Avviso 252 kB pdf - Vendite Immobiliari

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TRIBUNALE DI PISTOIA – ESECUZIONI IMMOBILIARI
Avviso di vendita delegata ex artt. 490 e 570 c.p.c.
La sottoscritta Avv. Francesca Aversa, con studio in Montecatini Terme (PT), Via Manin n°39,
delegata ex art. 591 bis c.p.c. dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Pistoia, Dott.ssa R. Selvarolo,
al compimento delle operazioni di vendita nell’Esecuzione Immobiliare n.89/2010 R.E. promossa da
“Banca del Monte di Lucca S.p.A.”
AVVISA
che il dì giovedì 24 marzo 2016 a partire dalle ore 16:00, presso il proprio Studio posto in
Montecatini Terme (PT), Via Manin n°39, è fissata la VENDITA SENZA INCANTO degli
immobili pignorati, in calce descritti, alle seguenti condizioni e modalità:
1 - La vendita avverrà in un unico lotto, come meglio precisato nella Descrizione immobili, sotto.
Per il regime impositivo della vendita: cfr. Quesito 10) della Descrizione Immobili, sotto.
2 - Il valore dei beni immobili determinato ai sensi dell’art. 568 c.p.c. risulta:
VALORE DI MERCATO: € 644.500,00=; PREZZO A BASE D’ASTA, considerati oneri per
sanatorie e per altro, trattandosi del secondo tentativo di vendita: € 483.375,00=
(quattrocentottantatremilatrecentosettantacinque/00 euro).
3 - L’offerta è da ritenersi valida ed efficace ai sensi e per gli effetti degli artt. 571, 572 e 573 c.p.c. In
particolare:
4 - Chiunque, tranne il debitore, ai sensi e per gli effetti dell’art. 571.1 c.p.c., è ammesso ad offrire per
l’acquisto dell’immobile pignorato personalmente od a mezzo di procuratore legale anche a norma
dell’art. 579 ultimo comma (i procuratori legali possono fare offerte per persone da nominare), senza alcuna
intermediazione da parte di professionisti del settore immobiliare.
La presentazione delle offerte di acquisto dovrà avvenire entro le ore 12:30 del giorno mercoledì
23 marzo 2016 e non oltre tale orario, presso lo Studio dell’Avvocato delegato.
5 - Ai sensi dell’art. 571.2 c.p.c. l’offerta non è efficace se perviene oltre il termine ora detto, se è
inferiore di oltre un quarto al prezzo sopra detto o laddove non venga corredata dal deposito di
una somma di denaro a titolo di cauzione, in misura non inferiore al 10% del prezzo da lui
proposto, da versare a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato al professionista
delegato.
L’offerente deve presentare dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, che potrà essere inferiore
al prezzo base sino ad ¼, del tempo e del modo del pagamento e ogni altro elemento utile alla
valutazione dell’offerta.
Detta offerta dovrà altresì contenere: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza,
stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare
l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta), il quale dovrà presentarsi all’udienza
fissata per la vendita.
Se l’offerente è coniugato, ed in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i
corrispondenti dati del coniuge.
Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del
Giudice Tutelare.
Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato il certificato del
registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i
poteri.
L’offerta dovrà altresì contenere i dati identificativi del bene per il quale è proposta, con eventuale
richiamo al numero di lotto nonché l’indicazione se intende avvalersi, in caso di aggiudicazione
definitiva, della procedura del mutuo per l’acquisto dell’immobile.
All’offerta deve infine essere allegata fotocopia del documento d’identità dell’offerente.
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Pubblicazione ufficiale ad uso esclusivo personale - è vietata ogni
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Nel caso in cui l’offerente sia interessato all’acquisto di più beni simili (es. posti auto) posti in vendita
contemporaneamente, potrà fare offerta valida per più lotti, dichiarando di volerne acquistare uno solo
(dovrà allegare una sola cauzione). In tal caso, se si renderà aggiudicatario di uno dei lotti, non sarà
obbligato ad acquistare gli altri.
L’offerente, già al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla vendita, dovrà
dichiarare se intende richiedere l’applicazione della tassazione calcolata sulla base del prezzo valore e la
tassazione agevolata per l’acquisto della prima casa; dovrà inoltre dichiarare di essere edotto sui
contenuti dell’ordinanza di vendita e sulle descrizioni indicate nell’elaborato peritale in ordine agli
impianti e dispensare esplicitamente la procedura dal produrre la certificazione relativa alla conformità
dei beni alle norme sulla sicurezza e la certificazione/attestato di prestazione energetica, manifestando
di voler assumere personalmente tali incombenze.
6 - L’offerta è irrevocabile salvo che, ai sensi dell’art. 571.3 c.p.c., il Giudice ordini l’incanto; siano
decorsi 120 giorni dalla sua presentazione ed essa non sia stata accolta.
7-L’offerta deve essere depositata in busta chiusa all’esterno della quale il sottoscritto professionista od
un suo incaricato annoterà il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il
nome del Giudice dell’esecuzione, il nome del professionista delegato e la data fissata per l’esame delle
offerte.
8 - L’assegno per la cauzione dovrà essere inserito all’interno della busta.
9 -Il professionista delegato provvederà all’apertura delle buste e relativo esame delle offerte nella data,
ora e luogo sopra indicati, alla presenza degli offerenti.
10 - Il termine massimo per il versamento del saldo prezzo è di giorni 120; l’offerente può indicare un
termine più breve, circostanza che sarà valutata dal delegato ai fini dell’individuazione della migliore
offerta.
11 - In caso di mancata presentazione all’udienza fissata, se l’offerta è l’unica presentata per quel lotto,
il bene sarà comunque aggiudicato all’offerente non presente.
In caso di presenza di altre offerte si farà luogo ad una gara sulla base dell’offerta più alta, che potrà
essere anche quella formulata dall’offerente. Il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi abbia
offerto il prezzo più alto e, all’esito della gara, il pagamento dovrà avvenire nel termine di giorni 120.
In assenza di adesione alla gara il bene verrà aggiudicato dal delegato a chi ha fatto la migliore offerta
(art. 569 c.p.c.); se le offerte saranno equiparabili, a chi ha fatto l’offerta per primo. L’offerente ha
diritto all’aggiudicazione se l’offerta è pari almeno al prezzo base; se è inferiore ha diritto
all’aggiudicazione solo laddove non vi siano state domande di assegnazione.
12 - In caso di adesione alla gara l’aumento minimo viene fissato in € 10.000=.
13 - Si specifica che, ove il creditore procedente sia parte di un contratto di mutuo fondiario, ai sensi
dell’art. 41, comma V° del D.Lgs. n.385/1993, l’aggiudicatario ha facoltà di subentrare nel contratto di
finanziamento stipulato dall’esecutato, purchè entro 15 giorni dalla data dell’aggiudicazione definitiva
paghi al creditore fondiario le rate scadute, gli accessori e le spese. Qualora poi non intenda avvalersi
della facoltà anzidetta l’aggiudicatario dovrà, ai sensi del comma VI° dell’art. ora citato, corrispondere,
entro il termine di deposito del saldo prezzo, direttamente al creditore fondiario, senza attendere il
proseguio della procedura e la graduazione dei creditori, un importo pari al credito del predetto istituto
per capitale, accessori e spese, quale sarà specificato con conteggio redatto ex art. 2855 c.c. previamente
rimesso in Cancelleria ed autorizzato dal G.E. Tale importo, tuttavia, non potrà mai superare l’80% del
saldo del prezzo di aggiudicazione. L’aggiudicatario definitivo, in tal caso, dovrà versare al
professionista delegato l’eccedenza del saldo prezzo di aggiudicazione oltre all’importo previsto per le
spese; in ogni caso il versamento del saldo
prezzo dovrà intervenire entro 120 giorni
dall’aggiudicazione; nel caso vi siano più creditori fondiari prevale chi per primo abbia iscritto ipoteca e
solo a questo creditore potrà essere versato l’80% del saldo prezzo.
14 - Oltre alle forme di pubblicità prescritte dalla legge il presente avviso sarà pubblicato per intero,
unitamente alla relazione di stima, comprese fotografie e planimetrie, sul sito internet
www.astegiudiziarie.it e sul sito web del Tribunale di Pistoia www.tribunale.pistoia.it, nonché per
estratto sull’inserto domenicale dedicato agli annunci immobiliari del quotidiano “La Nazione” per
quattro domeniche consecutive antecedenti rispetto alla vendita.
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15 - Vi è custode nominato, l’Ing. Alessandro Zuccagni (tel. 0572.767449).
16 - Quanto in calce descritto sarà posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e
secondo la più precisa descrizione contenuta nella C.T.U. (che si invita a leggere attentamente per
esteso con tutti gli allegati), anche in relazione alla vigente normativa in materia edilizia ed urbanistica,
con tutti gli annessi e connessi, adiacenze e pertinenze, usi, diritti, ragioni e servitù attive e passive. La
vendita è a corpo e non a misura ed eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun
risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme
concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo e
conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta,
oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale
necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, per qualsiasi motivo non considerati, anche se
occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità
o riduzione del prezzo.
L’aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46, comma
V° del D.P.R. 06.06.2001 n.380 e dell’art. 40, comma VI° della Legge 28.02.1985 n.47.
Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario.
Si rinvia alle vigenti norme di legge per quanto non espressamente indicato.
17 - Il sottoscritto Avvocato avvisa altresì che tutte le attività che, a norma degli artt. 571 e ss. c.p.c.,
dovrebbero essere compiute in Cancelleria o davanti al Giudice dell’Esecuzione, saranno effettuate dal
sottoscritto Avvocato delegato presso il proprio studio, ove gli interessati potranno assumere maggiori
informazioni, nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 16:00 alle ore 18:00 previo appuntamento
(0572.904156 o [email protected]).
Descrizione dei beni immobili, come da Perizia del 26.03.2014
Quesiti 1) e 4): Identificazione dei beni oggetto del pignoramento con precisazione dei confini e
dei dati catastali e della loro corrispondenza a quelli indicati nel pignoramento – Descrizione
dei beni:
gli immobili sono posti in Via Liguria 53, località Molinaccio, nel Comune di Uzzano. Più precisamente:
*A)* piena proprietà di un fabbricato di civile abitazione con annesso resede a giardino; al
piano terreno, accessibili sia dall’interno che dall’esterno dell’abitazione, si trovano due locali ad uso
taverna, uno studio ed un bagno, con accesso solo dall’esterno si trovano un locale di sgombero, una
piccola cantina, la centrale termica, due rimesse e un locale spogliatoio, con wc e doccia, a servizio della
piscina. Al primo piano si trova l’abitazione, raggiungibile con una scala interna e con una esterna sul
lato nord-est; comprende ingresso-disimpegno, ampio soggiorno, grande cucina-tinello, bagno,
ripostiglio con caldaia a gas, due camere da letto e camera padronale con ampio bagno direttamente
comunicante. Sul lato ovest vi è una striscia di terreno gravata da diritto di passo a favore di terzi, come
da atti notai Lenzi Ciro del 07.04.1983 e Bellandi Carlo del 09.10.1986.
Al Catasto Fabbricati del Comune di Uzzano detto immobile risulta censito al Foglio 7, particella
55, categoria A/7, classe 3, consistenza 14 vani e rendita catastale di € 1337,62=, Via Liguria 53, piano
T-1.
Vi è corrispondenza tra lo stato attuale e quanto risulta nella visura. Nella planimetria catastale
l’immobile è correttamente rappresentato, mentre la corte non rispecchia lo stato dei luoghi. Anche il
pozzo posto lungo il confine ovest, catastalmente graffato al mappale 55, fa attualmente parte del lotto
confinante (mappale 289).
*B)* Piena proprietà di un lotto di terreno a giardino sul quale, nella parte sud, è presente una
piscina di pertinenza del fabbricato insistente sull’adiacente mappale 55 dello stesso foglio 7. Sempre
nella parte sud sono state realizzate, senza alcuna autorizzazione edilizia, una tettoia in legno con
copertura a capanna e manto in lamiera grecata arredata per uso cucina e per pranzi all’aperto e una
rimessa in muratura di blocchi in cls e copertura a falda unica in pannelli di lamiera sandwich. Sul lato
ovest del lotto vi è poi una striscia di terreno larga 1,50 m gravata da diritto di passo a favore di terzi.
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Al Catasto Terreni del Comune di Uzzano detto immobile risulta censito al Foglio 7, particella
459, orto ir fi, classe 2, superficie 1686 mq, e R.D. di € 136,12 e R.A. di € 75,75.
Non risulta esservi corrispondenza tra lo stato attuale e quanto risulta nella visura catastale, essendo
stata rilevata la presenza di una piscina costruita a seguito del rilascio della relativa concessione edilizia
da parte del Comune di Uzzano, di una tettoia in legno e di una rimessa in muratura prive di
autorizzazione edilizia. Alcune porzioni del mappale, inoltre, sono pavimentate e di fatto utilizzate
come corte del fabbricato stesso.
*C)* Quota di ½ di bene indiviso costituito da un lotto di terreno in parte destinato a giardino a
servizio dell’abitazione di cui al punto A), in parte a strada in prosecuzione della Via Liguria gravata da
diritto di passo a favore di terzi. Nella parte ovest insiste il muro di cinta e l’ingresso pedonale al
fabbricato A), mentre nella parte est prosegue il muro di cinta, delimitando a nord lo stradello creato
con l’atto del Notaio Bellandi del 09.10.1986, in cui si apre l’accesso carrabile al fabbricato dal quale
parte il vialetto lastricato in cotto per il transito e la manovra dei veicoli.
Al Catasto Terreni del Comune di Uzzano detto immobile è censito al giusto conto del debitore
esecutato per la quota di ½ al Foglio 7, particella 359, vigneto, classe 1, superficie 700 mq, e R.D. di
€ 7,23 e R.A. € 5,78.
Non vi è tuttavia corrispondenza con lo stato attuale; l’area infatti è adibita in parte a strada ed in parte
a resede dell’abitazione A) ed ha perso le caratteristiche di terreno agricolo.
*D)* Quota di ½ di bene indiviso costituito da un lotto di terreno la maggior parte del quale è
destinato a prato con alberature ornamentali, recintato con paletti in c.a. e rete metallica. Vi si accede da
nord attraverso un cancello pedonale e da ovest, lungo Via Liguria, attraverso un ampio cancello
carrabile. Lungo il lato nord è presente una piazzola, cui si accede dallo stradello ricavato sul mappale
359, attualmente utilizzata come parcheggio dell’abitazione. Nell’angolo nord-est sono poi presenti
alcuni manufatti realizzati senza alcuna autorizzazione edilizia. Lungo il lato sud, su una striscia di
terreno larga circa16 m, preparata al passaggio degli automezzi con riporto di materiale arido ed
inghiaiatura, è presente un deposito di materiali, attrezzature e macchine da costruzione e vi sono anche
alcuni manufatti realizzati senza alcuna autorizzazione edilizia (in particolare vedasi Perizia pagg. 8 e 9).
Al Catasto Terreni del Comune di Uzzano detto immobile è censito al giusto conto del debitore
esecutato per la quota di ½ al Foglio 7, particella 449, fabbricato urbano da accertare, superficie 3000
mq, senza rendita (annotazione dell’Agenzia delle Entrate: la particella è interessata da
immobile urbano non ancora regolarizzato ai sensi del D.L. 78/2010).
Vi è corrispondenza con lo stato attuale, giacchè sull’area insistono vari manufatti realizzati senza
alcuna autorizzazione edilizia. A causa dell’insanabilità urbanistica della opere realizzate si dovrà
procedere alla loro rimozione e, a seguito dell’annotazione dell’Agenzia delle Entrate di cui sopra, se ne
dovrà dare alla stessa comunicazione con apposita procedura.
Quesito 2) e 3): Estremi dell’atto di pignoramento - Estremi degli atti di provenienza: vedasi
Perizia.
Quesito 5): Stato di possesso degli immobili: il debitore esecutato risiede nel fabbricato oggetto di
esecuzione a titolo di proprietà e come residenza primaria insieme ai suoi familiari, così come i restanti
immobili (mappale 459, 359 e 449) sono da loro utilizzati.
Quesito 6): Esistenza di formalità che resteranno a carico dell’acquirente: sugli immobili non
gravano domande giudiziali, sequestri ed altre trascrizioni salvo quanto relativo alla presente procedura,
convenzioni matrimoniali né provvedimenti di assegnazione della casa coniugale.
Gravano e resteranno a carico dell’acquirente: A) Limiti all’edificabilità, giacchè tutti i beni immobili
oggetto dell’esecuzione ricadono in Zona E Sottozona E4 (aree a prevalente funzione agricola
specializzata florovivaistica). Il mappale 55, nel suo angolo sud ovest, è inoltre parzialmente interessato
da una fascia di rispetto stradale, così come anche gran parte del mappale 359. Il mappale 449, oltre ad
essere attraversato da una nuova strada prevista dal vigente strumento urbanistico comunale, è quasi
interamente interessato dalla fascia di rispetto legata alla stessa strada. Le suddette limitazioni sono
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quelle previste nella vigente normativa edilizia riportata nel certificato di destinazione urbanistica
rilasciato dal Comune di Uzzano il 22.01.2014 (vedasi allegato 16 della Perizia). B) I mappali 459 e 55
sono interessati, lungo il confine ovest, da una servitù di passo a favore di terzi.
Quesito 7): Esistenza di formalità che saranno cancellate o comunque non saranno opponibili
all’acquirente: i beni immobili oggetto della presente esecuzione sono gravati da una serie di iscrizioni
ipotecarie dell’anno 2009 e da una trascrizione dell’anno 2010 relativa alla presente procedura esecutiva.
In particolare vedasi Perizia.
Quesito 8): Verifica della regolarità edilizia ed urbanistica dei beni:
il fabbricato di cui al mappale 55 ha subito varie modifiche a seguito delle seguenti autorizzazioni
edilizie:
-Concessione edilizia n.57 del 27.10.1984 – “opere di manutenzione straordinaria – modifica e
sostituzione del tetto in legno con laterizio armato”;
-Concessione edilizia n.39 del 17.12.1987 – “opere di ristrutturazione edilizia senza aumento di
volume”;
-Concessione edilizia n.32 del 22.08.1988 – “variante in corso d’opera alla concessione n.39/87 del
17.12.1987”;
-Concessione edilizia n.8 del 01.02.1990 – “lavori di costruzione di piscina e realizzazione di wc e locale
filtri”;
-DIA del 10.05.1996, prot.3020 – “1)occupazione di suolo mediante deposito di materiale a cielo libero;
2) recinzione”.
Le difformità riscontrate ed indicate nel Quesito 1) e Quesito 4) potranno essere sanate mediante
Accertamento di conformità ex art. 140 L.R.T. 1/2005.
Il costo della procedura per le opere insistenti sui mappali 459 e 55 di proprietà del debitore esecutato
per l’intero possono essere quantificati in € 6.000,00, oltre c.a.p. e IVA, oltre ad € 1.700,00 per
sanzione, diritti e bolli; per le opere insistenti sul mappale 359 di proprietà del debitore esecutato per la
quota di ½ i costi possono essere quantificati in € 2.000,00/2=€ 1.000,00, oltre c.a.p. e IVA, oltre ad €
1.700,00/2=€ 850,00 per sanzione, diritti e bolli.
I costi per l’aggiornamento catastale dei mappali 459 e 55 di proprietà del debitore esecutato per l’intero
possono essere quantificati in € 2.700,00=, oltre c.a.p. e IVA; per l’aggiornamento catastale del mappale
359 di proprietà del debitore esecutato per la quota di ½ possono essere quantificati in € 1.800,00/2=€
900,00 oltre c.a.p. e IVA.
I manufatti privi di autorizzazione edilizia insistenti sui mappali 459 e 449 non potranno essere sanati
trattandosi di zona agricola. Si dovrà pertanto procedere alla loro demolizione e smaltimento con
rimessa in pristino dello stato dei luoghi, senza la necessità di richiedere alcuna autorizzazione al
Comune.
I costi per il ripristino dello stato originario del mappale 459 di proprietà del debitore esecutato per
l’intero possono essere quantificati in € 2.500,00=, oltre IVA; per il mappale 449 di proprietà del
debitore esecutato per la quota di ½ i costi possono essere quantificati in € 3.000,00/2=€ 1.500,00 oltre
IVA per i manufatti posti nell’angolo nord-est ed in € 2.800,00/2=€ 1.400,00 oltre IVA per i manufatti
posti nella zona sud. Quanto sopra a condizione che i vari manufatti siano liberi dai materiali e dai
mezzi d’opera attualmente presenti.
Per il mappale 459 infine, per risolvere quanto segnalato dall’Agenzia delle Entrate con annotazione,
sarà necessario darne comunicazione alla stessa con apposita procedura Docfa e istanza al Catasto
Terreni; il costo per la quota di ½ spettante al debitore esecutato può essere quantificato in €
700,00/2=€ 350,00 oltre c.a.p. e IVA.
Si precisa che il prezzo a base d’asta di cui al punto 2) è stato calcolato detraendo i suddetti costi (vedasi
Perizia pag. 16).
Quesito 9): Indicazione del valore degli immobili: vedasi Perizia.
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Quesito 10): Regime impositivo della vendita: trattandosi di beni intestati a persona fisica il regime
fiscale a cui verrà assoggettato il Decreto di trasferimento sarà quello del normale regime impositivo
(9% imposta di registro + € 50,00 imposta ipotecaria + € 50,00 imposta catastale) salvo che
l’aggiudicatario dell’abitazione abbia diritto alle agevolazioni “prima casa” (2% imposta di registro + €
50,00 imposta ipotecaria + € 50,00 imposta catastale).
Quesito 12): Accertamento della classe energetica: per il fabbricato non esiste certificazione
energetica. A seguito del sopralluogo effettuato, all’immobile può essere attribuita la classe energetica
“G”. Seguendo le indicazioni generali impartite sarà l’aggiudicatario a provvedere per il rilascio del
relativo APE.
Montecatini Terme, 27 novembre 2015
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