Aggregatore di feed - Istituto Comprensivo Malaspina

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Il MIUR convoca i sindacati sulle problematiche del personale ATA
Notizie dalla CISL - 2 ore 20 min fa
Sollecitata dalla Cisl Scuola e dalle altre sigle nel corso dell'informativa svoltasi oggi sulle reti scolastiche, è arrivata in
serata dal MIUR la convocazione dei sindacati per un incontro in cui affrontare, come richiesto, le numerose
problematiche del personale ATA. La data fissata per l'incontro è quella di mercoledì 22 marzo.
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?Assembliamoci?, a Foggia raggiunti 1.500 lavoratori della scuola
Notizie dalla CGIL - 2 ore 40 min fa
Si è tenuto il 14 marzo 2017 “Assembliamoci”, l’evento organizzato dalla FLC CGIL Foggia: dieci assemblee sindacali
simultanee, in dieci comuni della provincia di Foggia, che...
Categorie: Notizie dai Sindacati
Formazione iniziale. Specializzazione sostegno: autorizzati 9.649 posti per il III ciclo
2016/2017
Notizie dalla CGIL - 3 ore 19 min fa
Il Ministro ha firmato il 10 marzo il Decreto Ministeriale...
Categorie: Notizie dai Sindacati
Reti, no a invasioni dell'autonomia e all'affidamento di compiti impropri
Notizie dalla CISL - 4 ore 24 min fa
Nella mattinata di oggi, 15 marzo, si è svolto un incontro di informativa al Miur sulle problematiche relative alle reti di
ambito e di scopo. Per l?Amministrazione erano presenti il Capo di dipartimento per il sistema educativo, Dott.ssa De
Pasquale, e il Direttore generale della Direzione del personale, Dott.ssa Novelli.
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato che agli accordi raggiunti durante i due precedenti incontri di giugno e di
novembre l?Amministrazione non ha fatto seguire le necessarie indicazioni alle scuole e agli Uffici Scolastici Regionali.
La Cisl Scuola ha ribadito che sul tema della governance territoriale si registrano, sul territorio nazionale, comportamenti
del tutto difformi tra i diversi Uffici Regionali e tra le reti di Ambito, con il rischio di una deriva rispetto al governo del
sistema e il determinarsi di situazioni di confusione.
In particolare la Cisl Scuola ha indicato come punti imprescindibili:
la non obbligatorietà dell?adesione alle reti di Ambito. La legge 107/2015 prevede infatti che gli USR
promuovano (non impongano) la costituzione di reti alle quali non devono necessariamente partecipare tutte le
scuole dell?Ambito
l'incomprimibilità dell?autonomia scolastica. La previsione di una governance della rete attraverso la Conferenza
dei dirigenti e l?attribuzione di poteri e competenze al dirigente della scuola capofila non possono in nessun caso
assorbire le prerogative distintamente riconosciute dal Dpr 275/99 ai Consigli di istituto e ai Collegi dei docenti
la necessità di passaggi negoziali nella gestione del personale eventualmente coinvolto a livello di rete di Ambito
o nella ripartizione dei compensi eventualmente previsti.
Nello specifico, rispetto ai piani di formazione che sono strutturati dalle reti di Ambito, la Cisl Scuola ha evidenziato che:
non esiste alcuna previsione di un numero minimo di ore per assolvere l?obbligatorietà della formazione, il cui
piano deve essere deliberato dai Collegi dei docenti ed inserito nel Ptof
i fondi per la formazione, assegnati per esigenze amministrativo contabili alla scuola capofila, sono tuttavia
destinati ai singoli istituti che potrebbero, come previsto dallo stesso Ministero, attivare iniziative proprie con
accesso diretto al finanziamento.
L?Amministrazione ha condiviso le osservazioni delle organizzazioni sindacali, impegnandosi a emanare rapidamente
una nota di chiarimento.
Nel corso dell'incontro è stata affrontata anche un?ulteriore criticità, costituita dagli accordi che in alcune Regioni sono
stati stipulati tra uffici scolastici regionali e Inps per la gestione del procedimento relativo alle pratiche pensionistiche del
personale della scuola.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che gli USR non possono assumere accordi e impegni per conto degli istituti
scolastici. Non è inoltre ammissibile che si tenti di utilizzare le reti di Ambito per gestire adempimenti amministrativi che
non sono di competenza delle scuole. E? stato a tal fine chiesto un intervento del Miur per la sospensione delle
convenzioni già attivate. L?Amministrazione ha chiesto ventiquattro ore di tempo per meglio approfondire l?intera
questione. Qualora non dovessero essere fornite risposte entro la giornata di domani, le organizzazioni sindacali
metteranno in atto altre forme di pressione.
Con l?occasione è stata nuovamente sollecitata l?apertura di un tavolo di confronto (già peraltro ripetutamente richiesta)
per affrontare tutte le problematiche relative al personale ATA. L?Amministrazione ha garantito che all?incontro odierno
seguirà un?immediata specifica convocazione.
Categorie: Notizie dai Sindacati
L'azienda delle culle piene: "Uno stipendio in più a chi fa figli"
Notizie dalla CISL - 4 ore 30 min fa
"C'era bisogno di dare un segnale chiaro: l'Italia e l'Europa devono rimettere i bambini al centro della vita. Da
imprenditore, ho cominciato facendo concretamente la mia parte". Roberto Brazzale, 54 anni e tre figli, conduce la più
antica azienda lattiero-casearia del nostro Paese. A Zanè, nel Vicentino, la sua famiglia produce e commercia formaggi
dal 1784: gli avi, sull'altopiano di Asiago, iniziarono già nel Seicento. Da quest'anno ogni dipendente che genererà un
bambino, otterrà una mensilità media netta in più per fronteggiare le prime spese di una famiglia allargata. I collaboratori
sono 550: parte operano in Veneto, parte a Litovel nella Repubblica Ceca, dove il gruppo ha aperto anche 19 negozi. In
Italia il bonus-bebè aziendale ammonta a 1500 euro, in Moravia a 25 mila corone. "Quando ero piccolo - dice Brazzale in giro vedevo mamme e carrozzine. Oggi vedo solo badanti e sedie a rotelle. Per i giovani pensare ad un figlio è un
problema enorme. Ma ancora non diamo un peso adeguato a quella che è una epocale tragedia collettiva". La
denatalità scuote sia l'Italia che la Ue. Nel 2016 però, per la prima volta dopo novant'anni, la popolazione nazionale è
diminuita. Il primato spetta proprio al Veneto, non più inesauribile miniera di culle. Tra il 2008 e il 2015 le nascite sono
precipitate del 20%, un quinto di bambini in meno. Ogni mille abitanti i neonati ora sono 7,9, rispetto ai 10,1 di otto anni
fa e ai 10 della media UE. In un decennio la regione-icona delle parrocchie e delle piccole e medie imprese ha perso
89.785 residenti, la popolazione di una città. "Mi ha colpito - dice Brazzale - il fatto che cifre tanto impressionanti non
smuovano né lo Stato, né i privati. Milioni di lavoratori anche in Occidente ormai guadagnano il necessario per se stessi,
ma non per realizzare i progetti famigliari. Una società così si estingue. Il ritardo del nostro parlamento nel regolare il
diritto di morire con dignità è uno scandalo. Ma ancora più inaccettabile è l'assenza di un sostegno reale alla vita".
Nell'azienda di Zanè il primo assegno è appena stato staccato. La responsabile delle analisi chimiche è diventata
mamma la scorsa settimana. La prossima sarà l'economista che guida l'ufficio costi. Lo stipendio mensile in più sarà
versato anche ai padri, o a chi adotterà un bambino. Unico requisito: essere dipendenti da almeno due anni e assicurare
la collaborazione per i due successivi a ogni lieto evento. "Ci rendiamo conto - dice Brazzale - che 1.500 euro in più non
bastano per indurre una coppia a generare un figlio. Il messaggio culturale prevale su quello materiale ed è la fiducia nel
futuro: vogliamo che i giovani che investono sulla vita si sentano a proprio agio e che non debbano preoccuparsi del
lavoro". Nessuna burocrazia, nessuna autorizzazione, non un documento. Ai dipendenti basta comunicare la nascita, o
l'adozione, per passare alla cassa ancor prima di cominciare il congedo parentale. "E anche qui - dice Brazzale l'Italia è arretrata. Nella Repubblica Ceca la madre può occuparsi di ogni figlio per tre anni. La mia segretaria ne ha avuti
due a breve distanza ed è tornata in ufficio dopo sei. Mi sembra normale, un'azienda è felice solo quando lo è chi la fa
andare avanti. Ma i doveri di un imprenditore non finiscono con la garanzia dei posti di lavoro: oggi si spingono fino alla
ricostruzione della società, possibile solo se il rapporto tra bambini e vecchi è equilibrato". Nei reparti dicono che il capo
del personale, all'annuncio del bonus-bebè, è svenuto. Le donne giovani, tra gli stabilimenti di Zanè e Litovel, sono in
netta maggioranza. Un premio in denaro è fiscalmente meno conveniente che rimborsare prodotti neonatali. Le aspiranti
mamme sono decine, come gli annunciati contratti di sostituzione. "Non so ancora come - dice Brazzale ma ci organizzeremo. Il passo da compiere è questo: fare ciò che è giusto, senza pesare solo le difficoltà da superare.
Ho apprezzato l'azienda veneziana che ha assunto la donna che si è presentata non nascondendo di essere incinta. Noi
abbiamo cercato di aggiungere un passaggio che può apparire paradossale: dire ai dipendenti che siamo contenti se,
credendo nel valore individuale e collettivo della vita, concepiscono un bambino e stanno a casa per aiutarlo
direttamente a crescere". La rinuncia a un nido interno, benefit comune nei grandi gruppi, qui non è una conseguenza
delle dimensioni aziendali. La convinzione è che organizzare l'assistenza mediata dei neonati sia un surrogato
capitalistico, indispensabile ma al ribasso, mentre solo la presenza quotidiana dei genitori garantisce la formazione di
individui amati e dunque capaci di amare. "In Veneto - dice Brazzale - lo vediamo bene. Negli ultimi decenni abbiamo
pensato solo a lavorare e a fare soldi. Adesso i nostri figli in via di estinzione sono investiti dai fallimenti dei genitori,
sconvolti dall'arrivo dei migranti, che ricordano i nonni veneti costretti a emigrare. Il punto così non è solo premiare il
coraggio di chi dona al mondo un essere umano, ma favorire chi si assume anche la responsabilità di plasmare un
individuo di qualità, riservandogli tutto il tempo necessario". A Roberto Brazzale, che riceve facendo una moka di caffè
in un vecchio tinello accanto al caseificio, alla fine scappa la definizione "bambini buoni" e "figli felici". Per questi ha
deciso di pagare "se non il prezzo giusto, almeno ciò che posso". Dice che un neonato, per l'Italia e per l'Europa, vale "
ben di più di un voto disperato quando ci sono le elezioni".
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La condizione del personale ATA nella scuola: il MIUR apre un tavolo tematico
Notizie dalla CGIL - 4 ore 34 min fa
Nell’incontro d’informativa sindacale sulle reti svoltosi mercoledì 15 marzo 2017 al...
Categorie: Notizie dai Sindacati
Incontro al MIUR sul rapporto Scuole INPS. Le scuole non debbono fare il lavoro di
altri
Notizie dalla CGIL - 4 ore 40 min fa
La FLC CGIL, nel corso dell’incontro sulle reti di scuola svoltosi il 15 marzo 2017, di cui parliamo
Categorie: Notizie dai Sindacati
Reti scolastiche. Il MIUR si impegna con i Sindacati a dare i chiarimenti necessari
Notizie dalla CGIL - 4 ore 47 min fa
Il giorno 15 marzo 2017 si è svolto al MIUR l’incontro sulle problematiche relative alla costituzione e funzionamento delle
reti scolastiche, appositamente
Categorie: Notizie dai Sindacati
Contro i rischi del burn out serve una strategia di prevenzione. Interessante
convegno Cisl e Cisl Scuola a Bologna
Notizie dalla CISL - 6 ore 7 min fa
Non ci sono dati ufficiali aggiornati, ma sempre più docenti vanno in tilt per il crescente stress lavorativo, dovuto alle
classi-pollaio, ai numerosi adempimenti burocratici e ad un sempre più complicato rapporto con le famiglie, in genere
molto agguerrite e talvolta supportate da medici, psicologi e soprattutto avvocati. La Cisl dell'Emilia-Romagna, in un
convegno dedicato al burn-out degli insegnanti - organizzato insieme alla Cisl Scuola regionale e a Irsef Irfed - che si è
svolto oggi a Bologna, ha voluto richiamare l'attenzione su un fenomeno poco conosciuto ma a quanto pare sempre più
evidente.
"Dalle sedi sindacali dell'Emilia-Romagna sempre più spesso ci vengono richieste di aiuto dai docenti, tant'è che spesso
i sindacalisti si trovano a dovere essere anche un po' psicologi. Di qui nasce l'esigenza di prevenire il fenomeno", dice la
segretaria della Cisl scuola regionale Monica Barbolini.
Si diceva della mancanza di dati certi: gli ultimi diffusi, spiega il sindacato, risalgono al 2004 e già parlavano di
dichiarazioni di inidoneità degli insegnanti dovute nell'85% dei casi non a motivi fisici (come era la norma fino a non
tanto tempo fa) ma psichici. Nel frattempo, la situazione non sembra molto migliorata. Anzi: a quanto pare il problema
non riguarda più solo il corpo docente, ma anche il personale amministrativo e i dirigenti scolastici, soggetti alle
conseguenze del "caos organizzativo" in cui versano spesso le scuole, al pressing delle famiglie, alle difficoltà dovute
alle situazioni di disagio tra gli studenti.
"Nella scuola si vive talvolta con fatica la relazione tra il personale e l'utenza, e questo può rendere ancor più pesante
una condizione di lavoro che per diverse ragioni ha visto moltiplicarsi negli ultimi anni i fattori di complessità e di
gravosità. Inevitabile che ciò possa avere in taluni casi qualche incidenza anche in termini di idoneità professionale",
sottolinea Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl scuola. ?Come in generale avviene per tutto ciò che riguarda
la tutela della salute e della sicurezza ? aggiunge ? l?azione più efficace da svolgere è quella preventiva, che punta ad
affrontare i problemi soprattutto rimuovendone le cause. Serve una vera e propria strategia di promozione del
benessere organizzativo negli ambienti di lavoro e nella scuola, un obiettivo cui tendere sia nell?ambito della produzione
legislativa, sia in quello delle scelte contrattuali, che ci vedono più direttamente protagonisti?.
Da Bologna il sindacato rivolge un appello al ministero dell'Economia e delle Finanze, perché diffonda gli ultimi dati sul
burn-out degli insegnanti, primo passo per mettere in campo opportune e adeguate misure di prevenzione.
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Piazza Mercurio in verde per San Patrizio
Notizie dal Comune di Massa - 7 ore 36 min fa
Venerdì 17 marzo, nel giorno di San Patrizio, patrono dell'Irlanda, anche Massa con la sua piazza Mercurio illuminata in
verde, sarà fra le città che hanno deciso di aderire alla campagna mediatica lanciata da Turismo irlandese per ricordare
la diaspora del popolo irlandese nel mondo e valorizzare gli aspetti positivi delle migrazioni e dell'integrazione.
Massa aderisce quest?anno per la prima volta all?evento e comparirà, insieme ad altre importanti città del mondo in
altrettanti siti di promozione turistica italiani e stranieri, fra le città ?amiche dell?Irlanda? dove poter festeggiare la
ricorrenza cara agli irlandesi e a tutti i loro amici che potrebbero decidere, un giorno, di scegliere Massa come meta
turistica delle loro vacanze.
Dalle ore 21 di venerdì 17 marzo piazza Mercurio sarà così illuminata di verde, il colore dell'Irlanda e della sua festa
nazionale diventata negli anni un'occasione simbolica per festeggiare l' amicizia e fratellanza fra i popoli.
L?assessora alla promozione del territorio Elena Mosti spiega che si tratta di un?importante vetrina per far conoscere
Massa e di promuoverla turisticamente a costo zero grazie ai tantissimi contatti e visite che riceve, in occasione della
festa di San Patrizio, il sito di Turismo irlandese, dove appunto Massa sarà presente con una bella foto-cartolina di
piazza Mercurio in verde scattata per l?occasione dal fotografo Matteo Dunchi che ne ha concesso i diritti per la
pubblicazione a fini non commerciali.
Massa quindi comparirà sul sito di Turismo irlandese insieme ad altre città italiane come Roma, Pisa, Bologna, Orvieto e
Cosenza ma i monumenti e i siti che ogni anno partecipano all'iniziativa, nota come Global Greening lanciata da
Turismo Irlandese otto anni fa, sono 220 e crescono di anno in anno.
"L'Italia ha risposto con grandissimo entusiasmo- dichiara Niamh Kinsella, direttore di Turismo Irlandese in Italia grazie ad una stretta collaborazione con l'ambasciata irlandese in Italia e con le istituzioni locali, quest'anno i siti italiani
che saranno illuminati di verde il 17 marzo sono nove: il Colosseo a Roma, la Torre di Pisa, il Palazzo del Podestà a
Bologna, il Pozzo di San Patrizio a Orvieto, ben quattro a Cosenza (il Teatro Alfonso Rendano, il Castello NormannoSvevo, il Municipio, le Fontane Danzanti) e piazza Mercurio a Massa. Siamo davvero felici ed onorati per questa grande
adesione".
Inoltre, con l'hashtag #italialovegreen partirà un contest su Instagram per vincere un weekend in Irlanda: basterà
scattarsi un selfie o una foto di gruppo davanti al monumento preferito illuminato di verde (in questo caso in piazza
Mercurio) per partecipare al concorso. Informazioni e regolamento su www.irlanda.com .
Fonte: - D.L. Ufficio Stampa
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Ufficio stampa
Data ultima modifica: Mercoledì, 15 Marzo, 2017
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