Vibrazioni - Politecnico di Milano
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Politecnico di Milano Misure di vibrazioni Che cosa sono le vibrazioni 2 RUMORE CARICHI DINAMICI (VELOCITA’ CRITICHE) FATICA © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 1 3 CHE COSA SI MISURA © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Quantità cinematiche 4 SPOSTAMENTO (m) VELOCITA’ (m/s) ACCELERAZIONE (m/s2 o g) 1 g = 9,81 m/s2 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 2 5 DIFFERENZE TRA LA MISURA DI SPOSTAMENTO VELOCITA’ ED ACCELERAZIONE © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Differenza tra spostamento, velocità e accelerazione 6 E’ riportato un segnale di vibrazione che, in termini di velocità di vibrazione,, è pressoché p costante con la frequenza. Sono evidenziati i conseguenti andamenti del segnale in termini di spostamento e accelerazione. A frequenze basse è più conveniente misurare in termini di spostamento (segnale più consistente) A frequenze elevate è consistente). più semplice misurare l’accelerazione. Cerchiamo di approfondire… © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 3 Quando abbiamo studiato questo esempio… 7 Abbiamo visto che si misurano insieme spostamento ed accelerazione: ma la fisica ci insegna che le due quantità sono ricavabili una dall’altra attraverso integrazione o derivazione… © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Spostamento della fune di contatto 8 200 [mm] 100 0 -100 -200 [s] -300 0 5 10 15 20 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 4 Accelerazione della fune di contatto 9 400 [ms-2] 0 [s] -400 0 0,5 1 2 1,5 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Esempio: misure di vibrazioni su una catenaria 10 • L’accelerometro, come già segnalato, è uno strumento di misura assoluto • Qualora si desideri trasformare in assolute anche le misure date dai misuratori di spostamento bisogna conoscere come si spostamento, muove il palo cui I trasduttori di spostamento sono fissati: anche in questo caso si usano gli accelerometri © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 5 Che cosa è opportuno misurare 11 Teoricamente i passaggi da spostamento a velocità ed accelerazione si ottengono attraverso operazioni di derivazione. Dato uno spostamento s(t): ds (t ) v= dt dv(t ) d 2 s (t ) a= = dt 2 dt Viceversa, a partire da una generica accelerazione a(t): v(t ) = ∫ a(t )dt s (t ) = ∫ v(t )dt Tali passaggi, apparentemente semplici e teoricamente sempre possibili, incontrano gravi problemi quando si trattano segnali reali. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Integrazione e derivazione reali 12 Segnale Segnale con rumore © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 6 Integrazione e derivazione reali 13 Derivazione Segnale Segnale con rumore Derivazione Derivazione La derivazione accentua il rumore © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Integrazione e derivazione reali 14 Integrazione Segnale Integrazione L’integrazione filtra il rumore Segnale con rumore Integrazione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 7 Caso ideale: derivazione considerando gli spettri SPOSTAMENTO 15 VELOCITA’ A ⋅ ωn A ⋅ ωi A ⋅ ω1 A ω 1 ........ ω ........ ω n i ω 1 ........ ω ........ ω n i x i= A i⋅ sin (ωi t ) x& i = A i ω i⋅ cos (ωi t ) L’operazione di derivazione comporta l’aggiunta di 90 º alle fasi © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Caso ideale: derivazione considerando gli spettri ACCELERAZIONE VELOCITA’ A ⋅ ωn 16 A⋅ω2 A ⋅ ωi A ⋅ ω1 ω 1 ........ ω i ........ ω n x& i = Ai ⋅ ωi ⋅ cos (ωi t ) n A⋅ω2 i A⋅ω2 1 ω 1 ........ ω i ........ ω n .. xi = − A i⋅ ωi 2 ⋅ sin (ωi t ) L’operazione di derivazione comporta l’aggiunta di 90 º alle fasi © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 8 Caso ideale: derivazione considerando gli spettri 17 ACCELERAZIONE VELOCITA’ A ⋅ ωn A ⋅ ωi A ⋅ ω1 A ω 1 ........ ω i ........ ω n . xi= Ai⋅ sin i (ωi t) ω 1 ........ ω i ........ ω n .. xi= Ai⋅ ωi ⋅ cos (ωi t ) L’operazione di derivazione comporta l’aggiunta di 90 º alle fasi © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Caso ideale: integrazione considerando gli spettri 18 SPOSTAMENTO VELOCITA’ A / ω1 A / ωi A / ωn A ω1 ........ωi ........ωn . xi= Ai⋅ sin(ωi t) ω1 ........ωi ........ωn A xi= − i⋅ cos(ωi t ) ωi L’operazione di integrazione comporta la sottrazione di 90 º alle fasi © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 9 Caso ideale: integrazione e derivazione INTEGRAZIONE SPOSTAMENTO A / ω1 A / ωi A / ωn ω 1.. ω i ... ω n A xi = − i ⋅ cos (ωi t ωi DERIVAZIONE VELOCITA’ ACCELERAZIONE A ⋅ ωn A ⋅ ωi A ⋅ ω1 A ) 19 ω 1.. ω i ... ω n . xi = Ai ⋅ sin (ωi t) L’operazione di integrazione comporta la sottrazione di 90 º alle fasi ω 1.. ω i ... ω n .. xi = Ai ⋅ ωi ⋅ cos (ωi t ) L’operazione di derivazione comporta l’aggiunta di 90 º alle fasi © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Un esempio interessante 20 • Devo misurare un’accelerazione: faccio l’ipotesi che il fenomeno da misurare sia a velocità costante, pari a 0.1m/s, su una banda piuttosto larga (fino a 2kHz). • L’accelerometro è caratterizzato da valori tipici 100mV/g, uscita fino a 10 V. • Il segnale passa ad un convertitore a 12bit • LSB = 4.88 mV equivalenti a 0.479 m/s2. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 10 Un esempio interessante 21 •L’uscita al valore massimo di 10V fa sì che, dato il particolare tipo di segnale in ingresso, poco sopra I 1500Hz si arrivi a saturazione: non è dunque possibile spingersi oltre quel limite in frequenza, indipendentemente dalla frequenza di campionamento, a meno che i livelli calino. • Anche in assenza di rumore, il fondo scala elevato cui sono vincolato a causa della banda passante scelta e dei conseguenti livelli elevati lascia preoccupazioni nel caso le valutazioni da formulare riguardino anche le frequenze basse. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Un esempio interessante 22 • Andando nella zona delle basse frequenze, mi rendo conto che ad esempio, alla frequenza di 1Hz, l’incertezza legata alla conversione è prossima al 50% del segnale da misurare. •Se la banda p passante risultasse limitata a 200 Hz, potrei associare i livelli del convertitore ad un fondo scala più basso, aumentando la risoluzione. • Ad esempio con 200 Hz di banda, la massima uscita è pari a 1.32V, con i parametri scelti: già con FS a 2 2.5V 5V migliorerei la risoluzione di 4 volte. • Attenzione perchè il filtraggio deve essere “alla fonte”, ad esempio con l’impiego di un filtro meccanico. •Ovviamente non devono interessare le componenti alle frequenze filtrate © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 11 Soluzione 23 vibrometro x m r k © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Funzionamento macchine reali 24 E’ riportato un segnale di vibrazione che, in termini di velocità di vibrazione, è pressochè costante con la frequenza. Sono evidenziati i conseguenti andamenti del segnale in termini di spostamento e accelerazione. A frequenze basse è più conveniente misurare in termini di spostamento (segnale più consistente). A frequenze elevate è più semplice misurare l’accelerazione. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 12 Fattori che influenzano la scelta 25 • necessita’ di misura assoluta o relativa • banda passante • effetto di carico • sensibilita’ ibilit ’ © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Necessita’ di misura assoluta o relativa 26 assoluta relativa © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 13 Le misure di vibrazioni sono il caso tipico in cui il ricorso all’analisi di Fourier ha particolare importanza 27 I trasduttori forniscono segnali nel dominio del tempo DOMINIO DELLE FREQUENZE ampiezza DOMINIO DEL TEMPO ⇔ t f ANALISI FOURIER fase il contenuto di informazioni e’ lo stesso f © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Il campo delle vibrazioni è uno di quelli tipici nei quali si utilizzano i dB 28 Scale logaritmiche molto diffuse nella pratica di misura Livello di vibrazione espresso in db a 10 arif dB =20 log a = livello attuale arif = livello di riferimento © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 14 Valori di riferimento 29 Norme ISO/DIN 16.83.2 quantità livello di accelerazione definizione La=20 log10(a/a0) dB livello di velocità Lv=20 log10(v/v0) dB livello di forza LF=20 log10(F/F0) dB liv. riferimento a0=10-6 m/s2 v0=10-9 m/s F0=10-6 N © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Vantaggi dell’impiego dei logaritmi 30 • Evidenzia armoniche “deboli” che verrebbero mascherate dalla presenza di armoniche “forti” • Comprime le scale (viene data la stessa risoluzione percentuale sull’intero grafico) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 15 Esempio: spettro lineare vs spettro logaritmico 31 spettro lineare 12 storia temporale composta da quattro armoniche e rumore 6 x 20 0 f 200 spettro logaritmico 0 -25 0 0 100 10 0 100 10 1 0.2 0.4 t Questo discorso verrà ripreso più avanti… -2 f 200 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Quando si misurano le vibrazioni?? 32 • TEST DI VIBRAZIONI • MONITORAGGIO E DIAGNOSTICA • VIBRAZIONI TRASMESSE ALL’UOMO © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 16 Quando si misurano le vibrazioni?? 33 • TEST DI VIBRAZIONI • MONITORAGGIO E DIAGNOSTICA • VIBRAZIONI TRASMESSE ALL’UOMO © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Test di vibrazioni 34 Nell’ambito di un progetto, per verifiche intermedie o su prototipo, occorrono misure sia di grandezze statiche che dinamiche: Identificazione del comportamento dinamico di una struttura Analisi modale ed indentificazione di parametri Verifiche imposte secondo le normative vigenti © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 17 Quando si misurano le vibrazioni?? 35 • TEST DI VIBRAZIONI • MONITORAGGIO E DIAGNOSTICA • VIBRAZIONI TRASMESSE ALL’UOMO © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Monitoraggio e diagnostica 36 • definizione delle condizioni di buon funzionamento e della regione di accettabilita accettabilita’ • monitoraggio durante l’esercizio • riconoscimento delle cause di malfunzionamenti al loro nascere nascere, quando la rottura e’ associata a costi elevati © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 18 Monitoraggio e diagnostica 37 Monitoraggio e Diagnostica, normative: vibrazioni ammissibili ai supporti (spostamento e/o velocità di vibrazione) in funzione della velocità di rotazione della macchina Spos stamento pk pk--pk [μ [μm m] 250 General Machineryy Criterion Chart 25 2.5 0.25 0 25 0.025 0.1 k 1k rpm 10 k 100 k 15.0 7.5 3.8 2.0 1.0 0.5 0.25 0.125 mm/s mm/s mm/s mm/s mm/s mm/s mm/s mm/s © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Quando si misurano le vibrazioni?? 38 • TEST DI VIBRAZIONI • MONITORAGGIO E DIAGNOSTICA • VIBRAZIONI TRASMESSE ALL’UOMO © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 19 Vibrazioni trasmesse all’uomo rumore trasmesso per via aerea 39 rumore irradiato dalle pareti e dai solai vibrazioni rotaia onde superficiali onde di taglio vibrazioni della fondazione cammino di propagazione delle vibrazioni onde di pressione © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Vibrazioni trasmesse all’uomo 40 L’uomo, nei confronti delle vibrazioni, si comporta come un filtro, fil con una sua funzione di trasferimento, che abbatte od amplifica p i contenuti armonici a certe frequenze. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 20 Vibrazioni trasmesse all’uomo: curve di ponderazione ISO 2631 41 longitudinale FREQUENZA [Hz] trasversale © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Vibrazioni trasmesse all’uomo: curve di ponderazione ISO 2631 42 longitudinale trasversale © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 21 43 Trasduttori di velocità lineare LVT Linear Velocity Transducers © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Velocità angolare 44 ev = B l v magnete permanente B: densità di flusso l: lunghezza della bobina v: velocità relativa magnete - bobina S bobina N v eV v eV © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 22 Velocità angolare 45 v N ( (avvolgimenti g collegati in serie in opposizione) eV eV v S BOBINA FISSA S N BOBINA MOBILE S © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Velocità angolare 46 Circuito equivalente LT RT eV i RM e0 Equazione differenziale del 1° ordine LT di +(RT +RM ) i=Blv dt © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 23 Velocità angolare 47 LVT: Funzione di trasferimento del circuito RM LT RM + RT [Vs/m]] - 3 db ΩC = RM + RT LT 0 0 50 100 150 200 250 100 150 Ωc / Ω % 200 250 0 - 45 deg deg g - 20 - 40 - 60 - 80 0 50 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Velocità angolare 48 48 © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 24 Velocità angolare 49 Uscita e0 a velocità costante e0 Errore di linearità Intervallo di linearità Spostamento del nucleo © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Velocità angolare 50 VALORI TIPICI: sensibilità: 2 - 20 mV/mms-1 intervallo di linearità: 10 - 500 mm linearità: ± 1% f.s. © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 25 Velocità angolare 51 Caratteristiche: autoalimentati elevato guadagno (anche senza amplificatori) nessun contatto tra bobine e nucleo (attrito molto basso e usura praticamente nulla) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Trasduttori di velocità angolare © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 26 Velocità angolare DINAMO TACHIMETRICA ev =k Bsen(ϑ ) dϑ =k Bω sen(ϑ ) dt ϑ S N eV ω k = k(caratteristiche avvolgomento) © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Velocità angolare ev viene raddrizzata con collettore e spazzole ⇒ Edc uscitta [V d.c.] Edc = Edc(ω) presenta irregolarità (ripple) dovute a asimmetrie meccaniche, anisotropie magnetiche e discontinuità nel contatto tra collettore e spazzole p 0.2 0.18 0.16 0.14 0.12 0.1 0 08 0.08 0.06 0.04 0.02 0 0 ripple ω = cost. 200 400 600 800 1000 tempo [s] © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 27 Velocità angolare © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Velocità angolare VALORI TIPICI: Sensibilità: 2 .6 mV/rpm p Linearità: < 9 mV Ripple (ω > 40 rpm): ± 3% f.s. Velocità max.: 12000 000 //rpm p Durata delle spazzole: (@ 1 mA ÷ 3600 rpm) 100000 h © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada 28