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CREDITO Per le classi del triennio, al termine di ogni anno, viene attribuito a ciascun studente il credito scolastico che “ deve tenere in considerazione la media dei voti dello scrutinio finale, l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti 1 formativi” . Per credito formativo si intende “ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato…Il Ministero ..individua le tipologie di esperienze che danno luogo al 2 credito formativo con proprio decreto”. Il credito scolastico è espresso da un punteggio che si stabilisce rapportando la media dei voti a una tabella; tale punteggio prevede la possibilità di una piccola oscillazione (1 punto) tra due valori: l’attribuzione del valore minore o maggiore dipende dalla presenza/assenza di debiti, da frequenza, interesse, partecipazione, attività extracurricolari, eventuali crediti formativi. CREDITO SCOLASTICO Classi V a/s 2007/08 Candidati interni Credito scolastico - Punti Media dei voti III anno IV anno V anno M=6 2-3 2-3 4-5 6<M=<7 3-4 3-4 5-6 7<M=<8 4-5 4-5 6-7 8 < M = < 10 5-6 5-6 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in 1 Decreto del Presidente della Repubblica n° 323 2 ibidem considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo: educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All’alunno che è stato promosso alla penultima classe o all’ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell’anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all’ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che M<6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione di punti 1-3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una media M<5 non è attribuito per tale anno alcun credito scolastico. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M=6,5). TABELLA A(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO classi III e IV a/s 2007/08 (classi V 2008/09) Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). La valutazione La valutazione riveste un’importanza strategica nel processo formativo, anche perché fornisce allo studente strumenti per la presa di coscienza di sé. I docenti forniranno gli elementi affinché l’alunno possa autovalutarsi, non per darsi un voto, ma per prendere coscienza, esplicitandoli, dei livelli di conoscenza, di abilità e di competenze raggiunte. Le attività didattiche di misurazione e di valutazione si svolgeranno nel rispetto del criterio della trasparenza: i docenti chiariranno obiettivi, metodologie, criteri di misurazione e di valutazione, sulla base di un’organica programmazione individuale e di classe. Trasparenza e condivisione degli aspetti valutativi sono alla base di un sereno rapporto insegnamento – apprendimento. I docenti comunicheranno agli studenti i risultati delle prove scritte ed orali, la misurazione delle quali sarà effettuata sulla base di griglie e di indicatori – descrittori concordati a livello di Consigli di classe o di coordinamento disciplinare. Criteri di valutazione Per valutare il raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti in ogni disciplina si farà riferimento ai seguenti parametri di fondo: 1. conoscenza degli elementi (l’alunno mnemonicamente, dati, nozioni,..) ha/non ha acquisito, anche 2. comprensione (l’alunno ha/non ha colto collegamenti e nessi logici) 3. abilità operative (si riassumono in questa voce le diverse abilità specifiche di ogni disciplina) La decisione finale in merito alla ammissione o alla non ammissione alla classe successiva e l’attribuzione dei voti devono fare riferimento ai tre elementi (conoscenza, comprensione, abilità operative) sopra indicati e definiti. In questa prospettiva il Consiglio di classe non è il luogo in cui vengono attribuiti voti derivanti da operazioni di pura media aritmetica, e prese delle decisioni circa l’arresto o il proseguimento della carriera scolastica dello studente, il Consiglio di classe è il luogo in cui quegli stessi voti descrivono il progresso o meno anche del processo di maturazione e sviluppo della personalità dell’alunno e diventano strumenti, capaci di consentire decisioni, didatticamente motivate, di promozione e bocciatura. Pertanto, ai fini della formulazione del giudizio finale il Consiglio di classe dovrà tenere conto: 1. degli obiettivi fissati in sede di programmazione, dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse dimostrati, dei progressi realizzati nel corso dell’anno, anche in relazione ai risultati conseguiti negli anni precedenti e alle carenze recuperate o non recuperate. Tutti questi elementi saranno inseriti in una valutazione globale della personalità dell’allievo. 2. dell’impegno e della partecipazione dimostrati e dei risultati ottenuti nei corsi di recupero frequentati o nelle attività di recupero svolte in classe 3. dell’esito positivo della verifica dei risultati in sede di integrazione dello scrutinio finale 4. della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo Per quanto riguarda gli allievi di cui si è rinviata la formulazione del giudizio finale, ciascun Consiglio di classe redigerà una lettera per le famiglie, secondo un modello appositamente predisposto, in cui saranno indicate le modalità e i tempi di effettuazione del recupero e delle relative verifiche. Il Dirigente Scolastico, dopo gli scrutini, convocherà gli allievi non promossi affiancato dai coordinatori di classe.