giugno 2014 leggi articolo
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TUSTYLE BENESSERE Q uando allacci i pantaloni, la ciccetta dal punto vita deborda? Ecco quello che gli americani chiamano effetto muffintop, cioè cupola di muffin. In effetti, se ti guardi con ironia allo specchio puoi notare una somiglianza con ciò che avviene quando la pastella delle tortine lievita e fuoriesce dai pirottini. Per rimediare al più presto devi assediare il girovita su più fronti: esercizio, alimentazione e gestione delle emozioni. Se fai sul serio, il muffin-top inizierà a sgonfiarsi nel giro di 2 settimane. ALESSANDRA AMBROSIO (33 anni) sfoggia un’invidiabile silhouette a clessidra. Dai, prova a copiarla! La ricetta anti-rotolini? Workout in 4 tempi per addominali & dintorni più caprese a colazione. Ma prima neutralizza la rabbia: fa lievitare il grasso come pasta e pane testo di Francesca Trabella Nel giro di 15 giorni L’allenamento «Per avere un punto vita stretto, gioca d’astuzia: non concentrarti solo sugli addominali, ma lavora anche sulla parte superiore del corpo. Se hai le spalle tonificate, il girovita sembra più piccolo!». L’escamotage arriva da David Stauffer (www.davestauffer.com), personal trainer e docente presso la Federazione italiana fitness (www. fif.it). David propone 4 esercizi da fare in casa o al parco, senza bisogno di attrezzi particolari: due sono per la parte superiore del corpo e due per il core, cioè per “addominali e dintorni”. «Se ti impegni a eseguirli 3 volte alla settimana, abbinandoli a un’alimentazione intelligente, vedrai i primi risultati già dopo 15 giorni» afferma il trainer. a) Con una sedia Per il primo esercizio, che ha come obiettivo il rafforzamento dei tricipiti (muscoli posteriori delle braccia) e del muscolo grande dorsale (che copre gran parte della schiena), ti serve una sedia molto stabile o una panca. «Siediti sull’orlo con i piedi appoggiati a terra, in modo che la cosce formino un IL GIROVITA TORNA NEI RANGHI Temi che l’allenamento risulti noioso e/o massacrante? Se usi la colonna sonora giusta, favorisci la secrezione delle endorfine (ormoni del piacere), che ti aiuteranno a resistere. «La musica è un fortissimo motivatore» conferma David Stauffer, che è anche musicista. «Perciò metti qualsiasi brano di tuo gradimento: classico, rock, pop... Lo scopo non è seguire per forza il ritmo, ma provare sensazioni piacevoli nonostante lo sforzo e la ripetitività degli esercizi». angolo retto con le gambe» spiega Stauffer. «Porta le braccia lungo i fianchi e afferra con le mani il bordo frontale del sedile. Sposta i piedi in avanti (ma mantienili appoggiati al suolo) e spingi in avanti il sedere, in modo che non sia più a contatto con la sedia. In questa posizione il peso del corpo è sostenuto dalle braccia, che sono in estensione all’indietro. Abbassati verso il suolo, piegando i gomiti al massimo ad angolo retto, e poi torna su, estendendo di nuovo le braccia. Fai 10 ripetizioni, poi passa al prossimo esercizio». b) Con due bottiglie Vuoi rendere più evidenti i deltoidi (muscoli delle spalle)? Procurati due bottiglie da 1,5-2 litri ciascuna e comode da tenere in mano. Mettiti in posizione eretta con le braccia lungo i fianchi, prendi un peso per mano poi solleva le braccia contemporaneamente, portandole parallele al suolo e arrivando a formare una T, quindi torna alla posizione di partenza. «Per aumentare l’efficacia e coinvolgere i muscoli del girovita, esegui l’esercizio scalza e su un piede solo. Se togli le sneakers, il tuo equilibrio diminuisce del 70%: per compensare questa instabilità, il corpo mette in gioco automaticamente gli addominali. Fai 10 ripetizioni, poi riprendi l’esercizio precedente. Alternali così per 10 volte». c) Con una bottiglia a pancia in su a terra o comunque su una superficie dura, fletti le ginocchia e appoggia i piedi al suolo, stendi le braccia e portale dietro la testa. Solleva il dorso da terra e torna giù. Non contrarre i muscoli del collo, ma fai lavorare solo gli addominali. Vuoi rendere i crunch (così si chiamano questi sollevamenti del busto) più duri ma anche più efficaci? «Aggiungi una bottiglia di quelle usate nell’esercizio precedente. Afferrala con entrambe le mani ed esegui l’esercizio. Dopo 10 ripetizioni, passa allo step successivo». d) Con la gravità «Mettiti carponi. La gravità cerca di “tirare giù” la pancia, tu trattienila contraendo gli addominali. Inspira, poi butta fuori l’aria con energia, come quando vuoi zittire qualcuno e produci un sonoro “shhh”. Trattieni gli addominali, anche in fase di espirazione. Ripeti 10 volte, quindi riprendi i crunch. Alterna i 2 esercizi per 10 volte». L’alimentazione Il modo più semplice ed efficace per snellire il girovita? Bandire il grano dalla tavola. Lo propone il cardiologo americano William Davis in un saggio appena arrivato in Italia, La dieta zero grano (Mondadori, 14,90 E). «Questo cereale provoca un aumento eccessivo dello zucchero nel sangue (glicemia), che porta a cicli regolati dall’insulina, in cui si alternano senso di sazietà e aumento dell’appetito» spiega il medico. I valori estremi di glicemia e insulina sono responsabili dell’aumento del grasso viscerale, quello che si deposita su fegato, reni, pancreas, intestino e girovita. Secondo Davis, «se elimini del tutto il grano, i chili spariscono, in particolare attorno al girovita e spesso al ritmo di mezzo chilo al giorno (ovviamente questo ritmo non durerà più di 2 settimane, altrimenti finiresti per scomparire)». Per avere successo con la dieta “zero grano” evita anche i cibi fatti con amido di mais, farina di riso/tapioca o fecola di patate: «sono carboidrati che vengono assorbiti rapidamente e innescano una forte risposta insulinica, con il conseguente deposito di grasso viscerale». Non riesci a immaginare la tua vita senza grano? Sappi che è fattibile, ma devi abbandonare la tua routine: «a colazione, per esempio, anziché una scodella di cereali con latte, fatti una caprese con basilico fresco e un filo d’olio d’oliva. Se hai fretta, gg , mangia un pezzo di formaggio, un avocado, delle noci pecan e una manciata di lamponi». Riequilibra le tue emozioni negative «Spesso emozioni quali rabbia e risentimento sono associate a cuscinetti adiposi localizzati nella zona del girovita e dell’addome» afferma la psicoterapeuta Maria Grazia Parisi, ideatrice della tecnica FastReset® per il riequilibrio emozionale. In pratica, se sei sempre arrabbiata, irritata, risentita, l’organismo pensa che tu sia in uno stato di costante lotta o assedio, e si attrezza per resistere il più a lungo possibile. Come? Immagazzinando le riserve (grasso) nelle zone corporee più vicine al fegato, dove possono essere trasformate in energia. Il rimedio non è tentare di reprimere queste emozioni negative, ma capire a cosa servono (in genere a proteggerti, ad allontanare gli ostacoli, a riportare giustizia). Fatto questo, puoi “depotenziarle” grazie alla tecnica illustrata nel manuale FastReset®. Il metodo rapido di guarigione emotiva (S&K, 17 €) e nell’ebook Dimagrire con il FastReset® (S&K, 1,99 €). OLYCOM Ascolta la musica, non la fatica! CON L’MP3 VIENE MEGLIO! Ora punta sugli addominali. Sdraiati 16 GIUGNO 2014_107