Poster - Gruppo Asperger Onlus

IX International Congress AUTISM-EUROPE
Catania, 8-10 October 2010
Io speriamo che me la cavo!
Poster nr 205, abstract nr 506
A Cine club offering an experience of social inclusion and gathering to young people and
adults with Asperger Syndrome and High Functioning Autism.
A project by
Adina Adami, Laura Imbimbo, Simona Cherubini and Giovanni Magoni
members of Gruppo Asperger Onlus, the Italian Asperger Association - www.asperger.it
Context and objectives
Young people with AS and HFA tend to make their parents their model or they assume external models in an
exaggerated manner. They want to make adult experiences but they may have difficulty in finding the right context to
try their skills and they cope dramatically with social exclusion.
This was the reason for an initiative which, starting from the basics of a typical cine club, could provide in the course
of time the possibility of attending social and recreational events in the environment of the young people.
Method
Finding a venue in a trendy area of the city (in this project the cine club chosen - Detour www.cinedetour.it – was
located in the Rione Monti in the city center of Rome);
Setting up a working group: 2 young people with AS, 2 young psychologists/coordinators,
1 cinema expert, 1 parent;
Identifying the users: mainly adolescents and young adults with AS/HFA as well as friends, teachers, social and
medical staff, supporters of the Association;
Scheduling the meetings: welcome, happy hour, introduction and projection of film, debate;
Selecting films focusing on interests of adolescents and young adults with AS/HFA;
Planning at least two meetings per month, promoting with special emphasis the first and the last one (in this project
meetings started in December 2008 and ended in June 2009, for a total of 16);
Supervising and periodically reviewing the project (also with the contribution of parents) and making minor
adjustments as necessary;
Involving those young people who attended regularly, with the help of coordinators, in the reception of the
participants and club membership, the management of the happy hour (shopping, bar service, final cleaning), the
selection of films and compilation of film cards, the film presentation to the audience and the debate.
Results
Total attendance figure of 450 people during the 16 meetings;
Spontaneous development of social and cultural events : dinners, parties, happy hours, meetings, debates and
blogs;
Development of new personal relationships;
An increased awareness in the young people of their social difficulties and skills;
Creation of a mailing list, moderated by a psychologist, to share ideas and to arrange meetings;
Improvement and strengthening of personal and social relationships among families of young Aspies attending the
cine club;
As a spin-off, Detour involved a group of 7 people in a project for a short film: lessons in theory were held inside the
cine club premises, shooting in the Monti district (8 meetings) and the short DOCaMONTI was shown on the closing
day of the cine club during a big event
The project resumed, with minor changes, in 2009-2010;
In fall 2010 the initiative will open to the general public and ticket office and film projection will be taken care of
directly by AS people and Detour staff.
Conclusions
Communication and social gatherings among young people with AS and HFA and between them and the outside
world can improve if/when ways and methods are appropriately conceived and applied.
Acknowledgements: Giuseppe Cacace (Detour cinema expert and mentor) and Ginevra Tomei (graphic designer)
IX Congresso Internazionale AUTISME-EUROPE
Io speriamo che me la cavo!
Catania, 8-10 Ottobre 2010
Poster nr 205, abstract nr 506
Un Cineclub che offre un’ esperienza di inclusione sociale e aggregazione ad adolescenti
e giovani adulti con Sindrome di Asperger e Autismo ad Alto Funzionamento.
Un progetto di
Adina Adami, Laura Imbimbo, Simona Cherubini e Giovanni Magoni
soci del Gruppo Asperger Onlus - www.asperger.it
Contesto e obbiettivi
I giovani con SA e HFA tendono a considerare come modelli i loro genitori o prendono come riferimento modelli
esterni in modo eccessivo. Vogliono vivere le esperienze degli adulti ma hanno spesso difficoltà nel trovare il
contesto corretto dove sperimentare le loro capacità e le loro abilità, andando così incontro a fenomeni di esclusione
sociale, talvolta in modo drammatico.
Da queste considerazioni è nata un’iniziativa che, partendo dall’organizzazione standard di un tipico cineclub,
potesse fornire nel tempo la possibilità di partecipare ad iniziative sociali e ricreative proprie degli ambienti giovanili.
Metodo
Trovare un luogo in una zona trendy della città (in questo progetto il cineclub Detour, www.cinedetour.it, situato
nel rione Monti nel centro di Roma);
Organizzare un gruppo di lavoro: 2 giovani con SA, 2 giovani psicologi/coordinatori, 1 esperto di cinema, 1
genitore;
Definire i destinatari: adolescenti e giovani adulti con SA/HFA, aprendo la partecipazione anche ad amici,
insegnanti, operatori sociali e sanitari, sostenitori dellAassociazione;
Strutturare gli incontri: accoglienza, happy hour, presentazione e proiezione del film, dibattito;
Selezionare i film puntando sugli interessi degli adolescenti e dei giovani adulti con SA/HFA;
Calendarizzare almeno due incontri al mese, promuovendo in modo particolare il primo e l’ultimo di essi (in questo
progetto gli incontri sono stati 16: iniziati nel dicembre 2008 sono terminati nel giugno 2009);
Monitorare e rivedere periodicamente il progetto (anche con il contributo di genitori), apportando eventuali
aggiustamenti;
Coinvolgere i ragazzi frequentatori abituali, con l’aiuto dei coordinatori, nell’accoglienza dei partecipanti e nelle
iscrizioni al cineclub, nella gestione dell’ happy hour (fare la spesa, servizio bar, riordino finale), nella selezione dei
film e nella relativa preparazione delle schede riassuntive, nella presentazione al pubblico e nel dibattito.
Risultati
Un totale di 450 presenze nel corso dei 16 incontri;
Nascita spontanea di iniziative culturali e sociali: cene, feste, happy hour, incontri, dibattiti e blog;
Nascita di nuovi rapporti interpersonali;
Aumentata consapevolezza da parte dei ragazzi delle loro difficoltà sociali e delle loro capacità;
Creazione di una mailing list, moderata da uno degli psicologi, per condividere idee e organizzare incontri;
Miglioramento e rafforzamento delle relazioni personali e sociali fra le famiglie dei giovani Aspies che
partecipavano al cineclub;
Quale ricaduta positiva Detour ha coinvolto un gruppo di 7 ragazzi/e in un progetto avente come scopo la
produzione di un cortometraggio: le lezioni di teoria si sono svolte nei locali del cineclub, le riprese nel rione Monti
(8 incontri nel corso della primavera 2009) e il corto DOCaMONTI è stato proiettato nel corso di un grande evento a
conclusione della stagione;
Il progetto è ripreso, con piccoli cambiamenti, nel 2009-2010;
Nell’autunno 2010 l’iniziativa aprirà al pubblico e sia la biglietteria che la proiezione dei film verranno gestite
direttamente da persone con SA e dallo staff di Detour.
Conclusioni
La comunicazione e l’aggregazione sociale fra i giovani con SA e HFA, e fra loro ed il mondo esterno, può migliorare
qualora i mezzi ed i metodi per promuoverle siano adeguatamente concepiti e applicati.
Ringraziamenti: Giuseppe Cacace (mentore e esperto di cinema del Detour) e Ginevra Tomei (graphic designer)