Riunione pubblica 11-2-2016 (slides Vigili del fuoco)
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Riunione pubblica 11-2-2016 (slides Vigili del fuoco)
Comune di Roncade Riunione Operativa per l’organizzazione di manifestazioni temporanee L’Attività dei Vigili del Fuoco nelle C.C.V.L.P.S A cura del S.D.A.C.E. Favaretto per.ind. Riccardo Comando Prov.le Vigili del Fuoco di 1 Treviso Roncade, 11/02/2016 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Premessa… …di tipo permanente… (art.3, comma 1, Regolamento) I Locali di Pubblico Spettacolo e/o trattenimento con capienza oltre 200 persone (art.4, comma 5, Regolamento) sono soggetti a Licenza …di tipo temporaneo… con capienza fino 200 persone (art.4, comma 3, Regolamento) sono soggetti a S.C.I.A. 2 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi T.U.L.P.S. (art. 80, comma, 1) “L’Autorità di Pubblica Sicurezza non può concedere la licenza per l’apertura di … un luogo di pubblico spettacolo, prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgomberarlo in caso d’incendio” 3 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi Regolamento d’attuazione T.U.L.P.S. (art.141) “Per l’applicazione dell’art. 80 (…) sono istituite commissioni di vigilanza aventi i seguenti compiti: a) esprimere il parere sui progetti di nuovi teatri e di altri locali o impianti di pubblico spettacolo e trattenimento, o di sostanziali modificazioni a quelli esistenti; 4 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi Regolamento d’attuazione T.U.L.P.S. (art.141) “Per l’applicazione dell’art. 80 (…) sono istituite commissioni di vigilanza aventi i seguenti compiti: b) Verificare le condizioni di solidità, di sicurezza ed igiene dei locali stessi o degli impianti (…) c) Accertare la conformità alle disposizioni vigenti (…) per la sicurezza e per l’incolumità pubblica” 5 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi D.M. 19 agosto 1996 e D.M. 6 marzo 2001 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”. 6 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi D.M. 12 aprile 1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. 7 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi D.M. 28 aprile 2005 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi”. 8 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi D.M. 13 luglio 2011 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi” 9 VIGILI DEL FUOCO E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO E/O INTRATTENIMENTO Riferimenti normativi D.M. 14 maggio 2004 e D.M. 4 marzo 2014 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 13 m3”. 10 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. verifica della documentazione prodotta dall’organizzazione ai fini della sicurezza antincendio analisi di elaborati grafici e relazione tecnica PROGETTO 11 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Perché un “progetto” della manifestazione? L’organizzatore spiega il tipo di manifestazione al tecnico… …che verifica la normativa applicabile… …per garantire la sicurezza degli avventori. 12 IL PERCHE’ DEL PROGETTO Lo studio e l’analisi preventiva della manifestazione (con congruo margine di tempo) è fondamentale per i seguenti motivi: Consente all’organizzatore di: 1. pianificare la manifestazione, in relazione alle varie normative di sicurezza (antincendio, edilizie, igienico-sanitarie, ecc.). 2. Ottenere – in caso di utilizzo di strutture permanenti – le autorizzazioni previste per legge dagli enti competenti nelle specifiche materie (per es. il requisito dell’agibilità, ecc). 13 IL PERCHE’ DEL PROGETTO Lo studio e l’analisi preventiva della manifestazione (con congruo margine di tempo) è fondamentale per i seguenti motivi: Consente all’organizzatore di avere tutto il tempo necessario per correggere eventuali inadempienze prima del sopralluogo da parte della Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo 14 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. La documentazione tecnica serve per dimostrare alla C.C.V.L.P.S. il rispetto dell’attività di intrattenimento e/o spettacolo alle norme di sicurezza ed alle regole di buona tecnica vigenti. Per esempio: Sistema di vie di esodo commisurato al massimo affollamento ipotizzabile. Impianti di riscaldamento/cottura in locali idonei Ubicazione del serbatoio e/o bidoni di GPL Caratteristiche del materiale combustibile (tendone, drappeggi, moquette…) 15 La documentazione tecnica è costituita da RELAZIONE TECNICA ed ELABORATI GRAFICI in scala opportuna 16 RELAZIONE ED ELABORATI GRAFICI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Descrizione della manifestazione; Requisito dell’accessibilità ai mezzi soccorso; Caratteristiche delle aree destinate a parcheggio per gli avventori; Tipo di strutture presenti (capannone, edifici, gazebi, palchi, ecc.); Presenza e tipo dei “Carichi sospesi”; Tipo di impianti presenti (elettrico, gas, fonico, ecc.); Aree a rischio specifico (cucina, deposito di GPL e gasolio, gruppi elettrogeni, generatori di calore, ecc.); Servizi igienici per operatori e per pubblico; Gestione della sicurezza su possibili incidenti. Una bozza di Relazione Tecnica è presente sul sito internet Sportello Unico dei 17 Comuni Trevigiani: www.unicoperlimpresa.it ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. ESAME DOCUMENTALE DEL “PROGETTO” Fase in cui l’organizzatore propone alla Commissione ciò che intende effettuare; la Commissione, pertanto, analizzerà la documentazione tecnica (relazione e gli elaborati grafici a firma di tecnico abilitato) e: 1. Valuta se il tipo di proposta (non ancora attuata) è rispondente o meno alle diverse regole tecniche; 2. Se necessario, impartisce le prescrizioni correttive, purché siano di lieve entità (non da 18 modificare radicalmente quanto proposto). ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO L’attività di controllo da parte della Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo deve essere effettuata (con riferimento al progetto approvato dalla stessa C.C.V.L.P.S.): PRIMA DELL’INIZIO DELLA MANIFESTAZIONE A STRUTTURE ED IMPIANTI ULTIMATI 19 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO Nella sostanza i vari componenti della C.C.V.L.P.S., ciascuno per le proprie competenze, verificano l’effettiva rispondenza delle strutture ed impianti della manifestazione alla normativa di sicurezza ed alle regole di buona tecnica di riferimento. IL PROGETTO COSTITUISCE “NORMA” 20 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Nel corso del sopralluogo si acquisisce agli atti anche la documentazione certificativa. Struttura: 1. Relazione di calcolo 2. Il primo collaudo 3. Verifica annuale 4. Corretto montaggio oppure, in alternativa: a) Collaudo in opera della struttura da parte di tecnico abilitato riassuntivo dei punti precedenti 21 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Nel corso del sopralluogo si acquisisce agli atti anche la documentazione certificativa. Carichi “sospesi” intesi come qualunque elemento (scenotecnico, di arredo o altro), posto in aria o trattenuto o ancorato in sospensione o appoggiato in quota ovvero mosso meccanicamente, prima e/o durante lo spettacolo, tramite gru, argani, carri ponte, piattaforme di lavoro e simili. (per es. tralicci portaluci, c.d. “Americane”, fari collocati su pali e/o 22 torri faro realizzate per illuminare aree particolari, ecc.). ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Ai sensi della nota del Ministero dell'interno - Dip. VV.F., Circolare 1° aprile 2011, n°1689, riferita ai locali di pubblico spettacolo di tipo temporaneo o permanente, dovranno verificarsi le condizioni di solidità e sicurezza dei carichi sospesi; pertanto la C.V.L.P. dovrà acquisire: 1. documentazione tecnica illustrativa la presenza, la tipologia e la consistenza dei carichi sospesi, a firma di tecnico qualificato; 23 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Ai sensi della nota del Ministero dell'interno - Dip. VV.F., Circolare 1° aprile 2011, n°1689, riferita ai locali di pubblico spettacolo di tipo temporaneo o permanente, dovranno verificarsi le condizioni di solidità e sicurezza dei carichi sospesi; pertanto la C.V.L.P. dovrà acquisire: 2. schemi dei sistemi di sospensione/appendimento evidenziami, ove presenti, i sistemi complessi (per es. struttura di sostegno a sua volta sospesa ad altra struttura), i carichi dinamici (carichi che si muovono o possono farlo durante lo spettacolo), e gli eventuali 24 motori, a firma di tecnico qualificato; ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Ai sensi della nota del Ministero dell'interno - Dip. VV.F., Circolare 1° aprile 2011, n°1689, riferita ai locali di pubblico spettacolo di tipo temporaneo o permanente, dovranno verificarsi le condizioni di solidità e sicurezza dei carichi sospesi; pertanto la C.V.L.P. dovrà acquisire: 3. certificazione sulla idoneità statica del sistema complessivo dei carichi sospesi effettivamente in opera, a firma di tecnico qualificato, corredata dalla documentazione certificativa dei singoli componenti del sistema. 25 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Impianti elettrici: Dichiarazione di conformità, comprensiva degli allegati obbligatori, rilasciata dall’impresa installatrice, attestante la rispondenza dell’impianto eseguito alla regola dell’arte. D.M. 22 gennaio 2008, n° 37 - art. 7 26 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni ATTENZIONE L’art. 5 del DM 37/2008 prevede SEMPRE il progetto dell’impianto elettrico … pertanto, la dichiarazione di conformità NON può essere redatta in assenza del progetto elettrico!!!27 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Quindi, il PROGETTO dell’impianto elettrico deve essere a firma di professionista iscritto all’Albo professionale (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 2) quando: La tensione è superiore a 1000 V (per es. insegne e/o determinate attrazioni viaggianti); La potenza contrattuale è superiore a 6,0 kW; La superficie complessiva è superiore a 200 m2; 28 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Quindi, il PROGETTO dell’impianto elettrico deve essere a firma di professionista iscritto all’Albo professionale (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 2) quando: L’ambiente è a maggior rischio in caso di incendio o con rischio di esplosione (così detti luoghi MA.R.C.I.); per esempio: locali cucina con potenzialità sup.re a 35 kW; ambienti con più di 100 persone; depositi con carico di incendio superiore a 29 30 kg/m2; ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Al di fuori dei casi precedenti, e quando il locale cucina ha una potenzialità non superiore a 35 kW, il PROGETTO dell’impianto elettrico deve essere a firma del Responsabile tecnico dell’impresa installatrice (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 1). Caratteristiche e consistenza del progetto elettrico: Relazione tecnica con particolare riferimento alla consistenza e tipologia dell'impianto F.M.LUCE (normale ed emergenza) - TERRA, nonché alle sezioni dei conduttori e alle relative protezioni. Verifica del coordinamento delle protezioni dai contatti indiretti e dalle scariche atmosferiche. Disegni planimetrici dell'impianto elettrico e dell'impianto di terra. Schemi unifilari dei quadri elettrici. Caratteristiche tecniche e valutazioni sulla scelta dei materiali e dei componenti da installare. 30 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. IMPIANTO ELETTRICO – certificazioni Qualora non sia possibile reperire il progetto, in alternativa a questo, l’organizzazione dovrà produrre una certificazione, a firma di professionista abilitato esperto nel settore, attestante il corretto dimensionamento dell’impianto elettrico e la sua conformità alla Legge n° 186/68. In sostanza il tecnico procederà a ritroso verificando l’idoneità dei conduttori, delle protezioni elettriche e degli interruttori nonché dell’impianto di terra, degli apparecchi ed utilizzatori, e di quant’altro necessiti al fine della sicurezza per le persone e per l’impianto) 31 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Impianti cucina e/o termico: Dichiarazione di conformità, comprensiva degli allegati obbligatori, rilasciata dall’impresa installatrice, attestante la rispondenza dell’impianto eseguito alla regola dell’arte. D.M. 22 gennaio 2008, n° 37 - art. 7 … Ricordiamoci del progetto… art. 5, D.M. 37/2008 32 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. In questo caso il PROGETTO dell’impianto termico deve essere a firma di professionista iscritto all’Albo professionale (D.M. 37/2008 - art. 5, comma 2) quando la portata termica dell’impianto di cottura dei cibi (oppure di riscaldamento) è superiore a 50 kW; Se la portata termica è limitata a 50 kW, il PROGETTO deve essere a firma del Responsabile tecnico dell’impresa installatrice (D.M. 37/2008 art. 5, comma 1). 33 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Cenno normativo Per portate termiche : fino a 35 kW buona tecnica (UNI-CIG) oltre 35 kW buona tecnica e D.M. 12/04/1996 Caratteristiche e consistenza del progetto termoidraulico: Relazione illustrativa, con particolare riferimento all’impianto del gas e dispositivi di sicurezza previsti; Schema unifilare dell’impianto previsto, con particolare indicazione dei percorsi e attraversamenti della tubazione, sezione della stessa, evacuazione fumi e ingressi dell’aria). 34 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni **** Nota **** Il D.M. 12/04/1996 (impianti termici/cottura a gas) si applica per portate termiche superiori a 35 kW; tale decreto prevede – oltre alle caratteristiche dell’impianto di adduzione del gas (Titolo V) – specifiche misure di sicurezza antincendio, che fino all’entrata del D.M. 37/2008, 37/2008 erano valutate dal professionista iscritto all’Albo professionale 35 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni **** Nota **** Fatto salvo gli obblighi della progettazione per gli impianti fino a 50 kW ed in attesa di chiarimenti in merito, a parere di questo Comando VV.F., rimane in capo al professionista iscritto all’Albo professionale la valutazione degli altri aspetti previsti dal D.M. 12/04/1996 (per es. resistenza al fuoco delle strutture, idoneità dell’aerazione) nonché la progettazione dei camini (>35 kW obbligo di progetto)36 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Tabella riepilogativa PORTATA TERMICA NORMA TECNICA Fino a 35 kW REDAZIONE PROGETTO Responsabile tecnico Azienda installatrice Professionista iscritto Albo UNI-CIG OBBLIGO POSSIBILE Da 35 kW a 50 kW UNI-CIG D.M. 12/04/1996 OBBLIGO (Titolo V DM 12/4/96) CONSIGLIATO (valutazioni inerenti al DM 12/04/96) Oltre i 50 kW UNI-CIG D.M. 12/04/1996 VIETATO OBBLIGO 37 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Materiali (tendone, moquette, tendaggi, ecc): Certificato di omologazione dei materiali rilasciato dal Ministero dell’Interno relativo alla classe di reazione al fuoco. Dichiarazione di conformità al prototipo omologato rilasciata dal produttore dei materiali. Dichiarazione di corrispondenza in opera del materiale omologato rilasciata dall’installatore che attesti anche la corretta posa in opera. 38 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Attrazioni viaggianti (per ogni attrazione) va acquisita: Se l’area è provvista di punto di consegna dell’energia elettrica ed impianto di terra: Attestazione del gestore attestante il corretto montaggio per ogni singola attrazione viaggiante (purché in possesso dei requisiti). 39 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. SOPRALLUOGO – certificazioni Attrazioni viaggianti (per ogni attrazione) va acquisita: Se l’area è priva di punto di consegna dell’energia elettrica ed impianto di terra: Certificazione da parte di tecnico abilitato riguardante tutti gli aspetti di sicurezza, compreso quello relativo ai collegamenti elettrici. 40 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. DM 19/08/96 - Titolo XVIII - Gestione della Sicurezza L’organizzatore provvede anche alla: Informazione al personale presente (cuochi, camerieri, baristi, cassieri, ecc.) sui rischi prevedibili, sulle misure da osservare per prevenire gli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio e sui limiti imposti dalla licenza (condizioni di esercizio); Valutazione dei rischi connessi all’intera manifestazione (impianti, depositi di combustibile, numero di persone presenti, attraz. viaggianti, ecc.); 41 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. DM 19/08/96 - Titolo XVIII - Gestione della Sicurezza L’organizzatore provvede anche alla: Formazione di alcune persone all’uopo preposte (addetti alla lotta antincendio) affinché queste siano in grado di portare il più pronto ed efficace ausilio in caso d’incendio. Stesura delle Istruzioni di Sicurezza nell’area riservata al pubblico (per esempio l’affissione delle planimetrie con l’indicazioni delle uscite di sicurezza). 42 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. DM 19/08/96 - Titolo XVIII - Gestione della Sicurezza L’organizzatore provvede anche alla: Redazione del Piano di Sicurezza per una corretta gestione dell’emergenza; tale piano, adeguato alle dimensioni ed alle caratteristiche del locale, dovrà essere pianificato in un apposito documento ed oggetto di specifica formazione del personale. CHI - FA - COSA 43 ATTIVITA’ DEI VIGILI DEL FUOCO IN SEDE DI C.C.V.L.P.S. Designazione e caratteristiche degli addetti Gli Addetti alla lotta antincendio e gestione delle emergenze devono essere in possesso: di specifica formazione per ambienti la cui capienza sia non superiore alle 100 persone (Allegato IX al D.M. 10 marzo 1998). dell’Attestato di Idoneità Tecnica qualora la capienza del locale sia superiore alle 100 persone (Allegato X al D.M. 10 marzo 1998 ). 44 MANIFESTAZIONI FINO A 200 PERSONE Le regole della buona tecnica antincendio di riferimento non cambiano; si procede come per le manifestazioni con più di 200 persone. Ai sensi dell’art. 141, comma 2, del regolamento di attuazione del T.U.L.P.S. il sopralluogo della C.C.V.L.P.S. può essere sostituito da un tecnico (che deve essere iscritto all’Albo professionale). 45 MANIFESTAZIONI FINO A 200 PERSONE Il tecnico “di parte”, effettuato il sopralluogo, dovrà produrre all’Autorità di Pubblica Sicurezza (ossia al Comune) – prima dell’inizio della manifestazione – una S.C.I.A. con idonea documentazione tecnica che attesti la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con Decreto dal Ministero dell’Interno . Nella sostanza il tecnico “di parte”, si sostituisce alle specifiche competenze tecniche dei diversi componenti della Commissione. 46 RACCOMANDAZIONI TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI Nota del Ministero dell’Interno, prot. n°3794 del 12 marzo 2014 Riguarda, sostanzialmente, la installazione e la gestione di mercati su aree pubbliche, con presenza di strutture fisse, rimovibili e autonegozi. Attenzione particolare a: Accessibilità per i mezzi di soccorso; Dislocazione dei banchi ed autonegozi che utilizzano impianti a GPL; Ubicazione dei gruppi elettrogeni. 47 LICENZA DI PUBBLICO SPETTACOLO L’Autorità di Pubblica Sicurezza (Sindaco o suo delegato), dopo che la C.C.V.L.P.S. ha espresso il proprio parere in merito alla manifestazione, rilascia la Licenza richiamando sulla stessa anche le condizioni di esercizio che sono state impartite dalla citata C.C.V.L.P.S. per garantire l’incolumità delle persone (per es. capienza max locali, fruibilità U.S.). ATTENZIONE, che la Licenza è valida solo per quanto depositato agli atti e per quanto verificato dalla C.C.V.L.P.S. in sede di sopralluogo. 48 LICENZA DI PUBBLICO SPETTACOLO La modifica dello stato dei luoghi e degli impianti rispetto a quanto accertato dalla Commissione (o dal tecnico in caso di locali fino a 200 persone) in sede di sopralluogo; La non osservanza delle condizioni di esercizio imposte (per esempio la massima capienza) comporta da decadenza della Licenza di P.S. Concretizzano il reato previsto dall’art. 681 C.P. in relazione all’art. 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica. Art. 681 C.P.: “Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento trattenimento”49 ALCUNI CONSIGLI… Ricapitolando: Analizzate con congruo anticipo (almeno 6 mesi) il tipo di manifestazione che intendete attuare insieme ad un tecnico di fiducia. Effettuate la progettazione della manifestazione nel rispetto delle varie disposizioni di sicurezza. Chiarite i dubbi per tempo, NON in sede di sopralluogo. Evitate che problemi rilevanti siano affrontati in prossimità del sopralluogo della C.C.V.L.P.S. 50 DISPONIBILITA’ VV.F. Per qualsiasi chiarimento legato alle manifestazioni in questione o altro in materia di sicurezza antincendio potete contattate il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco nei seguenti orari Lunedì – Mercoledì – Venerdì Martedì - Giovedì 358.111 358.127 Telefono: 0422 358.128 358.129 9:00 – 12:00 13:00 – 16:00 Centralino Ufficio Prevenzione Incendi 51 Grazie per l’attenzione Per.Ind. Riccardo Favaretto 52