Asse A - Qualità degli apprendimenti
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Asse A - Qualità degli apprendimenti
Asse A - Qualità degli apprendimenti 1. Porre in atto azioni dirette al recepimento ed al completamento del processo di elaborazione dei piani di studio delle istituzioni scolastiche e formative, partendo dalle Linee guida vigenti e dai documenti fin qui sviluppati entro le reti territoriali di scuole, anche analizzando i fabbisogni formativi ed occupazionali espressi dalla comunità territoriale. VINCOLANTE Situazione attuale. E’ in fase di costruzione il nuovo Piano di studio del nostro Istituto, revisione dei precedenti, in ordine alle innovazioni introdotte con il Regolamento Provinciale dei piani di studio per il secondo ciclo e con il Programma annuale per la F.- P. che prevede una analisi dei fabbisogni del territorio e le prospettive di inserimento nel mercato del lavoro per le singole qualifiche. Obiettivi di miglioramento. 2012: completamento e pubblicazione Piano di studio di Istituto; fra febbraio e giugno 2013: con la guida dei coordinatori interni della didattica e con l’aggiunta, ove occorra, di consulenti esterni, i responsabili di dipartimento predisporranno un programma di accompagnamento dei docenti alla attuazione del Piano di studio d’Istituto nella propria programmazione didattica personale, alla predisposizione di Unità didattiche e relative prove di valutazione delle competenze raggiunte nelle varie aree dagli studenti a fine biennio; da settembre a ottobre 2013: i docenti dell’Istituto accompagnati dai rispettivi coordinatori di dipartimento redigeranno la propria programmazione didattica personale e le relative Unità didattiche, attività e prove di verifica delle competenze annuali e di fine biennio; da novembre 2013 a giugno 2014: i docenti sono accompagnati dai coordinatori della didattica e dai rispettivi coordinatori di dipartimento all’attuazione del proprio programma e valutazione per competenze. 2. Praticare con sistematicità forme di valutazione dei risultati conseguiti dall’istituzione scolastica/formativa, valorizzando la cultura del dato, in vista di un miglioramento costante della qualità espressa dalle istituzioni scolastiche e formative. VINCOLANTE Situazione attuale. È stata fatta l’autoanalisi di Istituto attraverso interviste ad allievi, docenti e genitori con l’utilizzo di un questionario IPRASE, adattato ad alcune specificità locali. Nella progettazione del nuovo percorso “classe aperta” sono stati approntati, con l’aiuto e la supervisione dell’Università di Scienze cognitive di Rovereto, degli strumenti per valutare il valore aggiunto apportato ad ogni allievo coinvolto nel percorso formativo in termini di competenze trasversali. E’ stato attivato il Nucleo interno di valutazione. A giugno e settembre vengono di norma valutati ed approvati i progetti per il nuovo anno formativo. Obiettivi di miglioramento. Nell’ultimo collegio docenti di giugno vengono presentati i risultati dei diversi progetti attuati A cura del Nucleo interno di valutazione: maggio 2013: ampliare la platea degli intervistati a segreteria, bidelli, staff di direzione; settembre 2013: il nucleo di valutazione rende noti i dati di autoanalisi e promuove lo studio su possibili azioni di intervento e rimedio alle problematiche evidenziate; settembre/ottobre 2013: analisi delle competenze in entrata degli allievi, con riferimento alla valutazione della terza media e a test di ingresso su alcune classi campione. Il problema: cosa si nasconde dietro il “5” o insufficiente e “6” o sufficiente all’esame di Stato fine primo ciclo istruzione; ipotesi da verificare: si nascondono gravi lacune riguardo alle competenze di base e nelle aree disciplinari linguistiche e matematico-scientifiche; analisi dei dati di cui sopra e conseguente taratura del test di ingresso e conseguente programmazione disciplinare e altri provvedimenti di rimedio; giugno 2014: verifica stato attuazione dei miglioramenti. 3. Programmare e realizzare azioni specifiche volte all’innalzamento del livello delle competenze di base degli allievi nelle aree a maggiore criticità e nelle lingue straniere, con attenzione ai processi di certificazione dei risultati di apprendimento conseguiti. VINCOLANTE Situazione attuale. Le aree di maggiore criticità sembrano la linguistica (italiano e lingue comunitarie), la matematicoscientifica. In molti casi sembrano molto deboli, rispetto all’età, le competenze di base, o di cittadinanza, specie quelle riferite all’apprendimento (comprensione dei messaggi, capacità di produrre messaggi, progettazione del proprio percorso di apprendimento, imparare ad imparare etc.). Durante l’anno scolastico sono attive iniziative di sostegno all’apprendimento, con corsi di recupero. Nella situazione attuale l’Istituto investe in azioni volte al presidio del limite e alla realizzazione di un contesto relazionale/educativo adeguato sotto il profilo comportamentale buona parte delle sue risorse umane e finanziarie in quanto è risaputo che livello apprendimento e i comportamenti proattivi sono fortemente connessi. Obiettivi di miglioramento. Accompagnamento ai docenti per la piena attuazione dei curricoli per competenze adeguati ai bisogni degli allievi; progettazione di Unità didattiche per competenze con relative attività e prove di valutazione in particolare per il biennio; durante l’anno scolastico, corsi di recupero in ore extra-lezione (pomeridiane e settimana di area verde), rivolte ad allievi indirizzati a questo sostegno dal consiglio di classe per avviare ed approfondire le basi della metodologia di studio, per recuperare lacune, per fare i compiti e preparare le prove di materia; in generale, accrescimento della sensibilizzazione verso il supporto alla persona e recupero disciplinare; sperimentazione di organizzazione del tempo scuola, strumenti, metodologie didattiche innovative più efficaci; incentivare l’utilizzo dei laboratori informatici, del laboratorio di Scienze, della Biblioteca, delle LIM; realizzazione di dispense che meglio rispondano alle esigenze didattiche specifiche dei nostri percorsi formativi; certificazione lingue straniere ed ECDL (informatica): - avvio sperimentazioni all’utilizzo dei tablet; - accrescere il numero degli allievi che accedono alle certificazioni. 4. Programmare e realizzare azioni volte alla valorizzazione delle eccellenze, sia sotto il profilo dell’organizzazione scolastica che dell’adozione di metodologie e strategia didattiche peculiari. Situazione attuale. È attivata nei quarti anni di Acconciatura l’iniziativa “Progetto talenti” in collaborazione con L’Oreal per selezionare i migliori allievi ed offrire a loro occasioni di formazione di alto livello e di inserimento lavorativo in saloni di fama internazionale. Sono state realizzate le olimpiadi della matematica dove i migliori hanno potuto mettere a frutto le loro competenze, essere riconosciuti per le loro doti, alimentare la loro autostima e soddisfazione e in una relazione di peer education collaborare con i loro compagni per vincere la gara. Sono stati realizzati progetti (Galles, Malta, Roma) per premiare e valorizzare le eccellenze offrendo a questi allievi l’opportunità di fare dei corsi linguistici, conoscere realtà interessanti dal punto di vista culturale e fare un’esperienza personale arricchente Obiettivi di miglioramento. Alimentare occasioni in cui i più bravi possano accrescere ancor di più la loro preparazione dovendo mettere a disposizione dei loro compagni i loro talenti. Offrire opportunità di partecipazione a concorsi per mettersi alla prova ed essere spronati al continuo miglioramento; Offrire opportunità di formazione ed inserimento lavorativo di alta qualità anche nei percorsi per adulti e per le altre qualifiche (estetica, legno). Sperimentare occasioni di peer education e gare virtuose in diverse discipline; Offrire, nel limite del possibile, in base alle risorse, ulteriori occasioni di premio, di soddisfazione e di accrescimento culturale, personale e professionale agli allievi meritevoli. Asse B - Capacità inclusiva del sistema 5. Programmare ed attuare azioni efficaci di contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico e di promozione del successo formativo, ivi compreso il potenziamento delle competenze nella popolazione adulta, mediante l’adozione di una logica di connessione in rete tra istituti scolastici/formativi e di partenariato con attori presenti nella realtà territoriale (famiglie, sistema delle imprese, privato-sociale, società civile). VINCOLANTE Situazione attuale. È attivo il progetto “Campus”, con area gialla (presidio del limite, riflessione, riparazione e riformulazione di contratti formativi e relativi percorsi personalizzati) area verde (valorizzazione di talenti in momenti extradidattici: teatro, musica, pittura, fotografia, sport, attività professionali, cooperativa scolastica ecc..), area rossa (percorsi individuali in alternanza scuola- lavoro, in cooperative sociali ecc..). E’ stato attivato il progetto “comunità di pratiche”, supervisionato dalla prof.ssa Ajello, per valorizzare le competenze acquisite dagli allievi in attività extrascolastiche mettendo in forte connessione la scuola con le diverse realtà presenti sul territorio; Sono stati attivati percorsi per adulti nel settore dell’estetica e dell’acconciatura; Sono stati realizzati percorsi di abilitazione professionale nei settori dell’acconciatura e dell’estetica; sono stati attivati percorsi formativi presso il Carcere di Trento ed una collaborazione con il Carcere minorile di Treviso; sono stati progettati e realizzati percorsi di liuteria, manutenzione strumenti a fiato e per l’utilizzo di macchine a Controllo numerico a favore della formazione permanente e continua per adulti. Obiettivi di miglioramento. Attivare una “classe aperta” a fianco delle classi prime per il recupero a favore di ragazzi a rischio abbandono. Attivare una iniziativa per gli allievi delle classi seconde e terze denominata “scuola del lavoro” Rivedere e ritarare il progetto Campus in considerazione delle due esperienze di cui sopra; Partecipare alla progettazione e sperimentazione del progetto Trapezio per favorire il passaggio tra la scuola primaria e quella secondaria recuperando le lacune di base dei ragazzi deboli; Sperimentare il portfoglio ed il partenariato con il privato sociale su alcuni progetti personalizzati; Riformulare il progetto CIC (sportello di ascolto psicologico) per sostenere i ragazzi più deboli e formulare percorsi più adatti alle singole persone; Per i percorsi per adulti, promuovere una semplificazione delle procedure, una didattica più confacente ed un utilizzo di strumenti informatici per il riconoscimento dei crediti e per facilitare la possibilità di frequenza; Se le risorse ce lo permetteranno, è nostra intenzione continuare a proporre percorsi di liuteria, manutenzione strumenti a fiato e utilizzo macchine a controllo numerico possibilmente oltre che su percorsi di base anche su percorsi avanzati, per offrire occasioni di formazione e di lavoro agli adulti.? 6. Programmare ed attuare azioni volte all’inclusione degli allievi con bisogni educativi speciali, in particolare rispetto alle forme emergenti di fabbisogni espressi dagli allievi. VINCOLANTE Situazione attuale. Alla base di ogni percorso BES c’è la condivisione in rete delle scelte: sono coinvolte tutte le figura che possono concorrere a formare e concretizzare il Pei o il Pep. Ad ogni allievo si dà, in entrata, la possibilità di frequentare il percorso regolare volto al conseguimento della qualifica. Solo quando un allievo manifesta l’incapacità di seguire il percorso regolare si attivano i percorsi volti non al conseguimento della qualifica ma di dichiarazione di competenze. Si procede quindi alla personalizzazione del percorso. Ci sono i percorsi misti classe/Interclasse (cioè un gruppo di allievi che lavora su obiettivi fortemente ridotti). L’Interclasse normalmente accoglie allievi a partire dal secondo anno formativo. Ci sono poi allievi che frequentano esclusivamente all’interno dell’Interclasse, qualora questa risulti la migliore risposta ai loro bisogni. Ci sono infine allievi che, pur avendo un percorso volto alla dichiarazione di competenze, frequentano interamente all’interno della classe, talvolta con orario ridotto compensato dall’attivazione di stage. Laddove è stato possibile si è reintegrato l’allievo nel percorso a qualifica. Vengono organizzati ed attivati progetti ponte ed azioni formative. Obiettivi di miglioramento. Per gli allievi certificati ai sensi della L.104, che non raggiungono la soglia di invalidità necessaria e vengono lasciati a se stessi, sarà attivata una rete con alcuni CFP, Consolida, Cooperative Sociali, per cercare di dare una logica conseguenza lavorativa ai percorsi formativi. Inclusione nel mondo del lavoro, questo è il nuovo reale obiettivo del nostro Istituto, allargando sempre di più il senso del lavorare in rete. Migliorare il rapporto con le scuole primarie e con gli specialisti (psicologi, psichiatri ecc.) per personalizzare i percorsi in maniera più appropriata ad ogni singolo allievo. Attivare un progetto per gli alunni con disabilità specifiche di apprendimento (DSA) articolato fra mappatura della situazione, sensibilizzazione dei docenti, consulenza alle famiglie, introduzione assistita di strumenti compensativi e provvedimenti dispensativi. Utilizzare strumenti e prodotti specifici per facilitare l’apprendimento. Monitorare adeguatamente in particolare i ragazzi delle prime classi secondo modalità e procedure concordate con l’Università di Scienze Cognitive al fine di individuare e certificare i ragazzi in disagio (fascia C) per utilizzare al meglio gli strumenti e i progetti fin qui adottati (campus, comunità di pratiche, clap, mam ecc.) 7. Progettare e realizzare azioni volte all’inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana, con attenzione al superamento delle barriere linguistiche ed alla presenza di bisogni educativi specifici. VINCOLANTE Situazione attuale. L’Istituto segue lo studente dal primo contatto con la scuola (stesura dello biografia linguistica) al momento dell’iscrizione (i moduli di iscrizione sono tradotti in più lingue), dalla scelta della classe all’inserimento in essa; attiva passerelle per ri-orientare studenti provenienti da altri Istituti; mantiene i rapporti con le famiglie. I colloqui con i genitori sono condotti, se necessario, alla presenza di un mediatore culturale. Il Consiglio di classe approva, per garantire il successo formativo agli studenti di recente immigrazione o con bisogni linguistici particolari, un Piano Didattico Personalizzato. Nella scuola ci sono docenti facilitatori che aiutano gli studenti nello studio di alcune discipline (Laboratorio di L2 per lo studio) e nel potenziamento dell’italiano per la comunicazione. L’Istituto aderisce al Laboratorio di rete di Trento. L’Istituto, di fronte a bisogni particolari, in accordo con genitori o responsabili, ove necessario facendo uso di mediatori culturali, avvia percorsi personalizzati per l’ottenimento della dichiarazione di competenze o il raggiungimento del titolo conclusivo della scuola secondaria di primo grado. Da anni è presente nell’Istituto la Commissione intercultura. Obiettivi di miglioramento. Favorire azioni volte al potenziamento del bilancio di competenze, inteso sia come momento iniziale per conoscere lo studente e il suo passato scolastico sia come strumento per valorizzare e riconoscere le competenze già acquisite. Creare azioni che rendano effettivo il mantenimento della lingua madre (L1); simili azioni richiedono però la presenza di mediatori culturali. Avviare azioni rivolte a tutti i docenti per sensibilizzarli e formarli non solo sulla normativa ma anche sulla didattica nella classe plurilingue. Individuare momenti di condivisione sul valore e le potenzialità di una educazione multiculturale. Incrementare gli interventi nelle classi contro il pregiudizio, lo stigma e l’intolleranza: il pregiudizio si combatte con la conoscenza. accrescere la cultura dell’Istituto in tema di accoglienza, integrazione e interazione con gli allievi stranieri; migliorare accoglienza, orientamento; fornire sostegno alla lingua madre; predisporre materiali facilitati per le diverse discipline; fornire materiali specifici, in caso di bisogni specifici; utilizzare le specifiche differenze culturali, di costume e religione al fine di valorizzare le differenze e farle percepire come ricchezza. Asse C - Orientamento scolastico/professionale e raccordo tra scuola e mondo del lavoro VINCOLANTE 8. Programmare ed attuare misure di orientamento scolastico e professionale in uscita, in relazione alle peculiarità proprie dei diversi segmenti del sistema, con attenzione all’impatto prodotto in termini di prosecuzione degli studi e di accesso al mondo del lavoro. Situazione attuale. È attivo un “Progetto orientamento scolastico” nel quale attraverso incontri ad hoc nelle scuole primarie e giornate di “Scuola aperta” si presentano il percorso formativo e l’Istituto. Durante l’anno formativo vengono attivati numerosi progetti “Ponte” e “passerelle” per facilitare l’orientamento ed il riorientamento scolastico; ( azioni in entrata) Per quanto attiene l’orientamento lavorativo, attraverso le varie esperienze professionali ( periodi di stage o formazione in alternanza scuola-lavoro, lavoro estivo ecc.) e collaborazione con le associazioni di categoria e la consistente rete di aziende di settore, i nostri allievi hanno facilità di orientamento in uscita. Da anni si collabora con l’Istituto Filzi di Rovereto per offrire agli allievi che hanno riscoperto il valore e l’importanza dello studio, la possibilità di frequentare dei percorsi paralleli durante il terzo anno per passare poi attraverso un esame all’ammissione al quarto anno per la prosecuzione degli studi. Partecipiamo da anni a concorsi professionali, mestieri informa, fiere, expo Riva ecc. Obiettivi di miglioramento. Iniziative di orientamento interno per le allieve e gli allievi delle classi prime che, dopo aver frequentato a titolo propedeutico i laboratori TPO, nella classe seconda devono esercitare l’opzione per l’uno o l’altro fra i percorsi di formazione presenti nell’Istituto e strutturazioni di procedure di riorientamento per gli allievi che ne abbisognano. Partecipazione al progetto “Trapezio” per collaborare nell’orientamento e successo formativo degli studenti in difficoltà provenienti dagli Istituti Comprensivi; Dovremo approfondire la possibilità di offrire alternative al percorso con l’Istituto Filzi, con altri Istituti e collaborare per l’implementazione del percorso all’interno della filiera professionale del quarto e quinto anno per raggiungere il diploma di maturità. 9. Sviluppare e testare metodologie ed approcci didattici innovativi, anche mediante attività di peer learning e di mobilità internazionale degli studenti, diretti alla valorizzazione di ambienti di apprendimento esterni all’istituzione scolastica/formativa. Particolare attenzione, nel secondo ciclo, va rivolta alla metodologia dell’alternanza scuola-lavoro e più in generale all’integrazione tra apprendimenti esercitati in contesti formali, non-formali ed informali. Situazione attuale. È in fase di attuazione il Progetto “Classe aperta”, la cui finalità essenziale è la lotta contro la dispersione scolastica. Tale progetto prevede la sperimentazione “di sistema” di modalità didattiche ed organizzative innovative, anche con utilizzo di strumenti quali LIM, tablet, supporti informatici di vario genere; sono attuate modalità di peer learning nell’ambito del “Progetto Salute” affidato agli operatori dell’Azienda Sanitaria sui temi della affettività e della prevenzione dei comportamenti a rischio; sono previsti stage e settimane linguistiche all’estero ai fini dell’apprendimento delle lingue; è attiva l’Area Verde per la promozione di attività extracurricolari connesse allo sport, alla musica, alla creatività in genere. Obiettivi di miglioramento. Validare le sperimentazioni didattiche avviate ed, eventualmente, estenderle all’intero Istituto; dare maggiore risalto e “leggibilità” ai diversi apprendimenti, in particolare a quelli non-formali e informali, attraverso rubriche di indicatori e griglie di osservazione, in modo da rendere esplicite, comunicabili e trasferibili le evidenze rilevate a riguardo; il Dipartimento di Matematica ha promosso il “Progetto Origami” per facilitare l’approccio allo studio della geometria; un sempre maggiore protagonismo giovanile nella progettazione e organizzazione delle attività extracurricolari; la sperimentazione di percorsi in alternanza scuola-lavoro per ragazzi a dispersione scolastica in vista di un inserimento lavorativo in apprendistato. Asse D - Sviluppo professionale del corpo docente 10. Porre in atto forme efficaci di programmazione e gestione dei percorsi di sviluppo professionale del personale, poste in stretta relazione con la lettura dei fabbisogni specifici espressi dal personale, dagli allievi, dell’istituzione scolastica nel suo insieme ed in relazione con i molteplici attori sia interni che esterni all’istituzione scolastica. VINCOLANTE Situazione attuale. Nel corso del precedente anno formativo sono stati attivati corsi di aggiornamento settoriali mirati allo sviluppo professionale dei docenti dei singoli dipartimenti. Alcuni corsi si sono organizzati prevedendo incontri con esperti IPRASE che aiutassero i docenti alla compilazione dei curricoli generali per competenze. Altri corsi si concentravano sull’aggiornamento delle metodologie didattiche (lingue straniere) oppure sulla didattica delle materie professionali. Per il settore Legno i corsi organizzati sono stati i seguenti: CNC, organizzazione aziendale, percorsi di certificazioni: tracciabilità del materiale, intaglio legno. Tutti i docenti di materie pratiche annualmente seguono corsi di formazione sulla sicurezza (legge 81). Obiettivi di miglioramento. A partire dalla situazione emersa dall’autoanalisi dell’Istituto verranno perseguiti tra i seguenti gli obiettivi più coerenti: Prevedere un corso di aggiornamento docenti sull’utilizzo dei registri elettronici in previsione della loro adozione e dell’utilizzo PEC; predisporre un repertorio bibliografico, sitografico e multimediale riguardante la professione docente finalizzato all’autoapprendimento e all’autosviluppo dei docenti; migliorare le modalità per la scelta e l’attivazione di corsi di aggiornamento proposti dai singoli dipartimenti; organizzare durante l’anno formativo, su base volontaria, un corso di formazione docenti sulla capacità di gestione classe attraverso la presenza in aula di un formatore esterno che analizzi l’operato dell’insegnante. Successivamente a fine anno scolastico, si potrà dedicare un corso di formazione che preveda la restituzione di quanto appreso e la riflessione da parte degli insegnanti interessati sulle loro strategie; attivare un percorso formativo con l’Università di scienze cognitive per comprendere come scientificamente avviene l’apprendimento nei giovani adolescenti di oggi e di conseguenza studiare modalità, procedure e strumenti efficaci; estendere il corso della sicurezza (legge 81) a tutto il personale docente della scuola e al personale ATA differenziandolo per aree; continuare a verificare l’accesso del personale ATA ai corsi di formazione promossi dalla PAT; formazione e supporto per il personale docente ai fini dell’utilizzo in aula degli strumenti multimediali. 11. Promuovere attività periodiche di auto-analisi riflessiva da parte degli insegnanti della pratica professionale che concorrano a produrre un significativo effetto sulle pratiche di insegnamento adottate. Situazione attuale. La scuola organizza riunioni periodiche dei referenti di dipartimento per raccogliere suggerimenti e proposte e verificare quanto precedentemente concordato. Inoltre, la scuola ha svolto l’anno scorso un corso di formazione del personale docente sulla gestione classe. Lo sviluppo del corso, grazie alla metodologia adottata dal formatore, ha permesso un’analisi e un confronto tra tutti i docenti di entrambe le sezioni sulle loro pratiche di insegnamento e strategie adottate. Obiettivi di miglioramento. Verranno l’organizzati corsi, tavole rotonde allargate a tutti i docenti, momenti di confronto del proprio operato. Raccolta di buone prassi adottate dai docenti: in questo caso sulla gestione d’aula. Predisposizione di materiale didattico in formato elettronico nel nostro portale per permettere al corpo docente di personalizzare gli interventi educativi partendo da una base comune. Verranno incentivati Gemellaggi, visite altre scuole per un confronto e miglioramento. Verrà iniziato un percorso con filmati riguardanti la scuola o in generali i giovani adolescenti come momento di riflessione e confronto; Verrà stilato un Prontuario in sintesi per facilitare l’inserimento dei nuovi docenti Asse E - Definizione di un piano di miglioramento amministrativo gestionale 12. Definire un piano di miglioramento che permetta alle scuole un efficientamento della propria struttura e delle proprie procedure. VINCOLANTE Situazione attuale. La scuola utilizza la Pec per comunicazioni esterne Pec to Pec e ha sostituito in parte l’invio di lettere con la spedizione di avvisi tramite sms ai genitori utilizzando l’applicazione SGA. Per ridurre il costo di spedizione, l’Istituto invia tramite email gli ordini così come i verbali delle sedute del consiglio di Istituto e la convocazione dello stesso. La scuola predispone ogni anno una calendarizzazione di lungo periodo degli impegni scolastici. E’ stato ricontrattato l’appalto delle pulizie al ribasso. E’stato rivisto l’acquisto dei prodotti riducendo il più possibile la spesa. Sono stati ridotti gli interventi degli esperti esterni e rivisti i loro compensi. Abbiamo acquistato un nuovo furgone con 9 posti per ridurre la spesa dei diversi trasporti alunni. Sono stati avviati i corsi per il personale e allievi relativi al Pronto soccorso e sicurezza. Abbiamo ridotto al minimo i viaggi e visite di istruzione. Sono organizzati corsi di formazione per tutto il personale docente e ATA. E’ stata costituita una cooperativa scolastica per offrire e migliorare i servizi sia all’interno della scuola che sul territorio. Sono state comperate alcune attrezzature per la mensa al fine di migliorare il servizio. Obiettivi di miglioramento. Ridurre la spesa per l’acquisto dei prodotti richiedendo ai diversi modelli un libero contributo. Sono dati in affitto strutture scolastiche a servizio delle associazioni del territorio; Verranno pianificate meglio le spese di viaggi di istruzione/missioni/uscite del personale. Verrà attivato il protocollo elettronico (p3). Sarà riorganizzato l’archivio della scuola. Ove possibile saranno richiesti contributi ad Enti esterni. Verranno portati a termine i corsi per il personale e allievi relativi al Pronto soccorso e sicurezza. Verrà elaborato un Organigramma e Funzionigramma per illustrare e migliorare l’organizzazione interna. E’ stata richiesta l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici per il risparmio energetico. Sviluppare la piattaforma informatica dell’istituto predisponendo uno spazio dedicato dove i singoli docenti possano raccogliere, condividere e scambiare materiale didattico inerente le diverse discipline (per es. dispense, testi, verifiche di diversa tipologia, etc.). Predisporre un repertorio (inteso come “luogo di raccolta”) dei documenti della scuola per facilitarne l’accessibilità e la consultazione.