Riunione pubblica 11-2-2016 (slides Vigili del fuoco)

Transcript

Riunione pubblica 11-2-2016 (slides Vigili del fuoco)
Comune di Roncade
Riunione Operativa
per l’organizzazione di
manifestazioni temporanee
L’Attività dei
Vigili del Fuoco
nelle C.C.V.L.P.S
A cura del
S.D.A.C.E. Favaretto per.ind. Riccardo
Comando Prov.le Vigili del Fuoco di
1
Treviso
Roncade,
11/02/2016
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Premessa…
…di tipo
permanente…
(art.3, comma 1, Regolamento)
I Locali di Pubblico Spettacolo
e/o trattenimento
con capienza
oltre 200 persone
(art.4, comma 5, Regolamento)
sono soggetti a Licenza
…di tipo
temporaneo…
con capienza fino 200 persone
(art.4, comma 3, Regolamento)
sono soggetti a S.C.I.A.
2
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
T.U.L.P.S. (art. 80, comma, 1)
“L’Autorità di Pubblica Sicurezza non può concedere la
licenza per l’apertura di … un luogo di pubblico
spettacolo, prima di aver fatto verificare da una
commissione tecnica la solidità e la sicurezza
dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a
sgomberarlo in caso d’incendio”
3
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
Regolamento d’attuazione T.U.L.P.S. (art.141)
“Per l’applicazione dell’art. 80 (…) sono istituite
commissioni di vigilanza aventi i seguenti compiti:
a) esprimere il parere sui progetti di nuovi teatri e di
altri locali o impianti di pubblico spettacolo e
trattenimento, o di sostanziali modificazioni a
quelli esistenti;
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VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
Regolamento d’attuazione T.U.L.P.S. (art.141)
“Per l’applicazione dell’art. 80 (…) sono istituite
commissioni di vigilanza aventi i seguenti compiti:
b) Verificare le condizioni di solidità, di sicurezza ed
igiene dei locali stessi o degli impianti (…)
c) Accertare la conformità alle disposizioni vigenti
(…) per la sicurezza e per l’incolumità pubblica” 5
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
D.M. 19 agosto 1996 e D.M. 6 marzo 2001
“Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio
dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”.
6
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
D.M. 12 aprile 1996
“Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio
degli impianti termici alimentati da combustibili
gassosi”.
7
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
D.M. 28 aprile 2005
“Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio
degli impianti termici alimentati da combustibili
liquidi”.
8
VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
D.M. 13 luglio 2011
“Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per la installazione di motori a combustione
interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad
altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a
servizio di attività civili, industriali, agricole,
artigianali, commerciali e di servizi”
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VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI
PUBBLICO SPETTACOLO E/O
INTRATTENIMENTO
Riferimenti normativi
D.M. 14 maggio 2004 e D.M. 4 marzo 2014
“Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per l'installazione e l'esercizio dei depositi di
gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non
superiore a 13 m3”.
10
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
verifica della documentazione prodotta
dall’organizzazione ai fini della
sicurezza antincendio
analisi di elaborati grafici e relazione tecnica
PROGETTO
11
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Perché un “progetto” della manifestazione?
L’organizzatore
spiega il tipo di
manifestazione al
tecnico…
…che verifica la
normativa
applicabile…
…per garantire la
sicurezza degli
avventori.
12
IL PERCHE’ DEL PROGETTO
Lo studio e l’analisi preventiva della
manifestazione (con congruo margine di tempo) è
fondamentale per i seguenti motivi:
 Consente all’organizzatore di:
1. pianificare la manifestazione, in relazione alle
varie normative di sicurezza (antincendio,
edilizie, igienico-sanitarie, ecc.).
2. Ottenere – in caso di utilizzo di strutture
permanenti – le autorizzazioni previste per legge
dagli enti competenti nelle specifiche materie
(per es. il requisito dell’agibilità, ecc).
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IL PERCHE’ DEL PROGETTO
Lo studio e l’analisi preventiva della
manifestazione (con congruo margine di tempo) è
fondamentale per i seguenti motivi:
 Consente all’organizzatore di avere tutto il
tempo necessario per correggere eventuali
inadempienze prima del sopralluogo da parte
della Commissione Comunale di Vigilanza sui
Locali di Pubblico Spettacolo
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
La documentazione tecnica serve per dimostrare
alla C.C.V.L.P.S. il rispetto dell’attività di
intrattenimento e/o spettacolo alle norme di
sicurezza ed alle regole di buona tecnica vigenti.
Per esempio:
 Sistema di vie di esodo commisurato al massimo
affollamento ipotizzabile.
 Impianti di riscaldamento/cottura in locali idonei
 Ubicazione del serbatoio e/o bidoni di GPL
 Caratteristiche del materiale combustibile
(tendone, drappeggi, moquette…)
15
La documentazione tecnica è costituita da
RELAZIONE TECNICA
ed
ELABORATI GRAFICI
in scala opportuna
16
RELAZIONE ED
ELABORATI GRAFICI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Descrizione della manifestazione;
Requisito dell’accessibilità ai mezzi soccorso;
Caratteristiche delle aree destinate a parcheggio per gli
avventori;
Tipo di strutture presenti (capannone, edifici, gazebi,
palchi, ecc.);
Presenza e tipo dei “Carichi sospesi”;
Tipo di impianti presenti (elettrico, gas, fonico, ecc.);
Aree a rischio specifico (cucina, deposito di GPL e gasolio,
gruppi elettrogeni, generatori di calore, ecc.);
Servizi igienici per operatori e per pubblico;
Gestione della sicurezza su possibili incidenti.
Una bozza di Relazione Tecnica è presente sul sito internet Sportello Unico dei
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Comuni Trevigiani: www.unicoperlimpresa.it
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
ESAME DOCUMENTALE DEL “PROGETTO”
Fase in cui l’organizzatore propone alla Commissione
ciò che intende effettuare; la Commissione, pertanto,
analizzerà la documentazione tecnica (relazione e gli
elaborati grafici a firma di tecnico abilitato) e:
1. Valuta se il tipo di proposta (non ancora attuata)
è rispondente o meno alle diverse regole tecniche;
2. Se necessario, impartisce le prescrizioni
correttive, purché siano di lieve entità (non da
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modificare radicalmente quanto proposto).
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO
L’attività di controllo da parte della Commissione
Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico
Spettacolo deve essere effettuata (con riferimento al
progetto approvato dalla stessa C.C.V.L.P.S.):
PRIMA DELL’INIZIO DELLA
MANIFESTAZIONE
A STRUTTURE ED IMPIANTI ULTIMATI
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO
Nella sostanza i vari componenti della C.C.V.L.P.S.,
ciascuno per le proprie competenze, verificano
l’effettiva rispondenza delle strutture ed impianti
della manifestazione alla normativa di sicurezza ed
alle regole di buona tecnica di riferimento.
IL PROGETTO COSTITUISCE
“NORMA”
20
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
Nel corso del sopralluogo si acquisisce agli atti
anche la documentazione certificativa.
 Struttura:
1. Relazione di calcolo
2. Il primo collaudo
3. Verifica annuale
4. Corretto montaggio
oppure, in alternativa:
a) Collaudo in opera della struttura da parte di
tecnico abilitato riassuntivo dei punti precedenti 21
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
Nel corso del sopralluogo si acquisisce agli atti
anche la documentazione certificativa.
 Carichi “sospesi” intesi come qualunque elemento
(scenotecnico, di arredo o altro), posto in aria o
trattenuto o ancorato in sospensione o appoggiato
in quota ovvero mosso meccanicamente, prima e/o
durante lo spettacolo, tramite gru, argani, carri
ponte, piattaforme di lavoro e simili.
(per es. tralicci portaluci, c.d. “Americane”, fari collocati su pali e/o
22
torri faro realizzate per illuminare aree particolari, ecc.).
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
Ai sensi della nota del Ministero dell'interno - Dip.
VV.F., Circolare 1° aprile 2011, n°1689, riferita ai locali
di pubblico spettacolo di tipo temporaneo o permanente,
dovranno verificarsi le condizioni di solidità e sicurezza
dei carichi sospesi; pertanto la C.V.L.P. dovrà acquisire:
1. documentazione tecnica illustrativa la presenza, la
tipologia e la consistenza dei carichi sospesi, a firma
di tecnico qualificato;
23
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
Ai sensi della nota del Ministero dell'interno - Dip.
VV.F., Circolare 1° aprile 2011, n°1689, riferita ai locali
di pubblico spettacolo di tipo temporaneo o permanente,
dovranno verificarsi le condizioni di solidità e sicurezza
dei carichi sospesi; pertanto la C.V.L.P. dovrà acquisire:
2. schemi dei sistemi di sospensione/appendimento
evidenziami, ove presenti, i sistemi complessi (per es.
struttura di sostegno a sua volta sospesa ad altra
struttura), i carichi dinamici (carichi che si muovono o
possono farlo durante lo spettacolo), e gli eventuali
24
motori, a firma di tecnico qualificato;
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
Ai sensi della nota del Ministero dell'interno - Dip.
VV.F., Circolare 1° aprile 2011, n°1689, riferita ai locali
di pubblico spettacolo di tipo temporaneo o permanente,
dovranno verificarsi le condizioni di solidità e sicurezza
dei carichi sospesi; pertanto la C.V.L.P. dovrà acquisire:
3. certificazione sulla idoneità statica del sistema
complessivo dei carichi sospesi effettivamente in
opera, a firma di tecnico qualificato, corredata dalla
documentazione certificativa dei singoli componenti
del sistema.
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
 Impianti elettrici:
Dichiarazione di conformità, comprensiva degli
allegati obbligatori, rilasciata dall’impresa
installatrice,
attestante
la
rispondenza
dell’impianto eseguito alla regola dell’arte.
D.M. 22 gennaio 2008, n° 37 - art. 7
26
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
ATTENZIONE
L’art. 5 del DM 37/2008
prevede SEMPRE il progetto
dell’impianto elettrico
… pertanto, la dichiarazione di conformità NON può
essere redatta in assenza del progetto elettrico!!!27
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Quindi, il PROGETTO dell’impianto elettrico deve
essere a firma di professionista iscritto all’Albo
professionale (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 2)
quando:
 La tensione è superiore a 1000 V (per es.
insegne e/o determinate attrazioni viaggianti);
 La potenza contrattuale è superiore a 6,0 kW;
 La superficie complessiva è superiore a 200 m2;
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Quindi, il PROGETTO dell’impianto elettrico deve
essere a firma di professionista iscritto all’Albo
professionale (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 2)
quando:
 L’ambiente è a maggior rischio in caso di
incendio o con rischio di esplosione (così detti
luoghi MA.R.C.I.); per esempio:
 locali cucina con potenzialità sup.re a 35 kW;
 ambienti con più di 100 persone;
 depositi con carico di incendio superiore a
29
30 kg/m2;
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Al di fuori dei casi precedenti, e quando il locale
cucina ha una potenzialità non superiore a 35 kW, il
PROGETTO dell’impianto elettrico deve essere a
firma del Responsabile tecnico dell’impresa
installatrice (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 1).
Caratteristiche e consistenza del progetto elettrico:
 Relazione tecnica con particolare riferimento alla consistenza e tipologia dell'impianto F.M.LUCE (normale ed emergenza) - TERRA, nonché alle sezioni dei conduttori e alle relative
protezioni.
 Verifica del coordinamento delle protezioni dai contatti indiretti e dalle scariche atmosferiche.
 Disegni planimetrici dell'impianto elettrico e dell'impianto di terra.
 Schemi unifilari dei quadri elettrici.
 Caratteristiche tecniche e valutazioni sulla scelta dei materiali e dei componenti da installare. 30
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
IMPIANTO ELETTRICO – certificazioni
Qualora non sia possibile reperire il progetto, in
alternativa a questo, l’organizzazione dovrà
produrre una certificazione, a firma di professionista
abilitato esperto nel settore, attestante il corretto
dimensionamento dell’impianto elettrico e la sua
conformità alla Legge n° 186/68.
In sostanza il tecnico procederà a ritroso verificando l’idoneità dei
conduttori, delle protezioni elettriche e degli interruttori nonché
dell’impianto di terra, degli apparecchi ed utilizzatori, e di quant’altro
necessiti al fine della sicurezza per le persone e per l’impianto)
31
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
 Impianti cucina e/o termico:
Dichiarazione di conformità, comprensiva degli
allegati obbligatori, rilasciata dall’impresa
installatrice,
attestante
la
rispondenza
dell’impianto eseguito alla regola dell’arte.
D.M. 22 gennaio 2008, n° 37 - art. 7
… Ricordiamoci del progetto… art. 5, D.M. 37/2008
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
In questo caso il PROGETTO dell’impianto
termico deve essere a firma di professionista
iscritto all’Albo professionale (D.M. 37/2008 - art.
5, comma 2) quando la portata termica dell’impianto
di cottura dei cibi (oppure di riscaldamento) è
superiore a 50 kW;
Se la portata termica è limitata a 50 kW, il
PROGETTO deve essere a firma del Responsabile
tecnico dell’impresa installatrice (D.M. 37/2008 art. 5, comma 1).
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Cenno normativo
Per portate termiche :
 fino a 35 kW  buona tecnica (UNI-CIG)
 oltre 35 kW  buona tecnica e D.M. 12/04/1996
Caratteristiche e consistenza del progetto termoidraulico:
 Relazione illustrativa, con particolare riferimento all’impianto del gas e
dispositivi di sicurezza previsti;
 Schema unifilare dell’impianto previsto, con particolare indicazione dei
percorsi e attraversamenti della tubazione, sezione della stessa, evacuazione
fumi e ingressi dell’aria).
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
**** Nota ****
Il D.M. 12/04/1996 (impianti termici/cottura a gas)
si applica per portate termiche superiori a 35 kW;
tale decreto prevede – oltre alle caratteristiche
dell’impianto di adduzione del gas (Titolo V) –
specifiche misure di sicurezza antincendio, che fino
all’entrata del D.M. 37/2008,
37/2008 erano valutate dal
professionista iscritto all’Albo professionale
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
**** Nota ****
Fatto salvo gli obblighi della progettazione per gli
impianti fino a 50 kW ed in attesa di chiarimenti in
merito, a parere di questo Comando VV.F., rimane
in capo al professionista iscritto all’Albo
professionale la valutazione degli altri aspetti
previsti dal D.M. 12/04/1996 (per es. resistenza al
fuoco delle strutture, idoneità dell’aerazione) nonché
la progettazione dei camini (>35 kW  obbligo di progetto)36
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Tabella riepilogativa
PORTATA
TERMICA
NORMA
TECNICA
Fino a 35 kW
REDAZIONE PROGETTO
Responsabile tecnico
Azienda installatrice
Professionista iscritto Albo
UNI-CIG
OBBLIGO
POSSIBILE
Da 35 kW
a 50 kW
UNI-CIG
D.M. 12/04/1996
OBBLIGO
(Titolo V DM 12/4/96)
CONSIGLIATO
(valutazioni inerenti
al DM 12/04/96)
Oltre i 50 kW
UNI-CIG
D.M. 12/04/1996
VIETATO
OBBLIGO
37
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
 Materiali (tendone, moquette, tendaggi, ecc):
Certificato di omologazione dei materiali
rilasciato dal Ministero dell’Interno relativo alla
classe di reazione al fuoco.
Dichiarazione di conformità al prototipo
omologato rilasciata dal produttore dei materiali.
Dichiarazione di corrispondenza in opera del
materiale omologato rilasciata dall’installatore
che attesti anche la corretta posa in opera.
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ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
 Attrazioni viaggianti (per ogni attrazione) va
acquisita:
Se l’area è provvista di punto di consegna
dell’energia elettrica ed impianto di terra:
 Attestazione del gestore
attestante
il
corretto
montaggio per ogni singola
attrazione viaggiante (purché
in possesso dei requisiti).
39
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
SOPRALLUOGO – certificazioni
 Attrazioni viaggianti (per ogni attrazione) va
acquisita:
Se l’area è priva di punto di consegna dell’energia
elettrica ed impianto di terra:
 Certificazione da parte di
tecnico abilitato riguardante
tutti gli aspetti di sicurezza,
compreso quello relativo ai
collegamenti elettrici.
40
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
DM 19/08/96 - Titolo XVIII - Gestione della Sicurezza
L’organizzatore provvede anche alla:
 Informazione al personale presente (cuochi,
camerieri, baristi, cassieri, ecc.) sui rischi prevedibili,
sulle misure da osservare per prevenire gli incendi e
sul comportamento da adottare in caso di incendio e
sui limiti imposti dalla licenza (condizioni di
esercizio);
 Valutazione dei rischi connessi all’intera
manifestazione (impianti, depositi di combustibile,
numero di persone presenti, attraz. viaggianti, ecc.); 41
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
DM 19/08/96 - Titolo XVIII - Gestione della Sicurezza
L’organizzatore provvede anche alla:
 Formazione di alcune persone all’uopo preposte
(addetti alla lotta antincendio) affinché queste
siano in grado di portare il più pronto ed efficace
ausilio in caso d’incendio.
 Stesura delle Istruzioni di Sicurezza nell’area
riservata al pubblico (per esempio l’affissione
delle planimetrie con l’indicazioni delle uscite di
sicurezza).
42
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
DM 19/08/96 - Titolo XVIII - Gestione della Sicurezza
L’organizzatore provvede anche alla:
 Redazione del Piano di Sicurezza per una
corretta gestione dell’emergenza; tale piano,
adeguato alle dimensioni ed alle caratteristiche
del locale, dovrà essere pianificato in un apposito
documento ed oggetto di specifica formazione del
personale.
CHI - FA - COSA
43
ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL
FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S.
Designazione e caratteristiche degli addetti
Gli Addetti alla lotta antincendio e gestione delle
emergenze devono essere in possesso:
 di specifica formazione per ambienti la cui
capienza sia non superiore alle 100 persone
(Allegato IX al D.M. 10 marzo 1998).
 dell’Attestato di Idoneità Tecnica qualora la
capienza del locale sia superiore alle 100
persone (Allegato X al D.M. 10 marzo 1998 ).
44
MANIFESTAZIONI
FINO A 200 PERSONE
Le regole della buona tecnica antincendio di
riferimento non cambiano; si procede come per le
manifestazioni con più di 200 persone.
Ai sensi dell’art. 141, comma 2, del regolamento di
attuazione del T.U.L.P.S. il sopralluogo della
C.C.V.L.P.S. può essere sostituito da un tecnico
(che deve essere iscritto all’Albo professionale).
45
MANIFESTAZIONI
FINO A 200 PERSONE
Il tecnico “di parte”, effettuato il sopralluogo, dovrà
produrre all’Autorità di Pubblica Sicurezza (ossia
al Comune) – prima dell’inizio della manifestazione
– una S.C.I.A. con idonea documentazione
tecnica che attesti la rispondenza del locale o
dell’impianto alle regole tecniche stabilite con
Decreto dal Ministero dell’Interno .
Nella sostanza il tecnico “di parte”, si sostituisce
alle specifiche competenze tecniche dei diversi
componenti della Commissione.
46
RACCOMANDAZIONI TECNICHE
DI PREVENZIONE INCENDI
Nota del Ministero dell’Interno, prot. n°3794 del 12 marzo 2014
Riguarda, sostanzialmente, la installazione e la
gestione di mercati su aree pubbliche, con presenza
di strutture fisse, rimovibili e autonegozi.
Attenzione particolare a:
 Accessibilità per i mezzi di soccorso;
 Dislocazione dei banchi ed autonegozi che utilizzano
impianti a GPL;
 Ubicazione dei gruppi elettrogeni.
47
LICENZA DI
PUBBLICO SPETTACOLO
L’Autorità di Pubblica Sicurezza (Sindaco o suo
delegato), dopo che la C.C.V.L.P.S. ha espresso il
proprio parere in merito alla manifestazione, rilascia
la Licenza richiamando sulla stessa anche le
condizioni di esercizio che sono state impartite dalla
citata C.C.V.L.P.S. per garantire l’incolumità delle
persone (per es. capienza max locali, fruibilità U.S.).
ATTENZIONE, che la Licenza è valida solo per
quanto depositato agli atti e per quanto verificato
dalla C.C.V.L.P.S. in sede di sopralluogo.
48
LICENZA DI
PUBBLICO SPETTACOLO
 La modifica dello stato dei luoghi e degli
impianti rispetto a quanto accertato dalla
Commissione (o dal tecnico in caso di locali fino
a 200 persone) in sede di sopralluogo;
 La non osservanza delle condizioni di esercizio
imposte (per esempio la massima capienza)
comporta da decadenza della Licenza di P.S.
Concretizzano il reato previsto dall’art. 681 C.P.
in relazione all’art. 80 del Testo Unico delle Leggi
di Pubblica.
Art. 681 C.P.: “Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento
trattenimento”49
ALCUNI CONSIGLI…
Ricapitolando:
 Analizzate con congruo anticipo (almeno 6
mesi) il tipo di manifestazione che intendete
attuare insieme ad un tecnico di fiducia.
 Effettuate la progettazione della manifestazione
nel rispetto delle varie disposizioni di sicurezza.
 Chiarite i dubbi per tempo, NON in sede di
sopralluogo.
 Evitate che problemi rilevanti siano affrontati in
prossimità del sopralluogo della C.C.V.L.P.S.
50
DISPONIBILITA’ VV.F.
Per qualsiasi chiarimento legato alle manifestazioni
in questione o altro in materia di sicurezza
antincendio potete contattate il
Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
nei seguenti orari
Lunedì – Mercoledì – Venerdì
Martedì - Giovedì
358.111
358.127
Telefono: 0422
358.128
358.129
9:00 – 12:00
13:00 – 16:00
Centralino
Ufficio
Prevenzione Incendi
51
Grazie
per
l’attenzione
Per.Ind. Riccardo Favaretto
52