banche per il terremoto, SimeSt per i mercati eSteri

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banche per il terremoto, SimeSt per i mercati eSteri
333
cer
il giornale della Ceramica
maggio
giugno
2012
oniPad
Intervista
Ghisolfi: “Produrre
biocarburanti a
basso costo senza
incentivi verdi”
Industria
Un 2011 in bianco e
nero per l’industria
italiana delle
piastrelle
€ 3,50 • Anno XXXIX • maggio/giugno 2012 • Issn 1828 1052 • foto di copertina: Vincenzo conelli
Country Report
Ucraina: un
mercato vivace
per la ceramica e
l’arredobagno
banche per il terremoto,
SIMEST per i mercati esteri
Galleria
La formatura della
ceramica piana e
del sanitario. Il
risparmio energetico
Graphic by
cereditoriale
Il dopo terremoto
di Franco Manfredini
Il terremoto che, in forma anomala e più crudele, ha colpito due volte a distanza di 10 gior-
editoriale
franco manfredini
Presidente
Confindustria Ceramica
ni il territorio emiliano, è purtroppo l’evento che ha dominato tristemente l’attualità di questi
giorni e non può non occupare lo spazio di questo editoriale di Cer.
Le 26 vittime, i feriti, le migliaia di senza tetto a cui occorre trovare da subito una soluzione,
danni materiali per alcuni miliardi di Euro, migliaia di aziende temporaneamente fermate nella
loro attività, sono il triste bilancio che il sisma ha lasciato alle sue spalle, insieme al terrore che
ha invaso le persone e che solo il tempo potrà affievolire. Ma oltre ai danni così detti emergenti, bisogna mettere in conto un danno difficile da stimare, ma che è ancora più grave, dovuto
al fermo di tante attività produttive, alla chiusura forzata di tante aziende, con la conseguente
perdita di fatturato e soprattutto l’interruzione della continuità del rapporto con la relativa
clientela. Si tratta per la maggior parte di aziende con una grande vocazione all’export e che
rappresentano oggi quella voce dell’economia che, nella presente situazione di crisi, permette
ancora di collocare il nostro tra i primi Paesi al mondo quanto a produzione manifatturiera,
export e reddito nazionale.
Come d’altra parte abbiamo ascoltato in questi giorni essere l’auspicio di tutti, salvo rarissime
e incomprensibili eccezioni, occorre che le Istituzioni di ogni ordine e grado si facciano carico
della necessità di favorire in ogni modo la volontà degli imprenditori di rimettere in piedi e
in piena attività le loro aziende, con la semplice attenzione e premura affinchè ogni formalità,
accertamento o autorizzazione, sia eseguita nel minor tempo possibile, non solo, ma con procedure eccezionali pari all’eccezionalità del bisogno. Tutto ciò senza compromettere le esigenze
della sicurezza che deve essere una precondizione, senza tuttavia rappresentare un alibi.
Siamo certi che, passato il momento dello smarrimento e della paura, tutte le popolazioni colpite si rimboccheranno le maniche e produrranno il massimo degli sforzi, sostenuti anche da un
grande spirito di solidarietà collettiva, per riprendere a vivere normalmente, e a ricostruire più in
fretta possibile ciò che è andato distrutto.
Confindustria Ceramica, che vuole anzitutto esprimere il più profondo cordoglio ai famigliari
delle vittime, vuole dimostrare la propria solidarietà e vicinanza nei confronti in particolare degli
associati, alcuni dei quali sono stati particolarmente colpiti dal sisma. Una solidarietà che si
estrinsecherà nelle forme e nei modi consentiti ad una Associazione di categoria, ma soprattutto
in ogni possibile appoggio in tutte le sedi affinchè le aziende colpite siano al più presto messe in
condizioni di ripartire con la loro attività, poiché una troppo lunga interruzione aggiungerebbe
danni ancora maggiori a quelli così drammaticamente sofferti in pochi anche se lunghi e drammatici secondi. Quando parliamo di aziende ci riferiamo ovviamente anche alle migliaia di persone e famiglie che da esse traggono il loro sostentamento economico.
All’interno del nostro settore, come del resto anche negli altri settori manifatturieri, la solidarietà
potrà concretizzarsi anche attraverso la disponibilità delle aziende non colpite dal sisma a mettere a disposizione eventuale capacità produttiva non utilizzata per consentire alle aziende danneggiate di poter garantire in qualche modo la continuità di alcune produzioni.
Siamo certi che la volontà, la voglia e capacità di fare dimostrato dalla realtà di un tessuto economico così importante che questo territorio ha saputo costruire in alcuni decenni, insieme con
la solidarietà e collaborazione del Paese intero, potrà far ricostruire in tempi relativamente rapidi
quanto è stato danneggiato e porre le condizioni per una ripresa di tutte le attività economiche
temporaneamente interrotte, condizione questa fondamentale per ripristinare e recuperare anche
tutto l’immenso patrimonio socio-culturale che è stato così gravemente danneggiato.
2012 maggio/giugno CER 5
cer
Cer il giornale della Ceramica/333
maggio/giugno 2012
Sapere non
rende felici,
capire si !
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Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974
ISSN 1828 1052
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Direttore Editoriale
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Redazione
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Laura Franceschi ([email protected])
Valentina Pellati ([email protected])
Simone Ricci ([email protected])
Segreteria di redazione
Patrizia Gilioli ([email protected])
Barbara Maffei ([email protected])
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Hanno collaborato a questo numero
Fabrizio Dallari, Luca Luberto,
Sara Seghedoni, Simona Storchi
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Chiuso in tipografia il 18/06/2012
La qualità guarda avanti
cermaggio/giugno 2012
Sommario
Cer
editoriale
Cer
NEWS
5
Il dopo terremoto di Franco Manfredini
12Aziende ceramiche di Laura Franceschi
16 dall’italia e dal mondo di Laura Franceschi
18notizie da confindustria ceramica
di Simone Ricci
Agendafiere
19 Se fossi… (tante buone ragioni per visitare Cersaie)
di Maria Teresa Rubbiani
Cer
intervista
21Guido Ghisolfi. La ricerca applicata vale più
degli incentivi green di Andrea Serri
26
29
Industria Il bianco e nero della ceramica italiana
di Luca Luberto
Logistica I pro e contro del franco destino
di Fabrizio Dallari
Cer
Country Report: Ukraine
33 “The main goal is to increase European market
volumes” by Andrea Serri
34 Identikit of Ukrainian tile industry by Simone Ricci
36 Ceramic sanitaryware buoyed by exports
by Sara Seghedoni
39 “We appreciate Italian products and services”
by Simona Storchi
40 A dynamic market (past and future) by Sara Seghedoni
42 Finanza Una finanziaria pubblica per la
competitività di Andrea Serri
44 Finanza Mutui e finanziamenti per superare
il terremoto di Laura Franceschi
Cer
galleria
50 Essiccamento, cottura e risparmio
energetico
58 Stampi, pressatura e colaggio
a cura della Redazione
56 L’arte del colaggio dell’industria dei sanitari
di Laura Franceschi
Intervista
Logistica
29
21
Industria
26
Paese
31
Finanza
44
2012 maggio/giugno CER 9
systemceramics.com
Pronti a riscrivere anche
la storia del digitale.
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cernews aziende
ceramiche
a cura di Laura Franceschi
Percorsi d’eccellenza
per Casalgrande Padana
Il numero 25 di “Percorsi in ceramica”
è dedicato alla ricerca dell’eccellenza.
Attraverso Grand Prix e Bios®, il magazine
di Casalgrande Padana racconta queste
due storie che esprimono lo stile del lavoro
dell’azienda, caratterizzato da alta qualità
tecnica, estetica, comfort e prestigio, in una
costante ricerca tra cultura del progetto e
cultura della produzione. Grand Prix, concorso
internazionale di architettura delle realizzazioni che meglio hanno saputo valorizzare le proprietà tecniche e le
potenzialità espressive degli elementi ceramici Casalgrande Padana,
identifica infatti un’operazione culturale che si propone di sviluppare
e rendere più proficuo il legame tra chi produce e chi applica, per
innescare un circolo virtuoso capace di generare prodotti e progetti
orientati alla qualità e all’innovazione. Bios® Antibacterial Ceramics,
linea di piastrelle in grès porcellanato con elevate proprietà antibatteriche nella massa, definisce invece un materiale di nuova concezione, risultato di un lungo e serio processo di ricerca, sperimentazione
e verifica: un prodotto destinato a rivoluzionare il settore ceramico.
www.casalgrandepadana.it
La città-giardino
firmata Mapei
Mapei è Main sponsor dell’iniziativa “Cervia Città GiardinoMaggio in Fiore” che prevede una Mostra Floreale a cielo aperto
da maggio fino a settembre 2012. Si tratta della 40° edizione
della manifestazione, di cui Mapei è sponsor dal 2006, e che ha
quest’anno una particolare rilevanza in quanto rientra nelle celebrazioni previste per il centenario di Milano Marittima.
La cittadina di Milano Marittima venne infatti fondata il 14 agosto
del 1912 da un gruppo di imprenditori milanesi capeggiati dal
pittore e cartellonista Giuseppe Palanti, che diede vita al sogno di
molti milanesi: avere il mare. Il progetto di Palanti, prima realizzazione in Italia ispirata al modello della città-giardino dell’urbanista
inglese Ebezener Howard, portò alla nascita di una città a misura
d’uomo, immersa nel verde ed antesignana del turismo ecosostenibile. Le storie di Milano e Milano Marittima sono fatte di
innovazione, entusiasmo e qualità
progettuale. Mapei
ha aderito a questa
iniziativa in quanto
condivide gli ideali
di sostenibilità, bellezza e crescita attraverso l’edilizia che accomunano le due città. Inoltre, il giardino realizzato nell’ambito della
manifestazione, riproduce il disegno realizzato da Carlo Stanga
per la campagna pubblicitaria celebrativa del 75° anniversario di
Mapei, il cui slogan è “da 75 anni aiutiamo a costruire sogni piccoli e grandi”. Sogni, appunto, come quello di Milano Marittima
ed in particolare di dare il mare a Milano.
www.mapei.it
12 CER maggio/giugno 2012
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
Dibattito sul Capitalismo
al Forum “Prof. Cirillo Mussini”
Lo scorso 11 maggio, presso la sede del Gruppo Concorde a Spezzano
di Fiorano Modenese, ha avuto luogo l’incontro “Il Capitalismo: dal
modello americano alle nuove economie emergenti”. Il tema dell’evento, che si è svolto nell’ambito del Forum “Prof. Cirillo Mussini”,
iniziativa del Gruppo in onore del suo compianto presidente, per
presentare annualmente relazioni e dibattiti su temi di grande rilevanza culturale e sociale, è stato affidato al dott. Geminello Alvi,
economista e giornalista. Alvi ha approfondito i temi economici
ridefinendo il capitalismo alla luce delle sue attuali manifestazioni
omologanti, risultato del compromesso fra la prepotenza statale, la
mania di spesa dei governanti e la vanità che spinge a consumare
beni inutili. Dopo i saluti del sindaco di Fiorano Claudio Pistoni e del
rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi,
Luca Mussini, amministratore delegato del Gruppo Concorde, ha
consegnato cinque premi di studio ad altrettanti neolaureati in campo
tecnico-economico-scientifico, scelti da un comitato formato da rappresentanti dell’Università
e dell’azienda. I premiati
di quest’anno sono: Carlo
Alberto Amadei - Carpi,
Giulia Casali - Fiorano
Modenese, Lorenzo
Corradini - Arceto di
Scandiano, Elisa Gambuzzi
- San Felice sul Panaro,
Elisa Vaccari - Soliera.
Al centro, Carlo Cottica e Luca Mussini, rispettivamente consigliere delegato
www.gruppoconcorde.it e amministratore delegato del Gruppo Concorde assieme agli studenti premiati
Certificazione AEO
per Cooperativa Ceramica d’Imola
Cooperativa Ceramica d’Imola è la prima azienda ceramica in Italia
ad aver ottenuto l’importante certificazione AEO e quindi
il riconoscimento quale “Operatore Economico Autorizzato” dall’Agenzia delle Dogane. L’attenta attività di audit svolta dall’Agenzia
ha evidenziato, da parte dell’azienda imolese, il costante rispetto
degli obblighi doganali, il rispetto dei criteri previsti per il sistema
contabile, la solvibilità finanziaria e la rispondenza ad adeguate
norme di sicurezza. Il riconoscimento dello status di AEO permette
a Cooperativa Ceramica d’Imola di avvalersi di agevolazioni relative
al disbrigo di operazioni e formalità doganali, fra le quali: la velocizzazione delle pratiche di
sdoganamento dei prodotti,
l’acquisizione di uno status
di affidabilità e di sicurezza
con validità illimitata e
comunitaria, il mutuo riconoscimento con altri programmi
di affidabilità e sicurezza di
Paesi terzi (certificati AEOS
e AEOF).
www.ccimola.com
cernews aziende
Una Joint Venture
Panariagroup in India
Panariagroup Industrie Ceramiche ha costituito ad Ahmedabad
(India) la Joint Venture Company (JVC): società partecipata al
50% dall’azienda italiana e al 50% da Asian Granito India Ltd,
una delle principali realtà del mercato indiano per la produzione di
ceramica. L’organizzazione vendite della JVC sfrutta la conoscenza
del mercato indiano sviluppata dal partner Asian Granito ed opererà sotto il marchio “Bellissimo – STILE ITALIANO”, di proprietà
Panariagroup. “In contrasto con un contesto macroeconomico
sfavorevole per l’emisfero occidentale, i Paesi asiatici grandi produttori e consumatori di ceramica – ha affermato Emilio Mussini,
presidente di Panariagroup – rappresentano per le aziende italiane
una sfida da cogliere per conquistare quote maggiori in questi
mercati, caratterizzati da elevati tassi di crescita dei consumi
anche delle ceramiche di fascia alta e lusso”.
“Bellissimo si posiziona come punto di riferimento in India per
progettisti, interior designer, architetti e consumatori alla ricerca
di prodotti in grado di coniugare le più alte performance tecniche
con la raffinatezza dello stile ceramico italiano, da sempre simbolo
di un’eccellenza unica al mondo”, ha aggiunto Mussini.
JVC, grazie alla capacità produttiva di Asian Granito, superiore ai
24.000.000 di mq, potrà contare per il mercato indiano su un’offerta completa di prodotti di fascia alta e lusso ed all’avanguardia
in termini tecnologici e di design.
www.panariagroup.it
Uno showroom GLOBO
nel quadrilatero della moda
Lo scorso 17 aprile, è stato inaugurato a Milano, nel centralissimo
Corso Monforte, il nuovo showroom Globo. Con un’installazione nata da un progetto del designer Giulio Iacchetti - Globo
Downtown, lo spazio espositivo situato all’interno del prestigioso
Palazzo Rasini, esprime la vocazione innovativa dell’azienda i
cui prodotti divengono protagonisti assoluti e si mostrano come
morbide sculture che narrano un’imprevedibile storia di design e
arte. Così lo showroom Globo diviene teatro di eventi e mostre temporanee, punto di incontro e formazione per tavole rotonde e approfondimenti seminariali e luogo di consulenza tecnico-progettuale,
concepito per instaurare
un dialogo diretto con
architetti, designer e con il
pubblico di addetti ai lavori che da tutto il mondo
guarda in questa direzione
per aggiornarsi sulle ultime novità e indovinare le
tendenze future.
www.ceramicaglobo.com
ceramiche
Cambio di proprietà
per Isla Tiles
Lo scorso aprile Serenissima-Cir ha acquisito il noto marchio ceramico italiano Isla
Tiles, nominando come amministratore
delegato del nuovo brand Mauro Cappelli.
Lo scopo di tale operazione, avvenuta
tramite la controllata NGT Spa, è di rivitalizzare sui mercati nazionali e internazionali un marchio vivace e creativo, da sempre dedicato alla produzione
di pavimenti in grès porcellanato e rivestimenti in monoporosa pasta
bianca made in Italy. Attiva sul mercato con 6 marchi e con un turnover 2011 che la classifica tra i primi 15 posti per fatturato nel panorama produttivo italiano, l’azienda ceramica con sede a Casalgrande
(RE) conferma così la propria crescita nonostante le difficili congiunture del mercato mondiale. www.serenissimacir.it
A San Marino i 50 Anni
di Ceramica Faetano
Enzo Donald Mularoni, CEO del Gruppo Del Conca ed i Capitani Reggenti Maurizio Rattini e Italo Righi
Il 1° giugno nella prestigiosa cornice di Palazzo Pubblico, sede dei
Capi di Stato della Repubblica di San Marino e del Parlamento della
Repubblica, si è svolta un’Udienza Pubblica dedicata al 50° anniversario di Ceramica Faetano. A ricevere Enzo Donald Mularoni amministratore unico di Ceramica Faetano e CEO del Gruppo Del Conca,
presentato dal Segretario di Stato per l’Industria Marco Arzilli, sono
stati i Capitani Reggenti Maurizio Rattini e Italo Righi. All’udienza
non hanno voluto mancare Antonella Mularoni, Segretario di
Stato per gli Affari Esteri e Fabio Berardi, Segretario di Stato per il
Turismo. Nata nel 1962 come laboratorio che produceva manufatti
artigianali distribuiti su scala regionale, Ceramica Faetano è oggi la
holding di Gruppo Del Conca, che vanta un mercato in novantadue
Paesi e ramificazioni societarie in più continenti. “Nella storia di
Ceramica Faetano ci sono quattrocento famiglie – ha sottolineato
Enzo Donald Mularoni - e migliaia di persone che direttamente e
indirettamente hanno partecipato alla sua crescita. Alcuni hanno
lasciato un segno forte, grazie a scelte spesso sofferte ma lungimiranti come mio padre Cino Mularoni, altri di cui a malapena si
ricordano i nomi hanno comunque contribuito alla quotidianità
della vita aziendale. Tutti, in ogni caso, hanno dedicato parti significative della loro intelligenza, della loro operosità, della loro vita
a Ceramica Faetano”. Presenti all’Udienza oltre 500 persone fra
clienti, dipendenti ed ex dipendenti. Ceramica Faetano viene celebrata anche dalla filatelia di San Marino con un nuovo francobollo
disponibile dal 9 maggio 2012 ispirato alla linea artistica prodotta
da Ceramica Faetano “Corti di Canepa”. www.delconca.com
2012 maggio/giugno CER 13
cernews aziende
ceramiche
Un outlet
per il rinnovamento di KlinkerSire
Laminam: gli architetti
entrano in azienda
Dall’8 giugno KlinkerSire ha aperto le porte del
proprio stabilimento al pubblico, attraverso uno
spazio espositivo dedicato alla vendita dei propri
prodotti, abbattendo i costi dei materiali per
l’utente finale che, grazie all’acquisto diretto ed
al trasporto in proprio, accorcia la filiera e può
beneficiare di un risparmio superiore al 50% sui
prezzi di listino.
“La nostra responsabilità sociale ci ha sempre
indotto a mantenere una forte attenzione all’ecosostenibilità della nostra produzione, portandoci
a sviluppare prodotti e processi che ci hanno permesso di riciclare il 100% dei materiali di risulta
da ogni fase produttiva, in modo da recuperare
il massimo del valore possibile. Oggi abbiamo
deciso di valorizzare maggiormente le piccole
Il 25 giugno a Fiorano Modenese
Laminam e Oikos hanno incontrato architetti, clienti e progettisti
delle regioni limitrofe per spiegare
l’importanza della partnership a
vantaggio di un prodotto finale
dal valore innovativo ed estetico.
Laminam, che fornisce ad Oikos
la vasta gamma di lastre di rivestimento in grès delle sue porte
blindate, ha aperto le porte dello
stabilimento per dare visione
della tecnologia applicata e del
risultato raggiunto di cui beneficiano trasversalmente numerosi
ambiti merceologici: da quello
dell’arredamento, come ampiamente dimostrato dall’applicazione
delle lastre nelle blindate del partner Oikos, a quello dell’edilizia
con rivestimenti di pareti esterne, interne e facciate per entrare di
nuovo nel design di interni e nell’architettura in genere.
www.laminam.it
La promozione
di Mosaico+ on the road
Da sinistra: Giorgio Bergesio, presidente del consiglio provinciale di Cuneo,
Claudio Bogetti, sindaco della città di Cherasco, Sergio Trinchero, CEO
Sire, Maria Pontiglione, presidente Sire, Mino Taricco, consigliere Regione
Piemonte, On. Telesio Delfino in Rappresentanza della Camera dei Deputati,
Filippo Monge vicepresidente Confindustria Cuneo e presidente ANCE
Cuneo, Marco Lucchetti direzione marketing & comunicazione aziendale.
rimanenze, offrendo al consumatore finale questi
residui delle grandi produzioni industriali”, ha
sottolineato Sergio Trinchero, amministratore
delegato KlinkerSire.
“Siamo infatti convinti di poter trasferire ancora
più valore sul nostro territorio, dando la possibilità
a singoli individui, che necessitano di materiali per
le loro ristrutturazioni, di disporre delle migliori
soluzioni; le stesse che ricoprono i siti delle piscine a Sidney, Barcellona, Pechino e Londra o delle
più prestigiose cantine ed industrie agroalimentari
della nostra provincia”.
L’azienda continua così il piano di rilancio e riposizionamento della sua offerta con un’iniziativa
innovativa nel suo settore, aprendo le porte al
pubblico del territorio. Lo spazio avrà i seguenti
orari di apertura: il lunedì dalle 9 alle 13, il venerdì dalle 15 alle 19 ed il sabato dalle 9 alle 13”.
www.klinkersire.com
14 CER maggio/giugno 2012
Con il primo appuntamento francese di Venelles, Mosaico+ ha
inaugurato a maggio una nuova attività di promozione sul territorio
attraverso un calendario internazionale di road-show.
“Il desiderio è quello di consolidare ulteriormente la partnership
tra l’azienda ed i propri migliori rivenditori”, ha commentato Aldo
Magnani, direttore marketing & comunicazione dell’azienda. “Il
cliente ci ospita nella location preferita (showroom, hotel, centro
congressi) e noi portiamo l’eccellenza del mosaico che si esprime
tramite composizioni emozionali di grande impatto, salvo poi essere declinata in termini più didascalici e dettagliati”.
Durante gli incontri a cui partecipano architetti, influenzatori e
professionisti legati al mondo dell’abitare e del design, gli ospiti
possono esplorare tutte le funzionalità del sito www.mosaicopiu.it
ed un tecnico dell’azienda è a disposizione per rispondere alle
domande degli addetti ai lavori.
www.mosaicopiu.it
cernews aziende
ceramiche
Il design Cerdisa
contraddistingue Marks&Spencer
Il micromosaico
per le collezioni Sicis Jewels
Cerdisa, azienda del Gruppo Ricchetti, ha firmato un accordo con
Marks&Spencer per la pavimentazione di 290 punti vendita presenti
in tutto il mondo. Dopo una lunga selezione tra le tante imprese
concorrenti, Cerdisa è stata scelta dalla famosa catena inglese di
negozi di lusso, grazie alla riconosciuta qualità e affidabilità dei
materiali, che si distinguono per le inconfondibili caratteristiche
tecniche ed estetiche. L’operazione ha coinvolto nuove aperture
e ristrutturazioni, per un totale di 300.000 metri quadrati di
superficie, di cui la prima realizzazione ha riguardato lo store di
Newcastle, recentemente inaugurato. Inoltre, la collaborazione è
stata avviata, considerando le eccellenti modalità di produzione
e le impeccabili condizioni lavorative e di sicurezza dell’azienda.
www.ceramichecerdisa.it
In occasione del suo venticinquesimo anniversario Sicis ha presentato un marchio di gioielleria esclusivo: Sicis Jewels, micromosaici creati a mano accompagnati da materiali preziosi.
“Il mosaico è sempre stato l’inchiostro che scrive la nostra
storia; seguendo lo stesso
filo conduttore Sicis reinterpreta ora il micromosaico,
una delle tecniche più
antiche ed elaborate della
gioielleria”, ha dichiarato
Maurizio Leo Placuzzi, fondatore e presidente di Sicis.
L’incontro tra i maestri del
mosaico di Sicis ed orafi
esperti in pietre preziose
ha permesso all’azienda
di Ravenna di creare pezzi
unici ed esclusivi: da spille,
gemelli, collane ad anelli,
ciondoli, orecchini fino agli
orologi.
Per questo progetto unico, l’azienda ha anche coinvolto uno dei
più noti arredatori del mondo, Roger Thomas, con il quale ha già
collaborato a lussuosi progetti architettonici, quali il Wynn ed il
Bellagio a Las Vegas. Il mondo esclusivo dei gioielli Sicis è visibile
sul nuovo sito www.sicisjewels.com.
www.sicis.com
L’Italian Mobile
Advertising Award a Cromie di Refin
Lo scorso 30 maggio, in occasione della serata di premiazione
della prima edizione dell’Italian Mobile Advertising Award, la
campagna multimediale Cromie,
ideata da Refin con la direzione creativa di Roberto Bandiera, ha vinto
due delle tre categorie del concorso:
Best Innovation e Best Engagement.
Il premio, dedicato alle campagne
pubblicitarie sul canale mobile, è
stato assegnato da una giuria ricca
di nomi illustri nel campo della
comunicazione, del marketing e
della telefonia. Refin, tra le prime
aziende nell’industria ceramica a
credere nell’ADV mobile, ha creato
una campagna multicanale ad alto
livello di engagement basata sul
concetto creativo di utilizzo delle
forme e dei colori collegato alla
nuova collezione ceramica Cromie. Uno degli elementi chiave
di questo successo è stata l’ideazione della App per iPhone e
Google play con la quale condividere le immagini fotografiche
trasformate con la propria creatività.
www.refin.it
Eventi, prodotti e progetti
nel nuovo sito web di Coem
Da maggio è online il nuovo sito web di Ceramiche Coem
(www.coem.it). Massima fluidità nell’uso, layout gradevole e in
linea con il pensiero istituzionale dell’azienda, sono le caratteristiche dell’innovativo portale. Un sito per dare massimo risalto a
prodotti e tendenze oltre ad un ampio spazio dedicato alle tematiche green nell’area “Un
pensiero eco-sostenibile”.
La sezione illustra infatti
le politiche di sostenibilità ambientale adottate
da Coem all’interno dei
propri stabilimenti e nella
realizzazione dei propri
prodotti.
Inoltre, un’area speciale
del sito è dedicata ai
progetti. “Il linguaggio
del Design” è la sezione
dedicata alle realizzazioni
in Italia e nel mondo in
cui Coem è protagonista.
www.coem.it
2012 maggio/giugno CER 15
cernews dall’Italia
e dal mondo
a cura di Laura Franceschi
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
Fabio Tarozzi
al vertice di Acimac
50 anni
di Esarc
Lo scorso 12 giugno, presso Villa
Marchetti alla presenza del presidente nazionale di Confindustria
Giorgio Squinzi, Fabio Tarozzi,
amministratore delegato di SITI
B&T Group, è stato eletto nuovo
presidente ACIMAC (Associazione
dei Costruttori di Macchine e
Attrezzature per Ceramica), per
il quadrienno 2012-2106, succedendo a Pietro Cassani.
Fabio Tarozzi, 47 anni, entra nell’azienda di famiglia nel 1993.
Quattro anni dopo assume la carica di direttore commerciale.
Nel gennaio 2003 viene nominato direttore generale e, nel
luglio 2007, a seguito della fusione tra Gruppo Barbieri&Tarozzi
e SITI, assume la carica di amministratore delegato. È inoltre
presidente delle aziende del Gruppo Projecta Engineering
(Fiorano Modenese) e Foshan B&T Pioneer Ceramic Machinery
(Cina), nonchè membro del consiglio di amministrazione di SIR.
Per i prossimi 4 anni di gestione, il neo presidente punterà sul
supporto all’export e al credito, lanciando già il messaggio che
occorrerà investire di più nell’innovazione, nella formazione e
nella capacità di presidiare i mercati esteri.
www.acimac.it
Nata nella prima metà degli anni ‘60 a Sassuolo per la preparazione e la commercializzazione di materie prime nazionali e di
importazione al servizio del processo ceramico, Esarc festeggia
quest’anno il 50° anniversario dall’apertura della prima cava di
argilla rossa per la produzione di grès rosso a Santa Caterina di
Carpineti, alla quale nel corso del tempo sono seguite quelle di
Sarzana di La Spezia, Montebabbio di Castellarano, Rondinara di
Viano, Boscaccio 2 di Carpineti oltre a Torre Oche di Maranello per
argilla da maiolica e Colombaia di Carpineti e Cà Talami di Baiso
per il cotto forte. Di grande rilevanza l’apertura
della cava di argilla cocente bianco in Jugoslavia a
Glina (Karlovac), utilizzata
sia per il grès bianco
sia per il rivestimento
(argilla Euro 1 ed Euro
2) da molte aziende del
Distretto ceramico. Oltre
all’attività estrattiva Esarc
ha sviluppato la produzione di impasti per
pavimenti e rivestimenti dando vita alla società
I.M. srl e brevettando gli impasti Geosass e
Litosass. Inoltre, la società ha implementato la commercializzazione di materiali per uso ceramico denominata Esarc import-export,
la quale viene seguita nel controllo dei materiali dalla Geogeramic
Researches, studio di ricerca ed analisi dei prodotti ceramici.
www.esarcsrl.it
Metalli preziosi
per la ceramica
Colorobbia, attraverso la Divisione Aurobit, fornisce prodotti per la
decorazione artistica e industriale del vetro, della ceramica e della
porcellana. Con l’inaugurazione del nuovo impianto di produzione
di metalli preziosi, Colorobbia completa il trasferimento della storica sede dal centro cittadino alla zona industriale di Montelupo
Fiorentino (Firenze). La nuova struttura si integra al complesso
industriale dell’azienda ed occupa una superficie di 3600 mq di cui
quasi la metà adibita ai laboratori Ricerca & Sviluppo che sviluppa
prodotti innovativi e “personalizzati” applicabili alle nuove tecnologie. Produttrice dal 1955 di oro liquido, platino e lustri metallici,
Colorobbia ha affinato negli anni la propria tecnologia e si conferma protagonista mondiale nel settore della trasformazione dei
metalli preziosi per la decorazione di ceramica, porcellana e vetro.
I prodotti Colorobbia sono costituiti da metalli nobili quali Oro,
Platino, Palladio e Rodio
che, attraverso un trattamento termico, formano
una pellicola metallica
intimamente legata alla
superficie del manufatto.
Attraverso la combinazione di questi composti è
possibile ottenere un’ampia gamma di tonalità ed
effetti. www.colorobbia.it
16 CER maggio/giugno 2012
Sacmi: +40% del giro d’affari
e 180 nuovi assunti
Con investimenti per oltre 65 milioni di euro in ricerca e sviluppo,
immobili industriali e macchine utensili, il Gruppo Sacmi nel 2011
ha centrato gli obiettivi, raggiungendo i 1.400 milioni di euro di
fatturato rispetto ai 1.030 del 2010, con un utile consolidato di
Gruppo di 32,4 milioni
di euro rispetto ai 12
milioni del 2010. Il fatturato delle macchine
e impianti per la ceramica è cresciuto di oltre il 50% e non solo grazie alle esportazioni
verso i Paesi Bric, ma anche grazie all’Italia, che si conferma terzo
mercato per il Gruppo. “Con una strategia chiara, una presenza
globale e una forte attenzione al prodotto e al cliente si può crescere anche in momenti difficili”, ha commentato Pietro Cassani,
direttore generale del Gruppo Sacmi.
Risultati positivi che si riflettono anche sul fronte occupazione:
“A partire da ottobre 2010 fino a dicembre 2011 – ha spiegato
il presidente del Gruppo, Domenico Olivieri – solo in Sacmi
Imola sono entrate 90 persone, almeno il doppio per il Gruppo
nel suo complesso”.
www.sacmi.com
cernews dall’Italia
e dal mondo
COOP BILANCIAI vince la causa
contro Mettler Toledo
System presenta
l’evoluzione digitale a 400 dpi
La tecnologia di
Società Cooperativa
Bilanciai ha vinto in
una causa brevettuale intentata da
Mettler Toledo Inc, colosso mondiale nel settore degli strumenti
per la pesatura che, accusando l’azienda italiana di aver violato
i propri brevetti, aveva chiesto un risarcimento di 20 milioni di
dollari. L’oggetto del contenzioso era rappresentato dalle celle
digitali, componenti fondamentali degli strumenti di pesatura, che
Coop Bilanciai progetta e produce all’interno dello stabilimento di
Campogalliano e che distribuisce su scala internazionale.
Dopo aver ottenuto la vittoria in primo grado nel gennaio 2009 con
la sentenza emessa dalla giuria del Tribunale di Beaumont in Texas,
l’8 febbraio 2012, con la sentenza definitiva della Corte d’Appello
Federale di Washington, viene riconosciuta alla società italiana,
in modo incontrovertibile e indiscutibile, la validità delle proprie
tecnologie. Questo riconoscimento ottenuto negli USA, Paese più
autorevole e forte difensore della proprietà brevettuale, rappresenta
un risultato importante per la credibilità e l’impatto del made in Italy
sui mercati mondiali. Coop Bilanciai è stata assistita dall’avvocato
Charles Bernardini dello studio Ungaretti & Harris di Chicago.
www.coopbilanciai.it
System Group rimarca la propria vocazione al cambiamento del
panorama dell’automazione industriale presentando Creadigit,
la macchina automatica per il decoro di piastrelle ceramiche con
tecnologia a getto d’inchiostro di ultima generazione. Le testine
progettate da System restituiscono una stampa digitale a 400dpi
a 40 metri al minuto. Il ricircolo dell’inchiostro avviene a livello del
piatto dei nozzle, la pulizia è ogni tre ore e controllata mediante
motore brushless. Creadigit stampa a 4 livelli di grigio fino a 80
picolitri nominali per goccia, lineless, con sei barre colore (configurabile da 4 a 6). Le caratteristiche di Creadigit permettono di produrre ad alta velocità di linea
rendendo possibile la scrittura,
con una sola macchina digitale,
su piastrelle che scorrono su
linee ad alta velocità.
Una vera e propria rivoluzione
grazie ai circuiti di adduzione
colore, il montaggio ottico delle
testine, il software proprietario
RIP (Raster Image Processor),
e il software di profilazione.
Inoltre, grazie al sovradimensionamento dei componenti della macchina, i piezoelettrici di sparo
della Creadigit sono meno sollecitati rispetto agli standard presenti sul mercato, e riducono il livello di “failure rate” delle teste
di stampa, evitando la sostituzione frequente delle stesse a bordo
macchina. Il nuovo processo brevettato da System Ceramics sarà
presente a Tecnargilla 2012.
www.system-group.it
Trent’anni per Archilinea
Lo scorso 31 marzo Archilinea,
studio di architettura con sede
a Sassuolo, ha celebrato, presso l’Autodromo di Modena, i
trent’anni della propria attività
esponendo i progetti che ne fanno
una delle aziende più innovative
nel settore a livello regionale e
nazionale. Presenti all’evento l’assessore all’urbanistica del comune
di Modena Daniele Sitta, i sindaci di Fiorano e Maranello Claudio
Pistoni e Lucia Bursi, l’assessore provinciale Egidio Pagani, assieme
ad esponenti dell’imprenditoria modenese, rappresentanti di Ferrari
e Lamborghini e delle principali aziende del comparto ceramico.
Archilinea, precursore della bioarchitettura, ha realizzato il primo
edificio pubblico della Regione Emilia Romagna in “classe A”, il
Polo scolastico di Castellarano (RE), inaugurato nel 2010. Inoltre, lo
studio sta completando il primo edificio residenziale multipiano con
struttura antisismica in legno ad alta efficienza energetica, e sta ultimando il primo edificio industriale in “classe A” d’Italia, progettato
e costruito per Lamborghini nella sede di Sant’Agata Bolognese.
“L’efficienza energetica – ha raccontato l’architetto Giuseppe
Gervasi, presidente di Archilinea – è stato uno dei criteri base che
hanno guidato i nostri progetti negli ultimi anni: dai materiali di
costruzione al risparmio di emissioni di CO2, abbiamo sempre posto
al centro questi aspetti durante la fase di progettazione”.
www.archilinea.it
Corrado Oppizzi eletto
Segretario Generale di ANGAISA
Il 7 giugno scorso Corrado Oppizzi è stato eletto nuovo
Segretario Generale dal Comitato Esecutivo di Angaisa,
l’Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari,
Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Laureato in giurisprudenza,
milanese, 48 anni, Oppizzi è
entrato a far parte della struttura di Angaisa nel 1992, ricoprendo il ruolo di Responsabile
dell’Ufficio Normative, dell’Ufficio Stampa e, successivamente, di Vice-Segretario Generale.
Corrado Oppizzi assumerà
formalmente l’incarico a partire
dal prossimo 1° luglio, succedendo all’arch. Gianni Mari,
alla guida dell’Associazione dal
1978. www.angaisa.it
2012 maggio/giugno CER 17
cernews da
Confindustria Ceramica
a cura di Simone Ricci
Assemblea 2012
Il 5 giugno scorso si è svolta l’Assemblea 2012 di Confindustria
Ceramica, che con un minuto di silenzio ha ricordato le vittime
del terremoto in Emilia. Alla conferenza stampa del mattino
sono state presentate le indagini statistiche relative ai diversi
comparti che compongono l’industria ceramica italiana: erano
presenti il presidente di Confindustria Ceramica Cav. Franco
Manfredini, il vicepresidente Alessandro Scopetti e il direttore
generale Armando Cafiero.
Dalle indagini emerge che sono 273 le industrie di piastrelle
di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari
attive nel 2011, che occupano 37.058 addetti e che hanno fatturato 6,66 miliardi di euro complessivi, grazie a vendite oltre
confine per il 75%.
Nuove infrastrutture
per imprese competitive
Per fare il punto sulla realtà infrastrutturale del Distretto è stato
organizzato un convegno da Confindustria Ceramica e introdotto
dal direttore generale Armando Cafiero. Dopo i saluti di Claudia
Severi, assessore all’urbanistica di Sassuolo, al dibattito sono
intervenuti Villiam Tioli, presidente della Commissione Trasporti
e Materie Prime di Confindustria Ceramica, Egidio Pagani,
assessore Infrastrutture e sviluppo delle città e del territorio della
Provincia di Modena, Alfredo Gennari, assessore Infrastrutture mobilità sostenibile e qualità dell’aria della Provincia di Reggio
Emilia, Paolo Ferrecchi, direttore generale reti infrastrutturali,
logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Duiella, amministratore delegato di Autostrada del
Brennero Spa, Carlo Costa, direttore tecnico di Autostrada del
Brennero Spa e Alessandro Manni, direttore Area Lavori Pubblici
della Provincia di Modena.
Ha chiuso i lavori Franco Manfredini, presidente di
Confindustria Ceramica.
All’inizio del convegno è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del sisma che ha colpito l’Emilia
e successivamente sono stati premiati gli studenti del Liceo
“Formiggini” di Sassuolo che hanno frequentato il corso
“Logos” sulla logistica.
Proseguono gli incontri
sull’alta formazione imprenditoriale
Si è tenuto nel pomeriggio del 29 maggio presso la sala conferenze di Confindustria Ceramica, il quarto incontro del percorso
di formazione ‘Competere oggi’, organizzato da Confindustria
Ceramica e The European House Ambrosetti. L’appuntamento,
tenuto da Ernesto Hofmann, uno dei più noti consulenti informatici italiani che ha svolto attività di progettazione e sperimentazione di nuovi sistemi operativi sviluppando tecnologie innovative in ambito internazionale, ha avuto come titolo “Risorse
energetiche e sviluppo tecnologico”, un tema particolarmente
interessante anche alla
luce dei crescenti costi
energetici.
Il quinto ed ultimo convegno, in programma il 27
giugno, verte su famiglia
– impresa: gestire il passaggio generazionale”, il
quale si focalizza sull’importanza del rapporto
famiglia – impresa e di
come si possono affrontare e risolvere quotidianamente le criticità alle
quali le imprese familiari
sono sottoposte nella
governance familiare.
Marco Grazioli
18 CER maggio/giugno 2012
Emissions Trading e ETS
Al fine di illustrare nel dettaglio le misure di opt-out previste dal
nostro Paese e consentire così alle imprese interessate di operare
le opportune valutazioni l’Associazione, in collaborazione con
Andil-Assolaterizi, ha organizzato un incontro venerdì 25 maggio al quale ha partecipato il dott. Mannino Bordet del Ministero
dello Sviluppo Economico.
L’Italia ha presentato alla Commissione Europea una proposta di “misure equivalenti” alle quali potrebbero scegliere di
aderire (c.d. opt-out) le aziende rientranti nel campo di applicazione dell’ETS che hanno emesso meno di 25.000 tCO2/anno
in ciascuno dei 3 anni dal 2008 al 2010; la decisione di uscire
dal sistema Emissions Trading ed aderire alle misure alternative
previste dall’opt-out è volontaria per i singoli impianti ed è
irrevocabile.
ceragendafiere
Se fossi…
(tante buone ragioni per visitare Cersaie)
di Maria Teresa Rubbiani
Se io fossi un architetto avrei almeno due buone ragioni per
panorama progettuale
andare a Cersaie quest’anno.
italiano.
La prima è che dal 25 al 29 settembre alla fiera di Bologna
Se poi fossi uno stutroverei concentrata in un sol luogo l’intera gamma di prodotti
dente di architettura,
ceramici per l’architettura, in cui la componente italiana mantiedi design o di arte, di
ne la posizione di leadership mondiale per qualità ed innovazioragioni ne avrei una in
più: partecipare alla lezione alla rovescia con un giovane ed innone. Una vera e propria enciclopedia di ciò che oggi è disponibile
vativo designer italiano, Ennio Caccavale, in quella che sta divesul mercato. Certo oggi sul web esiste la possibilità di informarsi
nendo una consuetudine a Cersaie e cioè rovesciare la posizione
comodamente da casa e le aziende del settore non lesinano gli
del relatore rispetto al pubblico, che viene invitato a fare domande
investimenti per informare i potenziali clienti aggiornando con
anziché subire passivamente una lezione ex catedra. Potrei visitare
raffinati cataloghi online i propri siti. Ma può un’immagine bidimensionale, per quanto curata, sostituire l’esperienza tattile e la
le mostre ed assistere alle premiazioni dei diversi concorsi che
visione di un materiale ben posato? Così, se io fossi un architetil Salone organizza e riserva a giovani studenti ed architetti: la
to, coglierei l’occasione di andare a Cersaie dove in poche ore
mostra e la premiazione di “Beautiful Ideas” per l’ideazione
potrei vedere e persino toccare la ceramica. Certo la ceramica è
della pagina pubblicitaria di Cersaie ad esempio, o la mostra del
solo uno dei componenti del progetto, ma a ben vedere, rispetto
concorso “Giovani architetti grattano il cielo”, organizzata in
alla struttura dell’edificio che come progettista andrei creando,
collaborazione con Casabella o ancora la conferenza per la presenne costituisce un elemento essenziale, sia per la sua funzione,
tazione del progetto realizzato durante il Workshop con un gruppo
che per l’aspetto. Un accessorio dunque che diviene parte intedi studenti della Facoltà di Architettura di Firenze. Per raggiungere
grante del progetto, il suo rivestimento, la sua pelle e in fondo il
Cersaie infine potrei informarmi presso la mia scuola o la mia
suo biglietto da visita: un bel corpo, sano ed efficiente con uno
facoltà sull’adesione al programma di bus organizzati e gratuiti.
splendido vestito! La cura delle aziende nell’esporre i prodotti a
Se fossi un posatore di ceramica coglierei l’occasione di Cersaie per
Cersaie è poi quasi maniacale, ideata con un’esperienza trentenun paio di ragioni in più. Accanto alla necessità di aggiornamento
nale per molte aziende, allo scopo di valorizzare il prodotto al
professionale sulle tipologie di nuovi prodotti presentati esisterà
meglio, con soluzioni di allestimento non banali che consentono
quella di accedere ad informazioni su quanto il settore ceramico
al visitatore di avere un elemento in più per immaginarsi la ceraitaliano in collaborazione con le scuole edili sta organizzando per
mica posata concretamente negli edifici.
formare vecchi e nuovi professionisti della posa dei nuovi
Avrei poi una seconda ragione offerta dalla possibilità di assiprodotti, come per esempio la lastra sottile. Potersi fregiare di un
stere al programma culturale “Costruire, abitare, pensare”,
attestato di frequenza professionalizzante aumenterebbe la mia
che dal 2009 ad oggi ha fatto transitare a Cersaie professionisti
competitività e mi darebbe la possibilità, in un momento critico per
dell’architettura tra i quali numerosi Pritzker Prize e affrontail settore edilizio, di avere più opportunità di lavoro. Inoltre, andrei
perché a Cersaie esistono seminari gratuiti
to i più attuali temi del mondo della
rivolti appositamente a chi fa il mio mestiere.
progettazione, al punto che ormai si è
Andrei infine per vedere cosa sa fare il campiogenerata l’attesa, in chi (5.000 persone
ne mondiale di posa che proprio al Salone si
all’anno) ha avuto l’opportunità di freesibirà dal vivo.
quentare le conferenze, di chi saranno
Vai sul sito e
Se fossi un consumatore avrei una ragione
gli ospiti di quest’anno. Così mi segneottieni il tuo
tutta speciale per venire a Cersaie. Nelle giorrei in agenda la data del 28 settembre,
biglietto
nate di venerdì e sabato (28 e 29 settembre)
giorno in cui Eduardo Souto De
elettronico...
potrei andare in Fiera a Bologna per trovare
Moura, Pritzker 2011, terrà la Lectio
è gratis!
la ceramica dei miei sogni ed in questo verMagistralis e sarei indecisa, potendo
rei assistita gratuitamente da un architetto.
trascorrere a Bologna soltanto una giorPotrei portare con me la planimetria della mia
nata, se andare quel giorno oppure scecasa e sottoporla al progettista di una delle
glierne un altro, perché potrebbe valere
testate (circa una decina) che hanno aderito al
la pena seguire anche una conferenza
progetto “Cersaie disegna la tua casa”.
con un noto designer oppure aggiornarRiceverei una consulenza gratuita sulla mia
mi sull’attualissimo tema del recupero
idea di ristrutturazione residenziale. L’iniziativa,
del patrimonio edilizio o ancora potrei
ad accesso diretto, è organizzata presso l’area
partecipare alla presentazione del constampa tecnica al Centro Servizi a Cersaie.
corso “La ceramica e il progetto”
per vedere quali sono stati gli usi della
ceramica applicata all’architettura nel
[email protected]
www
cersaie.it
2012 maggio/giugno CER 19
Foto Gianni Dal Magro
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protezione e l’impermeabilizzazione di superfici in calcestruzzo,
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intervista A
cer
Guido Ghisolfi
La ricerca applicata
vale più degli incentivi green
cerintervista
­di Andrea Serri
Guido Ghisolfi
CEO del Gruppo Mossi &
Ghisolfi
(
Crescentino (VC). Non appaia esagerato, ma forse abbiamo intervistato l’Enrico Mattei degli anni 2000. Come
l’illustre predecessore, si occupa di idrocarburi che ricerca nella pianura padana;
punta ad una presenza su scala mondiale
della propria azienda; condivide con l’illustre predecessore la visione di un’Italia
che può e deve (ri)occupare un posto
nell’olimpo internazionale. Non Cortemaggiore di Piacenza, ma Crescentino, in
quella provincia di Vercelli – altrettanto
vogliosa di sviluppo come la prima nel
periodo post-bellico – dove entro il 2012
entrerà in funzione la nuova fabbrica del
gruppo Mossi & Ghisolfi per la produzione di biocarburanti di seconda generazio-
“Investire 60 milioni di euro all’anno
per la ricerca di base ed applicata ci ha
consentito di ottenere biocarburanti più
economici di quelli di derivazione fossile”
(
ne, “che potrebbero ridurre di 20 centesimi di euro il costo al litro di benzina e
gasolio: senza agevolazioni e sovvenzioni,
che rappresentano sempre e comunque
una dannosa distorsione del mercato”.
Una rilettura del modo di produrre energia in Italia che, dopo mezzo secolo, si
connota di pervasivi tratti ambientali e di
interessanti best practice nelle modalità di
proporre, sviluppare e sfruttare i diversi
ambiti della ricerca e dei suoi migliori
istituti a livello mondiale.
Lui è Guido Ghisolfi, 55 anni, piemontese
di Tortona (AL), sposato con quattro figli,
vicepresidente di Mossi & Ghisolfi Finanziaria, la holding che controlla Chemtex e Beta
Renewables, le due società del Gruppo che
operano nel settore della “chimica sostenibile”, con particolare riferimento al business dei biocarburanti derivati da materie
prime vegetali non alimentari, “perché è
eticamente scorretto nonchè antieconomico sottrarre all’agricoltura terreni coltivabili per fini alimentari”.
Ingegner Ghisolfi, qual è il core business della sua azienda?
“Il gruppo M&G è da sempre inventore di
tecnologie e nei settori del PET e dei biocarburanti, a livello mondiale ha conquistato una leadership tecnologica e nelle quote
di business. Siamo manufacturer, inventori e
sviluppatori di prodotto, con un approccio
che parte dalle esperienze di campo per
arrivare a progettare nuovi impianti frutto
di tecnologie d’avanguardia”.
Qual è il processo tecnologico alla base
dei vostri biocarburanti?
“Esiste in chimica la ‘reazione allo stato
solido’, un processo poco studiato, che
noi abbiamo applicato alla produzione di
biocarburanti partendo dagli scarti dell’agricoltura, come lo stocco del mais, la
paglia di riso, o da varietà vegetali poco
usate come la comune canna gentile. Un
processo che, lavorando a mezza atmosfera
di pressione in anidride carbonica, richiede particolari forni adattati dall’esperienza
tecnologica italiana. Aspetto non secondario sono le biotecnologie, dove il processo di fermentazione della materia prima
avviene grazie ad enzimi, appositamente
‘istruiti’. Sono questi i pilastri di un’esperienza tutta italiana che ha prodotto una
tecnologia denominata PROESA, attualmente la più avanzata al mondo in questo settore, tanto che è già stata scelta da
importanti aziende negli USA e in Brasile.
E altre l’adotteranno fra breve”.
Il punto di partenza del vostro business
è dunque una nuova visione dell’esistente?
“Nel passato mi sono chiesto ‘perché mi
devo occupare di biomasse quando gas e
petrolio hanno un potere calorico superiore di quattro volte, 6.000 / 8.000 kilocal rispetto alle fibre vegetali?’. Provenen-
22 CER maggio/giugno 2012
cerintervista
do dal mondo del poliestere l’ho pensata
così per parecchio tempo, poi mi sono
dovuto ricredere.
Lo sviluppo delle conoscenze nell’uso
delle biomasse è stato assai veloce e negli
ultimi 10 anni i balzi in avanti sono
stati particolarmente significativi. Nuovi
campi della conoscenza e della ricerca
come il biotech o il metabolic engeneering
consentono modellazioni matematiche
molto complesse, in grado di misurare
la competitività di soluzioni biologiche e
chimiche, individuando alla fine la strada
migliore. Il combinato disposto tra un
petrolio che ha 8.000 kilocal, di cui però
se ne utilizza solo il 25% richiedendo
forti investimenti aggiuntivi per le restan-
ti, e un biocarburante da 2.500 kilocal,
che però mi consente una resa del 60%
grazie ad enzimi ‘intelligenti’ che sfruttano tutto il necessario, determina una
situazione di quasi equivalenza energetica
ed economica.
Gli incentivi hanno un notevole impatto
nella competitività delle soluzioni green,
tuttavia ciò che conta è valutare la sostenibilità di lungo periodo - valutazioni
delle soluzioni industriali - e solo il mercato alla fine è buon giudice e gli incentivi, oltre a determinare distorsioni di una
corretta concorrenza, si scaricano sugli
utenti finali. Se il mais per produrre biogas viene pagato agli agricoltori 28 cent
la tonnellata è ovvio che questi saranno
spinti a preferire la ‘vacca meccanica’ a
quella viva. In un mondo globalizzato,
che quotidianamente confronta le eccellenze internazionali, puntare sugli incentivi significa optare per il prolungamento
dell’apnea, mentre la strada giusta è che
il consumatore scelga quanto economicamente vantaggioso”.
Come è organizzata la vostra attività di
ricerca?
“I 2,5 miliardi di euro di fatturato annuo
di Mossi & Ghisolfi ci consentono di investire annualmente circa 50 milioni di euro
lungo tre diverse direttrici: 2 o 3 aree che
hanno un time to market più lontano, di
alcuni lustri, una ricerca applicata sulle
tecnologie manifatturiere e un terzo, più
veloce, per lo sviluppo dei prodotti finali.
Ad un’attività di ricerca interna, M&G
affianca la collaborazione con centri di
eccellenza a livello mondiale come MIT,
Stanford, Imperial College. La selezione
2012 maggio/giugno CER 23
cerintervista
©
Chemtex Italia SpA - Crescentino
noi manchiamo di quei pochi istituti di
eccellenza che formino la classe dirigente
del Paese e che facciano la differenza nella
scientifica e tecnologica competizione tra
le nazioni”.
IL PROFILO DELL’AZIENDA
Fondato nel 1953 da Vittorio Ghisolfi, il Gruppo Mossi & Ghisolfi
è una multinazionale con sede a Tortona (AL) attiva nel campo
della chimica, con un fatturato annuo di 3 miliardi di dollari,
2.200 dipendenti e oltre 120 ricercatori. È presente con i propri
impianti produttivi in Italia, Brasile, Messico e Stati Uniti, oltre a
tre unità di Ricerca e Sviluppo che operano a Rivalta Scrivia (AL),
Sharon Center, in Ohio (USA), e Pocos de Caudas (Brasile).
Il Gruppo si articola in quattro business unit: PET Polymer, che
si occupa della produzione di PET destinato principalmente per
applicazioni di packaging di cui l’azienda è tra i principali produttori mondiali; Chemtex, azienda di Ingegneria e Ricerca e Sviluppo
focalizzata su soluzioni impiantistiche e servizi alle industrie petrolchimiche, polimeri, fibre e bio-fuels. Bio Polyester Feedstock ha
la mission di sviluppare la produzione di PET totalmente da fonti
rinnovabili partendo dalla propria tecnologia proprietaria PROESA,
mentre Beta Renewables si occupa dello sviluppo ed ingegnerizzazione del processo di produzione di bioetanolo derivante da scarti
agricoli o colture non destinate all’alimentazione (biocarburanti
di seconda generazione). Due sono gli stabilimenti che utilizzano
questa tecnologia: Crescentino (VC), che entrerà in funzione entro
la fine del 2012 con una produzione annua di 50.000 ton di
biocarburanti, e quello della GraalBio Investimentos S.A., di analoga
capacità produttiva che, localizzato nello stato brasiliano di Alagoas,
entrerà in funzione nel 2013.
avviene secondo la competenza, dimostrata
dal numero e dal valore delle pubblicazioni
scientifiche, e in base alle collaborazioni
con aziende, prerequisito essenziale”.
Lavorate con Università Italiane?
“Sì ma con maggiori difficoltà, non sempre la qualità è adeguata e i tempi di decisione coerenti con quelli dell’industria e le
dotazioni economiche non sono compatibili con le nostre. Il nostro sistema universitario va messo a confronto – facendo
giustizia della sua qualità – e misurato
sul merito con quelli internazionali: un
ateneo che non ha standing non prende
fondi, l’altro si. È importante che la cultura venga distribuita sul territorio, ma
24 CER maggio/giugno 2012
Come gestite la politica dei brevetti?
“La tecnologia PROESA ha una quindicina
di famiglie di brevetti, che vengono gestiti
da due sedi brevettuali a Monaco e negli
Stati Uniti e da avvocati brevettuali interni
per controllare la situazione ed avere le
prove per eventuali cause. Depositare brevetti deve avere un carattere continuativo,
perché solo così si riesce a difendere il
vantaggio competitivo acquisito”.
Entro la fine dell’anno entrerà in funzione lo stabilimento di Crescentino.
“Sarà il primo impianto al mondo per la
produzione di biocarburanti a base cellulosica, realizzato due anni in anticipo
rispetto alla concorrenza, in grado di produrre 50.000 litri anno, nel quale abbiamo
investito 200 milioni di euro e che occupa
100 tra ingegneri, fisici e microbiologi. Lo
abbiamo fatto con finanziamenti nostri,
oltre al contributo del Programma Quadro
sull’Energia dell’Unione Europea, pari a
una decina di milioni di euro.
Il nostro secondo approccio è nell’operare per creare proprietà intellettuale e per
trattenere valore aggiunto sul territorio
nazionale. Se sviluppo la biochimica sul
territorio nazionale, installo qui fabbriche
e partecipo al recupero dei residui agricoli non-food, creo in loco valore, anche
grazie al rafforzamento della filiera agro
- industriale - energetica: dei 2.000 euro
di investimenti per tonnellata installata,
metà è relativa alle tecnologie di processo
e metà a prime secondarie”.
Qual è il sogno per la sua azienda e per
l’Italia?
“Di essere riconosciuta come l’alfiere di
punta a livello mondiale in queste tecnologie che avranno un formidabile sviluppo
internazionale nei prossimi trent’anni. Per
l’Italia, che recuperi il posto che le spetta
nel panorama internazionale nel campo
della tecnologia e della capacità innovativa investendo in ricerca, know-how e tecnologia. Altre strade per produrre crescita
e valore non ci sono”.
[email protected]
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Colori che lasciano il segno
Il sistema Smaltink vanta, nell’ambito della stampa digitale, un range colorimetrico unico ed estremamente ampio, che permette di ottenere tonalità
affidabili, sfumature definite, e soprattutto di lasciare il segno.
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cerindustria
Il bianco e nero
della ceramica italiana
di Luca Luberto
In affanno il mercato
domestico e bene
le esportazioni, per
l’industria della
piastrella prosegue
la ristrutturazione
delle imprese anche
attraverso la riduzione
degli occupati
In occasione dell’Assemblea
Annuale di Confindustria Ceramica è stata presentata la 32a edizione dell’Indagine Statistica Nazionale
anno 2011 relativa all’industria italiana delle piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglieria e materiali
refrattari.
La fotografia che emerge è quella di
un settore industriale composito,
fortemente caratterizzato da produzioni ad elevato contenuto made in
Italy e da rilevanti valori di produttività per addetto, ingenti investimenti in tecnologia e ricerca & sviluppo
di nuovi materiali, una propensione
ai mercati esteri tra le più forti tra i
settori manifatturieri italiani, tali da
consentire al comparto delle piastrelle di ceramica la leadership in valore
a livello mondiale, e con un processo
di internazionalizzazione produttiva
di importanti dimensioni, che punta
a presidiare mercati esteri ad elevato
consumo, in grado di creare positive
sinergie con le produzioni realizzate
in Italia.
In dettaglio, nel 2011 sono attive 273
aziende che occupano oltre 37.000
addetti e che hanno fatturato complessivamente 6,66 miliardi di euro
di cui oltre il 75% origina da vendite
oltreconfine.
Le aziende industriali produttrici di
piastrelle di ceramica presenti in Italia al 31 dicembre 2011 sono 163, in
calo di 9 unità rispetto all’anno precedente. Una significativa variazione che deriva da una molteplicità di
fenomeni. In termini territoriali, 60
aziende sono localizzate nella provincia di Modena, 22 in quella di Reggio
Emilia, 14 nelle rimanenti province
della Regione Emilia Romagna, 67
nelle restanti regioni italiane.
Gli occupati diretti sono risultati essere 22.189, in calo di 1.163 unità
(-4,98%) rispetto all’anno precedente.
Nel 2011 gli investimenti effettuati
dall’industria italiana sono stati pari a
L’industria italiana della ceramica e dei materiali refrattari nel 2011
Aziende
Addetti
Produzione°
Vendite°
Totali
Vendite°
domestiche
Vendite°
Export
Fatturato
Totale
Fatturato
domestico
Fatturato
Export
unità
unità
milioni di E
milioni di E
milioni di E
Piastrelle Italiane
163
22.189
399,72
413,1
114,9
298,3
4.716,0
1.146,0
3.570,0
Piastrelle estere
20
7.451
121,7
127,3
105,7
21,6
1.045,1
866,8
178,3
Ceramica Sanitaria
41
4.196
4,6
4,5
2,2
2,3
378,2
159,7
218,5
Stoviglieria
12
993
15,4
15,4
12,2
3,2
68,5
52,8
15,7
Materiali Refrattari
37
2.229
507,5
525,0
346,9
178,1
449,1
290,0
159,1
273
37.058
-
-
-
-
6.657
2.515
4.142
TOTALE
Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica
°Piastrelle: valori in milioni di mq.
Ceramica Sanitaria: valori in milioni di pezzi
Stoviglieria e materiali refrattari: valori in migliaia di tonnellate
* per fatturato domestico si intende il fatturato realizzato dalle vendite di produzione estera nel mercato dove ha sede l’azienda/stabilimento.
** per fatturato estero si intende il fatturato realizzato dalle vendite di produzione estera nei mercati differenti dalla sede delll’azienda/stabilimento.
26 CER maggio/giugno 2012
cerindustria
Industria italiana Piastrelle di ceramica - aziende in Italia
Aziende (numero)
Addetti (numero)
Produzione (milioni di mq)
Vendite Totali (milioni di mq)
… di cui Italia
… di cui Export
Investimenti (milioni di E)
Fatturato Totale (milioni di E)
… di cui Italia
… di cui Export
Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica
248,4 milioni di euro, in significativo
aumento rispetto al dato della precedente rilevazione (+10,89%). L’incidenza sul fatturato si attesta oltre il
5%.
Questo dato è di assoluto rilievo, soprattutto se contestualizzato in uno
scenario nazionale ed internazionale
che vede più ombre che luci, e conferma l’impegno del settore ad investire
su tecnologia, ricerca e prodotto per
mantenere la leadership a livello mondiale. In particolare, gli investimenti
sono finalizzati all’acquisto di nuove
soluzioni impiantistiche impiegate
nella fase di decorazione della ceramica, che si affiancano agli investimenti
realizzati per aumentare la dimensione dei formati realizzati e la prosecuzione dei fenomeni di internalizzazione di alcune delle fasi di lavorazione
ausiliaria del prodotto,dotandosi del-
lioni di metri quadrati (calo
del -3,39%; quota pari al
2010
2011
Var. %
14,78%) e dai 30,6 milioni
delle bicotture (aumento del
172
163
-5,23%
+8,02%; quota al 7,64%). I
23.352
22.189
-4,98%
prodotti di nicchia coprono
9,8 milioni di metri quadra387,4
399,7
3,17%
ti, in calo del -20,99%, con
412,8
413,1
0,09%
una quota pari al 2,46%.
123,6
114,9
-7,03%
Quasi l’81% della produzione nazionale è localizzata
289,2
298,3
3,13%
nelle province di Modena e
224,0
248,4
10,89%
Reggio Emilia, la quota delle
restanti province dell’Emilia
4.629,0
4.716,0
1,86%
Romagna è di circa il 10%
1.216,0
1.146,0
-5,75%
mentre il rimanente 9% viene prodotto nelle altre regio3.413,0
3.570,0
4,58%
ni.
Le vendite di prodotto finito
hanno raggiunto i 413,1 milioni di
metri quadrati, sostanzialmente stale relative tecnologie.
Assolutamente di rilievo appaiono le bili rispetto al dato 2010. La compoprospettive degli investimenti per il sizione delle vendite posiziona il mer2012, anno in corso. Le imprese han- cato domestico italiano al 27,80% e
no dichiarato di aver programmato quelli esteri al 72,20%.
investimenti per un valore di 230,6 Le vendite oltre confine hanno remilioni di euro. Tale dato, alla luce gistrato dinamiche positive. In detdell’incerta situazione economica taglio si registra un incremento del
conferma una volta di più la volon- +3,13% in quantità, ora pari a 298,3
tà del settore di considerare gli inve- milioni di mq, e del +4,58% in vastimenti in dotazione impiantistica e lore a 3,6 miliardi di euro, con un
innovazione di prodotto quali driver prezzo medio di vendita pari a 11,97
E/mq (+1,40%).
prioritari per il settore.
La produzione italiana nel 2011 si è Le vendite nell’Unione Europea, ora a
attestata a 399,7 milioni di metri qua- 168,5 milioni di metri quadrati, handrati, in aumento di oltre 12 milioni no messo a segno un +2,94% rispetto
di metri quadrati (+3,17%) rispetto al al 2010. Ancora positivo l’andamen2010. Il grès porcellanato, con 300,3 to delle vendite in Francia (+5,72%),
milioni di metri quadrati, risulta in nostro primo mercato estero di esporcrescita del +5,15% (quota sul porta- tazione con oltre 53,2 milioni di mq.
foglio prodotti pari al 75,12%), segui- Positive anche le esportazioni verso
ta dalle monocotture, con 59,1 mi- la Germania, ora pari a 42,3 milioni
2012 maggio/giugno CER 27
cerindustria
Industria italiana Piastrelle di ceramica - internazionalizzazione produttiva
Aziende (numero)
Addetti (numero)
Produzione (milioni di mq)
Vendite Totali (milioni di mq)
… di cui domestiche
… di cui Export
Fatturato Totale (milioni di E)
… di cui domestiche
… di cui Export
Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica
di mq con un +6,51% in quantità e
+8,42% in valore.
Le vendite verso i mercati extracomunitari, ad eccezione dell’area “Totale
Americhe”, presentano dinamiche in
crescita. Le vendite verso gli i Paesi
europei extra UE registrano un aumento nelle quantità del +7,07%
e del +11% in valore. In questo aggregato da segnalare il trend positivo
delle esportazioni verso la Russia,
+17,99% in quantità e +20,22% in
valore. Segnali ancora negativi dal
mercato USA dove si registra una flessione del -5,54% in metri quadrati e
del -6,78% in valore.
Significativo aumento per i volumi di
vendita verso l’Asia ora pari a quasi
29 milioni di mq (+5,39% in quantità). Crescita sostenuta per le esportazioni verso Africa (+14,64%), Australia e Oceania seppur con minore
intensità (+3,41%).
Il mercato italiano flette nei volumi
28 CER maggio/giugno 2012
75,70% del totale, quelle nazionali italiane il 24,30%.
2010
2011
Var. %
Supera invece il muro del
miliardo di euro il giro di af20
20
fari delle aziende industriali
7.058
7.451
5,57%
localizzate in Paesi esteri, ma
societariamente riconducibili
115,7
121,7
5,16%
a gruppi ceramici italiani.
124,5
127,3
2,30%
Le nazioni che vedono la
presenza di queste imprese
100,3
105,7
5,43%
ceramiche sono: Stati Uniti,
24,2
21,6
-10,67%
Portogallo, Spagna, Francia,
Germania, Finlandia, Polo989,8
1.045,1
5,58%
nia, Ucraina e Russia. A fron815,6
866,8
6,27%
te di un numero stabile di
174,2
178,3
2,37%
aziende (20), gli addetti hanno raggiunto le 7.451 unità
(+5,57% rispetto al 2010)
(-7,03% rispetto al 2010) a causa del- per una produzione complessiva – tra
la brusca frenata dell’economia na- Nord America ed Europa – di 121,7
zionale, che ha minato la fiducia delle milioni di metri quadrati e vendite
famiglie, ridotto il reddito disponibile per 127,3 milioni (+2,3%). Si accene con esso i consumi, e dalla flessione tua la caratteristica di internazionalizdel mercato immobiliare lungo tre di- zazione produttiva destinata a servire
verse direttrici: riduzione nel numero il mercato sede dello stabilimento:
delle compravendite, contrazione nel sono 105,7 i milioni di metri quadrati
numero di alloggi messi sul mercato, venduti (+5,43%) nella stessa nazione
di produzione, con una quota del tocalo dei prezzi degli immobili.
Nel 2011 il fatturato dell’industria tale pari all’83,1%, mentre sono 21,6
italiana delle piastrelle di ceramica, milioni di metri quadrati (-10,67%)
realizzato in stabilimenti posti sul le esportazioni in Paesi terzi. Questa
territorio nazionale, ha raggiunto i tendenza conferma la strategia da
4.716 milioni di euro (in crescita del sempre perseguita dalle imprese ceramiche italiane di essere “produttori
+1,86%).
Questo risultato è generato da espor- locali sul mercato locale”.
tazioni per 3.570 milioni di euro Il fatturato nel 2011 ha raggiunto
(+4,58%) e da vendite sul mercato 1.045 milioni di euro, derivanti da
domestico per 1.146 milioni di euro 867 milioni da vendite domestiche
(+6,27%) e da 178 milioni (+2,37%)
(-5,75%).
La composizione percentuale espres- per le esportazioni.
sa sui valori monetari vede ora le
vendite oltre confine raggiungere il
[email protected]
cerLogistica
I pro e contro
del franco destino
di Fabrizio Dallari
In un quadro di mercato sempre
più difficile e complesso, l’attenzione per gli aspetti relativi alla logistica distributiva è diventata un imperativo per le aziende di produzione del
settore ceramico.
Nei primi mesi del 2012 il Centro di
Ricerca sulla Logistica dell’Università
Carlo Cattaneo LIUC ha svolto un’analisi dell’attuale catena logistica dei prodotti finiti destinati al mercato italiano, realizzati nel distretto industriale
di Sassuolo, partendo dall’assunzione
che attualmente oltre l’80% dei volumi
consegnati in Italia avviene con modalità di resa franco fabbrica.
Tale modello configura un ruolo centrale dell’operatore logistico che organizza i “giri di presa” nel distretto in
funzione delle proprie esigenze
di ottimizzazione dei carichi, invece che di soddisfacimento delle esigenze logistiche dei clienti e
dei produttori.
Infatti, i primi lamentano
disservizi in termini di tempi di consegna ed accuratezza nell’esecuzione dell’ordine,
i secondi subiscono le logiche
non pianificate di ritiro della
merce a piazzale e un allungamento dei tempi di consegna
“visti” dai clienti, pari in media
a 12 giorni per merce in pronta
consegna e oltre 30 giorni per
merce non disponibile al momento dell’ordine.
Ne consegue che le aziende di
produzione del distretto non
hanno il controllo completo
della logistica in outbound, rinunciando di fatto ad una im-
Una ricerca condotta dall’Università Carlo
Cattaneo analizza i tempi e le criticità nella
logistica del prodotto ceramico finito
portante “leva competitiva” per affermare e consolidare le proprie quote
di mercato.
Attraverso un’estesa indagine sul
campo condotta presso i diversi attori della filiera (industrie ceramiche,
operatori logistici e clienti) è stato
possibile ricostruire i modelli operativi connessi al ciclo ordine-consegna
presente nel distretto, valutandone i
costi di trasporto, la tipologia tariffaria, tempi di consegna e gli impatti sull’organizzazione del cliente, in
termini di costi interni connessi alle
attività di controllo sui trasporti.
Dall’indagine emerge uno scenario in
cui le dinamiche del mercato, ancora
molto incerto, potrebbero condurre
ad una gestione più integrata del processo logistico attraverso, ad esempio,
iniziative di partnership tra una o più
industrie ceramiche e gli operatori
logistici: questi ultimi, che rappresentano una figura chiave dell’intera tile
supply chain, potrebbero infatti evolversi in integratori della supply chain,
Il ciclo Order to Delivery nel caso di merce disponibile a magazzino
Valori medi validati con i produttori
2012 maggio/giugno CER 29
cerLogistica
condividendo a monte e a valle le
proprie esigenze di ottimizzazione dei
carichi e favorendo al tempo stesso la
riduzione dei tempi di consegna “visti” dai clienti, che ad oggi sono pari
ad oltre 12 giorni per merce in pronta
consegna.
Analizzando in dettaglio il processo di
evasione dell’ordine nel caso di merce disponibile a magazzino (make-tostock) si rileva un tempo medio per
l’allestimento di un ordine presso i
produttori di circa 2 giorni, connessi ai
tempi di approntamento da magazzino
(prelievo, consolidamento, imballaggio, etichettatura). I produttori con
siti fuori distretto devono provvedere
al navettaggio dallo stabilimento verso
una piattaforma nel distretto, aggiungendo un ulteriore giorno di attesa.
La consegna della merce consolidata è
preceduta da un’attesa a piazzale del
produttore. Il tempo di sosta è funzione di molteplici fattori, quali il giro
di raccolta del trasportatore, l’urgenza
del cliente, la possibilità di saturazione
del carico, etc.
Nel settore ceramico la gestione e organizzazione del trasporto è affidata
all’acquirente, che provvede ad incaricare un trasportatore per il ritiro del
prodotto ordinato “presa”, configurando in questo modo una vendita secondo la logica tipica del franco fabbrica.
Con l’incremento del numero di “prese” e di navettaggi fra i diversi stabilimenti produttivi, i tempi di raccolta
del prodotto da parte dei trasportatori
(e di attesa presso i produttori) possono essere paragonabili ai tempi di consegna a destino.
I trasportatori tuttavia lamentano che
30 CER maggio/giugno 2012
durante il giro di raccolta i
tempi di attesa presso i produttori sono sempre molto lunghi
(30 - 90 minuti). Sono ancora una minoranza i produttori
che hanno allestito sistemi e
procedure per il carico merci
attraverso corsie preferenziali e
finestre orarie per la prenotazione dei carichi.
In genere i trasportatori consolidano le spedizioni presso
le proprie piattaforme, dove le
merci prelevate da più produttori e destinati ai clienti di una
stessa direttrice vengono consegnate in tempi che dipendono da fattori quali la direttrice
di destinazione, l’urgenza del cliente,
etc. In media si è rilevato un range che
varia da 2 a 7 giorni.
La maggior parte delle aziende di
produzione non ha visibilità sui tempi effettivi di consegna dal momento
del ritiro da parte dei trasportatori alla
consegna al cliente.
Dall’indagine presso i clienti delle industrie ceramiche è emerso un
lead time complessivo, dall’emissione
dell’ordine alla consegna della merce
al cliente (nel caso di merce pronta),
variabile tra i 6 e i 15 giorni.
Il ruolo del distretto si è modificato
profondamente nel tempo, trasformandosi in un vero e proprio polo
logistico, con funzioni di piattaforma
di consolidamento, non solo per le
produzioni ceramiche dell’area, ma
anche per quelle realizzate fuori dal
comprensorio (italiane ed estere) e per
altre merceologie quali ad esempio i
prodotti sanitari.
Numerosi rivenditori di materiale ceramico sono a conoscenza di tale modello logistico e si adattano alle ottimizzazioni dei trasportatori che, solo
in parte si traducono in benefici per il
cliente. Ciò è in gran parte dimostrato
dal gran numero di rispondenti (78%)
interessati a valutare le proposte dei
produttori per la consegna a destino
del materiale ceramico, a fronte di una
potenziale riduzione dei costi di trasporto e dei tempi di consegna.
Se dunque la catena distributiva non è
dominata da chi spedisce né da chi riceve, può accadere che il “valore” della
logistica si disperda, passando da fonte
di vantaggio competitivo a motivo di
discussione e contenzioso tra le parti.
Ma, come sempre, sarà il mercato a decidere quale modello organizzativo le
imprese del distretto dovranno adottare per rimanere competitive in uno
scenario in continua trasformazione.
[email protected]
country Report
CER
Ukraine
CER
Foto Vincenzo Conelli
il giornale della Ceramica
cerCountry Ukraine
“the main goal is to
increase European market volumes”
by Andrea Serri
After the 2009 financial crisis, the Ukrainian tile sector has
started a new development model
based on the increasing of total output and international trade.
We discussed these issues with
Vladimir Reva, chairman of UAC.
What are the current year’s prospects for the Ukrainian tile industry?
The positive trend observed in the
ceramic tile market in 2010 continued through 2011. Import volumes
almost doubled and export volumes
increased even more sharply, up
70% in 2010. Although production
growth in 2011 was not as high as
that of exports or imports, production volumes have at least not fallen.
The figures for ceramic tile exports
and production in 2011 exceeded
the volumes of the successful year
2008, and only imports are still lagging behind after the period of crisis. In general, Ukraine’s ceramic
tile imports and exports are much
higher than the average figures for
international trade. In the breakdown
of imported ceramic tiles by type,
the share of stone ceramics was very
high, exceeding the share of glazed
clay tiles. And in the breakdown by
region of origin, imports from China
increased.
What are the key elements of competition between Ukrainian tile
manufacturers?
In the local ceramic tile market, growth
in production volumes remained stable
from 2005 onwards. Since the crisis of
For the first time the World Ceramic Tiles
Forum, the annual international meeting of
tile manufacturers, will be held in Ukraine
2008, growth has been a
little lower at about 14%17%. In 2011, ceramic
tile production in Ukraine
increased by 16%.
The leading ceramic tile
producers in Ukraine
continue to be Atem Ltd.,
Kharkov ceramic tiles factory and Cersanit Invest,
which together account for Vladimir Reva
up to 70% of ceramic tile
production in Ukraine. All the leaders of 2010 maintained their positions and increased their production
volumes in 2011. The largest volume
growth was reported by the company
Interkerama, up 56% on the previous
year. The leader, Atem Ltd., increased
its production by 21% in 2011.
What are the main challenges that
lie ahead?
The main goals for the future are to
increase production volumes to cater
for demand from the domestic market and for export to Eastern Europe,
as well as to make most effective use
of Ukraine’s natural resources (kaolin, feldspar and clay), which are
amongst the largest in the world.
What initiatives is the association
involved in?
The Ukrainian Association of Ceramics is the co-organizer of the Interna-
tional construction fair
in Ukraine, Kiev InerBudExpo, which takes
place in March every
year in the expo center
KievExpoPlaza (http://
www.ceramic.com.ua/
en/calendar/). It participates in well-known
international ceramics
fairs such as Cersaie,
Cevisama and MosBuild. Every year the Association takes
part in the World Ceramic Tiles Forum
and provides an Analysis of the Ceramics market in Ukraine with the support of the Consulting Company GfK
Ukraine. It also publishes its own magazine “Ceramics Style and Fashion” and
international scientific and industrial
magazine “Ceramics Science and LIfe”
(http://ceramic-journal.in.ua/).
In your lobbying activities, what are
the main items/measures that you
have requested from the Ukrainian
government?
The main requests we have made to
the Ukrainian government are those
concerning the construction industry
and in particular the ceramics sector.
During and after financial crises,
growth in construction is the most
powerful tool for economic recovery.
[email protected]
2012 maggio/giugno CER 33
cerCountry Ukraine
Identikit of
Ukrainian tile industry
by Simone Ricci
Following a stagnant 2009
for Ukraine’s entire national
economy, 2010 brought strong
growth in the ceramic tile market.
And – according to figures from a
recent GFK study on the Ukrainian tile and market and construction
sector – exports exceeded imports
and domestic production for the first
time. 2010 was also a positive year
for ceramic sanitaryware, especially
in terms of imports which increased
by 70% to reach a value of USD 57.5
million.
The volume of ceramic tile imports
rose in 2007 and 2008 by respectively 36% and 23%. The subsequent
international market crisis triggered a
63% slump in imports in 2009 (dropping to USD 62 million), a much
steeper fall than in other countries.
However, the following year saw a
recovery in tile imports with 21%
growth, and although this was still
far short of pre-crisis levels it mitigated the losses caused by the crash
of 2009 and brought total imports to
USD 75 million.
The most widely imported type of
tile is glazed single firing, which
accounted for half of total imports
in 2010 (compared to 75% in 2007).
Imports of porcelain tile increased
and saw growth in its share of
imports over the years, doubling in
2010 with respect to 2008.
The top supplier country remains
Poland (18.6% in 2011), followed
by Spain in second place (13.9%)
and then Russia (11.4%). Italy is in
Trend in ceramic tile production, exports and imports, mln m2
167
Production
Export
135
Import
99
85
83
75
62
51
39
27
21
20
7
5
2005
2006
Source: Cresme Simco on different Sources
34 CER maggio/giugno 2012
44
46
52
34
38
29
22
2007
2008
2009
2010
2011
cerCountry Ukraine
Breakdown of tile imports, %, mln $
Source: Cresme Simco on different Sources
sixth position, accounting for 4.5%
of total imports in 2011.
Exports followed the same trend
(growth in the two-year period 20072008 and slump in 2009) and saw
80% growth in 2010 (to USD 83
million), far higher than the overall growth in Ukrainian exports to
foreign markets. The most widely
exported product type remains glazed
single fired tile (63% in 2011), with
porcelain tile in second place (but
just 28% of total exports).
Ceramic tile production saw steady
growth over the five-year period
2005-2010 with +18% in 2010
over the previous year to 52 million
square metres.
As for companies, growth in exports
and imports is largely attributable
to expansion of the company Cersanit (70% growth
in production from 2009
to 2010) and the tile market has seen some major
changes. The company
OTB has left the market
and has been replaced
by Monolit M Company,
while Kharkiv Tile Plant
has seen its market share
eroded (-7%) by other Ukrainian producers such as Interkerama
(+47%) and Zevs Keramika (+41%).
Overall, the three top producers –
ATEM, ZAT Kharkiv Tile Plant and
Cersanit Invest – account for more
than 70% of the country’s entire
ceramic tile production.
[email protected]
Major tile manufacturers, 2009 - 2011
Name
ATEM, 000
ZAT Kharkiv Tile Plant
Cersanit Invest, 000
Interkerama, ZAO P s II
Zevs Keramika, ZAO
Karpats’kaja keramika, OOO
Piastrella, ZAO
Share in the total volume
valori espressi in in m2
City/region
Output volume
growth
2010
2011
2012
Kiev
28%
27%
28%
+11%
Kharkov
31%
24%
23%
-7%
Zhitomirskaja
obl.
14%
20%
20%
+70%
Dnepropetrovska obl
8%
9%
12%
+47%
Donetckaja obl.
7%
8%
7%
+41%
Ivano-Frankovskaja
obl.
4%
3%
3%
-1%
Kiev
5%
3%
3%
-21%
Source: Cresme Simco on different Sources
2012 maggio/giugno CER 35
cerCountry Ukraine
Ceramic sanitaryware
buoyed by exports
by Sara Seghedoni
During the period 20052009, ceramic sanitaryware
production in Ukraine remained
virtually stable at a level of output
of around 3 million pieces a year.
But in 2010 the sector reported 12%
growth over the previous year.
The leading ceramic sanitaryware
manufacturer, based in the
Khmelnitskaya region, is the
company Budfarfor-Slavutskij
kombinat, ZAT, which posted
slender (4%) growth in production
in 2010 but suffered a 6 point
decline in its share of the domestic
market. The second largest ceramic
sanitaryware manufacturer,
Cersanit Invest, is located in the
Zhitomirskaja region and has a 30%
market share secured following 55%
growth in output. In third place
comes the company Dneprkeramika,
based in the Zaporozhskaja region,
with a market share of 7%
(down by 15 percentage
points).
In 2010, imports of sanitary
fixtures grew by 14% over
the previous year to USD
57 million, although this
was still far short of the
record 2008 figure of USD
95 million. The growth rate
for sanitaryware was lower
than that of foreign trade
overall.
In spite of the market
difficulties, there were no
significant changes in the
breakdown of imports in
2010 with respect to the
previous years. The main
36 CER maggio/giugno 2012
share of imports consisted of plastic
bathtubs, shower mixer taps and
panels, and ceramic sanitaryware,
which made up 85% of the total.
The remaining 15% consisted of
steel bathtubs, accessories and
bathroom furniture.
For the third year running, China
was the largest producer country
of sanitaryware imported into
Ukraine. In 2010 China’s share of
total imports fell slightly, from 48%
in 2009 to 46%. Poland secured
second place with a 3 percentage
point growth in share, up from
16% to 19%, followed by Germany
and Italy with 6% and 4% shares
respectively.
As for ceramic sanitaryware,
43% of the total originated from
China, 10% from Poland, 9% from
Estonia, 6% from Turkey and 5%
from Italy.
cerCountry Ukraine
There was a considerable growth
in sanitaryware export volumes
in 2010, with exports up by 71%
with respect to 2009. And while the
country’s total exports increased,
sanitaryware confirmed its position
as one of Ukraine’s strongest sectors
(total export growth stood at 30%).
The type of exported products
remained virtually unchanged with
bathroom furniture still Ukraine’s
top export product. However, its
share fell slightly with respect to
2009 and now accounts for 50% of
Ukraine’s exports in the bathroom
furnishing sector. Exports of
ceramic sanitaryware have gradually
increased, up from 1% in 2008 to
25% in 2009 and 36% in 2010.
9% consists of plastic bathtubs and
showers.
The breakdown of exports by
country of destination over the past
5 years shows that Russia is the
leading buyer of Ukrainian sanitary
products (with a share of more than
half of total exports), followed by
Kazakhstan with almost a quarter
(23%). In third place comes Belarus
with 9%, while Poland saw a 7
percentage point growth in export
share between 2009 and 2010 (from
2% to 9%). Next come Moldavia
with 6% and Azerbaijan with 2%.
[email protected]
Breakdown of sanitaryware imports by countries in 2009
4%
Source: Cresme Simco on different Sources
2012 maggio/giugno CER 37
ARMANDO TESTA
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Grazia Piccininno per Cersaie 2012
Facoltà di Architettura di Genova
25-29 Settembre 2012
www.cersaie.it
Organizzato da EDI.CER. spa
Promosso da ConfInDustRIa CERamICa
In collaborazione con
segreteria operativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514
ufficio stampa: EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510
cerCountry Ukraine
“We appreciate Italian
products and services”
by Simona Storchi
With more than 1,500 employees, 10 wholly-owned showrooms in Kiev, a network of around a
hundred dealers throughout Ukraine
and various regional depots and warehouses, the Ukrainian firm Agromat
Ltd is the country’s leading importer
and distributor of ceramic tiles and
products, natural stone and sanitaryware. The company is also a major
Eastern European partner for Cooperativa Ceramica di Imola and for leading Italian brands such as Novabell,
Impronta, Serenissima and Marazzi.
Founded in 1993 by the five current
partners, Agromat has established
itself in the Ukrainian market by
adopting a sales policy that is aggressive but abides by the rules of competition, as well as a strategic division of roles within the company and
strongly logistics-focused development, explains import manager Kirill
Nebogin who has been with Agromat
for the past four and a half years. “We
deal with a wide range of products,
from low cost items through to exclusive and niche materials and brands
A network of shops outright the major
Ukrainian cities is one of Agromat’s key
strengths for approaching market
sold at stores in the Ceramic Fashion
franchise chain located in Ukraine’s
major cities.” Two of these points of
sale are in Kiev, the other four in the
country’s other major cities of Kharkov, Donetsk, Lugansk and Rovno.
“These showrooms are owned by our
partners and are supplied with Agromat products. We also oversee merchandising aspects and general sales
conditions.”
Agromat offers its customers (particularly its regional dealers but also the
general public, interior designers and
architects) a wide range of ceramic
tiles for interiors and exteriors in residential and commercial applications
(which account for 70% of turnover) and sanitaryware (the remaining 30%). It also supplies swimming
pool tiles, mosaics, taps, sinks and
acrylic bathtubs. But above all, Agromat is focusing on the new
product segment of natural
stone.
The distinctive characteristic of Agromat points of sale
(which extend over a total
retail space of more than
17,000 square metres) is
the availability of a consulting service that offers customers support at all levels,
as well as various areas for
sales managers specialising
in certain products.
“We are building a new 8,000
square metre showroom in Kiev
devoted to ceramic tiles and sanitaryware”, an investment driven by the strong performance of
the building market as a result of
projects for the 2012 European
Football Championship. “We have
been working on various projects for
Euro 2012, which has stimulated the
market. It is to be expected that we
will now see a slowdown in the market, although in the current globalised
economy it is always difficult to make
forecasts.”
Agromat has always worked with
the top Italian companies in the
sector. “We particularly appreciate the quality of products and services, the delivery times, and the
culture and tradition offered by the
Italians. And we have succeeded in
establishing excellent relations with
Italian producers based on mutual respect,” continues Nebogin.
“Considering that the economy
is still feeling the effects of the downturn of 2008-2009, the Italian companies could try to make their prices
even more competitive. But in spite
of everything, the competitors are not
yet capable of matching the quality
standards of the services offered by the
Italians,” he concludes.
[email protected]
2012 maggio/giugno CER 39
cerCountry Ukraine
A dynamic market
(past and future)
by Sara Seghedoni
In 2011, construction investments in Ukraine amounted
to the considerable sum of 11.9 billion euro. Following the slump in
2009 triggered by the economic and
financial downturn, the economy
has gradually recovered and further
strong growth is anticipated both in
the current year and in 2013, when
investments are expected to top 14
billion euro.
This trend closely follows – and
in turn fuels – growth in gross
domestic product, which rose by
5.4% in 2011 and is expected to see
a further 3.3% growth in 2012 and
an even stronger 3.9% next year.
This is an interesting trend for a
country of 45 million inhabitants
which is expected to see a 3.4% fall
in unemployment next year.
The Ukrainian property market
experienced considerable growth
in the years 2000-2008, driven
by a large and growing number of
domestic and foreign investors who
benefited from initially low property
prices that subsequently stabilised
at higher levels. The property boom
in the period 2005-2008 was fuelled
on the one hand by foreign buyers
and on the other by strong economic
growth. In 2007 GDP grew by 7.9%
to reach a value of 32.3 billion
euro, while investments in the
construction sector alone totalled
almost 15 billion euro.
In 2009 the profound global
Construction Investments and GDP, Ukraine
Billions of Euro 2010
40
140
35
120
30
100
25
80
20
60
15
40
10
Construction Investments
Source: Cresme Simco on different Sources
40 CER maggio/giugno 2012
14
15
20
13
20
12
20
20
11
20
10
09
Investments
20
08
20
07
20
20
06
20
05
04
20
20
20
20
20
20
03
0
02
0
01
20
00
5
Gross Domestic Product
cerCountry Ukraine
crisis pushed down Ukrainian
GDP, which fell by 14.8% due to
the severe slump in construction
investments (-41.5%).
Since then, building activity has been
steadily recovering and is expected to
continue to do so in the short term.
An analysis of market trends in
2011 shows that of the 11.9 billion
euro invested in construction, 42%
consists of civil engineering works,
40% private residential building
and the remaining 18% nonresidential building. The various
segments have experienced different
trends over the years.
In 2008 residential building saw
a 14.8% fall in investments to 3.9
billion euro, whereas investments in
civil engineering increased by 39.5%
to 8 billion euro (the highest level
reached in Ukraine at any time over
the last 12 years). 2009 brought a
trend reversal, with civil engineering
investments suffering a severe 78.1%
decline while residential building
projects showed a 7.3% recovery.
[email protected]
Demographic age structure of Ukraine
80%
70%
60%
70,4%
Ukraine
65,6%
Italy
50%
40%
30%
20%
13,9%
15,7%
14,2%
20,2%
10%
0%
Population ages 0-14
Population ages 15-64
Population ages 65 and above
Source: Cresme Simco on different Sources
2012 maggio/giugno CER 41
cerFinanza
Una finanziaria
pubblica per la competitività
di Andrea Serri
L’attività di Simest
si concentra sulla
partecipazione al
capitale di rischio
e sulla gestione di
fondi pubblici per
l’internazionalizzazione
La crisi globale che ha investito l’economia internazionale
negli ultimi anni non ha risparmiato
il settore della ceramica, che, essendo strettamente legato al comparto
dell’edilizia, ha subito una notevole
stagnazione. Certamente l’internazionalizzazione delle imprese italiane del
settore, già avviata negli anni ‘90, è
riuscita in qualche modo a tamponare
questa situazione e a permettere alle
aziende più strutturate ed innovative
di superare le difficoltà del momento.
Abbiamo rivolto alcune domande al
Presidente di SIMEST, Giancarlo Lanna
e all’amministratore delegato e direttore
generale Massimo D’Aiuto.
SIMEST è la merchant bank pubblicoprivata, partecipata per il 76% dal
Ministero dello Sviluppo Economico
Giancarlo Lanna, presidente di SIMEST
42 CER maggio/giugno 2012
e per il 24% dalle principali banche
ed associazioni imprenditoriali, che
promuove lo sviluppo delle imprese
italiane.
Quanto è importante per un’azienda internazionalizzarsi in un
momento come quello attuale?
Risponde Giancarlo Lanna: Certamente
l’internazionalizzazione, unita all’innovazione di prodotto e di processo, che
per il settore è di particolare importanza, è fondamentale per superare la stagnazione attuale del mercato, non solo
italiano, ma anche europeo. Il made in
Italy, sinonimo di stile inconfondibile, ma anche di gusto e qualità viene
apprezzato in tutto il mondo e proprio
per questo è necessario che le nostre
imprese si rivolgano ai mercati esteri
in maniera sempre più diffusa e
in questa loro attività possono
trovare un supporto nella nostra
struttura.
In che modo quindi SIMEST
può supportare lo sviluppo
internazionale delle imprese
del settore della ceramica?
Risponde Massimo D’Aiuto: L’attività di SIMEST si sviluppa
su due fronti: la partecipazione al capitale di rischio delle
imprese costituite all’estero da
aziende italiane e la gestione
di Fondi pubblici legati all’internazionalizzazione. Pertanto,
se da una parte può supportare l’impresa ad assicurarsi
una presenza manifatturiera
all’estero, dall’altra può sostenerla con finanziamenti age-
cerFinanza
titività del nostro sistema produttivo: favorire le reti e diverse forme di
aggregazione tra le nostre aziende può
dimostrarsi una strategia vincente,
soprattutto per aggredire quei mercati
più lontani da noi geograficamente e
culturalmente.
Massimo D’Aiuto, amministratore delegato e direttore generale di SIMEST
volati per lo sviluppo commerciale,
attraverso la creazione di magazzini,
showroom e punti vendita, ma anche
per studi di fattibilità e per aumentarne la patrimonializzazione.
Come hanno reagito le imprese
italiane di fronte alla crisi?
Risponde Giancarlo Lanna: Di fronte
alla crisi le imprese italiane hanno
avviato un processo di profonda
ristrutturazione, mostrando grandi capacità di adattamento al nuovo
ambiente competitivo.
Tuttavia, conquistare e mantenere
quote di mercato in quei Paesi che
presentano notevoli ritmi di crescita non è sempre facile per la nostra
imprenditoria, per una serie di ragioni tutte più o meno legate alla ridotta
dimensione media delle aziende. In
questo senso, le reti d’impresa possono rappresentare l’elemento attorno
al quale costruire nel tempo nuove
misure, nuovi strumenti, nuovi progetti che favoriscano la competitività
del nostro sistema produttivo.
Come il “Sistema Italia” e quindi
strutture come SIMEST, possono
supportare le imprese italiane sui
mercati internazionali?
Risponde Massimo D’Aiuto: Quello che
ci differenzia dai nostri competitor
sui mercati mondiali è la difficoltà
che troviamo nel presentarci all’estero come un vero “Sistema Paese”. In
questo senso è sicuramente importante il supporto pubblico, visto il tessuto delle nostre imprese che sono prevalentemente piccole e medie e che
quindi, nel loro sviluppo sui mercati
internazionali, si trovano di fronte a
dei “colossi” di altri Paesi che, ovviamente, hanno un peso e una forza
diversa.
Il mondo pubblico è chiamato a creare
le condizioni favorevoli alla compe-
L’attività di SIMEST assume una
maggiore rilevanza in un momento
di difficoltà, qual è quello attuale?
Risponde Giancarlo Lanna: La nostra
attività a supporto delle imprese
è particolarmente importante in un
momento di difficoltà economiche
come quello attuale, che purtroppo
non si prospetta breve, nel quale si
riduce la capacità delle aziende di
ricorrere alla leva finanziaria. Quindi
la nostra partecipazione al capitale di
rischio fa sì che si possa sopperire a
questa situazione e le imprese italiane,
coscienti di questo, si rivolgono a noi
con fiducia proponendo progetti di
sviluppo interessanti.
Quali sono le ultime novità sull’attività di SIMEST?
Risponde Massimo D’Aiuto: Dal 2011
SIMEST può acquisire, a condizioni
di mercato e senza agevolazioni, partecipazioni di minoranza in imprese
italiane o loro controllate in Italia e
nell’Unione Europea, che sviluppino
investimenti produttivi, di innovazione e ricerca. Questa novità ci consente di sostenere lo sviluppo “a tutto
tondo” delle nostre imprese e di porci,
a tutti gli effetti, come una finanziaria
per la competitività.
[email protected]
2012 maggio/giugno CER 43
cerFinanza
Mutui e finanziamenti
per superare il terremoto
di Laura Franceschi
L’imperativo, condiviso e diffuso, è far ripartire le aziende
senza perdita di tempo.
Un’impresa titanica, in un Paese come
l’Italia che della giungla di norme e
leggi è famosa nel mondo, ma che
passa anche dalla disponibilità di
risorse finanziarie pubbliche e private.
A fronte di danni le cui prime stime,
relative ai soli effetti su capannoni
ed infrastrutture (escludendo quindi il mancato reddito derivante dai
fermi di produzione), risulta nettamente superiore ai 100 milioni di
euro. Danni rilevanti che richiederanno ingenti stanziamenti pubblici, provenienti da Governo, Unione
Europea e Regione, a cui si aggiungono gli istituti di credito che operano
sul territorio che hanno deliberato - al
6 giugno 2012 - interventi a favore
delle aziende.
SanFelice 1893 Banca Popolare
(www.sanfelice1893.it), la cui sede
coincide con uno degli epicentri del
terremoto, è stata in grado di riaprire,
dopo soli pochi giorni, alcune delle
foto AP Photo/Luca Bruno
44 CER maggio/giugno 2012
Un breve vademecum tra le diverse
proposte deliberate dagli istituti di credito
per le aziende che operano sul territorio
proprie filiali nei comuni di Mirandola, Massa Finalese e Camposanto.
Tra i finanziamenti deliberati da
SanFelice lo stanziamento di un plafond di 20 milioni di euro tramite
aperture di credito in conto corrente
a tasso fisso del 1,50%, durata 12
mesi (con possibilità di consolidare
il debito quale risposta concreta a
favore di iniziative per la ricostruzione ed il ripristino della produttività)
destinato alle aziende che si trovano
a dover affrontare spese impreviste
per ripristinare l’agibilità del sito produttivo. Per tutti i clienti che hanno
subito danni a causa del terremoto ed
hanno in essere un finanziamento, la
Banca concede la possibilità di usufruire di una moratoria totale di 12
mesi (quota capitale ed interessi) per
il pagamento della rata. Infine, SanFelice 1893 ha reso disponibile un conto per raccogliere fondi che saranno proporzionalmente
ridistribuiti a tutti coloro
che dovranno indebitarsi
per ricostruire gli immobili o i siti produttivi colpiti dal sisma.
Il Gruppo BPER - Banca
popolare dell’Emilia
Romagna (www.gruppobper.it), tra gli Istituti
che hanno predisposto
iniziative per sostenere
le popolazioni colpite dal terremoto, ha allocato risorse per esprimere
la propria solidarietà alle famiglie ed
alle imprese colpite, stanziando un
plafond dell’importo complessivo di
200 milioni da destinare alla ricostruzione e al ripristino di abitazioni civili,
negozi, uffici, laboratori e altri immobili ad uso produttivo e agricolo. La
tipologia di intervento è duplice: da
una parte la moratoria delle rate dei
mutui in essere, per quanto riguarda
sia la quota capitale sia la quota interessi, e dall’altra l’erogazione di un
finanziamento chirografario di durata
fino a 24 mesi a cui sarà applicato,
per i privati e le imprese, un tasso
di interesse fisso (1,50%). Non sono
previste spese per l’istruttoria o per
l’estinzione anticipata. L’Istituto ha
messo a disposizione un conto corrente di solidarietà con versamenti senza
alcuna commissione.
Anche il Banco S.Geminiano e
S.Prospero (Gruppo Banco Popolare)
(www.bsgsp.it), ha messo in atto una
serie di iniziative in favore delle popolazioni terremotate. Prima fra tutte, lo
stanziamento di 40 milioni di nuovi
finanziamenti agevolati per famiglie e
imprese e la sospensione delle rate di
mutui e finanziamenti in essere per
privati e imprese. I finanziamenti alle
imprese potranno essere concessi per
sostenere le spese per le operazioni di ripristino locali e attrezzature,
foto Giorgio Benvenuti
cerFinanza
sostituzione macchinari danneggiati
e approvvigionamento di nuove scorte. Il Banco Popolare ha poi previsto
la sospensione delle rate dei mutui
e finanziamenti in essere. Inoltre,
l’operatività bancaria è garantita anche
per i clienti delle filiali danneggiate
dal sisma, grazie ai numeri di telefono
comunque attivi e all’appoggio su filiali
vicine o Banche mobili ed il Numero
Verde dedicato 800.451.692, attivo
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18
per ogni tipo di consulenza bancaria.
Il Banco S.Geminiano e S.Prospero ha
avviato una raccolta fondi a sostegno
delle popolazioni colpite.
Cassa di Risparmio di Cento
(www.crcento.it) ha confermato la
gratuità dei prelievi effettuati dalla
propria clientela presso bancomat
anche di altre banche e la non applicazione di alcuna commissione su
bonifici o trasferimenti di fondi effettuati a favore di iniziative a sostegno
delle popolazioni colpite dal sisma.
Questi provvedimenti vanno ad
aggiungersi ad iniziative che prevedono lo stanziamento di un plafond
di 40 milioni di euro e la sospensione integrale del pagamento delle rate
dei mutui ipotecari, sia per la quota
capitale che per la quota interessi.
Inoltre, la moratoria di 12 mesi sulle
rate dei mutui relativi ad immobili
danneggiati dal sisma, che riguarda
sia le famiglie che le imprese, l’inalterato mantenimento delle condizioni
del finanziamento, e l’erogazione di
finanziamenti chirografari con durata
fino a 18 mesi, destinati ad affrontare
gli interventi più urgenti delle famiglie
e delle imprese. I finanziamenti sono
regolati al tasso fisso finito dell’1,50%
e prevedono la sola rata finale comprensiva di capitale e interessi. Per le
piccole medie imprese, gli artigiani,
i commercianti e le imprese agricole,
l’importo massimo potrà arrivare fino
a 100 mila euro.
Anche BNL Gruppo BNP Paribas
(www.bnl.it) ha messo a punto una
serie di iniziative volte a fornire soluzioni e risposte concrete alle necessità di famiglie ed imprese colpite dal
sisma. Tra queste, lo stanziamento di
un fondo di solidarietà da 200 milioni
di euro per le piccole e medie imprese
del territorio per riavviare la propria
attività; la sospensione del pagamento - per un periodo pari inizialmente
a 6 mesi con possibilità di proroga di
ulteriori 6 mesi - delle rate dei prestiti e dei mutui in essere relativi ad
immobili residenziali, commerciali ed
industriali che abbiano subito danni,
anche parziali, a seguito del terremoto; l’azzeramento di commissioni per
i bonifici. Nei casi in cui, nelle fasi di
adeguamento dei sistemi informatici,
fosse stata pagata una commissione
su tali bonifici, la Banca provvederà a
stornarne il costo.
La Banca ha anche predisposto l’offerta di soluzioni agevolate di finanziamento per le aziende come il prestito agevolato per operatori economici e piccole e medie imprese che
hanno subito danni alla propria attività o devono riparare o ricostruire gli
impianti. Il finanziamento consente
di rimandare o ridurre l’onere economico mediante il differimento del
pagamento della prima rata fino ad un
massimo di 24 mesi.
Inoltre, la Fondazione BNL ha previsto un plafond di 100 mila euro a
favore di iniziative volte ad aiutare
soggetti più bisognosi.
Le iniziative del Gruppo Cariparma
Crédit Agricole (www.cariparma.it)
riguardano le agevolazioni relative
alla sospensione dei finanziamenti
chirografari e ipotecari nel caso delle
aziende. Grazie ad un plafond di 50
milioni di euro sarà possibile aprire
linee di finanziamento a condizioni
agevolate, senza spese di istruttoria
né commissioni di incasso rata ed
estinzione, destinate a privati, aziende e comparto agricolo. In particolare, il fondo sosterrà le aziende con un
finanziamento che consente flessibilità nella struttura del rimborso, e la
possibilità di ridurre l’importo della
rata fino al 30% o ancora di sospendere la quota capitale fino a 12 mesi.
In data 23 maggio è stato aperto un
conto corrente destinato alla raccolta
di fondi, abilitato a ricevere versamenti provenienti da tutti gli istituti di credito senza applicare alcuna
commissione. Il Gruppo si impegna a
raddoppiare i versamenti raccolti dai
sottoscrittori.
[email protected]
2012 maggio/giugno CER 45
galleria
cer
Essiccamento, cottura
e risparmio energetico
Stampi, pressatura
e colaggio
ENERGY SOLUTIONS
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Shell, uno dei principali fornitori di gas a livello globale, è oggi al servizio
delle aziende italiane. Perché scegliere Shell come fornitore di gas? Affidabilità della fornitura,
prezzi competitivi, fatture chiare e un’assistenza professionale fornita da personale esperto.
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industria e delle sfide che la tua azienda è chiamata ogni giorno ad affrontare.
I nostri riferimenti:
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Shell Italia S.p.A.
Shell partner della ceramica
nella gestione dell’energia
Il gas naturale è sempre più importante nello scenario energetico nazionale:
con 83 miliardi di metri cubi venduti nel 2010,
il mercato italiano del gas è terzo per volumi in
Europa.
L’industria ceramica, che fa del gas naturale un
elemento cruciale nella propria strategia produttiva, vede negli sviluppi infrastrutturali e normativi
del mercato un’opportunità per gestire meglio il
costo dell’energia – si pensi a norme quali il
decreto stoccaggi, la riforma del bilanciamento
o del contenimento gas. Questi provvedimenti
aggiungono però complessità, che le imprese
possono governare solo con l’aiuto di partner
qualificati.
Shell Italia S.p.A. è attiva nella commercializzazione diretta di gas naturale fin dal 2005 ed
è cresciuta rapidamente arrivando a gestire a
fine 2010 circa 3 miliardi di metri cubi. Oggi
serve ben 500 grandi e medi clienti industriali,
ex municipalizzate, società di vendita e centrali
elettriche, a cui propone soluzioni competitive
e un servizio di qualità, forte di un approccio
innovativo dovuto anche all’integrazione delle
attività di commercializzazione di gas e trading,
avvenuta a livello europeo nel 2010.
‘Energy Solutions for Your Business’: è questa
la missione di Shell Italia S.p.A. – Divisione
Energia, che non vuole proporsi solo come fornitore di gas, ma come partner dei clienti, mettendo a loro disposizione un portfolio di prodotti
diversificato e in continuo ampliamento. Uno dei
punti di forza di Shell è l’affidabilità: essendo
un operatore integrato e pan-europeo, Shell può
garantire ai clienti la sicurezza della fornitura,
cruciale per la continuità del funzionamento degli
impianti industriali.
Per dare la più ampia possibilità di scelta, Shell
offre prodotti indicizzati a diversi panieri di
combustibili. Ciò consente di studiare la formula
migliore per ogni azienda e gestire al meglio
le oscillazioni del costo dell’energia. L’offerta
comprende anche servizi di altissimo livello per
aiutare i clienti a orientarsi meglio in un contesto
in cui i prezzi dell’energia sono decisamente volatili. L’azienda può avere un contatto diretto con
il commerciale di riferimento e, all’occorrenza,
con i responsabili della fatturazione, del credito
Governare il costo dell’energia per aumentare
la competitività: il gas naturale e le soluzioni
Shell per l’industria ceramica
e delle unità di logistica gas. Ciò rappresenta un
valore aggiunto, così come la sicurezza di una
fatturazione accurata. Per un’azienda, la fattura
costituisce l’unico elemento tangibile della fornitura d’energia e uno strumento fondamentale per
il controllo dei costi.
Shell supporta le imprese anche nella gestione dei cambiamenti regolatori. Ad esempio, in
merito al decreto stoccaggi, Shell ha offerto una
soluzione completa per beneficiare di questo
cambiamento normativo, senza sopportarne la
complessità. Con il medesimo approccio, i clienti
trovano in Shell un interlocutore qualificato per
cogliere l’opportunità delle nuove norme per il
contenimento gas, che si sono tradotte all’inizio
di quest’anno in un efficace sostegno nei periodi
di emergenza.
Shell rappresenta quindi il partner ideale per tutte
le aziende ceramiche, grandi utilizzatrici di gas
naturale, che vogliono gestire meglio l’acquisto
di energia e cogliere le opportunità di un mercato
altamente dinamico e in rapida trasformazione.
Shell Italia Energy
Business Unit - Energy
Via A. Manzoni, 44
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2012 maggio/giugno CER 49
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cottura e risparmio energetico
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ES 16 - Sistema di controllo e monitoraggio
centralizzato per il risparmio energetico
Atlas Copco ha lanciato il suo ultimo sistema di
controllo e monitoraggio ES 16 , che può essere
collegato fino a 16 compressori. Il dispositivo offre
un punto di controllo centrale per l’intera rete di aria
compressa, acquisisce ed elabora le informazioni
provenienti dai compressori, dagli essiccatori e dalle
altre apparecchiature di misurazione. Il risultato è
una rete affidabile ed efficiente, che permette di
risparmiare mediamente il 10% di energia.
I compressori ed essiccatori possono essere connessi
al sistema di controllo ES 16 mediante la rete CAN. Il
dispositivo memorizza tutti i dati calcolati e misurati
dalle macchine fino ad una settimana. Gli utenti
potranno così visualizzare i grafici ed analizzare gli
andamenti sull’interfaccia utente dell’ES o, per periodi
più lunghi è disponibile l’opzione che permetterà loro
di consultare i dati tramite Internet.
Con la modalità Gestione Ottimizzata, il dispositivo
ES 16 regola la pressione della rete aria avviando/
arrestando i diversi tipo di macchine e selezionando
i loro punti di funzionamento ottimali. Inoltre,
aiuta a mantenere la pressione della rete di aria
richiesta al più basso livello consentito, ottenendo
così un ulteriore risparmio energetico. Un esempio:
abbassando la pressione della rete di aria di 1 bar
non solo si riducono i consumi energetici del 7%
ma anche le perdite del 13%. I tecnici di Atlas
Copco hanno calcolato un risparmio medio del 10%
per i compressori a velocità variabile (VSD) e per i
compressori turbo.
Il dispositivo ES 16 offre l’ulteriore possibilità di
incrementare il controllo e il monitoraggio della
sala di compressione anche di altre apparecchiature
come pompe, valvole ecc. Aggiungendo l’opzione del
misuratore del punto di rugiada e quello della portata,
gli utenti avranno la garanzia che l’aria compressa
venga prodotta nella giusta qualità e quantità, ad un
alto livello di efficienza e di affidabilità.
Oltre all’ES 16,
Atlas Copco offre
un’ampia gamma di
dispositivi di controllo
centralizzati: dall’ES
4, che connette
4 compressori,
fino all’ES 360
che connette 30
compressori e 30
essiccatori aria.
50 CER maggio/giugno 2012
ES 16 - Energy-saving, centralised monitoring and
control system
Atlas Copco has launched the ES 16: its latest control and
monitoring system for connecting up to 16 compressors.
The device provides centralised control of the entire
compressed air network, acquiring and processing
information from the compressors, dryers and any other
measuring instruments. The result is a reliable and highperformance network and average energy savings of 10%.
The compressors and dryers can be connected up to the
ES 16 control system using the CAN network. The device
stores the data calculated and measured by the machines
for up to one week. This lets operators view charts and
analyse operating trends via the ES operator’s interface.
For longer periods, an option is available that enables
data to be consulted over the internet.
In its Optimised Management mode, the ES 16 adjusts
the air network pressure, starting/stopping the various
types of machines and selecting their optimum operating
points. It also helps maintain the demand for air network
pressure at the lowest level allowed, obtaining additional
energy savings in this way. For example: by lowering the
air network pressure by 1 bar, not only do you reduce
energy consumption by 7%, but you also achieve 13%
less leaks. The engineers at Atlas Copco have calculated
average savings of 10% can be achieved with variable
speed compressors (VSD) and turbo compressors.
The ES 16 has the additional option of enhanced control
and monitoring of the compressor room and of other
equipment such as pumps and valves. By adding the
option of the dew point- and air flow measuring devices,
operators can rest assured that the right
amount and correct quality of compressed
air will be produced with excellent levels of
efficiency and reliability.
Atlas Copco offers a full range of
centralised control devices in addition to
the ES 16: from the ES 4 for connection
of 4 compressors up to the ES 360 for
connection of 30 compressors and 30 air
dryers.
Essiccamento, cottura e risparmio energetico cergalleria
sacmi
Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO)
Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354
www.sacmi.com - [email protected]
EKO - Forno monostrato a rulli
Sacmi, nell’ambito del progetto H.E.R.O. per un attento
Energy Management, presenta EKO, il forno monostrato a
rulli con bruciatori autorecuperanti.
Le principali differenze rispetto alla tecnologia attuale
riguardano la gestione dello scambio termico fumi/
prodotto, il volume ridotto di fumi e l’opportunità di
disporre di un forno che varia la propria lunghezza
operativa in base ai volumi produttivi.
In dettaglio, EKO Kiln, è composto da una serie di moduli
termici, detti “celle”, nei quali i fumi scambiano l’energia
termica con il materiale in
modo più efficiente rispetto
ai forni tradizionali (flussi
trasversali ed aumento
della permanenza dei fumi
in camera di cottura).
L’evacuazione dei fumi
avviene nella cella stessa
cedendo parte dell’energia
termica residua allo
scambiatore ceramico posto
all’interno del bruciatore
che a sua volta preriscalda
intensamente l’aria di combustione (fino a 700°C). La
temperatura media dei fumi evacuati è circa 200-250°C.
L’aspetto forse più interessante di questa macchina
riguarda la gestione dei fumi.
EKO immette nell’atmosfera il 30% in meno di fumi
rispetto ad un forno tradizionale, riducendo le emissioni di
CO2 per unità di prodotto.
L’uso di celle consente, inoltre, di controllare meglio
il profilo della curva di cottura e di mantenere stabili
pressione e temperature anche se variano i volumi delle
piastrelle in transito.
Nel caso di calo produttivo, con EKO è possibile
ridisegnare il profilo termico su un numero inferiore di
celle, disattivando quelle non necessarie. Idealmente è
come disporre di un forno a lunghezza variabile. In questo
modo si mantiene costante il consumo specifico anche
se diminuiscono i volumi produttivi, con conseguente
diminuzione del consumo di combustibile.
La conduzione di EKO è realizzata mediante sistema
di controllo evoluto dotato di doppia interfaccia di
tipo touchscreen. Non sono più presenti i regolatori
di temperatura tradizionali. Il controllo del processo
avviene mediante una gestione innovativa delle curve di
temperatura pressione.
Con EKO, Sacmi è davvero “naturally” perché propone
una macchina termica che non si limita a consumare
meno, ma riduce le emissioni di CO2 in atmosfera.
EKO - Single-layer roller kiln
Within H.E.R.O. project, aimed at Energy Management,
Sacmi presents EKO – the new single-layer roller kiln
equipped with self-recuperative burners. Cleared the past,
story starts from here.
The new machine offers a number of advantages over
traditional technology i.e.:
- fume/product heat exchange management;
- reduced volume of the extracted fumes conveyed to the
filtering area;
- a kiln which can adjust its working length according to
production volumes.
The EKO kiln consist of a number of thermal modules
called “heat cells”, in which the fumes exchange
thermal energy with the material in an optimised manner
compared to traditional kilns
(transversal flow and increased
fume hold time in the firing
chamber).
Fume exhaust occurs from
the cell itself, with part of the
residual thermal energy being
transferred to the ceramic
exchanger located inside the
burner which, in turn, reheats
the combustion air to a highly
efficient 700°C temperature.
The exhaust fume average
temperature is around 200-250°C.
Fume management is perhaps the most interesting
characteristic of this machine. EKO releases a reduced
volume of fumes to the atmosphere – thus cutting down
CO2 emissions per product unit. The calculated decrease
in fume volume is by approximately 30% compared to
traditional kilns.
The use of cells enables the firing curve profile to be
better controlled while allowing stable pressures and
temperatures to be maintained even when the volume of
tiles in transit varies.
When production is reduced, EKO allows the kiln thermal
profile to be redesigned to include a smaller number
of thermal cells: the cells that are no longer required
can therefore be deactivated. This amounts to having
a variable-length kiln available. In this way, specific
consumption is kept constant, even when the production
volume decreases, with a resulting decrease in the kiln
fuel requirements.
EKO is managed via a high-technology control system
equipped with a touch-screen type double interface. The
traditional temperature adjusters have been replaced
with an innovative pressure and temperature curve
management system ensuring process control.
Thanks to EKO Kiln, Sacmi is really “naturally” because
the proposed machine doesn’t just use less fuel, but cuts
down CO2 emissions.
2012 maggio/giugno CER 51
cergalleria Essiccamento,
cottura e risparmio energetico
CEFLA IMPIANTI GROUP
Via Selice Provinciale, 23/a - 40026 Imola (BO)
Tel 0542 653111 - Fax 0542 653129
www.ceflaimpianti.com - [email protected]
Impianti di cogenerazione
Cefla Impianti Group opera nella realizzazione di impianti
di cogenerazione come General Contractor, in grado
di assistere la clientela in tutte le fasi del processo
realizzativo dell’impianto, partendo dall’analisi di
fattibilità fino al collaudo finale.
In aggiunta, il proprio settore Service offre servizi
specializzati di manutenzione e/o conduzione
post vendita.
L’applicazione della cogenerazione al
processo di essiccazione ceramico consente di
raggiungere un’elevata efficienza globale del
sistema e di incrementare la produttività degli
essiccatoi. Cefla vanta inoltre una esperienza
pluriennale nel settore della depurazione
proponendo soluzioni che consentono di
depurare le emissioni gassose inquinate
da Composti Organici Volatili in qualsiasi
concentrazione e con valori in emissione nel
rispetto delle norme più restrittive.
CHP Plants
Cefla Impianti Group operates as General Contractor, able
to assist customers in all phases of building process, from
feasibility studies to final testing.
Cefla Service unit is also able to provide maintenance
engineering and plants management/operation.
CHP application on drying process of ceramic mills allows
to obtain a high global efficiency of the whole system,
increasing spray driers productivity.
Over the years, Cefla has acquired wide experience in
the field of ait treatment. These systems are designed
to purify gaseous
emissions polluted
by Volatile Organic
Compounds in any
concentration with
emission values within
the tightest restriction
laid down by current
standards.
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Ceramics of Italy è il marchio dell’industria ceramica italiana nel mondo.
AGENDA / EVENTI
Essiccamento, cottura e risparmio energetico cergalleria
CERAMCO
Via dei Falegnami, 7 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 804659 - Fax 0536 807168
www.ceramcospa.it - [email protected]
Fluiten - Fluidificanti ad azione tenacizzante
I Fluiten sono fluidificanti ad azione tenacizzante
utilizzabili come qualsiasi tipo di fluidificante da
impasto; il concetto su cui si basano questi prodotti è
legato alla capacità di fluidificare in modo eccellente le
barbottine ceramiche e, allo stesso tempo, incrementare
la resistenza meccanica della piastrella cruda ed
essiccata. L’incremento dei costi energetici porta le
aziende ceramiche a sforzi notevoli per incrementare le
densità delle barbottine ceramiche, la strada percorribile
è quella di ridurre le argille plastiche all’interno della
formulazione con la conseguente diminuzione della
resistenza meccanica delle piastrelle crude essiccate;
è proprio su questo punto che noi interveniamo con
uno studio mirato sulla fluidificazione e tenacizzazione
dell’impasto modificato dall’azienda ceramica per
ripristinare la resistenza meccanica delle piastrelle crude
essiccate. La parte tenacizzante contenuta all’interno dei
Fluiten (Deflocculante/Tenacizzante) ha un forte potere
fluidificante che consente una riduzione sostanziale
della parte puramente fluidificante, per questa ragione
il prodotto finale risulta molto vantaggioso a livello
economico ed operativo rispetto all’utilizzo separato
di fluidificante (Deflocculante in macinazione) e di
tenacizzante (Tenacer dopo macinazione); la Figura
1 mostra quanto descritto sopra. La Figura 2 mostra
la reologia di una barbottina fluidificata con solo
fluidificante (curva blu) e la stessa barbottina dopo
aggiunta di tenacizzante (curva rossa); si evidenzia il
potere fluidificante del nostro tenacizzante.
L’utilizzo dei Fluiten, in uno studio relativo alla riduzione
delle argille plastiche, porta i seguenti vantaggi produttivi:
- densità della barbottina superiore di circa 30 g/l;
- incremento dei volumi di impasto atomizzato per unità
di tempo;
- riduzione dei costi produttivi (vedi calcolo costi allegato);
- migliore stabilità reologica della Barbottina.
L’utilizzo dei Fluiten, in uno studio relativo all’incremento
della resistenza meccanica della piastrella cruda ed
essiccata, porta i seguenti vantaggi produttivi:
- incremento del
modulo di rottura
a flessione fino al
40%;
- ottima stabilità
reologica della
barbottina;
- ottima resistenza
agli attacchi di
batteri e muffe.
Fluiten - Fluidifying agents with toughing action
Fluiten are fluidifying agents with a toughing action that
can be used for all kinds of mixtures; the concept on
which these products is based is linked to their excellent
capacity for fluidifying ceramic slip and, at the same
time, increasing the mechanical strength of unfired, dry
tiles. Increased energy costs require ceramics companies
to make great efforts to increase the density of ceramic
slip, by reducing the plastic clays in the formula which
consequently reduces the mechanical strength of the dry
unfired tiles; it is precisely here that we are effective,
with a study targeting the fluidification and toughing
of the mixture modified by the ceramic company in
order to restore the mechanical strength of dry unfired
tiles. The toughing agent contained in Fluiten products
(deflocculant/toughing agents) has a high fludifying action
that substantially reduces the purely fluidifying portion,
for this reason the end product has clear advantages in
both economic and operational terms compared to the
separate use of fluidifying agents (deflocculant during
grinding) and a toughing agent (toughing after grinding);
Fig. 1 illustrates the above-described process. Fig. 2
shows the rheology of a fluidified slip with only fluidifying
agent (blue curve) and the same slip with the addition of
toughing agent (red curve); this underlines the fluidifying
power of our toughing agent.
In a study concerning the reduction of plastic clays, the
use of Fluiten has shown to offer the following production
advantages:
- slip density greater by approx. 30 g/l;
- increase in atomised mixture volumes by time unit;
- reduction in production costs (cost calculation attached);
- improved rheological stability of the slip.
In a study concerning the increase of mechanical strength
in dried unfired tiles, the use of Fluiten has shown to offer
the following production advantages:
- up to 40% increase in the bending modulus of rupture;
- excellent rheological stability of the slip;
- excellent resistance to bacteria and mould.
Figura 1
Figura 2
2012 maggio/giugno CER 53
cergalleria Essiccamento,
cottura e risparmio energetico
CA.M.I. Depurazione
Via XX Settembre, 18 - 41042 Ubersetto (Mo)
Tel 0536 843861 - Fax 0536 845670
www.camidepurazioni.it - [email protected]
Recupero calore per riutilizzo in impianto
macinazione a secco
L’installazione dell’impianto di macinazione a secco per
realizzazione di piastrelle di ceramica (monoporosa,
monocottura e bicottura) con uso di impasti rossi,
prevede l’uso di un mulino a rulli verticali avente le
seguenti caratteristiche:
- bruciatore in vena d’aria modulante con potenzialità
massima di 1.500.000 Kcal\h;
- produzione di polvere 30 T\h;
- pezzatura max materiale in ingresso 35 mm;
- umidità max materiale in ingresso 8%;
- umidità materiale in uscita 2%;
- granulometria materiale in uscita 1% max > 200
micron, 85% < 100 micron;
- consumo energetico per evaporazione acqua 1.100
Kcal\lt acqua.
I dati ricavati dall’uso del sistema di recupero calore
dalla zona di raffreddamento finale, del forno in modo
da fornire aria calda in ingresso al bruciatore del mulino
MRV, presentano i seguenti valori:
- periodo d’uso 6000 ore circa (corrispondenti ad un
utilizzo medio di 2400 ore\anno);
- risparmio di circa 600000 Kcal\h corrispondenti a 73
Nmc\h (potere calorifico considerato 8250 Kcal\Nmc);
- risparmio totale corrispondente 438000 Nmc di metano;
- considerando un prezzo di riferimento di 0,3 E\Nmc si
ottiene un computo economico di 131.400,00 E.
In Italia un ulteriore incentivo all’installazione di
un sistema di questo tipo è dato dalla possibilità di
accedere ai cosiddetti “certificati bianchi” o “Titoli di
Efficienza Energetica”. Il sistema è infatti configurabile
come “intervento per aumentare l’efficienza energetica
di processo industriale” da parte del consumatore finale.
Per l’anno 2012 il contributo
tariffario è stato fissato in 86,98
E per ogni T.E.P. risparmiata.
Ulteriore importante possibilità
offerta dal sistema di recupero aria
calda è quella che, con apposite
condotte e sistema automatico di
regolazione della temperatura, si
provvede al riscaldamento esterno
dei silos di stoccaggio del prodotto
finale derivato dal processo di
macinazione a secco e dei siletti
di carico presse. In questo modo è
possibile risolvere i problemi legati
ai fenomeni di condensazione
all’interno dei silos.
54 CER maggio/giugno 2012
Heating recovery system to be reused in the dry
grinding production of tiles
The installation of dry grinding plants for the manufacture
of ceramic tiles (monoporosa, single fired and double
fired) with red clay, having a vertical roller mill, has the
following characteristics:
- a methane burner with a modulated power which can
reach 1.500.000 Kcal/h;
- powder Production 30T/H;
- maximum size of entry materials 35 mm
- maximum Humidity of entry around 8%;
- exit humidity of the materials 2%;
- granulometry of dust in exit 1% max > 200 micron,
85% < 100 micron;
- energy consumption of water evaporation 1.100Kcal/lt
of water.
On the basis of the collected data from the Energy saving
plant, which uses the final cooling kilns system in order
to re-launch the cleaned hot air into the entrance of the
MRV burner, the final results are:
- period of use 6000 hours(corresponding to 2400h per
year);
- energy Saving of about 600000kcal/h corresponding to
73 Nm3/h of methane gas(considering a calorie weight of
8250 Kcal\Nmc);
- total annual saving correspond to 438000 Nmc of
Methane;
- considering a cost of reference in Europe of 0,3 E\Nmc
an economic advantage can be obtained of 131.400,00 E.
In Italy an additional profit is available by means of
obtaining the white certificate or Title of energy efficiency
as much as the system can configured as operation
for improving the energetic efficiency in the industrial
production cycle on the part of the final consumer.
For the 2012 the energy efficiency process of saving a ton
of equivalent oil is calculated as 86,98 E for each T.E.P.
An Important additional possible offer of the Heating
recovery system is one which suitable piping lines and
automatic system
of temperature
control, providing
the external heating
of the storage silos
of the final product
which comes from
the dry grinding
process. In this way
the problem linked
to condensation
phenomena can
be result within
the internal silos
(clogging, crusting,
etc..).

TECNA
HALL
RG I L
2 012 L A
A4 - S
TA N D
10
cergalleria
Stampi, pressatura e colaggio
l’arte del colaggio
dell’industria dei sanitari
di Laura Franceschi
Domenico Fortuna,
presidente Setec,
ha riportato in
un libro le più
aggiornate nozioni
sulla materia
56 CER maggio/giugno 2012
“Il Colaggio dei Sanitari” è il
titolo del nuovo volume tecnico realizzato da Domenico Fortuna,
presidente del Gruppo Setec, basato
nel distretto della ceramica laziale,
e dedicato a questa complessa fase
del ciclo di produzione. Il libro,
presentato in occasione dell’Anno
della Ceramica di Civita Castellana,
analizza in dettaglio le principali
tematiche relative alla tecnologia
di formatura per colaggio, colmando così una lacuna esistente nel
panorama bibliografico scientifico
correlato a questa tecnologia ceramica. La pubblicazione tecnica è
stata pensata e realizzata per fornire
agli operatori del settore l’aggiornato stato dell’arte di tutti gli elementi e le informazioni necessarie
a comprendere i meccanismi che
regolano le tre diverse modalità
del colaggio della ceramica sanitaria: il colaggio manuale, quello
meccanizzato a bassa pressione
e l’automatico in alta pressione.
Un primo elemento che il libro pone
in evidenza è la molteplicità dei prodotti che compongono la ceramica
sanitaria: vasi, bidet, lavabi, piatti
doccia, cassette e colonne. Prodotti diversi che, figli delle esigenze di
un mercato sempre più sofisticato e
competitivo, richiedono forme tridimensionali sempre diverse ed ardite, pur all’interno di rigidi criteri
costruttivi determinati dalla funzionalità del prodotto e dalle relative
norme tecniche, peraltro diverse da
nazione a nazione. Gli apparecchi
igienico sanitari sono infatti caratterizzati, in virtù delle loro carat-
teristiche idraulico-funzionali, da
una forma molto complessa avente
uno sviluppo tridimensionale. Una
condizione che incide in misura significativa su ogni singola fase del
processo produttivo, ma, soprattutto, quella di formatura: l’unica
tecnica utilizzabile industrialmente
(e quindi economicamente valida)
risulta essere quella del colaggio.
Un secondo elemento sottolineato
dal libro di Fortuna è il carattere
sistemico ed industriale del processo di formatura della ceramica
sanitaria. Partendo da questi punti
di vista, vengono analizzate nel dettaglio e con un approccio scientifi-
Stampi, pressatura e colaggio cergalleria
co le singole fasi di trasformazione
della materia prima in prodotto
finito. La tipologia e le caratteristiche degli stampi, in gesso e in resina, rappresentano un primo aspetto di fondamentale importanza,
così come la reologia dell’impasto
liquido, la realizzazione delle barbottine ceramiche, ma anche l’analisi dei metodi di deflocculazione e
dei relativi sistemi di misura. Altro
aspetto non meno importante, sempre analizzato nella pubblicazione,
sono l’incidenza delle caratteristiche
chimico-fisiche delle materie prime
usate e dell’acqua, un tema che ha
declinazioni sia in ambito industriale - produttivo che ambientale.
Ogni singola fase dello studio parte dall’analisi delle leggi fisiche che
regolano i meccanismi fondamentali del colaggio, quali la formazione dello spessore solido, il rassodamento dell’impasto ispessito
e la migrazione dell’acqua dall’impasto verso lo stampo. Vengono
così dettagliatamente individuati i
Domenico Fortuna, presidente del Gruppo Setec
parametri che controllano le diverse dinamiche del colaggio nel caso
di utilizzo di stampi in gesso o di
quelli in resina (colaggio in pressione), analizzandone la microstruttura ed evidenziandone il meccanismo di funzionamento. Inoltre,
sono prese in esame le influenze
della temperatura, la granulometria
degli impasti, la presenza di sostanze organiche come solfati e cloruri
ed i loro effetti sul prodotto finito.
Un’ampia trattazione è quindi ri-
servata alla pratica industriale del
colaggio, con l’individuazione delle
modalità operative, dei principali
fattori di produzione e dei relativi
interventi per la loro eliminazione, anche quelli che, in realtà, dipendono più dalle caratteristiche
dell’impasto, dalle condizioni dello
stampo o dal microclima del reparto. Ciò è dovuto al fatto che, nella
formatura per colaggio, c’è una strettissima correlazione tecnico-produttiva fra impasti-stampi-microclima
del reparto colaggio (almeno per
il colaggio con stampi in gesso).
Il testo di Fortuna si configura,
così, come una sorta di guida tecnico-scientifica, per gli operatori
del settore che intendono approfondire le conoscenze sul colaggio,
soprattutto per quanto concerne
l’aspetto tecnologico dello stesso.
La pubblicazione, proprio per il
carattere scientifico, è redatta nella
duplice lingua italiana ed inglese.
[email protected]
2012 maggio/giugno CER 57
cergalleria
Stampi, pressatura e colaggio
CERGOMMA
Via Zambelli, 18 - 41043 Formigine Loc. Magreta (MO)
Tel 059 463076 - Fax 059 554724
www.cergomma.com - [email protected]
CER01, CER03, CER06 - Mescole in gomma per lo
stampaggio di tamponi
Cergomma è specializzata nella produzione di mescole
in gomma per lo stampaggio di tamponi per ceramica.
Il prodotto principale, utilizzato da tutte le officine di
stampi nel mondo è la mescola a matrice poliuretanica
(Polyester Urethane, AU) comunemente conosciuta
come gomma a “breve durata” o “tradizionale da
freezer”, codice Cergomma “CER01”. Questa gomma è
caratterizzata da un’elevata resistenza all’abrasione e da
un’eccellente elasticità.
Insieme alla gomma da stoccare in freezer Cergomma
produce una speciale gomma a lunga durata,”CER03/C”
85 Shore A, sviluppata appositamente per lo stampaggio
dei tamponi isostatici.
Le caratteristiche principali di questo prodotto sono la
possibilità di spedizione e stoccaggio a temperatura
ambiente e la sua estrema morbidezza.
CER03/C, se applicata correttamente, permette la
pressatura di un tampone isostatico formato 30x30cm
con 60 bar di pressione, utilizzando una pressa da 280
tonnellate.
Per andare incontro alle più recenti esigenze di mercato
è stata aggiunta alla gamma la mescola “CER06”
sviluppata per la tecnologia dell’incisione con il laser.
Questo prodotto può essere inciso e, a differenza di
altri prodotti che tendono a sciogliersi, consente di
mantenere un’ottima definizione del disegno della
struttura sulla matrice/mattonella.
Nell’ottica di pressare in gomma tamponi di grande
formato, sempre più richiesti in ceramica e che
richiederebbero pressioni molto elevate con il prodotto
standard, è stata messa a punto la gomma denominata
CER01 “ultramorbida” che ha le stesse caratteristiche
tecniche della gomma
tradizionale da freezer ma
ha una più bassa viscosità
e consente la pressatura del
tampone utilizzando circa un
30-40% di pressione in meno
(a seconda della struttura/
profondità).
58 CER maggio/giugno 2012
CER01, CER03, CER06 - Wider compound range
Cergomma is specialized in the production of rubber
compounds for the ceramic tile punches.
The main item, used by the most important die shops
worldwide, is the compound known as “traditional or
frozen rubber”, Cergomma’s code “CER01”.
this rubber, based on Polyester Urethane (AU), is
characterized by high hardness range, strenght abrasion
and elasticity.
As well as the traditional rubber, “CER01”, Cergomma
produces a special long life rubber,”CER03/C, also a
polyurethane, which has been developed for
pressing isostatic punches. The main feature of this
rubber is the possibility to deliver and store it
in normal conditions, at room temperature and its
extreme softness.
“CER03/C” allows moulding of a 30x30cm isostatic
punch with approx. 60 bar pressure under a 280 t press.
Trying to meets the latest market’s demand compound
item “CER06” has been added to the range of product.
This compound has been developed for the laser
engraving and allows, by not melting during the
engraving, excellent definition of the matrix structure
and tile.
For pressing big size punches, more and more required
from ceramics, Cergomma manifactures also another
product called CER01 “ultrasoft”.
This rubber has the same technical characteristics of the
traditional frozen rubber but, being a lower viscosity
compound, allows pressing rubber punches with lower
pressure, about 30-40% less
than the standard “CER01”
(according to the punch
structure and deepness).
cergalleria
Stampi, pressatura e colaggio
mass
Via Contarella, 12 - 42019 Scandiano (RE)
Tel 0522 983545 - Fax 0522 981343
www.mass.it - [email protected]
Lo stampo è diventato intelligente
Mass, azienda presente sul mercato tra le più qualificate
officine meccaniche specializzate nella progettazione,
costruzione e rigenerazione di stampi per l’industria
ceramica, ha la possibilità di offrire alla sua clientela una
tecnologia sempre all’avanguardia.
La gamma di prodotti Mass, frutto di 45 anni di attività,
di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie di
stampaggio, risponde alle esigenze dei propri clienti con
soluzioni di pressatura tecnologicamente avanzati e di
assoluta affidabilità.
In tutte le produzioni vengono impiegati
esclusivamente materiali selezionati
ed attrezzature prodotte e sviluppate
internamente; Mass è in grado di
offrire anche un servizio personalizzato
di consulenza tecnica e grafica, un’
assistenza nella fase di installazione
e collaudo oltre ad una tempestiva e
competente assistenza post-vendita
eseguita da personale interno.
Printing has become intelligent
Mass, present on the market of the most qualified
mechanical workshops specializing in the planning,
construction and regeneration of moulds for the ceramic
industry, has the possibility to offer its customers a
cutting edge technology.
The range of products Mass, the result of 45 years of
activity, research and experimentation of new moulding
technologies, responds to the needs of its customers
with solutions to pressing technologically advanced and
highly reliable.
In all the productions are used only selected materials
and equipment developed and produced internally; Mass
is able to offer a personalized service for technical and
graphic assistance in
the installation and
testing as well as a
timely and competent
after-sales, done by
internal staff.
16U 20x20 SFS
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Tampone isostatico ISO. P.
Il tampone isostatico ISO. P. nasce dall’esperienza Gape
Due con lo scopo di soddisfare la maggior parte delle
esigenze riscontrate nella produzione di piastrelle in
ceramica. Si possono elencare i vantaggi che il tampone
è in grado di portare:
- semplicità costruttiva e flessibilità, per adattarsi alle
molteplici esigenze del cliente finale;
- ottima prestazione a livello di calibro e compensazione;
- garantisce un’elevata affidabilità e durata;
- elimina il problema della trasparenza;
- ottima planarità sulla piastrella e bassa deformazione;
- permette di effettuare ogni tipo di pressatura, ed è
particolarmente indicato per produzioni medie e grandi.
Tutte queste caratteristiche permettono di ottenere
un’ottima qualità del prodotto pressato ed evidenti
risparmi sul costo finale di produzione.
I tecnici commerciali Gape Due sono a disposizione per
ogni informazione in merito.
60 CER maggio/giugno 2012
Isostatic punch ISO-P
Thanks to its long experience, Gape Due conceived the isostatic punch ISO-P in order to satisfy the main demands noticed during the ceramic tilesí production.
The advantages of ISO-P punches can be listed as follows:
- easy manufacture and flexibility for fitting the various
needs of the Customers;
- excellent performance of calibre and compensation;
- it guarantees high reliability and duration;
- it eliminates the ìshadowís effectî;
- excellent tileís planarity and less deformation;
- every kind of pressing is possible and it is particularly suitable for the medium/big sizes productions.
All these features allow to obtain an excellent tile is quality
and to save money on the final productionís costs.
Gape Due places its Technical and Commercial Staff at disposal for any information.
cergalleria
Stampi, pressatura e colaggio
SIMAC TECH
Via Pedemontana, 126 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 858248 - Fax 0536 857208
www.simacsrl.it - [email protected]
Modular - Sistema di caricamento pressa
Modular è il sistema di caricamento pressa flessibile e
versatile brevettato da Simac Tech.
Completamente indipendente e applicabile a tutti i
tipi e modelli di pressa, Modular rappresenta grazie
alla movimentazione tramite motori brushless, che
garantiscono posizionamenti con una precisione di 5
dec/mm e la gestione tramite PC, la soluzione alle più
complesse richieste tecniche di produzione piastrelle.
Modular viene prodotto in diversi modelli.
- Modular One: sistema base di caricamento pressa a
singolo caricamento.
- Modular Powder DC: sistema di caricamento pressa
specifico per doppi caricamenti sviluppato per consentire
la realizzazione di prodotti in grès porcellanato non
riproducibili con altri sistemi. Il sistema brevettato di
riduzione della corsa di caricamento all’interno del
carrello mobile consente di aumentare la produttività e
di effettuare rapidamente la trasformazione da doppio a
singolo caricamento.
- Modular NVP: sistema di caricamento pressa specifico
per caricamenti multipli con prodotti caratterizzati da una
scarsa scorrevolezza (es. scaglie).
- Modular CN4: sistema di caricamento pressa specifico
per caricamenti multipli che permette, oltre al caricamento
di prodotti precompattati caratterizzati da scarsa
scorrevolezza (es.grani-scaglie), anche il dosaggio di
prodotti micronizzati.
Nei vari modelli, Modular risolve
tutte le necessità riguardanti la
produzione di piastrelle, dalla
“semplice” monocottura al più
complesso grès porcellanato.
62 CER maggio/giugno 2012
Modular - Press loading system
Modular is a flexible and versatile press loading system
patented by Simac Tech.
It runs in a completely stand-alone mode and can be
installed in any type and model of press.
Thanks to a motorization through brushless motors,
which allows a 5 dec/mm precise positioning and the
management by PC, Modular represents the solution
to the most complex technical requirements for the
manufacture of tiles.
Modular is available in different models.
- Modular One: press single-loading system.
- Modular Powder DC: press-loading system suitable for
double loadings especially conceived for special porcelain
stoneware tiles which can not be produced with other
systems.
The patented system refers to a deceleration of the
loading stroke inside the mobile feeder thus allowing to
increase the productivity and to quickly turn a double
loading into a single loading.
- Modular NVP: press-loading system especially conceived
for multiple loadings of products characterized by a poor
flowability (i.e. scales).
- Modular CN4: press-loading system especially conceived
for multiple loadings, which, in addition to the loading
of pre-compacted products having a poor flowability (i.e.
scales-grits), also allows to batch micronized products.
Available in different models, Modular is able to meet any
requirements as to tiles production: from the “simplest”
single-firing to the most complex porcelain stoneware.
Stampi, pressatura e colaggio cergalleria
trebax
Isostatic SFS mould for mono-caliber
and multi-thickness
Trebax has combined the technology of known isostatic
SFS mould (Trebax European Patent) to a magnetic system
that allows you to produce just with one mould, different
thickness tiles, simply demagnetizing the half-matrix and
replacing it with one dedicated to a different thickness.
This allows a large cost savings, and a large increase in
quality pressed products.
Instead of buying many moulds, you have just to buy a
single isostatic mould plus a half-matrix, and can thus
cope with production changes from one thickness to
another with a huge reduction of downtime for mould
change (just demagnetize a half-matrix and magnetize
another one) huge reduction of costs (just one mould
instead of two) and always with the certainty of the
caliber thanks to the patented isostatic system. The high
quality steels and materials used to construct this special
mould, increase largely the life of the mould compared to
normal standards, thus obtaining an additional benefit,
which translates into money saved.
Via Cimabue, 66 - 42014 Castellarano (RE)
Tel 0536 850288 - Fax 0536 858404
www.trebax.it - [email protected]
Stampo isostatico SFS per monocalibro
e multi-spessore
Trebax ha combinato la tecnologia del noto stampo
isostatico SFS (brevetto europeo Trebax) ad un sistema
magnetico, che permette di produrre, con un unico
stampo, piastrelle di spessori differenti, semplicemente
smagnetizzando la semimatrice e sostituendola con una
dedicata ad uno spessore diverso. Questo permette al
tempo stesso un risparmio di costi ed un incremento
nella qualità del prodotto pressato. Infatti, invece di
acquistare uno stampo per ogni spessore da produrre,
è sufficiente acquistarne uno unico isostatico ed una
semi-matrice dedicata per uno spessore diverso, e si può
così far fronte ai cambi di produzione da uno spessore
ad un altro con un’enorme riduzione di tempi morti per
il cambio stampo (si smagnetizza una semi-matrice e
se ne magnetizza un’altra); riduzione di costi (un solo
stampo invece di 2 stampi), sempre con la certezza del
monocalibro grazie al sistema isostatico.
I materiali di alta qualità utilizzati per la
costruzione di questo stampo speciale
ne incrementano moltissimo
3
la durata rispetto ai normali
standard, e consentono di ottenere
un ulteriore beneficio dettato dal
minor numero di fermi-macchina per
sostituzione stampo, ed un minor
numero di rigenerazioni, che si
tramutano in risparmio
economico.
4
2
Spessore piastrella /
tile thickness 4mm
1
Spessore piastrella /
tile thickness 10mm
Esempio di parte superiore stampo isostatico
60x60cm 3 uscite / Example of upper part
SFS isostatic mould 60x60cm 3 cavities
(1) Semi-matrice per spessore piastrella
4mm / Half-matrix for tile thickness 4mm
(2) Semi-matrice per spessore piastrella
10mm / Half-matrix for tile thickness 10mm
(3) Sistema magnetico / Magnetic system
(4) Sistema isostatico per monocalibro /
Isostatic system for mono-caliber
2012 maggio/giugno CER 63
cergalleria
Stampi, pressatura e colaggio
Martinelli Group
Viale G. F. Ferrari Moreni, 2/8 - 41049 Sassuolo (Mo)
Tel 0536/875611 - Fax 0536/875656
www.martinelligroup.it - [email protected]
Linea stampi Long-Life e F.C.M. - Cambio rapido
dello stampo
Martinelli Ettore propone la linea “Long Life”
(brevettata), allo scopo di allungare oltre l’anno la
permanenza dei basamenti universali, stampi e matrici
sulle presse.
La gamma di lastrine anti-usura HQ, che superano i 2
milioni di cicli senza che il profilo subisca deformazioni,
limitando anche l’usura dei tamponi inferiori e
superiori, si arricchisce con il nuovo modello per gli
stampi a formazione superiore.
Le nuove lastrine H-Life dedicate alla formatura di
piastrelle con spigolo arrotondato e bordo irregolare,
completano la linea: costruite interamente in materiale
nobile e sottoposte a successivo trattamento antiusura,
permettono di raddoppiare i tempi di utilizzo di tutti i
tipi di stampi e risolvono i problemi di aderenza degli
impasti ceramici al corpo lastrina.
Gli accessori “Dura-Frame”, assimilabile ad uno
scudo che copre tutta la superficie, e “Dura-Strip”,
un insieme di listelli posizionati nei punti chiave,
migliorano la durata delle matrici. Fabbricati con acciaio
antiabrasione, proteggono la matrice dall’usura generata
dallo scorrimento dei profili della griglia di caricamento.
Il semplice sistema di ancoraggio e il peso limitato,
permettono la loro sostituzione direttamente in pressa.
“Dustop”, il soffietto parapolvere interamente in
materiale poliuretanico a lunga durata, sopporta alti
livelli di stress e temperature elevate di esercizio, per
tempi superiori all’anno, proteggendo integralmente
dalla polvere la zona di contatto tra espulsore e piastra
di base.
Il “Fast Change Mould” (Cambio Rapido dello Stampo)
è un dispositivo montato sul basamento universale,
permette il cambio rapido dello stampo, senza la
necessità di dover eseguire regolazioni del piano di
scorrimento del carrello, operazione indispensabile con
i sistemi tradizionali.
Le matrici sono costruite con le loro classiche
caratteristiche, mantenendo inalterata la robustezza e
la reversibilità delle lastrine.
Il sistema, coperto da
brevetto, è applicabile a
qualsiasi formato e tipo di
stampo, con pressa dotata di
basamento universale.
64 CER maggio/giugno 2012
Long-Life Moulds and F.C.M. - Fast Change Mould
Martinelli Ettore proposes a “Long Life” line, in order
to increase the use of the universal basements, of the
moulds and of the dieboxes to more than one year.
The HQ range of wearproof liners, which exceed 2
millions cycles without changes in the profile, thus
reducing the wear and tear of the upper and lower
punches, is enriched with a new model for SSS moulds
(double layer mirror moulds).
The line is complete with the new H-Life liners, dedicated
to tiles with rounded corners and irregular borders: they
are entirely made out of noble materials and subsequently
subject to anti-wearing treatment, allow to double the
working life of all types of moulds and solve problems of
stickiness of the powders to the liner.
The accessories “Dura-Frame”, a shield that covers the
whole surface, and “Dura-Strip”, a set of strips placed in
the key points, increase the life of the dieboxes.
Made out of anti-abrasive steel, they protect the diebox
against wear-and-tear generated by the sliding of the
loading grid pro-files. Their simple fixing system and their
light weight allow to substitute them directly in the press.
“Dustop”, a powderproof bellows entirely made out of
long-life polyurethanic material, it stands high stress and
high working temperatures, life being more than one
year and it fully protects the area between ejec-tor and
base plate from powder.
The “Fast Change Mould” is a device installed on the
universal basement, which allows a fast change of the
mould, without having to adjust the plane of the filling
car, operating contrarily absolutely necessary instead
with traditional systems. The die-boxes are manufactured
accordingly with our standards, keeping the strength and
liners reversibility at the same quality levels. This system,
covered by patent, can be applied to all types of mould,
on presses equipped with universal basement.
Stampi, pressatura e colaggio cergalleria
F.LLI ROSSI
Via Cà Del Miele, 8/G - 42013 Casalgrande (RE)
Tel 0522 849919 - Fax 0522 849909
www.rossifratelli.com - [email protected]
Tampone isostatico Rossi Cipa 03.7
Il tampone isostatico Rossi Cipa 03.7 rappresenta la
soluzione per ottimizzare la pressatura di ogni tipo di
impasto e ridurre il fenomeno della “trasparenza”.
Esso permette di compensare il caricamento non uniforme e
le differenze di densità dell’impasto, risolvendo i problemi di
“trasparenza” della muratura.
Grazie all’olio contenuto tra il blocco e la membrana
elastica, è in grado di distribuire la pressione uniformemente
sulla superficie della piastrella, garantendo una densità di
impasto costante dopo la pressatura.
La gomma è ancorata in corrispondenza di zone che,
una volta riempite d’olio, formano delle camere
comunicanti; in fase di pressatura l’olio si muove
compensando le deformazioni imposte dalla
differenza di caricamento alla superficie in gomma.
Il doppio strato di gomma a diversa rigidezza
conferisce una notevole robustezza e resistenza allo
scoppio, oltre che un’elevata compensazione.
Isostatic punch Rossi Cipa 03.7
The isostatic punch Rossi Cipa 03.7 represents the
solution capable to optimize the pressing of any powder
and reduce the “transparency” effect.
It allows to compensate not-uniform filling and density
differences of the powder, solving the problem of the
“transparency” effect of the back-tile design.
Thanks to the oil filled inside and to the grid channels
obtained between the steel mono-block and the rubber
layer, it is able to deal the specific pressure evenly on
the surface of the tile, getting a uniform density of
the powder after pressing. The rubber layer is fixed
in such a way that, once filled with oil, it creates
intercommunicating spaces; during the pressing phase,
the oil moves in such a way that compensates the
deformation imposed by the powder to the rubber surface.
The double rubber layer with
different rigidity, enhances its
strength and blow-up resistance,
granting a high compensation.
Indicepubblicità
Impianti per ceramiche
Bmr Spa
Ca.m.i. Depurazione Srl
Cergomma Srl
GP III Srl
Mass Spa
Sacmi Imola Sc
System Spa
MAteriali per ceramiche
p. 2
p. 55
p. 59
p. 4
p. 61
p. 68
p.10-11
colorifici
Coloritalia Srl
Smalticeram Unicer Spa
Wanxing Italia Srl
Ceramco Spa
Mapei Spa
Shell Italia Spa
p. 6
p. 20
p. 48
Terzo fuoco e lavorazioni Speciali
Nuova Ceramica Casa Spa
Poligraph Spa
p. 8
p. 3
servizi
p. 67
p. 25
p. 67
Arbe Industrie Grafiche Spa
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Cersaie
Tecnargilla
www.laceramicaitaliana.it
p. 7
p. 46
p. 38
p. 66
p. 52
2012 maggio/giugno CER 65
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innovazioni presentate in fiera
del fatturato
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rappresentato
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TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153
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TURKEY: COLORITALIA KIMYA LTD
TEL: +90 216 3881732
FAX: +90 216 3889185
[email protected] www.coloritalia.eu
TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S.
TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 3883410
[email protected]
CHINA: GUANGDONG WANXING
INORGANIC DYESTUFF CO., LTD
TEL: +86 757 85667195
FAX: +86 757 85626216
[email protected]
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TAIWAN: EVER GOOD
INDUSTRIAL CO., LTD
TEL: +886 2 29749010
FAX: +886 2 29741250
[email protected]
VIETNAM: WANXING VIETNAM CO., LTD
TEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 3737860
[email protected]
INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA
TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156
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3.300
brevetti
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ricercatori e tecnici
3.500
impianti
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sedi nel mondo