Piano di emergenza generale

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Piano di emergenza generale
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI”
VIA CAMILLO VALLE N° 15
PORTOGRUARO
Tel.042171203
FAX 0421/1702074
E-mail [email protected]
PIANO DI
EMERGENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Cinzia Fiorin
ADDETTO SPP: Ins.te Rosina Salatino
RLS: Ins.te Caterina Pinelli
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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI”
SCUOLA PRIMARIA IPPOLITO NIEVO
VIA CAMILLO VALLE N°15
PORTOGRUARO –VE
TEL. 0421-71203
FAX0421 -1702074
PIANO DI EMERGENZA
DIRIGENTE SCOLASTICA: Dott.ssa Cinzia Fiorin
ADDETTO SPP: Ins.te Rosina Salatino
RLS: Ins.te Caterina Pinelli
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IL PRESENTE PIANO DI EMERGENZA VIENE REDATTO CON LO SCOPO DI INFORMARE IL
PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE NONCHÉ GLI ALUNNI SUL COMPORTAMENTO DA
TENERE NEL CASO DI UN ALLONTANAMENTO RAPIDO DALL’EDIFICIO SCOLASTICO.
IL PRESENTE PIANO ANDRÁ AGGIORNATO ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO NEL CASO
SE NE PRESENTASSE LA NECESSITÁ
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Sommario
1. IL PIANO DI EMERGENZA
1.1 Documentazione relativa al piano di emergenza
1.2 Preparazione all’emergenza
1.3 Indicazioni generali per la stesura del piano
pag. 5
pag. 5
pag. 5
pag. 5
2. RILEVAZIONE DEL PERICOLO
pag. 5
3. ORDINE DI EVACUAZIONE O DI CONFINAMENTO
pag. 6
4. EVACUAZIONE
4.1 Richiesta di soccorso
4.2 Interventi sull’edificio.
4.3 Comportamento
4.4 Procedure di evacuazione
pag. 6
pag. 6
pag. 6
pag. 6
pag. 7
5. CONFINAMENTO
5.1 Richiesta di soccorso, comunicazioni.
5.2 Interventi sull’edificio
5.3 Comportamento durante il confinamento
pag. 7
pag. 8
pag. 8
pag. 8
6. CESSATO ALLARME
pag. 8
7. ESERCITAZIONI RELATIVE ALL’EMERGENZA
7.1 Numero di esercitazioni
7.2 Scopi delle esercitazioni
7.3 Modalità di esecuzione delle esercitazioni
7.4 Correzioni del piano di emergenza
8. RICHIESTA DI SOCCORSO
pag. 8
pag. 8
pag. 9
pag. 9
pag. 9
pag. 9
9. COMPORTAMENTO A SECONDA DEL TIPO DI PERICOLO
9.1. Emergenza per incendio
9.2 Emergenza dovuta a terremoto
9. 3 Emergenza dovuta a telefonata terroristica
9.4 Emergenza dovuta inquinamento atmosferico
pag. 10
pag. 10
pag. 10
pag. 11
pag. 11
10. COMPORTAMENTO A SECONDA DELLA FIGURA PROFESSIONALE pag. 11
10.1 Norme per il Dirigente Scolastico
pag. 11
10.2 Norme per il personale di segreteria
pag. 12
10.3 Norme per il personale non docente di piano
pag. 12
10.4 Norme per il personale insegnante presente in aula
pag. 12
10.5 Norme per gli insegnanti di sostegno
pag. 13
10.6 Norme di comportamento per gli studenti
pag. 13
10.7 Norme di comportamento nei centri di elaborazione dati
pag. 14
10.8 Norme di comportamento per i visitatori
pag. 14
11.LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
pag. 14
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1. IL PIANO DI EMERGENZA
Nella stesura del piano di emergenza si è fatto riferimento
- al D.M. 10/03/1998 che, pur essendo specifico per l’incendio, offre linee guida esaurienti;
- al D L 626/’94
- al D.L. 81/’08
1.1 Documentazione relativa al piano di emergenza
Fanno parte integrante del presente piano di emergenza le planimetrie dell’edificio affisse nei
punti chiave e gli avvisi relativi alle vie di fuga.
Nelle planimetrie sono riportate:
- l’ubicazione delle uscite di emergenza;
- i percorsi di fuga, opportunamente colorati, relativi a ogni punto in cui sono affissi;
- l’ubicazione delle attrezzature antincendio (idranti, estintori);
- i punti di raccolta esterni;
- l’ubicazione dell’interruttore elettrico di piano;
- l’ubicazione delle manopole di chiusura del gas metano;
- le eventuali aule “stagne” per il confinamento e l’ubicazione dei materiali occorrenti.
1.2 Preparazione all’emergenza
a) Il personale non docente avrà il compito di verificare ogni mattina, all’arrivo, che i punti
di raccolta ed i passaggi verso essi siano liberi e sgombri da materiale che potrebbe
intralciare o rallentare il flusso delle persone.
b) Il personale non docente di piano dovrà verificare giornalmente, nel proprio piano, che
le vie di fuga siano sgombre e di sicura percorrenza.
c) Il personale non docente di piano dovrà verificare molto di frequente, anche
giornalmente, la non manomissione di estintori e idranti e verificare le luci di
emergenza.
1.3 Indicazioni generali per la stesura del piano
1. Per ogni persona o gruppo di persone prevedere il percorso più corto verso l’uscita.
2. Per percorsi confrontabili in lunghezza, scegliere quello più agevole evitando scale e
strettoie.
3. Per quanto possibile, a seconda della posizione in cui si trovano, indirizzare le persone
presenti in un piano verso vie di fuga diverse.
Il piano di emergenza si svolge attraverso le fasi di:
- rilevazione del pericolo
ordine di evacuazione o confinamento
svolgimento delle operazioni
cessato allarme.
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2. RILEVAZIONE DEL PERICOLO
Chi rileva o viene a conoscenza di un qualsiasi pericolo, deve:
- adoperarsi per la sua eliminazione, da solo o in collaborazione con altre persone quali
insegnanti, personale non docente, studenti. Il comportamento da tenere dipende dal
tipo di pericolo e dal proprio addestramento (V. capitolo 9 e 10);
- informare il Dirigente Scolastico o il suo sostituto quando il pericolo non è d’immediata
eliminazione;
- informare il Dirigente o il suo sostituto sulla fonte del pericolo quando scatta un
allarme automatico dall'impianto di rilevazione fumo, gas o altro.
3. ORDINE DI EVACUAZIONE O DI CONFINAMENTO
Il Dirigente Scolastico o il suo sostituto, valutata l'entità del pericolo, deciderà di emanare
l'ordine di evacuazione o confinamento.
L'ordine di evacuazione dell'edificio è contraddistinto da 5 squilli (suoni, fischi ecc.).
L’incaricato della diffusione del segnale di allarme è riportato nell’allegato 1.
L'ordine di confinamento viene ordinato dal Dirigente e trasmesso agli insegnanti dal
personale di piano con la frase “CHIUDERE FINESTRE E PORTE E TRATTENERE GLI
ALUNNI IN CLASSE”. Appena si ha il sentore di atmosfera meno respirabile per effetto di gravi
combustioni esterne o fughe di gas, l’ordine di confinamento può essere emanato
direttamente dall’insegnante responsabile della sicurezza nel plesso.
4. EVACUAZIONE
All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico bisogna seguire le
seguenti indicazioni.
4.1 Richiesta di soccorso. Le persone individuate, a seconda del loro orario di servizio, sono
incaricate di richiedere telefonicamente il soccorso agli enti (V. capitolo 8) che gli saranno
indicati dal Dirigente o dal suo sostituto.
4.2 Interventi sull’edificio. Il personale non docente di piano, per il proprio piano di
competenza, provvede a:
- disattivare l’interruttore elettrico di piano,
- disattivare l’erogazione del gas metano delle caldaie,
- impedire l’accesso nei percorsi non previsti dal piano di emergenza.
4.3 Comportamento
Tutte le persone presenti nell’edificio scolastico dovranno comportarsi come segue.
4.3.1 Regole generali di comportamento:
- abbandonare il posto di lavoro evitando di portare con sé oggetti ingombranti (ombrelli,
borse, libri, ecc.)
- chiudere la porta, se il locale è sgombrato;
- dirigersi verso l'uscita seguendo le indicazioni dei cartelli,
- non usare ascensori (se non appositamente abilitati all’uso in emergenza),
- non scendere le scale di corsa,
- non accalcarsi nei posti di transito,
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- assumere un comportamento ragionevole,
- evitare, per quanto possibile, le manifestazioni di panico, che provocano, per simpatia,
stati irrazionali ed eccessivi di allarmismo.
4.3.2 Regole di comportamento a seconda del tipo pericolo
Ogni tipo di pericolo richiede norme di comportamento specifiche. (V. capitolo 9)
4.3.3 Regole di comportamento a seconda della figura professionale
Ogni tipo di figura professionale deve seguire norme di comportamento specifiche.
(V. capitolo 10)
4.4 Procedure di evacuazione
4.4.1 Procedure di evacuazione per gli autosufficienti
1) L'insegnante presente in aula raccoglie il registro delle presenze e si avvia verso la porta
di uscita della classe per coordinare le fasi dell'evacuazione
2) Lo studente apri -fila inizia ad uscire dalla classe tenendo per mano il secondo studente
e così via fino all'uscita dello studente chiudi- fila, il quale provvede a chiudere la porta
indicando in tal modo che tutti gli studenti sono usciti. Qualora l'evacuazione scattasse in
un momento in cui gli studenti presenti nella scuola non sono nella loro aula (ad esempio
nei corridoi, ai servizi ecc.) questi raggiungeranno con calma il loro punto di raccolta.
3) Nel caso qualcuno richieda cure all’interno della classe, si interpellerà immediatamente il
personale non docente di piano, il quale resterà insieme all’infortunato fino all'arrivo
delle squadre di soccorso esterne.
4) Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito seguendo le
indicazioni riportate nelle planimetrie di piano. Raggiunto tale punto l'insegnante di ogni
classe farà l'appello per accertarsi che non ci siano dispersi; nel caso ciò si verificasse si
avviserà il responsabile di sede che avviserà i vigili del fuoco e la squadra di emergenza
che inizieranno la ricerca.
5) Le prove di evacuazione presenti nel registro di classe verranno custodite nell’archivio
“SICUREZZA” alla fine dell’anno scolastico.
4.4.2 Procedure di evacuazione per i disabili
I disabili, durante l’emergenza, non vanno mai lasciati soli.
Le persone incaricate di accompagnarli si cureranno di condurli verso i punti di raccolta.
1) Persone con ridotta mobilità o su sedie a rotelle. Il personale docente, assistente o di
piano si incaricherà di condurre la persona fino al punto di raccolta; eviterà i percorsi e
le posizioni in cui si può causare intralcio
2) Persone con vista o udito menomati. L’insegnante di sostegno e in sua vece il personale
di piano si incaricherà di condurre la persona fino al punto di raccolta; eviterà i percorsi
e le posizioni in cui può causare intralcio.
3) Persone non autonome nel comportamento. L’insegnante di sostegno aiutato dal
personale di piano si incaricherà di condurre la persona fino al punto di raccolta; eviterà
i percorsi e le posizioni in cui può causare intralcio
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5. CONFINAMENTO
La comunicazione, a voce dell’ordine il confinamento è data dal Dirigente; alla sua emanazione
tutte le persone dovranno comportarsi come segue.
5.1 Richiesta di soccorso, comunicazioni.
1) Il Dirigente o un suo sostituto si tiene in contatto telefonico e/o radio con le autorità per
ricevere le opportune istruzioni e comunicarle ai vari plessi.
2) Gli incaricati della sicurezza delle varie scuole si tengono in comunica-zione telefonica
(senza chiamare, ma solo per ricevere) con il Dirigente.
3) Solo nel caso in cui il contatto telefonico con la dirigenza non fosse possibile, gli insegnanti responsabili di plesso, agiscono autonomamente in base alle informazioni
provenienti da fonti identificate e qualificate (autorità civili, VV.FF. ecc.)
4) I responsabili di plesso per la sicurezza comunicano telefonicamente con il
rappresentante dei genitori pregando di non recarsi a scuola a prendere i figli, ma di
attendere comunicazioni in merito.
5.2 Interventi sull’edificio.
Il personale non docente di piano, per il proprio piano di competenza, verifica che le porte
dei locali siano chiuse.
5.3 Comportamento durante il confinamento.
All’emanazione della comunicazione a voce di confinamento, tutto il personale presente
all’interno dell’edificio scolastico dovrà comportarsi come segue:
1) l’insegnante presente in aula chiude tutte le porte e le finestre;
2) l’insegnante procede nelle normali attività didattiche o in altre che aiutino a
sdrammatizzare la situazione, soprattutto quando è scaduto l’orario d’uscita;
3) I disabili continueranno nelle loro attività
6. CESSATO ALLARME
Quando si verificano le condizioni di cessato allarme (falso allarme, prove), il Dirigente
Scolastico o il suo sostituto danno il segnale per l’ordinato rientro nelle rispettive classi
attraverso la porta principale.
Salvo che nelle prove, prima di dichiarare il cessato allarme, il Dirigente o il suo sostituto
dovranno:
- individuare esattamente la provenienza dell’allarme, anche se automatico;
- verificare il motivo per il quale è stato dato l’allarme, in particolare se automatico;
- constatare di persona, avvalendosi dell’assistenza dei collaboratori, che non esista più
nessuna condizione di pericolo.
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7. ESERCITAZIONI RELATIVE ALL’EMERGENZA
7.1 Numero di esercitazioni
Le esercitazioni riguardanti l’emergenza vanno eseguite almeno due volte l’anno,
possibilmente all’inizio e a metà dell’anno scolastico.
L’esercitazione va ripetuta quando:
- si siano verificate serie carenze nella prima prova e siano stati presi i provvedimenti;
- vi sia un aumento del numero dei lavoratori;
- vi siano stati lavori o disposizioni di modifica delle vie di esodo.
Si avverte che ogni situazione d’emergenza è per se stessa fonte di pericolo perché
molte situazioni che nella normale attività sono sicure possono presentare dei rischi in
situazione di emergenza.
7.2 Scopi delle esercitazioni
Le esercitazioni sono fatte per provare il piano di emergenza per quanto riguarda:
- l’evacuazione;
- l’identificazione delle porte resistenti al fuoco;
- l’identificazione e la posizione dei dispositivi di allarme;
- l’identificazione e l’ubicazione delle attrezzature di spegnimento
7.3 Modalità di esecuzione delle esercitazioni
Nell’esercitazione di evacuazione vanno seguite le seguenti norme:
1. l’ordine di evacuazione o confinamento deve essere dato senza nessun preavviso;
2. tutte le procedure devono essere esattamente identiche a quelle che sarebbero messe in
opera in situazioni reali;
3. la fine dell’esercitazione e il conseguente ordine di rientro devono essere forniti esplicitamente dal dirigente o dal suo sostituto;
4. evitare le esercitazioni quando i locali sono particolarmente affollati o sono presenti
persone anziane o inferme.
7.4 Correzioni del piano di emergenza
Alla fine dell’esercitazione, il responsabile per la sicurezza, redigerà un verbale in cui
compaiono le osservazioni e le proposte di correzione del piano di emergenza. In caso di
modifiche sostanziali l’esercitazione va ripetuta.
IN PARTICOLARE SE L’EVACUAZIONE DEI DISABILI DOVESSE COSTITUIRE INTRALCIO,
ANDRANNO PREDISPOSTI DEI PERCORSI ALTERNATIVI.
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8. RICHIESTA DI SOCCORSO
Su istruzione del responsabile o in caso di pericolo accertato, far intervenire il soccorso
comunicando tutti i dati sull’emergenza in vostro possesso chiamando i numeri (esporre
cartello):
POLIZIA
113
CARABINIERI
112
VIGILI DEL FUOCO 115
AMBULANZA
118
Una richiesta di soccorso deve contenere almeno questi dati:
- l'indirizzo della sede della scuola e il numero di telefono;
- il tipo di emergenza in corso;
- persone coinvolte/feriti;
- locali coinvolti;
- stadio dell'evento (iniziale, in fase di sviluppo, stabile);
- altre indicazioni particolari (materiali coinvolti, agibilità delle strade di accesso alla
scuola ecc.);
9. COMPORTAMENTO A SECONDA DEL TIPO DI PERICOLO
9.1. Emergenza per incendio
9.1.1 Comportamento in caso d'incendio circoscritto:
- spegnere l'incendio mediante l'uso di un estintore seguendo le istruzioni riportate sullo
stesso;
- se non si è nella condizione di compiere questa procedura, cercare aiuto;
- uscire dallo stabile seguendo il percorso indicato nelle planimetrie;
- nel caso vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga camminare chinati e respirare
tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato;
- per attraversare una zona con presenza di fiamme è opportuno bagnare abbondantemente
il capo, indossare dei capi bagnati, o una coperta bagnata, respirare attraverso un panno
umido.
9.1.2 Comportamento in caso d'incendio diffuso con presenza di fumo:
- non uscire dalla stanza se i corridoi sono invasi completamente dal fumo;
- non aprire le finestre se non per segnalare la presenza;
- segnalare la vostra presenza all'esterno.
9.2 Emergenza dovuta a terremoto
Dopo la prima scossa, in genere non prevedibile, seguire le seguenti indicazioni
a) in generale:
- non usare accendini o fiammiferi, perché potrebbero esserci fughe di gas;
- usare i telefoni solo in casi di estrema urgenza e non contribuire a diffondere informazioni
non verificate;
- non spostare una persona traumatizzata, salvo che non sia in evidente immediato pericolo
di vita (crollo imminente, incendio che si sta avvicinando, ecc.);
- chiamare i soccorsi, segnalando con accuratezza la posizione degli infortunati.
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b) Se è possibile la fuga:
- allontanarsi subito dall'edificio e recarsi all'esterno, senza attendere la dichiarazione di
evacuazione a causa del possibile collasso delle strutture di emergenza;
- aprire le porte e muoversi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i
pianerottoli, prima di avventurarvisi sopra, saggiate il pavimento appoggiandovi sopra
dapprima il piede che non sopporta il peso del corpo, quindi avanzando;
- spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale.
Queste aree sono quelle strutturalmente più robuste.
c) Se non è possibile la fuga:
- prepararsi a fronteggiare la possibilità di ulteriori scosse;
- rifugiarsi sotto un tavolo, scegliendo quello che appare più robusto e cercando di addossarlo
alle pareti perimetrali, per evitare il rischio di sprofondamento del pavimento, è possibile
anche rifugiarsi in un sottoscala o nel vano di una porta, che si apre in un muro maestro;
- allontanarsi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffali di libri, strumenti, apparati
elettrici e prestare attenzione alla caduta di oggetti.
9. 3 Emergenza dovuta a telefonata terroristica o minaccia di bomba
Chiunque può aver occasione di ricevere una telefonata terroristica, nella quale si segnala la
presenza di un ordigno, o si minaccia di depositarlo nell'insediamento.
Quando si riceve una minaccia di bomba:
- ascoltare rimanendo calmi e cortesi, non interrompere il chiamante;
- cercare di estrarre un massimo di informazioni, tenendo il chiamante in linea per il maggior
tempo possibile;
- richiamare l'attenzione di un collega o di un superiore con dei segnali convenzionati, mentre
il chiamante è ancora in linea;
- se la minaccia si è ripetuta più volte, è possibile che la Società Telefonica abbia fornito un
numero speciale da chiamare subito, su un'altra linea, per la ricerca automatica del
chiamante;
- al termine della telefonata, informare immediatamente il responsabile della sicurezza del
plesso o un suo sostituto che, se è il caso, emanerà l’ordine di evacuazione;
- non informare nessun altro, per evitare di diffondere panico incontrollato.
9.4. Emergenza dovuta inquinamento atmosferico
9.4.1 Allarme dovuto a fughe da impianti industriali
Dopo ricevuta la comunicazione chiudere porte e finestre e procedere nelle normali attività
didattiche o in altre che aiutino a sdrammatizzare la situazione.
Nei frangenti in cui il dirigente o le autorità qualificate lo consiglino:
- recarsi in apposite aule dette “stagne” attrezzate per il confinamento (se presenti),
- chiudere le fessure alla base delle porte con panni bagnati,
- respirare attraverso fazzoletti umidi,
- evitare le attività fisiche che richiedano un aumento delle attività respiratorie.
9.4.2 Allarme per gas generati in prossimità della scuola
Appena si ha il sentore di atmosfera meno respirabile per effetto di gravi combustioni esterne
o fughe di gas:
- avvisare il Dirigente o un suo sostituto e gli organismi di soccorso (capitolo 9),
- chiudere tutte le porte e le finestre.
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NEI CASI PIÙ GRAVI:
- quando esistano, recarsi in apposite aule “stagne” attrezzate per il confinamento,
- chiudere le fessure alla base delle porte con panni bagnati,
- respirare attraverso fazzoletti umidi,
- evitare le attività fisiche che richiedano un aumento delle attività respiratorie.
10. COMPORTAMENTO A SECONDA DELLA FIGURA PROFESSIONALE
10.1 Norme per il Dirigente Scolastico
a) Nel caso in cui si riceva una segnalazione di pericolo chiedere precisazioni su:
- luogo dell'evento;
- tipo di evento (incendio, nube tossica ecc.);
- gravità dell'evento.
b) Quando è stato individuato un pericolo:
- dirigersi con gli addetti verso il luogo del pericolo e cercare di eliminarlo;
- se non si riesce, impartire l'ordine di chiamare i soccorsi (V. capitolo 10).
c) Nel caso di pericolo di grave entità:
- ordinare di evacuare l’edificio, attuando la procedura d'emergenza prestabilita o, secondo
le indicazioni ricevute dalle autorità, dare l’ordine di confinamento.
d) Durante l’emergenza:
- dirigersi verso l’ingresso principale dell'edificio ed attendere i soccorsi, al loro arrivo
indicare il luogo del sinistro;
- attendere in questo posto le comunicazioni che saranno trasmesse ai e dai responsabili dei
punti di raccolta;
- in caso di smarrimento di qualsiasi persona, prendere tutte le informazioni necessarie e
comunicarle alle squadre di soccorso, al fine della loro ricerca.
10.2 Norme per il personale di segreteria
All'ordine di evacuazione dell'edificio:
- abbandonare l’ufficio evitando di portare oggetti ingombranti con voi (eventualmente
prendete il solo soprabito);
- chiudere la porta e dirigersi verso il punto di raccolta seguendo l'itinerario prestabilito
dalle planimetrie di piano.
10.3 Norme per il personale non docente di piano
a) All'insorgere di un pericolo:
- individuare la fonte del pericolo, valutarne l'entità e se possibile cercare di fronteggiarla;
- se non si riesce, avvertire immediatamente il capo dell'istituto o il responsabile di plesso per
la sicurezza ed attenersi alle disposizioni impartite;
b) All'ordine di evacuazione dell'edificio:
- l’incaricato (V. allegato 1), deve togliere la tensione elettrica al piano agendo
sull’'interruttore segnalato nella planimetria di piano;
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- favorire il deflusso ordinato del piano (ad esempio aprendo le porte di uscita contrarie al
verso dell'esodo);
- interdire l'accesso alle scale ed ai percorsi non di sicurezza;
- rendersi disponibili in caso di soccorso, per gli studenti impossibilitati ad evacuare l'aula;
- l’incaricato (V. allegato 4), deve occuparsi degli alunni disabili aiutandoli nell’evacuazione;
- al termine dell'evacuazione del piano, dirigersi verso il punto di raccolta esterno previsto
dalle planimetrie di piano.
10.4 Norme per il personale insegnante presente in aula
È BUONA NORMA PROPORRE RICORSIVAMENTE AGLI ALUNNI LE REGOLE PER UNA
EVACUAZIONE EFFICACE E SICURA ED IN MODO PARTICOLARE IMPARTIRE ISTRUZIONI
NEL CASO SI TROVASSERO IN BAGNO
INDIVIDUARE E SEGNARE IL BANCO DELL’ALUNNO APRI-FILA CON UN BOLLINO ROSSO
MENTRE QUELLO DELL’ALUNNO CHIUDI-FILA CON UN BOLLINO VERDE.
a) All'insorgere di un pericolo:
- individuare la fonte del pericolo, valutarne l'entità e se possibile cercate di fronteggiarla;
- se non si riesce, avvertire immediatamente il capo dell'istituto o il responsabile di plesso
per la sicurezza ed attenersi alle disposizioni impartite.
b) All’ordine di evacuazione dell'edificio:
- l'insegnante presente in aula deve raccogliere il registro delle presenze, avviarsi verso
l’uscita della classe coordinando le fasi dell'evacuazione;
- qualora vi sia la presenza di feriti, l'insegnante dovrà valutare la necessità di interpellare il
personale non docente di piano e far rimanere quest'ultimo vicino ai feriti in attesa dei
soccorsi esterni;
- l'insegnante accompagnerà ogni classe verso il punto di raccolta esterno prestabilito
seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie di piano e di aula;
- raggiunto tale punto l'insegnante farà l'appello dei propri studenti e compilerà un modulo
(modulo 1) che consegnerà al responsabile di plesso per la sicurezza specificando il luogo
dove sono gli eventuali feriti e se sono assistiti dai soccorritori.
10.5 Norme per gli insegnanti di sostegno
a) All'insorgere di un pericolo:
- individuare la fonte del pericolo, chiamare soccorsi per fronteggiarlo, MA NON
ABBANDONATE MAI IL DISABILE A VOI AFFIDATO;
- se non è possibile, avvertire immediatamente il capo dell'istituto ed attenersi alle
disposizioni impartite.
b) All’ordine di evacuazione dell'edificio:
- se il numero di disabili o il loro stato non è gestibile da una sola persona, attendere ed
eventualmente sollecitare l’aiuto;
- stabilire un contatto diretto con il disabile prendendolo per mano o manovrando
personalmente la carrozzina ed avviarsi verso il punto di raccolta;
- evitare di intralciare le vie di fuga e, se previsto e già collaudato durante le prove,
percorrere gli appositi percorsi.
10.6 Norme di comportamento per gli studenti
a) All’insorgere di un pericolo:
Avvertire immediatamente il personale di piano e/o il capo dell'istituto ed attenersi alle
disposizioni impartite;
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b) All'ordine di evacuazione dell'edificio:
- sotto il coordinamento dell’insegnante, l’alunno apri-fila inizierà ad uscire dalla classe
tenendo per mano il secondo alunno e così via fino all'uscita dell’alunno chiudi-fila, il quale
chiuderà la porta;
- gli alunni “soccorritori” aiuteranno ad accompagnare nella fase di evacuazione quei
compagni che si trovassero in difficoltà;
- evitare di prendere iniziative;
- tutta la classe si dirigerà verso il punto di raccolta prestabilito, seguendo le indicazioni
riportate nelle planimetrie di piano;
- qualora la classe non si trovasse in aula, ma presso i laboratori o presso la palestra o la
mensa ecc. si dirigerà nel punto di raccolta previsto come indicato nella planimetria
del laboratorio o della palestra, della mensa…
- qualora l'evacuazione scattasse in un momento in cui qualche studente è fuori dall’aula,
questi dovrà raggiungere autonomamente il punto di raccolta.
10.7 Norme di comportamento nei centri di elaborazione dati
Se udite il segnale di evacuazione e vi viene impartita questa istruzione, comportatevi come
segue:
a) attivate, se rientra nei vostri compiti, la procedura di salvataggio generale
b) accertatevi che i supporti magnetici di back up siano riposti nell'apposito armadio ignifugo
e chiudetelo.
c) Allontanatevi rapidamente:
- non prendete oggetti pesanti o ingombranti;
- chiudete dietro di voi tutte le porte;
- dirigetevi al punto di raccolta.
10.8 Norme di comportamento per i visitatori
Al segnale di evacuazione:
a) se non si riconosce il segnale di evacuazione aggregarsi ad un dipendente e seguire le sue
istruzioni;
b) se si riconosce il segnale di evacuazione, dirigersi verso la più vicina via di fuga e
raggiungere il punto di raccolta indicato nelle piantine oppure aggregarsi al primo
dipendente che s’incontra ed attenersi alle sue istruzioni.
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“GIOVANNI PASCOLI”
PORTOGRUARO –VE
LE SCUOLE
SCUOLA PRIMARIA IPPOLITO NIEVO
La scuola primaria Ippolito Nievo sita in via Valle n°15 si sviluppa sul piano terra dell’edificio.
È circondata da una recinzione e da un cortile in ghiaia nei lati sud-est e sud-ovest, mentre a
nord -est e nord-ovest il cortile è ricoperto da manto erboso. Sono presenti piante di pino
marittimo nel cortile in ghiaia mentre nel resto del cortile ci sono piante di pioppo, carpine,
biancospino ed altre qualità di arbusti. Nel retro dell’edificio nel lato nord c’è un campo da
basket la cui pavimentazione non è in perfetto stato.
PIANO TERRA
Si accede al piano terra salendo pochi gradini esterni e quattro interni attraversando una
porta a vetri munita di maniglione antipanico. Da quest’atrio si diramano due corridoi, uno ad
est ed uno ad ovest. Al centro dell’atrio le scale portano al primo piano.
Dietro le scale dell’atrio centrale c’è una porta che permette l’accesso al personale autorizzato
al locale caldaie ed al cortile con il campo di basket.
Altre scale sono posizionate nel lato est e nel lato ovest dell’edificio.
Corridoio Ovest
Lungo il corridoio ovest, sulla sinistra s’incontra:
• Nell’atrio centrale una porta per l’uscita di emergenza munita di maniglione antipanico
e scivolo per disabili
• Quattro aule, la prima è piccola ed è utilizzata per attività di sostegno, le altre sono aule
per lo svolgimento della normale attività didattica.
Sul lato destro si affacciano
• i servizi per i maschi, provvisto di sgabuzzino per materiale dei collaboratori scolastici;
• i servizi per le bambine;
• un ex archivio adibito a laboratorio di musica, provvisto di due porte tagliafuoco.
Il corridoio è chiuso da una porta tagliafuoco che permette di accedere all’atrio ovest della
scuola secondaria di primo grado Giovanni Pascoli, tale scala porta al primo piano dell’edificio
della scuola Pascoli.
Nell’atrio ovest, oltre alle scale c’è anche
• una porta d’ingresso-uscita provvista di maniglione antipanico,
• una porta tagliafuoco che porta ad un corridoio sul quale si affacciano due aulearchivio.
Il corridoio termina con una porta d’uscita con maniglione antipanico che dà su una rampa
per disabili che porta sul cortile ovest del complesso scolastico.
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Corridoio est
Il corridoio est è diviso in tre moduli.
PRIMO MODULO (dall’atrio centrale all’atrio est con scale che portano al primo piano munite
di montacarichi e porta a vetri munita di maniglione antipanico che porta al cortile est).
Lato destro
Sul lato destro del corridoio est si affacciano
• una piccola stanza adibita a bidelleria dove è stato collocato il fotocopiatore, il telefono
centralino, le caselle per la posta
• tre aule adibite a normale attività didattica
Lato sinistro
Sul lato sinistro si affacciano
• una stanza adibita ad archivio con porta tagliafuoco. In questa stanza è custodito
l’armadio del pronto soccorso, debitamente chiuso a chiave ed inaccessibile agli alunni.
• Servizi per le bambine
• Servizi per i bambini
• Aula polivalente per attività di recupero
SECONDO MODULO
Subito dopo l’atrio s’incontra il secondo modulo
Lato destro
Sul lato destro si affacciano
• due aule per lo svolgimento della normale attività didattica
Lato sinistro
Sul lato sinistro si trovano:
• una piccola stanza (ex archivio) adibita a biblioteca
• bagni per le bambine con servizio per disabili
• bagni per i bambini con servizio per disabili
• piccolo atrio sul quale si affaccia una piccola stanza magazzino con porta tagliafuoco
• corridoio che porta alla palestra. Tale corridoio è in pendenza e su di esso si affacciano
a sinistra
- spogliatoio per insegnanti di educazione fisica, con bagno (sono custoditi gli
attrezzi ginnici delle due scuole)
- porta d’uscita in vetro con maniglione antipanico che porta al campo di basket
esterno
Lato destro
Sul lato destro si trovano:
• spogliatoio munito di servizi per gli alunni
• spogliatoio munito di servizi per le alunne
• spogliatoio con bagno per disabili
Alla fine del corridoio si accede alla palestra dell’edificio scolastico.
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TERZO MODULO
Lato destro
Sul lato destro si trovano
• due aule per la normale attività scolastica
Lato sinistro
Sul lato sinistro si trovano
• un’aula a pianta rettangolare con due porte d’entrata
• una porta a vetri con maniglione antipanico che porta al cortile del lato nord est
• mensa scolastica con uscita di emergenza munita di maniglione antipanico
Il corridoio è chiuso da un’aula più grande delle altre (ex mensa), quest’ aula ha una uscita di
emergenza che dà all’esterno ed una porta a quattro ante che dà sulla mensa. In quest’ aula è
situato un piccolo spazio adibito a magazzino.
PRIMO PIANO
Dopo aver salito due rampe di scale, si giunge al primo piano ove s’incontrano nell’ordine:
• ufficio della Dirigente Scolastica
• ufficio di segreteria
• ufficio del DSGA
Tali uffici hanno porte interne che permettono di comunicare e l’ufficio di segreteria ha anche
due porte che danno su due terrazze interne.
Sul corridoio est nel lato di sinistra il bagno del personale della scuola primaria e prima
dell’uscita di emergenza si trova il laboratorio di informatica della scuola primaria Nievo.
SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI”
SAN NICOLÓ
Il plesso “Don Lorenzo Milani” ha sede in via Magellano 18 a Portogruaro (VE); l’edificio,
circondato da un ampio cortile, è completamente recintato; parte del giardino (lato est) risulta
recintato ed è utilizzato dalla scuola dell’infanzia; esistono due cancelli di accesso sul lato sud.
La struttura è composta da un piano seminterrato, un piano terra occupato dalla scuola
dell’infanzia “Ponte dei Bambini”, un piano mezzanino ed un primo piano collegati da un
ascensore.
L’edificio è così costituito:
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PIANO TERRA
Attraverso il portone di entrata si accede alla scuola dell’infanzia “Ponte dei Bambini” e,
salendo le scale o utilizzando l’ascensore, al piano mezzanino e al primo piano.
PIANO SEMINTERRATO
Vi si accede attraverso un vano scale e dal corridoio si può entrare:
Lato sud
• Palestra con attiguo ripostiglio per attrezzi ginnici
Lato est
• Vano ascensore
Lato ovest
• Sala mensa divisa in due ampi spazi dotati di tre uscite di sicurezza.
Lato nord
• Altra uscita di sicurezza del piano
• Un bagno dotato di due grandi lavabi e due servizi igienici
• Piccolo ripostiglio
PIANO MEZZANINO
Vi si accede dal piano terra attraverso un vano scale; è presente un ampio atrio dal quale si
accede a:
Lato sud
• Due aule
Lato sud-est
•
Ripostiglio utilizzato anche per la custodia dei materiali pericolosi e munito di
porta tagliafuoco
Lato est
• Vano ascensore
Lato ovest
• Un’aula adibita a biblioteca o sala audiovisivi
• Due aule di cui una polivalente
Lato nord
• Uscita di sicurezza con relativa scala esterna
• Due bagni dotati ciascuno di lavabo e di due servizi igienici
• Un bagno per disabili
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PRIMO PIANO
Dal piano mezzanino, attraverso un altro vano scale, si raggiunge il primo piano utilizzato
come segue:
Lato ovest
• Vano ascensore
Lato sud
• Ampia vetrata
Lato est
• Un’aula adibita a classe
• Un’aula adibita a magazzino comunale (con materiale per l’allestimento dei seggi
elettorali una delle due è dotata di porta tagliafuoco e di finestre specifiche per
l’areazione.
• Un’aula destinata ad aula informatica.
Lato nord
• Servizi igienici strutturati nello stesso modo di quelli del piano terra
• Uscita di sicurezza con relativa scala esterna
I lati sud, est e nord del primo piano sono uniti da un corridoio/ ballatoio chiuso con ampia
vetrata.
SCUOLA PRIMARIA “MARCO POLO “
VIA LIVENZA
Il plesso scolastico “Marco Polo” è situato in via Livenza a Portogruaro.
È un edificio ad un unico piano in cui si trovano:
• cinque aule identiche per dimensioni: vi si trovano le classi 1^ 2^ 3^4^ 5^. Ogni aula ha
un’uscita nel giardino che circonda la scuola.
• Un quinto locale è più ampio degli altri quattro ed è adibito ad aula informatica.
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• Cinque servizi igienici per gli alunni, uno dei quali è strutturato per alunni portatori di
handicap.
Altri locali aperti, in punti diversi dell’edificio:
• una biblioteca
• uno spazio per dipingere, con tabelloni di legno affissi ad una parete
• tre servizi igienici
• due ripostigli aperti in luogo di docce
• due ripostigli chiusi, tre dei quali ospitano materiale ginnico ed altro
• un ripostiglio chiuso da porta tagliafuoco ( corridoio palestra) per materiale pulizie.
Nei locali scolastici è inoltre presente
• una palestra
L’edificio è attiguo ai locali della scuola dell’infanzia Piaget; una rete metallica divide il
giardino ed una porta divide i locali. Alcuni locali, come la palestra, sono ad uso promiscuo.
SCUOLA PRIMARIA CESARE BATTISTI- SUMMAGA
La scuola primaria “Battisti” di Summaga è ubicata in via San Benedetto al n°15.
L’edificio si sviluppa su due piani.
PIANO TERRA
• al piano terra sono ubicate
• un’aula informatica con spazio per attività di pittura ed occupata attualmente da
alunno disabile
• un’aula per la lingua straniera con biblioteca
• un’aula adibita a palestra
• una bidelleria con fotocopiatore
• servizi igienici per gli alunni
• servizi igienici per alunni disabili
• un sottoscala adibito a magazzino, sempre chiuso a chiave.
PRIMO PIANO
Al primo piano si trovano:
• cinque aule che accolgono gli alunni dalla prima alla quinta
• una piccola aula per lezioni di recupero alunni in difficoltà
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• sevizi igienici per alunne ed alunni
• servizi igienici per docenti
• ripostiglio contenente detersivi per le pulizie (sempre chiuso a chiave)
La scuola è provvista di porte con maniglione antipanico e scale esterne antincendio e di un
cortile che permette agli alunni di fare ricreazione.
I pavimenti sono risalenti all’epoca della costruzione dell’edificio così come le porte interne;
gli infissi sono dotati di vetrocamera.
La scala è dotata di servo scala per eventuali alunni disabili.
SCUOLA PRIMARIA “DANTE ALIGHIERI” - PRADIPOZZO
Il plesso della scuola primaria “D. Alighieri” fa parte dell’I.C. Pascoli di Portogruaro. È situato a
Pradipozzo in via Fornace n°34.
Antistante al plesso si trova un vasto cortile al quale si accede attraverso un cancello
scorrevole non dotato di chiusura automatica. L’edificio possiede tre ingressi di cui uno
situato lateralmente, è dotato di scivolo, mentre gli altri ingressi sono dotati di due piccole
scalinate. Tutti gli ingressi sono provvisti di porte antipanico.
Al piano terra, lungo il corridoio, si trovano:
• tre aule
• l’aula di informatica
• la sala mensa
• la stanza per il personale ATA
• tre servizi per gli alunni
• un servizio per il personale e per i disabili
Al primo piano, raggiungibile attraverso un corridoio ed un’ampia scalinata, vi si trovano:
• due aule
• due servizi
• un vano aperto.
Il plesso è fornito della scala di sicurezza.
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SCUOLA DELL’INFANZIA “ J. PIAGET”
PORTOGRUARO
L’edificio scolastico si trova in prossimità del centro storico, in via Livenza, n.2.
Esso è parte di una più ampia struttura, dove ha sede anche la scuola primaria a tempo pieno
“Marco Polo” alla quale si può accedere attraverso una porta interna.
Gli ingressi e i giardini della scuola sono separati da reti di recinzione.
L’edificio costituito da un unico piano vede:
• quattro aule, ognuna delle quali provvista di porta con maniglione antipanico per
l’accesso diretto al giardino
L’ingresso della scuola dà sul salone, strutturato in angoli di interesse.
Dal salone si accede:
• alle singole sezioni
• al refettorio provvisto di una porta di ingresso e di una piccola cucina interna
• ai servizi igienici (tre bagnetti ed uno più ampio diviso in due zone wc e lavabi).
La scuola è fornita di una piccola stanza blindata, utilizzata anche come ripostiglio dove si
trovano i servizi igienici per adulti.
Oltre della porta d’ingresso, la scuola è provvista di altre tre porte di emergenza che danno sul
giardino davanti alla scuola.
L’area esterna è divisa da una rete in due giardini, uno posteriore ed uno anteriore all’edificio
scolastico. Nel giardino posteriore, in una zona recintata accanto alla scuola, è posta la caldaia
per il riscaldamento.
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SCUOLA DELL’INFANZIA “
PADRE BERNARDINO DA PORTOGRUARO”
SUMMAGA
La scuola “Padre Bernardino da Portogruaro” si trova nel centro di Summaga, in piazzetta De
Bortoli n° 8.
La scuola, che accoglie due sezioni della scuola dell’infanzia, è inserita in un’ala del complesso
della scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” di Summaga, con la quale risulta
comunicante.
Il complesso è circondato da un giardino, la cui parte anteriore è più ampia e dotata di cancelli
d’ingresso dal parcheggio.
La parte posteriore del giardino è collegata a quella anteriore da un passaggio provvisto di
cancello.
I giardini sono piantumati e dotati di giochi a norma per l’infanzia.
L’ingresso al corpo scolastico avviene attraverso una porta che si affaccia sul cortile anteriore.
La struttura della scuola è a un piano e suddivisa in due zone fra loro separate.
In un primo corpo, su un corridoio di accesso si affacciano:
• tre aule
• servizi igienici
• un’aula adibita a sala giochi con materiale per l’attività motoria per piccoli gruppi
Sul corridoio a sinistra rispetto l’ingresso principale, diviso da una tenda, vi è un piccolo locale
di disbrigo nel quale sono stati riposti computer e materiale didattico di consumo e riserva.
Sul lato opposto una porta di transito permette il passaggio alla Scuola Media dove, in un atrio
si affacciano
• la mensa
• i servizi igienici per gli adulti
• un ripostiglio destinato al materiale per le pulizie e di consumo per i servizi igienici.
Il refettorio è ampio e capiente ed è diviso dall’aula magna della scuola Media da una porta
dotata di maniglione antipanico.
L’esposizione (Nord-Ovest, Sud-Est) permette alla scuola di avere un’eccellente luminosità
sfruttando le ampie finestre che dal corridoio e dalle aule si affacciano sui cortili. Le finestre
sono a tutta luce non provviste di sistemi oscuranti ma possono contare su tende leggere per
schermare la luce quando si fa eccessiva, ma non permettono una efficace protezione in caso
di caldo eccessivo.
La scuola non è dotata di adeguati spazi per attività motoria ed allo scopo utilizza la palestra
comunale, posta nelle immediate vicinanze e raggiungibile a piedi.
In caso di evacuazione, l’ingresso principale costituisce la via di fuga privilegiata.
Ogni classe è dotata di una diretta via di esodo attraverso una porta indipendente, dotata di
maniglione antipanico. Tali vie portano verso il cortile posteriore.
La via di fuga dalla sala mensa, passa attraverso l’atrio e da una porta munita di maniglione
antipanico permette di accedere al cortile anteriore della scuola.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
“DON GILDO DE MARCO” PRADIPOZZO
La scuola dell’infanzia “Don Gildo De Marco” sorge al centro del paese di Pradipozzo in via
Fornace n°14.
L’edificio, di recentissima ristrutturazione, è disposto su un solo piano ed è dotato di:
• tre aule
• una sala da pranzo con cucinino
• piccola biblioteca
• ampio salone d’ingresso
• ampio corridoio
• palestra
• dormitorio con brandine con copertina e cuscino
I bagni dei bambini sono dotati di
• quattro ampi lavandini
• piccoli water
• portasciugamani
• mensola per i bicchieri
Il giardino è diviso in una parte anteriore con un porticato coperto che dall’ingresso porta al
cancello d’entrata ed una posteriore più ombreggiata.
Nel giardino trovano posto:
• un’attrezzatura provvista di arrampicate e scivoli
• due bilici
• due cavallini ed una macchinina con molle
• una sabbiera coperta ed una scoperta
• un trenino
• una casetta
• una capanna
• uno scivolo con arrampicata
• un bruco-tunnel
• un tavolo rotondo
Le vie di esodo partono dalle aule e arrivano al portone di ingresso attraverso il grande salone
per proseguire lungo il porticato che porta al cancello d’uscita.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
“PONTE DEI BAMBINI”
La scuola “Ponte dei Bambini” si trova in via Magellano, n° 18 a Portogruaro. È composta da
due sezioni, adiacenti al scuola primaria “Don Milani”.
L’ingresso avviene direttamente da via Magellano attraverso un cancello apribile dall’interno.
Il corpo scolastico è dotato di una entrata principale per i due ordini di scuola che porta
all’atrio dove si trova l’ingresso per la scuola dell’infanzia.
La struttura della scuola che si trova al piano terra dell’edificio è composta da:
• un salone centrale
• due aule- lezione ampie e ben illuminate
• una aula polivalente
• una aula lettura- biblioteca dove è presente una porta che immette in un giardino senza
sbocco
• due servizi per bambini
• un servizio per adulti e disabili
La mensa e la palestra sono ubicate nel piano interrato della scuola primaria. La palestra è
utilizzata da entrambe le scuole.
Il giardino posto ad est della struttura è recintato e usato dai soli alunni della scuola
dell’infanzia e dotato di due cancelli di entrata: uno posto a Nord e l’altro a Ovest.
I giochi per l’infanzia sono a norma.
In caso di evacuazione la via di fuga dalle aule è rappresentata dal portone con maniglione
antipanico situato sul lato Nord del salone.
La via di fuga dalla palestra e dalla mensa è costituita da un portone al lato Nord del piano
interrato che permette di raggiungere il punto di raccolta nella piazzola anteriore alla scuola.
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PASCOLI”
La scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”, sito in via Valle
n°15, si sviluppa sul primo piano dell’edificio.
Esso è caratterizzato da una pianta a forma di “L”, circondato da una recinzione e da un cortile
in ghiaia nei lati sud-est e sud-ovest, mentre a nord -est e nord-ovest il cortile è ricoperto da
manto erboso.
Dopo aver salito le due rampe delle principali scale di accesso utilizzate dal personale e dal
pubblico, ma anche dagli studenti per l’uscita e il rientro dalla ricreazione, si giunge al primo
piano ove s’incontrano:
• ufficio della DSGA, sull’ala sud-ovest
• ufficio di segreteria alunni
• ufficio insegnate collaboratore del Dirigente
• ufficio di segreteria personale
• ufficio della Dirigente Scolastica
Gli uffici di segreteria e quello del collaboratore del Dirigente hanno porte interne che
permettono di comunicare tra loro.
L’ufficio segreteria alunni ha anche due porte che danno su due terrazze interne.
CORRIDOIO EST lato di sinistra si trovano:
• un piccolo deposito per attrezzi di pulizia
• una stanzetta usata come “bidelleria”, provvista di fotocopiatore e di un computer fisso,
ad uso dei docenti
• due bagni per il personale della scuola
• una serie di finestre che affacciano sul cortile interno
• le scale di accesso all’edificio sul lato sud-est
Continuando sul lato sinistro si incontrano:
• un’auletta utilizatata per lezioni di srumento, ricevimento genitori, interventi didattici
indiviualizzati…
• i bagni per le ragazze
• i bagni per i ragazzi
• un piccolo deposito per materiali didattici e attrezzi vari
• l’aula docenti
• uscita di emergenza con scala antincendio che accede al cortile interno della scuola
• aula di musica provvista di pianoforte a coda
In fondo al corridoio si trova:
• un’aula grande provvista di lavagna multimediale.
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CORRIDOIO EST lato destro, a partire dall’ufficio della DS si trovano:
• un’aula
• un’ambiente denominato “ex-presidenza”, utilizzato per varie attività (lezioni di
srumento, ricevimento genitori, interventi didattici indiviualizzati…)
• due aule
• una porta tagliafuoco, già citata
• una macchinetta automatica distributrice del caffè, posta dietro lo stipite della porta
tagliafuoco
• due aule
CORRIDOIO OVEST sul lato sinistro a partire dall’ufficio della DSGA si trovano:
• tre aule
• una porta tagliafuoco
• un’aula
In fondo al corridoio si trova:
• un archivio
• un ampio ballatoio.
CORRIDOIO OVEST sul lato destro, partendo dalla scala principale si trovano:
• un’auletta utilizzata per lezioni di srumento, ricevimento genitori, interventi didattici
indiviualizzati…
• bagni per le ragazze
• bagni per i ragazzi
• una serie di finestre che affacciano sul cortile interno
• il ballatoio già citato che accede alla scala a due rampe, utilizzata per l’ingresso e
l’uscita degli studenti.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE DI SUMMAGA
Nella stessa struttura hanno sede sia la scuola dell’infanzia “Padre Bernardino” che la scuola
secondaria di primo grado “Giovanni Pascoli”.
La struttura è circondata da un cortile recintato; le due sezioni sono separate esternamente da
una recinzione e comunicano internamente tramite un porta.
La parte di competenza della scuola secondaria di primo grado è composta da un cortile
esterno circondato da tre lati dell’edificio, da un piano terra, un primo piano e un sottotetto.
Si accede al cortile da un cancello situato a sud-est, si attraversa il cortile e si giunge
all’entrata principale che serve di accesso agli allievi.
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All’interno del cortile, sul lato sinistro, si trova anche la porta di accesso all’aula magna.
La palestra della scuola si trova in un edificio vicino alla scuola ma non collegato direttamente
ad essa.
Piano terra:
• attraverso l’entrata principale si accede all’atrio; dall’atrio partono le scale che portano
al primo piano e, a destra, un corridoio.
Nell’atrio si trovano:
• servizi igienici;
• l’ascensore;
• la “bidelleria”;
• una porta che comunica con la parte dell’edificio riservata alla scuola dell’infanzia;
• un’ uscita di emergenza con maniglione antipanico;
• la porta di accesso alla sala mensa utilizzata dalla scuola materna.
Dalla sala mensa della scuola dell’infanzia si accede all’aula magna nella quale, sul lato nord,
si trova un’uscita di emergenza con maniglione antipanico e sul lato sud la porta di ingresso
principale che dà sul cortile interno.
Nel corridoio che parte dall’atrio si trovano;
• tre aule e la sala mensa sul lato sinistro;
• una vetrata che dà sul cortile nel lato destro.
• alla fine del corridoio un’ uscita di emergenza con maniglione antipanico, utilizzata
dagli allievi per l’uscita da scuola al termine delle lezioni.
Tale corridoio continua, a destra, con un altro corridoio nel quale si trovano, sulla destra:
• i servizi igienici maschili;
• i servizi femminili;
• tre aule;
• sul lato sinistro una vetrata che dà sul cortile interno.
Alla fine di tale corridoio un’uscita di emergenza con maniglione antipanico, utilizzata dagli
allievi per l’uscita da scuola.
Secondo piano:
si accede al piano attraverso una scala a due rampe che terminano in un corridoio.
Sulla destra del corridoio si trova un’uscita di emergenza con maniglione antipanico che dà su
una scala antincendio.
Alla sinistra si trovano:
• aula insegnanti;
• aula “sostegno”;
• aula informatica;
• servizi igienici;
• in fondo l’aula di scienze.
Dall’ aula insegnanti parte una rampa di scale che porta in una stanza situata nel sottotetto.
Dall’aula di scienza parte una rampa di scale che porta ad una stanza situata nel sottotetto.
Le due stanze non sono comunicanti.
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