Picasso e la ragazza rapata
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Picasso e la ragazza rapata
diretto da Antonio Calenda Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina presentano Picasso e la ragazza rapata di Dacia Maraini una mise en espace a cura di Antonio Calenda con Angelo Campolo, Adele Tirante Idealmente legato a Cercando Picasso è il testo Picasso e la ragazza rapata di Dacia Maraini che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e l’Ente Autonomo Teatro di Messina presentano in forma di mise en espace affidata alle cure di Antonio Calenda e interpretata da due giovani talenti messinesi, Angelo Campolo e Adele Tirante. Il testo approfondisce e completa il progetto costruito dai due teatri attorno alla figura dell’artista spagnolo, qui tratteggiato dalla penna sensibile e attenta di una grande scrittrice contemporanea italiana. Il lavoro è stato commissionato a Dacia Maraini: un segno peraltro di continuità nel percorso che da molti anni lo Stabile del Friuli Venezia Giulia compie in favore della drammaturgia contemporanea e che recentemente lo ha visto portare in scena assieme al Teatro di Messina il lavoro di un altro autore vivente, Ultimo Giorno di Dario Tommasello. L’autrice ha concepito in Picasso e la ragazza rapata un’affascinante indagine nell’animo del pittore, nei vortici della sua arte, nel suo rapporto con gli altri. Vi immagina il dialogo umano e profondo fra il pittore e una sua giovane modella: ci troviamo nello studio parigino del pittore, negli anni Quaranta, quando ancora la città è sconvolta dalla distruzione bellica e dalla fame. Ciononostante Picasso continua fervidamente a dipingere, a creare, quasi a voler opporre la forza, la vitalità e la speranza dell’arte su tanta distruzione. diretto da Antonio Calenda Lo incontriamo appassionato e cinico, seduttivo e sapiente, così come ce lo restituiscono le sue opere e i suoi biografi, mentre dipinge una tela solo ancora abbozzata. La ragazza che posa per lui indossa soltanto una maglietta strappata, tiene le braccia alzate e la testa – completamente calva – all’indietro. Ricorda immediatamente la posizione di una delle figure di Guernica, forse il più dolente, indignato, toccante grido del pittore contro la guerra e la violenza. La giovane, che si scoprirà essere un’aspirante pittrice, ha rinunciato ai propri lunghissimi capelli corvini pur di fare da modella a Picasso e conoscere quello che reputa un fondamentale Maestro. Ma, al di là di questo, la ragazza rapata non è intimidita da Picasso, con il quale innesca un dialogo serrato, a cui il Maestro risponde talvolta stizzito, talaltra sorpreso e incuriosito dalla capacità critica e di pensiero della sua interlocutrice. Parlano così soprattutto di pittura, di creazione, di cosa si cerca in un quadro, della potenza e del senso dell’arte, della eterna lotta dell’uomo per comprenderla e forse dell’impossibilità di riuscirvi… «La pittura non s’impara, bambina» dirà Picasso alla modella in un toccante momento del testo «Si fa. Si gode. Si inventa». Ma il genio, l’arte di Picasso è un tutt’uno con la sua vita, la realtà, la sua personalità… egli lavora «direttamente sulla carne delle cose»: ecco allora che, come attraverso pennellate a volte leggere, a volte più pastose, la conversazione ci rivela molto dell’universo umano – e non solo artistico – del pittore spagnolo. Il suo rapporto con le donne, il suo pensiero sui contemporanei e sulle giovani generazioni, il suo odio per la violenza, le dittature, il nazismo, la guerra, la fame che attanaglia anche la sua giovane e sottile modella. Sulla scena, diretti da diretti da Antonio Calenda, interpreteranno i due protagonisti Angelo Campolo (che con il regista ha già lavorato di recente nell’Edipo Re e in Ultimo Giorno di Dario Tomasello) e Adele Tirante, giovane attrice di riferimento del Teatro di Messina sotto la cui egida ha recitato fra gli altri ne Il vitalizio di Pirandello, nell’adattamento di Camilleri, diretta da Walter Manfré; di recente ha interpretato Scantu, testo finalista al Premio Riccione 2005 di cui è anche l’autrice. La mise en espace Picasso e la ragazza rapata andrà in scena nei teatri che ospiteranno il progetto su Picasso firmato dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal Teatro di Messina.