allegato 2.4 relazione tecnica procedura di verifica (screening) per

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allegato 2.4 relazione tecnica procedura di verifica (screening) per
ALLEGATO 2.4
RELAZIONE TECNICA
PROCEDURA DI VERIFICA (SCREENING) PER LA REALIZZAZIONE DI
IMPIANTO PER LA MESSA IN RISERVA E IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI
NON PERICOLOSI SITO IN RIMINI VIA TURCHETTA
COMMITTENTE:
Eco Demolizioni Srl
Via Nabucco 58 Rimini RN
LOCALIZZAZIONE
Via Turchetta Rimini RN
PROGETTISTA
Ing. Alessandro Ravaglioli
Via Nuova Circonvallazione 69 - Rimini
CONSULENZA AMBIENTALE
Ing. Pier Giorgio Rossi
Via G.B. Costa 12 - Rimini
Data: Febbraio 2013
Studio Te.Am. Territorio e Ambiente
Ing. Giancarlo Celli – Ing. Pier Giorgio Rossi
Via G.B. Costa, 12 – Rimini
tel/fax 0541/390958 – e-mail [email protected]
www.studio-team.it
Eco Demolizioni S.r.l.
Procedura di screening per impianto gestione rifiuti
INTRODUZIONE
La ditta Eco Demolizioni S.r.l. intende realizzare un nuovo impianto per la messa in riserva ed il trattamento
di rifiuti speciali non pericolosi e urbani che precedentemente era stato realizzato e gestito dalla ditta
L'Edilstrada Srl in base a Delibera di Giunta Provinciale 1163 del 30/12/1996.
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
All’interno del centro si svolgeranno prevalentemente le seguenti attività principali:
•
messa in riserva
•
trattamento
Oltre a predette attività, nelle medesima area verranno parcheggiati gli automezzi di proprietà (camion,
ruspe, escavatrici, ecc.), utilizzati per la movimentazione degli inerti internamente al centro e per
l’esecuzione di lavori in cantieri edili e/o stradali esterni.
Rendendosi necessario, inoltre, il periodico lavaggio (senza utilizzo di detergenti) dei medesimi mezzi verrà
realizzata un’idonea piattaforma di lavaggio con annesso sedimentatore-disoleatore.
Attività di stoccaggio provvisorio
Nel centro verranno stoccati:
•
sfridi di materiale da costruzione e/o materiali provenienti da costruzioni, demolizioni e scavi,
classificati ai sensi del D.Lgs. 152/2006 quali rifiuti speciali, prodotti da terzi e/o dalla ditta in oggetto
stessa;
•
rifiuti assimilabili agli urbani (carta, legno, metallo, cartone, vetro, plastica, pile, apparecchi elettrici
ed elettrodomestici).
Attività di trattamento
Al fine di poter riutilizzare le macerie ed in genere gli inerti di pezzatura elevata e stoccati nel centro, la ditta
in oggetto intende dotarsi di opportune stazioni mobili (frantoio) di trattamento da ubicarsi in posizione così
come evidenziato nella planimetria di progetto.
Tale attività si articola nelle seguenti fasi:
•
Posizionamento del frantoio mobile in prossimità del cumulo da trattare;
•
Trattamento con frantoio con creazione di nuovi cumuli, in particolare:
1. cumuli di materiale ferroso derivante da preselezione meccanica attraverso appositi magneti
installati sull’unità mobile;
2. cumuli di rifiuti misti di provenienza da demolizioni (frazioni indesiderate di legno, plastica,
vetro, carta, ecc.) derivanti da preselezione manuale;
3. cumuli di merce (MPS per l’edilizia) derivanti da frantumazione meccanica.
4. Stoccaggio dei rifiuti metallici pressati in container mobili separati in base al tipo di metallo.
•
Accumulo attraverso utilizzo di pala gommata del materiale trattato (“merce prodotta”) in apposite
aree cosi come descrizione planimetrica.
•
Irrigazione dei cumuli per impedire l’innalzamento di polveri sino al trasporto fuori dal centro.
Relazione tecnica
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Procedura di screening per impianto gestione rifiuti
Quantitativi di rifiuti
La tabella seguente riassume quantità e caratteristiche delle tipologie di rifiuti che si intendono gestire
all'interno dell'impianto.
Relazione tecnica
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Relazione tecnica
Procedura di screening per impianto gestione rifiuti
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Procedura di screening per impianto gestione rifiuti
ATTREZZATURE E DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Per il trattamento dei rifiuti viene utilizzato un frantoio che permette lo svolgimento in fasi meccaniche e
tecnologicamente interconnesse delle operazioni di macinazione, vagliatura, selezione granulometrica e
separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate per l'ottenimento di frazioni inerti di natura
lapidea a granulometria idonea e selezionata.
La macchina utilizzata è dotata di marcatura CE di conformità alle normative tecniche vigenti. Per contenere
gli impatti ambientali delle operazioni di trattamento la macchina è dotata di sistema di abbattimento delle
polveri alla tramoggia di carico e dei sistemi di sicurezza previsti dalle norme vigenti (dispositivo di
spegnimento rapido, comandi a distanza a tutela dell'esposizione al rumore, sistemi di protezione della parti
in rotazione, ecc.). Questi macchinari sono poi solitamente dotati di sistemi di insonorizzazione del motore a
maggior tutela dell'operatore. Gli addetti all'utilizzo del macchinario sono comunque dotati di otoprotettori a
maggior tutela della salute.
OPERE PER LA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI DALL'ATTIVITÀ
Le misure previste per la minimizzazione dell'emissione sonora sono la corretta individuazione dell'area di
funzionamento dell'impianto utilizzato per il trattamento a ridosso dei cumuli del materiale da trattare a
trattato che permette l'abbattimento del rumore.
Per minimizzare l'impatto causato dalla formazione di acque di prima pioggia l'impianto sarà dotato di un
sistema di trattamento costituito da sedimentatore e da disoleatore prima dello scarico in fognatura.
L'impianto sarà anche dotato di vasca per l'accumulo delle acque piovane da riutilizzare per l'umidificazione
dei cumuli e per il lavaggio dei mezzi.
RISPETTO DELLE NORME TECNICHE
In riferimento al D.M. 05/02/1998, l'impianto è conforme alle norme tecniche stabilite all'Allegato 5 per la
messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi, il prodotto che esce dall’impianto risponde alle
caratteristiche riportate nell’Allegato 1 e i quantitativi impiegati rispettano i limiti imposti dall'Allegato 4.
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