1.3.1 I livelli di competenza linguistica nel Quadro comune europeo

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1.3.1 I livelli di competenza linguistica nel Quadro comune europeo
1.3.1 I livelli di competenza linguistica nel
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Il Quadro comune europeo mette a disposizione una serie di scale di competenza
linguistica, costruite su tre macrolivelli (A-B-C), a loro volta suddivisi in due livelli,
come appare nel grafico successivo
A
B
Livello elementare
avanzato
A1
A2
C
Livello intermedio
Livello
B1
B2
C1
Soglia
Progresso
C2
Contatto
Sopravvivenza
Efficacia
Padronanza
Nella tabella seguente si illustrano, per sommi capi, i livelli definiti dal Quadro
comune europeo e le competenze linguistiche che essi definiscono:
Livelli
A1
Contatto
(Breakthrough)
A2
Sopravvivenza
(Waystage)
B1
Soglia
(Treshold)
B2
Progresso
(Vantage)
Competenze linguistico-comunicative
(Che cosa si è in grado di fare)
• Interagire in modo semplice su bisogni immediati e
quotidiani, rispondere a domande semplici e porre
domande semplici su se stessi, dove si vive, la gente
che si conosce, le cose che si possiedono
• Produrre e reagire a enunciati semplici
• Interagire in scambi quotidiani molto brevi su
argomenti personali e di natura socializzante (tempo
libero, lavoro, spostamenti ecc.)
• Produrre e reagire a testi brevi
• Mantenere l’interazione e riuscire a ottenere ciò che
si desidera in situazioni di vario tipo
• Fare fronte in modo flessibile ai problemi della vita
di tutti i giorni (capire e chiedere informazioni
soprattutto fattuali, ad es. in situazioni non del tutto
abituali sui trasporti pubblici, intervenire in
discussioni su argomenti conosciuti ecc.)
• Produrre testi coesi e coerenti di una certa lunghezza
e complessità
• Agire più efficacemente nell’interazione sociale (ad
es. conversare con naturalezza, scioltezza ed
efficacia, comprendere in dettaglio ciò che viene
detto, avviare il discorso, contribuire a farlo
procedere, rispettando i turni di parola, concluderlo)
• Fornire spiegazioni, argomentare, commentare
• Pianificare il discorso e correggere sbagli ed errori di
cui ci si rende conto
• Rispettare la coesione e la coerenza testuale (ad es.
C1
Efficacia
(Effective Operational
Proficiency)
C2
Padronanza
(Mastery)
•
•
•
•
collegare con disinvoltura le frasi e produrre un
discorso chiaro e connesso ecc.)
Gestire un’ampia gamma di strumenti linguistici che
permettono una comunicazione sciolta e spontanea
Produrre testi chiari e ben strutturati senza evidenti
difficoltà
Esprimersi con precisione, appropriatezza e
scioltezza linguistica
Usare espressioni idiomatiche e colloquiali e gestire
il discorso senza apparenti difficoltà, tanto che
l’interlocutore difficilmente si accorge di queste
ultime.
Le scale presenti nel QCE si basano sul concetto che il progresso nell’apprendimento
linguistico può essere calibrato fondamentalmente su sei di livelli di raggiungimento
definiti da descrittori appropriati, che dicono “che cosa” e “come” si è in grado di
fare relativamente alle attività e strategie di comunicazione linguistica, al repertorio
linguistico e alle competenze pragmatiche.
Si definiscono descrittori gli elementi caratterizzanti un apprendimento, come ad
esempio: “Comprende la descrizione di oggetti, immagini, luoghi, azioni che
concernono il proprio dominio di interesse”.