M ATEM ATICA in M USICA

Transcript

M ATEM ATICA in M USICA
M AT E M AT IC A
1
in
M U S IC A
P ROPOSTA
DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
DI MATEMATICA E MUSICA
INTRODUZIONE
PERCHÉ
MATEMATICA E MUSICA?
La maggior parte degli adulti ha rimosso da lungo tempo i ricordi relativi al processo
di apprendimento e memorizzazione dei problemi aritmetici ed elementari. In quest’epoca di tecnologia imperversante, capita anche di imbattersi in chi sostiene che
questo apprendimento possa essere sostituito dall’uso della calcolatrice. La successione dei numeri in ordine crescente e decrescente, il riconoscimento della decina e
delle parti in cui essa può essere scomposta e la memorizzazione delle numerazioni
rimangono, però, un problema da affrontare e da superare da parte di tutti i bambini nei primi anni di scuola primaria, e riguarda quindi direttamente – oltre ai bambini stessi – sia le insegnanti sia i genitori che vogliano seguire il processo scolastico
dei loro figli.
La didattica, nel settore matematico, si è molto evoluta negli ultimi anni, mirando a
creare negli alunni competenze più che conoscenze puramente mnemoniche e avulse dalla realtà: tuttavia non può fare a meno di una certa quantità di meccanicismo,
ossia di memoria. La fase di memorizzazione è fondamentale, sia nel campo dell’addizione e della sottrazione sia – più tardi – in quello del prodotto e della divisione,
ma non è propriamente stimolante dal punto di vista creativo ed espressivo. L’utilizzo
della canzone come supporto, in questa fase, può facilitare il superamento di questa
difficoltà: la cadenza ritmica e la rima della filastrocca sono di aiuto alla memoria, e il
fatto di cantare è accettato più volentieri dal bambino rispetto al semplice ripetere
parlando, perché emotivamente è più coinvolgente.
Le canzoni presentate in questa proposta sono dunque finalizzate a rinforzare abilità
e capacità indicate nella programmazione di matematica delle prime classi di scuola
primaria. Nello stesso tempo, dal punto di vista dell’educazione al suono e alla musica, le canzoni qui proposte rispondono alle esigenze di una educazione vocale di base e possono essere utilizzate in un percorso di alfabetizzazione musicale.
Anche i giochi matematico-musicali proposti sono finalizzati a rendere più interessante e coinvolgente l’esercitarsi in quello che a volte rischia di diventare un processo di pura ripetizione, e quindi destinato ben presto all’insuccesso o ad una esecuzione distratta.
Le canzoni possono essere insegnate e accompagnate seguendo gli spartiti, o utilizzando la base al pianoforte registrata.
Nell’affrontare il percorso didattico questo fascicolo può concorrere a rendere il bambino più partecipe in questa fase della sua formazione.
2
UTILIZZO
AI FINI DELLA PROGRAMMAZIONE
L’obiettivo che ci si è posti nell’ideare filastrocche, musiche e giochi a tema matematico è stato – come già accennato nell’introduzione – quello di destare interesse da
parte del bambino verso un’attività parzialmente mnemonica e non sempre stimolante, di portare cioè nella sfera dell’attenzione ciò che inizialmente rappresenta qualcosa di estraneo e dunque di poco interessante.
Sia il gioco sia la canzone sono mezzi emotivamente coinvolgenti per trasformare un
esercizio necessario ma astratto in un’attività interessante e piacevole, e per raggiungere quindi, tramite l’esercizio stesso, le capacità e le competenze richieste.
Rispetto alla pura e semplice memorizzazione, inoltre, la filastrocca, grazie alla rima e
alla scansione ritmica, facilita la ripetizione, portando a ricordare più facilmente le
combinazioni numeriche.
Gli obiettivi della proposta di lavoro sono dunque i seguenti:
per l’ambito matematico:
• esercitare la memoria sulle combinazioni numeriche di base delle prime classi della scuola primaria;
• rinforzare le abilità aritmetiche di base, promuovendo la conoscenza tecnica e la
velocità di esecuzione in rapporto ad un tempo adeguato;
• destare attenzione, e quindi portare ad interiorizzare le basi del calcolo;
per l’ambito dell’educazione al suono e alla musica:
• promuovere la produzione e l’uso dei diversi linguaggi sonori nelle loro differenti
componenti comunicative, ludiche ed espressive;
• incoraggiare, attraverso l’ascolto e la produzione, la formazione di abilità di percezione e comprensione della realtà acustica, e di capacità di fruizione dei diversi linguaggi sonori;
• ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima.
3
Le attività proposte in Matematica in musica sono finalizzate ad ottenere le seguenti
competenze:
matematica
• contare e calcolare entro il 20, oralmente e per iscritto;
• risolvere problemi matematici, usando l’addizione e la sottrazione;
• eseguire addizioni orali e scritte entro il 100;
• eseguire sottrazioni orali e scritte entro il 100;
• eseguire moltiplicazioni scritte entro il 100 con riporto e una cifra al moltiplicatore;
• memorizzare la tavola pitagorica;
• risolvere problemi matematici a partire da un contesto dato, usando addizione, sottrazione e moltiplicazione (una domanda, una risposta);
musica
• conoscere le possibilità della voce come produttore di suoni;
• agire sugli strumenti musicali con modalità diverse per ottenere suoni differenti;
• imitare e riprodurre suoni con la voce, il corpo e gli strumenti;
• conoscere la diversa formazione di vocali e consonanti;
• mantenere la pulsazione costante in una filastrocca o in una musica;
• memorizzare e riprodurre sequenze ritmiche o melodiche;
• eseguire semplici canti per imitazione;
• partecipare correttamente a giochi ritmico-gestuali e vocali;
• partecipare correttamente a brevi azioni vocali o strumentali basate su regole logiche;
• comprendere l’esistenza di sistemi facili per la lettura della notazione musicale.
I tempi di realizzazione delle proposte didattiche differiscono da un’attività all’altra, in rapporto alla maggiore o minore facilità di esecuzione della proposta stessa. Inoltre ci
possono essere varianti nei tempi di realizzazione, dovute al numero di allievi per
classe ed alla maggiore o minore capacità di concentrazione degli allievi stessi.
In una situazione media, il tempo occorrente per imparare e cantare una filastrocca può andare da circa quindici minuti per le canzoni più semplici e brevi (per esempio: Uno),
a due unità orarie (separate) per le canzoni dal testo più lungo (per esempio: Con il
meno). Per quanto riguarda i giochi (che possono essere effettuati con il gruppo-classe
o con gruppi più piccoli), il loro scopo è far sì che i bambini si esercitino con i numeri pertanto, benché singolarmente di breve durata (pochi minuti), possono essere ripetuti più volte, di seguito o in momenti differenti.
4
LE FILASTROCCHE:
INDICAZIONI PER L’UTILIZZO IN CLASSE
Le filastrocche proposte in Matematica in musica si possono dividere in due parti.
Il primo gruppo è formato dalle canzoni: Prima e dopo, Fino a venti, Per fare dieci, Con il meno: si tratta di testi mirati ad esercitare la capacità di calcolo (addizione e sottrazione)
nell’ambito dei numeri da 1 a 20, quindi ottimali come prerequisiti al lavoro di classe seconda. Possono essere utilizzate indipendentemente, nell’ordine che l’insegnante ritiene più opportuno secondo il livello e le necessità della classe.
La filastrocca Dieci e novanta fa parte di questo gruppo di canzoni, ed è l’ampliamento
della canzone Uno più nove (concetto della decina allargato al centinaio): essa è finalizzata quindi a rinforzare l’addizione e la sottrazione, nell’ambito però del centinaio.
L’altro gruppo di filastrocche mira invece alla memorizzazione delle numerazioni, quindi
a esercitare l’abilità di eseguire prodotti. Si tratta di dieci canzoni, una per ogni tabellina,
indicate semplicemente con il numero corrispondente. Possono essere utilizzate nella sequenza che l’insegnante ritiene utile, e non obbligatoriamente nell’ordine numerico da 1 a 10. Infatti ogni filastrocca può essere utilizzata per sviluppare diverse
capacità, in momenti diversi della crescita del bambino. Per esempio, la filastrocca
Uno, per l’aspetto della memorizzazione della numerazione, può essere utile in un
primo periodo (parallelamente o prima di Fino a 20) mentre in un secondo momento
in cui per i bambini la numerazione dell’uno è un fatto acquisito, la filastrocca può
però essere utilizzata in modo proficuo sia per un inizio di corretta impostazione vocale sia per l’avvio dell’alfabetizzazione musicale.
La stessa possibilità di duplice utilizzo vale per le altre filastrocche: se si ha bisogno
di rinforzare una numerazione in particolare (per esempio quella dell’8) si può iniziare
dalla filastrocca Otto, ignorando al momento le altre tabelline.
Se invece si trova interessante per qualche motivo non matematico, per l’educazione
al suono e alla musica, una canzone in particolare (per esempio la canzone Sette, che
può essere utilizzata per impostare con sicurezza il registro di testa), nulla vieta di cominciare di lì.
Per quanto riguarda l’apprendimento vero e proprio della canzone si proceda insegnando
inizialmente frase per frase per imitazione e senza base strumentale, alternando la
scansione ritmica del testo parlato al canto vero e proprio, usando alcuni stratagemmi per tenere viva l’attenzione. Essi sono: alternare la richiesta di ripetizione delle singole frasi fra gruppo-classe e singoli bambini; alternare il canto sussurrato al canto
5
più o meno forte; alternare il canto vero e proprio al canto a mente e alla scansione
ritmica con le mani.
Si curi che la scansione delle parole sia precisa e che l’emissione vocale, che si muove prevalentemente nel registro di testa, sia naturale e non forzata.
La registrazione con il canto può essere utilizzata come ascolto iniziale, per incuriosire o
motivare, e ad apprendimento avvenuto, come controllo e conferma di quanto il bambino ha imparato.
In seguito la base registrata al pianoforte può essere utilizzata, sia in classe sia a casa come esercitazione individuale.
Le melodie sono facili da imparare per imitazione. Alcuni testi invece possono risultare meno immediati, perché qualche tabellina è difficile da assimilare: lo scopo della filastrocca è quello di aiutare ad impararle a memoria sfruttando la cadenza ritmico-melodica. Per questo è meglio non pretendere subito la memorizzazione completa delle parole: i bambini possono inizialmente cantare seguendo il testo sul libro.
Si ricorda che le filastrocche vanno fotocopiate; si consiglia di distribuirle agli alunni
in modo che essi possano colorare le illustrazioni, se lo desiderano. Per rinforzare l’apprendimento delle numerazioni, è bene che i bambini colorino i numeri disegnati accanto al testo, rendendoli così particolarmente evidenti.
La canzone può così essere cantata anche prima di una memorizzazione completa,
guardando solo i disegni.
6