Victoria Surliuga 338 DANIELA MARCHESCHI LA NATURA E LA

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Victoria Surliuga 338 DANIELA MARCHESCHI LA NATURA E LA
Victoria Surliuga
338
DANIELA MARCHESCHI
LA NATURA E LA STORIA. QUATTRO SCRITTI PER GIAMPIERO NERI
Firenze: Le Lettere, 2003. 96 pp.
Q
uesto volume raccoglie i saggi più consistenti su Giampiero Neri da
parte di Daniela Marcheschi, che è stata tra i primi critici letterari ad
occuparsi in maniera sistematica di questo notevole autore lombardo.
A Daniela Marcheschi va il merito di aver studiato, nell ultimo ventennio, la
poesia di Neri e di aver scritto, più di qualsiasi altro critico, in modo
continuativo e sostanziale del suo lavoro poetico. Daniela Marcheschi, che
insegna antropologia a Perugia, ha raccolto in La natura e la storia i suoi
quattro saggi più consistenti su questo poeta, di cui ha evidenziato gli aspetti
portanti che rendono unica e preziosa la sua scrittura. Il primo intervento, La
memoria e l orrore della storia , era parte del numero monografico dedicato a
Neri dalla rivista Kamen (anno II, n. 2, ottobre 1992), in cui erano anche
apparsi il terzo e il quarto saggio, I volti di Giano: su Liceo e La poesia
come portolano: su Dallo stesso luogo . Il secondo articolo, Della coesistenza , invece, era già stato pubblicato nel volume curato da Silvio
Aman, Memoria, mimetismo e informazione in Teatro naturale di
Giampiero Neri (Edizioni Otto/Novecento, 1999). Il volume si conclude con
una nota biografica di Neri e un amplia bibliografia.
Giampiero Neri è autore di vari libri di poesia, che sono confluiti in Teatro
naturale (Mondatori, 1998), il volume che raccoglie L aspetto occidentale
del vestito (Guanda, 1976), Liceo (Acquario-Guanda, 1986), Dallo stesso
luogo (Coliseum, 1992) e la sezione Altri viaggi. I quattro interventi della
Marcheschi sono ricchi di notevoli intuizioni critiche esplicative
dell universo di Neri, di cui mettono in luce i temi principali e l importanza.
Questo viene realizzato in uno stile eloquente, catturante l attenzione del
lettore dall inizio alla fine, caratterizzato da un accattivante sobrietà e
scorrevolezza narrativa. Pertanto, il volume di Daniela Marcheschi risulta un
indispensabile strumento per chi già conosce l opera di Neri ma anche un
prezioso compagno per chi inizia a leggere le poesie di questo scrittore.
La Marcheschi prende come tema centrale del suo studio il rapporto tra
natura e storia e, da questa sovrapposizione, fa derivare le principali
tematiche della poesia di Neri. Per questo scrittore, la poesia è soprattutto
informazione di contenuti oggettivi, e dunque lo stile deve essere asciutto ed
essenziale, privo di abbellimenti retorici o ripiegamenti lirici. Inoltre, la
poesia testimonia il ripetersi ciclico del male e il compito del poeta è
avvertire attraverso la sua scrittura del pericolo che costantemente incombe. I
soggetti delle poesie di Neri sono in genere uomini, animali e piante, ma non
La natura e la storia. Quattro scritti per Giampiero Neri
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per traslare l esperienza umana su altri livelli esistenziali. Le azioni hanno
luogo in un ipotetico teatro naturale, che rappresenta la scena del mondo dove
si compie il destino di morte e violenza di ogni creatura vivente. Questa
scena si situa in uno stesso luogo (di qui il titolo di una raccolta di Neri,
Dallo stesso luogo), dove bene e male si confondono, in un atmosfera dove si
origina e si compie l orrido.
Compito della poesia è informare di ciò e questo dovere è, nelle parole
della Marcheschi, il compito sacro nell eterno scontro della vita e della
morte di narrare e ricordare ciò che, una volta accaduto, sempre accade ed
accadrà: il male, appunto, e la violenza perfino omicida che spesso lo
accompagna (p. 42); pertanto, la tensione etica della poetica di Neri risulti
anche nel non capitolare al male, pur conoscendone l inevitabilità.
Per Neri, che cita Pasternák, la poesia è soprattutto una risonanza di
significati, in una tensione etica in cui informare è fondamentale. Per il suo
allargamento della categoria dell utile in poesia e la convinzione che non sia
il bene a compiersi storicamente, nei testi di Neri si sentono gli echi della
tradizione lombarda di matrice manzoniana e pariniana.
Neri è soprattutto un osservatore di fenomeni naturali, per traslarli
all esperienza umana. Secondo la Marcheschi, per Neri la natura è altro da
noi e irriducibile a noi (p. 31), ma diventa allo stesso tempo un campo di
osservazione da cui prendere spunto per dare voce a quesiti esistenziali. La
poesia è quindi una testimonianza di nuclei di senso all interno dei testi, che
testimoniano quanto è avvenuto prima del compiersi della fatalità del male
che continua a compiersi storicamente.
Tutto questo viene realizzato in un stile classico e goethiano (p. 34), in
cui la concisione e linearità evocano la prosa scientifica di Galilei, Redi e
Spallanzani, nonché la prosa documentaria, per l attenzione ai dettagli e ogni
piccolo evento, le epigrafi, i frammenti e le elencazioni, che sono tutti
elementi di cui è ricca la poesia di Neri. Il poeta testimonia, con la precisione
dell occhio dello scienziato, l esistenza di oggetti, fatti, e persone, attraverso
la scrittura, che diventa lo strumento per evitare l oblio. Però, questo
ricordare non è una memoria malinconica, alla Proust, quanto di un lasciare
segno nella storia. Gli oggetti sono quindi, per Neri, esistenze autosufficienti
di un passato [ ] di cui è impellente dare testimonianza (p. 57).
E, per ritornare alla sovrapposizione di natura e storia che dà il titolo a
questa raccolta, mentre la natura continua a procedere nel suo ripetersi ciclico
di violenze, in essa non c è spazio per l affermazione dell individuo (pianta,
animale o uomo). Si potrebbe affermare che il ruolo della poesia sia, invece,
di porsi al servizio della storia perché nulla vada perduto, nemmeno fatti in
apparenza di poco significato. Per questo motivo, natura e storia, scrive la
Marcheschi, si uniscono o, meglio, si sovrappongono, appunto, senza che i
loro piani arrivino mai a coincidere perfettamente (p. 36) e, dunque, non
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trovano alcun punto in comune, ma riassumono nella loro problematica
tensione l evoluzione della poetica di Neri.
VICTORIA SURLIUGA
Rice University,
Houston, Texas