Social network, community, blog…il web, potente strumento di
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Social network, community, blog…il web, potente strumento di
Social network, community, blog…il web, potente strumento di apprendimento e di altri modi di comunicare, pensare e agire, ma anche mondo parallelo, pericoloso, spesso praticato con troppa disinvoltura. Un momento per pensare ad un uso responsabile per aiutare bambini e giovani ad avvicinarsi a Internet in modo consapevole e con adeguato senso critico in occasione della conferenza che si terrà sabato 7 maggio 2016 presso l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena presentiamo una selezione di volumi che potete trovare presso la Biblioteca del nostro Dipartimento Il sé digitale. Identità, memoria, relazioni nell’era della rete Andrea Granelli. – Milano : Guerini e associati, 2006 Riflettendo sulle abitudini quotidiane, ci si accorge di quanti importanti cambiamenti siano stati introdotti dalle nuove tecnologie: dagli appassionati di musica che cercano l'ultimo video del gruppo preferito al cinefilo che si imbatte nella filmografia del suo regista di culto, alla cuoca inesperta che trova la ricetta per la cena di famiglia. Internet può essere quindi paragonato a un altro "mondo", parallelo, nel quale accedere alle informazioni è facile e veloce. E ci si diverte, si trovano nuove amicizie, a cui ci si può presentare come si vuole, inventandosi una nuova personalità, magari molto diversa da quella di tutti i giorni. Il libro aiuta a capire i risvolti di questa nuova psiche virtuale, le incredibili potenzialità ma anche i rischi. Fan, blogger e videogamers. L'emergere delle culture partecipative nell'era digitale Henry Jenkins. – Milano : Franco Angeli, 2008 La relazione tra i media e un pubblico sempre più co-creatore dei prodotti dell’industria culturale contemporanea: quali sono i meccanismi? Quali forme e attività sta prendendo questo fenomeno? Fan, blogger e videogamers presenta gli interventi migliori di oltre un decennio di ricerche accademiche. I saggi qui raccolti analizzano l’odierno sviluppo delle culture partecipative sul Web, mettendo in luce l’ascesa della blogosfera come la prova più marcata dell’impatto prodotto dalla partecipazione degli utenti sui grandi media tradizionali. Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo Henry Jenkins. – Milano : Guerini e associati, 2010 La maggior parte dei ragazzi che usa Internet fa esperienza attiva delle culture partecipative: scrive e condivide post sui blog, elabora prodotti mediali in modalità nuove e creative, prende parte a community online e social network, lavora in gruppo per produrre nuova conoscenza. Sempre più studiosi ritengono che queste attività possano favorire l'apprendimento tra pari, lo sviluppo di abilità utili per il lavoro e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Ma è possibile che queste competenze possano essere acquisite dai ragazzi in autonomia, al di fuori di qualsiasi progetto educativo? O è necessario un indirizzo pedagogico e politico che metta in sinergia la didattica in aula, le attività extrascolastiche e il coinvolgimento delle famiglie? Nel testo anche utili spunti ed esempi cui i docenti possono ispirarsi per progettare il lavoro in classe. L'e-democracy per i giovani. Il progetto partecipa. net e l'assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna a cura di Emanuele Bassetti. – Milano : Franco Angeli, 2010 L'e-Democracy, ovvero come le nuove tecnologie della comunicazione possano facilitare il dialogo tra cittadini e Pubblica amministrazione con l'obiettivo di creare una migliore e più diffusa consapevolezza civica partecipativa. All'interno di quella che può essere definita localizzazione dei progetti di eDemocracy, l'opera presenta le importanti esperienze promosse dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna con la consapevolezza che la ricerca scientifica sull'argomento necessita di analisi su progetti concreti che possano fornire linee guida di sviluppo basate su sperimentazioni vissute e documentate. Net Generation. Come la generazione digitale sta cambiando il mondo Don Tapscott. –Milano : Franco Angeli, 2011 Don Tapscott ha intervistato più di 11.000 giovani ed elaborato un’impressionante quantità di dati, restituendo un quadro articolato e complesso della cosiddetta “Net Generation”. Invece di un gruppo di screenager viziati, incapaci di concentrarsi e del tutto privi di abilità sociali, ha scoperto una comunità di menti brillanti, che ha sviluppato nuovi, rivoluzionari modi di pensare, interagire, lavorare e socializzare. I “Net Gener” non si limitano a stare seduti davanti alla televisione, ma partecipano attivamente alla distribuzione dell’intrattenimento e delle informazioni. Come attirare e coinvolgere i giovani talenti nel mondo del lavoro, come educare i propri figli nell'era digitale, come i giovani e Internet stanno trasformando il concetto di democrazia? Internet e minori. Opportunità e problematiche Libro bianco a cura del Comitato Internet e Minori. – Roma : Armando editore, 2007 Le nuove tecnologie, insieme ai media tradizionali, costituiscono un'occasione formidabile per la formazione, lo svago e il divertimento dei giovani, ma un loro uso indiscriminato può provocare situazioni di elevato rischio per il minore. In questo contesto si inserisce il problema della protezione dei minori in rete che viene qui trattato da tre principali punti di vista: psico-sociale-pedagogico, giuridico-legislativo e tecnologico. Si tratta di una guida pratica e di "utilità", un testo di riferimento per le famiglie, gli educatori, gli operatori del settore infanziaadolescenza oltre che uno strumento di approfondimento per universitari e ricercatori. Vertigine digitale. Fragilità e disorientamento da social media Andrew Keen. – Milano : EGEA, 2013 Il Web 3.0 di Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn è veramente il luogo della massima socialità e della condivisione totale, dove tutti comunicano con tutti nel tempo e nello spazio? Non rischia di essere il luogo dell’iper realtà, dove si perde la distinzione tra realtà e irrealtà? Per Keen la rivoluzione dei social media è di fatto la più travisata e distorta trasformazione culturale dai tempi della rivoluzione industriale. I social media stanno indebolendo e frammentando la nostra identità: ci disorientano e ci dividono, non instaurano affatto una nuova era comunitaria e di uguaglianza fra gli esseri umani. Il tragico paradosso della nostra vita è l’incompatibilità tra il nostro profondo desiderio di appartenenza alla comunità online e di amicizia e l’altrettanto forte desiderio di libertà individuale. Pedagogia nell'era digitale Donatella Persico e Vittorio Midoro. - Ortona : Menabò, 2013 Il libro, prodotto dall'Istituto per le tecnologie didattiche del CNR di Genova, è un'occasione per riflettere collettivamente sulle linee di tendenza che caratterizzano il futuro del settore delle tecnologie didattiche, da intendersi non solo come strumenti usabili per la didattica, ma come un corpus di teorie , modelli, metodologie, sistemi e strumenti per realizzare ambienti che facilitano l'apprendimento. La vita sociale dell'informazione. Miti e realtà John S. Brown, Paul Duguid. – Milano : ETAS, 2001 nell'era di Internet Da anni futurologi, visionari delle nuove tecnologie, guru della Nuova Economia predicono che l'information technology cancellerà il bisogno di moltissime cose, dai viaggi ai supermercati, fino alla vita sociale stessa. John S. Brown e Paul Duguid ci aiutano a vedere le forze reali che provocano la trasformazione della società: il gap di percezione fra gli infoentusiasti e i tecnofobi è dovuto alla "visione a tunnel" generata dalle tecnologie dell'informazione; siamo talmente focalizzati sul "dove" dovremmo essere - un luogo in cui la tecnologia esalta gli individui e toglie di mezzo le organizzazioni sociali - che spesso non ci rendiamo conto della nostra vera meta e di ciò che ci serve per arrivarci. Il divario digitale : Internet e le nuove disuguaglianze sociali Laura Sartori. - Bologna : Il mulino, 2006 New economy, società dell'informazione, network society, società postindustriale, economia della conoscenza, e-society. Le enormi possibilità che si sono spalancate davanti a noi, in particolare grazie ad Internet, sono tuttavia accompagnate anche da nuove disuguaglianze. È il segretario generale dell'Onu a dichiarare, parlando dei paesi in via di sviluppo, che "oggi essere tagliati fuori dai servizi di telecomunicazione è una difficoltà grave quasi quanto la mancanza di cibo, lavoro, abitazione, assistenza medica e acqua potabile". Ma anche nei paesi sviluppati, dove le privazioni materiali sono più contenute, le disparità di accesso alle nuove tecnologie della comunicazione incidono fortemente. Un fenomeno, il “digital divide” ( "divario digitale"), sul quale si moltiplicano le indagini, le discussioni, gli interventi e le politiche. PsychoTech : il punto di non ritorno : la tecnologia che controlla la mente Antonio Teti. - Milano : Springer, 2011 Le tecnologie informatiche hanno ormai assunto il ruolo del "dispositivo integrato di comunicazione sociale" potenzialmente in grado di esercitare azioni di condizionamento sull'uomo. Anche la psicologia ha attinto dal settore, soprattutto per lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie in grado di interagire con il sistema nervoso centrale umano. Ciò ha dato origine a un nuovo settore scientifico, meglio noto come Psycho-Technology. “Non è più concepibile accettare una divisione netta tra mondo reale e mondo virtuale. Quella che fino ad alcuni anni fa poteva apparire semplicemente come una visione, oggi appare come una possibile concreta realizzazione: la nascita di una società virtuale attiva, partorita nel cyberspazio, destinata ad integrarsi perfettamente con quella reale”. Parte da qui, Antonio Teti, per trattare i suggestivi rapporti di connessione fra tecnologia e mente umana. The social net : understanding human behavior in cyberspace Yair Amichai-Hamburger. - Oxford : Oxford University Press, 2005 Nel cyberspazio vediamo esempi dei migliori e peggiori aspetti del comportamento umano. L'ambiente di Internet è unico, influenza i nostri atteggiamenti, le nostre emozioni, le impressione sugli altri e le nostre relazioni. Internet permette alle persone di esprimere elementi della loro personalità che non possono di solito rivelare nelle interazioni faccia a faccia. Il libro esamina la psicologia sociale di Internet nei suoi aspetti positivi e negativi ed espone un affascinante immagine del comportamento on line.