LORDIZZAZIONE SULLE INDENNITÀ MALATTIA, MATERNITÀ E
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LORDIZZAZIONE SULLE INDENNITÀ MALATTIA, MATERNITÀ E
LORDIZZAZIONE SULLE INDENNITÀ MALATTIA, MATERNITÀ E INFORTUNI, A CARICO DEGLI ISTITUTI DI ASSISTENZA Partendo dal presupposto che le indennità erogate da questi istituti non sono soggette a contribuzione previdenziale, lo scopo della lordizzazione è quello di calcolare l'incidenza dei contributi c/dipendente su queste indennità, in modo tale che l'integrazione a carico ditta venga erogata tenendo conto dell'incidenza di questa mancata contribuzione, così che il lavoratore non percepisca una retribuzione più alta in malattia rispetto a quella percepita normalmente. La procedura verifica quindi l'aliquota contributiva applicata al dipendente ed esegue il seguente calcolo: coefficiente di lordizzazione = (100 meno aliquota c/dipendente) diviso 100 quindi aliquota c/dipendente diviso coefficiente lordizzazione successivamente l’aliquota lordizzata così ottenuta va applicata all'indennità giornaliera c/istituto quindi indennità giornaliera per aliquota lordizzata diviso 100 e infine la quota di lordizzazione giornaliera va moltiplicata per il numero di giorni indennizzati dall’istituto. Esempio: aliquota c/dipendente = 9,19 indennità giornaliera di malattia = 24,42 n. giorni indennizzati = 5 totale indennità malattia = 122,10 quindi (100 - 9,19) / 100 9,19 / 0,9081 = 10,12 24,42 * 10,12 / 100 = 2,47 2,47 * 5 = 12,35 totale lordizzazione su indennità malattia Pagina 1 di 1