banche per il terremoto, SimeSt per i mercati eSteri
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banche per il terremoto, SimeSt per i mercati eSteri
333 cer il giornale della Ceramica maggio giugno 2012 oniPad Intervista Ghisolfi: “Produrre biocarburanti a basso costo senza incentivi verdi” Industria Un 2011 in bianco e nero per l’industria italiana delle piastrelle € 3,50 • Anno XXXIX • maggio/giugno 2012 • Issn 1828 1052 • foto di copertina: Vincenzo conelli Country Report Ucraina: un mercato vivace per la ceramica e l’arredobagno banche per il terremoto, SIMEST per i mercati esteri Galleria La formatura della ceramica piana e del sanitario. Il risparmio energetico Graphic by cereditoriale Il dopo terremoto di Franco Manfredini Il terremoto che, in forma anomala e più crudele, ha colpito due volte a distanza di 10 gior- editoriale franco manfredini Presidente Confindustria Ceramica ni il territorio emiliano, è purtroppo l’evento che ha dominato tristemente l’attualità di questi giorni e non può non occupare lo spazio di questo editoriale di Cer. Le 26 vittime, i feriti, le migliaia di senza tetto a cui occorre trovare da subito una soluzione, danni materiali per alcuni miliardi di Euro, migliaia di aziende temporaneamente fermate nella loro attività, sono il triste bilancio che il sisma ha lasciato alle sue spalle, insieme al terrore che ha invaso le persone e che solo il tempo potrà affievolire. Ma oltre ai danni così detti emergenti, bisogna mettere in conto un danno difficile da stimare, ma che è ancora più grave, dovuto al fermo di tante attività produttive, alla chiusura forzata di tante aziende, con la conseguente perdita di fatturato e soprattutto l’interruzione della continuità del rapporto con la relativa clientela. Si tratta per la maggior parte di aziende con una grande vocazione all’export e che rappresentano oggi quella voce dell’economia che, nella presente situazione di crisi, permette ancora di collocare il nostro tra i primi Paesi al mondo quanto a produzione manifatturiera, export e reddito nazionale. Come d’altra parte abbiamo ascoltato in questi giorni essere l’auspicio di tutti, salvo rarissime e incomprensibili eccezioni, occorre che le Istituzioni di ogni ordine e grado si facciano carico della necessità di favorire in ogni modo la volontà degli imprenditori di rimettere in piedi e in piena attività le loro aziende, con la semplice attenzione e premura affinchè ogni formalità, accertamento o autorizzazione, sia eseguita nel minor tempo possibile, non solo, ma con procedure eccezionali pari all’eccezionalità del bisogno. Tutto ciò senza compromettere le esigenze della sicurezza che deve essere una precondizione, senza tuttavia rappresentare un alibi. Siamo certi che, passato il momento dello smarrimento e della paura, tutte le popolazioni colpite si rimboccheranno le maniche e produrranno il massimo degli sforzi, sostenuti anche da un grande spirito di solidarietà collettiva, per riprendere a vivere normalmente, e a ricostruire più in fretta possibile ciò che è andato distrutto. Confindustria Ceramica, che vuole anzitutto esprimere il più profondo cordoglio ai famigliari delle vittime, vuole dimostrare la propria solidarietà e vicinanza nei confronti in particolare degli associati, alcuni dei quali sono stati particolarmente colpiti dal sisma. Una solidarietà che si estrinsecherà nelle forme e nei modi consentiti ad una Associazione di categoria, ma soprattutto in ogni possibile appoggio in tutte le sedi affinchè le aziende colpite siano al più presto messe in condizioni di ripartire con la loro attività, poiché una troppo lunga interruzione aggiungerebbe danni ancora maggiori a quelli così drammaticamente sofferti in pochi anche se lunghi e drammatici secondi. Quando parliamo di aziende ci riferiamo ovviamente anche alle migliaia di persone e famiglie che da esse traggono il loro sostentamento economico. All’interno del nostro settore, come del resto anche negli altri settori manifatturieri, la solidarietà potrà concretizzarsi anche attraverso la disponibilità delle aziende non colpite dal sisma a mettere a disposizione eventuale capacità produttiva non utilizzata per consentire alle aziende danneggiate di poter garantire in qualche modo la continuità di alcune produzioni. Siamo certi che la volontà, la voglia e capacità di fare dimostrato dalla realtà di un tessuto economico così importante che questo territorio ha saputo costruire in alcuni decenni, insieme con la solidarietà e collaborazione del Paese intero, potrà far ricostruire in tempi relativamente rapidi quanto è stato danneggiato e porre le condizioni per una ripresa di tutte le attività economiche temporaneamente interrotte, condizione questa fondamentale per ripristinare e recuperare anche tutto l’immenso patrimonio socio-culturale che è stato così gravemente danneggiato. 2012 maggio/giugno CER 5 cer Cer il giornale della Ceramica/333 maggio/giugno 2012 Sapere non rende felici, capire si ! Promosso da Edizioni Edi.Cer. SpA Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974 ISSN 1828 1052 Direttore Responsabile Franco Manfredini Direttore Editoriale Andrea Serri ([email protected]) Redazione Martina Abati ([email protected]) Laura Franceschi ([email protected]) Valentina Pellati ([email protected]) Simone Ricci ([email protected]) Segreteria di redazione Patrizia Gilioli ([email protected]) Barbara Maffei ([email protected]) [email protected] Hanno collaborato a questo numero Fabrizio Dallari, Luca Luberto, Sara Seghedoni, Simona Storchi Direzione, redazione, amministrazione: Edi.Cer. 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Arbe Industrie Grafiche Spa - Via Emilia Ovest 1014 - 41123 Modena - I Tel. +39 059 896811 - www.arbegrafiche.it Chiuso in tipografia il 18/06/2012 La qualità guarda avanti cermaggio/giugno 2012 Sommario Cer editoriale Cer NEWS 5 Il dopo terremoto di Franco Manfredini 12Aziende ceramiche di Laura Franceschi 16 dall’italia e dal mondo di Laura Franceschi 18notizie da confindustria ceramica di Simone Ricci Agendafiere 19 Se fossi… (tante buone ragioni per visitare Cersaie) di Maria Teresa Rubbiani Cer intervista 21Guido Ghisolfi. La ricerca applicata vale più degli incentivi green di Andrea Serri 26 29 Industria Il bianco e nero della ceramica italiana di Luca Luberto Logistica I pro e contro del franco destino di Fabrizio Dallari Cer Country Report: Ukraine 33 “The main goal is to increase European market volumes” by Andrea Serri 34 Identikit of Ukrainian tile industry by Simone Ricci 36 Ceramic sanitaryware buoyed by exports by Sara Seghedoni 39 “We appreciate Italian products and services” by Simona Storchi 40 A dynamic market (past and future) by Sara Seghedoni 42 Finanza Una finanziaria pubblica per la competitività di Andrea Serri 44 Finanza Mutui e finanziamenti per superare il terremoto di Laura Franceschi Cer galleria 50 Essiccamento, cottura e risparmio energetico 58 Stampi, pressatura e colaggio a cura della Redazione 56 L’arte del colaggio dell’industria dei sanitari di Laura Franceschi Intervista Logistica 29 21 Industria 26 Paese 31 Finanza 44 2012 maggio/giugno CER 9 systemceramics.com Pronti a riscrivere anche la storia del digitale. 400 dpi per 40 metri al minuto 4 livelli di grigio Fino a 80 picolitri per goccia 6 barre colore Lineless cernews aziende ceramiche a cura di Laura Franceschi Percorsi d’eccellenza per Casalgrande Padana Il numero 25 di “Percorsi in ceramica” è dedicato alla ricerca dell’eccellenza. Attraverso Grand Prix e Bios®, il magazine di Casalgrande Padana racconta queste due storie che esprimono lo stile del lavoro dell’azienda, caratterizzato da alta qualità tecnica, estetica, comfort e prestigio, in una costante ricerca tra cultura del progetto e cultura della produzione. Grand Prix, concorso internazionale di architettura delle realizzazioni che meglio hanno saputo valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità espressive degli elementi ceramici Casalgrande Padana, identifica infatti un’operazione culturale che si propone di sviluppare e rendere più proficuo il legame tra chi produce e chi applica, per innescare un circolo virtuoso capace di generare prodotti e progetti orientati alla qualità e all’innovazione. Bios® Antibacterial Ceramics, linea di piastrelle in grès porcellanato con elevate proprietà antibatteriche nella massa, definisce invece un materiale di nuova concezione, risultato di un lungo e serio processo di ricerca, sperimentazione e verifica: un prodotto destinato a rivoluzionare il settore ceramico. www.casalgrandepadana.it La città-giardino firmata Mapei Mapei è Main sponsor dell’iniziativa “Cervia Città GiardinoMaggio in Fiore” che prevede una Mostra Floreale a cielo aperto da maggio fino a settembre 2012. Si tratta della 40° edizione della manifestazione, di cui Mapei è sponsor dal 2006, e che ha quest’anno una particolare rilevanza in quanto rientra nelle celebrazioni previste per il centenario di Milano Marittima. La cittadina di Milano Marittima venne infatti fondata il 14 agosto del 1912 da un gruppo di imprenditori milanesi capeggiati dal pittore e cartellonista Giuseppe Palanti, che diede vita al sogno di molti milanesi: avere il mare. Il progetto di Palanti, prima realizzazione in Italia ispirata al modello della città-giardino dell’urbanista inglese Ebezener Howard, portò alla nascita di una città a misura d’uomo, immersa nel verde ed antesignana del turismo ecosostenibile. Le storie di Milano e Milano Marittima sono fatte di innovazione, entusiasmo e qualità progettuale. Mapei ha aderito a questa iniziativa in quanto condivide gli ideali di sostenibilità, bellezza e crescita attraverso l’edilizia che accomunano le due città. Inoltre, il giardino realizzato nell’ambito della manifestazione, riproduce il disegno realizzato da Carlo Stanga per la campagna pubblicitaria celebrativa del 75° anniversario di Mapei, il cui slogan è “da 75 anni aiutiamo a costruire sogni piccoli e grandi”. Sogni, appunto, come quello di Milano Marittima ed in particolare di dare il mare a Milano. www.mapei.it 12 CER maggio/giugno 2012 Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] Dibattito sul Capitalismo al Forum “Prof. Cirillo Mussini” Lo scorso 11 maggio, presso la sede del Gruppo Concorde a Spezzano di Fiorano Modenese, ha avuto luogo l’incontro “Il Capitalismo: dal modello americano alle nuove economie emergenti”. Il tema dell’evento, che si è svolto nell’ambito del Forum “Prof. Cirillo Mussini”, iniziativa del Gruppo in onore del suo compianto presidente, per presentare annualmente relazioni e dibattiti su temi di grande rilevanza culturale e sociale, è stato affidato al dott. Geminello Alvi, economista e giornalista. Alvi ha approfondito i temi economici ridefinendo il capitalismo alla luce delle sue attuali manifestazioni omologanti, risultato del compromesso fra la prepotenza statale, la mania di spesa dei governanti e la vanità che spinge a consumare beni inutili. Dopo i saluti del sindaco di Fiorano Claudio Pistoni e del rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi, Luca Mussini, amministratore delegato del Gruppo Concorde, ha consegnato cinque premi di studio ad altrettanti neolaureati in campo tecnico-economico-scientifico, scelti da un comitato formato da rappresentanti dell’Università e dell’azienda. I premiati di quest’anno sono: Carlo Alberto Amadei - Carpi, Giulia Casali - Fiorano Modenese, Lorenzo Corradini - Arceto di Scandiano, Elisa Gambuzzi - San Felice sul Panaro, Elisa Vaccari - Soliera. Al centro, Carlo Cottica e Luca Mussini, rispettivamente consigliere delegato www.gruppoconcorde.it e amministratore delegato del Gruppo Concorde assieme agli studenti premiati Certificazione AEO per Cooperativa Ceramica d’Imola Cooperativa Ceramica d’Imola è la prima azienda ceramica in Italia ad aver ottenuto l’importante certificazione AEO e quindi il riconoscimento quale “Operatore Economico Autorizzato” dall’Agenzia delle Dogane. L’attenta attività di audit svolta dall’Agenzia ha evidenziato, da parte dell’azienda imolese, il costante rispetto degli obblighi doganali, il rispetto dei criteri previsti per il sistema contabile, la solvibilità finanziaria e la rispondenza ad adeguate norme di sicurezza. Il riconoscimento dello status di AEO permette a Cooperativa Ceramica d’Imola di avvalersi di agevolazioni relative al disbrigo di operazioni e formalità doganali, fra le quali: la velocizzazione delle pratiche di sdoganamento dei prodotti, l’acquisizione di uno status di affidabilità e di sicurezza con validità illimitata e comunitaria, il mutuo riconoscimento con altri programmi di affidabilità e sicurezza di Paesi terzi (certificati AEOS e AEOF). www.ccimola.com cernews aziende Una Joint Venture Panariagroup in India Panariagroup Industrie Ceramiche ha costituito ad Ahmedabad (India) la Joint Venture Company (JVC): società partecipata al 50% dall’azienda italiana e al 50% da Asian Granito India Ltd, una delle principali realtà del mercato indiano per la produzione di ceramica. L’organizzazione vendite della JVC sfrutta la conoscenza del mercato indiano sviluppata dal partner Asian Granito ed opererà sotto il marchio “Bellissimo – STILE ITALIANO”, di proprietà Panariagroup. “In contrasto con un contesto macroeconomico sfavorevole per l’emisfero occidentale, i Paesi asiatici grandi produttori e consumatori di ceramica – ha affermato Emilio Mussini, presidente di Panariagroup – rappresentano per le aziende italiane una sfida da cogliere per conquistare quote maggiori in questi mercati, caratterizzati da elevati tassi di crescita dei consumi anche delle ceramiche di fascia alta e lusso”. “Bellissimo si posiziona come punto di riferimento in India per progettisti, interior designer, architetti e consumatori alla ricerca di prodotti in grado di coniugare le più alte performance tecniche con la raffinatezza dello stile ceramico italiano, da sempre simbolo di un’eccellenza unica al mondo”, ha aggiunto Mussini. JVC, grazie alla capacità produttiva di Asian Granito, superiore ai 24.000.000 di mq, potrà contare per il mercato indiano su un’offerta completa di prodotti di fascia alta e lusso ed all’avanguardia in termini tecnologici e di design. www.panariagroup.it Uno showroom GLOBO nel quadrilatero della moda Lo scorso 17 aprile, è stato inaugurato a Milano, nel centralissimo Corso Monforte, il nuovo showroom Globo. Con un’installazione nata da un progetto del designer Giulio Iacchetti - Globo Downtown, lo spazio espositivo situato all’interno del prestigioso Palazzo Rasini, esprime la vocazione innovativa dell’azienda i cui prodotti divengono protagonisti assoluti e si mostrano come morbide sculture che narrano un’imprevedibile storia di design e arte. Così lo showroom Globo diviene teatro di eventi e mostre temporanee, punto di incontro e formazione per tavole rotonde e approfondimenti seminariali e luogo di consulenza tecnico-progettuale, concepito per instaurare un dialogo diretto con architetti, designer e con il pubblico di addetti ai lavori che da tutto il mondo guarda in questa direzione per aggiornarsi sulle ultime novità e indovinare le tendenze future. www.ceramicaglobo.com ceramiche Cambio di proprietà per Isla Tiles Lo scorso aprile Serenissima-Cir ha acquisito il noto marchio ceramico italiano Isla Tiles, nominando come amministratore delegato del nuovo brand Mauro Cappelli. Lo scopo di tale operazione, avvenuta tramite la controllata NGT Spa, è di rivitalizzare sui mercati nazionali e internazionali un marchio vivace e creativo, da sempre dedicato alla produzione di pavimenti in grès porcellanato e rivestimenti in monoporosa pasta bianca made in Italy. Attiva sul mercato con 6 marchi e con un turnover 2011 che la classifica tra i primi 15 posti per fatturato nel panorama produttivo italiano, l’azienda ceramica con sede a Casalgrande (RE) conferma così la propria crescita nonostante le difficili congiunture del mercato mondiale. www.serenissimacir.it A San Marino i 50 Anni di Ceramica Faetano Enzo Donald Mularoni, CEO del Gruppo Del Conca ed i Capitani Reggenti Maurizio Rattini e Italo Righi Il 1° giugno nella prestigiosa cornice di Palazzo Pubblico, sede dei Capi di Stato della Repubblica di San Marino e del Parlamento della Repubblica, si è svolta un’Udienza Pubblica dedicata al 50° anniversario di Ceramica Faetano. A ricevere Enzo Donald Mularoni amministratore unico di Ceramica Faetano e CEO del Gruppo Del Conca, presentato dal Segretario di Stato per l’Industria Marco Arzilli, sono stati i Capitani Reggenti Maurizio Rattini e Italo Righi. All’udienza non hanno voluto mancare Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Fabio Berardi, Segretario di Stato per il Turismo. Nata nel 1962 come laboratorio che produceva manufatti artigianali distribuiti su scala regionale, Ceramica Faetano è oggi la holding di Gruppo Del Conca, che vanta un mercato in novantadue Paesi e ramificazioni societarie in più continenti. “Nella storia di Ceramica Faetano ci sono quattrocento famiglie – ha sottolineato Enzo Donald Mularoni - e migliaia di persone che direttamente e indirettamente hanno partecipato alla sua crescita. Alcuni hanno lasciato un segno forte, grazie a scelte spesso sofferte ma lungimiranti come mio padre Cino Mularoni, altri di cui a malapena si ricordano i nomi hanno comunque contribuito alla quotidianità della vita aziendale. Tutti, in ogni caso, hanno dedicato parti significative della loro intelligenza, della loro operosità, della loro vita a Ceramica Faetano”. Presenti all’Udienza oltre 500 persone fra clienti, dipendenti ed ex dipendenti. Ceramica Faetano viene celebrata anche dalla filatelia di San Marino con un nuovo francobollo disponibile dal 9 maggio 2012 ispirato alla linea artistica prodotta da Ceramica Faetano “Corti di Canepa”. www.delconca.com 2012 maggio/giugno CER 13 cernews aziende ceramiche Un outlet per il rinnovamento di KlinkerSire Laminam: gli architetti entrano in azienda Dall’8 giugno KlinkerSire ha aperto le porte del proprio stabilimento al pubblico, attraverso uno spazio espositivo dedicato alla vendita dei propri prodotti, abbattendo i costi dei materiali per l’utente finale che, grazie all’acquisto diretto ed al trasporto in proprio, accorcia la filiera e può beneficiare di un risparmio superiore al 50% sui prezzi di listino. “La nostra responsabilità sociale ci ha sempre indotto a mantenere una forte attenzione all’ecosostenibilità della nostra produzione, portandoci a sviluppare prodotti e processi che ci hanno permesso di riciclare il 100% dei materiali di risulta da ogni fase produttiva, in modo da recuperare il massimo del valore possibile. Oggi abbiamo deciso di valorizzare maggiormente le piccole Il 25 giugno a Fiorano Modenese Laminam e Oikos hanno incontrato architetti, clienti e progettisti delle regioni limitrofe per spiegare l’importanza della partnership a vantaggio di un prodotto finale dal valore innovativo ed estetico. Laminam, che fornisce ad Oikos la vasta gamma di lastre di rivestimento in grès delle sue porte blindate, ha aperto le porte dello stabilimento per dare visione della tecnologia applicata e del risultato raggiunto di cui beneficiano trasversalmente numerosi ambiti merceologici: da quello dell’arredamento, come ampiamente dimostrato dall’applicazione delle lastre nelle blindate del partner Oikos, a quello dell’edilizia con rivestimenti di pareti esterne, interne e facciate per entrare di nuovo nel design di interni e nell’architettura in genere. www.laminam.it La promozione di Mosaico+ on the road Da sinistra: Giorgio Bergesio, presidente del consiglio provinciale di Cuneo, Claudio Bogetti, sindaco della città di Cherasco, Sergio Trinchero, CEO Sire, Maria Pontiglione, presidente Sire, Mino Taricco, consigliere Regione Piemonte, On. Telesio Delfino in Rappresentanza della Camera dei Deputati, Filippo Monge vicepresidente Confindustria Cuneo e presidente ANCE Cuneo, Marco Lucchetti direzione marketing & comunicazione aziendale. rimanenze, offrendo al consumatore finale questi residui delle grandi produzioni industriali”, ha sottolineato Sergio Trinchero, amministratore delegato KlinkerSire. “Siamo infatti convinti di poter trasferire ancora più valore sul nostro territorio, dando la possibilità a singoli individui, che necessitano di materiali per le loro ristrutturazioni, di disporre delle migliori soluzioni; le stesse che ricoprono i siti delle piscine a Sidney, Barcellona, Pechino e Londra o delle più prestigiose cantine ed industrie agroalimentari della nostra provincia”. L’azienda continua così il piano di rilancio e riposizionamento della sua offerta con un’iniziativa innovativa nel suo settore, aprendo le porte al pubblico del territorio. Lo spazio avrà i seguenti orari di apertura: il lunedì dalle 9 alle 13, il venerdì dalle 15 alle 19 ed il sabato dalle 9 alle 13”. www.klinkersire.com 14 CER maggio/giugno 2012 Con il primo appuntamento francese di Venelles, Mosaico+ ha inaugurato a maggio una nuova attività di promozione sul territorio attraverso un calendario internazionale di road-show. “Il desiderio è quello di consolidare ulteriormente la partnership tra l’azienda ed i propri migliori rivenditori”, ha commentato Aldo Magnani, direttore marketing & comunicazione dell’azienda. “Il cliente ci ospita nella location preferita (showroom, hotel, centro congressi) e noi portiamo l’eccellenza del mosaico che si esprime tramite composizioni emozionali di grande impatto, salvo poi essere declinata in termini più didascalici e dettagliati”. Durante gli incontri a cui partecipano architetti, influenzatori e professionisti legati al mondo dell’abitare e del design, gli ospiti possono esplorare tutte le funzionalità del sito www.mosaicopiu.it ed un tecnico dell’azienda è a disposizione per rispondere alle domande degli addetti ai lavori. www.mosaicopiu.it cernews aziende ceramiche Il design Cerdisa contraddistingue Marks&Spencer Il micromosaico per le collezioni Sicis Jewels Cerdisa, azienda del Gruppo Ricchetti, ha firmato un accordo con Marks&Spencer per la pavimentazione di 290 punti vendita presenti in tutto il mondo. Dopo una lunga selezione tra le tante imprese concorrenti, Cerdisa è stata scelta dalla famosa catena inglese di negozi di lusso, grazie alla riconosciuta qualità e affidabilità dei materiali, che si distinguono per le inconfondibili caratteristiche tecniche ed estetiche. L’operazione ha coinvolto nuove aperture e ristrutturazioni, per un totale di 300.000 metri quadrati di superficie, di cui la prima realizzazione ha riguardato lo store di Newcastle, recentemente inaugurato. Inoltre, la collaborazione è stata avviata, considerando le eccellenti modalità di produzione e le impeccabili condizioni lavorative e di sicurezza dell’azienda. www.ceramichecerdisa.it In occasione del suo venticinquesimo anniversario Sicis ha presentato un marchio di gioielleria esclusivo: Sicis Jewels, micromosaici creati a mano accompagnati da materiali preziosi. “Il mosaico è sempre stato l’inchiostro che scrive la nostra storia; seguendo lo stesso filo conduttore Sicis reinterpreta ora il micromosaico, una delle tecniche più antiche ed elaborate della gioielleria”, ha dichiarato Maurizio Leo Placuzzi, fondatore e presidente di Sicis. L’incontro tra i maestri del mosaico di Sicis ed orafi esperti in pietre preziose ha permesso all’azienda di Ravenna di creare pezzi unici ed esclusivi: da spille, gemelli, collane ad anelli, ciondoli, orecchini fino agli orologi. Per questo progetto unico, l’azienda ha anche coinvolto uno dei più noti arredatori del mondo, Roger Thomas, con il quale ha già collaborato a lussuosi progetti architettonici, quali il Wynn ed il Bellagio a Las Vegas. Il mondo esclusivo dei gioielli Sicis è visibile sul nuovo sito www.sicisjewels.com. www.sicis.com L’Italian Mobile Advertising Award a Cromie di Refin Lo scorso 30 maggio, in occasione della serata di premiazione della prima edizione dell’Italian Mobile Advertising Award, la campagna multimediale Cromie, ideata da Refin con la direzione creativa di Roberto Bandiera, ha vinto due delle tre categorie del concorso: Best Innovation e Best Engagement. Il premio, dedicato alle campagne pubblicitarie sul canale mobile, è stato assegnato da una giuria ricca di nomi illustri nel campo della comunicazione, del marketing e della telefonia. Refin, tra le prime aziende nell’industria ceramica a credere nell’ADV mobile, ha creato una campagna multicanale ad alto livello di engagement basata sul concetto creativo di utilizzo delle forme e dei colori collegato alla nuova collezione ceramica Cromie. Uno degli elementi chiave di questo successo è stata l’ideazione della App per iPhone e Google play con la quale condividere le immagini fotografiche trasformate con la propria creatività. www.refin.it Eventi, prodotti e progetti nel nuovo sito web di Coem Da maggio è online il nuovo sito web di Ceramiche Coem (www.coem.it). Massima fluidità nell’uso, layout gradevole e in linea con il pensiero istituzionale dell’azienda, sono le caratteristiche dell’innovativo portale. Un sito per dare massimo risalto a prodotti e tendenze oltre ad un ampio spazio dedicato alle tematiche green nell’area “Un pensiero eco-sostenibile”. La sezione illustra infatti le politiche di sostenibilità ambientale adottate da Coem all’interno dei propri stabilimenti e nella realizzazione dei propri prodotti. Inoltre, un’area speciale del sito è dedicata ai progetti. “Il linguaggio del Design” è la sezione dedicata alle realizzazioni in Italia e nel mondo in cui Coem è protagonista. www.coem.it 2012 maggio/giugno CER 15 cernews dall’Italia e dal mondo a cura di Laura Franceschi Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] Fabio Tarozzi al vertice di Acimac 50 anni di Esarc Lo scorso 12 giugno, presso Villa Marchetti alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi, Fabio Tarozzi, amministratore delegato di SITI B&T Group, è stato eletto nuovo presidente ACIMAC (Associazione dei Costruttori di Macchine e Attrezzature per Ceramica), per il quadrienno 2012-2106, succedendo a Pietro Cassani. Fabio Tarozzi, 47 anni, entra nell’azienda di famiglia nel 1993. Quattro anni dopo assume la carica di direttore commerciale. Nel gennaio 2003 viene nominato direttore generale e, nel luglio 2007, a seguito della fusione tra Gruppo Barbieri&Tarozzi e SITI, assume la carica di amministratore delegato. È inoltre presidente delle aziende del Gruppo Projecta Engineering (Fiorano Modenese) e Foshan B&T Pioneer Ceramic Machinery (Cina), nonchè membro del consiglio di amministrazione di SIR. Per i prossimi 4 anni di gestione, il neo presidente punterà sul supporto all’export e al credito, lanciando già il messaggio che occorrerà investire di più nell’innovazione, nella formazione e nella capacità di presidiare i mercati esteri. www.acimac.it Nata nella prima metà degli anni ‘60 a Sassuolo per la preparazione e la commercializzazione di materie prime nazionali e di importazione al servizio del processo ceramico, Esarc festeggia quest’anno il 50° anniversario dall’apertura della prima cava di argilla rossa per la produzione di grès rosso a Santa Caterina di Carpineti, alla quale nel corso del tempo sono seguite quelle di Sarzana di La Spezia, Montebabbio di Castellarano, Rondinara di Viano, Boscaccio 2 di Carpineti oltre a Torre Oche di Maranello per argilla da maiolica e Colombaia di Carpineti e Cà Talami di Baiso per il cotto forte. Di grande rilevanza l’apertura della cava di argilla cocente bianco in Jugoslavia a Glina (Karlovac), utilizzata sia per il grès bianco sia per il rivestimento (argilla Euro 1 ed Euro 2) da molte aziende del Distretto ceramico. Oltre all’attività estrattiva Esarc ha sviluppato la produzione di impasti per pavimenti e rivestimenti dando vita alla società I.M. srl e brevettando gli impasti Geosass e Litosass. Inoltre, la società ha implementato la commercializzazione di materiali per uso ceramico denominata Esarc import-export, la quale viene seguita nel controllo dei materiali dalla Geogeramic Researches, studio di ricerca ed analisi dei prodotti ceramici. www.esarcsrl.it Metalli preziosi per la ceramica Colorobbia, attraverso la Divisione Aurobit, fornisce prodotti per la decorazione artistica e industriale del vetro, della ceramica e della porcellana. Con l’inaugurazione del nuovo impianto di produzione di metalli preziosi, Colorobbia completa il trasferimento della storica sede dal centro cittadino alla zona industriale di Montelupo Fiorentino (Firenze). La nuova struttura si integra al complesso industriale dell’azienda ed occupa una superficie di 3600 mq di cui quasi la metà adibita ai laboratori Ricerca & Sviluppo che sviluppa prodotti innovativi e “personalizzati” applicabili alle nuove tecnologie. Produttrice dal 1955 di oro liquido, platino e lustri metallici, Colorobbia ha affinato negli anni la propria tecnologia e si conferma protagonista mondiale nel settore della trasformazione dei metalli preziosi per la decorazione di ceramica, porcellana e vetro. I prodotti Colorobbia sono costituiti da metalli nobili quali Oro, Platino, Palladio e Rodio che, attraverso un trattamento termico, formano una pellicola metallica intimamente legata alla superficie del manufatto. Attraverso la combinazione di questi composti è possibile ottenere un’ampia gamma di tonalità ed effetti. www.colorobbia.it 16 CER maggio/giugno 2012 Sacmi: +40% del giro d’affari e 180 nuovi assunti Con investimenti per oltre 65 milioni di euro in ricerca e sviluppo, immobili industriali e macchine utensili, il Gruppo Sacmi nel 2011 ha centrato gli obiettivi, raggiungendo i 1.400 milioni di euro di fatturato rispetto ai 1.030 del 2010, con un utile consolidato di Gruppo di 32,4 milioni di euro rispetto ai 12 milioni del 2010. Il fatturato delle macchine e impianti per la ceramica è cresciuto di oltre il 50% e non solo grazie alle esportazioni verso i Paesi Bric, ma anche grazie all’Italia, che si conferma terzo mercato per il Gruppo. “Con una strategia chiara, una presenza globale e una forte attenzione al prodotto e al cliente si può crescere anche in momenti difficili”, ha commentato Pietro Cassani, direttore generale del Gruppo Sacmi. Risultati positivi che si riflettono anche sul fronte occupazione: “A partire da ottobre 2010 fino a dicembre 2011 – ha spiegato il presidente del Gruppo, Domenico Olivieri – solo in Sacmi Imola sono entrate 90 persone, almeno il doppio per il Gruppo nel suo complesso”. www.sacmi.com cernews dall’Italia e dal mondo COOP BILANCIAI vince la causa contro Mettler Toledo System presenta l’evoluzione digitale a 400 dpi La tecnologia di Società Cooperativa Bilanciai ha vinto in una causa brevettuale intentata da Mettler Toledo Inc, colosso mondiale nel settore degli strumenti per la pesatura che, accusando l’azienda italiana di aver violato i propri brevetti, aveva chiesto un risarcimento di 20 milioni di dollari. L’oggetto del contenzioso era rappresentato dalle celle digitali, componenti fondamentali degli strumenti di pesatura, che Coop Bilanciai progetta e produce all’interno dello stabilimento di Campogalliano e che distribuisce su scala internazionale. Dopo aver ottenuto la vittoria in primo grado nel gennaio 2009 con la sentenza emessa dalla giuria del Tribunale di Beaumont in Texas, l’8 febbraio 2012, con la sentenza definitiva della Corte d’Appello Federale di Washington, viene riconosciuta alla società italiana, in modo incontrovertibile e indiscutibile, la validità delle proprie tecnologie. Questo riconoscimento ottenuto negli USA, Paese più autorevole e forte difensore della proprietà brevettuale, rappresenta un risultato importante per la credibilità e l’impatto del made in Italy sui mercati mondiali. Coop Bilanciai è stata assistita dall’avvocato Charles Bernardini dello studio Ungaretti & Harris di Chicago. www.coopbilanciai.it System Group rimarca la propria vocazione al cambiamento del panorama dell’automazione industriale presentando Creadigit, la macchina automatica per il decoro di piastrelle ceramiche con tecnologia a getto d’inchiostro di ultima generazione. Le testine progettate da System restituiscono una stampa digitale a 400dpi a 40 metri al minuto. Il ricircolo dell’inchiostro avviene a livello del piatto dei nozzle, la pulizia è ogni tre ore e controllata mediante motore brushless. Creadigit stampa a 4 livelli di grigio fino a 80 picolitri nominali per goccia, lineless, con sei barre colore (configurabile da 4 a 6). Le caratteristiche di Creadigit permettono di produrre ad alta velocità di linea rendendo possibile la scrittura, con una sola macchina digitale, su piastrelle che scorrono su linee ad alta velocità. Una vera e propria rivoluzione grazie ai circuiti di adduzione colore, il montaggio ottico delle testine, il software proprietario RIP (Raster Image Processor), e il software di profilazione. Inoltre, grazie al sovradimensionamento dei componenti della macchina, i piezoelettrici di sparo della Creadigit sono meno sollecitati rispetto agli standard presenti sul mercato, e riducono il livello di “failure rate” delle teste di stampa, evitando la sostituzione frequente delle stesse a bordo macchina. Il nuovo processo brevettato da System Ceramics sarà presente a Tecnargilla 2012. www.system-group.it Trent’anni per Archilinea Lo scorso 31 marzo Archilinea, studio di architettura con sede a Sassuolo, ha celebrato, presso l’Autodromo di Modena, i trent’anni della propria attività esponendo i progetti che ne fanno una delle aziende più innovative nel settore a livello regionale e nazionale. Presenti all’evento l’assessore all’urbanistica del comune di Modena Daniele Sitta, i sindaci di Fiorano e Maranello Claudio Pistoni e Lucia Bursi, l’assessore provinciale Egidio Pagani, assieme ad esponenti dell’imprenditoria modenese, rappresentanti di Ferrari e Lamborghini e delle principali aziende del comparto ceramico. Archilinea, precursore della bioarchitettura, ha realizzato il primo edificio pubblico della Regione Emilia Romagna in “classe A”, il Polo scolastico di Castellarano (RE), inaugurato nel 2010. Inoltre, lo studio sta completando il primo edificio residenziale multipiano con struttura antisismica in legno ad alta efficienza energetica, e sta ultimando il primo edificio industriale in “classe A” d’Italia, progettato e costruito per Lamborghini nella sede di Sant’Agata Bolognese. “L’efficienza energetica – ha raccontato l’architetto Giuseppe Gervasi, presidente di Archilinea – è stato uno dei criteri base che hanno guidato i nostri progetti negli ultimi anni: dai materiali di costruzione al risparmio di emissioni di CO2, abbiamo sempre posto al centro questi aspetti durante la fase di progettazione”. www.archilinea.it Corrado Oppizzi eletto Segretario Generale di ANGAISA Il 7 giugno scorso Corrado Oppizzi è stato eletto nuovo Segretario Generale dal Comitato Esecutivo di Angaisa, l’Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia. Laureato in giurisprudenza, milanese, 48 anni, Oppizzi è entrato a far parte della struttura di Angaisa nel 1992, ricoprendo il ruolo di Responsabile dell’Ufficio Normative, dell’Ufficio Stampa e, successivamente, di Vice-Segretario Generale. Corrado Oppizzi assumerà formalmente l’incarico a partire dal prossimo 1° luglio, succedendo all’arch. Gianni Mari, alla guida dell’Associazione dal 1978. www.angaisa.it 2012 maggio/giugno CER 17 cernews da Confindustria Ceramica a cura di Simone Ricci Assemblea 2012 Il 5 giugno scorso si è svolta l’Assemblea 2012 di Confindustria Ceramica, che con un minuto di silenzio ha ricordato le vittime del terremoto in Emilia. Alla conferenza stampa del mattino sono state presentate le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana: erano presenti il presidente di Confindustria Ceramica Cav. Franco Manfredini, il vicepresidente Alessandro Scopetti e il direttore generale Armando Cafiero. Dalle indagini emerge che sono 273 le industrie di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2011, che occupano 37.058 addetti e che hanno fatturato 6,66 miliardi di euro complessivi, grazie a vendite oltre confine per il 75%. Nuove infrastrutture per imprese competitive Per fare il punto sulla realtà infrastrutturale del Distretto è stato organizzato un convegno da Confindustria Ceramica e introdotto dal direttore generale Armando Cafiero. Dopo i saluti di Claudia Severi, assessore all’urbanistica di Sassuolo, al dibattito sono intervenuti Villiam Tioli, presidente della Commissione Trasporti e Materie Prime di Confindustria Ceramica, Egidio Pagani, assessore Infrastrutture e sviluppo delle città e del territorio della Provincia di Modena, Alfredo Gennari, assessore Infrastrutture mobilità sostenibile e qualità dell’aria della Provincia di Reggio Emilia, Paolo Ferrecchi, direttore generale reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia-Romagna, Paolo Duiella, amministratore delegato di Autostrada del Brennero Spa, Carlo Costa, direttore tecnico di Autostrada del Brennero Spa e Alessandro Manni, direttore Area Lavori Pubblici della Provincia di Modena. Ha chiuso i lavori Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica. All’inizio del convegno è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del sisma che ha colpito l’Emilia e successivamente sono stati premiati gli studenti del Liceo “Formiggini” di Sassuolo che hanno frequentato il corso “Logos” sulla logistica. Proseguono gli incontri sull’alta formazione imprenditoriale Si è tenuto nel pomeriggio del 29 maggio presso la sala conferenze di Confindustria Ceramica, il quarto incontro del percorso di formazione ‘Competere oggi’, organizzato da Confindustria Ceramica e The European House Ambrosetti. L’appuntamento, tenuto da Ernesto Hofmann, uno dei più noti consulenti informatici italiani che ha svolto attività di progettazione e sperimentazione di nuovi sistemi operativi sviluppando tecnologie innovative in ambito internazionale, ha avuto come titolo “Risorse energetiche e sviluppo tecnologico”, un tema particolarmente interessante anche alla luce dei crescenti costi energetici. Il quinto ed ultimo convegno, in programma il 27 giugno, verte su famiglia – impresa: gestire il passaggio generazionale”, il quale si focalizza sull’importanza del rapporto famiglia – impresa e di come si possono affrontare e risolvere quotidianamente le criticità alle quali le imprese familiari sono sottoposte nella governance familiare. Marco Grazioli 18 CER maggio/giugno 2012 Emissions Trading e ETS Al fine di illustrare nel dettaglio le misure di opt-out previste dal nostro Paese e consentire così alle imprese interessate di operare le opportune valutazioni l’Associazione, in collaborazione con Andil-Assolaterizi, ha organizzato un incontro venerdì 25 maggio al quale ha partecipato il dott. Mannino Bordet del Ministero dello Sviluppo Economico. L’Italia ha presentato alla Commissione Europea una proposta di “misure equivalenti” alle quali potrebbero scegliere di aderire (c.d. opt-out) le aziende rientranti nel campo di applicazione dell’ETS che hanno emesso meno di 25.000 tCO2/anno in ciascuno dei 3 anni dal 2008 al 2010; la decisione di uscire dal sistema Emissions Trading ed aderire alle misure alternative previste dall’opt-out è volontaria per i singoli impianti ed è irrevocabile. ceragendafiere Se fossi… (tante buone ragioni per visitare Cersaie) di Maria Teresa Rubbiani Se io fossi un architetto avrei almeno due buone ragioni per panorama progettuale andare a Cersaie quest’anno. italiano. La prima è che dal 25 al 29 settembre alla fiera di Bologna Se poi fossi uno stutroverei concentrata in un sol luogo l’intera gamma di prodotti dente di architettura, ceramici per l’architettura, in cui la componente italiana mantiedi design o di arte, di ne la posizione di leadership mondiale per qualità ed innovazioragioni ne avrei una in più: partecipare alla lezione alla rovescia con un giovane ed innone. Una vera e propria enciclopedia di ciò che oggi è disponibile vativo designer italiano, Ennio Caccavale, in quella che sta divesul mercato. Certo oggi sul web esiste la possibilità di informarsi nendo una consuetudine a Cersaie e cioè rovesciare la posizione comodamente da casa e le aziende del settore non lesinano gli del relatore rispetto al pubblico, che viene invitato a fare domande investimenti per informare i potenziali clienti aggiornando con anziché subire passivamente una lezione ex catedra. Potrei visitare raffinati cataloghi online i propri siti. Ma può un’immagine bidimensionale, per quanto curata, sostituire l’esperienza tattile e la le mostre ed assistere alle premiazioni dei diversi concorsi che visione di un materiale ben posato? Così, se io fossi un architetil Salone organizza e riserva a giovani studenti ed architetti: la to, coglierei l’occasione di andare a Cersaie dove in poche ore mostra e la premiazione di “Beautiful Ideas” per l’ideazione potrei vedere e persino toccare la ceramica. Certo la ceramica è della pagina pubblicitaria di Cersaie ad esempio, o la mostra del solo uno dei componenti del progetto, ma a ben vedere, rispetto concorso “Giovani architetti grattano il cielo”, organizzata in alla struttura dell’edificio che come progettista andrei creando, collaborazione con Casabella o ancora la conferenza per la presenne costituisce un elemento essenziale, sia per la sua funzione, tazione del progetto realizzato durante il Workshop con un gruppo che per l’aspetto. Un accessorio dunque che diviene parte intedi studenti della Facoltà di Architettura di Firenze. Per raggiungere grante del progetto, il suo rivestimento, la sua pelle e in fondo il Cersaie infine potrei informarmi presso la mia scuola o la mia suo biglietto da visita: un bel corpo, sano ed efficiente con uno facoltà sull’adesione al programma di bus organizzati e gratuiti. splendido vestito! La cura delle aziende nell’esporre i prodotti a Se fossi un posatore di ceramica coglierei l’occasione di Cersaie per Cersaie è poi quasi maniacale, ideata con un’esperienza trentenun paio di ragioni in più. Accanto alla necessità di aggiornamento nale per molte aziende, allo scopo di valorizzare il prodotto al professionale sulle tipologie di nuovi prodotti presentati esisterà meglio, con soluzioni di allestimento non banali che consentono quella di accedere ad informazioni su quanto il settore ceramico al visitatore di avere un elemento in più per immaginarsi la ceraitaliano in collaborazione con le scuole edili sta organizzando per mica posata concretamente negli edifici. formare vecchi e nuovi professionisti della posa dei nuovi Avrei poi una seconda ragione offerta dalla possibilità di assiprodotti, come per esempio la lastra sottile. Potersi fregiare di un stere al programma culturale “Costruire, abitare, pensare”, attestato di frequenza professionalizzante aumenterebbe la mia che dal 2009 ad oggi ha fatto transitare a Cersaie professionisti competitività e mi darebbe la possibilità, in un momento critico per dell’architettura tra i quali numerosi Pritzker Prize e affrontail settore edilizio, di avere più opportunità di lavoro. Inoltre, andrei perché a Cersaie esistono seminari gratuiti to i più attuali temi del mondo della rivolti appositamente a chi fa il mio mestiere. progettazione, al punto che ormai si è Andrei infine per vedere cosa sa fare il campiogenerata l’attesa, in chi (5.000 persone ne mondiale di posa che proprio al Salone si all’anno) ha avuto l’opportunità di freesibirà dal vivo. quentare le conferenze, di chi saranno Vai sul sito e Se fossi un consumatore avrei una ragione gli ospiti di quest’anno. Così mi segneottieni il tuo tutta speciale per venire a Cersaie. Nelle giorrei in agenda la data del 28 settembre, biglietto nate di venerdì e sabato (28 e 29 settembre) giorno in cui Eduardo Souto De elettronico... potrei andare in Fiera a Bologna per trovare Moura, Pritzker 2011, terrà la Lectio è gratis! la ceramica dei miei sogni ed in questo verMagistralis e sarei indecisa, potendo rei assistita gratuitamente da un architetto. trascorrere a Bologna soltanto una giorPotrei portare con me la planimetria della mia nata, se andare quel giorno oppure scecasa e sottoporla al progettista di una delle glierne un altro, perché potrebbe valere testate (circa una decina) che hanno aderito al la pena seguire anche una conferenza progetto “Cersaie disegna la tua casa”. con un noto designer oppure aggiornarRiceverei una consulenza gratuita sulla mia mi sull’attualissimo tema del recupero idea di ristrutturazione residenziale. L’iniziativa, del patrimonio edilizio o ancora potrei ad accesso diretto, è organizzata presso l’area partecipare alla presentazione del constampa tecnica al Centro Servizi a Cersaie. corso “La ceramica e il progetto” per vedere quali sono stati gli usi della ceramica applicata all’architettura nel [email protected] www cersaie.it 2012 maggio/giugno CER 19 Foto Gianni Dal Magro Materiali vincenti per piscine da primato. Mapelastic® Il sistema di impermeabilizzazione certificato più venduto al mondo. Malta cementizia bicomponente ad elevata elasticità per la protezione e l’impermeabilizzazione di superfici in calcestruzzo, balconi, terrazze, bagni e piscine. Scopri il nostro mondo: www.mapei.it Da 75 anni aiutiamo a costruire sogni piccoli e grandi. intervista A cer Guido Ghisolfi La ricerca applicata vale più degli incentivi green cerintervista di Andrea Serri Guido Ghisolfi CEO del Gruppo Mossi & Ghisolfi ( Crescentino (VC). Non appaia esagerato, ma forse abbiamo intervistato l’Enrico Mattei degli anni 2000. Come l’illustre predecessore, si occupa di idrocarburi che ricerca nella pianura padana; punta ad una presenza su scala mondiale della propria azienda; condivide con l’illustre predecessore la visione di un’Italia che può e deve (ri)occupare un posto nell’olimpo internazionale. Non Cortemaggiore di Piacenza, ma Crescentino, in quella provincia di Vercelli – altrettanto vogliosa di sviluppo come la prima nel periodo post-bellico – dove entro il 2012 entrerà in funzione la nuova fabbrica del gruppo Mossi & Ghisolfi per la produzione di biocarburanti di seconda generazio- “Investire 60 milioni di euro all’anno per la ricerca di base ed applicata ci ha consentito di ottenere biocarburanti più economici di quelli di derivazione fossile” ( ne, “che potrebbero ridurre di 20 centesimi di euro il costo al litro di benzina e gasolio: senza agevolazioni e sovvenzioni, che rappresentano sempre e comunque una dannosa distorsione del mercato”. Una rilettura del modo di produrre energia in Italia che, dopo mezzo secolo, si connota di pervasivi tratti ambientali e di interessanti best practice nelle modalità di proporre, sviluppare e sfruttare i diversi ambiti della ricerca e dei suoi migliori istituti a livello mondiale. Lui è Guido Ghisolfi, 55 anni, piemontese di Tortona (AL), sposato con quattro figli, vicepresidente di Mossi & Ghisolfi Finanziaria, la holding che controlla Chemtex e Beta Renewables, le due società del Gruppo che operano nel settore della “chimica sostenibile”, con particolare riferimento al business dei biocarburanti derivati da materie prime vegetali non alimentari, “perché è eticamente scorretto nonchè antieconomico sottrarre all’agricoltura terreni coltivabili per fini alimentari”. Ingegner Ghisolfi, qual è il core business della sua azienda? “Il gruppo M&G è da sempre inventore di tecnologie e nei settori del PET e dei biocarburanti, a livello mondiale ha conquistato una leadership tecnologica e nelle quote di business. Siamo manufacturer, inventori e sviluppatori di prodotto, con un approccio che parte dalle esperienze di campo per arrivare a progettare nuovi impianti frutto di tecnologie d’avanguardia”. Qual è il processo tecnologico alla base dei vostri biocarburanti? “Esiste in chimica la ‘reazione allo stato solido’, un processo poco studiato, che noi abbiamo applicato alla produzione di biocarburanti partendo dagli scarti dell’agricoltura, come lo stocco del mais, la paglia di riso, o da varietà vegetali poco usate come la comune canna gentile. Un processo che, lavorando a mezza atmosfera di pressione in anidride carbonica, richiede particolari forni adattati dall’esperienza tecnologica italiana. Aspetto non secondario sono le biotecnologie, dove il processo di fermentazione della materia prima avviene grazie ad enzimi, appositamente ‘istruiti’. Sono questi i pilastri di un’esperienza tutta italiana che ha prodotto una tecnologia denominata PROESA, attualmente la più avanzata al mondo in questo settore, tanto che è già stata scelta da importanti aziende negli USA e in Brasile. E altre l’adotteranno fra breve”. Il punto di partenza del vostro business è dunque una nuova visione dell’esistente? “Nel passato mi sono chiesto ‘perché mi devo occupare di biomasse quando gas e petrolio hanno un potere calorico superiore di quattro volte, 6.000 / 8.000 kilocal rispetto alle fibre vegetali?’. Provenen- 22 CER maggio/giugno 2012 cerintervista do dal mondo del poliestere l’ho pensata così per parecchio tempo, poi mi sono dovuto ricredere. Lo sviluppo delle conoscenze nell’uso delle biomasse è stato assai veloce e negli ultimi 10 anni i balzi in avanti sono stati particolarmente significativi. Nuovi campi della conoscenza e della ricerca come il biotech o il metabolic engeneering consentono modellazioni matematiche molto complesse, in grado di misurare la competitività di soluzioni biologiche e chimiche, individuando alla fine la strada migliore. Il combinato disposto tra un petrolio che ha 8.000 kilocal, di cui però se ne utilizza solo il 25% richiedendo forti investimenti aggiuntivi per le restan- ti, e un biocarburante da 2.500 kilocal, che però mi consente una resa del 60% grazie ad enzimi ‘intelligenti’ che sfruttano tutto il necessario, determina una situazione di quasi equivalenza energetica ed economica. Gli incentivi hanno un notevole impatto nella competitività delle soluzioni green, tuttavia ciò che conta è valutare la sostenibilità di lungo periodo - valutazioni delle soluzioni industriali - e solo il mercato alla fine è buon giudice e gli incentivi, oltre a determinare distorsioni di una corretta concorrenza, si scaricano sugli utenti finali. Se il mais per produrre biogas viene pagato agli agricoltori 28 cent la tonnellata è ovvio che questi saranno spinti a preferire la ‘vacca meccanica’ a quella viva. In un mondo globalizzato, che quotidianamente confronta le eccellenze internazionali, puntare sugli incentivi significa optare per il prolungamento dell’apnea, mentre la strada giusta è che il consumatore scelga quanto economicamente vantaggioso”. Come è organizzata la vostra attività di ricerca? “I 2,5 miliardi di euro di fatturato annuo di Mossi & Ghisolfi ci consentono di investire annualmente circa 50 milioni di euro lungo tre diverse direttrici: 2 o 3 aree che hanno un time to market più lontano, di alcuni lustri, una ricerca applicata sulle tecnologie manifatturiere e un terzo, più veloce, per lo sviluppo dei prodotti finali. Ad un’attività di ricerca interna, M&G affianca la collaborazione con centri di eccellenza a livello mondiale come MIT, Stanford, Imperial College. La selezione 2012 maggio/giugno CER 23 cerintervista © Chemtex Italia SpA - Crescentino noi manchiamo di quei pochi istituti di eccellenza che formino la classe dirigente del Paese e che facciano la differenza nella scientifica e tecnologica competizione tra le nazioni”. IL PROFILO DELL’AZIENDA Fondato nel 1953 da Vittorio Ghisolfi, il Gruppo Mossi & Ghisolfi è una multinazionale con sede a Tortona (AL) attiva nel campo della chimica, con un fatturato annuo di 3 miliardi di dollari, 2.200 dipendenti e oltre 120 ricercatori. È presente con i propri impianti produttivi in Italia, Brasile, Messico e Stati Uniti, oltre a tre unità di Ricerca e Sviluppo che operano a Rivalta Scrivia (AL), Sharon Center, in Ohio (USA), e Pocos de Caudas (Brasile). Il Gruppo si articola in quattro business unit: PET Polymer, che si occupa della produzione di PET destinato principalmente per applicazioni di packaging di cui l’azienda è tra i principali produttori mondiali; Chemtex, azienda di Ingegneria e Ricerca e Sviluppo focalizzata su soluzioni impiantistiche e servizi alle industrie petrolchimiche, polimeri, fibre e bio-fuels. Bio Polyester Feedstock ha la mission di sviluppare la produzione di PET totalmente da fonti rinnovabili partendo dalla propria tecnologia proprietaria PROESA, mentre Beta Renewables si occupa dello sviluppo ed ingegnerizzazione del processo di produzione di bioetanolo derivante da scarti agricoli o colture non destinate all’alimentazione (biocarburanti di seconda generazione). Due sono gli stabilimenti che utilizzano questa tecnologia: Crescentino (VC), che entrerà in funzione entro la fine del 2012 con una produzione annua di 50.000 ton di biocarburanti, e quello della GraalBio Investimentos S.A., di analoga capacità produttiva che, localizzato nello stato brasiliano di Alagoas, entrerà in funzione nel 2013. avviene secondo la competenza, dimostrata dal numero e dal valore delle pubblicazioni scientifiche, e in base alle collaborazioni con aziende, prerequisito essenziale”. Lavorate con Università Italiane? “Sì ma con maggiori difficoltà, non sempre la qualità è adeguata e i tempi di decisione coerenti con quelli dell’industria e le dotazioni economiche non sono compatibili con le nostre. Il nostro sistema universitario va messo a confronto – facendo giustizia della sua qualità – e misurato sul merito con quelli internazionali: un ateneo che non ha standing non prende fondi, l’altro si. È importante che la cultura venga distribuita sul territorio, ma 24 CER maggio/giugno 2012 Come gestite la politica dei brevetti? “La tecnologia PROESA ha una quindicina di famiglie di brevetti, che vengono gestiti da due sedi brevettuali a Monaco e negli Stati Uniti e da avvocati brevettuali interni per controllare la situazione ed avere le prove per eventuali cause. Depositare brevetti deve avere un carattere continuativo, perché solo così si riesce a difendere il vantaggio competitivo acquisito”. Entro la fine dell’anno entrerà in funzione lo stabilimento di Crescentino. “Sarà il primo impianto al mondo per la produzione di biocarburanti a base cellulosica, realizzato due anni in anticipo rispetto alla concorrenza, in grado di produrre 50.000 litri anno, nel quale abbiamo investito 200 milioni di euro e che occupa 100 tra ingegneri, fisici e microbiologi. Lo abbiamo fatto con finanziamenti nostri, oltre al contributo del Programma Quadro sull’Energia dell’Unione Europea, pari a una decina di milioni di euro. Il nostro secondo approccio è nell’operare per creare proprietà intellettuale e per trattenere valore aggiunto sul territorio nazionale. Se sviluppo la biochimica sul territorio nazionale, installo qui fabbriche e partecipo al recupero dei residui agricoli non-food, creo in loco valore, anche grazie al rafforzamento della filiera agro - industriale - energetica: dei 2.000 euro di investimenti per tonnellata installata, metà è relativa alle tecnologie di processo e metà a prime secondarie”. Qual è il sogno per la sua azienda e per l’Italia? “Di essere riconosciuta come l’alfiere di punta a livello mondiale in queste tecnologie che avranno un formidabile sviluppo internazionale nei prossimi trent’anni. Per l’Italia, che recuperi il posto che le spetta nel panorama internazionale nel campo della tecnologia e della capacità innovativa investendo in ricerca, know-how e tecnologia. Altre strade per produrre crescita e valore non ci sono”. [email protected] + Colori che lasciano il segno Il sistema Smaltink vanta, nell’ambito della stampa digitale, un range colorimetrico unico ed estremamente ampio, che permette di ottenere tonalità affidabili, sfumature definite, e soprattutto di lasciare il segno. Italia . Indonesia . Espana . Brasil . South Africa www.smalticeram.it cerindustria Il bianco e nero della ceramica italiana di Luca Luberto In affanno il mercato domestico e bene le esportazioni, per l’industria della piastrella prosegue la ristrutturazione delle imprese anche attraverso la riduzione degli occupati In occasione dell’Assemblea Annuale di Confindustria Ceramica è stata presentata la 32a edizione dell’Indagine Statistica Nazionale anno 2011 relativa all’industria italiana delle piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglieria e materiali refrattari. La fotografia che emerge è quella di un settore industriale composito, fortemente caratterizzato da produzioni ad elevato contenuto made in Italy e da rilevanti valori di produttività per addetto, ingenti investimenti in tecnologia e ricerca & sviluppo di nuovi materiali, una propensione ai mercati esteri tra le più forti tra i settori manifatturieri italiani, tali da consentire al comparto delle piastrelle di ceramica la leadership in valore a livello mondiale, e con un processo di internazionalizzazione produttiva di importanti dimensioni, che punta a presidiare mercati esteri ad elevato consumo, in grado di creare positive sinergie con le produzioni realizzate in Italia. In dettaglio, nel 2011 sono attive 273 aziende che occupano oltre 37.000 addetti e che hanno fatturato complessivamente 6,66 miliardi di euro di cui oltre il 75% origina da vendite oltreconfine. Le aziende industriali produttrici di piastrelle di ceramica presenti in Italia al 31 dicembre 2011 sono 163, in calo di 9 unità rispetto all’anno precedente. Una significativa variazione che deriva da una molteplicità di fenomeni. In termini territoriali, 60 aziende sono localizzate nella provincia di Modena, 22 in quella di Reggio Emilia, 14 nelle rimanenti province della Regione Emilia Romagna, 67 nelle restanti regioni italiane. Gli occupati diretti sono risultati essere 22.189, in calo di 1.163 unità (-4,98%) rispetto all’anno precedente. Nel 2011 gli investimenti effettuati dall’industria italiana sono stati pari a L’industria italiana della ceramica e dei materiali refrattari nel 2011 Aziende Addetti Produzione° Vendite° Totali Vendite° domestiche Vendite° Export Fatturato Totale Fatturato domestico Fatturato Export unità unità milioni di E milioni di E milioni di E Piastrelle Italiane 163 22.189 399,72 413,1 114,9 298,3 4.716,0 1.146,0 3.570,0 Piastrelle estere 20 7.451 121,7 127,3 105,7 21,6 1.045,1 866,8 178,3 Ceramica Sanitaria 41 4.196 4,6 4,5 2,2 2,3 378,2 159,7 218,5 Stoviglieria 12 993 15,4 15,4 12,2 3,2 68,5 52,8 15,7 Materiali Refrattari 37 2.229 507,5 525,0 346,9 178,1 449,1 290,0 159,1 273 37.058 - - - - 6.657 2.515 4.142 TOTALE Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica °Piastrelle: valori in milioni di mq. Ceramica Sanitaria: valori in milioni di pezzi Stoviglieria e materiali refrattari: valori in migliaia di tonnellate * per fatturato domestico si intende il fatturato realizzato dalle vendite di produzione estera nel mercato dove ha sede l’azienda/stabilimento. ** per fatturato estero si intende il fatturato realizzato dalle vendite di produzione estera nei mercati differenti dalla sede delll’azienda/stabilimento. 26 CER maggio/giugno 2012 cerindustria Industria italiana Piastrelle di ceramica - aziende in Italia Aziende (numero) Addetti (numero) Produzione (milioni di mq) Vendite Totali (milioni di mq) … di cui Italia … di cui Export Investimenti (milioni di E) Fatturato Totale (milioni di E) … di cui Italia … di cui Export Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica 248,4 milioni di euro, in significativo aumento rispetto al dato della precedente rilevazione (+10,89%). L’incidenza sul fatturato si attesta oltre il 5%. Questo dato è di assoluto rilievo, soprattutto se contestualizzato in uno scenario nazionale ed internazionale che vede più ombre che luci, e conferma l’impegno del settore ad investire su tecnologia, ricerca e prodotto per mantenere la leadership a livello mondiale. In particolare, gli investimenti sono finalizzati all’acquisto di nuove soluzioni impiantistiche impiegate nella fase di decorazione della ceramica, che si affiancano agli investimenti realizzati per aumentare la dimensione dei formati realizzati e la prosecuzione dei fenomeni di internalizzazione di alcune delle fasi di lavorazione ausiliaria del prodotto,dotandosi del- lioni di metri quadrati (calo del -3,39%; quota pari al 2010 2011 Var. % 14,78%) e dai 30,6 milioni delle bicotture (aumento del 172 163 -5,23% +8,02%; quota al 7,64%). I 23.352 22.189 -4,98% prodotti di nicchia coprono 9,8 milioni di metri quadra387,4 399,7 3,17% ti, in calo del -20,99%, con 412,8 413,1 0,09% una quota pari al 2,46%. 123,6 114,9 -7,03% Quasi l’81% della produzione nazionale è localizzata 289,2 298,3 3,13% nelle province di Modena e 224,0 248,4 10,89% Reggio Emilia, la quota delle restanti province dell’Emilia 4.629,0 4.716,0 1,86% Romagna è di circa il 10% 1.216,0 1.146,0 -5,75% mentre il rimanente 9% viene prodotto nelle altre regio3.413,0 3.570,0 4,58% ni. Le vendite di prodotto finito hanno raggiunto i 413,1 milioni di metri quadrati, sostanzialmente stale relative tecnologie. Assolutamente di rilievo appaiono le bili rispetto al dato 2010. La compoprospettive degli investimenti per il sizione delle vendite posiziona il mer2012, anno in corso. Le imprese han- cato domestico italiano al 27,80% e no dichiarato di aver programmato quelli esteri al 72,20%. investimenti per un valore di 230,6 Le vendite oltre confine hanno remilioni di euro. Tale dato, alla luce gistrato dinamiche positive. In detdell’incerta situazione economica taglio si registra un incremento del conferma una volta di più la volon- +3,13% in quantità, ora pari a 298,3 tà del settore di considerare gli inve- milioni di mq, e del +4,58% in vastimenti in dotazione impiantistica e lore a 3,6 miliardi di euro, con un innovazione di prodotto quali driver prezzo medio di vendita pari a 11,97 E/mq (+1,40%). prioritari per il settore. La produzione italiana nel 2011 si è Le vendite nell’Unione Europea, ora a attestata a 399,7 milioni di metri qua- 168,5 milioni di metri quadrati, handrati, in aumento di oltre 12 milioni no messo a segno un +2,94% rispetto di metri quadrati (+3,17%) rispetto al al 2010. Ancora positivo l’andamen2010. Il grès porcellanato, con 300,3 to delle vendite in Francia (+5,72%), milioni di metri quadrati, risulta in nostro primo mercato estero di esporcrescita del +5,15% (quota sul porta- tazione con oltre 53,2 milioni di mq. foglio prodotti pari al 75,12%), segui- Positive anche le esportazioni verso ta dalle monocotture, con 59,1 mi- la Germania, ora pari a 42,3 milioni 2012 maggio/giugno CER 27 cerindustria Industria italiana Piastrelle di ceramica - internazionalizzazione produttiva Aziende (numero) Addetti (numero) Produzione (milioni di mq) Vendite Totali (milioni di mq) … di cui domestiche … di cui Export Fatturato Totale (milioni di E) … di cui domestiche … di cui Export Fonte: Centro Studi Confindustria Ceramica di mq con un +6,51% in quantità e +8,42% in valore. Le vendite verso i mercati extracomunitari, ad eccezione dell’area “Totale Americhe”, presentano dinamiche in crescita. Le vendite verso gli i Paesi europei extra UE registrano un aumento nelle quantità del +7,07% e del +11% in valore. In questo aggregato da segnalare il trend positivo delle esportazioni verso la Russia, +17,99% in quantità e +20,22% in valore. Segnali ancora negativi dal mercato USA dove si registra una flessione del -5,54% in metri quadrati e del -6,78% in valore. Significativo aumento per i volumi di vendita verso l’Asia ora pari a quasi 29 milioni di mq (+5,39% in quantità). Crescita sostenuta per le esportazioni verso Africa (+14,64%), Australia e Oceania seppur con minore intensità (+3,41%). Il mercato italiano flette nei volumi 28 CER maggio/giugno 2012 75,70% del totale, quelle nazionali italiane il 24,30%. 2010 2011 Var. % Supera invece il muro del miliardo di euro il giro di af20 20 fari delle aziende industriali 7.058 7.451 5,57% localizzate in Paesi esteri, ma societariamente riconducibili 115,7 121,7 5,16% a gruppi ceramici italiani. 124,5 127,3 2,30% Le nazioni che vedono la presenza di queste imprese 100,3 105,7 5,43% ceramiche sono: Stati Uniti, 24,2 21,6 -10,67% Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Finlandia, Polo989,8 1.045,1 5,58% nia, Ucraina e Russia. A fron815,6 866,8 6,27% te di un numero stabile di 174,2 178,3 2,37% aziende (20), gli addetti hanno raggiunto le 7.451 unità (+5,57% rispetto al 2010) (-7,03% rispetto al 2010) a causa del- per una produzione complessiva – tra la brusca frenata dell’economia na- Nord America ed Europa – di 121,7 zionale, che ha minato la fiducia delle milioni di metri quadrati e vendite famiglie, ridotto il reddito disponibile per 127,3 milioni (+2,3%). Si accene con esso i consumi, e dalla flessione tua la caratteristica di internazionalizdel mercato immobiliare lungo tre di- zazione produttiva destinata a servire verse direttrici: riduzione nel numero il mercato sede dello stabilimento: delle compravendite, contrazione nel sono 105,7 i milioni di metri quadrati numero di alloggi messi sul mercato, venduti (+5,43%) nella stessa nazione di produzione, con una quota del tocalo dei prezzi degli immobili. Nel 2011 il fatturato dell’industria tale pari all’83,1%, mentre sono 21,6 italiana delle piastrelle di ceramica, milioni di metri quadrati (-10,67%) realizzato in stabilimenti posti sul le esportazioni in Paesi terzi. Questa territorio nazionale, ha raggiunto i tendenza conferma la strategia da 4.716 milioni di euro (in crescita del sempre perseguita dalle imprese ceramiche italiane di essere “produttori +1,86%). Questo risultato è generato da espor- locali sul mercato locale”. tazioni per 3.570 milioni di euro Il fatturato nel 2011 ha raggiunto (+4,58%) e da vendite sul mercato 1.045 milioni di euro, derivanti da domestico per 1.146 milioni di euro 867 milioni da vendite domestiche (+6,27%) e da 178 milioni (+2,37%) (-5,75%). La composizione percentuale espres- per le esportazioni. sa sui valori monetari vede ora le vendite oltre confine raggiungere il [email protected] cerLogistica I pro e contro del franco destino di Fabrizio Dallari In un quadro di mercato sempre più difficile e complesso, l’attenzione per gli aspetti relativi alla logistica distributiva è diventata un imperativo per le aziende di produzione del settore ceramico. Nei primi mesi del 2012 il Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo LIUC ha svolto un’analisi dell’attuale catena logistica dei prodotti finiti destinati al mercato italiano, realizzati nel distretto industriale di Sassuolo, partendo dall’assunzione che attualmente oltre l’80% dei volumi consegnati in Italia avviene con modalità di resa franco fabbrica. Tale modello configura un ruolo centrale dell’operatore logistico che organizza i “giri di presa” nel distretto in funzione delle proprie esigenze di ottimizzazione dei carichi, invece che di soddisfacimento delle esigenze logistiche dei clienti e dei produttori. Infatti, i primi lamentano disservizi in termini di tempi di consegna ed accuratezza nell’esecuzione dell’ordine, i secondi subiscono le logiche non pianificate di ritiro della merce a piazzale e un allungamento dei tempi di consegna “visti” dai clienti, pari in media a 12 giorni per merce in pronta consegna e oltre 30 giorni per merce non disponibile al momento dell’ordine. Ne consegue che le aziende di produzione del distretto non hanno il controllo completo della logistica in outbound, rinunciando di fatto ad una im- Una ricerca condotta dall’Università Carlo Cattaneo analizza i tempi e le criticità nella logistica del prodotto ceramico finito portante “leva competitiva” per affermare e consolidare le proprie quote di mercato. Attraverso un’estesa indagine sul campo condotta presso i diversi attori della filiera (industrie ceramiche, operatori logistici e clienti) è stato possibile ricostruire i modelli operativi connessi al ciclo ordine-consegna presente nel distretto, valutandone i costi di trasporto, la tipologia tariffaria, tempi di consegna e gli impatti sull’organizzazione del cliente, in termini di costi interni connessi alle attività di controllo sui trasporti. Dall’indagine emerge uno scenario in cui le dinamiche del mercato, ancora molto incerto, potrebbero condurre ad una gestione più integrata del processo logistico attraverso, ad esempio, iniziative di partnership tra una o più industrie ceramiche e gli operatori logistici: questi ultimi, che rappresentano una figura chiave dell’intera tile supply chain, potrebbero infatti evolversi in integratori della supply chain, Il ciclo Order to Delivery nel caso di merce disponibile a magazzino Valori medi validati con i produttori 2012 maggio/giugno CER 29 cerLogistica condividendo a monte e a valle le proprie esigenze di ottimizzazione dei carichi e favorendo al tempo stesso la riduzione dei tempi di consegna “visti” dai clienti, che ad oggi sono pari ad oltre 12 giorni per merce in pronta consegna. Analizzando in dettaglio il processo di evasione dell’ordine nel caso di merce disponibile a magazzino (make-tostock) si rileva un tempo medio per l’allestimento di un ordine presso i produttori di circa 2 giorni, connessi ai tempi di approntamento da magazzino (prelievo, consolidamento, imballaggio, etichettatura). I produttori con siti fuori distretto devono provvedere al navettaggio dallo stabilimento verso una piattaforma nel distretto, aggiungendo un ulteriore giorno di attesa. La consegna della merce consolidata è preceduta da un’attesa a piazzale del produttore. Il tempo di sosta è funzione di molteplici fattori, quali il giro di raccolta del trasportatore, l’urgenza del cliente, la possibilità di saturazione del carico, etc. Nel settore ceramico la gestione e organizzazione del trasporto è affidata all’acquirente, che provvede ad incaricare un trasportatore per il ritiro del prodotto ordinato “presa”, configurando in questo modo una vendita secondo la logica tipica del franco fabbrica. Con l’incremento del numero di “prese” e di navettaggi fra i diversi stabilimenti produttivi, i tempi di raccolta del prodotto da parte dei trasportatori (e di attesa presso i produttori) possono essere paragonabili ai tempi di consegna a destino. I trasportatori tuttavia lamentano che 30 CER maggio/giugno 2012 durante il giro di raccolta i tempi di attesa presso i produttori sono sempre molto lunghi (30 - 90 minuti). Sono ancora una minoranza i produttori che hanno allestito sistemi e procedure per il carico merci attraverso corsie preferenziali e finestre orarie per la prenotazione dei carichi. In genere i trasportatori consolidano le spedizioni presso le proprie piattaforme, dove le merci prelevate da più produttori e destinati ai clienti di una stessa direttrice vengono consegnate in tempi che dipendono da fattori quali la direttrice di destinazione, l’urgenza del cliente, etc. In media si è rilevato un range che varia da 2 a 7 giorni. La maggior parte delle aziende di produzione non ha visibilità sui tempi effettivi di consegna dal momento del ritiro da parte dei trasportatori alla consegna al cliente. Dall’indagine presso i clienti delle industrie ceramiche è emerso un lead time complessivo, dall’emissione dell’ordine alla consegna della merce al cliente (nel caso di merce pronta), variabile tra i 6 e i 15 giorni. Il ruolo del distretto si è modificato profondamente nel tempo, trasformandosi in un vero e proprio polo logistico, con funzioni di piattaforma di consolidamento, non solo per le produzioni ceramiche dell’area, ma anche per quelle realizzate fuori dal comprensorio (italiane ed estere) e per altre merceologie quali ad esempio i prodotti sanitari. Numerosi rivenditori di materiale ceramico sono a conoscenza di tale modello logistico e si adattano alle ottimizzazioni dei trasportatori che, solo in parte si traducono in benefici per il cliente. Ciò è in gran parte dimostrato dal gran numero di rispondenti (78%) interessati a valutare le proposte dei produttori per la consegna a destino del materiale ceramico, a fronte di una potenziale riduzione dei costi di trasporto e dei tempi di consegna. Se dunque la catena distributiva non è dominata da chi spedisce né da chi riceve, può accadere che il “valore” della logistica si disperda, passando da fonte di vantaggio competitivo a motivo di discussione e contenzioso tra le parti. Ma, come sempre, sarà il mercato a decidere quale modello organizzativo le imprese del distretto dovranno adottare per rimanere competitive in uno scenario in continua trasformazione. [email protected] country Report CER Ukraine CER Foto Vincenzo Conelli il giornale della Ceramica cerCountry Ukraine “the main goal is to increase European market volumes” by Andrea Serri After the 2009 financial crisis, the Ukrainian tile sector has started a new development model based on the increasing of total output and international trade. We discussed these issues with Vladimir Reva, chairman of UAC. What are the current year’s prospects for the Ukrainian tile industry? The positive trend observed in the ceramic tile market in 2010 continued through 2011. Import volumes almost doubled and export volumes increased even more sharply, up 70% in 2010. Although production growth in 2011 was not as high as that of exports or imports, production volumes have at least not fallen. The figures for ceramic tile exports and production in 2011 exceeded the volumes of the successful year 2008, and only imports are still lagging behind after the period of crisis. In general, Ukraine’s ceramic tile imports and exports are much higher than the average figures for international trade. In the breakdown of imported ceramic tiles by type, the share of stone ceramics was very high, exceeding the share of glazed clay tiles. And in the breakdown by region of origin, imports from China increased. What are the key elements of competition between Ukrainian tile manufacturers? In the local ceramic tile market, growth in production volumes remained stable from 2005 onwards. Since the crisis of For the first time the World Ceramic Tiles Forum, the annual international meeting of tile manufacturers, will be held in Ukraine 2008, growth has been a little lower at about 14%17%. In 2011, ceramic tile production in Ukraine increased by 16%. The leading ceramic tile producers in Ukraine continue to be Atem Ltd., Kharkov ceramic tiles factory and Cersanit Invest, which together account for Vladimir Reva up to 70% of ceramic tile production in Ukraine. All the leaders of 2010 maintained their positions and increased their production volumes in 2011. The largest volume growth was reported by the company Interkerama, up 56% on the previous year. The leader, Atem Ltd., increased its production by 21% in 2011. What are the main challenges that lie ahead? The main goals for the future are to increase production volumes to cater for demand from the domestic market and for export to Eastern Europe, as well as to make most effective use of Ukraine’s natural resources (kaolin, feldspar and clay), which are amongst the largest in the world. What initiatives is the association involved in? The Ukrainian Association of Ceramics is the co-organizer of the Interna- tional construction fair in Ukraine, Kiev InerBudExpo, which takes place in March every year in the expo center KievExpoPlaza (http:// www.ceramic.com.ua/ en/calendar/). It participates in well-known international ceramics fairs such as Cersaie, Cevisama and MosBuild. Every year the Association takes part in the World Ceramic Tiles Forum and provides an Analysis of the Ceramics market in Ukraine with the support of the Consulting Company GfK Ukraine. It also publishes its own magazine “Ceramics Style and Fashion” and international scientific and industrial magazine “Ceramics Science and LIfe” (http://ceramic-journal.in.ua/). In your lobbying activities, what are the main items/measures that you have requested from the Ukrainian government? The main requests we have made to the Ukrainian government are those concerning the construction industry and in particular the ceramics sector. During and after financial crises, growth in construction is the most powerful tool for economic recovery. [email protected] 2012 maggio/giugno CER 33 cerCountry Ukraine Identikit of Ukrainian tile industry by Simone Ricci Following a stagnant 2009 for Ukraine’s entire national economy, 2010 brought strong growth in the ceramic tile market. And – according to figures from a recent GFK study on the Ukrainian tile and market and construction sector – exports exceeded imports and domestic production for the first time. 2010 was also a positive year for ceramic sanitaryware, especially in terms of imports which increased by 70% to reach a value of USD 57.5 million. The volume of ceramic tile imports rose in 2007 and 2008 by respectively 36% and 23%. The subsequent international market crisis triggered a 63% slump in imports in 2009 (dropping to USD 62 million), a much steeper fall than in other countries. However, the following year saw a recovery in tile imports with 21% growth, and although this was still far short of pre-crisis levels it mitigated the losses caused by the crash of 2009 and brought total imports to USD 75 million. The most widely imported type of tile is glazed single firing, which accounted for half of total imports in 2010 (compared to 75% in 2007). Imports of porcelain tile increased and saw growth in its share of imports over the years, doubling in 2010 with respect to 2008. The top supplier country remains Poland (18.6% in 2011), followed by Spain in second place (13.9%) and then Russia (11.4%). Italy is in Trend in ceramic tile production, exports and imports, mln m2 167 Production Export 135 Import 99 85 83 75 62 51 39 27 21 20 7 5 2005 2006 Source: Cresme Simco on different Sources 34 CER maggio/giugno 2012 44 46 52 34 38 29 22 2007 2008 2009 2010 2011 cerCountry Ukraine Breakdown of tile imports, %, mln $ Source: Cresme Simco on different Sources sixth position, accounting for 4.5% of total imports in 2011. Exports followed the same trend (growth in the two-year period 20072008 and slump in 2009) and saw 80% growth in 2010 (to USD 83 million), far higher than the overall growth in Ukrainian exports to foreign markets. The most widely exported product type remains glazed single fired tile (63% in 2011), with porcelain tile in second place (but just 28% of total exports). Ceramic tile production saw steady growth over the five-year period 2005-2010 with +18% in 2010 over the previous year to 52 million square metres. As for companies, growth in exports and imports is largely attributable to expansion of the company Cersanit (70% growth in production from 2009 to 2010) and the tile market has seen some major changes. The company OTB has left the market and has been replaced by Monolit M Company, while Kharkiv Tile Plant has seen its market share eroded (-7%) by other Ukrainian producers such as Interkerama (+47%) and Zevs Keramika (+41%). Overall, the three top producers – ATEM, ZAT Kharkiv Tile Plant and Cersanit Invest – account for more than 70% of the country’s entire ceramic tile production. [email protected] Major tile manufacturers, 2009 - 2011 Name ATEM, 000 ZAT Kharkiv Tile Plant Cersanit Invest, 000 Interkerama, ZAO P s II Zevs Keramika, ZAO Karpats’kaja keramika, OOO Piastrella, ZAO Share in the total volume valori espressi in in m2 City/region Output volume growth 2010 2011 2012 Kiev 28% 27% 28% +11% Kharkov 31% 24% 23% -7% Zhitomirskaja obl. 14% 20% 20% +70% Dnepropetrovska obl 8% 9% 12% +47% Donetckaja obl. 7% 8% 7% +41% Ivano-Frankovskaja obl. 4% 3% 3% -1% Kiev 5% 3% 3% -21% Source: Cresme Simco on different Sources 2012 maggio/giugno CER 35 cerCountry Ukraine Ceramic sanitaryware buoyed by exports by Sara Seghedoni During the period 20052009, ceramic sanitaryware production in Ukraine remained virtually stable at a level of output of around 3 million pieces a year. But in 2010 the sector reported 12% growth over the previous year. The leading ceramic sanitaryware manufacturer, based in the Khmelnitskaya region, is the company Budfarfor-Slavutskij kombinat, ZAT, which posted slender (4%) growth in production in 2010 but suffered a 6 point decline in its share of the domestic market. The second largest ceramic sanitaryware manufacturer, Cersanit Invest, is located in the Zhitomirskaja region and has a 30% market share secured following 55% growth in output. In third place comes the company Dneprkeramika, based in the Zaporozhskaja region, with a market share of 7% (down by 15 percentage points). In 2010, imports of sanitary fixtures grew by 14% over the previous year to USD 57 million, although this was still far short of the record 2008 figure of USD 95 million. The growth rate for sanitaryware was lower than that of foreign trade overall. In spite of the market difficulties, there were no significant changes in the breakdown of imports in 2010 with respect to the previous years. The main 36 CER maggio/giugno 2012 share of imports consisted of plastic bathtubs, shower mixer taps and panels, and ceramic sanitaryware, which made up 85% of the total. The remaining 15% consisted of steel bathtubs, accessories and bathroom furniture. For the third year running, China was the largest producer country of sanitaryware imported into Ukraine. In 2010 China’s share of total imports fell slightly, from 48% in 2009 to 46%. Poland secured second place with a 3 percentage point growth in share, up from 16% to 19%, followed by Germany and Italy with 6% and 4% shares respectively. As for ceramic sanitaryware, 43% of the total originated from China, 10% from Poland, 9% from Estonia, 6% from Turkey and 5% from Italy. cerCountry Ukraine There was a considerable growth in sanitaryware export volumes in 2010, with exports up by 71% with respect to 2009. And while the country’s total exports increased, sanitaryware confirmed its position as one of Ukraine’s strongest sectors (total export growth stood at 30%). The type of exported products remained virtually unchanged with bathroom furniture still Ukraine’s top export product. However, its share fell slightly with respect to 2009 and now accounts for 50% of Ukraine’s exports in the bathroom furnishing sector. Exports of ceramic sanitaryware have gradually increased, up from 1% in 2008 to 25% in 2009 and 36% in 2010. 9% consists of plastic bathtubs and showers. The breakdown of exports by country of destination over the past 5 years shows that Russia is the leading buyer of Ukrainian sanitary products (with a share of more than half of total exports), followed by Kazakhstan with almost a quarter (23%). In third place comes Belarus with 9%, while Poland saw a 7 percentage point growth in export share between 2009 and 2010 (from 2% to 9%). Next come Moldavia with 6% and Azerbaijan with 2%. [email protected] Breakdown of sanitaryware imports by countries in 2009 4% Source: Cresme Simco on different Sources 2012 maggio/giugno CER 37 ARMANDO TESTA ww BBii ww gglil ww ieet ..cce toto err oomm ssaa aa iiee gggg ..iitt iioo //bb oonn iigg --lilinn lliiee ee tttee rriiaa Grazia Piccininno per Cersaie 2012 Facoltà di Architettura di Genova 25-29 Settembre 2012 www.cersaie.it Organizzato da EDI.CER. spa Promosso da ConfInDustRIa CERamICa In collaborazione con segreteria operativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514 ufficio stampa: EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510 cerCountry Ukraine “We appreciate Italian products and services” by Simona Storchi With more than 1,500 employees, 10 wholly-owned showrooms in Kiev, a network of around a hundred dealers throughout Ukraine and various regional depots and warehouses, the Ukrainian firm Agromat Ltd is the country’s leading importer and distributor of ceramic tiles and products, natural stone and sanitaryware. The company is also a major Eastern European partner for Cooperativa Ceramica di Imola and for leading Italian brands such as Novabell, Impronta, Serenissima and Marazzi. Founded in 1993 by the five current partners, Agromat has established itself in the Ukrainian market by adopting a sales policy that is aggressive but abides by the rules of competition, as well as a strategic division of roles within the company and strongly logistics-focused development, explains import manager Kirill Nebogin who has been with Agromat for the past four and a half years. “We deal with a wide range of products, from low cost items through to exclusive and niche materials and brands A network of shops outright the major Ukrainian cities is one of Agromat’s key strengths for approaching market sold at stores in the Ceramic Fashion franchise chain located in Ukraine’s major cities.” Two of these points of sale are in Kiev, the other four in the country’s other major cities of Kharkov, Donetsk, Lugansk and Rovno. “These showrooms are owned by our partners and are supplied with Agromat products. We also oversee merchandising aspects and general sales conditions.” Agromat offers its customers (particularly its regional dealers but also the general public, interior designers and architects) a wide range of ceramic tiles for interiors and exteriors in residential and commercial applications (which account for 70% of turnover) and sanitaryware (the remaining 30%). It also supplies swimming pool tiles, mosaics, taps, sinks and acrylic bathtubs. But above all, Agromat is focusing on the new product segment of natural stone. The distinctive characteristic of Agromat points of sale (which extend over a total retail space of more than 17,000 square metres) is the availability of a consulting service that offers customers support at all levels, as well as various areas for sales managers specialising in certain products. “We are building a new 8,000 square metre showroom in Kiev devoted to ceramic tiles and sanitaryware”, an investment driven by the strong performance of the building market as a result of projects for the 2012 European Football Championship. “We have been working on various projects for Euro 2012, which has stimulated the market. It is to be expected that we will now see a slowdown in the market, although in the current globalised economy it is always difficult to make forecasts.” Agromat has always worked with the top Italian companies in the sector. “We particularly appreciate the quality of products and services, the delivery times, and the culture and tradition offered by the Italians. And we have succeeded in establishing excellent relations with Italian producers based on mutual respect,” continues Nebogin. “Considering that the economy is still feeling the effects of the downturn of 2008-2009, the Italian companies could try to make their prices even more competitive. But in spite of everything, the competitors are not yet capable of matching the quality standards of the services offered by the Italians,” he concludes. [email protected] 2012 maggio/giugno CER 39 cerCountry Ukraine A dynamic market (past and future) by Sara Seghedoni In 2011, construction investments in Ukraine amounted to the considerable sum of 11.9 billion euro. Following the slump in 2009 triggered by the economic and financial downturn, the economy has gradually recovered and further strong growth is anticipated both in the current year and in 2013, when investments are expected to top 14 billion euro. This trend closely follows – and in turn fuels – growth in gross domestic product, which rose by 5.4% in 2011 and is expected to see a further 3.3% growth in 2012 and an even stronger 3.9% next year. This is an interesting trend for a country of 45 million inhabitants which is expected to see a 3.4% fall in unemployment next year. The Ukrainian property market experienced considerable growth in the years 2000-2008, driven by a large and growing number of domestic and foreign investors who benefited from initially low property prices that subsequently stabilised at higher levels. The property boom in the period 2005-2008 was fuelled on the one hand by foreign buyers and on the other by strong economic growth. In 2007 GDP grew by 7.9% to reach a value of 32.3 billion euro, while investments in the construction sector alone totalled almost 15 billion euro. In 2009 the profound global Construction Investments and GDP, Ukraine Billions of Euro 2010 40 140 35 120 30 100 25 80 20 60 15 40 10 Construction Investments Source: Cresme Simco on different Sources 40 CER maggio/giugno 2012 14 15 20 13 20 12 20 20 11 20 10 09 Investments 20 08 20 07 20 20 06 20 05 04 20 20 20 20 20 20 03 0 02 0 01 20 00 5 Gross Domestic Product cerCountry Ukraine crisis pushed down Ukrainian GDP, which fell by 14.8% due to the severe slump in construction investments (-41.5%). Since then, building activity has been steadily recovering and is expected to continue to do so in the short term. An analysis of market trends in 2011 shows that of the 11.9 billion euro invested in construction, 42% consists of civil engineering works, 40% private residential building and the remaining 18% nonresidential building. The various segments have experienced different trends over the years. In 2008 residential building saw a 14.8% fall in investments to 3.9 billion euro, whereas investments in civil engineering increased by 39.5% to 8 billion euro (the highest level reached in Ukraine at any time over the last 12 years). 2009 brought a trend reversal, with civil engineering investments suffering a severe 78.1% decline while residential building projects showed a 7.3% recovery. [email protected] Demographic age structure of Ukraine 80% 70% 60% 70,4% Ukraine 65,6% Italy 50% 40% 30% 20% 13,9% 15,7% 14,2% 20,2% 10% 0% Population ages 0-14 Population ages 15-64 Population ages 65 and above Source: Cresme Simco on different Sources 2012 maggio/giugno CER 41 cerFinanza Una finanziaria pubblica per la competitività di Andrea Serri L’attività di Simest si concentra sulla partecipazione al capitale di rischio e sulla gestione di fondi pubblici per l’internazionalizzazione La crisi globale che ha investito l’economia internazionale negli ultimi anni non ha risparmiato il settore della ceramica, che, essendo strettamente legato al comparto dell’edilizia, ha subito una notevole stagnazione. Certamente l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore, già avviata negli anni ‘90, è riuscita in qualche modo a tamponare questa situazione e a permettere alle aziende più strutturate ed innovative di superare le difficoltà del momento. Abbiamo rivolto alcune domande al Presidente di SIMEST, Giancarlo Lanna e all’amministratore delegato e direttore generale Massimo D’Aiuto. SIMEST è la merchant bank pubblicoprivata, partecipata per il 76% dal Ministero dello Sviluppo Economico Giancarlo Lanna, presidente di SIMEST 42 CER maggio/giugno 2012 e per il 24% dalle principali banche ed associazioni imprenditoriali, che promuove lo sviluppo delle imprese italiane. Quanto è importante per un’azienda internazionalizzarsi in un momento come quello attuale? Risponde Giancarlo Lanna: Certamente l’internazionalizzazione, unita all’innovazione di prodotto e di processo, che per il settore è di particolare importanza, è fondamentale per superare la stagnazione attuale del mercato, non solo italiano, ma anche europeo. Il made in Italy, sinonimo di stile inconfondibile, ma anche di gusto e qualità viene apprezzato in tutto il mondo e proprio per questo è necessario che le nostre imprese si rivolgano ai mercati esteri in maniera sempre più diffusa e in questa loro attività possono trovare un supporto nella nostra struttura. In che modo quindi SIMEST può supportare lo sviluppo internazionale delle imprese del settore della ceramica? Risponde Massimo D’Aiuto: L’attività di SIMEST si sviluppa su due fronti: la partecipazione al capitale di rischio delle imprese costituite all’estero da aziende italiane e la gestione di Fondi pubblici legati all’internazionalizzazione. Pertanto, se da una parte può supportare l’impresa ad assicurarsi una presenza manifatturiera all’estero, dall’altra può sostenerla con finanziamenti age- cerFinanza titività del nostro sistema produttivo: favorire le reti e diverse forme di aggregazione tra le nostre aziende può dimostrarsi una strategia vincente, soprattutto per aggredire quei mercati più lontani da noi geograficamente e culturalmente. Massimo D’Aiuto, amministratore delegato e direttore generale di SIMEST volati per lo sviluppo commerciale, attraverso la creazione di magazzini, showroom e punti vendita, ma anche per studi di fattibilità e per aumentarne la patrimonializzazione. Come hanno reagito le imprese italiane di fronte alla crisi? Risponde Giancarlo Lanna: Di fronte alla crisi le imprese italiane hanno avviato un processo di profonda ristrutturazione, mostrando grandi capacità di adattamento al nuovo ambiente competitivo. Tuttavia, conquistare e mantenere quote di mercato in quei Paesi che presentano notevoli ritmi di crescita non è sempre facile per la nostra imprenditoria, per una serie di ragioni tutte più o meno legate alla ridotta dimensione media delle aziende. In questo senso, le reti d’impresa possono rappresentare l’elemento attorno al quale costruire nel tempo nuove misure, nuovi strumenti, nuovi progetti che favoriscano la competitività del nostro sistema produttivo. Come il “Sistema Italia” e quindi strutture come SIMEST, possono supportare le imprese italiane sui mercati internazionali? Risponde Massimo D’Aiuto: Quello che ci differenzia dai nostri competitor sui mercati mondiali è la difficoltà che troviamo nel presentarci all’estero come un vero “Sistema Paese”. In questo senso è sicuramente importante il supporto pubblico, visto il tessuto delle nostre imprese che sono prevalentemente piccole e medie e che quindi, nel loro sviluppo sui mercati internazionali, si trovano di fronte a dei “colossi” di altri Paesi che, ovviamente, hanno un peso e una forza diversa. Il mondo pubblico è chiamato a creare le condizioni favorevoli alla compe- L’attività di SIMEST assume una maggiore rilevanza in un momento di difficoltà, qual è quello attuale? Risponde Giancarlo Lanna: La nostra attività a supporto delle imprese è particolarmente importante in un momento di difficoltà economiche come quello attuale, che purtroppo non si prospetta breve, nel quale si riduce la capacità delle aziende di ricorrere alla leva finanziaria. Quindi la nostra partecipazione al capitale di rischio fa sì che si possa sopperire a questa situazione e le imprese italiane, coscienti di questo, si rivolgono a noi con fiducia proponendo progetti di sviluppo interessanti. Quali sono le ultime novità sull’attività di SIMEST? Risponde Massimo D’Aiuto: Dal 2011 SIMEST può acquisire, a condizioni di mercato e senza agevolazioni, partecipazioni di minoranza in imprese italiane o loro controllate in Italia e nell’Unione Europea, che sviluppino investimenti produttivi, di innovazione e ricerca. Questa novità ci consente di sostenere lo sviluppo “a tutto tondo” delle nostre imprese e di porci, a tutti gli effetti, come una finanziaria per la competitività. [email protected] 2012 maggio/giugno CER 43 cerFinanza Mutui e finanziamenti per superare il terremoto di Laura Franceschi L’imperativo, condiviso e diffuso, è far ripartire le aziende senza perdita di tempo. Un’impresa titanica, in un Paese come l’Italia che della giungla di norme e leggi è famosa nel mondo, ma che passa anche dalla disponibilità di risorse finanziarie pubbliche e private. A fronte di danni le cui prime stime, relative ai soli effetti su capannoni ed infrastrutture (escludendo quindi il mancato reddito derivante dai fermi di produzione), risulta nettamente superiore ai 100 milioni di euro. Danni rilevanti che richiederanno ingenti stanziamenti pubblici, provenienti da Governo, Unione Europea e Regione, a cui si aggiungono gli istituti di credito che operano sul territorio che hanno deliberato - al 6 giugno 2012 - interventi a favore delle aziende. SanFelice 1893 Banca Popolare (www.sanfelice1893.it), la cui sede coincide con uno degli epicentri del terremoto, è stata in grado di riaprire, dopo soli pochi giorni, alcune delle foto AP Photo/Luca Bruno 44 CER maggio/giugno 2012 Un breve vademecum tra le diverse proposte deliberate dagli istituti di credito per le aziende che operano sul territorio proprie filiali nei comuni di Mirandola, Massa Finalese e Camposanto. Tra i finanziamenti deliberati da SanFelice lo stanziamento di un plafond di 20 milioni di euro tramite aperture di credito in conto corrente a tasso fisso del 1,50%, durata 12 mesi (con possibilità di consolidare il debito quale risposta concreta a favore di iniziative per la ricostruzione ed il ripristino della produttività) destinato alle aziende che si trovano a dover affrontare spese impreviste per ripristinare l’agibilità del sito produttivo. Per tutti i clienti che hanno subito danni a causa del terremoto ed hanno in essere un finanziamento, la Banca concede la possibilità di usufruire di una moratoria totale di 12 mesi (quota capitale ed interessi) per il pagamento della rata. Infine, SanFelice 1893 ha reso disponibile un conto per raccogliere fondi che saranno proporzionalmente ridistribuiti a tutti coloro che dovranno indebitarsi per ricostruire gli immobili o i siti produttivi colpiti dal sisma. Il Gruppo BPER - Banca popolare dell’Emilia Romagna (www.gruppobper.it), tra gli Istituti che hanno predisposto iniziative per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, ha allocato risorse per esprimere la propria solidarietà alle famiglie ed alle imprese colpite, stanziando un plafond dell’importo complessivo di 200 milioni da destinare alla ricostruzione e al ripristino di abitazioni civili, negozi, uffici, laboratori e altri immobili ad uso produttivo e agricolo. La tipologia di intervento è duplice: da una parte la moratoria delle rate dei mutui in essere, per quanto riguarda sia la quota capitale sia la quota interessi, e dall’altra l’erogazione di un finanziamento chirografario di durata fino a 24 mesi a cui sarà applicato, per i privati e le imprese, un tasso di interesse fisso (1,50%). Non sono previste spese per l’istruttoria o per l’estinzione anticipata. L’Istituto ha messo a disposizione un conto corrente di solidarietà con versamenti senza alcuna commissione. Anche il Banco S.Geminiano e S.Prospero (Gruppo Banco Popolare) (www.bsgsp.it), ha messo in atto una serie di iniziative in favore delle popolazioni terremotate. Prima fra tutte, lo stanziamento di 40 milioni di nuovi finanziamenti agevolati per famiglie e imprese e la sospensione delle rate di mutui e finanziamenti in essere per privati e imprese. I finanziamenti alle imprese potranno essere concessi per sostenere le spese per le operazioni di ripristino locali e attrezzature, foto Giorgio Benvenuti cerFinanza sostituzione macchinari danneggiati e approvvigionamento di nuove scorte. Il Banco Popolare ha poi previsto la sospensione delle rate dei mutui e finanziamenti in essere. Inoltre, l’operatività bancaria è garantita anche per i clienti delle filiali danneggiate dal sisma, grazie ai numeri di telefono comunque attivi e all’appoggio su filiali vicine o Banche mobili ed il Numero Verde dedicato 800.451.692, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 per ogni tipo di consulenza bancaria. Il Banco S.Geminiano e S.Prospero ha avviato una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite. Cassa di Risparmio di Cento (www.crcento.it) ha confermato la gratuità dei prelievi effettuati dalla propria clientela presso bancomat anche di altre banche e la non applicazione di alcuna commissione su bonifici o trasferimenti di fondi effettuati a favore di iniziative a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Questi provvedimenti vanno ad aggiungersi ad iniziative che prevedono lo stanziamento di un plafond di 40 milioni di euro e la sospensione integrale del pagamento delle rate dei mutui ipotecari, sia per la quota capitale che per la quota interessi. Inoltre, la moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui relativi ad immobili danneggiati dal sisma, che riguarda sia le famiglie che le imprese, l’inalterato mantenimento delle condizioni del finanziamento, e l’erogazione di finanziamenti chirografari con durata fino a 18 mesi, destinati ad affrontare gli interventi più urgenti delle famiglie e delle imprese. I finanziamenti sono regolati al tasso fisso finito dell’1,50% e prevedono la sola rata finale comprensiva di capitale e interessi. Per le piccole medie imprese, gli artigiani, i commercianti e le imprese agricole, l’importo massimo potrà arrivare fino a 100 mila euro. Anche BNL Gruppo BNP Paribas (www.bnl.it) ha messo a punto una serie di iniziative volte a fornire soluzioni e risposte concrete alle necessità di famiglie ed imprese colpite dal sisma. Tra queste, lo stanziamento di un fondo di solidarietà da 200 milioni di euro per le piccole e medie imprese del territorio per riavviare la propria attività; la sospensione del pagamento - per un periodo pari inizialmente a 6 mesi con possibilità di proroga di ulteriori 6 mesi - delle rate dei prestiti e dei mutui in essere relativi ad immobili residenziali, commerciali ed industriali che abbiano subito danni, anche parziali, a seguito del terremoto; l’azzeramento di commissioni per i bonifici. Nei casi in cui, nelle fasi di adeguamento dei sistemi informatici, fosse stata pagata una commissione su tali bonifici, la Banca provvederà a stornarne il costo. La Banca ha anche predisposto l’offerta di soluzioni agevolate di finanziamento per le aziende come il prestito agevolato per operatori economici e piccole e medie imprese che hanno subito danni alla propria attività o devono riparare o ricostruire gli impianti. Il finanziamento consente di rimandare o ridurre l’onere economico mediante il differimento del pagamento della prima rata fino ad un massimo di 24 mesi. Inoltre, la Fondazione BNL ha previsto un plafond di 100 mila euro a favore di iniziative volte ad aiutare soggetti più bisognosi. Le iniziative del Gruppo Cariparma Crédit Agricole (www.cariparma.it) riguardano le agevolazioni relative alla sospensione dei finanziamenti chirografari e ipotecari nel caso delle aziende. Grazie ad un plafond di 50 milioni di euro sarà possibile aprire linee di finanziamento a condizioni agevolate, senza spese di istruttoria né commissioni di incasso rata ed estinzione, destinate a privati, aziende e comparto agricolo. In particolare, il fondo sosterrà le aziende con un finanziamento che consente flessibilità nella struttura del rimborso, e la possibilità di ridurre l’importo della rata fino al 30% o ancora di sospendere la quota capitale fino a 12 mesi. In data 23 maggio è stato aperto un conto corrente destinato alla raccolta di fondi, abilitato a ricevere versamenti provenienti da tutti gli istituti di credito senza applicare alcuna commissione. Il Gruppo si impegna a raddoppiare i versamenti raccolti dai sottoscrittori. [email protected] 2012 maggio/giugno CER 45 galleria cer Essiccamento, cottura e risparmio energetico Stampi, pressatura e colaggio ENERGY SOLUTIONS FOR YOUR BUSINESS Shell, uno dei principali fornitori di gas a livello globale, è oggi al servizio delle aziende italiane. Perché scegliere Shell come fornitore di gas? Affidabilità della fornitura, prezzi competitivi, fatture chiare e un’assistenza professionale fornita da personale esperto. Ma - soprattutto - profonda conoscenza del settore del gas, dei requisiti specifici della tua industria e delle sfide che la tua azienda è chiamata ogni giorno ad affrontare. I nostri riferimenti: Tel: +39 02 6110 2424 E-Mail: [email protected] Shell Italia S.p.A. Shell partner della ceramica nella gestione dell’energia Il gas naturale è sempre più importante nello scenario energetico nazionale: con 83 miliardi di metri cubi venduti nel 2010, il mercato italiano del gas è terzo per volumi in Europa. L’industria ceramica, che fa del gas naturale un elemento cruciale nella propria strategia produttiva, vede negli sviluppi infrastrutturali e normativi del mercato un’opportunità per gestire meglio il costo dell’energia – si pensi a norme quali il decreto stoccaggi, la riforma del bilanciamento o del contenimento gas. Questi provvedimenti aggiungono però complessità, che le imprese possono governare solo con l’aiuto di partner qualificati. Shell Italia S.p.A. è attiva nella commercializzazione diretta di gas naturale fin dal 2005 ed è cresciuta rapidamente arrivando a gestire a fine 2010 circa 3 miliardi di metri cubi. Oggi serve ben 500 grandi e medi clienti industriali, ex municipalizzate, società di vendita e centrali elettriche, a cui propone soluzioni competitive e un servizio di qualità, forte di un approccio innovativo dovuto anche all’integrazione delle attività di commercializzazione di gas e trading, avvenuta a livello europeo nel 2010. ‘Energy Solutions for Your Business’: è questa la missione di Shell Italia S.p.A. – Divisione Energia, che non vuole proporsi solo come fornitore di gas, ma come partner dei clienti, mettendo a loro disposizione un portfolio di prodotti diversificato e in continuo ampliamento. Uno dei punti di forza di Shell è l’affidabilità: essendo un operatore integrato e pan-europeo, Shell può garantire ai clienti la sicurezza della fornitura, cruciale per la continuità del funzionamento degli impianti industriali. Per dare la più ampia possibilità di scelta, Shell offre prodotti indicizzati a diversi panieri di combustibili. Ciò consente di studiare la formula migliore per ogni azienda e gestire al meglio le oscillazioni del costo dell’energia. L’offerta comprende anche servizi di altissimo livello per aiutare i clienti a orientarsi meglio in un contesto in cui i prezzi dell’energia sono decisamente volatili. L’azienda può avere un contatto diretto con il commerciale di riferimento e, all’occorrenza, con i responsabili della fatturazione, del credito Governare il costo dell’energia per aumentare la competitività: il gas naturale e le soluzioni Shell per l’industria ceramica e delle unità di logistica gas. Ciò rappresenta un valore aggiunto, così come la sicurezza di una fatturazione accurata. Per un’azienda, la fattura costituisce l’unico elemento tangibile della fornitura d’energia e uno strumento fondamentale per il controllo dei costi. Shell supporta le imprese anche nella gestione dei cambiamenti regolatori. Ad esempio, in merito al decreto stoccaggi, Shell ha offerto una soluzione completa per beneficiare di questo cambiamento normativo, senza sopportarne la complessità. Con il medesimo approccio, i clienti trovano in Shell un interlocutore qualificato per cogliere l’opportunità delle nuove norme per il contenimento gas, che si sono tradotte all’inizio di quest’anno in un efficace sostegno nei periodi di emergenza. Shell rappresenta quindi il partner ideale per tutte le aziende ceramiche, grandi utilizzatrici di gas naturale, che vogliono gestire meglio l’acquisto di energia e cogliere le opportunità di un mercato altamente dinamico e in rapida trasformazione. Shell Italia Energy Business Unit - Energy Via A. Manzoni, 44 20095 Cusano Milanino - Italy Tel: +39-02-6110 2424 E-Mail: [email protected] cerinformazioni dalle aziende cerpubbliredazionale 2012 maggio/giugno CER 49 cergalleria Essiccamento, cottura e risparmio energetico atlas copco italia Via F.lli Gracchi, 39 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel 02 617991 - Fax 02 6171949 www.atlascopco.com - [email protected] ES 16 - Sistema di controllo e monitoraggio centralizzato per il risparmio energetico Atlas Copco ha lanciato il suo ultimo sistema di controllo e monitoraggio ES 16 , che può essere collegato fino a 16 compressori. Il dispositivo offre un punto di controllo centrale per l’intera rete di aria compressa, acquisisce ed elabora le informazioni provenienti dai compressori, dagli essiccatori e dalle altre apparecchiature di misurazione. Il risultato è una rete affidabile ed efficiente, che permette di risparmiare mediamente il 10% di energia. I compressori ed essiccatori possono essere connessi al sistema di controllo ES 16 mediante la rete CAN. Il dispositivo memorizza tutti i dati calcolati e misurati dalle macchine fino ad una settimana. Gli utenti potranno così visualizzare i grafici ed analizzare gli andamenti sull’interfaccia utente dell’ES o, per periodi più lunghi è disponibile l’opzione che permetterà loro di consultare i dati tramite Internet. Con la modalità Gestione Ottimizzata, il dispositivo ES 16 regola la pressione della rete aria avviando/ arrestando i diversi tipo di macchine e selezionando i loro punti di funzionamento ottimali. Inoltre, aiuta a mantenere la pressione della rete di aria richiesta al più basso livello consentito, ottenendo così un ulteriore risparmio energetico. Un esempio: abbassando la pressione della rete di aria di 1 bar non solo si riducono i consumi energetici del 7% ma anche le perdite del 13%. I tecnici di Atlas Copco hanno calcolato un risparmio medio del 10% per i compressori a velocità variabile (VSD) e per i compressori turbo. Il dispositivo ES 16 offre l’ulteriore possibilità di incrementare il controllo e il monitoraggio della sala di compressione anche di altre apparecchiature come pompe, valvole ecc. Aggiungendo l’opzione del misuratore del punto di rugiada e quello della portata, gli utenti avranno la garanzia che l’aria compressa venga prodotta nella giusta qualità e quantità, ad un alto livello di efficienza e di affidabilità. Oltre all’ES 16, Atlas Copco offre un’ampia gamma di dispositivi di controllo centralizzati: dall’ES 4, che connette 4 compressori, fino all’ES 360 che connette 30 compressori e 30 essiccatori aria. 50 CER maggio/giugno 2012 ES 16 - Energy-saving, centralised monitoring and control system Atlas Copco has launched the ES 16: its latest control and monitoring system for connecting up to 16 compressors. The device provides centralised control of the entire compressed air network, acquiring and processing information from the compressors, dryers and any other measuring instruments. The result is a reliable and highperformance network and average energy savings of 10%. The compressors and dryers can be connected up to the ES 16 control system using the CAN network. The device stores the data calculated and measured by the machines for up to one week. This lets operators view charts and analyse operating trends via the ES operator’s interface. For longer periods, an option is available that enables data to be consulted over the internet. In its Optimised Management mode, the ES 16 adjusts the air network pressure, starting/stopping the various types of machines and selecting their optimum operating points. It also helps maintain the demand for air network pressure at the lowest level allowed, obtaining additional energy savings in this way. For example: by lowering the air network pressure by 1 bar, not only do you reduce energy consumption by 7%, but you also achieve 13% less leaks. The engineers at Atlas Copco have calculated average savings of 10% can be achieved with variable speed compressors (VSD) and turbo compressors. The ES 16 has the additional option of enhanced control and monitoring of the compressor room and of other equipment such as pumps and valves. By adding the option of the dew point- and air flow measuring devices, operators can rest assured that the right amount and correct quality of compressed air will be produced with excellent levels of efficiency and reliability. Atlas Copco offers a full range of centralised control devices in addition to the ES 16: from the ES 4 for connection of 4 compressors up to the ES 360 for connection of 30 compressors and 30 air dryers. Essiccamento, cottura e risparmio energetico cergalleria sacmi Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO) Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354 www.sacmi.com - [email protected] EKO - Forno monostrato a rulli Sacmi, nell’ambito del progetto H.E.R.O. per un attento Energy Management, presenta EKO, il forno monostrato a rulli con bruciatori autorecuperanti. Le principali differenze rispetto alla tecnologia attuale riguardano la gestione dello scambio termico fumi/ prodotto, il volume ridotto di fumi e l’opportunità di disporre di un forno che varia la propria lunghezza operativa in base ai volumi produttivi. In dettaglio, EKO Kiln, è composto da una serie di moduli termici, detti “celle”, nei quali i fumi scambiano l’energia termica con il materiale in modo più efficiente rispetto ai forni tradizionali (flussi trasversali ed aumento della permanenza dei fumi in camera di cottura). L’evacuazione dei fumi avviene nella cella stessa cedendo parte dell’energia termica residua allo scambiatore ceramico posto all’interno del bruciatore che a sua volta preriscalda intensamente l’aria di combustione (fino a 700°C). La temperatura media dei fumi evacuati è circa 200-250°C. L’aspetto forse più interessante di questa macchina riguarda la gestione dei fumi. EKO immette nell’atmosfera il 30% in meno di fumi rispetto ad un forno tradizionale, riducendo le emissioni di CO2 per unità di prodotto. L’uso di celle consente, inoltre, di controllare meglio il profilo della curva di cottura e di mantenere stabili pressione e temperature anche se variano i volumi delle piastrelle in transito. Nel caso di calo produttivo, con EKO è possibile ridisegnare il profilo termico su un numero inferiore di celle, disattivando quelle non necessarie. Idealmente è come disporre di un forno a lunghezza variabile. In questo modo si mantiene costante il consumo specifico anche se diminuiscono i volumi produttivi, con conseguente diminuzione del consumo di combustibile. La conduzione di EKO è realizzata mediante sistema di controllo evoluto dotato di doppia interfaccia di tipo touchscreen. Non sono più presenti i regolatori di temperatura tradizionali. Il controllo del processo avviene mediante una gestione innovativa delle curve di temperatura pressione. Con EKO, Sacmi è davvero “naturally” perché propone una macchina termica che non si limita a consumare meno, ma riduce le emissioni di CO2 in atmosfera. EKO - Single-layer roller kiln Within H.E.R.O. project, aimed at Energy Management, Sacmi presents EKO – the new single-layer roller kiln equipped with self-recuperative burners. Cleared the past, story starts from here. The new machine offers a number of advantages over traditional technology i.e.: - fume/product heat exchange management; - reduced volume of the extracted fumes conveyed to the filtering area; - a kiln which can adjust its working length according to production volumes. The EKO kiln consist of a number of thermal modules called “heat cells”, in which the fumes exchange thermal energy with the material in an optimised manner compared to traditional kilns (transversal flow and increased fume hold time in the firing chamber). Fume exhaust occurs from the cell itself, with part of the residual thermal energy being transferred to the ceramic exchanger located inside the burner which, in turn, reheats the combustion air to a highly efficient 700°C temperature. The exhaust fume average temperature is around 200-250°C. Fume management is perhaps the most interesting characteristic of this machine. EKO releases a reduced volume of fumes to the atmosphere – thus cutting down CO2 emissions per product unit. The calculated decrease in fume volume is by approximately 30% compared to traditional kilns. The use of cells enables the firing curve profile to be better controlled while allowing stable pressures and temperatures to be maintained even when the volume of tiles in transit varies. When production is reduced, EKO allows the kiln thermal profile to be redesigned to include a smaller number of thermal cells: the cells that are no longer required can therefore be deactivated. This amounts to having a variable-length kiln available. In this way, specific consumption is kept constant, even when the production volume decreases, with a resulting decrease in the kiln fuel requirements. EKO is managed via a high-technology control system equipped with a touch-screen type double interface. The traditional temperature adjusters have been replaced with an innovative pressure and temperature curve management system ensuring process control. Thanks to EKO Kiln, Sacmi is really “naturally” because the proposed machine doesn’t just use less fuel, but cuts down CO2 emissions. 2012 maggio/giugno CER 51 cergalleria Essiccamento, cottura e risparmio energetico CEFLA IMPIANTI GROUP Via Selice Provinciale, 23/a - 40026 Imola (BO) Tel 0542 653111 - Fax 0542 653129 www.ceflaimpianti.com - [email protected] Impianti di cogenerazione Cefla Impianti Group opera nella realizzazione di impianti di cogenerazione come General Contractor, in grado di assistere la clientela in tutte le fasi del processo realizzativo dell’impianto, partendo dall’analisi di fattibilità fino al collaudo finale. In aggiunta, il proprio settore Service offre servizi specializzati di manutenzione e/o conduzione post vendita. L’applicazione della cogenerazione al processo di essiccazione ceramico consente di raggiungere un’elevata efficienza globale del sistema e di incrementare la produttività degli essiccatoi. Cefla vanta inoltre una esperienza pluriennale nel settore della depurazione proponendo soluzioni che consentono di depurare le emissioni gassose inquinate da Composti Organici Volatili in qualsiasi concentrazione e con valori in emissione nel rispetto delle norme più restrittive. CHP Plants Cefla Impianti Group operates as General Contractor, able to assist customers in all phases of building process, from feasibility studies to final testing. Cefla Service unit is also able to provide maintenance engineering and plants management/operation. CHP application on drying process of ceramic mills allows to obtain a high global efficiency of the whole system, increasing spray driers productivity. Over the years, Cefla has acquired wide experience in the field of ait treatment. These systems are designed to purify gaseous emissions polluted by Volatile Organic Compounds in any concentration with emission values within the tightest restriction laid down by current standards. www-210x160-fornitori 2011:Cer Fornitori 2011-12 05/09/11 13:26 Pagina 1 SCOPRI IL NUOVO PORTALE DELLA CERAMICA ITALIANA PROGETTI PERSONE PERCHÈ SCEGLIERLA ARCHITETTURA URBANA AMBIENTE PRODOTTI SVILUPPO SOSTENIBILE CERAMIC BOX PROFESSIONISTI NEL MONDO SOSTENIBILITÀ USA E CANADA CULTURA IL DECALOGO INIZIATIVE “GREEN” Ceramics of Italy è il marchio dell’industria ceramica italiana nel mondo. AGENDA / EVENTI Essiccamento, cottura e risparmio energetico cergalleria CERAMCO Via dei Falegnami, 7 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 804659 - Fax 0536 807168 www.ceramcospa.it - [email protected] Fluiten - Fluidificanti ad azione tenacizzante I Fluiten sono fluidificanti ad azione tenacizzante utilizzabili come qualsiasi tipo di fluidificante da impasto; il concetto su cui si basano questi prodotti è legato alla capacità di fluidificare in modo eccellente le barbottine ceramiche e, allo stesso tempo, incrementare la resistenza meccanica della piastrella cruda ed essiccata. L’incremento dei costi energetici porta le aziende ceramiche a sforzi notevoli per incrementare le densità delle barbottine ceramiche, la strada percorribile è quella di ridurre le argille plastiche all’interno della formulazione con la conseguente diminuzione della resistenza meccanica delle piastrelle crude essiccate; è proprio su questo punto che noi interveniamo con uno studio mirato sulla fluidificazione e tenacizzazione dell’impasto modificato dall’azienda ceramica per ripristinare la resistenza meccanica delle piastrelle crude essiccate. La parte tenacizzante contenuta all’interno dei Fluiten (Deflocculante/Tenacizzante) ha un forte potere fluidificante che consente una riduzione sostanziale della parte puramente fluidificante, per questa ragione il prodotto finale risulta molto vantaggioso a livello economico ed operativo rispetto all’utilizzo separato di fluidificante (Deflocculante in macinazione) e di tenacizzante (Tenacer dopo macinazione); la Figura 1 mostra quanto descritto sopra. La Figura 2 mostra la reologia di una barbottina fluidificata con solo fluidificante (curva blu) e la stessa barbottina dopo aggiunta di tenacizzante (curva rossa); si evidenzia il potere fluidificante del nostro tenacizzante. L’utilizzo dei Fluiten, in uno studio relativo alla riduzione delle argille plastiche, porta i seguenti vantaggi produttivi: - densità della barbottina superiore di circa 30 g/l; - incremento dei volumi di impasto atomizzato per unità di tempo; - riduzione dei costi produttivi (vedi calcolo costi allegato); - migliore stabilità reologica della Barbottina. L’utilizzo dei Fluiten, in uno studio relativo all’incremento della resistenza meccanica della piastrella cruda ed essiccata, porta i seguenti vantaggi produttivi: - incremento del modulo di rottura a flessione fino al 40%; - ottima stabilità reologica della barbottina; - ottima resistenza agli attacchi di batteri e muffe. Fluiten - Fluidifying agents with toughing action Fluiten are fluidifying agents with a toughing action that can be used for all kinds of mixtures; the concept on which these products is based is linked to their excellent capacity for fluidifying ceramic slip and, at the same time, increasing the mechanical strength of unfired, dry tiles. Increased energy costs require ceramics companies to make great efforts to increase the density of ceramic slip, by reducing the plastic clays in the formula which consequently reduces the mechanical strength of the dry unfired tiles; it is precisely here that we are effective, with a study targeting the fluidification and toughing of the mixture modified by the ceramic company in order to restore the mechanical strength of dry unfired tiles. The toughing agent contained in Fluiten products (deflocculant/toughing agents) has a high fludifying action that substantially reduces the purely fluidifying portion, for this reason the end product has clear advantages in both economic and operational terms compared to the separate use of fluidifying agents (deflocculant during grinding) and a toughing agent (toughing after grinding); Fig. 1 illustrates the above-described process. Fig. 2 shows the rheology of a fluidified slip with only fluidifying agent (blue curve) and the same slip with the addition of toughing agent (red curve); this underlines the fluidifying power of our toughing agent. In a study concerning the reduction of plastic clays, the use of Fluiten has shown to offer the following production advantages: - slip density greater by approx. 30 g/l; - increase in atomised mixture volumes by time unit; - reduction in production costs (cost calculation attached); - improved rheological stability of the slip. In a study concerning the increase of mechanical strength in dried unfired tiles, the use of Fluiten has shown to offer the following production advantages: - up to 40% increase in the bending modulus of rupture; - excellent rheological stability of the slip; - excellent resistance to bacteria and mould. Figura 1 Figura 2 2012 maggio/giugno CER 53 cergalleria Essiccamento, cottura e risparmio energetico CA.M.I. Depurazione Via XX Settembre, 18 - 41042 Ubersetto (Mo) Tel 0536 843861 - Fax 0536 845670 www.camidepurazioni.it - [email protected] Recupero calore per riutilizzo in impianto macinazione a secco L’installazione dell’impianto di macinazione a secco per realizzazione di piastrelle di ceramica (monoporosa, monocottura e bicottura) con uso di impasti rossi, prevede l’uso di un mulino a rulli verticali avente le seguenti caratteristiche: - bruciatore in vena d’aria modulante con potenzialità massima di 1.500.000 Kcal\h; - produzione di polvere 30 T\h; - pezzatura max materiale in ingresso 35 mm; - umidità max materiale in ingresso 8%; - umidità materiale in uscita 2%; - granulometria materiale in uscita 1% max > 200 micron, 85% < 100 micron; - consumo energetico per evaporazione acqua 1.100 Kcal\lt acqua. I dati ricavati dall’uso del sistema di recupero calore dalla zona di raffreddamento finale, del forno in modo da fornire aria calda in ingresso al bruciatore del mulino MRV, presentano i seguenti valori: - periodo d’uso 6000 ore circa (corrispondenti ad un utilizzo medio di 2400 ore\anno); - risparmio di circa 600000 Kcal\h corrispondenti a 73 Nmc\h (potere calorifico considerato 8250 Kcal\Nmc); - risparmio totale corrispondente 438000 Nmc di metano; - considerando un prezzo di riferimento di 0,3 E\Nmc si ottiene un computo economico di 131.400,00 E. In Italia un ulteriore incentivo all’installazione di un sistema di questo tipo è dato dalla possibilità di accedere ai cosiddetti “certificati bianchi” o “Titoli di Efficienza Energetica”. Il sistema è infatti configurabile come “intervento per aumentare l’efficienza energetica di processo industriale” da parte del consumatore finale. Per l’anno 2012 il contributo tariffario è stato fissato in 86,98 E per ogni T.E.P. risparmiata. Ulteriore importante possibilità offerta dal sistema di recupero aria calda è quella che, con apposite condotte e sistema automatico di regolazione della temperatura, si provvede al riscaldamento esterno dei silos di stoccaggio del prodotto finale derivato dal processo di macinazione a secco e dei siletti di carico presse. In questo modo è possibile risolvere i problemi legati ai fenomeni di condensazione all’interno dei silos. 54 CER maggio/giugno 2012 Heating recovery system to be reused in the dry grinding production of tiles The installation of dry grinding plants for the manufacture of ceramic tiles (monoporosa, single fired and double fired) with red clay, having a vertical roller mill, has the following characteristics: - a methane burner with a modulated power which can reach 1.500.000 Kcal/h; - powder Production 30T/H; - maximum size of entry materials 35 mm - maximum Humidity of entry around 8%; - exit humidity of the materials 2%; - granulometry of dust in exit 1% max > 200 micron, 85% < 100 micron; - energy consumption of water evaporation 1.100Kcal/lt of water. On the basis of the collected data from the Energy saving plant, which uses the final cooling kilns system in order to re-launch the cleaned hot air into the entrance of the MRV burner, the final results are: - period of use 6000 hours(corresponding to 2400h per year); - energy Saving of about 600000kcal/h corresponding to 73 Nm3/h of methane gas(considering a calorie weight of 8250 Kcal\Nmc); - total annual saving correspond to 438000 Nmc of Methane; - considering a cost of reference in Europe of 0,3 E\Nmc an economic advantage can be obtained of 131.400,00 E. In Italy an additional profit is available by means of obtaining the white certificate or Title of energy efficiency as much as the system can configured as operation for improving the energetic efficiency in the industrial production cycle on the part of the final consumer. For the 2012 the energy efficiency process of saving a ton of equivalent oil is calculated as 86,98 E for each T.E.P. An Important additional possible offer of the Heating recovery system is one which suitable piping lines and automatic system of temperature control, providing the external heating of the storage silos of the final product which comes from the dry grinding process. In this way the problem linked to condensation phenomena can be result within the internal silos (clogging, crusting, etc..). TECNA HALL RG I L 2 012 L A A4 - S TA N D 10 cergalleria Stampi, pressatura e colaggio l’arte del colaggio dell’industria dei sanitari di Laura Franceschi Domenico Fortuna, presidente Setec, ha riportato in un libro le più aggiornate nozioni sulla materia 56 CER maggio/giugno 2012 “Il Colaggio dei Sanitari” è il titolo del nuovo volume tecnico realizzato da Domenico Fortuna, presidente del Gruppo Setec, basato nel distretto della ceramica laziale, e dedicato a questa complessa fase del ciclo di produzione. Il libro, presentato in occasione dell’Anno della Ceramica di Civita Castellana, analizza in dettaglio le principali tematiche relative alla tecnologia di formatura per colaggio, colmando così una lacuna esistente nel panorama bibliografico scientifico correlato a questa tecnologia ceramica. La pubblicazione tecnica è stata pensata e realizzata per fornire agli operatori del settore l’aggiornato stato dell’arte di tutti gli elementi e le informazioni necessarie a comprendere i meccanismi che regolano le tre diverse modalità del colaggio della ceramica sanitaria: il colaggio manuale, quello meccanizzato a bassa pressione e l’automatico in alta pressione. Un primo elemento che il libro pone in evidenza è la molteplicità dei prodotti che compongono la ceramica sanitaria: vasi, bidet, lavabi, piatti doccia, cassette e colonne. Prodotti diversi che, figli delle esigenze di un mercato sempre più sofisticato e competitivo, richiedono forme tridimensionali sempre diverse ed ardite, pur all’interno di rigidi criteri costruttivi determinati dalla funzionalità del prodotto e dalle relative norme tecniche, peraltro diverse da nazione a nazione. Gli apparecchi igienico sanitari sono infatti caratterizzati, in virtù delle loro carat- teristiche idraulico-funzionali, da una forma molto complessa avente uno sviluppo tridimensionale. Una condizione che incide in misura significativa su ogni singola fase del processo produttivo, ma, soprattutto, quella di formatura: l’unica tecnica utilizzabile industrialmente (e quindi economicamente valida) risulta essere quella del colaggio. Un secondo elemento sottolineato dal libro di Fortuna è il carattere sistemico ed industriale del processo di formatura della ceramica sanitaria. Partendo da questi punti di vista, vengono analizzate nel dettaglio e con un approccio scientifi- Stampi, pressatura e colaggio cergalleria co le singole fasi di trasformazione della materia prima in prodotto finito. La tipologia e le caratteristiche degli stampi, in gesso e in resina, rappresentano un primo aspetto di fondamentale importanza, così come la reologia dell’impasto liquido, la realizzazione delle barbottine ceramiche, ma anche l’analisi dei metodi di deflocculazione e dei relativi sistemi di misura. Altro aspetto non meno importante, sempre analizzato nella pubblicazione, sono l’incidenza delle caratteristiche chimico-fisiche delle materie prime usate e dell’acqua, un tema che ha declinazioni sia in ambito industriale - produttivo che ambientale. Ogni singola fase dello studio parte dall’analisi delle leggi fisiche che regolano i meccanismi fondamentali del colaggio, quali la formazione dello spessore solido, il rassodamento dell’impasto ispessito e la migrazione dell’acqua dall’impasto verso lo stampo. Vengono così dettagliatamente individuati i Domenico Fortuna, presidente del Gruppo Setec parametri che controllano le diverse dinamiche del colaggio nel caso di utilizzo di stampi in gesso o di quelli in resina (colaggio in pressione), analizzandone la microstruttura ed evidenziandone il meccanismo di funzionamento. Inoltre, sono prese in esame le influenze della temperatura, la granulometria degli impasti, la presenza di sostanze organiche come solfati e cloruri ed i loro effetti sul prodotto finito. Un’ampia trattazione è quindi ri- servata alla pratica industriale del colaggio, con l’individuazione delle modalità operative, dei principali fattori di produzione e dei relativi interventi per la loro eliminazione, anche quelli che, in realtà, dipendono più dalle caratteristiche dell’impasto, dalle condizioni dello stampo o dal microclima del reparto. Ciò è dovuto al fatto che, nella formatura per colaggio, c’è una strettissima correlazione tecnico-produttiva fra impasti-stampi-microclima del reparto colaggio (almeno per il colaggio con stampi in gesso). Il testo di Fortuna si configura, così, come una sorta di guida tecnico-scientifica, per gli operatori del settore che intendono approfondire le conoscenze sul colaggio, soprattutto per quanto concerne l’aspetto tecnologico dello stesso. La pubblicazione, proprio per il carattere scientifico, è redatta nella duplice lingua italiana ed inglese. [email protected] 2012 maggio/giugno CER 57 cergalleria Stampi, pressatura e colaggio CERGOMMA Via Zambelli, 18 - 41043 Formigine Loc. Magreta (MO) Tel 059 463076 - Fax 059 554724 www.cergomma.com - [email protected] CER01, CER03, CER06 - Mescole in gomma per lo stampaggio di tamponi Cergomma è specializzata nella produzione di mescole in gomma per lo stampaggio di tamponi per ceramica. Il prodotto principale, utilizzato da tutte le officine di stampi nel mondo è la mescola a matrice poliuretanica (Polyester Urethane, AU) comunemente conosciuta come gomma a “breve durata” o “tradizionale da freezer”, codice Cergomma “CER01”. Questa gomma è caratterizzata da un’elevata resistenza all’abrasione e da un’eccellente elasticità. Insieme alla gomma da stoccare in freezer Cergomma produce una speciale gomma a lunga durata,”CER03/C” 85 Shore A, sviluppata appositamente per lo stampaggio dei tamponi isostatici. Le caratteristiche principali di questo prodotto sono la possibilità di spedizione e stoccaggio a temperatura ambiente e la sua estrema morbidezza. CER03/C, se applicata correttamente, permette la pressatura di un tampone isostatico formato 30x30cm con 60 bar di pressione, utilizzando una pressa da 280 tonnellate. Per andare incontro alle più recenti esigenze di mercato è stata aggiunta alla gamma la mescola “CER06” sviluppata per la tecnologia dell’incisione con il laser. Questo prodotto può essere inciso e, a differenza di altri prodotti che tendono a sciogliersi, consente di mantenere un’ottima definizione del disegno della struttura sulla matrice/mattonella. Nell’ottica di pressare in gomma tamponi di grande formato, sempre più richiesti in ceramica e che richiederebbero pressioni molto elevate con il prodotto standard, è stata messa a punto la gomma denominata CER01 “ultramorbida” che ha le stesse caratteristiche tecniche della gomma tradizionale da freezer ma ha una più bassa viscosità e consente la pressatura del tampone utilizzando circa un 30-40% di pressione in meno (a seconda della struttura/ profondità). 58 CER maggio/giugno 2012 CER01, CER03, CER06 - Wider compound range Cergomma is specialized in the production of rubber compounds for the ceramic tile punches. The main item, used by the most important die shops worldwide, is the compound known as “traditional or frozen rubber”, Cergomma’s code “CER01”. this rubber, based on Polyester Urethane (AU), is characterized by high hardness range, strenght abrasion and elasticity. As well as the traditional rubber, “CER01”, Cergomma produces a special long life rubber,”CER03/C, also a polyurethane, which has been developed for pressing isostatic punches. The main feature of this rubber is the possibility to deliver and store it in normal conditions, at room temperature and its extreme softness. “CER03/C” allows moulding of a 30x30cm isostatic punch with approx. 60 bar pressure under a 280 t press. Trying to meets the latest market’s demand compound item “CER06” has been added to the range of product. This compound has been developed for the laser engraving and allows, by not melting during the engraving, excellent definition of the matrix structure and tile. For pressing big size punches, more and more required from ceramics, Cergomma manifactures also another product called CER01 “ultrasoft”. This rubber has the same technical characteristics of the traditional frozen rubber but, being a lower viscosity compound, allows pressing rubber punches with lower pressure, about 30-40% less than the standard “CER01” (according to the punch structure and deepness). cergalleria Stampi, pressatura e colaggio mass Via Contarella, 12 - 42019 Scandiano (RE) Tel 0522 983545 - Fax 0522 981343 www.mass.it - [email protected] Lo stampo è diventato intelligente Mass, azienda presente sul mercato tra le più qualificate officine meccaniche specializzate nella progettazione, costruzione e rigenerazione di stampi per l’industria ceramica, ha la possibilità di offrire alla sua clientela una tecnologia sempre all’avanguardia. La gamma di prodotti Mass, frutto di 45 anni di attività, di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie di stampaggio, risponde alle esigenze dei propri clienti con soluzioni di pressatura tecnologicamente avanzati e di assoluta affidabilità. In tutte le produzioni vengono impiegati esclusivamente materiali selezionati ed attrezzature prodotte e sviluppate internamente; Mass è in grado di offrire anche un servizio personalizzato di consulenza tecnica e grafica, un’ assistenza nella fase di installazione e collaudo oltre ad una tempestiva e competente assistenza post-vendita eseguita da personale interno. Printing has become intelligent Mass, present on the market of the most qualified mechanical workshops specializing in the planning, construction and regeneration of moulds for the ceramic industry, has the possibility to offer its customers a cutting edge technology. The range of products Mass, the result of 45 years of activity, research and experimentation of new moulding technologies, responds to the needs of its customers with solutions to pressing technologically advanced and highly reliable. In all the productions are used only selected materials and equipment developed and produced internally; Mass is able to offer a personalized service for technical and graphic assistance in the installation and testing as well as a timely and competent after-sales, done by internal staff. 16U 20x20 SFS GAPE DUE Via Regina Pacis, 306 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 841911 - Fax 0536 806632 www.gapedue.it - [email protected] Tampone isostatico ISO. P. Il tampone isostatico ISO. P. nasce dall’esperienza Gape Due con lo scopo di soddisfare la maggior parte delle esigenze riscontrate nella produzione di piastrelle in ceramica. Si possono elencare i vantaggi che il tampone è in grado di portare: - semplicità costruttiva e flessibilità, per adattarsi alle molteplici esigenze del cliente finale; - ottima prestazione a livello di calibro e compensazione; - garantisce un’elevata affidabilità e durata; - elimina il problema della trasparenza; - ottima planarità sulla piastrella e bassa deformazione; - permette di effettuare ogni tipo di pressatura, ed è particolarmente indicato per produzioni medie e grandi. Tutte queste caratteristiche permettono di ottenere un’ottima qualità del prodotto pressato ed evidenti risparmi sul costo finale di produzione. I tecnici commerciali Gape Due sono a disposizione per ogni informazione in merito. 60 CER maggio/giugno 2012 Isostatic punch ISO-P Thanks to its long experience, Gape Due conceived the isostatic punch ISO-P in order to satisfy the main demands noticed during the ceramic tilesí production. The advantages of ISO-P punches can be listed as follows: - easy manufacture and flexibility for fitting the various needs of the Customers; - excellent performance of calibre and compensation; - it guarantees high reliability and duration; - it eliminates the ìshadowís effectî; - excellent tileís planarity and less deformation; - every kind of pressing is possible and it is particularly suitable for the medium/big sizes productions. All these features allow to obtain an excellent tile is quality and to save money on the final productionís costs. Gape Due places its Technical and Commercial Staff at disposal for any information. cergalleria Stampi, pressatura e colaggio SIMAC TECH Via Pedemontana, 126 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel 0536 858248 - Fax 0536 857208 www.simacsrl.it - [email protected] Modular - Sistema di caricamento pressa Modular è il sistema di caricamento pressa flessibile e versatile brevettato da Simac Tech. Completamente indipendente e applicabile a tutti i tipi e modelli di pressa, Modular rappresenta grazie alla movimentazione tramite motori brushless, che garantiscono posizionamenti con una precisione di 5 dec/mm e la gestione tramite PC, la soluzione alle più complesse richieste tecniche di produzione piastrelle. Modular viene prodotto in diversi modelli. - Modular One: sistema base di caricamento pressa a singolo caricamento. - Modular Powder DC: sistema di caricamento pressa specifico per doppi caricamenti sviluppato per consentire la realizzazione di prodotti in grès porcellanato non riproducibili con altri sistemi. Il sistema brevettato di riduzione della corsa di caricamento all’interno del carrello mobile consente di aumentare la produttività e di effettuare rapidamente la trasformazione da doppio a singolo caricamento. - Modular NVP: sistema di caricamento pressa specifico per caricamenti multipli con prodotti caratterizzati da una scarsa scorrevolezza (es. scaglie). - Modular CN4: sistema di caricamento pressa specifico per caricamenti multipli che permette, oltre al caricamento di prodotti precompattati caratterizzati da scarsa scorrevolezza (es.grani-scaglie), anche il dosaggio di prodotti micronizzati. Nei vari modelli, Modular risolve tutte le necessità riguardanti la produzione di piastrelle, dalla “semplice” monocottura al più complesso grès porcellanato. 62 CER maggio/giugno 2012 Modular - Press loading system Modular is a flexible and versatile press loading system patented by Simac Tech. It runs in a completely stand-alone mode and can be installed in any type and model of press. Thanks to a motorization through brushless motors, which allows a 5 dec/mm precise positioning and the management by PC, Modular represents the solution to the most complex technical requirements for the manufacture of tiles. Modular is available in different models. - Modular One: press single-loading system. - Modular Powder DC: press-loading system suitable for double loadings especially conceived for special porcelain stoneware tiles which can not be produced with other systems. The patented system refers to a deceleration of the loading stroke inside the mobile feeder thus allowing to increase the productivity and to quickly turn a double loading into a single loading. - Modular NVP: press-loading system especially conceived for multiple loadings of products characterized by a poor flowability (i.e. scales). - Modular CN4: press-loading system especially conceived for multiple loadings, which, in addition to the loading of pre-compacted products having a poor flowability (i.e. scales-grits), also allows to batch micronized products. Available in different models, Modular is able to meet any requirements as to tiles production: from the “simplest” single-firing to the most complex porcelain stoneware. Stampi, pressatura e colaggio cergalleria trebax Isostatic SFS mould for mono-caliber and multi-thickness Trebax has combined the technology of known isostatic SFS mould (Trebax European Patent) to a magnetic system that allows you to produce just with one mould, different thickness tiles, simply demagnetizing the half-matrix and replacing it with one dedicated to a different thickness. This allows a large cost savings, and a large increase in quality pressed products. Instead of buying many moulds, you have just to buy a single isostatic mould plus a half-matrix, and can thus cope with production changes from one thickness to another with a huge reduction of downtime for mould change (just demagnetize a half-matrix and magnetize another one) huge reduction of costs (just one mould instead of two) and always with the certainty of the caliber thanks to the patented isostatic system. The high quality steels and materials used to construct this special mould, increase largely the life of the mould compared to normal standards, thus obtaining an additional benefit, which translates into money saved. Via Cimabue, 66 - 42014 Castellarano (RE) Tel 0536 850288 - Fax 0536 858404 www.trebax.it - [email protected] Stampo isostatico SFS per monocalibro e multi-spessore Trebax ha combinato la tecnologia del noto stampo isostatico SFS (brevetto europeo Trebax) ad un sistema magnetico, che permette di produrre, con un unico stampo, piastrelle di spessori differenti, semplicemente smagnetizzando la semimatrice e sostituendola con una dedicata ad uno spessore diverso. Questo permette al tempo stesso un risparmio di costi ed un incremento nella qualità del prodotto pressato. Infatti, invece di acquistare uno stampo per ogni spessore da produrre, è sufficiente acquistarne uno unico isostatico ed una semi-matrice dedicata per uno spessore diverso, e si può così far fronte ai cambi di produzione da uno spessore ad un altro con un’enorme riduzione di tempi morti per il cambio stampo (si smagnetizza una semi-matrice e se ne magnetizza un’altra); riduzione di costi (un solo stampo invece di 2 stampi), sempre con la certezza del monocalibro grazie al sistema isostatico. I materiali di alta qualità utilizzati per la costruzione di questo stampo speciale ne incrementano moltissimo 3 la durata rispetto ai normali standard, e consentono di ottenere un ulteriore beneficio dettato dal minor numero di fermi-macchina per sostituzione stampo, ed un minor numero di rigenerazioni, che si tramutano in risparmio economico. 4 2 Spessore piastrella / tile thickness 4mm 1 Spessore piastrella / tile thickness 10mm Esempio di parte superiore stampo isostatico 60x60cm 3 uscite / Example of upper part SFS isostatic mould 60x60cm 3 cavities (1) Semi-matrice per spessore piastrella 4mm / Half-matrix for tile thickness 4mm (2) Semi-matrice per spessore piastrella 10mm / Half-matrix for tile thickness 10mm (3) Sistema magnetico / Magnetic system (4) Sistema isostatico per monocalibro / Isostatic system for mono-caliber 2012 maggio/giugno CER 63 cergalleria Stampi, pressatura e colaggio Martinelli Group Viale G. F. Ferrari Moreni, 2/8 - 41049 Sassuolo (Mo) Tel 0536/875611 - Fax 0536/875656 www.martinelligroup.it - [email protected] Linea stampi Long-Life e F.C.M. - Cambio rapido dello stampo Martinelli Ettore propone la linea “Long Life” (brevettata), allo scopo di allungare oltre l’anno la permanenza dei basamenti universali, stampi e matrici sulle presse. La gamma di lastrine anti-usura HQ, che superano i 2 milioni di cicli senza che il profilo subisca deformazioni, limitando anche l’usura dei tamponi inferiori e superiori, si arricchisce con il nuovo modello per gli stampi a formazione superiore. Le nuove lastrine H-Life dedicate alla formatura di piastrelle con spigolo arrotondato e bordo irregolare, completano la linea: costruite interamente in materiale nobile e sottoposte a successivo trattamento antiusura, permettono di raddoppiare i tempi di utilizzo di tutti i tipi di stampi e risolvono i problemi di aderenza degli impasti ceramici al corpo lastrina. Gli accessori “Dura-Frame”, assimilabile ad uno scudo che copre tutta la superficie, e “Dura-Strip”, un insieme di listelli posizionati nei punti chiave, migliorano la durata delle matrici. Fabbricati con acciaio antiabrasione, proteggono la matrice dall’usura generata dallo scorrimento dei profili della griglia di caricamento. Il semplice sistema di ancoraggio e il peso limitato, permettono la loro sostituzione direttamente in pressa. “Dustop”, il soffietto parapolvere interamente in materiale poliuretanico a lunga durata, sopporta alti livelli di stress e temperature elevate di esercizio, per tempi superiori all’anno, proteggendo integralmente dalla polvere la zona di contatto tra espulsore e piastra di base. Il “Fast Change Mould” (Cambio Rapido dello Stampo) è un dispositivo montato sul basamento universale, permette il cambio rapido dello stampo, senza la necessità di dover eseguire regolazioni del piano di scorrimento del carrello, operazione indispensabile con i sistemi tradizionali. Le matrici sono costruite con le loro classiche caratteristiche, mantenendo inalterata la robustezza e la reversibilità delle lastrine. Il sistema, coperto da brevetto, è applicabile a qualsiasi formato e tipo di stampo, con pressa dotata di basamento universale. 64 CER maggio/giugno 2012 Long-Life Moulds and F.C.M. - Fast Change Mould Martinelli Ettore proposes a “Long Life” line, in order to increase the use of the universal basements, of the moulds and of the dieboxes to more than one year. The HQ range of wearproof liners, which exceed 2 millions cycles without changes in the profile, thus reducing the wear and tear of the upper and lower punches, is enriched with a new model for SSS moulds (double layer mirror moulds). The line is complete with the new H-Life liners, dedicated to tiles with rounded corners and irregular borders: they are entirely made out of noble materials and subsequently subject to anti-wearing treatment, allow to double the working life of all types of moulds and solve problems of stickiness of the powders to the liner. The accessories “Dura-Frame”, a shield that covers the whole surface, and “Dura-Strip”, a set of strips placed in the key points, increase the life of the dieboxes. Made out of anti-abrasive steel, they protect the diebox against wear-and-tear generated by the sliding of the loading grid pro-files. Their simple fixing system and their light weight allow to substitute them directly in the press. “Dustop”, a powderproof bellows entirely made out of long-life polyurethanic material, it stands high stress and high working temperatures, life being more than one year and it fully protects the area between ejec-tor and base plate from powder. The “Fast Change Mould” is a device installed on the universal basement, which allows a fast change of the mould, without having to adjust the plane of the filling car, operating contrarily absolutely necessary instead with traditional systems. The die-boxes are manufactured accordingly with our standards, keeping the strength and liners reversibility at the same quality levels. This system, covered by patent, can be applied to all types of mould, on presses equipped with universal basement. Stampi, pressatura e colaggio cergalleria F.LLI ROSSI Via Cà Del Miele, 8/G - 42013 Casalgrande (RE) Tel 0522 849919 - Fax 0522 849909 www.rossifratelli.com - [email protected] Tampone isostatico Rossi Cipa 03.7 Il tampone isostatico Rossi Cipa 03.7 rappresenta la soluzione per ottimizzare la pressatura di ogni tipo di impasto e ridurre il fenomeno della “trasparenza”. Esso permette di compensare il caricamento non uniforme e le differenze di densità dell’impasto, risolvendo i problemi di “trasparenza” della muratura. Grazie all’olio contenuto tra il blocco e la membrana elastica, è in grado di distribuire la pressione uniformemente sulla superficie della piastrella, garantendo una densità di impasto costante dopo la pressatura. La gomma è ancorata in corrispondenza di zone che, una volta riempite d’olio, formano delle camere comunicanti; in fase di pressatura l’olio si muove compensando le deformazioni imposte dalla differenza di caricamento alla superficie in gomma. Il doppio strato di gomma a diversa rigidezza conferisce una notevole robustezza e resistenza allo scoppio, oltre che un’elevata compensazione. Isostatic punch Rossi Cipa 03.7 The isostatic punch Rossi Cipa 03.7 represents the solution capable to optimize the pressing of any powder and reduce the “transparency” effect. It allows to compensate not-uniform filling and density differences of the powder, solving the problem of the “transparency” effect of the back-tile design. Thanks to the oil filled inside and to the grid channels obtained between the steel mono-block and the rubber layer, it is able to deal the specific pressure evenly on the surface of the tile, getting a uniform density of the powder after pressing. The rubber layer is fixed in such a way that, once filled with oil, it creates intercommunicating spaces; during the pressing phase, the oil moves in such a way that compensates the deformation imposed by the powder to the rubber surface. The double rubber layer with different rigidity, enhances its strength and blow-up resistance, granting a high compensation. Indicepubblicità Impianti per ceramiche Bmr Spa Ca.m.i. Depurazione Srl Cergomma Srl GP III Srl Mass Spa Sacmi Imola Sc System Spa MAteriali per ceramiche p. 2 p. 55 p. 59 p. 4 p. 61 p. 68 p.10-11 colorifici Coloritalia Srl Smalticeram Unicer Spa Wanxing Italia Srl Ceramco Spa Mapei Spa Shell Italia Spa p. 6 p. 20 p. 48 Terzo fuoco e lavorazioni Speciali Nuova Ceramica Casa Spa Poligraph Spa p. 8 p. 3 servizi p. 67 p. 25 p. 67 Arbe Industrie Grafiche Spa Banca Popolare dell’Emilia Romagna Cersaie Tecnargilla www.laceramicaitaliana.it p. 7 p. 46 p. 38 p. 66 p. 52 2012 maggio/giugno CER 65 omniadvert.com delle recenti innovazioni presentate in fiera del fatturato di settore rappresentato i visitatori stranieri i paesi di provenienza dei visitatori IL FUTURO DELLA CERAMICA 23° Fiera Internazionale delle Tecnologie per l’Industria Ceramica e del Laterizio organizzato da www.tecnargilla.it in collaborazione con colour inside ITALY: COLORITALIA S.R.L. TEL: +39 0536 845220 FAX: +39 0536 845412 [email protected] www.coloritalia.it ITALY: WANXING ITALIA S.R.L. TEL: +39 0536 921841 FAX: +39 0536 921839 [email protected] SPAIN: WANXING EURO S.L. TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 604795 [email protected] MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V. TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153 [email protected] TURKEY: COLORITALIA KIMYA LTD TEL: +90 216 3881732 FAX: +90 216 3889185 [email protected] www.coloritalia.eu TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S. TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 3883410 [email protected] CHINA: GUANGDONG WANXING INORGANIC DYESTUFF CO., LTD TEL: +86 757 85667195 FAX: +86 757 85626216 [email protected] www.wanxinggroup.com TAIWAN: EVER GOOD INDUSTRIAL CO., LTD TEL: +886 2 29749010 FAX: +886 2 29741250 [email protected] VIETNAM: WANXING VIETNAM CO., LTD TEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 3737860 [email protected] INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156 [email protected] 3.300 brevetti 1.100 ricercatori e tecnici 3.500 impianti 80 sedi nel mondo