STAGIONI
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STAGIONI
VENERDÌ 6 dicembre 2013 PANTAGRUEL 3 a cura di Giuseppe Casagrande L’EVENTO PROSIT GIULIO FERRARI COLLEZIONE 1995 DOMANI A PINÈ IL GEMELLAGGIO CON I VINI «MASI» E DELL’AZIENDA AGRICOLA CONTI BOSSI FEDRIGOTTI UN VINO CHE VINCE LA SFIDA DEL TEMPO ALLA «CÀ DEI BOCI» LA FESTA DI BACCO aranno i gioielli di due prestigiose firme del settore vitivinicolo nazionale, l’Azienda Agricola Conti Bossi Fedrigotti di Rovereto e l’Azienda Masi Agricola della Valpolicella ad accompagnare il tradizionale incontro conviviale di fine anno della Confraternita di Bacco per il tradizionale scambio di auguri. Il simposio, riservato a soci e simpatizzanti della Confraternita trentina, associazione lo ricordiamo nata 10 anni fa con l’intento di promuovere la cultura del bere consapevole, avrà luogo domani 7 dicembre S alle ore 13 alla «Cà dei Boci» Romantik Hotel Posta di Montagnaga di Pinè. Per l’occasione lo chef del Ristorante, Achille Leonardelli, ha studiato un menu quanto mai sfizioso. Eccolo: in apertura tartare di puledro guarnita alla maniera dello chef e scaloppa di fegato d’oca con mela renetta e riduzione di TrentoDoc «Conte Federico». Come primi piatti saranno serviti la zuppa Parmentier con salmerino croccante abbinata allo spumante «Conte Federico» Brut millesimato 2010 TrentoDoc, una «sinfonia» di canederli ITINERARI GOLOSI tricolori (alle erbette, alla verza e alla rapa rossa) con fonduta di formaggio «Spretz Tsaorì» di Moena e il risotto Carnaroli del Delta del Po al vino Fojaneghe con ragù di cinghiale e ribes rosso (vino abbinato: il Fojaneghe Bossi Fedrigotti 2009 Vigneti delle Dolomiti). Seguirà come piatto forte il brasato imperiale di manzetta rendenera al vino Brolo Campofiorin con purè di patate «pinaitre» (vino abbinato: il Brolo Campofiorin Oro 2009 IGT Rosso del Veronese). Dulcis in fundo: trancio di Torta Sacher, canederlo di marroni e Gran Panettone Loison (vino abbinato: il Recioto «Angelorum» Valpolicella classico 2009). In chiusura caffè Adler e digestivo. All’incontro conviviale saranno presenti la contessa Maria Josè Bossi Fedrigotti, l’enologo Dante Cavazzani in rappresentanza della famiglia Boscaini e la dottoressa Vania Faccincani responsabile di zona di Masi Agricola, il gruppo veronese che nel 2007 ha affiancato la storica casa vinicola roveretana nella commercializzazione dei vini Conti Bossi Fedrigotti. Giuseppe Casagrande LA NUOVA SFIDA DEL MAESTRO E GUALTIERO MARCHESI SI REGALA UN... CASTELLO opo vent’anni trascorsi a Erbusco, in Franciacorta, Gualtiero Marchesi corona il sogno di gestire in prima perso na un albergo e un ristorante. Un ritorno al mestiere delle origini, quello dei genitori che conduceva no lo storico Albergo «Al Mercato» di Milano, dove il futuro Maestro della cucina Italiana ha appreso l’Abc dell’arte dell’ospitalità. La scelta è caduta sul Castello di Agrate Conturbia, in provincia di Novara. L’antico maniero, fondato nell’XI secolo e trasformato nel Cinquecento in villa gentilizia, do mina le colline che guardano il la go Maggiore e il lago d’Orta. D «Un Marchesi non poteva che allog giare in un castello. Noblesse obli ge» scherza il maestro che aggiun ge: «Mi considero un uomo fortu nato. Desideravo arrivare al Teatro alla Scala, ed ecco «Il Marchesino». Per gli 80 anni sono addirittura stato festeggiato nel Teatro e con una grande mostra allestita prima al Castello Sforzesco, poi a Bruxel les, al Parlamento Europeo. E anco ra il rettorato di Alma nella Reggia di Colorno. Ora posso dire di esse re definitivamente felice. Questo mio resort mi permette di tornare a un’ospitalità a tuttotondo. Si tratta di una struttura di 3.800 me tri quadrati, circondata da un par co di 11 ettari, che quando sarà inaugurato nel corso del 2014, po trà offrire accanto al Ristorante Gualtiero Marchesi, venti camere, tredici suite, la Spa e due piscine. Non mi sono mai fermato – aggiun ge Marchesi – e di progetti ne ho sempre tanti, ma questo, insieme alla Fondazione Marchesi e alla dif fusione internazionale del marchio «Il Marchesino», è un grande pro getto in cui esprimere al meglio i concetti di stile e di arte. Stile nel fare e nel comunicare». Il Ristorante Gualtiero Marchesi di Erbusco chiuderà i battenti il 31 di cembre prossimo. [email protected] Nelle foto in alto: Achille Leonardelli chef patron del ristorante «Cà dei Boci» con il presidente di Masi Agricola Sandro Boscaini e la contessa Josè Bossi Fedrigotti. In alto a destra: Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro Lunelli. Qui sopra: Gualtiero Marchesi, maestro della cucina italiana. embrava impossibile creare delle bollicine che superassero l’armonia, l’eleganza e la complessità del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore. Forte di una tradizione lunga oltre un secolo e di un territorio straordinariamente vocato come il Trentino, la famiglia Lunelli ha voluto spingere oltre la sfida del tempo e portare, con il Giulio Ferrari Collezione, ancora più in alto il vertice assoluto delle bollicine italiane. Il Giulio Ferrari 1972 è stata la prima etichetta italiana a proporsi come protagonista sulla scena internazionale, presentandosi, in un’epoca in cui si pensava che gli spumanti non reggessero lunghi invecchiamenti, con un affinamento di 8 anni. Con il medesimo spirito pionieristico, il Giulio Ferrari Collezione è l’unica bollicina italiana che vede la luce dopo 18 anni di attesa, nel buio e nel silenzio della cantina. La prima edizione è espressione della vendemmia 1995, che fu di eccezionale qualità, tanto da passare alla storia come «l’annata del secolo». La sboccatura è del febbraio 2012. Il Giulio Ferrari Collezione è un Trentodoc, Chardonnay in purezza, che nasce da un vigneto unico quale quello di Maso Pianizza, posto in alta quota e interamente circondato da boschi, a conferma del fatto che il Trentino, con la sua viticoltura di montagna, ha un potenziale straordinario per la creazione di uno S spumante «metodo classico» dall’eleganza e complessità ineguagliabili. La nuova etichetta, proposta in un’edizione limitata di 1.500 bottiglie numerate sarà creata solo nelle annate eccezionali che lasciano presagire la nascita di vini di straordinaria longevità. Con il nuovo Trentodoc nasce anche il club dei «Collezionisti Giulio Ferrari» a cui potrà iscriversi chi avrà acquistato almeno una bottiglia di Giulio Ferrari Collezione e che permetterà di accedere ad una serie di privilegi. Prosit. G. Cas. HIT PARADE E LUNELLI 2006 È GIÀ UNA STAR l Trentodoc Riserva Lunelli 2006 della casa spumantistica Ferrari è stato proclamato migliore «bollicina» dell’anno dalla Guida dell’Espresso 2014 con il punteggio di 19/20. Il voto è accompagnato da un giudizio oltremodo lusinghiero: «Eccezionale». L’etichetta Ferrari Riserva Lunelli ha visto la luce solo pochi anni fa, ma ha già conquistato il favore del pubblico e della critica. Alla maison di Ravina inoltre sono state assegnate le «tre stelle» riconoscimento che la colloca tra le sedici migliori cantine d’Italia, le uniche del Trentino. I R3120605 4S Ristorante - Pizzeria TAGIONI Continua il menù di Baccalà. Buone Feste a tutta la nostra affezionata clientela. Si accettano prenotazioni per il pranzo di Natale. Menù personalizzati per cene di lavoro e cerimonie in genere. Ampio parcheggio. COGNOLA (TN) - Loc. San Vito di Cognola, 36 - Tel. e Fax 0461.987031 - chiuso il lunedì