Madame X “Dive Cattive”

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Madame X “Dive Cattive”
 Madame X “ Dive Cattive” 2 4 g e n n a i o 2 0 1 2 – C D P o n d e r o s a / E M I Tornano i Madame X con “Dive Cattive”, soap-­‐opera horror -­‐ parte omaggio, parte sacrilegio -­‐ ispirata al mondo musicale ed estetico del cinema noir e horror degli anni ’60 e ’70. Quattordici brani inediti, quattordici storie in cui le donne sono vittime e carnefici, scandalose ossessioni vermiglie che riemergono dall’immaginario collettivo di molte generazioni. Musica e cinema. Punk e melodia. Morricone e Siouxsie. Il secondo album dei Madame X riesce a miscelare ingredienti apparentemente inconciliabili. 14 nuovi brani di rock dalle tinte horror, ispirati alle storie e alle atmosfere thriller dei b-­‐movie, soprattutto italiani, degli anni '60 e '70, “Dive cattive” è un concept album dedicato a quell'archetipo di femminilità sfuggente e misteriosa, costantemente in equilibrio tra glamour e perversione, portato sul grande schermo da Edwige Fenech, Barbara Steele e tutte le altre protagoniste che hanno segnato una stagione indimenticabile del nostro cinema thriller e horror. E il disco, pur essendo composto interamente da brani inediti, non manca di pagare il suo tributo alle colonne sonore di quei film, firmate da artisti straordinari come Ennio Morricone o Piero Umiliani: dalle trombe impazzite del finale di “La decima vittima” che richiamano gli allarmi che squarciano i silenzi dell'omonimo film di Elio Petri (1965); ai cori di “In 9 minuti sei morta”, un esplicito omaggio al lavoro di Morricone per Chi l'ha vista morire? (di Aldo Lado, 1972). E, ancora, il ricorso esclusivo a microfoni vintage, o i synth e i moog registrati all'aperto di notte sono solo due esempi dei “trucchi” usati dai Madame X per trasformare in note i frame di un film invisibile. Tutto, insomma, ha inizio da una carrellata di eroine cinematografiche belle e crudeli, ma il punto di approdo è molto più in là. Le 14 tracce del disco non sono, insomma, canzoni-­‐remake ma nuove creazioni nate da ricordi mischiati ai sogni fatti da adolescente, accompagnati dalle potenti colonne sonore di questi film. Così i brani e i testi scritti in gran parte da Alessandro De Benedetti, leader e voce dei Madame X fin dalla loro nascita, vengono vestiti dalla ricca produzione di Alberto Fabris (ex Blonde Redhead) e Gianluca Mancini (già al lavoro con Ludovico Einaudi): a loro è toccato il compito di fondere in un unico sound le sfumature e gli arrangiamenti orchestrali vintage con le ritmiche postpunk e garage e le chitarre noise che definiscono dalle origini il dna musicale dei Madame X. Troviamo poi numerosi ospiti nel disco, una carrellata di partecipazioni di grandi musicisti, dalle incursioni del sax baritono alla Morphine suonato da Gilberto Tarocco in “Reazione a catena” (il primo singolo, che uscirà corredato da uno splendido video firmato da Cesare Cicardini), all’ipnotico sitar di Andrea Rabufetti che abbraccia “La morte cammina su tacchi alti”, al magico vibrafono di Sebastiano De Gennaro in “Vergini di luce” questo secondo album dei Madame X si rivela un inaspettato caleidoscopio musicale. Dove la presenza della “scream queen” d'eccezione Patrizia Laquidara in “La morte cammina su tacchi alti”, la collaborazione con Max Zanotti dei Deasonika in “Un giorno disperato”, i cori sognanti di Maria Vittoria Alfieri, i contributi alle liriche di Tibe e le citazioni di film straordinari come “Danza macabra” (di Antonio Margheriti, 1964) o “Cosa avete fatto a Solange?” (di Massimo Dallamano, 1972) sono “soltanto” le singole preziosissime pietre colorate. La vera sorpresa è la rumorosa armonia del disegno finale. “Dive Cattive” 1. “Reazione a catena” (liberamente ispirata a "Perche' quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer” diretto da Giuliano Carnimeo -­‐ 1972) 2. “Danza macabra” (liberamente ispirata a “Danza macabra” diretto da Antonio Margheriti -­‐ 1964) 3. “La donna tarantola” (liberamente ispirata a “Santa Sangre” diretto da Alejandro Jodorowsky -­‐ 1989) 4. “La morte cammina su tacchi alti” featuring Patrizia Laquidara (liberamente ispirata a “La morte cammina con i tacchi alti”diretto da Luciano Ercoli -­‐ 1971) 5. “La decima vittima” (liberamente ispirata a “La decima vittima” diretto da Elio Petri -­‐ 1965) 6. “Paranormale” (liberamente ispirata a “Solamente nero” diretto da Antonio Bido -­‐ 1978) 7. “La dama rossa” (liberamente ispirata a “La dama rossa uccide sette volte” diretto da Emilio P. Miraglia -­‐ 1972) 8. “Il ritorno di Evelyn” (liberamente ispirata a “La dama rossa uccide sette volte”) 9. “Vergini di luce” (liberamente ispirata a “Picnic ad Hanging Rock” diretto da Peter Weir -­‐ 1975) 10. “La sposa in nero” feat. Maria Vittoria Alfieri (liberamente ispirata a “La sposa in nero” diretto da François Truffaut -­‐ 1968) 11. “Un giorno disperato” feat. Max Zanotti (liberamente ispirata a “Cosa avete fatto a Solange” diretto da Massimo Dallamano -­‐ 1972) 12. “Cosa avete fatto a Solange?” (liberamente ispirata a “Cosa avete fatto a Solange”) 13. “In 9 minuti sei morta” (liberamente ispirata a “Chi l’ha vista morire?” diretto da Aldo Lado -­‐ 1972) 14. “Le dive cattive” Madame X Alessandro De Benedetti: voce Sara Bertagnolli: chitarra e voce Gianluca Mancini: tastiere, sinth, moog Alberto Fabris: basso, sinth Hanno partecipato a “Dive Cattive” Voce: Maria Vittoria Alfieri, Patrizia Laquidara, Max Zanotti, Bobby Soul, Tea e Lulù Santini Chitarra: Alberto Fabris, Giannandrea Forestieri, Andrea Rabufetti, Massimo Martini, Vince Baratta Basso: Andrea Zuccotti, Alberto Fabris, Marco Torrese Sitar: Andrea Rabufetti Piano, moog, tastiere e xilofoni: Gianluca Mancini Batteria: Nik Taccori Percussioni: Alberto Fabbris Viola, violino: Antonio Leofreddi Vibrafono: Sebastiano De Gennaro Sax baritono, sax tenore, clarinetto, clarinetto basso, flauto: Gilberto Tarocco Trombone: Renato Agliata Tromba: Simone Broggi Musica di Alessandro De Benedetti, Andrea Zuccotti, Vins Baratta, eccetto "La morte cammina con i tacchi alti" (De Benedetti/Marco Torrese), "La sposa in nero", "La donna tarantola", "Cosa avete fatto a Solange"( De Benedetti/ Gianandrea Forestieri) e "Paranormale" (Gianluca Mancini) Testi di Alessandro De Benedetti, eccetto "Reazione a catena" e "La decima vittima" (Tibe) "Solange" e "Vergini di luce" (De Benedetti/Max Zanotti) "Un giorno disperato"(Max Zanotti) Produzione artistica e arrangiamenti: Gianluca Mancini e Alberto Fabris Registrato al Mai Tai Studio di Milano da Gianluca Mancini Mixato al Mai Tai Studio Milano da Gianluca Mancini e Alberto Fabris Masterizzato al Massive Arts Studios da Alberto Cutulo Grafica: Sanni per Rumore Bianco Foto: Davide Lovatti Post produzione: Francesco Licata, Marco Armienti, Zoe De Vingenti, Vins Baratta www.myspace.com/madamexdeluxe facebook.com/madamexdivecattive www.ponderosa.it Ufficio stampa: Rossana Savino [email protected] Promozione radio & TV: Filippo Giorgi [email protected] Booking: [email protected]