Restauri nella chiesa di Nostra Signora degli Angeli
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Restauri nella chiesa di Nostra Signora degli Angeli
MUSEO DIOCESANO Via Tommaso Reggio, 20r Orari: dal mercoledì al lunedì, ore 10.00-18.00 Martedì chiuso chiusura nei festivi: 25 Dicembre, 1 Gennaio. Chiusura straordinaria: 2-3 gennaio Biglietto: intero: € 8 €; ridotto € 6 ; gratuito minori 12 anni Biglietto cumulativo Museo Diocesano e Museo del Tesoro di San Lorenzo: intero € 12.00; Biglietto Salita Torri della Cattedrale: Euro 6.00 Il Museo Diocesano di Genova è inserito nella “Card” dei Musei di Genova Info e prenotazioni: tel. 010 2475127; www.museodiocesanogenova.it; [email protected] Seguici anche su Facebook e Twitter La “Magia del Natale”. Gioacchino Assereto, La Vergine col Bambino e San Cristoforo, collezione privata All’interno del percorso natalizio allestito dal Museo Diocesano, che comprende opere della collezione museale, raffinati manoscritti miniati conservati nell’Archivio Capitolare e Diocesano e il suggestivo Presepe di cartapesta, sarà ospitato il dipinto di Gioacchino Assereto raffigurante la Vergine con Bambino e San Cristoforo. Il dipinto, di proprietà privata ma concesso in prestito per l’occasione, rappresenta uno dei vertici della produzione artistica del pittore genovese, ed è stato assegnato alla maturità dell’Assereto, datandolo entro il quarto decennio del XVII secolo. Citato dalle fonti antiche come una “curiosa figurazione della Madonna che va issando il Bambino sulla spalla di San Cristoforo” è un soggetto che, pur non legandosi tematicamente al periodo natalizio, pone l’accento sull’affetto famigliare, sulla tenerezza dei gesti che lega la Madre al Figlio, colto mentre sta per esser posto sulle spalle di Cristoforo. Secondo il racconto agiografico, il Santo, generalmente raffigurato in forme da gigante, avrebbe traghettato al di là del fiume un bimbo che più tardi si sarebbe svelato come il piccolo Gesà. La scena, monumentale nella composizione e nella plasticità delle figure, si articola intorno ai gesti e agli sguardi che intercorrono tra i personaggi, resi con un accento popolare e umanissimo, in un quadro dove domina la semplicità quotidiana e il legame materno.