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Viaggio antropologico in Papua Nuova Guinea e Isole Trobriand, patria di Sing Sing
(Ambunti Sepik River Crocodile Show, Huli Wigmen Sing Sing,
Payia Sing Sing, Mt. Hagen Cultural Show Festival)
GLI ULTIMI PRIMITIVI DELLA TERRA
Tour di 21 giorni
Giorno 1 – 02/08 – Milano – Zurigo - Singapore
Partenza con volo dall’Italia LX 1623 MXP ZRH 19.05 20.05. Proseguimento con LX 178 ZRH SIN 22.45
16.55. (Partenza da altri aeroporti italiani su richiesta). Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 2 – 03/08 – Singapore - Port Moresby
Arrivo a Singapore e proseguimento con volo Air Niugini PX 393 SIN POM 20.35 05.10. Pasti e
pernottamento a bordo.
Giorno 3 – 04/08 – Singapore – Port Moresby - Wewak
Arrivo a Port Moresby alle 5,10. Svolte le formalità burocratiche di immigration e assistiti dal nostro staff
locale ci trasferiamo all’attiguo gate d’imbarco nazionale del volo interno per Wewak PX 120 POM WWK
09.20 – 10.40, porta di accesso all’Upper Sepik (la cui area è raggiungibile solo per via fluviale), dove
finalmente sistemati in albergo potremo riposare e recuperare la stanchezza del lungo volo e del Jet Lag
accumulato. Relax nella piscina dell’albergo. Pensione completa.
Giorno 4 – 05/08 – Wewak – Ambunti (Sepik River Crocodile Festival)
Colazione in hotel e, lasciato il bagaglio principale nel deposito dell’albergo, con un bagaglio ridotto
all’uso di 3 notti di permanenza nel Sepik ci trasferimento in bus (3,45 h su strada) all’imbarcadero, da
dove in canoa a motore raggiungeremo il villaggio di Ambunti, appena in tempo per assistere allo
svolgimento della prima giornata del Sepik River Crocodile Festival, noto come Puk Puk Show. Questo
Festival è caratterizzato da balli tradizionali con costumi colorati. In essa i riti, i balli, le maschere ed i
costumi sono influenzati dal legame speciale che esiste in questa area del Sepik tra l'uomo e il coccodrillo
(nell’idioma locale Pidgin chiamato appunto Puk Puk), dove l’animale fluviale simboleggia la forza, la
potenza e virilità. Diversi gruppi, provenienti anche dai villaggi lontani presso i laghi Blackwater o
dell’estremo corso superiore del Sepik, si esibiscono in danze tradizionali che hanno come tema centrale il
coccodrillo, alcuni danzando addirittura con degli esemplari vivi. Alcuni uomini hanno sulle spalle e la
schiena vistose scarificazioni (cheloidi), che fanno assomigliare la loro pelle a quella del coccodrillo. In
serata tra le 19,30 e le 21,30 è possibile avvistarli nel loro ambiente naturale. Pensione completa.
Giorno 5 – 06/08 – Ambunti – Wagu Lakes – Malu – Avatip - Ambunti (Sepik River Crocodile Festival)
Molto presto alle 05.30, facoltativamente si può raggiungere per una escursione in piroga a motore il Lago
Wagu per un facile “Birds of Paradise birdwatching”. Il birdwatching in Papua Nuova Guinea è diverso da
qualsiasi altra parte del mondo e il momento migliore per praticarlo è compreso tra 5.30 e 06.30 del
mattino. Gli uccelli del paradiso, specie endemica della Papua Nuova Guinea (tanto che essa è
soprannominata anche "isola degli uccelli del paradiso"), sono abitatori della foresta pluviale insieme a
numerosi uccelli acquatici, tra cui paradisee, pappagalli e casuari, e numerose specie vegetali. In questa
area del Sepik, tra le aree paludose e i mangrovieti, li osserveremo nel loro habitat naturale, per ammirare
il loro piumaggio lungo e particolare, i cui esemplari maschi dalle colorazioni vivaci sono cacciati dai
locali, che ne usano le piume per decorare le acconciature policrome durante i Sing Sing. Rientrati al lodge
per la colazione, ci riemergiamo nel clou della magica e festosa atmosfera del Sepik River Crocodile
Festival al ritmo dei tamburi, assistendo a una serie di gare di canoa e performances, con gruppi che
cercano di superarsi l'un l'altro esibendosi in coreografiche danze, secondo lo stile esuberante del sing
sing. Nel pomeriggio, spostandoci con piroga a motore, si raggiungeranno i villaggi del Sepik Superiore
Malu e Avatip, noti per la pesca e l’unicità delle loro sepolture. Ritorno in serata ad Ambunti. Sistemazione
in lodge, pensione completa
Giorno 6 – 07/08 – Ambunti – Korogo – Palembei – Yentchen – Kanganaman
Colazione in lodge. Proseguiamo in piroga a motore il tour del Sepik Superiore, il più grande sistema di
zone umide d'acqua dolce incontaminato nella regione Asia-Pacifico. Visiteremo Korogo, Palembei e
Yentchen, villaggi che hanno resistito contro l'invasione del cristianesimo, praticando ancora i loro usi, tra
cui l’iniziazione e la scarificazione dei giovani ragazzi. Queste visite daranno l'opportunità di vedere la
diversa tipologia delle Case degli Spiriti (Haus Tamabaran in Tok Pisin, una delle tre lingue nazionali di
origine melanesiana rispetto al Pidgin inglese, in uso in Papua Nuova Guinea). Esse rappresentano le case
di antenati, progenitori, coccodrilli e altri animali, che gli artisti locali usano decorare appunto con
sculture a forma di coccodrillo o con teste di uccelli. Al loro piano superiore, intagliatori e artigiani
siedono in silenzio accanto alle loro creazioni scolpite nel legno, una serie sorprendente di figure metà
uccello e metà mammiferi o metà uomo e metà animale. L’artigianato molto ricco e vario è sublime:
difficile resistere all’acquisto di un souvenir tra statue, oggetti rituali, animali scolpiti nel legno ma anche
maschere e scettri da cerimonia, alcuni pezzi dei quali sono autentici manufatti di arte tribale. Le donne
devono richiedere il permesso prima di entrare nelle Case dello Spirito. Dopo il pranzo, gestito in uno dei
villaggi, si prosegue per Kanganaman, dove ci sistemiamo nell’omonima spartana Guest-House. Prima e
dopo cena assisteremo alle varie fasi del rito di iniziazione dei giovani con la Scarificazione, che segna il
passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Questa pratica cerimoniale avviene con l’incisione con lamette
sulla pelle. Dopo i tagli, le ferite sono infettate con una mistura di cenere, polvere di piante e fango di
fiume, che cicatrizzandosi formano le cheloidi, con permanenti segni simili alla pelle del coccodrillo sacro,
alle cui sembianze sono legati. Ogni giovane iniziato che si appresta alla scarificazione, si presenta con il
viso dipinto da segni tribali distendendosi seminudo con il capo appoggiato sul grembo del padrino, un
uomo del suo clan, che lo conforterà e gli asciugherà sangue e sudore durante la dolorosa pratica,
eseguita da uno sciamano su spalle, torace, dorso e arti. Sistemazione in semplice guest house, pensione
completa.
N.B. La permanenza nella struttura spartana, ma molto calorosa e ospitale a cura della gente del villaggio,
è essenziale per assistere a questa particolare ed irripetibile esperienza, che ripagherà per la mancanza di
abituali comodità e servizi igienici, pertanto si richiede un motivato spirito di adattamento. E’ consigliato
per la propria igiene portare il personale sacco a pelo e il sacco lenzuolo, mentre sono forniti (come
ovunque) la zanzariera e i materassi.
Giorno 7 – 08/08 – Kanganaman – Pangwi – Wewak
Colazione nella Guest-House e trasferimento prima in canoa a motore all’imbarcadero di Pangui e poi in
bus a Wewak (transfer in 3,45 h su strada) per raggiungere l’albergo, dove recupereremo i bagagli lasciati
in deposito. Il pranzo curato dallo staff potrà essere al sacco. Relax nella piscina dell’albergo. Pensione
completa.
Giorno 8 – 09/08 – Wewak – Port Moresby – Rigo/Saroa – Port Moresby
Colazione in hotel e transfer in aeroporto per il volo su Port Moresby PX 123 WWK POM 06.10 – 08.20.
Giunti nella capitale faremo in bus il City Tour di Port Moresby, che comprenderà la visita di National
Museum (che racchiude un vero tesoro di reperti di arte tribale di tutta la PNG e specialmente del Sepik),
National Parliament House (la struttura, costruita a forma di Maprik Haus Tambaran, presenta all’interno
una interessante esposizione di farfalle e insetti) e Botanical Gardens (splendidi per l’osservazione di
piante endemiche e animali tipici della Papua Nuova Guinea, tra cui wallaby, casuari, uccelli del paradiso,
hornbill e pitoni giganti). Dopo il pranzo con il bus si raggiungerà Rigo nella Central Province, per visitare il
villaggio di Saroa, dove si assisterà ad una locale performance culturale, che comprenderà danze popolari
di Hula Hula (di origine pacifica) ed esibizioni di string bands locali. Rientro in bus a Port Moresby,
pensione completa in hotel.
Giorno 9 – 10/08 – Port Moresby – Losuia (isole Trobriand)
Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo su Losuia (isole Trobriand) CG 1644 POM LSA
12.25 – 14.50. All’arrivo trasferimento, sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio una passeggiata
guidata ai villaggi vicini consentirà di assistere alle prime attività tradizionali con performance culturale,
che si terrà in un villaggio. Cena e pernottamento in lodge.
Giorni 10 e 11 – 11 e 12/08 – Losuia (isole Trobriand tour : Manuwata - Kaileuna)
Colazione e cena in hotel, pranzo gestito in relazione all’itinerario giornaliero.
Appartenenti alla provincia del Milne Bay, le isole Trobriand sono costituite da quattro isole principali, la
cui più grande è Kiriwina, mentre le altre sono Kaileuna, Vakuta, Munuwata e Kitava. Kiriwina è 43
chilometri (27 miglia) di lunghezza e una larghezza che varia da 1 a 16 chilometri (0,62 per 9.04mi). A
Kiriwina nel 1980, c'erano circa 60 villaggi per un totale di circa 12.000 persone, mentre nelle altre isole
ammontano a un centinaio. Se sull’isola di Kiriwina ci sono alcune colline, le altre isole sono costituite da
atolli corallini piatti e hanno un clima caldo e umido durante tutto l'anno. Queste giornate sono volte ad
esplorare le “Isole dell’Amore”, come furono ribattezzate dal polacco Bronislaw Malinowski, per l’assenza
di ogni regola morale nel rapporto uomo-donna quasi istituzionalizzata. Malinowski considerato il padre
della moderna etnografia, che soggiornò su queste isole parecchi anni (prima e durante la prima guerra
mondiale), descrisse i riti e le tradizioni insieme ai costumi sessuali liberali delle Trobriand. Al centro dei
suoi studi, contemplati nelle sue opere, tra cui “Argonauti del Pacifico Occidentale” e “La vita sessuale dei
selvaggi nella Melanesia nord-occidentale”, c’è il Kula, ancora oggi praticato, che è uno scambio simbolico
e cerimoniale di doni (collane di conchiglie rosse, dette soulava, scambiate con braccialetti di conchiglie
bianche, dette mwali) realizzati tra le comunità etniche in reciproca visita da un’isola all’altra con le canoe
e si basa su un rapporto di fiducia. A questo si aggiungeva un baratto informale detto gimwali con cui
venivano scambiati oggetti d'uso di ogni tipologia. La cultura tradizionale in queste isole del Pardiso è
rimasta intatta. Il tour prevede diverse escursioni, tra cui una crociera in barca a motore per Munuwata
Island con accoglienza tradizionale da parte della popolazione e parata di ballerini locali. Dopo relax e
drink di benvenuto con acqua di cocco, si visita la Yam House, dove i tuberi di igname (Yam in lingua
locale) vengono raccolti e conservati per essere offerti agli spiriti, avendo modo di assistere alle tradizioni
del piccolo villaggio, dove gli abitanti giocano partite di cricket in costume locale, si esibiscono nella
danza tradizionale Tapioka e propongono anche i loro manufatti di artigianato tradizionale. L'arte tribale
è affascinante, sia per la bellezza delle pitture corporali, sia per la ricchezza degli oggetti (armi, maschere,
statue) che solo per varietà sarà difficile scegliere come souvenir. Dopo il pranzo transfer ad atolli più
piccoli per attività e relax balneari: snorkeling, pesca subacquea, visite di villaggi minori.
Ancora
un’altra crociera in barca a motore conduce verso il villaggio di Kaileuna Island, dove si visitano le grotte,
la natura che circonda l'isola, il villaggio di capanne, l’attività degli abitanti legata alla tessitura, alla
coltivazione della tapioca e alla lavorazione della palma del Sago, da cui viene estratto un amido
comunemente usato in cucina. In uno dei villaggi saranno eseguite attività tradizionali, comprendenti il
Kula, insieme a sing sing locali con canti e performances. Nel pomeriggio si visitano gli atolli più piccoli
con rientro a Losua con pernottamento e cena in lodge.
Giorno 12 – 13/08 – Losuia (isole Trobriand) - Port Moresby
Colazione in lodge e free relax in attesa del trasferimento in aeroporto per il volo su Port Moresby CG 1645
LSA POM 15.20 – 18.00. Transfer all’albergo, sistemazione, pensione completa.
P.S. Si recupera il bagaglio principale lasciato facoltativamente prima di raggiungere le isole Trobriand e
una volta compattato si può ulteriormente ancora lasciare in deposito la parte non utile al proseguimento
(souvenirs, indumenti pesanti, etc) per recuperarlo a cura di un pick-up assistito l’ultimo giorno in
aeroporto a Port Moresby, prima della partenza per Singapore.
Giorno 13– 14/08 – Port Moresby – Tari
Colazione in albergo e, lasciando facoltativamente il bagaglio principale al suo deposito, si raggiunge
l’aeroporto per il volo su Tari PX 864 POM TIZ 08.45 – 10.15 Transfer al lodge per il pranzo e nel
pomeriggio in bus visita del villaggio, del mercato e dei suoi immediati dintorni. Rientro al lodge con cena
e pernottamento.
Giorni 14 e 15 – 15 e 16/08 – Tari (Huli-Wigmen Sing Sing)
Colazione e cena in hotel, pranzo gestito in relazione all’itinerario giornaliero. Territorio degli Huli Wigmen
(noti come Uomini Parrucca), Tari negli Highlands è ricca di tradizioni e usi, poco note nel resto della
Papua Nuova Guinea. Gli Huli son bassi di statura ma muscolosi e ben proporzionati e sono felici nel
partecipare e fare conoscere ai visitatori le loro “stravaganti” tradizioni di acconciarsi le parrucche,
secondo l’uso specifico, quotidiano o cerimoniale, e alcuni sing sing. Nel villaggio dove è ospitata una
comunità di novizi, lo sciamano addetto al compito di maestro cerimoniere, spiega le varie fasi della
fabbrica delle parrucche con i capelli di giovani novizi (o uomini se non pronti economicamente a farlo
prima), che con il loro possesso acquisiscono il passaggio sociale dall’età puberale a quella adulta. I
capelli rasi “a cespuglio” dalla radice del cuoio capelluto di un soggetto vengono impalcati su una sottile
intelaiatura anatomicamente compatibile con la propria testa fino a formare quella che sarà la sua stessa
parrucca, che a secondo dell’uso di destinazione può essere decorata con piume, conchiglie e fiori, a
secondo se di uso quotidiano o cerimoniale. Farsi una parrucca tra gli Huli Wigmen richiede parecchio
tempo, denaro e sacrificio, perché la fase della sua preparazione richiede una specie di “ritiro spirituale”
di circa 1 anno e mezzo lontano dalla famiglia e dal luogo abituale di lavoro, per cui il possesso di una
parrucca è destinato a chi possiede già una agiata estrazione sociale o ha potuto lavorare, diventando così
adulto, per raggiungere la condizione sociale di “uomo-parrucca”. Una delle visite principali sarà quindi
quella della Fabbrica, seguita dalla Cerimonia delle Parrucche! Nei giorni di permanenza a Tari si avrà
modo di assistere a piccoli ma autentici Sing Sing (feste locali), dove gli Huli-Wigmen con piercing al naso,
vistoso face-painting ed acconciature policrome in testa e nel corpo con piume di uccelli del paradiso e
altre decorazioni, si esibiscono cantando e ballando in gustose performances. Tra le tradizioni ancora in
uso nei villaggi ci sono i riti del Matrimonio con la presenza del clan familiare di appartenenza e la Spirit
Dance, eseguita dai Medicine Men, sciamani che curano il corpo di un ammalato, in cui lo spirito del
diavolo viene evocato per guarire il malato provocando l’espulsione dal suo corpo. Un tour panoramico
dei dintorni sarà integrato con la visita del villaggio di Komo, della vicina cascata naturale e ai mercati
locali. Sistemazione in lodge, pensione completa.
Giorno 16 – 17/08 – Tari – Mt. Hagen
Dopo colazione nel lodge si parte in bus per il transfer via terra (252 km - 7 h) per Mt. Hagen. Attraversando
le Highlands si avrà modo di avere una vista panoramica ed interessante dell’altopiano, popolato da
foreste alpine, praterie e fattorie fino a Mandi, dove faremo una sosta per il pranzo. Proseguiremo per Mt.
Hagen, dove arriveremo nel pomeriggio, meta clou del viaggio. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 17 – 18/08 – Mt. Hagen – Valle di Nebilyer - Paiya - Mt. Hagen (Payia Sing Sing)
Colazione e cena in hotel, pranzo gestito in relazione all’itinerario giornaliero. Con bus ci trasferiamo per
l’intera giornata nella pittoresca Valle di Nebilyer, per conoscere la cultura dei loro abitanti, i loro stili di
vita, il giardinaggio e la coltivazione locale. Questa valle è spettacolare con splendidi paesaggi di
montagna, valli e gole, un vero paradiso per un fotografo. Oggi è anche festa nel villaggio Paiya, che
visiteremo per assistere al locale Paiya Sing Sing, che insieme ad altre attività culturali viene organizzato
ogni anno dall’omonimo gruppo etnico il giorno precedente il grande Mt. Hagen Sing Sing, pregustandone
i policromi ornamenti. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorni 18 e 19 – 19 e 20/08 – Mt. Hagen (Mt. Hagen Cultural Show Festival)
Colazione e cena in hotel, pranzo gestito in relazione all’itinerario giornaliero. Nel caleidoscopio etnico
della Papua Nuova Guinea, con il suo mosaico linguistico e culturale, non può mancare assistere al più
grande evento nazionale, il “Mt. Hagen Cultural Show Festival”, noto come Sing Sing Festival, che si
festeggia per due giorni consecutivi. Principale Sing Sing nazionale, fu fortemente voluto dal governo negli
anni 60, quando forti scontri tribali mettevano a repentaglio la neonata unità della nazione, scontrandosi
bellicosamente in conseguenza di un odio tribale atavico. Da allora gruppi partecipanti e provenienti da
800 diverse tribù si riuniscono sul Monte Hagen una volta all’anno verso la fine di agosto per le
celebrazioni del “Sing Sing Festival”, evento catartico in cui esse scaricano le rispettive innate bellicosità
con una sorta di sfida simbolica fatta di danze e rituali tradizionali che offrono ai loro appartenenti la
possibilità di mostrare la propria abilità e di affermare la supremazia sugli altri aborigeni, sovvertendo
l’originale aggressività e desiderio di competitività di una tribù sull’altra, accompagnata da pratiche di
cannibalismo. Molto spazio è dedicato prima delle competizione al Make-Up di ogni membro della singola
tribù, con un originale e meticoloso Face e Body Painting, che induce alla reciproca collaborazione prima
della parata. Il trucco del volto deriva da una mescolanza di oli vegetali e terra, gli ornamenti del corpo
sono fatti di foglie, piume di uccelli (conservate come reliquie prima e dopo l’uso) comprese quelle del
raro uccello del paradiso, conchiglie, denti di coccodrillo o di cinghiale. Vari gruppi etnici,tra cui Kunai,
Tepi, Sabi Morobe, Polga, Keps, Ambe, Mukabw, Baiyer, Kaula, Will, a rappresentanza della maggior parte
dei villaggi della provincia e, in parte, della nazione sfilano sfoggiando costumi e acconciature, con
originalità e bizzarria di forme e colori policromi carpiti alla natura vegetale e animale, cui solo il carnevale
brasiliano può essere paragonato, esibendosi in canti e danze tribali a dir poco straordinari. Singoli o in
gruppo, in un tripudio di suoni di tamburi e di colori, tutti cercano di essere immortalati per soddisfare
anche la propria vanità. Accompagnati in bus nell’area del locale campo sportivo, assisteremo e
fotograferemo liberamente queste policrome parate, non mancando di presenziare anche alla preliminare
fase di Make-Up, con la preparazione del trucco (face e body-painting) e dei costumi. Tempo permettendo,
dopo la partecipazione al sing sing quotidiano, saranno organizzate nel pomeriggio brevi escursioni per
visitare i dintorni con tour panoramici. In queste occasioni, sarà possibile partecipare anche ad una
cerimonia di corteggiamento tradizionale (Tanım Het & Karim Leg), eseguita da giovani ragazzi e ragazze.
A conclusione di questo itinerario culturale potremo gustare a pranzo o cena il Mumu, piatto nazionale
della Papua Nuova Guinea, che si prepara per occasioni speciali e che viene preparato mettendo insieme
pollo e/o maiale, banane, tapioca, patate dolci e verdura in una buca per terra coperta da foglie di
banano, sopra cui vengono messe pietre incandescenti per la cottura. Sistemazione in hotel, pensione
completa.
Giorno 20 – 21/08 – Mt. Hagen – Port Moresby – Singapore – Zurigo
Colazione in hotel. Transfer all’aeroporto, da cui con volo su Port Moresby PX 181 HGU POM 10.00 – 11.00
raggiungeremo la capitale e dal suo gate internazionale (dove un pick-up assistito consentirà di riavere il
bagaglio dato in consegna prima dell’imbarco per Tari) ci imbarcheremo per il lungo volo di ritorno per
l’Italia via Singapore PX 392 POM SIN 14.10 18.30. Da Singapore in breve transito aeroportuale,
cambieremo aeromobile per il volo per Zurigo LX 179 SIN ZRH 23.35 06.10. Pasti e pernottamento a
bordo.
Giorno 21 – 22/08 – Zurigo – Malpensa
Arrivo con volo LX 1612 ZRH MXP 07.30 08.25
Quote a persona:
Quota base 10 - 12 (con accompagnatore dall’Italia)
Suppl. singola
Euro
Euro
8990
730
La quota comprende: i voli intercontinentali da Malpensa (altri aeroporto su richiesta) – i voli regionali e
domestici – 20 kg di franchigia bagaglio – tutti i trasferimenti con veicoli appropriati - guide locali
parlante inglese - accompagnatore dall’Italia – sistemazione nelle strutture indicate su base camera
doppia – visite, escursioni indicate nel programma – tasse governative e tasse d’ingresso ai festival –
gadget di viaggio.
La quota non comprende: le tasse aeroportuali (€ 1045 circa, da riconfermare al momento della
prenotazione) - l’assicurazione con annullamento (3% del costo totale) - i pasti non indicati nel
programma – bevande, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.
Le strutture di questo viaggio
Wewak, Boutique Hotel
Sepik Ambunti, Ambunti lodge
Sepik Kanganaman, Kanganaman Guest-House
Port Moresby, Gateway Hotel
Isole Trobriand Losuia, Kiriwina Lodge
Tari, Lakwanda Lodge
Mt. Hagen, Highlander Hotel
Le strutture indicate potrebbero essere sostituite con alternative di pari qualità.
Varie: Viaggio avvincente in cui la parte antropologica la fa da padrone, con un tour completo in 3 distinte
zone (area del Sepik, Isole Trobriand, Highlands con Tari e Mt. Hagen), che condensa la visita della Papua
Nuova Guinea in occasione dei maggiori Festivals e più significativi Sing Sing, autentici centri di
aggregazione etnografica. La parte culturale è completata dall’ attraversamento di territori con aree sia
fluviali che collinari e osservazioni di culture tipiche locali, avifauna e animali endemici del territorio.
Alcuni eventi poco noti nel turismo tradizionale, come l’unicità e vivacità dei riti dei particolari HuliWigmen a Tari e delle tradizioni culturali degli abitanti delle isole Trobriand, rimaste immutate come ai
tempi di Malinowski, rendono unico, originale e irripetibile questa esperienza, considerabile come un
viaggio dentro il viaggio, teso a conoscere gli ultimi primitivi della terra. I collegamenti stradali interni
sono poco sviluppati e quindi l’unico modo per raggiungere le aree di accesso designate è l’aereo, che
tuttavia non ne consente il loro collegamento direttamente, ma bypassando solo attraverso la capitale
Port Moresby, con conseguenti giorni dedicati a esclusivi transfers. Con queste considerazioni bisogna
accostarsi all’idea del viaggio a volte impegnativo, in una nazione che pur avendo un buon servizio di
ospitalità nei centri principali, non lo ha altrettanto in alcune aree (Sepik), dove servizi e strutture sono
basici o scarsi, non essendoci parametri tra costo pagato e servizio paragonabili a quelli occidentali.
Pertanto i visitatori sono invitati alla elasticità e alla tolleranza di eventuali disservizi, a vantaggio della
conoscenza di una cultura ancora genuina e autentica. Inoltre occorre avere spirito di adattamento per i
pernottamenti spartani in strutture del Sepik con bagni in comune (come ad Ambunti) o in Guest Houses
con materassi per terra e bagni all’aperto (come a Kaminingam), dove la sistemazione in camera singola
non è garantita. Durante i festival nell’area del Sepik si potrebbero verificare dei problemi di overbooking.
Nel caso dovesse succedere non si potrà garantire una riprotezione in una struttura di uguale livello ma ci
si dovrà adattare a quanto di disponibile ci sarà sul momento (case private tradizionali o sim. dove ci si
potrà anche accomodare su materassi per terra. Per questo è consigliabile portarsi un sacco lenzuolo o
un sacco a pelo leggero). Il tour è seguito da un accompagnatore esperto che partirà dall’Italia con il
gruppo.
Per ulteriori informazioni si inviata a leggere attentamente il foglio notizie presente sul nostro sito
internet www.altreculture.com alla pagina relativa al viaggio Papua Nuova Guinea.