i nuovi metodi per l`allenamento della forza
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i nuovi metodi per l`allenamento della forza
I NUOVI METODI PER L’ALLENAMENTO DELLA FORZA Introduzione Tabella sul Sovraccarico I nuovi Metodi: i pricipi su cui si fondano I metodi "a contrasto" La Variante di Bechcevenov Il Medodo Bulgaro I metodi basati sul "principio dell’Isometria" Il Metodo "dell’Affaticamento Totale" Il Metodo "Statico-Dinamico" Nel Dossier Forza non potevano mancare le tabelle di quelli che noi definiamo dei modelli veramente "ESPLOSIVI" per allenare la forza in alcune delle sue forme. In particolare queste tabelle possono essere inserite nell’allenamento di velocisti, lanciatori, ma soprattutto dove si richieda l’aumento della forza massima nel più breve tempo possibile, aumento, e questo è il reale vantaggio, che rimane unito ad una particolare predisposizione all’utilizzo della forza nel campo della velocità e dell’esplosività, ma guarda caso si hanno dei miglioramenti anche in alcuni spetti della Resistenza alla forza. Apre la parata però la pur sempre valida tabella di Harre, con i metodi e le indicazioni più classiche. Confrontate pure i metodi e buon Allenamento. Secondo Harre, 1977 % del Numero MAX Ripetizioni 85 - 100% 1-5 70 - 85% 5-8 30 - 50% 6 - 10 75% 6 - 10 40 - 60% 20 - 30 20 - 40% 25 - 50 Numero Serie 3-5 3-5 3-5 3-5 3-5 4-6 Velocità Tempo di Intensità recupero Vel. Bassa 2' - 5' Vel. Bassa 2' - 4' Vel. Max 4' - 6' Vel. Max 4' - 6' Vel. Bassa 30" - 45" Vel. Moderata ottimale Obiettivo Allenamento F. Massima F. Massima ipetrofia F. Veloce F. Veloce Massimale F. Resistente F. Resistente Tabella 1. Tabella generale sulle esercitazioni di Forza, in base alla intensità di lavoro (espressa in percentuale % del massimo carico), si ricavano le indicazioni di massima sull'allenamento quali: il numero delle ripetizioni, numero delle serie, il recupero necessario, la velocità di esecuzione e soprattutto le finalità od obiettivi di allenamento, cioè la direzione verso cui è orientato il carico allenante Li abbiamo definiti nuovi metodi essenzialmente non per la loro "età anagrafica" (infatti alcuni di loro non sono recentissimi), quanto perché senza dubbio risulteranno nuovi a tutti coloro che non si occupano precipuamente della Forza. Si basano essenzialmente su 2 principi fondamentali: Qualsiasi miglioramento in ogni campo di applicazione della forza può (per alcuni deve passare) attraverso l’aumento delle riserve di forza massima. Il preaffaticamento attraverso serie di Forza Resistente e Potenza (nei metodi a contrasto) o serie Isometriche (nei metodi basati sul principio dell’Isometria) viene sempre seguito da ripetizioni in Forza Veloce e Forza Esplosiva. Questo porta ad un miglioramento sia nel campo della resistenza alla fatica sia nel campo apparentemente distante della velocità di esecuzione. Si basano su un preaffaticamento ottenuto con serie di Forza Resistente (molto "spinta) e/o serie di potenza o submassimali. Poi si attua un alleggerimento rapido e drastico del sovraccarico, per trasformare le serie seguenti in serie basate sulla velocità e/o esplosività esecutiva. 1° Metodo “a contrasto” (per la forza massima) Primo Carico % del MAX 60% 70% 80% Numero Ripetizioni 10 - 14 6-9 4-7 Numero Serie 1 1 1 Secondo Carico Velocità Intensità moderata lenta lenta % del MAX 30% 35% 40% Numero Ripetizioni 6 -10 6-8 4-6 Numero Serie 1 1 1 Velocità Intensità massima massima massima Tabella 2. Si esegue la esercitazione da 1 a 3 volte o la prima linea x 3 volte, poi la seconda linea x 3 volte ecc. oppure tutta la tabella per 3 volte. Il recupero dopo ogni linea e dopo ogni tabella è massimo, mentre tra il 1°carico ed il 2° carico il tempo di recupero deve essere molto ridotto. Questo metodo prevede l'alternanza tra carichi più elevati e carichi meno elevati, l'obiettivo allenante è sia la Forza massima che la conversione della forza resistente in forza veloce, dovuta al richiamo di rapidità esecutiva che è permesso dalla resistenza di Bassa intensità dei secondi carichi. 2° Metodo “a contrasto” Primo Carico % del MAX 90% Numero Ripetizioni 1-4 Numero Serie 1 Secondo Carico Velocità Intensità moderata % del MAX 40% - 60% Numero Ripetizioni 4-8 Numero Serie 1 Velocità Intensità massima Tabella 3. L'intera tabella deve essere eseguita da tre a cinque volte. Il recupero tra il primo carico ed il secondo carico (micropausa o pausa interna) deve essere minore possibile e sarebbe meglio venire aiutati da dei compagni (sparring partner) per poter scaricare il bilancere velocemente. Dopo avare eseguito l'intera tabella (1° carico + 2° carico) si deve invece rispettare un recupero tra tre e cinque minuti (macropausa o pausa esterna). Anche il Metodo Bulgaro prevede la trasformazione della Forza massima in Forza veloce, e si ottengono i migliori risultati possibili (massimo effetto ed orientamento del carico allenante) mantenendo un gradiente di velocità molto elevato tra il 1° carico ed il 2° carico L’isometria è la particolare estrinsecazione della forza che si ha quando i capi articolari non cambiano la loro distanza, (l’angolo di azione rimane invariato) il muscolo quindi si contrae compiendo lavoro fisiologico. La contrazione isometrica produce una forza massima o sub-massimale e quindi è molto faticosa anche percè non eessendoci il movimento del muscolo, molti distretti sanguigni si chiudono, per cui rispetto ad una contrazione dinamica (sia eccentrica che concentrica) c’è in genere meno afflusso di sangue, quindi di ossigeno e substrati energetici, così come si và incontro ad un minore smaltimento dei cataboliti. I Metodi che si basano sul principio dell’isometria utilizzano quindi proprio le caratteristiche suddette per produrre un effetto allenante: la stimolazione massimale o sub-massimale e l’affaticamento proprio della contrazione isometrica. La profonda differenza tra il primo ed il secondo metodo consiste che nel primo metodo le due fasi sono distinte in 2 serie diverse, mentre nel secondo caso si attua un unico esercizio effettuato in 2 fasi con modalità di azione diverse ma in cui l’una si innesta nell’altra senza soluzione di continuità . 1° Principio dell'Isometria Primo Carico % del MAX 80 -90% Numero Ripetizioni 1 Numero Serie 1 Secondo Carico Velocità Intensità Isometria % del MAX 50% - 60% Numero Ripetizioni 2-6 Numero Serie 1 Velocità Intensità massima Tabella 4. Il recupero tra il primo carico ed il secondo deve essere il minore possibile. Sarebbe bene farci aiutare da compagni di allenamento, poiché il carico va mantenuto sino all'esaurimento, (e quando uno è esaurito…. Beh potrebbe rimanere sotto al bilancere, spiacevole vero ? n.d.r. ) . Il recupero tra l'intera tabella (1°carico + 2° carico), che può essere ripetuta tra 3 e cinque volte, e la successiva deve essere molto ampio circa 3 minuti. L'angolo di mantenimento della condizione di isometria può variare da 60-70° ai 140160° in dipendenza delle caratteristiche individuali e soprattutto del tipo di esercizio e di sport praticato 2° Principio dell'Isometria % del MAX 70 - 80% Numero Numero Ripetizioni Serie 4-8 3-5 Velocità di Esecuzione Fase Statica Isometria Fase Dinamica Esplosiva Tabella 5. L'esecuzione della fase attiva dell'esercizio si basa su due fasi concatenate senza soluzione di continuità. La prima fase detta Fase Statica, consiste nel mantenimento in condizioni isometriche dell'attrezzo con degli angoli articolari stabiliti per un tempo di circa 2"-4" su cui si innesta un movimento attivo, Fase Dinamica appunto, con completamento dell'esercizio in maniera esplosiva. Il recupero tra le serie e dell'ordine dei 3-5 minuti. AA.VV.