Ricerca Gfk Eurisko - L`evoluzione della coppia

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Ricerca Gfk Eurisko - L`evoluzione della coppia
L’evoluzione della
coppia italiana
Presentazione dei principali risultati della
ricerca
GfK Eurisko
Milano, 25 marzo 2014
Summary 1/2
 Negli ultimi dieci anni le coppie non sposate sono aumentate del 175%, mentre quelle sposate
risultano in calo (-20%). Al 2013 le coppie di fatto hanno raggiunto ormai quasi il 16,7% del totale delle
coppie. Non si tratta solo di un cambiamento «quantitativo», ma anche «qualitativo»: le coppie di fatto
si distribuiscono maggiormente su tutto il territorio nazionale. L’abitudine ad avere relazioni prive di
vincoli legali non è più un comportamento eminentemente «metropolitano», ma si diffonde anche centri
medio-piccoli e piccoli.
 Se in passato il fenomeno delle coppie di fatto coinvolgeva maggiormente gli strati più elevati della
società, identificandosi come un comportamento d’«elite», nell’ultimo decennio il fenomeno ha
coinvolto in larga misura anche strati della popolazione di status medio basso per istruzione, profilo
professionale e reddito.
 La stragrande maggioranza delle coppie non sposate (86%) e di quelle sposate (87%), ritiene che la
perdita del partner rappresenti una potenziale causa di difficoltà economiche.
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Summary 2/2

Solo il 16% delle coppie di fatto e il 22% di quelle sposate hanno attuato strategie di tutela, di queste
la maggioranza ha sottoscritto una polizza vita.

L’84% delle coppie non sposate al momento non ha attuato strategie di tutela, ma emerge un
interesse nei confronti di polizza vita come strumento di protezione. Oltre la metà degli intervistati
(non sposati 54% - sposati 64%) non è a conoscenza - se non per sentito dire - dell’esistenza delle
polizze.

In particolare, nel confronto fra coppie sposate e non, queste ultime sembrano conoscere meglio la
tipologia di polizza (+10% rispetto alle coppie sposate) e mostrano una maggior conoscenza, non
solo nominale, di prodotti assicurativi TCM.
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Come sono cambiate le famiglie italiane
nell’ultimo decennio
Fonte GfK Eurisko-Sinottica
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Lo strumento utilizzato per l’analisi desk
GfK Eurisko
SINOTTICA
Si tratta di un sistema integrato di informazioni sull'evoluzione
socioculturale,
sui
consumi
e
sull’esposizione
ai
mezzi
di
comunicazione degli italiani, che consente la qualificazione e la
descrizione psicografica e comportamentale dei target di interesse.
Universo rappresentato da Sinottica: ca. 50 milioni
di Italiani
 Campione: 10.000 casi annuali
 Target: individui dai 14 anni in su
 Rilevazione: personale e domiciliare
Universo di riferimento del presente studio: quasi 25
milioni di famiglie italiane (capofamiglia di età compresa
tra i 18 e 65 anni)
Target in analisi:
 Coppie sposate
 Coppie non sposate
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Nell’ultimo decennio le coppie sposate diminuiscono e
aumentano sensibilmente quelle non sposate
10.3 mio
-20%
di persone
80
69
70
9 mio
60
55
di persone
50
40
+175%
30
20
1.8 mio
11
10
600 mila
persone
di persone
4
0
2000
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2004
2008
2012
2013
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Nel 2000 le coppie di fatto ammontavano al 6% del totale delle
coppie. Nel 2013 sono arrivate a raggiungere il 17% del totale
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… La convivenza è abitudine ormai diffusa su tutto il
territorio nazionale, anche nel centro-sud
27%
32%
23%
18%
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… diventando un comportamento sempre più diffuso
nella società e un po’ meno d’«élite»
La distribuzione delle coppie
area di ingresso
dell’innovazione
sulla Grande Mappa di Sinottica in trend.
Nel corso di un decennio le coppie non
2000
Contesti adulti
femminili
2013
Elite
Contesti adulti
femminili
Elite
sposate escono dal territorio dell’élite per
andare a occupare anche zone più
Contesti
giovanili
«periferiche». Il fenomeno, oggi più di ieri,
Contesti
giovanili
coinvolge anche strati della popolazione di
status medio-basso (per istruzione, profilo
professionale e di reddito).
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Marginalità
socioculturale
Contesti adulti
maschili
Marginalità
socioculturale
Contesti adulti
maschili
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Le aree della grande mappa
Profilo sociale: prevalentemente il livello di istruzione è basso o medio
basso, dispongono di un reddito anch’esso basso o medio basso; trattasi
in maggior numero di casalinghe o comunque donne non occupate.
Autoprofilo: vivono una vita piuttosto semplice conducendo uno stile di
vita del tutto normale, tranquillo e ordinato; talvolta manifestano ansia e
preoccupazione per il futuro, si scoraggiano dinanzi le difficoltà.
Le loro mete: si attivano per garantirsi le sicurezze di base, la meta
principale è la famiglia, la buona salute, e l’assenza dei problemi
economici. In misura minore dimostrano interesse anche per la cura
estetica del proprio corpo e per impegni di tipo religioso.
Esposizione ai mezzi: l’ascolto televisivo è superiore alla media della
popolazione italiana e gli ascolti, anche mattutini e pomeridiani, si
concentrano prevalentemente sulle telenovelas, quiz, giochi a premio e
altri programmi di intrattenimento. La fruizione di radio e cinema è scarsa.
Leggono abitualmente riviste periodiche femminili, di arredamento, di
cucina. meno interesse verso i mensili e i quotidiani
Profilo sociale: prevalentemente il livello di istruzione è
basso, dispongono di un reddito basso o medio basso. Ne
fanno parte pensionati e casalinghe.
Autoprofilo: si descrivono come persone che conducono una
vita semplice, incapaci di reagire alle avversità e alle
situazioni difficili, ansiosi e nervosi, predisposti allo
scoraggiamento.
Profilo qualitativo: la salute,la tranquillità e la religione sono
le mete principali. Desiderano essere liberi da obblighi, vincoli
e doveri.
Qualità della vita: generalmente insoddisfatti della qualità
della propria vita, ma non lamentano nulla per ciò che
riguarda la famiglia, la propria casa, e la città in cui vivono.
Esposizione ai mezzi: l’ascolto televisivo è superiore alla
media della popolazione italiana, mentre sottomedia è
l’ascolto radiofonico. Mostrano scarso interesse per la lettura
di quotidiani d’informazione, settimanali e mensili.
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Profilo sociale: prevalentemente godono di un’istruzione alta o
medio alta, reddito alto o medio alto. Trattasi in maggior numero di
imprenditori / liberi professionisti, dirigenti e impiegati.
Autoprofilo: si presentano come persone di buona stabilità interiore,
che sanno realizzare ciò che si propongono, che non temono il
rischio e posseggono capacità di leadership.
Le loro mete: si focalizzano sulla realizzazione professionale e la
crescita culturale. La crescita alla partecipazione politica e
dell’efficienza dei servizi, unitamente alla valorizzazione dell’iniziativa
economica e al rispetto per l’ecologia sono le tematiche sociali a loro
più care.
Qualità della vita: il lavoro, il proprio livello d’istruzione e poi il
proprio reddito e le amicizie sono gli elementi delle loro vita di cui
sono più soddisfatti.
Esposizione ai mezzi: l’ascolto televisivo è inferiore alla media della
popolazione italiana, ma c’è una buona fruizione di radio e cinema.
Buona la lettura di quotidiani d’informazione, di settimanali e mensili.
Profilo sociale: livello d’istruzione medio o basso. Ne fanno
parte imprenditori, liberi professionisti e operai.
Autoprofilo: si descrivono come individui molto attivi e
positivi, amano rischiare, sono propensi al nuovo, sono
stimolati ed incuriositi dai cambiamenti nella vita in genere,
ottengono spesso soddisfazioni in ambito professionale o
nelle cose che fanno in generale.
Profilo qualitativo: le sicurezze di base, il successo nella
professione e nello studio sono le mete principali. Le loro
attenzioni sono focalizzate sul benessere economico.
Qualità della vita: cercano e trovano soddisfazione sul
proprio lavoro, la salute e se stessi.
Esposizione ai mezzi: sono lettori abituali di quotidiani di
informazione e sportivi. Anche l’ascolto radiofonico e la
lettura di mensili motoristici e di viaggi sono sopra la media.
L’attenzione nei confronti della pubblicità è bassa.
Profilo sociale: si tratta di studenti, alcuni sono operai, altri non occupati.
Autoprofilo: istintualità dei comportamenti e apprezzabile propensione al rischio.
Profilo qualitativo: si descrivono come persone molto attive, amanti delle novità,
agiscono d’istinto. Pensano positivo, sono persone talvolta nervose, forse un po’
emotive, a volte introverse.
Le loro mete: le sicurezze di base, lo spazio ai divertimenti e alle amicizie.
Esposizione ai mezzi: sono lettori abituali di settimanali (Femminili e Televisivi) e di
mensili (salute, fitness, femminili), ma sono sottomedia per quel che riguarda i
quotidiani. La televisione è pari alla media della popolazione italiana, radio e cinema
al di sopra. Alta è poi l’attenzione nei confronti della pubblicità quale che ne sia il
veicolo.
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I temi della protezione della famiglia
Fonte indagine ad hoc realizzata per Zurich
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Lo strumento utilizzato per la rilevazione e
il campione intervistato
Lo strumento utilizzato per la rilevazione è stato il
Panel Dialogatore composto da:
4.000 famiglie
10.000 individui
Sono state condotte
220 interviste di
coppia
108
coppie
non sposate
112
coppie
sposate
reperiti sul territorio nel totale
rispetto della rappresentatività
geografica e sociodemografica
che permette di proiettare i target
prospect sulla Grande Mappa,
grazie all’ancoraggio a Sinottica
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Le interviste si sono svolte
dall’11 al 20 marzo 2014,
tramite un questionario
semistrutturato
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L’identikit delle coppie italiane
L’età media della coppia è di ca. 41
anni
Nella maggior parte dei casi, entrambi i
partner sono in possesso di un
studio elevato
laurea) e sono
titolo di
L’età media della coppia è di ca. 50
Vi è una
anni
minor omogeneità tra i
partner, per quanto riguarda sia il
titolo
(media superiore e
di studio sia la presenza nel mondo del
professionalmente
lavoro (è maggiore la presenza di famiglie
in cui solo uno dei due partner lavora).
attivi.
Il 46%
delle coppie ha figli.
L’ 88%
delle coppie ha figli.
Il 70%
ha patrimoni mass
Il 62%
ha patrimoni mass
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La mappa delle difficoltà e della tutela:
l’86% delle coppie non sposate (e l’87% di quelle sposate) dichiara
che se uno dei partner venisse meno la famiglia avrebbe difficoltà
Se uno dei partner venisse meno la famiglia avrebbe difficoltà
economiche…
no
13%
no
14%
sì
86%
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sì
87%
14
Soltanto il 16% delle coppie non sposate e il 22% di quelle
sposate dichiara di essersi tutelato. Le strategie attuate da
chi si è già tutelato: la polizza vita uno strumento per tutti.
Si sono già tutelati…
16%
22%
=
… sottoscrivendo una polizza vita
Al netto delle polizze vita:
•
le coppie non sposate, rispetto a
quelle sposate, contano di più
>
… contando su se stessi
proprie forze o sulla rete
amicale/parentale);
•
<
>
… sottoscrivendo altri investimenti
… contando sull’aiuto di amici e parenti
…
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sull’«autosufficienza» (sulle
tra le coppie sposate, rispetto a
quelle di fatto, è più diffuso il
ricorso anche ad altri tipi di
investimenti.
Dom. 6a
…
Si tratta di una lettura qualitativa data l’esiguità della base campionaria
15
E chi non si è ancora tutelato? Il fai da te è al primo posto, ma
anche la tutela assicurativa è una soluzione presente
Non si sono ancora tutelati
84%
78%
e per farlo prenderebbero in considerazione di…
… contare su se stessi
37
… sottoscrivere polizze vita
… ricorrere all'aiuto di parenti/amici
… sottoscrivere altre forme di
investimento (risparmi/immobili)
non indica
38
30
21
19
22
26
16
16
15
Dom. 6b
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16
Oltre metà delle coppie (sposate e non) non conosce il
prodotto. In ogni caso le coppie non sposate dimostrano una
conoscenza superiore di questo tipo di polizze.
La conoscenza della polizze
volte alla tutela della famiglia in
caso il partner venga meno
Non indica
7
Non sanno che esistono
20
39
Sanno che esistono e
conoscono il prodotto
-2%
Rispetto alle coppie
sposate
+10%
Rispetto alle coppie
sposate
34
Sanno che esistono, ma
solo per sentito dire
-8%
Rispetto alle coppie
sposate
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Dom. 7
17
Il 47% delle coppie non sposate mostra interesse verso
il prodotto (38% nel caso di coppie sposate)
Oggi esistono sul mercato polizze vita che coprono non il singolo individuo, ma la coppia. Questi prodotti prevedono che
nel caso uno dei due partner venisse a mancare sarà l’altro a ricevere il capitale assicurato e viceversa. Non richiedono
che le due persone abbiano un legame giuridico o di parentela, ovvero si indirizzano a tutte le tipologie di coppia sposate e
non. Hanno costi inferiori rispetto a quelli richiesti dalla sottoscrizione di due polizze distinte. Quanto è interessante
questo prodotto per una coppia come voi
+3%
Rispetto alle coppie
sposate
-2%
non indica
Molto
interessante
Rispetto alle coppie sposate
Poco + per niente
interessante
5
18
13
+9%
47
Rispetto alle coppie
sposate
-2%
Rispetto alle coppie
sposate
34
30
Interessante
così così
-5%
Abbastanza
interessante
+6%
Rispetto alle coppie
sposate
Rispetto alle coppie
sposate
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Dom. 8
18
Oltre il 60% delle coppie (sposate e non) percepisce
questo prodotto come innovativo.
La percezione di innovatività
della polizza presentata
+9%
Rispetto alle coppie
sposate
-1%
Rispetto alle coppie sposate
non indica
Poco + per niente
innovativa
-3%
Rispetto alle coppie
sposate
innovativa
così così
+5%
Rispetto alle coppie
sposate
8
Molto
innovativa
5
61
19
-3%
Rispetto alle coppie
sposate
26
42
Abbastanza
innovativa
-12%
Rispetto alle coppie
sposate
Dom. 9
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Appendice
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Il prodotto ha un riflesso positivo sul proponente. La
Compagnia che offre questo prodotto viene percepita come
capace di interpretare i bisogni di una società che cambia e
moderna per oltre il 60% delle coppie intervistate.
La compagnia assicurativa che
offre la polizza vita presentata è…
(voti molto + abbastanza)
Rispetto alle coppie sposate
molto + abbastanza
molto
capace di interpretare i bisogni
di una società che cambia
23
moderna
21
interessata ad aiutare gli
individui e la comunità
17
vicina alle famiglie
15
67
65
58
68
voto molto
voto molto +
abbastanza
+8%
+6%
+6%
+3%
+10%
+14%
+3%
+16%
Dom. 10
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La Grande Mappa di Sinottica
Le due dimensioni
La Grande Mappa è lo strumento metodologico di GfK Eurisko attraverso il quale poter inquadrare ed interpretare
qualsiasi fenomeno o caratteristica della popolazione, sia essa strutturale, piuttosto che relativa ad atteggiamenti e
comportamenti.
La mappa è originata dall’incrocio di due fondamentali dimensioni:
 La dimensione “maschile” viene posta in orizzontale, con il polo positivo a destra: gli individui che stanno sulla destra
della mappa - non necessariamente uomini - sono quindi molto caratterizzati da questa dimensione, al contrario di
quelli che stanno a sinistra.
 La dimensione “femminile” viene invece posta in verticale, con il polo positivo in alto: gli individui che stanno in alto non necessariamente donne - hanno quindi in misura forte questa caratterizzazione, al contrario di quelli che stanno
in basso.
Più in particolare, il significato delle due dimensioni è il seguente:
 Dimensione orizzontale (“maschile”): è la dimensione dei “tratti duri”, cioè del confronto sociale, della
competizione, dell’affermazione di sé, del protagonismo, dell’aggressività. L’interesse è sul mondo, sul fuori casa,
sulla professione, sugli avvenimenti e circostanze che danno sensazioni forti. L’attenzione è sulla sostanza e sulla
concretezza delle cose. E’ la dimensione dell’agire e della tensione verso il successo; appartiene più alla cultura
maschile, anche se non in modo esclusivo.
 Dimensione verticale (“femminile”): è la dimensione
culturale della forma e della sovrastruttura, rispetto alla
semplice sostanza. E’ la dimensione dei “tratti
morbidi”: è la moderazione, la misura, l’equilibrio.
L’obiettivo non è il confronto con gli altri. E’ la
dimensione del pensare, della riflessione, della
dolcezza, dell’eleganza, della cultura; appartiene più alla
cultura femminile, anche se non in modo esclusivo.
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La Grande Mappa di Sinottica
La segmentazione del territorio
Per comodità, il “territorio” della mappa è stato ulteriormente suddiviso in caselle (“celle”) di dimensioni
approssimativamente costanti; ogni cella sottende un ben preciso gruppo di individui con identiche caratteristiche. Le
“celle” consentono di individuare e capire diverse zone e per visualizzare le maggiori o minori concentrazioni sulla
mappa dei fenomeni analizzati.
E’ così possibile proiettare sulla mappa le accentuazioni dei segmenti identificati.
Ad un primo livello di analisi si possono individuare i confini di cinque grandi zone della mappa, fortemente
caratterizzate sul piano sociodemografico:
• un’area adulta femminile
• un’area adulta maschile
• un’area giovanile indifferenziata
• un’area fortemente caratterizzata sia nei tratti “duri” che in quelli “morbidi”; è l’area elitaria
• un’area anziana marginale.
È rappresentata anche una terza dimensione (figurativamente, i vari “gradini”) che rappresenta l’asse del protagonismo
sociale:
• ha il suo punto massimo in alto a destra, dove si configura come un protagonismo vero, agito
quotidianamente in prima persona
• quanto più ci si sposta verso il basso e a sinistra, il protagonismo vero
diminuisce, lasciando il posto ad un protagonismo solo ambito o esibito
che poi cessa del tutto nell’area della marginalità estrema.
La direzione del “protagonismo” (dal basso/sinistra all’alto/destra) è anche la
direzione della disponibilità al cambiamento e all’innovazione.
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