La stagione di fagioli a Mikassou

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La stagione di fagioli a Mikassou
La stagione di fagioli a Mikassou
di Baudouin Mouanda
Data di pubblicazione: 2011
Fonte: Generation Elili
http://eliliblog.free.fr/?p=914
OSM: Obiettivo 1 “sradicare la povertà estrema e la fame”
Sotto-Obiettivo 1.A “Ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015,
la percentuale di popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno”
Baudouin Mouanda (1981), fotografo congolese, è membro del collettivo Generation Elili e di Africa in visu. La sua
carriera da fotografo ha avuto inizio nel 1993. Ben presto ha iniziato a partecipare con le sue fotografe alla sezione
di cronaca del giornale locale di Brazzaville. Ponendo la sua attenzione sulle guerre che hanno ripetutamente
dilaniato il Congo, ha realizzato il lavoro "L'eredità della guerra".
Nel 2007 ha seguito un corso di formazione al CFPJ (Centro di Formazione e Perfezionamento in Giornalismo).
In quel periodo ha colto l'occasione per realizzare un suo progetto personale sulla società congolese a Parigi e nelle
banlieue, denominato "la Sapologie". Ha continuato nel 2008 a Brazzaville. Nel 2009-2010, ha esposto il suo lavoro
nella mostra "L'arte di essere un uomo" al Museo Dapper di Parigi e, nell'ambito degli "Incontri africani sulla
Fotografa" a Bamako, è stato premiato come giovane talento e ha vinto un premio della fondazione Blachère.
Inoltre, ha ottenuto il permesso di lavoro (Visa per la creazione) per 3 mesi in Gabon, dove si svilupperà la sua
opera "Hip-Hop e società" presso Libreville e per seguire più da vicino le elezioni presidenziali. Baudouin Mouanda
pubblica regolarmente su Afrique magazine, Jeune Afrique, VSD, L’Express Style e Planète Jeunes. Il suo lavoro è
parte di diverse collezioni sia in Francia che all'estero.
Testo e fotografie di Baudouin Mouanda
Sono a Mikassou, un villaggio noto per la produzione di fagioli, che si trova più di 400 km a sud ovest di Brazzaville,
Repubblica del Congo.
Poco oltre, gruppi di uomini e donne si stanno preparando per andare al lavoro. Senza dubbio è tempo di raccolto.
Commercianti, grossisti si danno da fare alla ricerca di tonnellate di fagioli che possono andare dispersi negli
accampamenti, che servono allo stoccaggio e alla preparazione dei prossimi raccolti. L'idea non è molto apprezzata
tra i grossisti che riforniscono la città di fagioli; a causa della scarsità di piogge, inoltre, il tasso di produzione non
li rassicura più e non uguaglia quello degli anni precedenti. Si lamenta un agricoltore, "è troppo caldo, i nostri
campi non producono più bene, i tempi sono duri e ora... anche quando piove, la pioggia crea il caos durante il
raccolto".
Nel villaggio il silenzio non regna sovrano, il capo del villaggio perseguita i mercanti che incoraggiano gli agricoltori
a vendere il loro intero raccolto, e sono quindi la causa dell’aumento delle derrate alimentari. Anche la terra
diviene una merce, a lungo termine, in cui a sua volta vengono impiegati gli abitanti del villaggio per lavorare i
loro campi. Tra i lavoratori, ci sono ciadiani, camerunesi in cerca di lavoretti, che potenziano la mano d’opera.
Martin 38 anni, rwandese rifugiato in Congo da ben 15 anni, viaggia da un villaggio all'altro in cerca di lavoro, dice:
"Qui, lavorare nei campi mi fa guadagnare 500 franchi al giorno, o più, con questi soldi, sono in grado di sfamare la
mia famiglia, i miei due bambini e mia moglie."
Invito alla lettura
Attraverso la serie La stagione dei fagioli a Mikassou, il fotografo congolese Baudouin Mouanda mostra la realtà
degli agricoltori in Congo.
Nella vita quotidiana, queste persone vivono con meno di un euro, circa un dollaro al giorno, con la loro intera
famiglia.
Eppure, alcuni sono laureati, altri sarebbero dei commercianti ma non hanno trovato altri modi per sfamare le loro
famiglie se non quello di lavorare la terra per uno stipendio così basso.
Come sottolineato nel vertice delle Nazioni Unite a New York nel 2010, il numero di persone che vive al di sotto
della soglia di povertà (meno di 1,25 $ al giorno) è diminuito da 1,8 a 1,4 miliardi di persone nel quindicennio tra il
1990 e il 2005.