia didattica ed organizzativa: ART.3 comma 1 D.P.R. 275/1999 “……Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia……….” 3 CONTESTO E BISOGNI FORMATIVI Il territorio in cui è situato l’Istituto comprensivo di Sogliano al Rubicone comprende le scuole di altri due paesi, Borghi e Roncofreddo. Sono tre piccoli centri che si trovano sulle prime colline dell’appennino romagnolo da cui si mirano i dolci colli vicini, la Repubblica di San Marino ed un lungo tratto dell’Adriatico: “ …quinci il mare da lungi e quindi il monte”(G. Leopardi). Panorami di larghissimo respiro circondano questi paesi ricchi di storia antica di tradizioni culturali e gastronomiche ben salde nei loro abitanti. Nel corso dei decenni il territorio ha subito spopolamenti dovuti all’emigrazione nelle città della pianura vicina ( Cesena, Savignano sul Rubicone, Rimini…) ma non ha perso la vivacità, lo spirito di intraprendenza che si concretizzano in numerose iniziative promosse dalle associazioni culturali, parrocchiali, sportive, di volontariato… dei tre Comuni. Non sempre tutta la popolazione risponde positivamente alle proposte descritte, spesso gli abitanti sono attirati dai vicini centri commerciali dove vi trascorrono parte del tempo libero. Nei tre paesi si sono integrate famiglie provenienti da diverse regioni italiane che si sono inserite nelle realtà locali e, nell’ultimo decennio anche numerosi stranieri provenienti da diversi paesi popolano il territorio. Di conseguenza anche la popolazione scolastica della nostra scuola risulta molto diversificata ed è quindi portatrice di culture ed esperienze diverse. In questa situazione, la funzione della scuola risulta di estrema importanza sia rispetto al ruolo istituzionale che le è proprio, sia come luogo in grado di accogliere e garantire le differenze individuali e sociali. Un altro aspetto da considerare e da “curare” è l’analfabetismo di ritorno che colpisce un numero consistente dei nostri studenti, si avverte in generale nella scuola italiana e si manifesta in: un disamore verso la conoscenza e il sapere ritenuti erroneamente superflui ai fini di un futuro benessere economico; un’avversione versa la fatica generatrice di esperienze, competenze e di un sano orgoglio personale; una disaffezione verso il rispetto dell’altro ( compagno, insegnante, genitore…), dell’ambiente, delle cose… Le caratteristiche del nostro territorio non sono diverse da quelle delle altre zone dell’Italia, oggi con i mass media c’è uniformità culturale, e si riscontra purtroppo omogeneità anche nell’ambito di situazioni problematiche ovviamente in proporzione al numero di abitanti. Senza rimpiangere il passato che non è stato portatore di valori migliori rispetto a quelli di oggi in primo luogo in campo educativo (i nostri libri di storia sono ricchi di guerre e di ingiustizie) la 4 nostra scuola, al passo con lo sviluppo tecnologico, ma senza inseguire le mode progetta e realizza con ottimismo un’offerta formativa mantenendo fermi i principi che stanno alla base dell’istruzione e dell’ educazione colonne portanti di una società che cambia ad alta velocità. 5 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA - TERRITORIO La complessità del processo educativo richiede un percorso progettuale e sinergico che, in qualche modo, coinvolga tutte le componenti territoriali deputate alla crescita umana, sociale e culturale delle giovani generazioni. Tale percorso deve svolgersi comunque nel rispetto di precise competenze riservate dalla normativa vigente ad ogni soggetto istituzionale. La scuola è l’organo specificatamente deputato all’educazione e alla formazione dei giovani, ha quindi una funzione di regia nella tenuta di questa complessa rete di collaborazione, partecipazione e costruzione dei percorsi di crescita degli alunni. Il dialogo con le famiglie è essenziale ed inizia con l’iscrizione alle scuola dell’infanzia; in questa circostanza vengono presentate ai genitori le attività rivolte ai bimbi e relativi obiettivi e finalità. Negli anni di frequenza sono organizzati periodicamente incontri ufficiali di intersezione, assemblee, colloqui, feste… che hanno lo scopo di tenere vivo il dialogo, di sensibilizzare alla cooperazione, di valorizzare la genitorialità. La comunicazione continua poi al momento dell’iscrizione alla scuola primaria con presentazione della stessa da parte del dirigente scolastico e suoi collaboratori. All’inizio di ogni anno scolastico le diverse équipes pedagogiche presentano ai relativi genitori la progettualità della classe per l’anno in avvio, ascoltano le loro proposte e osservazioni di loro pertinenza, accolgono e attuano ciò che è in linea con gli obiettivi e le finalità della scuola. Seguono poi in ogni annualità assemblee, interclasse, colloqui, feste, presentazioni di particolari attività (musicali, teatrali, sportive … ) con l’intento di tenere vivo il rapporto di collaborazione e cooperazione già avviato fin dalla scuola dell’infanzia. Con l’intento di favorire la funzione educativa delle famiglie sono istituite modalità di incontro, confronto, informazione e formazione con esperti interni all’istituzione scolastica. Si tratta di uno “sportello di ascolto” rivolto a genitori (ma anche ad insegnanti) tenuto da esperte psicologhe – psicoterapeute che, in determinate ore settimanali sono disponibili per offrire consulenza sulle problematiche legate all’età evolutiva tre/undici anni e per affrontare tematiche relative alla genitorialità con il fine di promuovere il benessere della famiglia. La collaborazione con gli enti locali (Comuni di Sogliano al Rubicone, Borghi e Roncofreddo) si realizza in più direzioni. Oltre ai rapporti di routine tendenti alla tenuta a norma e alla regolare manutenzione degli edifici scolastici, i Comuni gestiscono il servizio di trasporto e mensa, intervengono con l’assegnazione di personale per l’assistenza ad alunni diversamente abili in grave situazioni di disagio, danno contributi per il funzionamento amministrativo e didattico e per la realizzazione di progetti tendenti a favorire il diritto allo studio. Sempre in collaborazione con la scuola e in orari di non funzionamento di quest’ultima mettono a disposizione di enti e associazioni spazi e ambienti scolastici (palestre, laboratori, aule…) per favorire quelle iniziative, rivolte al sociale, che in qualche modo sono in linea con le finalità e gli obiettivi della scuola stessa. Vengono inoltre organizzati e gestiti in collaborazione, diversi eventi culturali, convegni, formazione del personale, mostre, progetti didattici. Le società sportive del territorio concorrono con le loro attività a supportare l’operato degli insegnanti di Educazione Motoria. Questi ultimi appoggiano le insegnanti nell’ambito 6 dell’educazione motoria avviando gli alunni alla pratica sportiva in diverse discipline che possono variare a seconda degli interessi degli alunni. Indicativamente si praticano: Tennis, Pallavolo, Calcio, Karatè, Rugby, Movimento creativo Il nostro Istituto comprensivo, con altri della zona Savignano sul Rubicone (di questo Comune sono comprese le scuole secondarie di 2° grado), Gatteo, San Mauro Pascoli, Gambettola e Longiano) ha costituito da anni un accordo di rete denominato “LA RUBICONDA”. Attraverso questo accordo è possibile gestire diversi progetti e attività ed accedere alle relative risorse finanziarie. Ma la funzione più importante dei questa rete è rappresentata dal costante confronto che avviene tra i dirigenti su tutte la tematiche che investono la scuola. Inoltre, all’interno della rete si realizza una significativa relazione di continuità con le scuole superiori di Savignano sul Rubicone (professionale, tecnico e liceo) che permette, in taluni casi, di avere la visione formativa di un’età evolutiva che va dai 3 anni ai 19. La locale AUSL assume un ruolo nella gestione collaborativa di problematiche legate alla individuazione di alunni diversamente abili, di alunni con disturbi specifici di apprendimento, di casi sociali e attività di educazione alla salute. In particolare la collaborazione coinvolge insegnanti, dirigenza, neuropsichiatra e/o psicologa per i casi connessi agli alunni diversamente abili, con disturbi specifici di apprendimento, caratteriali (incontri – confronti in commissioni, nel GLH di Circolo …). Nelle situazioni riconducibili a “casi sociali” il confronto avviene fra psicologa, assistente sociale, dirigente, insegnati. Per quanto riguarda l’educazione alla salute l’AUSL promuove iniziative legate alla prevenzione delle dipendenze e la promozione di corretti stili di vita compresa l’educazione alimentare. 7 IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il Patto educativo di corresponsabilità costituisce il “contratto formativo” sottoscritto tra scuola e famiglia, sulla base di reciproci impegni definiti in modo chiaro e trasparente in vista di un miglioramento della qualità della vita dei ragazzi a scuola. Il Patto educativo di corresponsabilità è diventato obbligatorio con il D.P.R. n. 235/2007, ed è entrato in vigore il 2 gennaio 2008.Lo scopo del PEC è quello di cercare un coinvolgimento più ampio degli studenti, delle loro famiglie e dei docenti per contrastare fenomeni di bullismo e disagio scolastico con azioni di prevenzione e di promozione del bene-essere, con sanzioni nel caso del mancato rispetto delle regole stabilite. Il Patto educativo di corresponsabilità è formalmente un contratto formativo sottoscritto dalle parti (genitori e studenti) nei confronti della scuola (dirigente scolastico, docenti, personale amministrativo, compagni di classe, ecc. …). L’Istituto Comprensivo di Sogliano al Rubicone, in piena sintonia con quanto stabilito dal D.P.R. 249/98 e successive modificazioni (art.3 DPR 235/2007), considerate le finalità del POF a.s. 2009/2010 Propone Un “Patto educativo di corresponsabilità”, finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. Poiché la condivisione delle regole del vivere quotidiano può avvenire soltanto con una costante e efficace collaborazione tra scuola e famiglia, attraverso questo Patto Formativo le parti si impegnano a costruire e sviluppare un’alleanza educativa basata su relazioni costanti e durature che riconoscano i reciproci ruoli. Tale Patto viene distribuito ai genitori degli alunni ed è inoltre consultabile presso ogni plesso del nostro Istituto Comprensivo. 8 IDENTITÀ DELLE SINGOLE SCUOLE Scuole dell’Infanzia Sogliano al Rubicone Ponte Uso Rontagnano Borghi Gualdo Saiano Scuole Primarie Sogliano al Rubicone Rontagnano Bivio Montegelli Borghi Roncofreddo Scuole Secondarie 1° grado Sogliano Borghi Roncofreddo 9 I NOSTRI PLESSI V IA R OMA ,119-B ORGHI - SCUOLA DELL’INFANZIA DI BORGHI TEL / FAX 0541947734 La scuola dell’Infanzia statale di Borghi si trova all’ingresso del paese vicino alla chiesa di San Cristoforo. E’ un edificio che risale al 1933, la sua gestione era affidata alle suore del paese; oggi fa parte dell’Istituto Comprensivo di Sogliano al Rubicone. E’ un palazzo di due piani giallo ocra accerchiato da un ampio giardino. Al piano terra è presente un salone, due sezioni, i bagni, l’ufficio e la cucina dove si preparano i pasti; al secondo piano troviamo la terza sezione, la biblioteca e i bagni. Il plesso dispone del servizio di trasporto comunale fruibile previo richiesta negli uffici preposti. (Vedi foto allegata) Personale della scuola e orario di funzionamento: Sezione A - sezione LUNA dal lunedì al venerdì ore 8.15 – 16.15 (pre-ingresso ore 7,30) n. 27 alunni n. 2 insegnanti curricolari in compresenza ore 2 al giorno n.1 collaboratrice scolastica Sezione B – sezione SOLE dal lunedì al venerdì ore 8.15 – 16.15 (pre-ingresso ore 7,30) n.25 alunni n. 2 insegnanti curricolari in compresenza ore 2 al giorno n.1 collaboratrice scolastica Sezione C – sezione STELLE dal lunedì al venerdì ore 8.15 – 16.15 (pre-ingresso ore 7,30) n.24 alunni n. 2 insegnanti curricolari in compresenza ore 2 al giorno n.1 insegnante di sostegno n.1 collaboratrice scolastica n.1 insegnante di Religione Cattolica per le tre sezioni ( lunedì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 13,30 alle 15,00) Spazi Esterni: (vedi n.2 foto allegate) Permettono ai bambini la libertà di correre, di muoversi, di giocare oppure di sedersi a riposare; è uno spazio che favorisce atteggiamenti di esplorazione e di scoperta.. 10 Giardino: la scuola presenta un ampio giardino provvisto di macrostrutture ludiche e creative Spazi Interni ( vedi foto ) Sezioni: sono di età eterogenea con bambini di tre, quattro e cinque anni. Durante la settimana si fa attività in sezione sul progetto dell’anno. Ogni quindici giorni si fanno i laboratori per età. Dove vengono svolti progetti mirati: - manipolazione ( 3 anni) - giochi di movimento (4 anni) - lingua Inglese ( 5 anni) Biblioteca: la biblioteca è ubicata in una stanza attrezzata apposta per creare un clima raccolto con delle poltroncine e una libreria a muro dove sono collocati i libri divisi per categorie. Una volta la settimana avviene il prestito librario in cui ogni bambino sceglie un libro da portare a casa per il fine settimana che leggerà con i genitori. Salone: suddiviso in angoli specifici: - quello del gioco simbolico ovvero, “ far finta di”, con una casetta, un bancone di frutta e verdura; - l’angolo dei libri, della lettura; - l’angolo delle costruzioni e macchinine; - l’angolo morbido dove rilassarsi e coccolarsi La stanza del relax: spazio allestito per il riposino pomeridiano dei bambini di 3 anni; l’accompagnamento al sonno avviene attraverso favole, ninne nanne e musiche di compositori famosi. Cucina: la cucina è dove si preparano e si sporzionano gli alimenti. Il Pranzo è servito alle 12.00 Una giornata insieme: 7.30 - 8.15 Ingresso anticipato previa autorizzazione degli uffici comunali: i bambini sono accolti da un’ausiliaria. 8.15- 9.00 I bambini sono accolti dalle insegnanti: è il tempo del gioco libero e delle relazioni 9.00 - 9.30 Spuntino di frutta di stagione e igiene personale 9.30 -10.00 Attività ricorrenti: è il tempo della relazione, della ricerca e della processualità: saluti, canti, calendario, presenze, scelta dei camerieri del giorno. Nell’angolino i bambini conversano, raccontano esperienze, discutono, fanno domande, esprimono il proprio punto di vista 10.15 - 11.15 Attività finalizzate: i bambini disegnano e progettano, creano e costruiscono opere e artefatti in un clima relazionale e collaborativo. 11.15 - 11.30 Riordino dei materiali e degli spazi 11 11.30 - 11.45 Igiene personale: i bambini si preparano in attesa del pranzo 11.45 - 12.30 I bambini pranzano in sezione 13.00 - 13.15 Uscita intermedia 13.15 - 13.30 Igiene personale 13.30- 15.10 I bambini riposano nella stanza del relax: il rilassamento è organizzato in penombra con l’ascolto di musiche e ninna nanne, di narrazione di storie e fiabe; i bambini di 5 e 4 anni sono successivamente impegnati in attività finalizzate. 15.10 - 15.25 Igiene personale 15.45 - 16.15 Gioco, saluti e uscita in puntualità. PROGETTI SCUOLA dell’Infanzia di Borghi a.s. 2013-2014 - F.A.T.A. NATURA “ viaggiando fra Aria e Fuoco” (progetto pedagogico di plesso) - “ Rotolo, Salto,Striscio, gioco come … ( progetto di psicomotricità presso la sala polivalente) - “ SMILE” ( progetto di lingua Inglese) - “ Giriginnastica” ( progetto motorio) - “ Piccoli artisti … crescono “ ( progetto di manipolazione ) - “ Pregrafi-Precalcolo” (progetto pomeridiano per bambini di 5 anni) - “ Le magiche storie allegre” (progetto pomeridiano per i bambini di 4 anni) - “ Scuola e famiglia compagni di viaggio” (progetto di collaborazione scuola- famiglia ) 12 SCUOLA INFANZIA STATALE DI GUALDO V IA N AZIONALE , 365 - 47025 - G UALDO DI R ONCOFREDDO ( FC ) TEL ./ FAX : 0547/315082 La scuola dell’infanzia di Gualdo è situata a Gualdo, una piccola frazione del Comune di Roncofreddo. La scuola, costruita intorno agli anni ′70 su progetto dell’architetto e scultore cesenate Ilario Fioravanti, si sviluppa su un unico piano, presenta ampie finestre e mattoncini in muratura a vista ed è circondata da un ampio giardino. Nel 2010 il comune di Roncofreddo su progetto dell’architetto Luca Fioravanti, ha realizzato un ampiamento dell’edificio per rispondere all’incremento demografico e quindi alle richieste di servizio scolastico. L’ala nuova è dotata di un ingresso autonomo che non è utilizzato: si è ritenuto opportuno usufruire di un unico ingresso per finalità relazionali, comunicative e funzionali. L’edificio si compone di un ampio ingresso, 2 grandi sezioni con servizi annessi, 2 refettori, la biblioteca, uno spazio adibito a dormitorio con servizio annesso, una cucina e locali di servizio. Ogni sezione ha una porta che permette di accedere direttamente al giardino. La scuola è frequentata da 50 bambini che provengono sia da Gualdo che da zone circostanti: alcuni vengono accompagnati a scuola dai genitori, altri usufruiscono del trasporto scolastico. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA - 4 insegnanti curricolari in compresenza ore 2 Sezione A – sezione LUNA al giorno dal lunedì al venerdì ore 8.00 – 16.00 (pre- - n. 1 insegnante di Religione Cattolica ingresso ore 7,50) (martedì dalle ore 8.30 alle ore 11,30) - 2 insegnanti di sostegno Sezione B – sezione SOLE - 1 educatrice dal lunedì al venerdì ore 8.00 – 16.00 (pre- - 3 collaboratori scolastici con compiti di ingresso ore 7,50) vigilanza e pulizia - una cuoca della cooperativa - 2 personali Auser impiegati nel servizio mensa Spazi Esterni: Sono campi di esperienza, di esplorazione e di relazione, di scoperta e di conoscenza all’aria aperta. All’esterno è presente un ampio giardino recintato, con alcune strutture ludico-creative (scivolo, casette, cavallino a molla...) e un portico. 13 Giardino E’ un luogo di gioco libero e organizzato, un campo di osservazione, esplorazione e scoperta: permette lo svolgimento di attività di manipolazione con sabbia, acqua, terra. Il gioco all’aria aperta sollecita il movimento libero, l’invenzione di viaggi e avventure. Il giardino è un luogo di grande curiosità per i bambini, poiché grazie all’osservazione, esplorazione e scoperta dei cambiamenti stagionali trasmette il ritmo del tempo che passa, apre allo stupore, alla meraviglia, alla bellezza, ed educa anche al rispetto della natura. Offre l’opportunità di ospitare le famiglie in occasione di manifestazioni ed eventi connessi alle attività didattiche. Portico Durante la bella stagione, si attivano momenti di dialogo, di gioco e di narrazione a piccoli gruppi. Spazi Interni: L’ambiente di apprendimento è strutturato in sezioni aperte e campi organizzati. Il bambino entra attivamente nella vita della scuola attraverso la relazione con il singolo e il gruppo, esplora ed estende le proprie possibilità verso il contesto educativo formato da persone, spazi e oggetti culturali. L’organizzazione è a sezioni aperte, così si alternano momenti di “grande gruppo” e di “piccolo gruppo”. Durante la giornata i bambini vivono momenti di relazione, convivialità, scambio, confronto, incontro. La scuola è dotata di un ingresso, due sezioni, due refettori, una biblioteca, una stanza del rilassamento, una cucina e locali di servizio. Ingresso L’ingresso è il primo luogo di accoglienza del bambino e di dialogo e comunicazione con le famiglie. È costituito da un corridoio ampio e luminoso, dove sono situati gli appendiabiti personali di ciascun bambino. Sezioni Le sezioni sono molto ampie e suddivise in diversi angoli aperti dedicati ai giochi simbolici (angolo della conversazione, dei burattini, della cucina, delle costruzioni, del disegno, dei giochi strutturati…). I bambini possono giocare a “far finta di … ”, creare e rivivere situazioni di vita quotidiana. Ogni sezione è dotata di servizi igienici a misura di bambino. Le sezioni sono di età eterogenea con bambini di due anni e mezzo, tre, quattro, cinque anni. Biblioteca La biblioteca è ubicata in una stanza attrezzata apposta per creare un clima raccolto con librerie a muro, dove sono collocati i libri. E’ uno spazio organizzato per la lettura e la consultazione di libri. Refettorio Di fronte all’ingresso sono disposti due refettori aperti: uno per la sezione A e uno per la sezione B. 14 Cucina È lo spazio strutturato per la preparazione e lo sporzionamento degli alimenti. Spazio del rilassamento È uno spazio strutturato con annesso i sevizi igienici, utilizzato per il rilassamento pomeridiano dei bambini di due anni e mezzo, tre e quattro anni. Essendo uno spazio completamente oscurabile è usato anche per giochi con ombre cinesi. Una giornata insieme: 7.50 - 8.00 Ingresso anticipato previa autorizzazione della direzione i bambini sono accolti dal collaboratore. 8.00 - 9.00 I bambini delle due sezioni sono accolti nella sezione della luna dalle insegnanti: è il tempo del gioco libero e delle relazioni. 9.00 - 9.30 Gioco libero nelle sezioni. Spuntino con frutta di stagione. 9.30 -10.00 Attività ricorrenti: saluti, canti, calendario, presenze, scelta dei camerieri del giorno. È il tempo della relazione, della ricerca e della processualità. Nell’angolo conversazione i bambini dialogano, raccontano esperienze, discutono, fanno domande, esprimono il proprio punto di vista……. 10.00 – 11.15 Attività finalizzate: i bambini disegnano e progettano, creano e costruiscono opere e artefatti in un clima relazionale e collaborativo. 11.15 – 11.30 Gioco libero e riordino dei materiali e degli spazi. 11.30 – 11.50 Igiene personale. Giochi di gruppo in attesa del pranzo. 11.50 – 12.45 Pranzo in refettorio. 12.45 – 13.00 Uscita intermedia. 13.00 – 13.15 Attività di relax e igiene personale. 15 13.15 – 15.15 15.15 – 15.30 15.30 – 16.00 I bambini di due anni e mezzo, tre e quattro anni riposano nella stanza del rilassamento, organizzato in penombra con l’ascolto di musiche dolci e narrazione orale di fiabe e storie. I bambini di cinque anni sono impegnati in attività finalizzate al raggiungimento dei prerequisiti per la scuola primaria. Riordino dei materiali (solo bambini di 5 anni). Igiene personale e preparazione per l’uscita. Gioco collettivo, saluti e uscita. I nostri progetti per l’anno scolastico 2014/15: “I fantastici quattro: ARIA, ACQUA, TERRA e FUOCO” Teatro a scuola Progetto di educazione ambientale sull’acqua “1, 2, 3…tocco, imparo, conto” (solo bambini di 5 anni) Laboratorio: “Riciclo con creatività” “Insieme per crescere: scuola e famiglia compagni di viaggio” Progetto continuità Open day. 16 SCUOLA DELL’INFANZIA DI PONTE USO V IA P ROVINCIALE U SO ,12 TEL ./ FAX 0541 948306 La nostra scuola è ubicata in località Ponte Uso frazione di Sogliano al Rubicone dal quale dista circa 4 km. E’ di recente costruzione, sorta sull’edificio della ex scuola elementare che già da diversi anni ospitava i bimbi della scuola dell’infanzia, e costruita con tutte le norme per la sicurezza. Gli spazi sono distribuiti su un solo piano. Accoglie una sezione eterogenea per età ( 3/4/5 anni). Il plesso dispone del servizio trasporto fruibile previa richiesta negli uffici preposti per la zona di Sogliano e Valle-Uso. I pasti vengono preparati nella vicina scuola dell’infanzia di Sogliano e trasportati in appositi contenitori che ne mantengono integri le peculiarità e il gusto. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA 8,30 / 16,30 dal lunedì al venerdì 3 insegnanti di cui: 2 insegnanti titolari 1 insegnante di religione a tempo parziale: ore 1,30 alla settimana Una collaboratrice ATA con compiti di vigilanza e pulizia in orario antimeridiano Una collaboratrice della cooperativa in orario pomeridiano 17 Spazi Esterni: L’edificio è circondato da un ampia zona in parte pavimentata e in parte adibita a prato utilizzata per i giochi e per le feste con i genitori a fine anno. La scuola,inoltre, è affiancata da una vasta zona rialzata e corredata con strutture ludiche e creative quali sabbiera, castello in legno, altalena,casetta e giochi di movimento. Spazi Interni: La scuola è dislocata su un solo piano così suddiviso Saletta accoglienza con attaccapanni per il corredo personale Stanzetta per gioco libero: angolo cucina e travestimento; Ampia zona sezione per attività programmate e libere. Angolo biblioteca. Qui ogni venerdì è attivo il prestito librario che viene riconsegnato il lunedì successivo Angolo computer al quale i bambini di 5 anni accedono per giochi interattivi. Sala mensa; Ampio antibagno con 4 bagni per bambini; Bagno per il personale; Palestrina che attualmente viene utilizzata come stanza del rilassamento e riposo Cucinetta per lo sporzionamento dei pasti. Una giornata insieme: (solo per infanzia) 8,30/9.15 accoglienza in sezione con attività di gioco libero 9,15/9,30 igiene personale in preparazione allo spuntino 9,30/9,50 spuntino con frutta di stagione oppure latte o yogurt 18 9,50/11,30 nell’angolo delle conversazioni: saluti,presenze, racconti,letture, scambio di esperienze, assegnazione degli incarichi, giochi psicomotori e introduzione alle attività della giornata. Attività finalizzate. I bambini disegnano, progettano, creano in un clima di collaborazione e Ben-Essere Momenti di gioco con materiale strutturato a scelta. 11,30/11,45 igiene personale in preparazione al pranzo 11,45/12,40 pranzo 12,40/13,30 giochi liberi nei diversi angoli 13,15/13,30 uscita intermedia 13,30/13,45 igiene personale in preparazione al riposo 13,45/15,10 riposo. Questo momento è organizzato in penombra con l’ascolto di musica, ninne nanne, narrazione di storie. 15,10 merenda sempre a base di frutta 15,40 prima uscita (zona Sogliano ) 16,30 seconda uscita (zona valle Uso) I nostri progetti: “progetto genitori” intercomunale “Scuola e famiglia,compagni di viaggio” Progetto 06 d’istituto per l’ampliamento dell’offerta formativa. “Salviamo l’ambiente”. “fuoco,aria,terra,acqua …..in girotondo per la vita” progetto di plesso per l’ampliamento dell’offerta formativa. 19 SCUOLA DELL’INFANZIA “PADRE VENANZIO REALI” V IA L AMAGRANDE 51 - R ONTAGNANO - T EL . 0541940113 La nostra piccola scuola si trova immersa nel verde di un gran bel giardino nella frazione di Rontagnano. La costruzione dell’edificio risale circa alla seconda parte degli anni “80 su un unico piano. E’ composto da due parti: la scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria che sono collegate internamente dal locale mensa. La nostra ala ospita attualmente una sezione di 15 bambini, che funziona a tempo pieno grazie all’aiuto del comune di Sogliano che ha nominato un’educatrice che completa con 22 ore l’orario di funzionamento della scuola. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA Tempo pieno: 37 ore Orario lezioni: h. 8.00 – 15.30 3 insegnanti, così suddivisi: - 1 insegnante statale a 25 ore - 1 insegnante di religione - 1 educatrice a 22 ore settimanali a completamento dell’orario di funzionamento della scuola. 1 collaboratore scolastico Spazi Esterni: Un grande giardino con giochi strutturati e tanto spazio da utilizzare per i momenti di gioco libero. Spazi ideali di incontro, ricreazione e collaborazione con i bambini della adiacente scuola primaria. Ampia area verde da utilizzare durante varie occasioni e feste offerte dalla scuola nell’ambito del rapporto scuola famiglia. 20 Spazi Interni: La nostra scuola è dotata di due ampie aule destinate alle attività didattiche e al gioco libero, di un piccolo spazio per i giochi strutturati, di una sala mensa e di un piccolo spazio-biblioteca che i bambini usano per rilassarsi leggendo insieme alla maestra libri illustrati o guardando saltuariamente programmi educativi alla televisione. Una giornata insieme: 8:00 – 9:00 9:00 – 9:30 9:30 – 10:30 10:30 – 11:15 11:15– 11:30 13:15 – 15:00 Ingresso, accoglienza e gioco libero. Colazione e routine: calendario delle presenze, calendario meteorologico, scelta dei camerieri. Attività didattiche inerenti al progetto di plesso. Gioco libero. Preparazione per il momento del pranzo e poi gioco libero. Riposino pomeridiano e uscita alle 15.30 I nostri progetti: Progetto accoglienza Progetto sull’ambiente: “Art’ecologia” Progetto scuola famiglia: “Scuola e famiglia, compagni di viaggio” 21 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI SAIANO V IA S ORRIVOLI N .4980 C ESENA T EL . 0547/326242 con 28 bambini ORARI DI FUNZIONAMENTO La scuola dell’Infanzia di Saiano si trova nelle colline di Cesena e occupa il primo piano dell’edificio. Al piano terra si trovano la cucina che prepara i pasti sia per la scuola dell’Infanzia sia per la scuola Primaria adiacente, la mensa e i locali utilizzati per laboratori dalla scuola Primaria. Il plesso dispone del servizio trasporto Start previo richiesta. Nella scuola è presente una sezione unica PERSONALE DELLA SCUOLA Orario dal lunedì al venerdì dalle 08,15 alle 2 insegnanti in compresenza dalle 11,30 alle 16,30 13,15, 1 insegnante di Religione Cattolica (il giovedì ogni 15 giorni dalle ore 09,00 alle 12,00), 2 collaboratori scolastici ( uno orario intero l’altro 3 ore). Spazi esterni La scuola presenta un giardino con varie strutture ludiche in legno. Spazi interni Gli spazi interni sono suddivisi in: 1 dormitorio che contiene 28 brandine, 1 ampio salone che utilizziamo per l’accoglienza e per i giochi motori, 2 stanze per attività e laboratori (una di queste per il pranzo alle ore 12,00), 1 biblioteca, 2 bagni. 22 Essendo un'unica sezione si lavora con il grande gruppo,solo per percorsi su progetti la seconda insegnante anticipa di un ora il proprio orario per poter dividere i bambini in due gruppi. Una giornata insieme 08,05-08,15 ingresso anticipato (solo se richiesto), 08,15-09,00 accoglienza, 09,00-09,45 momento collettivo con presenze della giornata e colazione ( frutta di stagione), 09,45-11,30 attività varie programmate, 11,30-12,00 igiene personale e preparazione al pranzo, 12,00-13,00 pranzo, 13,00-13,15 uscita intermedia su richiesta con preavviso, 13,15-13,45 giochi liberi in sezione o in giardino, 13,45-14,00 preparazione riposo, 14,00-15,30 riposo pomeridiano, 15,30-15,50 risveglio e bagno, 15,50-16,30 merenda e uscita. Progetti anno scolastico 2014-2015 La terra: sopra e sotto Laboratorio teatrale: prepariamo ogni anno due spettacoli da rappresentare ai genitori nelle feste di Natale e di fine anno scolastico. Rassegna teatrale “E.Turroni”a Sogliano nel mese di maggio. Prepariamoci alla scuola primaria: attività di pregrafismo con i bambini di 5 anni(dal mese di febbraio ogni venerdì per 1 ora, Prestito librario, Laboratori di cucina, Progetto accoglienza:invitiamo i bimbi(nuovi iscritti) con i loro genitori a trascorrere una mattinata con noi per conoscere il nuovo ambiente scolastico(primi giorni di giugno) Progetto continuità Open-day 23 VIA ALDO MORO N ° SCUOLA DELL'INFANZIA " SOGLIANO CAPOLUOGO " 6 La scuola dell'infanzia " sogliano capoluogo " si trova nello stesso immobile della scuola secondaria di I° grado dove risiedono anche gli uffici dell'Istituto Comprensivo del paese. La cucina della scuola dell'infanzia prepara i pasti anche per la scuola dell'infanzia di Ponte Uso. Il plesso dispone del servizio di trasporto comunale. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA Ha un' unica sezione ed e' aperta dal lunedì al n° 2 insegnanti in compresenza ore 2 al giorno venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. n° 2 insegnanti di sostegno per ore 15 settimanali n° 1 educatrice per ore 25 settimanali n° 1 insegnante di Religione Cattolica ( giovedì dalle ore 9,30 alle 11 ) n° 2 collaboratrici scolastiche Spazi Esterni: La scuola dispone di un ampio giardino attrezzato con giochi di grandi dimensioni quali uno scivolo, una casetta, giochi a molle e una grande barca in legno su cui possono salire tanti bimbi contemporaneamente. La zona esterna dispone anche di un ampia sabbiera utilizzata per attività ludiche e manipolative. Spazi Interni: La scuola è molto spaziosa ed accogliente. I bambini vengono accolti nella sezione dove, principalmente, si svolgono le varie attività giornaliere . C'è poi una sala- giochi dove si svolgono attività psicomotorie e giochi liberi nel momento del dopo-pranzo; nello stesso spazio c'è " l'angolino " dell'ascolto : i bimbi raccontano le proprie esperienze, esprimono il proprio punto di vista e, qui, si condividono le attività che si andranno a svolgere in mattinata. 24 Nel corridoio si trovano gli armadietti personali di ciascun bambino. Tale spazio , inoltre, accoglie degli angoli dedicati ai giochi simbolici quali: la cucina, e l'angolo del mercato. Nell'aula dedicata al pranzo, è presente una biblioteca dove è possibile prendere e sfogliare i libri. Una volta a settimana avviene il prestito librario in cui ogni bambino sceglie un libro da portare a casa per il fine settimana per leggere con i genitori. Un'altra stanza, poi, è dedicata al sonnellino pomeridiano di tutti i bimbi. Una giornata insieme: Ore 8,00-9,00 ingresso ed accoglienza Ore 9,00-9,30 colazione Ore 9,30-10 calendario delle presenze, scelta dei camerieri del giorno,canti, racconti e condivisione delle attività che si andranno a svolgere Ore 10-11 attività finalizzate: i bimbi disegnano, progettano, creano e costruiscono opere e manufatti in un clima relazionale e collaborativo Ore 11-11,30 riordino dei materiali e degli spazi Ore 11,30- 11,50 preparazione al pranzo Ore 11,50-12,40 pranzo Ore 12,45-13,00 prima uscita per i genitori che ne avessero necessità Ore 12,45-13,30 gioco libero Ore13,45-15 15 riposo pomeridiano Ore 15,30-16,00 uscita I nostri progetti: ACQUA E TERRA : INTRECCIO GIOCOSO PROGETTO SCUOLA-FAMIGLIA : COMPAGNI DI VIAGGIO PROGETTO 0/6 PRESTITO LIBRARIO 25 V IA R OMA 61 SCUOLA PRIMARIA “G.MARCONI” La scuola primaria “G. Marconi” si trova nella zona centrale dell’abitato di Borghi ed è adiacente all’edificio della scuola secondaria di primo grado. Tutta la struttura affaccia su un cortile asfaltato e su una zona alberata. Accanto al complesso scolastico sorge il centro polifunzionale del comune e vi è un piccolo parco pubblico. L’edificio è una storica costruzione risalente agli anni’20 ristrutturata poi negli anni’80. IL CORTILE E’ un luogo di gioco libero e organizzato e offre spazio di momenti ricreativi e di incontro tra bambini di diverse età. Offre l’opportunità di ospitare le famiglie in occasione di manifestazione ed eventi connessi alle attività didattiche. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA DAL LUN- AL SAB 7 INSEGNANTI CURRICOLARI 1 INSEGNANTE IRC PER 8 ORE 1 INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER 11 ORE 1 INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER 10 ORE 1 EDUCATRICE COMUNALE PER 6 ORE 1 COLLABORATORE CON COMPITI DI VIGILANZA E PULIZIE 8,00- 12,30 Spazi Interni: La scuola “G. Marconi” ospita attualmente cinque classi per un totale di 103 alunni con un orario antimeridiano per un totale di 27 ore settimanali. Le cinque aule sono disposte sia al piano terra (2 classi), sia al primo piano (restanti 3 classi). Sono presenti 3 LIM. Questi locali sono luminosi e piacevoli. L’attività didattica utilizza poi gli altri spazi disponibili sia per completare l’offerta curricolare, sia per proporre metodologie di lavoro diversificate e attività laboratoriali. LA PALESTRA INTERNA: al piano terra vi è la palestra, uno dei locali più spaziosi a disposizione. Oltre che per le attività motorie e sportive, è quindi adoperata anche per momenti assembleari delle classi, incontri con 26 esperti e feste. Talvolta viene utilizzato, anche per la realizzazione di progetti da enti o esperti esterni, in orario extra-scolastico. LABORATORIO INFORMATICA: Al secondo piano, si trova il laboratorio di informatica. Dispone di sette postazioni PC con due stampanti e uno scanner. Tutto il plesso è cablato e il collegamento a internet è possibile da ogni locale, anche grazie ai due portatili disponibili. Con gli alunni più grandi le attività di informatica vengono svolte nel laboratorio della scuola secondaria di primo grado; da qualche anno esiste un accordo con i professori e all’inizio dell’anno scolastico, viene concordato un calendario settimanale per accedere a questo laboratorio dove sono disponibili dodici computer connessi in rete. LA BIBLIOTECA: Al secondo piano si trova la biblioteca, un locale piuttosto piccolo ma accogliente e funzionale. E’ dotato di scaffali a misura di bambino, con libri di narrativa suddivisi per generi ed età e testi di consultazione per argomenti vari. L’aula dispone anche di una piccola videoteca con videocassette, DVD e CD musicali. L’arredamento è costituito da piccoli e colorati divanetti per la lettura silenziosa e l’ascolto, e da tavoli e sedie per svolgere lavori individuali e di gruppo. Inoltre, gli alunni possono accedervi quotidianamente per il prestito librario. 27 L’AULA MAGNA: Al secondo piano si trova il locale più spazioso , utilizzato per varie funzioni: è aula di inglese, aula della televisione, laboratorio di pittura e attività artistiche, locale per il canto corale. AULE E SPAZI PER IL SOSTEGNO, LE ATTIVITA’ ALTERNATIVE, I LABORATORI. Due aule dell’edificio sono destinate a bisogni individuali. Al primo piano è stata attrezzata una piccola stanza per i bambini diversamente abili mentre al piano terra è disponibile una stanza per il lavoro per piccoli gruppi di alunni DSA, BES o per percorsi didattici individualizzati. Sono utilizzati per volgere attività, anche i locali del centro polifunzionale comunale, al quale si accede, in tutta sicurezza, dal cortile della scuola. Qui, ad esempio, si svolgono le feste con i genitori e ,per alcune classi, le attività di educazione fisica. I nostri progetti: Le accoglienze Musica e teatro Progetto Turroni Crescere con il movimento Progetto italiano L2 Laboratorio di ceramica Recupero in orario extrascolastico e scolastico Frutta nelle scuole: un giorno fruttuoso LE ACCOGLIENZE Sul versante della scuola dell’ infanzia il nostro plesso organizza, ogni anno a maggio, alcuni incontri tra i bambini che frequenteranno la classe prima e le insegnanti. Gli incontri si svolgono 28 sia nei locali della scuola dell’infanzia sia all’interno della scuola primaria e sono organizzati come momenti laboratoriali. Sul versante della scuola secondaria, la classe quinta organizza con la prima media , alcune attività comuni, come ad esempio quest’anno è stato programmato un cineforum sui temi dell’amicizia, diversità, accoglienza, tolleranza…. MUSICA E TEATRO Da più di un decennio il nostro plesso organizza, ogni anno, uno spettacolo teatrale; nella prima parte dell’anno ogni classe lavora su un tema comune definito a settembre. Ecco alcuni esempi trattati: la fiaba, l’unità d’Italia, le tradizioni popolari e in questo anno scolastico la scienza. In seguito, nel secondo quadrimestre, si realizzano sette laboratori a classi aperte e, ciascuno di essi, elabora e mette in scena una parte dello spettacolo che si rappresenta durante la sagra del paese, il secondo sabato di maggio (FESTA DEL BUSTRENGHT). E’ diventata consuetudine, affiancare ai laboratori degli alunni, anche un laboratorio dei genitori che quindi, intervengono da protagonisti nello spettacolo. PROGETTO TURRONI Lo spettacolo teatrale di plesso fa parte anche del programma della rassegna teatrale Turroni. Ad essa aderiscono anche singole classi del nostro plesso che propongono a Sogliano i loro spettacoli. CRESCERE CON IL MOVIMENTO In collaborazione con l’amministrazione comunale viene proposto questo progetto di attività motoria e sportiva condotto da un esperto esterno rivolto a tutte le classi. PROGETTO ITALIANO L2 Nel nostro plesso ci sono alcune insegnanti abilitate alla realizzazione di corsi di italiano L2 e quindi ogni anno vengono organizzati corsi in orario scolastico per fornire lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini stranieri. LABORATORIO DI CERAMICA In collaborazione con il museo Renzi, durante il primo quadrimestre, vengono offerte gratuitamente agli alunni di tutte le classi sei ore di laboratorio di ceramica condotto da esperte. RECUPERO IN ORARIO SCOLASTICO ED EXTRASCOLASTICO La sfida di sviluppare al meglio le competenze di ogni bambino, è la prova più importante della scuola dell’obbligo. Le insegnanti del plesso ricercano questo risultato sia proponendo metodologie didattiche diversificate all’interno delle loro classi, sia potenziando l’offerta formativa con corsi di recupero e consolidamento. Essi si svolgono sia in orario scolastico fornendo ore di compresenza a piccoli gruppi, sia in orario extrascolastico con corsi di italiano e matematica pomeridiano. FRUTTA NELLE SCUOLE: UN GIORNO FRUTTUOSO Ogni settimana è proposto un giorno in cui i bambini sono invitati a portare ,come merenda, un frutto o una verdura al fine di avvicinare gli alunni a seguire una corretta alimentazione evitando, così, merende particolarmente ipercaloriche. COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO In sede di elaborazione del progetto di plesso, le insegnanti ricercano costantemente la collaborazione con istituzioni e esperti del territorio: museo Renzi, museo Urbini della civiltà contadina, museo del disco di Sogliano, la Pro-Loco, Hera, guardie ecologiche volontarie, biblioteca del territorio, associazioni di volontariato. 29 Attraverso queste collaborazioni si mira a far crescere i bambini come cittadini attivi nella propria comunità. 30 SCUOLA PRIMARIA STATALE “GIOVANNI PASCOLI” P IAZZA M ATTEOTTI 17, 47030 S OGLIANO AL R UBICONE (FC) TEL E FAX 0541 948270 La scuola primaria Giovanni Pascoli campeggia con i suoi portici sulla piazza principale del paese, in un edificio storico di fine ‘800. Insieme alla prospiciente ex Casa del Fascio, che ora ospita i locali della pro-loco, l’ufficio postale e altri importanti servizi, costituisce il centro di Sogliano, ornato dalla “Fontana delle Farfalle” disegnata da Tonino Guerra. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA 12 insegnanti di cui: - 1 insegnante di religione (8 ore) - 1 insegnante specialista di inglese (6 + 5 ore) - 1 insegnante di sostegno (11 h) + Educatore (6 h) 2 collaboratori con compiti di vigilanza e pulizia Sezione unica a tempo pieno Dal lunedì al venerdì ore 8:00-16:00 Spazi Esterni: La scuola ha ottenuto in comodato d’uso, dal Comune, un piccolo orto in via Farneto. I bambini se ne prendono cura a piccoli gruppi (classi aperte). La piazza adiacente fruibile per giochi strutturati (progetto outdoor education) Spazi Interni: Le 5 aule distribuite al primo piano sono disposte su due corridoi, quattro sono corredate di LIM. Tra i due corridoi si apre la mensa attigua alla cucina dove vengono preparati i pasti e la merenda comune. Da entrambi i corridoi è possibile accedere ad un ampio laboratorio di arte e manipolazione, mentre il laboratorio di informatica con le sue 11 postazioni è in fondo al corridoio nord, qui una scala conduce alla biblioteca utilizzabile anche come sala multimediale. Al piano terra c’è un laboratorio di musica che ospita anche, dopo le lezioni, l’Accademia Musicale M° Bianchi, attiguo ad un piccolo ambiente polifunzionale (aula riunioni/ricevimento/lavoro a classi aperte). Sempre a pian terreno è sita la palestra, spazio attrezzato per le attività motorie e sportive. Le classi vi accedono secondo un preciso calendario settimanale. Oltre che per l’ordinaria attività di educazione motoria, viene utilizzato per la realizzazione di progetti proposti da enti ed esperti esterni (Yoga, per l’a.s. 2014-15), e dal Nido, ospitato nell’edificio. 31 I nostri progetti: Testa, cuori e mani a lavoro (progetto di plesso): Crescere con la musica, patrocinato dal Comune di Sogliano (Dal 10 luglio 2014 scuola accreditata per la realizzazione delle iniziative di cui al D.M. 8/2011) Tutti in teatro Outdoor education E-twinning project… 32 SCUOLA PRIMARIA “A. PISCAGLIA” V IA B IVIO M ONTEGELLI 72- S OGLIANO AL R UBICONE TEL .0547/315012 La Scuola Primaria “A. Piscaglia” si trova nella frazione di Bivio Montegelli nel Comune di Sogliano al Rubicone. La struttura, costruita nel 2000, è circondata da un vasto giardino attrezzato per i giochi ricreativi dell’intervallo e abbellito da alberi da frutto e arbusti di erbe aromatiche; in particolare vi si trovano una struttura verde ombreggiante in salice e un’attrezzaia in terra cruda con annesso forno a legna. La scuola è adiacente al parco urbano di Bivio Montegelli. L’edificio si sviluppa su un piano: dall’ampio atrio centrale si accede alle classi, ai laboratori e alla palestra. Attualmente la scuola ospita 5 classi con un totale di 69 alunni. Le classi funzionano con orario antimeridiano. ORARI DI FUNZIONAMENTO Tempo normale: 27 ore Orario lezioni: 8,05-12,35 PERSONALE DELLA SCUOLA 10 insegnanti di cui: - 1 insegnante di religione per 10 ore - 1 insegnante part-time per 12 ore - 1 insegnante di sostegno per 12 ore - 1 collaboratore scolastico - 1 educatrice per 11 ore - 1 insegnante di sostegno per 7 ore - 1 educatrice per 6 ore Spazi Esterni: 33 GIARDINO E’ LUOGO DI GIOCO LIBERO E ORGANIZZATO, SPAZIO DI MOMENTI RICREATIVI E DI INCONTRO TRA I BAMBINI DELLE DIVERSE CLASSI. OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI POTER MONTARE UNA RETE DA PALLAVOLO E DI POTER SVOLGERE, COSÌ, NELLA BELLA STAGIONE, ALCUNE ATTIVITÀ SPORTIVE E DI GINNASTICA. LA PRESENZA DI PIANTE DA FRUTTO E DI CESPUGLI DI ERBE AROMATICHE INVITA AD ATTIVITÀ ALL’APERTO DI OSSERVAZIONE DIRETTA DELLA NATURA E DELL’ALTERNARSI DELLE STAGIONI Spazi Interni La scuola è dotata di un ampio atrio utilizzato per la ricreazione, incontri e piccoli spettacoli. Una parete scorrevole lo separa da un’altra ampia sala dove si trova lo spazio biblioteca e che viene utilizzata ogni mattina per accogliere i bambini che usufruiscono dell’ingresso anticipato. In questo salone si trovano diversi tavoli e sedie, un frigorifero, un fornello a gas e un lavello utilizzati per le attività di cucina. Un’aula è dotata di lavagna interattiva multimediale e si prevede un adeguamento rapido anche per un’altra classe. Alcuni spazi sono stati attrezzati secondo la loro specifica destinazione d’uso: LABORATORIO INFORMATICO E dotato di 14 postazioni PC ANGOLO BIBLIOTECA Lo spazio biblioteca è dotato di circa 600 libri, in buona parte catalogati, etichettati e suddivisi per argomento e per età. 34 LABORATORIO ARTISTICO E’ lo spazio idoneo e attrezzato per tutte le attività di pittura e di manipolazione. LA PALESTRA Ampia e attrezzata, offre una spazio idoneo per tutte le attività di educazione motoria e ricreative nonché per progetti specifici (es. danza). E’ utilizzata anche in occasione di spettacoli. I nostri progetti: CRESCERE CON LA MUSICA (coro dei bambini) TERRITORIO LEADER IN MOVIMENTO (attività motoria nel parco urbano con esperti) LIBRIAMOCI (lettura di libri in ogni classe) STORIE...IN VIAGGIO (partecipazione alla Mostra del Libro per ragazzi del comune di Mercato Saraceno) CREA LA TUA FIABA (partecipazione al concorso per le scuole di Sogliano) 35 SCUOLA PRIMARIA L. MARIANI V IA R OMOLO C OMANDINI , R ONCOFREDDO T EL . 0541 949055 La scuola Primaria L. Mariani si trova nella zona centrale del paese. La struttura è adiacente al campetto comunale. L’edificio è composto da due parti con entrate separate. Nel piano inferiore è collocata la scuola secondaria di primo grado. La scuola primaria si compone di due piani; le aule di lezione sono disposte al primo piano, mentre le aule per i laboratori al secondo piano. La scuola Primaria L. Mariani ospita 5 classi per un totale di 64 alunni. Attualmente due classi sono dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM). Le classi funzionano a tempo normale con orario antimeridiano. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA Tempo normale: 30 ore Orario lezioni: h. 8.00-13.00 10 insegnanti di cui: -1 insegnante di religione per 8 ore Spazi Esterni: Il piazzale dell’edificio e il campetto sono luoghi per momenti di gioco libero e organizzato. Nel piazzale dietro la scuola è presente un piccolo appezzamento di terreno dove è possibile fare un orticello per educare i bambini al rispetto e alla cura della natura sperimentando anche tecniche scientifiche. Spazi Interni: La scuola è dotata di 3 aule adibite a laboratori e attrezzate secondo la loro specifica funzione d’uso e una palestra collocata al piano inferiore in comune con la scuola Secondaria di primo grado. 36 Palestra Lo spazio è attrezzato per le attività motorie e sportive. Le classi vi accedono secondo un preciso calendario settimanale. Oltre che per l’ordinaria attività di educazione motoria, la palestra viene utilizzata per la realizzazione di progetti proposti da enti ed esperti esterni . Laboratorio informatico È dotato di 18 postazioni PC collegate in rete con stampante. Nei computer vi è installato il sistema operativo Linux dist. “Lubuntu” e sono presenti programmi utilizzabili per fini didattici (Ubuntu Educational Application Bundle – preschool, primary, secondary). La navigazione internet è filtrata tramite il servizio “Umbrella” di Open DNS. Il laboratorio è 100% open source. Laboratorio di arte E’ dotato di tre lunghi tavoli per agevolare il lavoro di gruppo e un grande lavandino per lavare i pennelli utilizzati durante la pittura per educare così gli alunni all’ordine e al rispetto del materiale. Laboratorio di lingua inglese E’ un’aula nella quale gli insegnanti di lingua inglese possono fare lezione e appendere cartelloni relativi alle proprie attività dando così continuità al lavoro svolto. I nostri progetti: La Robotica con “BEEBOT” (classe 1^) Dire…Fare…Creare…Impariamo a riciclare (classi 1^ e 2^) Bookmrks Craft – Etwinning ( classe 2^) A scuola …. nell’orto 2.0 con il Parrot Flower Power (classe 3^) Dal mare ai monti” (Classe 3^) ROBOTMANIA con la Playstation 2 (classe 3^) Laboratorio d’arte: rileghiamo i quaderni (classe 3^) A tutto blog!! (classe 4^) Wizards of python! (classe 4^) 37 In piscina (classi 4^ e 5^) Continuità scuola primaria-scuola dell’infanzia (classe 5^) Continuità scuola primaria- scuola secondaria di primo grado(classe 5^) I colori delle emozioni (progetto di plesso) Leggere …che magia!!!! (progetto di plesso) Ma che musical!”(progetto di plesso) I colori del Natale(progetto di plesso) Recupero (progetto di plesso) RicreiAmoci … all’aria aperta (progetto di plesso) Roncofreddo sport (progetto di plesso) 38 SCUOLA PRIMARIA "PADRE VENANZIO REALI" V IA L AMAGRANDE , 51/A-R ONTAGNANO -T EL /F AX 0541-940113 La Scuola Primaria "P. V.Reali" è collocata in una zona di alta collina (550 m. slm), in una delle frazioni più decentrate del comune di Sogliano al Rubicone. E' inserita in un bel contesto paesaggistico: è infatti posta lungo il crinale che domina da una parte la vallata del Savio, dall'altra il suggestivo ed arroccato Montefeltro. Una grande finestra dell'edificio si affaccia su un paesaggio di calanchi e speroni di roccia sui quali sorgono la millenaria abbazia di Montetiffi, l'affascinante fortezza di San Leo, il castello di Montebello. La scuola è circondata da un grande cortile pieno di verde, di pini, di cedri e arredato con strutture per i giochi e i momenti ricreativi. L’edificio, inaugurato nell'anno 1994, si compone di due piani: al pianterreno si trovano l'Ufficio Postale del paese, l' ambulatorio medico e la palestra comunale; al 1° piano è collocata la scuola con 6 aule adibite a vari utilizzi; un'ala dell'edificio è unita alla scuola dell'Infanzia, struttura di precedente costruzione, risalente agli anni ’70. La Scuola, organizzata a pluriclassi, ospita attualmente due gruppi (1°-2°/ 3°-4°-5°) per un totale di 21 alunni; funziona a tempo normale per 24 ore settimanali. Nell'anno scolastico corrente sono stati organizzati 2 rientri pomeridiani settimanali con personale educativo messo a disposizione dall'Ass. "Magicabula". ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA Tempo normale 24 ore ( 8:30 - 12:30) 1 ins. di base per 22 h. 1 ins. per 14 h. 1 ins. per 6 h. 1 ins. specializzato in lingua inglese 1 ins. di religione 1 ins. di sostegno 1 educatrice 2 collaboratori scolastici con compiti di sorveglianza e pulizia. Spazi Esterni: La scuola è circondata da spazi verdi molto ampi che consentono grande libertà di movimento agli alunni durante i momenti ricreativi. Il cortile è in comune con la scuola dell'infanzia e permette importanti momenti d' incontro tra i bambini dei due ordini di scuola. Questo spazio viene utilizzato per momenti di gioco liberi od organizzati dagli insegnanti, per attività motorie all'aria 39 aperta, per semplici attività di giardinaggio come la raccolta delle foglie in autunno, per l'osservazione di elementi naturali nelle diverse stagioni dell'anno. Spazi Interni: Abbiamo un bel corridoio, illuminato da una grande finestra, lungo il quale si affacciano sei diversi ambienti: 2 AULE 1 AULA UNA BIBLIOTECA per le attività didattiche (un'aula è fornita di LIM). attualmente utilizzata come dormitorio per i bimbi della scuola dell'Infanzia. corredata di libri di vario genere tutti catalogati, aggiornata con testi di recente pubblicazione; qui gli alunni possono recarsi liberamente per visionare i libri ed usufruire del prestito librario UN LABORATORIO dove i ragazzi hanno a disposizione colori e vari materiali per la realizzazione di lavori artistici ed artigianali UN LABORATORIO INFORMATICO un piccolo ambiente che permette agli alunni di utilizzare tecnologie per giochi didattici o altre attività. I nostri progetti: IL POTERE DELLE RELAZIONI ( laboratorio per imparare a vivere insieme) L'INCONTRO CON LA MUSICA ( la bellezza del canto e della musica insieme al maestro Luigi Bianchi) MUOVITI! ( attività motorie e di pre-sport) IMPARA L'ARTE E... NON METTERLA DA PARTE! (guidare i bambini alla creazione di piccoli lavori per esprimere il proprio modo di vedere, leggere, interpretare la realtà). 40 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “P. CALAMANDREI” V IA A LDO M ORO N .6 S OGLIANO AL R UBICONE (FC) Del plesso “P. Calamandei” fa parte la scuola secondaria di 1° grado composta da un corso scolastico: 1^ A, 2^ A, 3°A^ . La suola è stata costruita negli anni 70, recentemente ha avuto una ristrutturazione secondo i canoni della sicurezza e dell’antisismica. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA Dalle ore 8,05 alle 13,05 da lunedì a sabato Collaboratori scolastici n.2 Insegnanti n. Personale di segreteria n.4 Spazi Esterni: Rispetto al paese la scuola si trova nella vicina periferia in un verde e tranquillo luogo, abitato da animali selvatici che ogni tanto si intravedono. Nelle immediate vicinanze c’è la zona sportiva composta da una palestra comunale, i campi da tennis, il campo sportivo e la piscina aperta nel periodo estivo. L’ingresso( a sud-est) è preceduto da uno spazio delimitato da una recinzione, mentre dalla parte opposta uno spazio raggiungibile dalle aule permette lo svolgimento dell’intervallo. Spazi Interni: Nel locale hanno sede anche la scuola dell’Infanzia con una sezione, gli uffici amministrativi e la presidenza dell’Istituto comprensivo di Sogliano al Rubicone. La struttura è ampia e situata su un unico piano, eccetto la palestra in parte in un seminterrato. Le aule volte a nord-ovest, dove principalmente si svolgono le lezioni, hanno tutte l’uscita esterna a pian terreno. Tre ( quelle utilizzate quotidianamente) sono dotate di lavagna interattiva multimediale. Il complesso è composto da : un’aula di informatica, una biblioteca, una di scienze, una di artistica e da una grande e recentemente ben strutturata palestra, usata anche dalla scuola secondaria di Borghi. 41 Aula di informatica Biblioteca Palestra I nostri progetti • • • • • • • Progetto nuoto Progetto tennis Progetto recupero Progetto San Maurizio (progetto antidispersione rivolto ai ragazzi di una Comunità) Progetto alla legalità ( con l’intervento delle forze dell’ordine) Progetto self help Progetto di consulenza psicologica 42 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “IVO OLIVETI” BORGHI V IA R OMA 61 47030 B ORGHI (FC) La Scuola si trova all’interno del Polo Scolastico Primaria-Secondaria, sito nel Capoluogo. Il complesso è composto da un edificio storico che ospita la Scuola Primaria “G. Marconi” e da un adiacente ampliamento realizzato nei primi anni ’80 del secolo scorso, all’interno del quale è ospitata la Scuola Secondaria. La struttura è distribuita su tre piani ed è dotata di ampie finestre che consentono una visione panoramica della valle del Rubicone fino al mare Adriatico. Le aule sono distribuite su due piani: piano terra e primo piano. Al secondo piano si trovano la biblioteca e l’aula di disegno L’edificio si affaccia su un ampio cortile parzialmente alberato confinante da un lato con un piccolo giardino pubblico. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA dalle 8 alle 13 1 collaboratore scolastico 12 docenti Spazi Esterni: Il cortile Lo spazio antistante l’edificio scolastico, svolge più funzioni: è un luogo sicuro dove possono sostare gli scuolabus per la salita e la discesa degli alunni. Inoltre, quando le condizioni climatiche lo consentono al suo interno si svolge l’intervallo poiché è arredato con comode panchine e ha spazi ombreggiati. Spazi Interni: La scuola ha tre aule dotate di Lavagna Interattiva Multimediale, un laboratorio di informatica, un’aula speciale per ospitare alunni che richiedono attività differenziate, una biblioteca e un’aula per attività artistiche . Alcuni spazi sono stati attrezzati secondo la loro specifica destinazione d’uso: I nostri progetti: sportello di ascolto psicologico; progetto teatro; progetto quotidiano in classe. 43 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “R. COMANDINI” RONCOFREDDO V IA R OMOLO C OMANDINI , 21 - R ONCOFREDDO - TEL 0541 – 949230 La Scuola Secondaria di I grado “R. Comandini, fa parte dell’I.C. di Sogliano al Rubicone e si trova nella zona centrale del comune di Roncofreddo. La struttura è circondata da un campo da calcetto e da uno da basket. Nello stesso edifico, oltre alla scuola secondaria si trova al secondo piano anche la scuola primaria. Le aule sono distribuite sul primo piano e su un piano rialzato. La Scuola Secondaria “R. Comandini” ospita attualmente 3 classi con un totale di circa 52 alunni. ORARI DI FUNZIONAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA Tempo normale: 30 ore 1 collaboratore scolastico 12 insegnanti Orario lezioni: h. 8.00-13.00 La scuola si caratterizza per la presenza di un piccolo cortile che circonda l’intero edificio e adiacenti sono presenti un campo comunale da calcetto e uno da basket. Spazi Interni: La scuola è dotata di tre classi piuttosto grandi provviste di computer con collegamento internet e lavagne interattive multimediali, disposte una al primo piano e le altre due sul piano rialzato. Al primo piano sono presenti un’ampia sala per le riunioni e una sala insegnanti. Alcuni spazi sono stati attrezzati secondo la loro specifica destinazione d’uso: Palestra interna Laboratorio informatico Lo spazio ampio è attrezzato per le attività È dotato di 17 postazioni PC collegate con motorie e sportive. Le classi vi accedono stampante. I computer sono tutti aggiornati secondo un preciso calendario settimanale. con programmi utilizzabili per fini didattici. Oltre che per l’ordinaria attività di educazione motoria, viene utilizzato per la realizzazione di progetti proposti da enti ed esperti esterni (danza, ginnastica,..) Biblioteca Laboratorio di arte e di educazione musicale 44 La scuola è dotata di una piccola biblioteca dove si trovano diversi libri per ragazzi. Si tratto di un ampio spazio dotato di lavandino e lavagna utilizzato per svolgere attività legate all’arte e all’educazione musicale. I nostri progetti: Progetto continuità; Progetto nuoto classi I e II; Rubicone Cross (corsa campestre) Il più veloce del Rubicone (gara di atletica) Progetto di arte e immagine “l’argilla prende vita” Progetto di educazione musicale: concerto di Natale Progetto giornalino-diario di classe Progetto sicurezza Laboratorio “cronisti in classe”, scrittura di articoli per il quotidiano “Resto del Carlino” Progetto di alfabetizzazione Attività extracurricolari di potenziamento e di recupero di italiano e matematica. 45 IL CURRICOLO Compito della scuola è produrre conoscenze (sapere), far acquisire competenze (saper fare), promuovere comportamenti (saper essere) e sviluppare l’orientamento (saper scegliere). In particolare l’Istituto si propone di : • formare la personalità dell’allievo in modo armonico, costruendo la sua identità attraverso percorsi formativi coerenti e completi che gli consentano di inserirsi e orientarsi criticamente nella società attuale; • far acquisire una mentalità aperta alle diverse esperienze e alle complesse problematiche che caratterizzano la società attuale, al fine di educare alla cittadinanza attiva, alla legalità, alla solidarietà, al rispetto e all’accettazione del diverso da sé; • arricchire, attraverso una diversificata gamma di attività, l’offerta formativa per suscitare la motivazione e il senso di appartenenza alla scuola; • rafforzare nei ragazzi le potenzialità positive e riequilibrare situazioni di svantaggio, integrando allievi di diverse abilità; • favorire attività che rendano la scuola un punto di riferimento costante per gli allievi, connotandola anche come centro di promozione culturale, sociale e civile; • fare in modo che gli allievi ”imparino ad imparare” organizzando il proprio apprendimento, con consapevolezza dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro; • creare situazioni in cui i ragazzi affrontino i problemi costruendo e verificando ipotesi. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. Coerentemente con questa affermazione della C.M. 339/92 , soprattutto con le direttive ministeriali della Legge 28 marzo 2003 n° 53 e successive norme applicative, e inoltre con le Indicazioni per il Curricolo(D.M. 31 luglio 2007),il nostro Istituto si pone l’obiettivo primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale. La ricerca di coordinamento dei curricoli riguarda entrambi i versanti del curricolo stesso: il programma e la programmazione. Si tratta infatti di individuare linee culturali comuni tra l’oggetto delle attività delle diverse scuole per giungere alla definizione di veri e propri “obiettivi-cerniera” su cui lavorare in modo coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola. Le scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado si pongono come finalità: ä La maturazione dell’identità ä La conquista dello sviluppo dell’autonomia ä Lo sviluppo delle competenze ä La convivenza civile 46 Ci sono solide motivazioni culturali e sociali alla base di un curricolo “continuo e progressivo”. Si tratta, infatti, di rendere più coerente ed efficace la formazione di base, che deve garantire la padronanza dei linguaggi e delle abilità fondamentali ed una prima organizzazione dei saperi sul mondo (le conoscenze). Lavorare sul curricolo è diventato oggi estremamente importante, non solo per motivi culturali, ma anche di ordine pratico e professionale. La verticalizzazione degli istituti rappresenta una realtà concreta e diffusa e lo scenario di insegnamento/apprendimento diventa sempre più variegato rispetto al passato. Come ricordato nel rapporto nazionale sui curricoli verticali (dicembre 2001), la costruzione di un curricolo implica: - la selezione e la scelta di contenuti e temi essenziali, attorno ai quali avviare una progressiva strutturazione delle conoscenze; - l’individuazione di abilità strumentali e procedurali, che consentono poi di sviluppare progressivamente strategie di controllo del proprio apprendimento; - la messa in luce di atteggiamenti, motivazioni, orientamenti che invitano i ragazzi a diventare progressivamente responsabili della propria voglia di apprendere. In questa ottica la progettazione curricolare consente di accompagnare l’alunno lungo il percorso formativo, mediante una progressiva personalizzazione dell’apprendimento. Alla luce di queste indicazioni generali, anche nel nostro Istituto Comprensivo è nata l’esigenza di stendere un curricolo verticale unitario che coinvolga vari ambiti disciplinari. Scopo principale è stato quello di ricercare un'unità di significato tra ciò che si è fatto e appreso prima e quanto si intende fare e insegnare in seguito, in un altro modo e con altre modalità organizzative. La scuola dell’Infanzia La scuola Primaria La scuola Secondaria di 1° grado c Assicura a tutti i bambini c Realizza il suo compito specifico di c Approfondisce adeguate conoscenze e alfabetizzazione culturale l’alfabetizzazione culturale, competenze per uno partendo dall’orizzonte di perseguendo l’autonomia sviluppo multidimensionale esperienze e di interessi dei personale e di studio; cura nel rispetto e nella bambini e delle bambine per la partecipazione alla valorizzazione dei ritmi renderli consapevoli del loro convivenza democratica e evolutivi, delle capacità, rapporto con un sempre più l’integrazione sociale, in un delle differenze ed identità vasto tessuto di relazioni e ottica di orientamento. di ciascuno. scambi. 47 I curricoli specifici delle singole discipline sono consultabili interamente presso la segreteria del nostro Istituto Comprensivo. 48 LA SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola d’Infanzia concorre, nell’ambito dei sistema scolastico, a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini, attraverso la costruzione di un ambiente educativo attento ai bisogni di crescita dei bambini . I suoi obiettivi generali formativi sono quelli de: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle competenze e della cittadinanza. La Scuola è, quindi, sia luogo dell’apprendimento, della curiosità, della ricerca, dell’esplorazione nel rispetto delle esigenze dei bambini sia luogo delle relazioni, dell’affettività e delle autonomie. Il ruolo delle insegnanti è quello di promuovere le potenzialità dei bambini in direzione sia del loro benessere sia dello sviluppo di competenze, in uno sfondo improntato alla convivenza, allo sviluppo di sentimenti e comportamenti solidali nei confronti degli altri, alla accettazione e osservanza di regole condivise. Le strategie didattiche riguardano tutte le attività svolte dai bambini nella giornata scolastica, esse includono pertanto sia i momenti di routine, la creazione di un contesto idoneo, la progettazione di percorsi di gioco ed esplorazione. Le metodologie di insegnamento vogliono sempre lasciare i bambini liberi di operare creativamente, incoraggiando lo sviluppo dell’autonomia, favorendo l’apprendimento per ricerca e l’acquisizione di saperi. Tutte le attività sono sempre da intendere in chiave ludica e utilizzano i vari linguaggi espressivi (grafico-pittorico, plastico-manipolativo, mimico-gestuale) e differenti materiali e tecniche, con particolare attenzione all’espressione corporea. I Progetti Didattici e, più in generale, la validità dei percorsi educativi sono verificati attraverso l’osservazione dell’agire dei bambini e la valutazione del contesto scolastico. Nel nostro Istituto le Scuole d’Infanzia dei tre comuni di Sogliano, Roncofreddo e Borghi formalizzano un unico riferimento progettuale, che è poi declinato dalle singole scuole in base ai bisogni espressi dai gruppi reali dei bambini che compongono le varie sezioni. Gli elementi che caratterizzano le programmazioni d’istituto sono: .una scuola a misura di bambino, con particolare attenzione (alla storia personale e sociale dei bambini, agli oggetti e i fenomeni del mondo naturale, fisico, artificiale; il patrimonio artistico; il mondo delle emozioni e quello dell’immaginario; la gamma delle esperienze corporee, drammatico-teatrali, musicali; l’espressione e la comunicazione linguistica, il libro e la lettura) oppure (alla narrazione, all’arte, all’ambiente naturale, alla musica, al teatro, alla scienza, ai linguaggi interiori) .iniziative di continuità con la scuola primaria .creare sinergie fra scuola e famiglia, attraverso iniziative di incontro (assemblee, colloqui, laboratori..), lo scaffale per i genitori (biblioteche con testi di psicologia), la divulgazione dei progetti educativi attraverso la documentazione .la conoscenza del territorio e delle sue peculiarità, anche attraverso passeggiate e uscite didattiche a musei, teatri, biblioteche, fattorie … .attenzione alla documentazione per ricostruire i percorsi dei bambini, per pubblicizzare il progetto formativo della scuola d’infanzia, per analizzare i percorsi svolti. 49 COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA D’INFANZIA Le abilità e concrete autonomie che i bambini possiedono alla fine del percorso triennale alla Scuola d’Infanzia si possono riassumere in queste competenze: -Capacità di comunicare, cooperare, apprendere tramite lo scambio tra pari -Capacità di dirigere le proprie azioni, autocontrollo, perseveranza -Curiosità da canalizzare in attività di esplorazione, scoperta, soluzione di problemi e prima sistematizzazione delle conoscenze -Capacità di elaborare, organizzare, ricostruire l’esperienza in maniera personale. Questi traguardi di sviluppo (sempre nel rispetto dei tempi, dei ritmi e degli stili cognitivi di ogni bambino), se declinati nei vari Campi d’Esperienza, risultano essere: Il Sé e l’Altro: Prendere coscienza della propria identità personale ed essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti per poterli controllare ed esprimere in modo adeguato. Possedere stima di sé e fiducia nelle proprie possibilità. Comprendere le differenze e averne rispetto. Dialogare, discutere e confrontarsi in modo costruttivo con gli altri. Comprendere regole di comportamento e sapere assumersi responsabilità in diversi contesti. Il Corpo e il Movimento. Prendere coscienza del proprio corpo e sapersi muovere con sicurezza ed autonomia nello spazio. Sviluppare competenze di motricità fine e globale. Controllare e manifestare i propri stati affettivi rielaborandoli attraverso il corpo e il movimento. Imparare ad esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni. Usare il corpo per conoscere, comunicare, esprimersi e relazionarsi. Linguaggi, creatività, espressione. Comunicare, esprimere emozione e raccontare utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventare storie e drammatizzare. Esplorare materiali a disposizione e utilizzarli con creatività, attraverso il disegno, la pittura, la manipolazione. Scoprire la sonorità attraverso attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti. I Discorsi e le Parole. Sviluppare la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchire il proprio lessico. Sviluppare la capacità di comunicare con gli altri, le proprie emozioni e i propri pensieri attraverso il linguaggio. Comprendere e rielaborare contenuti di testi narrati e letti. Partecipare a conversazioni, raccontare vissuti ed esperienze personali, esprimere con logicità pensieri e bisogni. La Conoscenza del Mondo. Raggruppare, ordinare secondo criteri diversi, riflettere sulla misura, sull’ordine e sulla relazione utilizzando semplici simboli per registrare. Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti e persone. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Cogliere le trasformazioni naturali: scoprire, esplorare, confrontare e descrivere la realtà che lo circonda. Maturare il rispetto per tutti gli esseri viventi e l'interesse alle loro condizioni di vita, assumendo atteggiamenti di rispetto e cura nei confronti dell’ambiente. 50 LA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria promuove “la progressiva costruzione della capacità di pensiero critico, potenziando nel contempo creatività, divergenza e autonomia di giudizio, sulla base di un adeguato equilibrio affettivo e sociale e di una positiva immagine di sé. “Lo scopo principale dell’educazione è quello di consentire a chi impara di farsi carico della propria personale costruzione di significato. Qualsiasi evento educativo rappresenta un’azione condivisa per cercare uno scambio di significati e di emozioni tra alunno e docente. Ogni volta che alunno e docente riescono a concordare condividere il significato di un’unità di conoscenza si verifica un apprendimento significativo. (J.D.Novak 1998) una connotazione in cui viene promossa la crescita integrale (area affettiva, cognitiva, sociale, culturale, etica….) e continua della persona perché il bambino diventi cittadino attivo, consapevole e responsabile. La scuola primaria promuove una progressiva costruzione delle capacità di pensiero critico, potenziando nel contempo creatività, divergenza e autonomia di giudizio, sulla base di un adeguato equilibrio affettivo e sociale e di una positiva immagine di sé. Attraverso l’integrazione e lo sviluppo delle specificità e delle potenzialità di ognuno, l’azione didattica diventa funzionale alla valorizzazione del confronto e delle competenze culturali; il lavoro è impostato sulla ricerca e sull’esplorazione della realtà. Sulla base dei principi di concretezza, gradualità e unitarietà dell’azione pedagogico-didattica, si parte sempre dall’ esperienza sia personale, sia del mondo circostante; l’alunno viene così condotto all’osservazione e alla descrizione di sé, delle proprie emozioni e della realtà in cui vive, elaborando una pluralità di ipotesi, di giudizi e di affermazioni che connotano vissuti e razionalizzano la realtà dando ad essa un ordine logico, spaziale, temporale. Si offrono così gli strumenti per imparare ad imparare, ponendo le basi di un metodo personale di studio e di lavoro. L’INSEGNANTE DELLA SCUOLA PRIMARIA Una scuola… per stare bene Lo stare bene insieme è oggi uno degli obiettivi che deve necessariamente essere perseguito. E’ fondamentale per assicurare agli alunni un benessere e un’alfabetizzazione primaria. Occorre che gli insegnanti siano dotati di competenze comunicative che aiutino a negoziare le proprie posizioni e a comprendere la realtà e gli alunni nella loro pluralità e diversità. Occorre “puntare” sulla qualità della relazione, questo non significa solo prendersi cura dell’altro; cura è ascolto, accompagnamento, attenzione, tenerezza, empatia, disponibilità...ma è anche prendersi cura della conoscenza, dell’imparare a ragionare insieme utilizzando il contributo di tutti stimolando capacità critiche e creative. Tutto questo richiede molto tempo, implica scommettere sull’apprendere in gruppo, sulla classe; implica la capacità di gestione della regia, la facilitazione dell’accesso alla conoscenza anche riscoprendo le ritualità protettive dell’ambiente scuola: la vicinanza empatica, i tempi distesi, il silenzio come condizione di ascolto. Una scuola, quindi, che riconosca la centralità della persona; una scuola dell’apprendimento, come leggiamo nelle nuove indicazioni ministeriali, o è di tutti o non è scuola. 51 COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA Competenze in lingua italiana - Interagisce in scambi comunicativi, formula domande, interviene con pertinenza su argomenti conosciuti e/o studiati. - Legge testi di vario genere in modo corretto, scorrevole ed espressivo, ne comprende le informazioni principali e il significato di termini sconosciuti in base al contesto o lo ricerca sul dizionario. - Produce testi narrativi, descrittivi, poetici, informativi, rispettandone la struttura, la coerenza e tutte le convenzioni ortografiche, utilizzando un lessico ricco e specifico. - Sa riconoscere, utilizzare, classificare e trasformare gli elementi essenziali della lingua comprendendone le relazioni ed il significato. Competenze storiche - Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. - Usa linee del tempo per collocare fatti o periodi storici usando i parametri della successione e/o contemporaneità. - Organizza le conoscenze classificando le informazioni per temi e semplici categorie. - Relaziona gli argomenti con lessico specifico, chiarezza espositiva e cogliendo nessi e relazioni fra quadri di civiltà. Competenze geografiche - Si orienta nello spazio circostante e sulle cartine geografiche. - Individua e descrive gli elementi caratterizzanti i paesaggi italiani, localizzando elementi geografici, fisici e antropici. - Interpreta e riproduce cartine geografiche. Competenze in inglese - Scrive semplici messaggi seguendo un modello. Comprende messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari. - Interagisce in brevi scambi dialogici 52 Competenze matematiche - Effettua calcoli a livello scritto e mentale ed esegue operazioni in riga ed in colonna con i numeri naturali e decimali, comprendendo il valore posizionale delle cifre. - Riconosce, rappresenta e risolve problemi utilizzando strategie differenti e riconosce che in alcuni casi possono esistere più soluzioni. - Riconosce, denomina e classifica le principali figure geometriche piane e ne comprende il concetto di perimetro ed area. - Conosce ed usa correttamente le unità di misura convenzionali e sa individuare grandezze misurabili. Competenze scientifiche - Individua relazioni ed interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali e sperimentali. - Utilizza capacità operative, progettuali e manuali in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico alla realtà fisica e biologica. -In fenomeni, fatti ed esperienze osserva, registra , classifica , misura e formula ipotesi e previsioni. Competenze tecnologiche - Individua le funzioni di un artefatto e ne rileva le caratteristiche. - Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni. - Usa i principali programmi di videoscrittura e videografica. Competenze artistiche - Realizza elaborati personali e creativi sia reali che fantastici, utilizzando diverse tecniche pittoriche e plastiche. -Legge un’opera d’arte e ne coglie le caratteristiche esprimendo anche le emozioni che suscita. - Individua i principali beni artistico-culturali presenti nel territorio e attiva pratiche di rispetto. 53 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di I grado affronta i problemi cognitivi ed educativi dei preadolescenti, con la loro carica di curiosità, di desiderio di autonomia, di ricerca di figure adulte di riferimento, di amicizie fra pari autentiche e significative. In questa età l’apprendimento, che dovrebbe consolidarsi in reti concettuali e competenze disciplinari, è strettamente connesso alle emozioni, alle relazioni con i docenti e con i compagni. I ragazzi imparano e amano la scuola se scatta qualche “passione”. Delineare i percorsi formativi è operazione complessa, che acquista particolare significato se si pone attenzione alla "persona", la quale impone una progettazione di percorsi formativi con l'individuazione di specifiche attività di apprendimento da organizzare e svolgere con modalità diverse, per rendere efficaci gli interventi di insegnamento/apprendimento e per la realizzazione di un valido curricolo. · modalità : -rendere il rapporto didattico con gli alunni omogeneo e coerente, in modo da non disorientarli; -promuovere stimoli per attivare una partecipazione sempre più attiva; -valorizzare la realtà vicina all'alunno come punto di partenza per un ampliamento del discorso didattico-educativo; -chiarire la traccia di lavoro da seguire con le relative fasi di esecuzione; -predisporre e suscitare situazioni di effettiva comunicazione; -scegliere i contenuti con una scansione ciclica, che rispetti la scelta dei tempi funzionali agli obiettivi da raggiungere; -far prendere coscienza degli errori, per il superamento dei problemi e per il miglioramento della condizione culturale; -promuovere e arricchire la personalità degli alunni potenziando e allargando gli orizzonti di ciascuno secondo le proprie capacità e abilità; -favorire la consapevolezza di essere protagonisti della propria crescita; -promuovere le modalità per potenziare gradualmente il ragionamento astratto; -indirizzare gradatamente all'autovalutazione, intesa come presa di coscienza della abilità acquisite e del livello di orientamento raggiunto per le scelte future di vita e di lavoro; -concordare gli strumenti metodologici da adoperare, alternando la lezione dialogata alla conversazione guidata e al lavoro di gruppo e utilizzando la lezione tradizionale come punto di riferimento per chiarimenti e approfondimenti. 54 COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Competenze in lingua italiana -L’alunno/a nelle situazioni comunicative impiega in modo funzionale il linguaggio orale e gli opportuni registri linguistici. - Produce testi scritti in funzione degli scopi e dei destinatari utilizzando le strutture linguistiche appropriate. - Apprezza generi poetici e letterari. Competenze storico – geografiche - Si orienta nello spazio e nel tempo e conosce le caratteristiche del territorio. -Padroneggia i linguaggi e gli strumenti delle discipline per osservare e documentare la realtà. -Impiega la documentazione storico - geografica opportuna rilevando i rapporti di causa ed effetto in funzione della comprensione del proprio vissuto e della realtà presente. Competenze in inglese e seconda lingua comunitaria - Coglie il punto principale in semplici messaggi e annunci orali. - Identifica informazioni specifiche in testi scritti di diversa natura. - Interagisce in scambi dialogici ed utilizza espressioni di uso quotidiano. - Produce testi scritti relativi ad argomenti familiari o di interesse personale. - E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti. Competenze matematiche - Osserva fatti, individua ed applica relazioni in un contesto concreto. - Utilizza il linguaggio specifico ed i simboli della matematica. - Identifica e risolve problemi riflettendo sui principi e sui metodi applicati. Competenze scientifiche - Osserva fatti e fenomeni reali, anche con l’uso di strumenti, rilevando le relazioni, le modificazione ed i rapporti causali. - Formula ipotesi e procedimenti di soluzione e verifica nei confronti della realtà e dell’ambiente 55 naturale. Competenze tecnologiche - Analizza e rappresenta i fenomeni tecnologici tramite disegni, modelli, grafici e diagrammi. - Osserva la realtà con l’utilizzo di appositi strumenti tecnici.. - Usa funzionalmente i principali programmi informatici. Competenze artistiche -Legge, interpreta linguaggi e realizza messaggi visivi, rapportandoli ai contesti in cui sono stati prodotti. - Inventa e produce manufatti con l’uso di tecnologie e materiali diversi. - Apprezza e legge le tipologie principali dei beni artistico - culturali nel proprio territorio ed in contesti diversi. Competenze musicali - Analizza e riconosce le principali caratteristiche dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali. - Sa collegarli con i contesti di appartenenza. - Esegue composizioni strumentali e/o brani corali. - Rielabora in modo personale materiali sonori Competenze motorie - Si orienta tra le diverse attività motorie e ne utilizza schemi e posture in situazione combinata e simultanea - Ha un ruolo attivo nel gruppo rispettando le regole e le altrui possibilità.. 56 FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. (art. 28 del CCNL 26-5-1999) 1. Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell'offerta formativa dell'istituto e per la realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili, per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell'anno scolastico 2002-03, sulla base dell'applicazione dell'art. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono annualmente assegnate dal MIUR. 2. Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell'offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali dall'insegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione d'istituto. 3. Le scuole invieranno tempestivamente al Direttore generale regionale competente schede informative aggiornate in ordine alla quantità e alla tipologia degli incarichi conferiti, e ciò allo scopo di effettuarne il monitoraggio. 4. Le istituzioni scolastiche possono, nel caso in cui non attivino le funzioni strumentali nell'anno di assegnazione delle relative risorse, utilizzare le stesse nell'anno scolastico successivo, con la stessa finalità. AREE INDIVIDUATE E DELIBERATE: 1 DISABILITà –DSA –BES 2-INTERCULTURA 3 – CONTINUITà 4-VALUTAZIONE (SITO, PREVE INVALSI, REGISTRO ON LINE) REFERENZE AREE STRATEGICHE A- NUOVE TECNOLOGIE, LIM, LABORATORI DI INFORMATICA B- DISPERSIONE, ORIENTAMENTO, RAPPORTI CON LE FAMIGLIE C- PIANO OFFERTA FORMATIVA E CURRICOLO 57 B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) “…Sognavo di poter un giorno fondare una scuola in cui si potesse apprendere senza annoiarsi, e si fosse stimolati ma porre dei problemi e a discuterli; una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non sollecitate a domande non poste; in cui non si dovesse studiare al fine di superare gli esami…”. K. Popper La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. L’Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato, incontrando le condizioni per esprimere al meglio e individuare gli alunni in situazione di disagio presenti nelle varie classi; si propone inoltre di sviluppare e coordinare le attività di accompagnamento educativo e didattico Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è diverso o negare la presenza di disabilità che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi e l’intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione. Pertanto sulla base dell’analisi del tessuto sociale il nostro Istituto si propone un progetto mirato, atto a ricevere in modo adeguato alunni con bisogni educativi speciali offrendo a ciascuno una reale e fattiva integrazione. Da qui matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che, inseriti in un progetto scolastico, possano anche diventare occasione di formazione per i docenti. La nostra realtà scolastica accoglie alunni provenienti da un ambiente socio-culturale diversificato, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psico-sociale dei figli; dall’altra si trova ad operare anche con alunni in situazione di disagio familiare e/o sociale che, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano come soggetti BES in quanto denotano cali motivazionali nel percorso di apprendimento, difficoltà di integrazione ristretto codice linguistico, scarso interesse della famiglia alla vita scolastica dei figli e, in rari casi, atteggiamenti di aggressività fisica e verbale. I BES (alunni con Bisogni Educativi Speciali) nel nostro Istituto riguardano, dunque: • alunni con disabilità • alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) • alunni con deficit del linguaggio 58 • alunni con disturbi relazionali • alunni con disagio socio-culturale • alunni stranieri non alfabetizzati Come previsto dalla CM n. 8 del 6/03/2013 del MIUR ogni scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES. Il PAI del nostro Istituto indica le scelte metodologiche finalizzate all’attuazione di percorsi capaci di favorire pari opportunità per tutti gli alunni e si propone di individuare strategie didattiche e organizzative che favorendo il percorso di apprendimento dei soggetti con BES, risulti capace di offrire loro un contesto più efficace. Finalità Il nostro Istituto Comprensivo si pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale attraverso la sperimentazione di percorsi formativi in grado di assicurare continuità nel passaggio tra i vari ordini di Scuola e in quello indispensabile tra il mondo della Scuola e quello sociale inteso nel senso più ampio. E inoltre : • finalizzare tutta l’attività educativa, formativa e riabilitativa ad un “progetto di vita” che tenga conto del ruolo attivo che l’individuo dovrà svolgere all’interno della società; • elaborare tre aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione, orientamento. Obiettivi generali L’Istituto comprensivo ha ritenuto importante istituire un’ area specifica per coordinare e gestire tutti i percorsi che rientrano in questa tematica. Gli obiettivi sono: • Favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze. • Rendere il soggetto diversamente abile il più autonomo possibile. • Passare da un modello di crescita “protettivo” ad uno di “crescita autonoma” facendo sì che l’alunno possa sperimentare, il più spesso possibile, attività svolte autonomamente 59 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI “… Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L'altro è pensare che ogni cosa è un miracolo …” A.Einstein I bambini diversamente abili vengono accolti nella scuola e nelle classi con attenzione e rispetto. Nel loro lavoro di inclusione e di apprendimento sono seguiti dagli insegnanti di classe e dagli insegnanti specialisti. Sono a disposizione di questi alunni e dei loro insegnanti spazi, strumenti e software didattici , atti a sviluppare al massimo le loro potenzialità. Per garantire l’inserimento di alunni portatori di handicap grave, viene elaborato un progetto elaborato in diverse fasi: 1. entro la fine dell’anno scolastico che precede l’inserimento la Direzione Scolastica stabilisce rapporti con l’ equipe socio-sanitaria e la famiglia, inoltre organizza incontri di raccordo con la scuola di Provenienza. Gli insegnanti incaricati definiscono gli obiettivi minimi attraverso l’elaborazione di griglie di osservazione; 2. Entro i primi due mesi di frequenza gli insegnanti elaborano un Piano Educativo Individualizzato (PEI) in collaborazione con l’equipe socio-sanitaria e con la famiglia. 3. durante i primi mesi di frequenza l’intera interclasse o il Consiglio di classe verificano la funzionalità e l’attuazione del PEI apportando eventuali modifiche in itinere, se necessarie. Vengono inoltre coinvolti gli specialisti medici che si occupano del caso, la famiglia e, laddove esistano, gli altri operatori. Scopo del progetto è promuovere lo sviluppo delle capacità dell’alunno, nel miglior modo possibile secondo le sue personali esigenze e potenzialità e nel rispetto della classe in cui è inserito; per realizzare ciò, la scuola può studiare tempi e modalità di frequenza differenziati. 60 ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO (DSA) "VORREI CHE........" Vorrei che la scrittura fosse leggera come una piuma, che semplice fosse l'ortografia ed avere una bella calligrafia. Vorrei che i numeri non fossero dispettosi, ma loro danzano giocosi, e il 63 agli occhi miei diventa un 36. Non so fare le divisioni e le altre operazioni? Ma a voi chi ve lo dice datemi una calcolatrice. Vorrei leggere esattamente, riconoscere le lettere velocemente, ma tutto si confonde nella mia mente. Voi siete capaci di leggere e imparare, a me serve la sintesi vocale. Vi chiedete tutto questo cosa sia? Non è colpa mia, si chiama DISLESSIA. Nell’Istituto Comprensivo di Sogliano al Rubicone, il Collegio Docenti individua a inizio anno la Funzione Strumentale per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento che opera con responsabilità in merito a tematiche legate ai DSA, interventi e servizi per insegnanti, studenti e famiglie. Le fasi di inclusione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento prevedono: 1. stesura di un protocollo di accoglienza cercando di essere un punto di riferimento per i genitori e per i docenti dell’I.C., riguardo alle tematiche sui DSA, ricavando opportuni tempi e modi anche per colloqui individuali; 2. predisposizione, da parte del Consiglio di Classe, del Piano Didattico Personalizzato, in collaborazione con la famiglia e le strutture socio-sanitarie entro i primi due mesi di scuola. 3. costituzione di una rete di contatti con enti sul territorio accreditati alla formazione e al supporto in merito a normativa, iniziative, convegni e corsi, al fine di reperire e condividere informazioni, documentazione, metodologie e documentazione didattica: 4. predisposizione di un Laboratorio Sperimentale facoltativo di supporto agli alunni DSA nell’utilizzo delle tecnologie informatiche, al fine di guidare gli alunni alla conoscenza di alcuni siti e programmi specifici, per migliorare il metodo di studio, rispettando i differenti stili di apprendimento, incrementando l’autostima e il senso di autoefficacia. 61 5. promuovere la sensibilizzazione e la formazione dei docenti sulle problematiche degli alunni con DSA, divulgando materiale informativo e/o organizzando eventi-corsi di formazione con personale esperto specializzato (neuropsichiatri, psicologi, esperti AID…); ALUNNI NON ITALOFONI “… Al saggio tutta la Terra é aperta , perchè patria di un' anima bella é il mondo intero …” Democrito La scuola ha il compito di facilitare il cammino dell’incontro e dello scambio tra soggetti e culture. E’ in questa prospettiva di integrazione che si colloca il lavoro di gruppo dei docenti di questa funzione, i cui obiettivi sono: 1. Accogliere gli alunni neo-arrivati e favorire la comunicazione tra le famiglie e il contesto ambientale 2. Promuovere un primo colloquio con le famiglie 3. Rilevare le competenze degli alunni e proporre l’assegnazione alla classe 4. Elaborare percorsi di inclusione in collaborazione con docenti, mediatori, enti, agenzie del territorio 5. Elaborare attività interculturali per condurre tutti gli alunni all’accettazione delle diversità culturali. 6. Osservare e monitorare i processi di inclusione Il docente funzione strumentale sull’area alunni stranieri si occuperà di coordinare e monitorare l’andamento dei percorsi e delle attività realizzate e a fine anno verificherà i risultati attesi e relazionerà a tutto il Collegio. La scuola, in collaborazione con lo sportello Intercultura di Savignano al Rubicone, e le agenzie formative del territorio, organizza durante l’anno laboratori linguistici frequentati dagli alunni suddivisi in piccoli gruppi di livello, di prima e seconda alfabetizzazione. Nella scuola primaria operano docenti che intervengono sul recupero e il consolidamento della lingua italiana con l’attivazione di piccoli gruppi di lavoro. Quando necessario, soprattutto nelle fasi di prima accoglienza, si utilizzano i mediatori culturali sia per i colloqui con le famiglie che, laddove possibile, nelle prime fasi di inserimento in classe. Lo sportello Intercultura organizza ciclicamente corsi di formazione e aggiornamento per gli insegnanti. 62 CONTINUITÀ FRA SCUOLE DELL’ INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA E COLLABORAZIONI CON ENTI TERRITORIALI E ASSOCIAZIONI Scuola Primaria “P. V. Reali” di Rontagnano CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA 1. Festa di fine anno Coinvolge gli alunni della Primaria e dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia. In questa occasione, sono nominati i tutors (angeli custodi) fra gli alunni della futura classe 5^ primaria: sono incaricati di guidare i piccoli compagni nel loro ingresso in classe prima all'inizio del nuovo anno scolastico,ciascuno con un piccolo dono per il proprio “protetto”. 2. Concerto di Natale Alunni di Primaria e secondaria preparano canti e poesie, insieme al Maestro Luigi Bianchi. CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA, PRIMARIA – SECONDARIA 1. Incontri per la presentazione degli alunni in passaggio I docenti dell’Infanzia e della Primaria presentano gli alunni in passaggio all’ordine di scuola successivo, in un incontro solitamente tenuto nel mese di settembre prima dell’inizio delle lezioni. COLLABORAZIONI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI TERRITORIALI 1. Impara l’arte e... non metterla da parte! Laboratori artistici da realizzare in vari momenti dell'anno scolastico, in collaborazione con le educatrici dell'Ass. MAGICABULA che seguono le classi in orario pomeridiano, secondo un progetto comunale. Si creano piccoli lavori artigianali per imparare a esprimere il proprio modo di vedere, leggere e interpretare la realtà. 2. Muoviti! Attività motorie e di pre-sport da realizzare nel corso dell'anno in collaborazione con l'Ass. Magicabula. 3. Recite di Natale Preparazione di semplici scenette teatrali, in collaborazione con l'Ass. Culturale Rontagnanese, da recitare alla vigilia di Natale in orario extrascolastico. 4. Laboratori Hera • Riciclandia per il gruppo 1°-2°. Laboratori creativi per educare al riuso. • ll futuro dell’energia per il gruppo 3°-4°-5° che prevede momenti teorici e laboratoriali con l’applicazione di tecnologie per la costruzione di oggetti come pile, turbine a vapore, un forno solare. Scuole dell’ Infanzia di Sogliano, Ponte Uso, Rontagnano, Borghi, Gualdo e Saiano. 63 CONTINUITÀ CON IL NIDO Incontro fra i bambini in uscita dal nido e gli alunni dell’Infanzia per promuovere la conoscenza di nuovi spazi, adulti di riferimento e coetanei e favorire così un passaggio sereno e graduale dei bambini provenienti dagli asilo nido del territorio ( “Spazio Bimbi” di Sogliano, “Girogirotondo” di Bivio Montegelli, “Campanellino” di Stradone di Borghi) nelle nostre scuole dell’Infanzia. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 1. Progetto “INSIEME PER CRESCERE: scuola e famiglia: compagni di viaggio” Le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Sogliano al Rubicone, coinvolgono i genitori nella realizzazione di laboratori finalizzati all’ideazione e preparazione della festa di fine anno scolastico, coinvolgendo dove possibile anche i bambini della scuola primaria in un’ottica di continuità. I laboratori, le mostre, i momenti conviviali delle festa, sono importanti per conoscere e conoscersi, attraverso la condivisione di valori, esperienze, linguaggi, strumenti. 2. Open Day Nel mese di Gennaio le scuole dell’Infanzia invitano i genitori e i bambini alla giornata di orientamento. Si possono visitare i plessi, conoscere le attività didattiche e formative, ricevere informazioni sui progetti e conoscere le insegnanti Scuola Primaria “L. Mariani” di Roncofreddo CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA . 1. Passeggiata al presepe Gli alunni di classe 5^ accompagnano i bambini di 5 anni in una passeggiata al presepe allestito a Roncofreddo in via Matteotti. Ogni alunno dell’ Infanzia ha un “amico grande” tutor che lo tiene per mano e lo guida nella visita. 2. Presepe vivente Ogni classe della Primaria prepara un canto natalizio da eseguire nel presepe vivente allestito e rappresentato dai bambini e dalle insegnanti dell’Infanzia in collaborazione con i genitori. La rappresentazione ha luogo in orario extra-scolastico, nell’ultima domenica di Avvento in piazza Battisti a Roncofreddo. 3. Giornata della poesia Nel mese di marzo, tutte le classi della Primaria e della Secondaria insieme agli alunni della Scuola dell’Infanzia di Roncofreddo partecipano alla Giornata della poesia : in un itinerario a “stazioni” per le vie e le piazze di Roncofreddo, ogni classe recita una poesia, lasciando poi appese o affisse le poesie nei luoghi in cui sono state lette per lasciarle così disponibili al pubblico. 4. Disegna con me Gli alunni della classe 5^ Primaria si recano alla scuola dell’infanzia per disegnare e colorare assieme ai bambini di 4 e 5 anni soggetti scelti anno per anno come tema dalle insegnanti. 5. Festa di fine anno A conclusione dell’anno scolastico, gli alunni dell’ Infanzia raggiungono gli alunni della Primaria al teatro della Rocca: si presentano e salutano i nuovi compagni e insegnanti con un canto. 64 6. Incontro per la presentazione degli alunni in passaggio I docenti dell’Infanzia presentano gli alunni in passaggio alla Primaria in un incontro solitamente tenuto nel mese di settembre prima dell’inizio delle lezioni. CONTINUITÀ PRIMARIA – SECONDARIA 1. Open day per gli alunni della Primaria Gli alunni della 5^ classe Primaria, suddivisi in gruppi, assistono alle lezioni delle prime due ore della mattinata nelle tre classi della Secondaria. 2. Docenti per un giorno Gli alunni delle classi 1^ - 2^ - 3^ Secondaria diventano “docenti per un giorno” preparando con i loro docenti tre unità di lavoro per i compagni della 5^ Primaria 3. Concerto di Natale Alunni e insegnanti di Primaria e Secondaria preparano canti e poesie natalizie che condividono, alternandosi nelle esecuzioni, in occasione dell’evento tenuto alla Rocca di Roncofreddo e aperto alle famiglie. 4. Progetto nuoto Le classi 4^ e 5^ Primaria insieme alla 1^ e 2^ Secondaria sono coinvolte nel progetto di nuoto in un ciclo di lezioni tenute al centro sportivo Seven di Svignano sul Rubicone. 5. Incontro per la presentazione degli alunni in passaggio I docenti della Primaria nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni, incontrano i docenti della Secondaria per il consueto passaggio di informazioni sugli alunni. COLLABORAZIONI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI TERRITORIALI 1. Partecipazione alla Rassegna Teatrale Elisabetta Turroni, evento teatrale che coinvolge centinaia di bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado del territorio di Sogliano al Rubicone e delle terre limitrofe. 2. Escursioni in parchi e zone protette della Romagna con la guida delle Guardie Ecologiche Volontarie di Cesena. 3. Laboratori di danza e musical condotti da esperti di Cesena Danze 4. Collaborazione con I.T.T. “B. Pascal” di Cesena per progetti di informatica. Scuola Primaria “A. Piscaglia ” di Bivio Montegelli CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA, PRIMARIA – SECONDARIA Incontri per la presentazione degli alunni in passaggio I docenti dell’Infanzia e della Primaria presentano ai colleghi gli alunni in passaggio all’ordine di scuola successivo, in un incontro solitamente tenuto nel mese di giugno, dopo il termine delle lezioni. 65 COLLABORAZIONI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI TERRITORIALI 1. Progetto “Crescere con la musica” in collaborazione con “Accademia musicale Luigi Bianchi” guidato dal Maestro Luigi Bianchi al quale hanno aderito tutte le classi del plesso. 2. Progetto “Territorio leader in movimento” percorso di educazione motoria nei parchi urbani, in collaborazione con la Polisportiva G.A.L. L’altra Romagna di Sarsina. 3. Progetto “Consiglio dei Giovani” in collaborazione con il Comune. In base a un Regolamento approvato con delibera di Consiglio Comunale, i ragazzi sono resi protagonisti reali della vita democratica del territorio, tramite la costituzione dei propri organi ( Consiglio, Sindaco e Giunta) con candidature, liste ed elezioni, e la partecipazione all’attività degli organismi istituzionali. 4.Concorso “Inventa una fiaba ” per le classi 3^, 4^, 5^, in collaborazione con l’Associazione Culturale soglianese “Magicabula”. 5.Collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie di Cesena per escursioni in parchi e zone protette della Romagna. Scuola Primaria “G. Pascoli” di Sogliano al Rubicone CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA, PRIMARIA – SECONDARIA Incontri per la presentazione degli alunni in passaggio I docenti dell’Infanzia e della Primaria presentano ai colleghi gli alunni in passaggio all’ordine di scuola successivo. COLLABORAZIONI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI TERRITORIALI 1. Progetto “Crescere con la musica” in collaborazione con “Accademia musicale Luigi Bianchi” 2. Progetto “Consiglio dei Giovani” in collaborazione con il Comune. In base a un Regolamento approvato con delibera di Consiglio Comunale, i ragazzi sono resi protagonisti reali della vita democratica del territorio, tramite la costituzione dei propri organi ( Consiglio, Sindaco e Giunta) con candidature, liste ed elezioni, e la partecipazione all’attività degli organismi istituzionali. 3. Concorso “Inventa una fiaba ” per le classi 3^, 4^, 5^, in collaborazione con l’Associazione Culturale soglianese “Magicabula”. Scuola Primaria “ G. Marconi ” di Borghi CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA Laboratori per gli alunni dell’ultimo anno dell’Infanzia Gli insegnanti della Primaria, nel mese di maggio, incontrano i bambini che frequenteranno la classe 1^ attraverso esperienze di laboratorio che hanno luogo sia nei locali dell’Infanzia sia in quelli della Primaria. Ogni alunno dell’Infanzia ha anche un alunno tutor della Primaria dal quale solitamente riceve un dono “di passaggio”. 66 CONTINUITÀ PRIMARIA – SECONDARIA DI 1° GRADO Cineforum e dibattiti I ragazzi della 1^ classe Secondaria condividono con gli alunni di 5^ Primaria alcuni percorsi su temi legati alla legalità, alla convivenza civile, al rapporto con l’altro attraverso cineforum e momenti di riflessione comune. CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA, PRIMARIA – SECONDARIA Incontri per la presentazione degli alunni in passaggio I docenti dell’Infanzia e della Primaria presentano ai colleghi gli alunni in passaggio all’ordine di scuola successivo. COLLABORAZIONI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI TERRITORIALI 1. Laboratori con l’argilla condotti in collaborazione con le esperte della bottega ceramica annessa al museo Museo Archeologico Renzi di S. Giovanni in Galilea. 2. Partecipazione alla Rassegna Teatrale Elisabetta Turroni, evento teatrale che coinvolge centinaia di bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado del territorio di Sogliano al Rubicone e delle terre limitrofe. 3. Concerto di Natale, in collaborazione con “Accademia musicale Luigi Bianchi” con gli alunni di 3^, 4^, 5^ guidati dal Maestro Luigi Bianchi. 4. Laboratori Hera 5. Escursioni in parchi e zone protette della Romagna con la guida delle Guardie Ecologiche Volontarie di Cesena, che effettuano anche interventi in classe. 6. Allestimento di uno spettacolo teatrale che coinvolge tutti gli alunni del plesso in occasione della tradizionale Sagra del Bustreng, di Borghi, il secondo sabato di maggio, in collaborazione con la Pro-Loco di Borghi e con i genitori degli alunni. I laboratori a classi aperte per la preparazione dello spettacolo sono condotti dalle insegnanti, spesso in collaborazione con la Bottega del Teatro di Sogliano al Rubicone. 67 DISPERSIONE - ORIENTAMENTO - RELAZIONI CON LE FAMIGLIE ATTIVITÀ · organizza attività di orientamento formative e informative nella scuola secondaria di 1° grado. Nelle classi 1^ e 2^ attiva e organizza attività sulla conoscenza di sé, test e prove attitudinali; in classe 3^ organizza e promuove attività anche con l’intervento di esperti relative alla scelta della scuola superiore. Divulga alle tre scuole il materiale informativo che giunge dalle scuole secondaria di 2° grado delle province di Rimini e Forlì-Cesena; · attiva la collaborazione fra ordini di scuola promuovendo modalità di dialogo e progetti inerenti l’orientamento; · coordina la comunicazione tra scuole, famiglie ed enti territoriali preposti anche attraverso incontri e riunioni; · raccordo scuola dell’infanzia – primaria – secondaria di 1° grado; · collabora e organizza progetti contro la dispersione scolastica ( recupero, progetto per la Comunità San Maurizio…). • Attiva corsi di recupero di lingua italiana 68 SETTORI DI INTERVENTO FS VALUTAZIONE Nello svolgimento della funzione strumentale sulla valutazione per il seguente anno scolastico sono stati individuati i seguenti settori di intervento: coordinamento delle attività di segreteria per le prove INVALSI; supporto ai docenti e organizzazione della somministrazione e correzione delle prove INVALSI; analisi dei risultati ottenuti nelle prove INVALSI e dei dati in possesso dell’istituto sul successo scolastico in un’ottica di autovalutazione e miglioramento; collaborazione alla stesura del RAV; coordinamento del lavoro di segreteria per il setup e il mantenimento del registro elettronico NUVOLA; predisposizione e coordinamento all’attività degli scrutini on line; ATTIVITÀ Il lavoro verrà organizzato in stretta collaborazione con il Dirigente Scolastico e la DSGA, così da definire insieme gli aspetti più importanti da affrontare e la priorità da assegnare ai vari compiti. NUVOLA - Il registro elettronico In primo luogo, per permettere un corretto avvio dell’anno scolastico, tutte le forze saranno concentrate sul setup del registro elettronico, coordinando gli interventi del personale di segreteria per il passaggio dei dati dall’anno precedente e l’aggiornamento dell’anagrafica alunni/docenti con l’inserimento delle nuove informazioni. Al fine di facilitare l’uso del registro si provvederà a formare il personale docente all’uso quotidiano del mezzo con incontri in presenza, assistenza via mail e fornendo anche i riferimenti per le guide realizzate direttamente dal fornitore del servizio. INVALSI Un altro aspetto importante è l’organizzazione delle varie fasi che concorrono alla rilevazione degli apprendimenti (INVALSI), lo scopo principale della FS per la valutazione è quello di coordinare le azioni della segreteria, rispettando le scadenze imposte dal ministero, fornendo un supporto tecnico/organizzativo. A partire dal mese che precede le prove verrà stilato il calendario dettagliato di somministrazione, verranno inviati ai docenti i materiali utili per la corretta organizzazione delle giornate e verrà garantito un supporto costante per la fase di correzione degli elaborati. Compito del referente per la valutazione è anche l’analisi dei esiti delle rilevazioni degli anni precedenti, così da confrontare i risultati ottenuti dall’istituto nei singoli plessi e in relazione ai 69 quelli regionali e nazionali, per valutare eventuali difficoltà o punti di forza in un’ottica di autovalutazione e miglioramento. IL RAV Dal corrente anno scolastico 2014/15 tutte le scuole del nostro sistema d’istruzione saranno coinvolte nel processo di avvio e messa a regime del procedimento di valutazione, come disegnato dal DPR n.80/2013, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione” . Con la successiva Direttiva n.11 del 18 settembre 2014, sono state individuate le priorità strategiche della valutazione e stabilite le modalità di avvio, con la relativa tempistica, ulteriormente illustrate nella circolare MIUR n.47 del 21/10/2014. Il percorso delineato nei documenti citati, sebbene si innesti su esperienze e prassi già praticate in molte scuole, è fortemente innovativo e pone in capo a tutte le scuole l’obbligo di adottare procedure di autovalutazione e di dotarsi di forme di rendicontazione sociale. Ogni scuola dovrà nominare il docente referente per la valutazione e costituire nel proprio Istituto un’unità di autovalutazione. In qualità di docente referente per l’autovalutazione la FS parteciperà agli incontri di accompagnamento organizzati dall’ufficio scolastico regionale, procederà all’analisi dei dati dell’istituto sugli esiti e collaborerà alla stesura del RAV (Rapporto di Autovalutazione). 70 UNA SCUOLA PROIETTATA VERSO IL FUTURO Negli ultimi anni, il nostro istituto ha investito tempo e risorse per offrire una infrastruttura aggiornata e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. La connessione internet è garantita nella quasi totalità delle classi tramite cavo lan o wireless. Ogni plesso dell’istituto ha un laboratorio informatico con diverse postazioni (Windows/Linux). Per favorire l’inclusione di alunni che presentano difficoltà di apprendimento o handicap, sono stati predisposti un numero adeguato di computer con software didattici specifici. Nella scuola secondaria di primo grado, tutte le classi possiedono una lavagna interattiva multimediale (LIM) che permette ai docenti di arricchire ed ottimizzare il tempo scuola. Questa infrastruttura permette la realizzazione di vari progetti e sperimentazioni didattiche evolute, dando libero sfogo alla creatività professionale dei docenti. La vetrina del nostro istituto è rappresentata dal sito web - www.scuolesogliano.gov.it - uno spazio dinamico, costantemente aggiornato, che si pone come punto di incontro tra amministrazione, docenti, personale, famiglie e territorio. Attraverso le varie sezioni è possibile consultare tutte le circolari, gli avvisi, accedere all’albo pretorio, restare aggiornati sui prossimi appuntamenti e molto altro. Dopo una prima sperimentazione, dall’anno scolastico 2014-2015, le scuole secondarie e primarie utilizzano il registro elettronico “Nuvola”. Il servizio permetterà di consultare in tempo reale le assenze, le note e i compiti assegnati per rendere ancora più efficace e rapida la comunicazione tra scuola e famiglie. 71 FORMAZIONE La formazione costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane. Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nell’Istituto comprensivo: c l'aggiornamento è finalizzato all'arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell'autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento , ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e nella attività amministrativa e alla valutazione degli esiti formativi; c le attività tendono a valorizzare in senso formativo il lavoro collegiale degli insegnanti e il ruolo del personale non docente; c l'aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell'innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto. Per questo la scuola favorisce la partecipazione di tutto il personale, docente, ausiliario ed amministrativo, a percorsi di formazione che prevedono interventi di esperti esterni, attività di autoaggiornamento, frequenza a corsi/ seminari/ convegni esterni riconosciuti dal Ministero e dall’Ufficio Scolastico Regionale, Provinciale e dall’Università: CERSET, CDE. Tutto il personale della scuola è sollecitato ad una formazione professionale permanente, alla luce delle recenti riforme scolastiche e delle innovazione tecnologiche ed informatiche: in particolare la diffusione capillare della Lavagna Interattiva Multimediale. 72 VALUTAZIONE La valutazione ha sempre assunto grande rilevanza nell’ambito delle funzioni proprie della scuola. C’è stato sicuramente un’evoluzione nella pratica della stessa nel tempo. Nel passato aveva una connotazione prevalentemente asettica e quantitativa orientata alla misurazione dei risultati raggiunti in termini di conoscenze – abilità acquisite dagli alunni al termine di un determinato periodo di studio. Oggi si cerca di capire anche il perché di determinati risultati. La valutazione assume così anche una configurazione critica, interpretativa del processo che ha portato al raggiungimento di quegli esiti. Nella nostra scuola possiamo sintetizzare in questi tre punti le fasi in cui si attua il processo valutativo: Valutazione degli alunni, Autovalutazione interna della scuola, Valutazione esterna dell’I.N.Val.S.I. Valutazione degli alunni Il processo valutativo degli alunni lo possiamo rappresentare in tre fasi. La prima, che potremmo chiamare “valutazione diagnostica”, prende avvio quando una equipe pedagogica intraprende un percorso di istruzione (all’inizio dell’anno scolastico, avvio di una nuova unità di apprendimento…). Questa prima fase di osservazione consiste nel delineare il quadro dei bisogni e delle potenzialità degli alunni sul piano delle conoscenze, delle capacità, degli interessi, delle attitudini e delle relazioni. Gli strumenti per realizzare quanto sopra sono: prove di ingresso, osservazione, colloqui con insegnanti del grado scolastico di provenienza dell’alunno, incontri con i genitori… Sulla base delle informazioni acquisite gli insegnanti attivano le eventuali azioni compensative di inserimento e/o di recupero, costruiscono poi la propria progettazione educativa e didattica. La seconda fase, che possiamo definire “valutazione in itinere” accompagna la realizzazione del progetto educativo attraverso un costante monitoraggio degli apprendimenti e dei livelli di conoscenza acquisiti dagli alunni durante lo sviluppo del progetto stesso. È questa la fase che impegna maggiormente i docenti e allievi. Nella scuola dell’infanzia lo strumento privilegiato per attuare questa particolare valutazione è costituito dall’osservazione che è fondamentalmente l’unica modalità praticabile con bimbi dai 3 ai 5 anni. Osservare è una caratteristica di operare che va oltre il semplice guardare, ci permette di conoscere, comprendere e raccogliere informazioni attraverso un’azione di ricerca, di esplorazione e di scoperta. L’osservazione così intesa e praticata ci permette di sostenere e sviluppare integralmente la crescita della persona. Nella scuola primaria , e secondaria di primo grado, oltre all’osservazione considerata come sopra, si aggiungono altri strumenti di valutazione: prove orali, prove scritte, test, questionari, prove pratiche… che hanno anche lo scopo di rendere consapevoli alunni e famiglie dei criteri di misurazione sottesi, delle strategie educative adottate e, ovviamente, dei risultati ottenuti. Lo strumento fondamentale di registrazione dei risultati è il registro personale del docente. Le prove di accertamento di cui sopra sono anche l’occasione per una riflessione, da parte degli insegnanti, sulla bontà o meno della relazione che intercorre tra processo di 73 insegnamento e modalità di apprendimento, adottando gli adeguati correttivi nel caso se ne ravvisi la necessità. Le prove di accertamento possono al meglio esplicare la loro funzione se si rendono consapevoli gli alunni di ciò che si chiede loro, se sono corrette entro termini congrui e presentate agli alunni e famiglie con gli opportuni consigli per migliorare la prestazione. La terza fase può esser definita “valutazione finale o sommativa”, è il momento di verifica degli esiti del percorso formativo a fine trimestre/quadrimestre e a fine anno scolastico, rapportato alla qualità delle proposte educativo – didattiche effettuate e all’esperienza scolastica nel suo significato globale. Lo strumento di registrazione e di comunicazione utilizzato dal nostro Istituto Comprensivo è la scheda personale dell’alunno proposta alle scuole con C.M. n. 85 del dicembre 2004 e integrata dalle disposizione introdotte dalla legge n. 169/2008 e successivi decreti applicativi. Gli aspetti specifici di questa valutazione degli alunni affidati alla competenza dei docenti dell’equipe pedagogica del Consiglio di classe sono i seguenti: Gli apprendimenti riferiti al raggiungimento dei livelli di conoscenza / abilità / competenze individuati negli obiettivi del curricolo (programmazione dei singoli docenti); I comportamenti con particolare riferimento alla qualità della relazione, all’impegno, all’interesse, alla modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola (espresso con giudizio discorsivo); L’ammissione o l’eventuale non ammissione alla classe / periodo successivo (valutazione di fine anno scolastico). Autovalutazione interna della scuola Con l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche, queste sono tenute ad organizzare e gestire un sistema di autovalutazione dei propri processi interni con il fine di individuare eventuali correttivi ed azioni compensative in quelle situazioni non corrispondenti alle aspettative programmate. Oggetto di autovalutazione è soprattutto la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa con particolare riferimento ai progetti dell’Istituto comprensivo, all’organizzazione delle attività didattiche, alla funzionalità dei metodi, delle procedure e dei sussidi adottati nelle pratiche di insegnamento – apprendimento. Segue poi il controllo della gestione, dell’organizzazione e del risultato del servizio scolastico con particolare riferimento all’efficienza delle procedure, alla validità degli strumenti adottati, alla agibilità degli spazi, alla funzionalità degli orari, al rispetto dei tempi, alla consistenza della partecipazione, all’adeguatezza della comunicazione… Gli organi addetti a questa modalità di valutazione sono diversi: le varie equipes pedagogiche, i gruppi di lavoro e le commissioni in più periodi dell’anno scolastico (generalmente a febbraio o marzo e a giugno) si confrontano, ognuno nel proprio interno, in un processo di autoanalisi su risultati oggettivi ottenuti, quando disponibili, o sull’entità di elementi qualitativi – quantitativi desunti dalla socializzazione delle esperienze realizzate. Attraverso questa analisi ogni gruppo perviene ad una prima immagine della congruenza tra obiettivi attesi (programmati) e risultati effettivamente raggiunti su quei determinati progetti e attività di rispettiva pertinenza. 74 Il Collegio dei docenti è l’organo fondamentale di programmazione, di gestione e di verifica di tutti i processi connessi al funzionamento didattico della scuola, è quindi compito di questo organo farsi carico anche delle procedure di valutazione – autovalutazione e così a metà anno scolastico e soprattutto a fine anno scolastico vengono raccolti e portati in Collegio, per una compiuta disamina, tutti quegli elementi significativi sopra descritti, al fine di socializzarne gli esiti ed individuare le eventuali strategie di aggiustamento e potenziamento per quelle situazioni non corrispondenti agli obiettivi attesi. Lo scopo che ci proponiamo è di garantire un servizio sempre più qualificato, possibilmente apprezzato e in linea con gli standard nazionali. Valutazione esterna dell’I.N.Val.S.I. Il 15 settembre 2008 sono state emanate le direttive n. 74 e 75 sull’attività dell’I.N.Val.S.I. che, fra le diverse funzioni assegnate, ha la rilevazione degli apprendimenti degli studenti nei momenti di ingresso e di uscita dai diversi ordini di scuola. Per quanto riguarda la scuola primaria tale rilevazione riguarda le classi II e le classi V e sarà a regime a partire da questo anno scolastico. Le aree disciplinari oggetto di valutazione sono l’italiano, la matematica e, in seconda istanza, le scienze. Per la scuola secondaria di primo grado la rilevazione riguarda le classi I e III. I “risultati” delle prove somministrate agli alunni delle scuole/classi coinvolte, comparabili a livello nazionale, regionale e per area geografica, avranno lo scopo di far emergere sia i punti di criticità che di eccellenza riferiti alle competenze degli allievi nell’ambito linguistico, scientifico e matematico. La finalità che si prefigge il Sistema Nazionale di Valutazione resta, infatti, quella di offrire ai docenti strumenti ed elementi utili per far sì che ogni allievo raggiunga uno standard di competenze/conoscenze considerato indispensabile per muoversi con agio nella complessità del mondo attuale e, nel contempo, che sia adeguato e propedeutico ad un regolare percorso scolastico all’interno del sistema formativo nazionale. L’analisi dei dati emersi dovrà essere di stimolo per un confronto, una eventuale autocorrezione e un percorso di crescita professionale del personale, potenziando la cultura di valutazione/autovalutazione degli insegnanti. Quello della valutazione è uno dei problemi più urgenti e complessi sia a livello Centrale che di singola scuola, problema che è bene sia affrontato in modo dialettico e costruttivo, facendo attenzione ai processi sottesi e alle scelte adottate. Esiste, infatti, una valutazione degli standard, cioè dei minimi indispensabili delle conoscenze, che è valutazione preoccupata soprattutto di controllare le quantità dei prodotti/apprendimenti ritenuti necessari per “affrontare in modo positivo le esperienze successive…”. Complementare a questa, sta prendendo sempre più quota una valutazione ermeneutica, attenta alla singolarità della persona e volta a considerare i processi personali, gli stili cognitivi, l’apertura agli altri. Fra questi due orientamenti è possibile una coniugazione, è anzi auspicabile. Il nostro Istituto comprensivo ha sempre aderito alle prove proposte dall’INValSI, 75 anche negli anni in cui non c’era il vincolo dell’obbligatorietà. In questo anno scolastico continua ad operare l’apposito Gruppo di lavoro che si occupa principalmente di tali tematiche, nonché di collaborazione col Sistema Nazionale di Valutazione nelle operazioni di monitoraggio sulle Istituzioni Scolastiche da questi richiesto. Legge n. 169 del 30/10/2008: nuove disposizioni sulla valutazione degli alunni La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi riportati in lettere nei documenti di valutazione e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione dell’alunno. Gli insegnanti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani di studio, nell’ambito della loro autonomia didattica e professionale, ne estendono l’uso anche alla pratica quotidiana. Il Consiglio di interclasse non svolge ruoli valutativi, i soggetti preposti alla valutazione periodica e finale degli alunni sono esclusivamente i docenti della classe titolari degli insegnamenti delle discipline comprese nei piani di studio nazionali. I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono di questo insegnamento. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica viene espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse dell’alunno e il profitto che ne ritrae, con conseguente esclusione del voto in decimi. I docenti di sostegno, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. La valutazione del comportamento dell’alunno viene espressa con giudizio. Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria sono certificate con valutazione in decimi. Relativamente alla valutazione finale, i docenti di scuola primaria possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo con decisione assunta all’unanimità e in casi eccezionali comprovati da specifica motivazione. Strumenti del valutare Gli strumenti sono le forme operative, i mezzi per realizzare il curriculum e le sue articolazioni didattiche. Alcuni impegni: Non affidarsi solo alla la media matematica, ma tener conto del progresso del ragazzo. La gamma di voti, da 4 a 10, offre un’ampia possibilità di valorizzare i ragazzi in positivo nelle loro conquiste anche residue, tenuto conto dei percorsi individualizzati e personalizzati. Usare solo numeri interi e possibilmente accompagnarli da un giudizio aperto. La singola prova di verifica può utilizzare forme di misurazione, ma va poi portata in un contesto più ampio di valutazione complessiva della singola disciplina e dell’intero processo di insegnamento – apprendimento (valutazione formativa) . 76 Per le valutazioni disciplinari negative: Scuola secondaria di primo grado usare solo i numeri più alti: 4 e 5 Scuola primaria: possibilmente evitare il 5. La valutazione, di stretta pertinenza dei docenti del Consiglio di Classe, permette la conoscenza dello sviluppo dell’alunno, contribuisce alla sua motivazione/rimotivazione e va collocata in un’ottica educativa. E’ un processo complesso che prevede un’attenta, sistematica, scrupolosa osservazione degli apprendimenti tenuto conto dei seguenti aspetti: a. livello di partenza e potenzialità dell’alunno; b. conoscenze e abilità acquisite; c. impegno, interesse e partecipazione alle attività educative e didattiche; d. costanza e puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati; e. progressivo miglioramento di conoscenze, competenze, capacità e profitto. peculiarità di ognuno e percorso personale. Le valutazioni inferiori a quattro decimi non vengono attribuite, in quanto difficilmente recuperabili e non sempre motivanti e costruttive; i segni più o meno affiancati al voto hanno in valore di 0,25 decimi (in più o in meno). “Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento”. 77 Voto 4 5 6 7 8 9 10 Descrittori L’alunno incontra notevoli difficoltà nel comprendere i contenuti, produrre elaborati scritti e orali, risolvere problemi e portare a termine le consegne. Non esegue i compiti assegnati, mostra scarso interesse e partecipazione durante le attività scolastiche. Non raggiunge gli obiettivi minimi. L’alunno possiede una preparazione superficiale e frammentaria con diverse lacune. Esegue i compiti saltuariamente; l’interesse e la partecipazione non risultano adeguati. Complessivamente non ha acquisito le conoscenze di base. L’alunno possiede conoscenze accettabili, ma poco approfondite; svolge i compiti in modo superficiale e frettoloso. L’interesse e la partecipazione sono incostanti. Raggiunge gli obiettivi minimi. L’alunno ha una preparazione adeguata, comprende ed elabora i contenuti. Possiede un discreto metodo di studio e svolge i compiti regolarmente; l’interesse e la partecipazione sono accettabili. L’alunno ha una buona preparazione e possiede un metodo di studio efficace. Si esprime in modo chiaro e corretto nell’elaborazione di alcune conoscenze. Svolge i compiti in modo accurato e puntuale. L’impegno e la partecipazione sono buoni. L’alunno ha solide conoscenze di base e buone capacità logiche; è in grado di fare valutazioni autonome e dare chiarezza e ordine alle idee. Esegue i compiti in modo corretto e approfondito; notevoli sono la l’impegno e la partecipazione. L’alunno dimostra eccellenti conoscenze della disciplina e possiede notevoli abilità rielaborative. Le capacità logiche, di analisi e di sintesi sono unite ad una apprezzabile creatività ed originalità. Denota autonomia e senso critico; l’interesse e la partecipazione sono tali da coinvolgere positivamente la classe. La valutazione del comportamento A seguito del D.L. 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla legge 30/10/2008, n. 169 e del D.M. 16 gennaio 2009, n. 5, il comportamento di ogni studente viene valutato quadrimestralmente dal Consiglio di Classe. La valutazione del comportamento è espressa in decimi ed è attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore al sei, la non ammissione al successivo anno scolastico e all’esame conclusivo del ciclo. Tiene conto dei seguenti indicatori: 78 a. rispetto dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; b. corretto uso e rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche; c. ripetute assenze e continui ritardi; correttezza del comportamento durante il cambio dell’ora, l’intervallo, le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione. Intemperanze particolarmente gravi, anche se episodiche, interferiscono negativamente sul voto; la presenza di note disciplinari ne costituisce un’aggravante. Voto Descrittori 5 L’alunno tiene un comportamento scorretto, nei confronti dei docenti e dei compagni, reiterato nel tempo, utilizza il materiale della scuola in modo improprio, ha ricevuto sanzioni disciplinari ed ha assunto comportamenti che ravvisano ipotesi di reato (art. 4, comma 9, D.P.R. 249/98 e 235/07). 6 L’alunno assume un comportamento spesso scorretto nei confronti dei docenti e dei compagni, disturba il costruttivo svolgimento delle lezioni, manifesta indifferenza verso l’invito dei docenti ad assumere un comportamento adeguato, ha ricevuto richiami e/o sanzioni disciplinari. Il sei, pur denotando la sufficienza, segnala una presenza in classe poco costruttiva e proficua. 7 L’alunno assume un comportamento non sempre corretto con i docenti e i compagni, utilizza in modo inadeguato i materiali della scuola, frequenta le lezioni in modo irregolare, assume atteggiamenti che talvolta disturbano lo svolgimento delle lezioni. 8 L’alunno è corretto con i docenti e con i compagni, mostra interesse nel tenere un’adeguata condotta, pur lasciandosi talvolta coinvolgere da qualche distrazione. 9 L’alunno è molto corretto nei rapporti con i docenti e i compagni, partecipa positivamente al dialogo educativo, ponendosi all’interno della classe con atteggiamento responsabile e collaborativo. 10 L’alunno tiene un’eccellente condotta, mostra costante responsabilità, si pone all’interno della classe con un atteggiamento positivo, propositivo e di aiuto per la crescita collettiva. 79 DOCUMENTAZIONE La documentazione è lo spazio delle esperienze, idee, progetti che hanno dato senso e significato al lavoro svolto a scuola nel tempo; aiuta a costruire incontri con il passato, con il presente e con il futuro attraverso la rivisitazione di quanto significativo rimane a testimonianza dell’esperienza precedente. Se ben selezionato, curato e conservato nel tempo il materiale documentario diventa la memoria storica dell’istituzione scolastica, può rafforzare ciò che è stato, perfezionare le esperienze e arricchire la comunità educante; è inoltre occasione di visibilità e trasparenza verso l’esterno. La scuola ha a disposizione importanti documenti istituzionali che hanno ciascuno una duplice funzione: da un lato sono strumenti operativi di programmazione e di lavoro, dall’altro sono traccia, documentazione e rendicontazione di quanto prodotto e realizzato nel corso degli anni dall’istituzione scolastica. Si tratta dei seguenti documenti predisposti e aggiornati in ogni anno scolastico: il Piano dell’Offerta Formativa raccoglie e documenta le esperienze pedagogiche e didattiche d’istituto realizzate annualmente; il Programma annuale è la declinazione finanziaria del POF: pianifica l’utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione per realizzare il POF e per il funzionamento amministrativo dell’istituzione scolastica; il Conto consuntivo esprime la rendicontazione contabile di tutta l’attività finanziaria della scuola; la Contrattazione di istituto regolamenta il sistema delle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica e l’impiego delle risorse umane finalizzate alla realizzazione del POF. Gli insegnanti, al fine di arricchire la documentazione dell’Istituto selezioneranno i materiali più significativi (cartaceo, pittorico, plastico, fotografico filmico, multimediale…) che hanno accompagnato i percorsi didattici realizzati e li riordineranno negli appositi spazi del nostro Centro di documentazione “La traccia” I fruitori della documentazione possono essere: ä i docenti per continuare e perfezionare un’esperienza, un progetto, una attività; per socializzare, per condividere, per mettere in comune; ä gli alunni per fare crescere consapevolezza, per rileggersi, per rivedersi; ä le famiglie per creare collegamenti con l’esperienza dei figli, per comprendere, per capire ed eventualmente intervenire, nel rispetto delle competenze di ognuno, sull’operato della scuola; ä la comunità educativa nel suo complesso, che può crescere e arricchirsi delle buone pratiche adeguatamente selezionate e conservate. Durante l’anno scolastico sono previsti momenti dedicati alla documentazione per la raccolta e il riordino delle esperienze da parte della funzione strumentale nominata anche per questo incarico. Il materiale così raccolto è occasione di confronto e socializzazione tra il personale docente, è una risorsa a disposizione dell’Istituto per progettare e programmare nuove attività. 80 ALLEGATI REGOLAMENTO DI ISTITUTO ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO PATTO DI CORRESPONSABILITA’ PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO a.s. 2014/2015 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE ( RAV) 81