Mastroianni fra sacro e creatività L`operaio dell`arte in
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Mastroianni fra sacro e creatività L`operaio dell`arte in
TEMPO LIBERO TO martedì 31 marzo 2015 27 LUTTO NEL MONDO DELL’ARTE ORAFA Spettacolando Addio a Gianmaria Buccellati, il re dei gioielli UCI CINEMAS “L’altra Heimat” ÔOggi e domani le multisale del Circuito Uci Cinemas proietteranno “L’altra Heimat. Cronaca di un sogno”, il quarto capitolo della saga Heimat diretta da Edgar Reitz, distribuito in Italia da Ripley’s Film, Viggo e Nexo Digital. Con questo film la monumentale saga di Reitz, che in Italia si rivelò un vero e proprio fenomeno di culto riscuotendo un successo enorme e scatenando appassionati dibattiti sul tema della serialità, giunge al suo quarto capitolo, concepito appositamente per il cinema. GAM Marco Polo e l’Oriente ÔLo scrittore e geografo Alessandro Vanoli, è il protagonista dell’incontro “Quando Marco Polo sognò l’Oriente. La geografia e i limiti del sapere”, oggi pomeriggio dalle 18 (ingresso libero fino ad esaurimento posti) al Mao di via San Domenico 11. Un viaggio nella terra di nessuno tra confini reali e immaginazione, legato alla mostra “Viaggiando con Marco Polo”, in corso al Museo d’Arte Orientale. AL MASSIMO “Josephine” Ô“Josephine” (Le Demoiselles de Rochefort”), film francese del 1966 diretto da Jacques Demy con una Catherine Deneuve in splendida forma, è al centro dell’appuntamento settimanale con “Magnifiche visioni”, festival permanente del film restaurato. Appuntamento questa sera dalle 20,45 (replica domani pomeriggio alle 16) al Cinema Massimo Tre (biglietti da 6 a 3 euro). Versione originale con sottotitoli. Introduce il film Andrea Borini. CAB 41 “Nord e Sud” ÔL’eterna sfida a colpi di umorismo, tra meridionali e settentrionali, si ripropone questa sera (21,30, 10 euro 9 con la Cab Card) sul palco del Cab 41 di via Fratelli Carle 41. Roberto De Marchi e Carlo De Benedetto sono i protagonisti di “Nord e Sud”, due modi diversi di intendere la comicità. L’ ultima parola affidata alle sue creazioni l’ha detta qui a Torino, con “L’arte della bellezza. I gioielli di Gianmaria Buccellati”, la mostra che si è inaugurata all’inizio di questo mese alla Reggia di Venaria, dove rimarrà allestita fino al 30 agosto prossimo. Ed è proprio dalla Reggia che è giunta sabato scorso la notizia della morte dell’artigiano-imprenditore milanese, erede, come il padre Mario, della tradizione orafa rinascimentale. Gianmaria Buccellati ha concluso sabato scorso, dopo una lunga malattia, una vita dedicata all’arte dell’alta gioielleria. Le sue creazioni hanno fatto il giro del mondo. Con il marchio Gianmaria Buccellati l’imprenditore ha infatti aperto negozi da Parigi a Londra, da Mosca a Beverly Hills, a Sydney. Sentimenti di cordoglio e partecipazione per la scomparsa di Buccellati sono stati espressi alla famiglia dalle presidente della Venaria, Paola Zini, e dal direttore, Mario Turetta [l.mo.] MUSEO DIOCESANO Al via la grande esposizione organizzata in vista di Sindone ed Expo Mastroianni fra sacro e creatività L’operaio dell’arte in una mostra Luigina Moretti S otto il Sagrato della Cattedrale nel Museo Diocesano e all’interno della Torre Campanaria, arte e fede dialogano attraverso le opere di Umberto Mastroianni nell’antologica dedicata ad uno dei maestri del Novecento, antologica che si inaugura oggi e che rimarrà allestita fino al 30 settembre prossimo. È la prima volta di una mostra di arte contemporanea nel Museo di piazza San Giovanni. «E per questo esordio - spiega il direttore del sito museale diocesano, don Luigi Cervellin - abbiamo scelto un artista che ha saputo esprimere la ricerca del sacro mediato dalla creatività». Inserita nell’ambito delle manifestazioni legate all’Ostensione della Sindone e all’ Expo “Umberto Mastroianni tra coscienza civile e spirito sacro” ripercorre 70 anni di intenso lavoro di un “operaio dell’arte”, come lo definisce Floriano De Santi, curatore della rassegna nonché direttore dell’Archivio Umberto Mastroianni di Brescia da cui provengono gran parte dei prestiti. Il percorso espositivo inizia infat- “Il sonno dell’anima”, una delle preziose sculture da ammirare ti con un’opera datata 1927, la più antica che si conosca del maestro, un bassorilievo in bronzo denominato “Deposizione”, e termina con le creazioni realizzate nel ’97, a pochi mesi dalla sua scomparsa, titolate quasi in modo premonitorio “Il cavaliere della morte” e “La morte della morte”. In totale una sessantina di lavori, di cui 8 inediti, come un Crocefisso del ’54, tra sculture, gessi, mo- SOAP Ecco le trame della settimana delle serie più seguite in televisione saici, arazzi, piombi, rami, legni, argenti, ori, disegni su carta, testimoni di una produzione vastissima ed eterogenea, come quella che caratterizzò l’attività dello scultore di Fontana Liri. «Mastroianni è un grandissimo dell’arte, più conosciuto all’estero che in Italia - è il rammarico di De Santi -. Le sue opere sono ospitate in 272 musei del mondo. Nessun altro artista italiano vanta una presenza simile internazionale». Nata dalla collaborazione tra il Museo Diocesano e l’Associazione Stars e realizzata grazie alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici (con il contributo della Fondazione Crt e Reale Mutua Assicurazioni), l’esposizione si articola in varie sezioni. Si va dal periodo figurativo de “Il sonno dell’anima” e “Madonna della Pace” alla “Maternità” neocubista, dall’informale di “Battaglia” e “Apparizione alata”, con cui l’artista si aggiudicò il Gran Premio Internazionale per la Scultura alla Biennale di Venezia del ’58, ai frammenti di ruote dentate e ingranaggi del cosiddetto periodo del “macchinismo fantastico” , per finire alle “figure dell’inconscio” con le quali Mastroianni ritornò all’arte figurativa. A dare forza suggestiva alla mostra anche l’allestimento di ferro e legno e l’ambientazione, dove, in un contrasto tra l’antico e il moderno, reperti di età romana e paleocristiana, in parte lasciati a vista e in parte coperti da un pavimento in vetro e acciaio, dialogano con le opere della contemporaneità. BIBLIOTECA REALE Amori e ricatti, la passione fa rima con potere Epigrafi e i Cacciatori di pietre Ô Tante novità sul set delle soap più seguite del piccolo schermo. Su Canale 5, alle 13,40, in quel di Beautiful, Wyatt organizza un’uscita romantica per Liam e Ivy, suscitando la gelosia di Hope. Intanto Maya fa di tutto affinché Rick dimentichi Caroline. Ma Eric dà un ultimatum a Rick: o si rimette con Caroline o non sarà più l’amministratore delegato della Forrester. Continuano anche gli intrighi de Il Segreto, su Canale 5 alle 16,15: Aurora e Fernando Riccardo Polizzy Carbonelli proseguono la loro relazione clandestina, ma vengono sorpresi da Mariana che racconta tutto a Gonzalo. Quest’ultimo propone a Maria di fuggire con lui, ma Fernando li scopre e riesce a impedire la fuga. Il prete però non si arrende. Intanto su Raitre, alle 20,35, in Un posto al sole, Roberto scopre l’omosessualità di suo figlio, mentre Ornella prova ad affrontare Iolanda. La situazione tra Manuela e Niko è compromessa... [al.ar.] Mommsen era un accademico delle scienze di Berlino appassionato di epigrafi che, all’epoca di Bismarck, veniva quasi ogni anno a Torino, ospite del professore di architettura Promis, per visionare di persona le epigrafi romane presenti nel nostro territorio. “Carlo Promis e Theodor Mommsen, Cacciatori di pietre fra Torino e Berlino” è il titolo della mostra che apre oggi le porte al pubblico alla Biblioteca Reale di piazza Castello. La rassegna racconta, attraverso testimonianze documentali, opere manoscritte e a stampa, in particolare epigrafi cristiane e l’iscrizione di un soldato britannico per la prima volta esposta a Torino, la storia della nascita in Piemonte delle collezioni di epigrafi romane. La mostra rimarrà allestita fino al 26 giugno prossimo. [l.mo.]