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Numero 4 - 2012
Via Luigi Dalla Via, 10 - 36015 Schio (VI)
Tel. 0445 502811 - Fax 0445 502999
E-mail [email protected] - www.coges.eu
Coges Engine
Indice
La nuova generazione di sistemi di pagamento è
arrivata
In questo
numero
02
03
Coges Engine: il vending si
evolve
04
05
Verso una società cashless?
Come cambia il nostro modo
di pagare le cose
06
Arriva “Europa”
07
Appuntamenti
08
Notizie Coges
Presentato per la prima volta a
Venditalia 2012, Coges Engine è il sistema elettronico per il Vending più
completo ed evoluto: grazie alla sua
concezione modulare i componenti
hardware e software possono essere
assemblati in diverse combinazioni
all’interno dello stesso dispositivo,
senza necessità di ingombranti e costosi accessori esterni.
Coges Engine offre pertanto
all’interno di un unico sistema le
funzionalità di una centralina di raccolta dei dati contabili, di un sistema
cashless versatile e completo e di
un sistema per la telemetria, grazie
al modulo GPRS opzionale. Questo
si traduce non solo in un risparmio
in termini di hardware, ma anche di
tempo per l’installazione, la configurazione e la manutenzione del sistema.
La modularità del Coges Engine
lo rende anche un sistema cashless
estremamente versatile, che può es-
sere collegato ad un lettore di chiavi
e tessere Coges ma anche ad un lettore di carte di credito o ad un lettore NFC per gli smartphone di ultima
generazione.
Inoltre, è possibile espandere
le funzionalità di Coges Engine aggiungendo moduli per la connettività
LAN, il Bluetooth per la rilevazione
dati o altro ancora, il tutto sempre
perfettamente integrato nello stesso
sistema. Queste espansioni possono
essere aggiunte anche in momenti successivi per rispondere a nuove
esigenze nel parco macchine di ogni
singolo cliente o essere implementate in base alle opportunità di specifiche locazioni.
In questi mesi le prime versioni di
Coges Engine stanno superando con
successo i field test condotti sia internamente che presso alcuni clienti
ed è pronto pertanto a presentarsi
sul mercato.
Coges Engine: il vending si evolve
Nella lotta per la sopravvivenza, il più adatto vince a
spese dei suoi rivali perché riesce ad adattarsi meglio al
proprio ambiente.
[Charles Darwin]
Il mondo contemporaneo è indubbiamente caratterizzato dalla tecnologia, che aiuta l’uomo ormai in ogni
aspetto della sua vita quotidiana e professionale, dallo
spazzolino elettrico ai satelliti geostazionari, dagli smartphone alle stampanti tridimensionali per la prototipazione. La rapidità di evoluzione di queste tecnologie è
strepitosa, ogni giorno pare che vengano inventati microprocessori più piccoli e più potenti, materiali più performanti e nuovi protocolli di comunicazione senza fili, tanto
che spesso l’uomo comune ha l’impressione di fare fatica
a stare al passo con tutte queste innovazioni.
Ma mentre l’essere umano, con la sua intelligenza,
la creatività e la capacità di adattamento, non corre veramente il rischio di diventare obsoleto, lo stesso non si può
certo dire di molti prodotti tecnologici di “ultima generazione” che vengono surclassati da nuovi dispositivi nel
giro di qualche anno… o di qualche mese. Molti ricordano
senz’altro le VHS o i floppy disk, ma in quanti li usano
ancora? Anche per CD e DVD i giorni migliori sono ormai
alle spalle, mentre chiavette USB o dischi Blu-ray non
possono certo dormire sonni tranquilli ancora a lungo.
Le innovazioni si susseguono, le industrie sfornano nuovi
prodotti ed all’utente non resta che metterle alla prova,
decretandone con le sue scelte il successo o il fallimen-
to commerciale. Oltre a questo, all’utente restano anche
un sacco di videoregistratori, mangiacassette, lettori cd e
dvd vittime della propria obsolescenza, destinati a restare inutilizzati per sempre ammucchiati in un angolo del
garage.
Provate ad immaginare se aveste potuto, usciti sul
mercato i primi dvd, adattare semplicemente il videoregistratore affinché leggesse anche il nuovo formato. Ancora meglio, immaginate se all’uscita del digitale terrestre
aveste potuto semplicemente aprire il televisore, aggiun-
gere una schedina e far funzionare il tutto, senza bisogno
di comprare un decoder esterno o di sostituire l’intero
apparecchio. Immaginate, invece di una tecnologia destinata ad invecchiare presto e ad essere accantonata, un
sistema che si può adattare alle esigenze dell’ambiente
o del mercato, che cresce e si evolve con l’introduzione di
nuovi protocolli e periferiche, che può essere facilmente
modificato per rimanere costantemente aggiornato.
02
E’ questa la visione a cui Coges ha mirato e che ha trasformato in realtà nel Coges Engine, un sistema cashless
per il Vending in grado di superare le tradizionali barriere
di protocolli di comunicazione, supporti per il pagamento
e limitazioni funzionali per offrire in un unico compatto
sistema tutto il meglio di cui un distributore automatico
può avere bisogno attualmente – e crescere nel tempo
stando al passo con le innovazioni.
Il sistema Coges Engine è disponibile in un’ampia varietà di modelli che lo rendono adatto a qualsiasi esigenza, dalla piccola gestione alla grande rete, da chi necessita solo di una centralina di raccolta dei dati contabili a
chi ha bisogno di 100 linee prezzo differenziate per fasce
orarie e caffè bonus in happy hour. Grazie ai moduli har-
dware e software opzionali, inoltre, Coges Engine si può
arricchire di funzionalità aggiuntive quali la telemetria o
il Bluetooth, il collegamento LAN o il riproduttore vocale. Coges Engine per di più funziona con tutti i supporti
di pagamento di cui avete bisogno: chiavi MyKey Coges,
tessere, telefoni cellulari e naturalmente carte di credito.
Anche in questo caso basta cambiare il lettore, non il sistema. E senza aggiungere ingombranti moduli esterni.
Infine, nuove funzioni e nuove espansioni potranno
essere aggiunte e sostituite anche nel corso del tempo,
adattandosi alle mutate caratteristiche del vostro business o ai cambiamenti del mercato. Coges Engine vi permette
di scegliere esattamente quello
che vi serve, ma una volta scelto Coges Engine non sarete più
costretti ad accontentarvi: se
cambiano i vostri bisogni o desideri, il sistema si evolverà con
loro.
Alcune caratteristiche del
sistema Coges Engine
Multiprotocollo: Coges Engine supporta
tutti i principali protocolli in uso nel Vending
(Executive, MDB, BDV).
Multisupporto: un Coges Engine può essere collegato ad un lettore di chiavi o tessere
Coges, un lettore NFC per il pagamento tramite telefono cellulare o un lettore di carte di
credito.
Telemetria: tramite moduli interni opzionali Coges Engine supporta sia la telemetria
via GPRS con l’invio di messaggi ed e-mail
che lo scambio di dati via Bluetooth o il collegamento a rete LAN, riducendo i costi hardware e l’ingombro di accessori esterni.
Gestione integrata del contante: lettori
di banconote, gettoniere rendiresto o riconoscitori di moneta possono essere connessi al
Coges Engine per il caricamento del contante
sui supporti cashless, la contabilità e la rilevazione dati.
Funzioni cashless estese: Gestione di tabelle chiavi, fasce orarie, bonus, Whitelist,
Blacklist, messaggi promozionali e cauzione
automatica. Gestione di un numero massimo
di 100 linee prezzo. Funzione di recupero bicchieri e calcolo delle calorie consumate.
Rilevazione dati: funzioni di rilevazione
dei dati contabili in modalità EVA-DTS e delle
transazioni su supporto cashless. Rilevazione tramite interfaccia ad infrarossi integrata, telemetria o chiavi Data-Key. Memoria
espandibile micro SD per una rilevazione più
estesa.
Aggiornamenti costanti: il firmware del
Coges Engine viene aggiornato periodicamente e distribuito gratuitamente ai clienti. L’aggiornamento firmware è possibile sia
tramite collegamento diretto a PC che con
chiave USB.
Tutta l’esperienza Coges: il sistema Coges
Engine è il più innovativo sistema cashless di
sempre, frutto dei 25 anni di esperienza di
Coges nella progettazione di sistemi cashless
per il Vending. Coges è in grado di offrire la
migliore tecnologia per la distribuzione automatica, un’ampia gamma di accessori e tutto
il software gratuito ed il supporto tecnico necessari alla propria clientela.
03
Verso una società cashless?
Come cambia il nostro modo di pagare le cose
Il nostro modo di pagare gli acquisti sta cambiando, e secondo alcuni questo porterà ad un mondo in cui
monete e banconote finiranno per scomparire. In effetti,
anche se il denaro sembra un elemento fondamentale
della nostra società, nel corso del tempo il modo in cui
effettuiamo i pagamenti è già cambiato un bel po’. Molto
tempo fa, l’acquisto consisteva nello scambio di metalli
preziosi come l’oro e l’argento per le cose che volevamo
comprare; paradossalmente però questo tipo di valuta
era estremamente costoso da fabbricare, quindi si è iniziato ad utilizzare per il denaro materiali di minor valore
come il rame e il nichel, la carta ed il tessuto.
Più recentemente abbiamo trovato il modo di reinventare i soldi: quando in Italia il contante scarseggiava,
si è provveduto a sostituirlo con tessere da obliterare,
“mini assegni” e gettoni. In seguito in tutto il mondo il
contante ha trovato un concorrente con l’invenzione di un
pezzo di plastica dotato di banda magnetica. Bancomat e
carte di credito si sono diffuse sempre di più negli ultimi
decenni e oggi ci sono poche cose che non si possono pagare con la carta – dal pranzo ai parchimetri, passando
ovviamente per i distributori automatici grazie alle chiavi
o alle tessere cashless: Coges in questo settore ha svolto
il ruolo di pioniere. Siamo arrivati al punto in cui secondo alcuni il denaro vecchio stile potrebbe avere ancora
vita breve e cedere il passo ad una società sempre più
cashless, come sembrano indicare alcuni cambiamenti
in atto con sempre maggiore frequenza in diversi Paesi
del mondo.
Il Canada, per esempio, ha infatti deciso da un lato
di eliminare definitivamente il conio delle monete da un
centesimo, come già altri Paesi hanno deciso in passato,
e dall’altro sta introducendo una nuova forma di “moneta
04
digitale” chiamata Mintchip con cui gli acquirenti possono pagare transazioni inferiori ai 10 $ senza bisogno
del contante. Lo strumento non è certo una novità, ma
lo è il fatto che sia proposto dalla zecca nazionale canadese, assicurandone per molti aspetti la sicurezza e la
diffusione. Il Canada, inoltre, conta già sulla vastissima
diffusione del sistema Interac: uno standard interbancario per i pagamenti senza contanti che avendo costi di
commissione prossimi allo zero è diventato fin dal lontano 2000 il metodo di pagamento preferito dai cittadini
e di cui si sta attualmente studiando una nuova versione
per smartphone NFC. Gli Stati Uniti non intendono certo
lasciarsi sorpassare in innovazione dai loro vicini, come
dimostra il recente accordo tra l’azienda di pagamenti
elettronici Square e la multinazionale delle caffetterie
Starbucks, che mira a rendere obsoleti non solo i contanti ma anche le tradizionali carte di credito.
Anche in Europa il fronte della società cashless sta
avanzando. Nel Regno Unito, un sondaggio molto recente del Payment Council ha mostrato come circa quattro
persone su 10 ritengano che le innovazioni tecnologiche
consentiranno loro di farla finita con il denaro fisico entro
il 2025, sette su dieci prevedono di utilizzare sistemi di
pagamento tramite telefono cellulare nello stesso periodo e poco più della metà (51%) dei 4000 adulti intervistati
si aspetta di arrivare a pagare tramite scansione dell’impronta digitale. Il Paese che sta facendo più progressi
nel liberarsi dal contante è però la Svezia: primo Stato
europeo ad introdurre le banconote nel lontano 1661, ora
se ne vuole sbarazzare. Nella maggior parte delle città
svedesi gli autobus pubblici già non accettano contanti:
i biglietti sono prepagati o acquistati con un messaggio
di testo del telefono cellulare. Un piccolo ma crescente
numero di negozi accetta soltanto le carte, e alcuni uffici
bancari hanno smesso completamente di gestire la cassa. Banconote e monete rappresentano solo il 3 per cen-
to dell’economia svedese, rispetto a una media del 9 per
cento nella zona euro e del 7 per cento negli Stati Uniti.
Non rimane immune da questi cambiamenti neppure
il continente africano, dove in Ghana il gigante della telefonia MTN ha lanciato una campagna per il denaro elettronico basato sui cellulari, nella speranza di fare affari
con la società cashless. Anche in questo caso il servizio
elettronico consente agli utenti di effettuare transazioni
senza ricorrere a denaro fisico e senza necessità di un
conto in banca, cosa di cui molti abitanti delle zone rurali del Ghana sono sprovvisti. Tra i benefici collaterali
di questa innovazione si mira ad ottenere una riduzione
dell’evasione fiscale e della corruzione.
Il denaro “virtuale”, infatti, pur non potendo essere
visto e toccato con mano è in grado di fornire preziose
informazioni: i dati creati da milioni di interazioni digitali possono favorire analisi più approfondite di ciò che
la gente sta comprando e di quanto stanno pagando - il
genere di informazioni che potrebbero essere importanti
per reparti di ricerca aziendali o per i macro-economisti.
Inoltre, utilizzando strumenti cashless anche i consumatori possono tenere più facilmente conto di quanto
hanno speso e di come hanno speso, con precisi estratti
conto che ormai possono arrivare anche in tempo reale
sul telefono. Per i commercianti, liberarsi dal contante
porterebbe forse anche ad una vita più sicura, con una
diminuzione dei furti.
Va infine riconosciuto che il denaro contante rimane qualcosa di “tecnologicamente” arretrato: monete e
banconote non solo si consumano, si rovinano e vanno
smaltite e sostituite, ma addirittura in qualche caso la
loro produzione costa di più del valore nominale. A questo proposito negli Stati Uniti nel 2011 si è raggiunto un
nuovo record: per la prima volta nella storia, sia il conio della moneta da cinque centesimi che quella da un
centesimo costavano il doppio del loro valore. Per non
parlare del problema della falsificazione, che costringe comunque le zecche a produrre monete e banconote
sempre più sofisticate.
D’altra parte, alcuni temono che un’economia
cashless potrebbe spingere le persone a spendere di
più e con meno consapevolezza, o che avere tutti i nostri
dati memorizzati su un dispositivo elettronico potrebbe
renderci un facile bersaglio per i crimini informatici. Ovviamente c’è anche chi teme un eccessivo controllo da
parte dei governi o delle banche su tutte le transazioni
economiche dei privati cittadini, ma ci sono sempre timori quando una nuova tecnologia entra in gioco ed in
questo caso molte strade sono ancora aperte e molte
possibili soluzioni possono affermarsi con i propri vantaggi: dalle carte di credito ai piccoli supporti ricaricabili
alle soluzioni tramite smartphone, dai circuiti privati a
quelli supportati dalle banche centrali.
Il contante non è ancora fuori moda. Rimane ad oggi
il modo più comune per pagare nelle piccole transazioni
della vita di tutti i giorni, ma i suoi giorni migliori sono
evidentemente un ricordo del passato. Per dimostrarlo
il giornalista americano David Wolman, autore di “The
End of Money”, ha provato a vivere un intero anno senza
mai utilizzare contanti… E c’è riuscito. Dice di aver incontrato diversi problemi nella vita di tutti i giorni, dal
pagare la mancia alla baby sitter al comprare prodotti al
mercato contadino, ma si tratta di inconvenienti che la
tecnologia potrà risolvere rapidamente. Per constatare
quanto avanti siamo già andati sulla strada della società
cashless, provate ad immaginare di fare l’esperimento
contrario, pagando tutto in contanti: dall’affitto alle bollette, dalle rate della macchina agli acquisti all’estero o
su Internet…
Coges, che ha introdotto e reso popolare il concetto
di cashless nel vending già 25 anni fa con le prime chiavi
ricaricabili per i distributori automatici, crede fortemente in un futuro in cui il ruolo di monete e banconote sarà
sempre più ridotto. Non un futuro troppo vicino, magari,
ma se oggi il contante è ancora indispensabile per rendere la routine quotidiana più semplice, quando sparirà
probabilmente non lo rimpiangeremo troppo.
05
Arriva “Europa”
Le banconote in euro cambiano faccia
L’8 novembre 2012 Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ha annunciato ufficialmente
l’introduzione della nuova serie di banconote in euro.
Il primo biglietto della nuova serie sarà quello da
€5, che entrerà in circolazione da maggio 2013 in tutta
la zona dell’euro. Le nuove banconote saranno introdotte
gradualmente nel corso di diversi anni, in ordine ascendente a partire dal biglietto da €5. L’esatta tempistica per
l’emissione degli altri tagli sarà stabilita e comunicata in
seguito al pubblico e alle categorie professionali che operano con il contante. La scala dei tagli rimane invariata,
ovvero €5, €10, €20, €50, €100, €200 e €500: si smentiscono in questo modo le ipotesi di un nuovo biglietto da €2
o addirittura da un euro che circolavano tempo fa.
L’aspetto della nuova banconota da €5 sarà rivelato in
tutti i suoi elementi in occasione di una cerimonia che avrà
luogo il 10 gennaio 2013, presso il Museo Archeologico di
Francoforte sul Meno. Fino a questa data le immagini integrali del nuovo biglietto da €5 non saranno divulgate né
ai mezzi di informazione, né al pubblico.
Per vari mesi le scorte rimanenti di banconote da €5
della prima serie saranno immesse in circolazione, fino
ad esaurimento, insieme ai biglietti della nuova serie. La
data in cui la prima serie cesserà di avere corso legale
sarà annunciata con largo anticipo. Tuttavia, le banconote
della prima serie manterranno sempre il proprio valore e
potranno essere cambiate per un periodo di tempo indeterminato presso le Banche Centrali nazionali dell’eurosistema.
L’introduzione delle nuove banconote in euro si concentra sui seguenti aspetti: prima di tutto il nome, perché la nuova serie di biglietti in euro è denominata serie
“Europa”; alcune caratteristiche di sicurezza recano infatti il ritratto di Europa, figura della mitologia greca da cui
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il nostro continente prende il nome. Per quanto riguarda
l’aspetto esteriore, le nuove banconote manterranno gli
stessi disegni della prima serie e gli stessi colori dominanti; tuttavia alcune lievi modifiche renderanno la nuova
serie facilmente distinguibile dalla prima.
L’aspetto più importante è però la sicurezza: la seconda serie sarà dotata di elementi di sicurezza nuovi e
avanzati che offriranno una maggiore protezione dalla falsificazione.
I nuovi biglietti in euro integrano caratteristiche di
sicurezza avanzate, frutto dei progressi tecnologici realizzati in questo campo. Nella prima metà del 2012 sono
stati ritirati complessivamente dalla circolazione 251.000
biglietti in euro falsi. Rispetto al numero di banconote autentiche circolanti (in media 14,6 miliardi nel primo semestre del 2012), la quota di falsi resta molto contenuta.
Benché allo stato attuale il numero dei falsi non desti preoccupazione, la BCE e le BCN, al pari di altre banche centrali, devono restare vigili e rendere le proprie banconote
il più possibile difficili da falsificare.
Come per la prima serie di banconote in euro, la nuova serie dedicata a Europa sarà facile da controllare con
il semplice metodo “toccare, guardare, muovere”, senza
l’ausilio di strumenti particolari.
Nello sviluppo della serie dedicata a Europa sono
stati coinvolti i produttori di dispositivi per le banconote,
affinché potessero prepararsi per l’introduzione dei nuovi biglietti; tra questi produttori c’è naturalmente anche
Coges, già al lavoro per assicurarsi che i suoi lettori di
banconote siano perfettamente compatibili anche con le
nuove banconote. Il lettore Lithos, di cui è appena stata
riconfermata l’omologazione dalla Banca Centrale Europea, sta attualmente venendo testato anche con i nuovi biglietti da 5 euro in modo che al momento della loro
immissione sia già disponibile per tutti i clienti Coges un
database perfettamente funzionante.
Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito
ufficiale www.nuovovoltoeuro.eu
Appuntamenti
Le fiere e gli incontri del Vending
Vending Paris 2012
Anche quest’anno la fiera del Vending di Parigi si è
dimostrata un evento di portata internazionale, in grado
di attirare visitatori da tutta Europa e dagli altri continenti, permettendo di conoscere promettenti nuovi contatti e di consolidare i rapporti con clienti e partner.
Le visite allo stand Coges sono state numerose ed è
stato particolare motivo di soddisfazione l’interesse suscitato anche in questo contesto dal nuovo sistema di
pagamento cashless Coges Engine.
Vendex North
E’ stata molto calorosa l’accoglienza riservata a Coges alla fiera Vendex North di Manchester. L’importante evento, che si propone come un’eccezionale occasione per incontrare in un solo giorno i più importanti protagonisti del
mondo inglese del Vending, ha visto la partecipazione di Coges con uno stand interamente dedicato al Coges Engine
ed alle nuove proposte cashless, tra cui il pagamento con carta di credito e telefono cellulare. L’occasione ha permesso numerosi incontri di grande interesse e l’impressione è che siamo decisamente sulla buona strada per farci
apprezzare sempre di più anche in questo mercato extra euro.
Presentazione Alcor in Romania
Lo scorso 25 Ottobre il nostro rivenditore in Romania,
Alcor, ha tenuto un importante incontro di presentazione
dei nuovi prodotti Coges alla presenza di Lorenzo Giuliani,
nostro Export Sales Manager, e di una folta rappresentanza dei più importanti operatori del Paese.
La Romania è in questo momento un buon mercato
nell’Europa orientale, pieno di opportunità di crescita dove
Coges intende portare il proprio spirito di business e la
propria professionalità. Anche in questo caso l’interesse
riscontrato è stato molto elevato e di conseguenza la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto.
07
Notizie Coges
Incontro con Trivending presso Coges
Il giorno 30 Ottobre Coges ha avuto il piacere di ospitare presso la sua sede di Schio un’importante delegazione del gruppo Trivending. In questa occasione, presenziata dai responsabili commerciali e del Customer
Service per il mercato italiano, sono stati presentati i
nuovi prodotti per il Vending ed i progetti per il prossimo
futuro, dando anche la possibilità agli ospiti di toccare
con mano il nuovo sistema cashless Coges Engine e di
esprimere le loro prime fondamentali impressioni.
Coges si fa social
Istantanei, onnipresenti, divertenti e semplici da usare, i social network sono diventati ormai una componente
fondamentale del nostro modo di comunicare e relazionarci con gli altri. Perché non usarli, oltre che nel privato, anche come strumento di comunicazione d’impresa?
Coges lo sta già facendo con i suoi nuovi profili twitter,
facebook e linkedin dove vengono pubblicate informazioni sempre aggiornate sull’azienda, i nuovi prodotti, le
fiere ed eventi in tutto il mondo. Seguiteci!
twitter.com/cogesspa
www.facebook.com/coges.eu
www.linkedin.com/company/coges-s.p.a.
Ferie natalizie
Informiamo che uffici e stabilimento
rimarranno chiusi per le festività natalizie
dal 24 Dicembre 2012 al 4 Gennaio 2013
compresi.
Per eventuali emergenze tecniche
è possibile contattare telefonicamente
la Sig.ra Marta Leonardi al numero 348
1514520 nei giorni 2-3-4 Gennaio 2013
dalle ore 09:00 alle 12:00 e dalle ore 14:00
alle 17:00.
Auguriamo a tutti buon Natale e felice
anno nuovo.
Coges S.p.A. Via Luigi Dalla Via, 10 36015 SCHIO (VI) Italy. Tel 0445.502.811 - Fax 0445.502.999
www.coges.eu - [email protected] - Skype coges_ita
Cod. Fisc. - R.I. VICENZA 00527790240 - P.I. IT 00527790240 - Registro A.E.E. IT08020000001303
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Azionista Unico: Azkoyen S.A. (Gruppo Azkoyen - Peralta/Navarra/Spagna)
Direzione e Coordinamento: Azkoyen S.A. (Gruppo Azkoyen - Peralta/Navarra/Spagna)