RAPPORTOANNUALE 1 2015

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RAPPORTOANNUALE 1 2015
innovazioni legislative e delle politiche sociali
intimate raccomanda
Le trasformazioni dei modi in cui le persone decidono di entrare o rimanere in relazioni
intime richiedono aggiustamenti urgenti nelle leggi e nelle politiche sociali al fine di
includere le relazioni tra persone dello stesso sesso e le non monogamie consensuali.
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Sviluppare un welfare equo e attento alla diversità relazionale: decentrare la coppia nel
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Queerizzare la parentela: riformulazione politica, legale e concettuale del significato di famiglia e parentela.
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Formazione adeguata: prevenire e lottare contro l’omofobia, la transfobia e la mononormatività
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Cure mediche e informazioni centrate sull’utenza: includere i temi dell’orientamento
definire leggi e politiche sociali per le famiglie.
nei diversi settori della società (scuole, ospedali, carceri, ecc.).
sessuale, dell’identità di genere e della diversità relazionale nella formazione del personale
medico-sanitario, specialmente in medicina generale, ginecologia e psichiatria.
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Promozione della salute sessuale: fornire all’utenza informazioni adeguate rispetto
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Rafforzare il welfare: la precarietà economica ostacola le possibili prospettive di vita
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Promozione della sociologia pubblica queer e dello scambio tra accademia e attivismo.
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cittadinanza, cura e scelta
Le Micropolitiche dell’Intimità
nell’Europa del Sud
portogallo
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spagna
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italia
al sesso sicuro tra donne e/o con più partner.
intima autonoma e autodeterminata.
Incoraggiare la visibilità sociale delle persone transgender, intersex e/o anziane
lgbtq in relazioni lesbiche e/o non monogamiche, prestando attenzione in particolare ai media
e alla cultura popolare.
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Garantire che le scuole siano degli spazi sicuri tanto per le/gli student* che per il personale.
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Promuovere i contenuti pedagogici sulla diversità familiare (sessualità, genere e diversità
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Incoraggiare gruppi di lavoro e reti interdisciplinari, coinvolgendo parlamentari, giornalist*,
professionist* della salute, legislatrici/tori, ongs, student* e ricercatrici/tori.
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Pensare l’intersezionalità: le identità non sono cristallizzate o esclusive, cambiano nel
corso della vita e si sovrappongono: appartenenze multiple richiedono leggi e politiche sociali
che tutelino tutti gli aspetti dell’identità.
relazionale nei percorsi scolastici a partire dall’infanzia.
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Sostenere gli spazi collettivi: gli spazi lgbtq dovrebbero essere più numerosi e più sicuri,
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Sensibilizzare ed esigere azioni concrete: il pieno rispetto della cittadinanza intima,
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Ripensare la cittadinanza: i dati suggeriscono che decisor* politiche/i e accademiche/i
e si dovrebbero adottare misure specifiche per promuovere la leadership di donne lesbiche e
bisessuali, nonché di persone transgender e intersex.
indipendentemente dall’orientamento sessuale o dalle scelte relazionali, non è un elemento
accessorio, bensì costitutivo di ogni regime democratico.
devono cambiare il modo in cui la cittadinanza è concepita e messa in pratica nelle leggi,
nelle politiche sociali e negli aspetti socio-culturali.
settembre 2016 © intimate
intimate è il primo progetto europeo che si occupa della cittadinanza intima
lgbtq nell’Europa del Sud ed è finanziato dal consiglio europeo della ricerca.
Ha sede presso il ces (centro di studi sociali | università di coimbra . portogallo),
tra il 2014 e 2019 (Starting Grant n. 338452).
RAPPORTO ANNUALE 1
2015
2016
risultati
risultati
campione intimate
Relazioni Lesbiche studio 1
Poliamore studio 2
27 Interviste a Espert* in
Italia, Portogallo e Spagna
I dati raccolti fra le donne che vivono relazioni lesbiche mettono
in discussione l’ipotesi di un individualismo esistenziale. Al contrario,
le reti di amicizie e supporto mutuo assumono un ruolo sempre
più importante nello spettro della diversità relazionale.
Le biografie intime poliamorose offrono nuovi punti di vista sulle
relazioni. Dato che è sempre meno comune l’avere solo un/a partner
(sessuale) durante il corso della vita, queste narrazioni devono essere
prese in considerazione da chi si occupa di politiche sociali.
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Pregiudizio e discriminazione persistono nonostante i cambiamenti
legislativi e delle politiche sociali;
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L’importanza di una vasta gamma di relazioni si contrappone
all’individualismo e all’isolamento;
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L’orientamento sessuale è una categoria dinamica, in costruzione,
un’etichetta flessibile basata sull’esperienza;
cittadinanza, cura e scelta
Le Micropolitiche dell’Intimità
nell’Europa del Sud
intimate è un progetto quinquennale
che studia la cittadinanza intima delle
persone lgbtq (lesbiche, gay, bisessuali,
trans*, queer) nell’Europa del Sud.
Coinvolge un gruppo di espert*
internazionali e un team di ricerca
interdisciplinare coordinato
da Ana Cristina Santos.
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Crescente diversità di modelli relazionali: coppie conviventi, coppie
che convivono con amici/che, coppie non conviventi;
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Narrazioni di resilienza di fronte a contesti familiari violenti, molestie
di strada, omofobia quotidiana e invisibilizzazione;
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Comportamenti discriminatori e servizi carenti nei contesti sanitari,
spesso a causa dell’ignoranza del personale medico rispetto all’utenza
non eterosessuale;
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Centralità delle reti di amicizie che offrono cura reciproca e supporto
materiale – in aggiunta o in sostituzione delle famiglie d’origine –
specialmente nell’attuale contesto di precarietà;
portogallo . spagna . italia .
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temi e studi
relazioni
2015 > 2016
RELAZIONI LESBICHE
POLIAMORE
genitorialità
studio 1
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studio 2
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2016 > 2017
RIPRODUZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA studio 3
GESTAZIONE PER ALTR*
Categorie molteplici di identità personali e appartenenze politiche:
lgbtq, femminismo, anti-austerity, diritti degli animali, veganesimo, ecc.;
L’essere sposate o in coppia influenza il processo di coming out con
la famiglia d’origine: l’esistenza di una relazione socialmente percepita
come relazione stabile, duratura e basata sulla coppia sembra facilitare
la decisione di fare coming out;
La monogamia può diventare una scelta dopo aver vissuto relazioni
non monogamiche, e viceversa (fluidità tra modelli relazionali);
Le nuove tecnologie (app per appuntamenti, social network, chat) giocano
un ruolo importante, specialmente tra giovani lgbtq e/o in contesti
in cui mancano spazi lesbian friendly.
studio 4
ATTRIBUZIONE DEL NOME
amicizia
2017 > 2018
RETI DI AMICIZIA FRA PERSONE TRANS
VIVERE CON AMICI/CHE
intimate gruppo di ricerca
Ana Cristina Santos
Ana Lúcia Santos
Beatrice Gusmano
Luciana Moreira
Pablo Pérez Navarro
Tatiana Motterle
Mafalda Esteves
studio 5
coordinatrice
research manager
ces.uc.pt/intimate
[email protected]
facebook.com/ces.intimate
studio 6
studio 7
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Ho scritto una lettera ai miei genitori per dir loro tutto quello che sentivo
e di come avevano reagito [al mio orientamento sessuale]. […] Invece di
avvicinarsi a me e tentare di capirmi, quello che fecero fu abbandonarmi.
Cioè, mi sono sentita abbandonata in tutta una tappa della mia vita.
‘elisa’ 30-34 anni | pansessuale | madrid spagna
Da chi ci governa il passo dovrebbe essere fatto più per questo genere di
problematiche […] per tutte quelle persone che si nascondono e che non possono
esternare quello che sono. […] Ho tante conoscenze, tante amicizie eterosessuali
che comunque vengono al Gay Pride, tante persone con bambini che comunque
sostengono, gli fanno un’apertura mentale. Quella è la mia vittoria.
‘vittoria’ 30-34 anni | lesbica | roma italia
La maggior parte delle persone esperte
intervistate proviene dall’attivismo (20/27)
e/o ha un’affiliazione istituzionale nell’università
come ricercatrice/ricercatore (9/27);
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Ulteriori campi di competenza delle persone
esperte intervistate includono la salute (4/27),
il diritto (3/27) e la politica (1/27).
29 Interviste Narrative Biografiche a
persone che si identificano come lgbtq
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La maggior parte del campione ha meno
di 30 anni (16/29), è lesbica o bisessuale
(rispettivamente 9/29 e 8/29), cisgender (22/29),
senza figl* (25/29), convivente con un* o più
partner (16/29), non credente (20/29) e con un
reddito medio inferiore ai 1000 €/mese (17/29).
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Categorie come genderfluid, pansessuale o queer
sono state usate per descrivere la propria identità.
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Molte persone intervistate non sono originarie
di Lisbona, Madrid o Roma, ma vivevano nelle
capitali al momento dell’intervista.
la/il partner dell’attuale partner);
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Centralità della cura, intesa sia come cura per se stess* che cura per le/gli altr*,
soprattutto in un contesto di precarietà lavorativa, abitativa, sanitaria e di vita.
Le reti di cura spesso includono le/i partner attuali, le/gli ex e le/i partner
delle/degli altr* partner;
Benessere personale e relazionale come elemento costitutivo di un’etica
della cura;
Centralità dei discorsi rispetto ad autenticità, sviluppo di sé, crescita
personale, responsabilità, consenso e reciprocità;
Rifiuto dei vincoli normativi legati alla coppia obbligatoria: sfida a gerarchie
relazionali, esclusività sessuale e pratiche dominanti dell’amore romantico;
Rifiuto dei modelli egemonici di maschilità e di quelli basati sul binarismo di genere;
Fluidità concettuale nell’uso e nella gestione quotidiana di categorie quali
poliamore e non monogamie consensuali;
Accoglienza delle persone bisessuali, soprattutto rispetto all’invisibilizzazione
della bisessualità nell’attivismo e nel discorso mainstream;
Stimolo dello scambio tra università e movimenti sociali, specialmente rispetto
alla letteratura mainstream e ai riferimenti culturali (La zoccola etica, Opening-up);
Importanza di spazi sicuri nell’attivismo, negli ambienti virtuali e nel mondo
accademico come fonti di informazione, supporto e rete;
Importanza del supporto tra pari durante i processi di coming out (ad esempio,
INNOVAZIONE CONCETTUALE
intimate propone le nozioni di
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sia le contraddizioni che le possibilità di
riformulare come percepiamo, rappresentiamo
e gestiamo le nostre vite intime nei confronti
dello Stato (leggi e politiche pubbliche).
Importanza delle comunità sessuali non normative (BDSM, kinky, ecc.).
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Ci hanno sempre accusato [...] di non voler costruire, di non voler crescere, di non
voler prendere le responsabilità; mi sembra che invece ‘sto poliamore mi abbia dato
responsabilità doppia, triplice, perché comunque hai tante sensibilità nelle mani e, poi,
fai tanti errori e ti senti a volte in una cristalleria e rompi tutto. Però, rompendo poi si
aggiusta, si sistema, si ricostruisce e anche quello che si era rotto diventa più robusto.
‘nadia’ 30-34 anni | bisessuale | roma italia
performatività relazionale
per descrivere le pratiche attraverso cui
le relazioni intime vengono socialmente
manifestate: le relazioni intime dipendono da
copioni ripetuti che guidano l’interazione e
diventano costitutivi dell’incontro relazionale.
Non abbiamo alcun tipo di rappresentazione, non siamo visibili e non abbiamo
diritti. [...] Se uno dei nostri figli finisce in ospedale, chi può stare lì, chi ha il
diritto di stare lì? E lo stesso accade nelle situazioni di separazione o morte, no?
È difficile capire in che cosa consistono i nostri diritti...
‘susana’ 25-29 anni | bisessuale | lisbona portogallo
Sono necessari più dibattito e consapevolezza del fatto che non si tratta di una fase passeggera
di “quando sei studente o hai appena divorziato”. O può esserlo per alcune persone, ed è loro
diritto e non c’è niente di male, ma non si può fermare lì. È necessario integrare questa realtà
di più relazioni nel sistema legale, nella maternità e nella paternità, nell’infanzia in generale
da parte delle famiglie estese, nella cura delle persone, nell’economia e nei diritti legali.
aphra behn esperta e attivista sul poliamore | madrid spagna
cittadinanza relazionale
(consensuale, non-monogamica) per cogliere
le/i partecipanti allo studio hanno affermato che è più difficile fare coming out come
poli che come LGBTQ);
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Ho presentato la richiesta per adottare un* bambin* sei anni fa, ma sto ancora
aspettando. La spiegazione che mi hanno dato è che se dovessero scegliere
tra una coppia [eterosessuale] e me, opterebbero sempre per la coppia.
‘alex’ 40-45 anni | lesbica portogallo
In tempi in cui le leggi e le politiche sociali sono percepite come troppo
rigide e avverse al cambiamento, le persone poliamorose investono
maggiormente nelle trasformazioni socio-culturali;
Rispetto alle leggi, le preoccupazioni riguardano pensioni, eredità e diritti
legati alla cura tra più partner, come i permessi di lavoro e il riconoscimento
di forme non monogamiche di filiazione;
Parentela fluida, così come definita dalla ricerca Intimate: confini sfumati
tra amicizie, partner, amanti, ex e famiglia (ad esempio, la parentela può includere
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parentela fluida
per indicare i confini sfumati tra amicizie,
partner, amanti, ex, famiglia d’origine e
famiglie acquisite o scelte.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle nostre
pubblicazioni e ai materiali audiovisivi disponibili
alla pagina www.ces.uc.pt/intimate